Guerre e Mercati Finanziari: come comportarsi?Data la situazione fondamentale attuale - conflitto Russo-Ukraino - vogliamo ricordare alcune buone prassi per il piccolo investitore e retail trader predendo spunto dall’ottimo libro di Cosimo Natoli e Stefano Natoli “Terrorismo, Guerra e Mercati Finanziari” edito da Trading Library. In questo interessante volume gli autori analizzano come i mercati finanziari hanno reagito a eventi importanti come attacchi terroristici e guerre.
Come sappiamo uno dei principi dell’analisi tecnica descritto nel celeberrimo "Analisi tecnica dei mercati finanziari" di John J. Murphy e’ che: “il mercato sconta tutto” e cioe’ che il movimento dei prezzi gia’ incorpora tutti quei fattori di tipo fondamentale, politico, psicologico ecc….
Torniamo ai consigli di cui sopra per il trader e l’investitore retail - presupponendo che il trader professionista ha gia’ strategie e procedure per gestire questo tipo di situazioni (una su tutta la copertura con derivati):
Cose da NON fare:
- Non lasciarsi prendere dal panico, normalmente i mercati poi rimbalzano e quindi non chiudere subito la posizione come effetto nel panico
- Non lasciarsi influenzare dalle news - che tendono ad amplificare gli eventi - da “esperti” che non si conoscono o da amici
- Non operare intraday se non si possono seguire le posizioni real-time (questo vale sempre) e se non si ha esperienza, in generale non prendere posizioni in momenti di incertezza e non mediare in perdita non sapendo quanto e’ profondo il dip
- Non avvilirsi per le perdite ed eventuali stop-loss
Cose da fare:
- Mantenere la calma e un atteggiamento positivo
- Informarsi in modo appropriato da diverse fonti sulla situazione, mantenendo uno spirito critico su quello che di legge e ascolta
- Continuare a seguire il proprio piano e la propria strategia
- Mantenere una nota delle lezioni apprese e delle emozioni e sensazioni che si hanno, compresi gli insegnamenti che si hanno dalle perdite, cogliere l’occasione per studiare e imparare qualcosa di nuovo