EURJPY: sell marketVisto che l'operazione originaria è stata chiusa in stop di 1 pips, sono rientrato a mercato sempre con la stessa vision di un movimento shortShortdi iTraderFXAggiornato 0
EURJPY: sell limitIn ottica di un possibile movimento short, ho inserito un ordine sell limit su EURJPY Shortdi iTraderFXAggiornato 3
Ripartenza al Rialzo: L’Euro Continua a Sfidare lo YenL’euro sembra essere ancora rialzista rispetto allo yen giapponese. Dopo una discesa del pair, il prezzo ha toccato la resistenza importante in zona 163.569. Successivamente, il prezzo ha seguito il livello dinamico (trendline) e ha raggiunto il 61,8% di Fibonacci, calcolato dall’ultimo spunto rialzista fino ai massimi. Durante la settimana, il prezzo ha mostrato una congestione dal lunedì al giovedì. Infine, la sessione di venerdì si è chiusa con un engulfing, che rappresenta un chiaro segnale di ripartenza al rialzo.Longdi GiuseppePisciuneri0
EURJPY possibile ripartenza a rialzo.L'euro ė ancora rialzista nei confronti dello yen, dopo una discesa del pair dovuta al rimbalzo sulla resistenza importante in zona 163.569 il prezzo sente il livello dinamico (trendline) e scende fino a toccare con l'ombra il 61,8 di fibonacci preso dall'ultimo spunto rialzista fino ai massimi. Dopodiché il prezzo congestiona tutta la settimana dal lunedì al giovedì e infine chiude la sessione di venerdì con un engulfing che da un chiaro segnale di ripartenza a rialzo. Longdi chapodenemi3
EURJPY -1% DOPO BOJ E IN ATTESA DI BCEOggi 07 Marzo 2024 ore 9.40 dopo le dichiarazione BOJ il cambio si muove del -1% circa in attesa della conferenza stampa BCE di oggi pomeriggio. Dopo aver puntato i massimi storici in area 163 per la seconda volta (la prima a Novembre 2023) il cambio sembra accusare il colpo. In area 163.70 si è creata un area di resistenza dove lo Yen incrementa la sua forza contro Euro. (linea azzurra). Mentre sta creando in questi giorni un nuovo livello a 161.39 (linea gialla) e i punti di swing indicati con il polipo viola. Chiusure giornaliere al di sotto di questo livello, magari consecutive indicherebbero la possibilità di innesco di un movimento di rafforzamento dello Yen, che una volta rotto il livello in area 153.86 lascerebbero spazio ad ulteriori ribassi su timeframe superiori. Il mercato ha sempre ragione, io no. DISCLAIMER: analisi a scopo didattico, nessuna indicazione, nessuna presunzione di movimento devono essere interpretate come consiglio di investimento. L'autore potrebbe avere posizioni aperte sullo strumento oggetto di analisi ed essere soggetto a bias di conferma.Shortdi therexolAggiornato 110
S&P500, nuovo massimo storicoNon curante del possibile inizio di una fase di correzione, Wall Street ieri ha chiuso nuovamente in forte rialzo con il solo Dow Jones leggermente meno performante, mentre sia l’S&P che il Nasdaq hanno chiudo a +1% e + 1.5%, facendo segnare il primo un nuovo massimo storico mentre il secondo ci è andato assai vicino. Nel frattempo, i dati economici usciti ieri hanno evidenziato un leggero raffreddamento nel mercato del lavoro, mentre i commenti di Jerome Powell al Congresso hanno confermato che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi di interesse, ma prevede comunque che nel 2024 arriverà il primo taglio dei tassi. Sul fronte dei dati, le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono state leggermente superiori alle attese e il costo del lavoro per il quarto trimestre è stato rivisto leggermente al ribasso. Il risk on rimane predominante, con la correlazione intermarket che ricomincia a farsi vedere. Oggi è una giornata estremamente importante perché sarà la volta dei NFP, attesi a 200 mila unità con un tasso di disoccupazione previsto al 3.7%. Ma prima sarà pubblicato anche il dato sul Pil di Eurozona, la terza revisione del quarto trimestre del 2023. Sarà certamente una seduta volatile dopo le 14.30. VALUTE Salgono le principali valute contro dollaro, a partire dal UsdJpy che, alimentato dalle voci di rialzo dei tassi, è sceso fino a 147.60 per poi chiudere qualche punto sopra 148.00. Questa notte la price action è rimasta la medesima con il cambio sceso nuovamente a 147.80. I target di medio, se il movimento dovesse continuare, sarebbero posti a 146.00 inizialmente, da dove ci attendiamo qualche correzione importante. EurUsd sopra 1.0930 primo target, ma la resistenza sembra fragile e nel caso di rottura, i target sono posti a 1.1000 05 area. Supporti dove eventualmente entrare long posizionati a 1.0900. Cable verso gli obiettivi di 1.2830 mentre i supporti intervengono a 1.2760. Oceaniche sugli scudi con AudUsd verso 0.6690 mentre NzdUsd punta a 0.6220. Interessanti i cross dello Jpy che scendono e attaccano i supporti di medio come EurJpy, GbpJpy, AudJpy e NzdJpy. Senza dimenticare CadJpy e ChfJpy che sembrano all’inizio di movimenti di più ampio respiro. BCE, NULLA DI FATTO La Banca Centrale Europea ha mantenuto i tassi di interesse invariati nella riunione di ieri. Nello statement si legge che emergono preoccupazioni per una possibile recessione, contestualmente a pressioni inflazionistiche ancora importanti. I tassi sono alti, ma probabilmente rimarranno tali fino a quando l’inflazione non avrà chinato la testa definitivamente. Sentiment che controbilancia quello espresso ieri da Jerome Powell nella sua testimonianza al Congresso Usa. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali rimane al livello massimo degli ultimi 22 anni pari al 4,5%, mentre il tasso sui depositi presso la banca centrale è rimasto invariato al 4%. Nel frattempo, la BCE prevede che l’inflazione sarà in media al 2,3% nel 2024 (rispetto al 2,7% nelle proiezioni di dicembre), al 2,0% nel 2025 (rispetto al 2,1%) e all’1,9% nel 2026. Il tasso core è previsto al 2,6% nel 2024 (rispetto al 2,7%), 2,1% nel 2025 (rispetto al 2,3%) e 2,0% nel 2026 (rispetto al 2,1%). Viene contestualmente rivista la crescita, in ribasso con un deludente +0.6% per il 2024, prevedendo un’attività economica ancora modesta nel prossimo futuro. Tuttavia, la Bce prevede un ritorno della crescita nel 2025 con un +1,5% e nel 2025 con un +1,6% nel 2026. USA E CANADA, BILANCE COMMERCIALI A gennaio 2024 gli Stati Uniti hanno registrato deficit commerciale di 67,4 miliardi di dollari, il più alto degli ultimi 9 mesi superiore del precedente gap di 63,5 miliardi di dollari di dicembre e maggiore anche del consensus (di 63,5 miliardi di dollari). Export in crescita solo dello 0.1%, mentre l’import è cresciuto dell’1,1%, guidato dal settore automobilistico, camion, accessori per computer, semiconduttori, viaggi e servizi finanziari, mentre gli acquisti sono diminuiti di petrolio greggio, telefoni cellulari e altri beni per la casa. Il deficit maggiore si registra con la Cina (22,9 miliardi di dollari), Unione Europea (18,1 miliardi di dollari) e Messico (12,7 miliardi di dollari), mentre avanzi commerciali sono stati registrati con Paesi Bassi (4,1 miliardi di dollari), Hong Kong (2,2 miliardi di dollari) e Australia (1,6 miliardi di dollari). Parallelamente in Canada, la bilancia commerciale ha fatto registrare un surplus di 0.5 miliardi di dollari, sostanzialmente invariato, anche se leggermente superiore alle previsioni. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
EURJPY SELLOUTLOOK EURJPY Ad alto timeframe(m15-H1) osserviamo come il prezzo dopo aver creato il primo impulso ribassista,stia generando un spinta per creare il punto 3 (del ciclo 12345). Con accettazione sotto al livello 192.200 in timeframe H1 si potrebbe creare il nostro potenziale sell. Mentre nel basso timeframe(m5-m3)siamo alla ricerca di un minimo dopo aver rotto un bearish pattern. Potenzialmente il prezzo potrebbe rintracciare prima di andare verso l’entry point.Shortdi UBE_NONDELUDE_MAI330
EURJPY, un long in un solido trend di medio/lungo periodoBuongiorno, il cambio, come noto, è inserito in un solido trend rialzista di medio/lungo periodo (per approfondire consiglio precedente mia analisi ). I recenti fatti macroeconomici rilasciati nelle ultime due settimane hanno rafforzato il trend in atto. In Europa inflazione più alta delle stesse medie degli analisi, in Giappone crescita anemica con recessione tecnica appena scattata (due trimestri consecutivi di variazione negativa del PIL) e consumi deboli. Circostanze che rafforzano le tensioni sui tassi a breve termine nelle rispettive aree valutarie. Da una parte c'è meno urgenza da parte della BCE di allentare i tassi e in Giappone, di converso, di insaporire la politica monetaria. Si tratta di fatto macro il cui segno è concorde moltiplicando per due l'effetto sul cambio. Queste considerazioni macro le riporto unicamente come elemento di arricchimento dei contenuti dell'analisi, per comprendere le motivazioni che possono sostenere un determinato trend di medio/lungo periodo. Altra cosa è, poi, quali siano gli elementi da valutare per decidere l'apertura di un trade tra i quali non ci sono le considerazioni macro. Tutto quanto detto sul piano macro poco mi aiuta a individuare il più giusto punto dove fissare uno stop o un entry. Per intenderci, il descritto contesto macro ampiamente favorevole al rafforzamento dell'euro sullo yen questo aspetto fondamentali varrebbe zero se non si traducesse in formazioni di prezzo coerenti che mi aiutino a costruire un trade in cui mi trovi a mio agio. L'analisi tecnica e quella fondamentale non si parlano, semplicemente perché non si sono mai conosciute. Il trade proposto, dunque, trova giustificazioni unicamente nella forma dei prezzi. Se si osserva il time frame settimanale, si nota il recente test delle medie più veloci con due candele (hammer) che dànno fiducia al trend long. L'ultima settimana ha prodotto una interessante accelerazione dei prezzi che, con il conforto di volumi nettamente in accelerazione, si apprestano a violare i più recenti massimi relativi. Il contesto descritto può essere apprezzato meglio da un punto di vista operativo, per la costruzione di un eventuale trade, sul grafico giornaliero che propongo e dove si trovano tutti i livelli che personalmente ritengo utili. Da notare come vengano proposti, al solito, due diversi target. Uno canonico ed uno personale. Notare come ancora una volta venga proposta la valutazione di una figura di testa e spalle. Parliamo di un pattern che personalmente uso in modo poco ortodosso, perché poco ortodosso è il mio uso dell'analisi tecnica. Quello che prendo dai pattern in generale, e da questo testa e spalle in particolare, non è il dettame teorico ma quella indispensabile minima, e tuttavia per me sufficiente, informazione sul comportamento del mercato che giustifica l'apertura di un trade. Con questa precisazione meglio si può comprendere la motivazione di un target 1 proposto nettamente inferiore a quello canonico. È la solita questione di asimmetria delle probabilità dei possibili movimenti dei prezzi che giustificano una operatività poco pettinata e poco vicina al comune sentire.Longdi RaffaeleCostaAggiornato 225
Fed cauta sul futuroLe minute della Fed, pubblicate ieri, non hanno aggiunto molto a quanto già non si sapesse relativamente all’orientamento tenuto dai banchieri centrali americani. I policymaker della Fed hanno ritenuto che il tasso ufficiale fosse al suo picco in questa fase del ciclo di inasprimento, ma in generale hanno lasciato intendere che non sarebbe stato appropriato ridurlo finché non avessero avuto maggiori conferme che l’inflazione si stesse muovendo in modo sostenibile verso il 2%. I membri del board di fatto hanno ammesso di non essere certi relativamente a quando sarà corretto ridurre il costo del denaro e solo due membri del comitato hanno evidenziato i potenziali svantaggi del mantenimento di una posizione restrittiva per un periodo prolungato, mentre altri, hanno invece evidenziato i rischi di agire troppo rapidamente. Di fatto si trincerano tutti dietro la frase “vedremo cosa ci diranno i dati macro”. E se sono indecisi i banchieri centrali, come fa il mercato a prendere una direzione ben precisa? Gli analisti ora ipotizzano uno scenario di tassi invariati fino a giugno, poi si aspettano il primo taglio del costo del denaro da parte della Fed. Certo è che tale incertezza, non aiuta un mercato che non trova sbocchi e nel quale le correlazioni sembrano saltate, specie quelle tra asset differenti. AZIONARIO Le borse USA hanno chiuso positive, dopo la pubblicazione della trimestrale di Nvidia che ha riportato utili per azione di 5.16$, migliore rispetto alle stime degli analisti di 4.61$. Fatturato trimestrale di 22.1 miliardi contro un consensus di 2.55. Numeri impressionanti che hanno sostenuto i listini. Anche i mercati asiatici hanno seguito l’andamento dei mercati azionari, chiudendo quasi tutti in verde. VALUTE Nel nostro mercato, poco da segnalare, con un leggero ribasso del biglietto verde contro euro e sterlina, mentre contro lo Jpy la valuta americana tiene i guadagni. EurUsd sopra quota 1.0800, incapace però sino ad ora di rompere 1.0875-85, ma contemporaneamente ha tenuto l’area di primi supporti a 1.0790. Cable verso 1.2660-70 area di resistenza, mentre sotto ha tenuto 1.2580-90. EurGbp non lontano dalle resistenze chiave di 0.8590-00. UsdJpy sopra 150.00 con EurJpy sugli scudi a ridosso di 163.00. Oceaniche che rimangono stabili, anche se NzdUsd tiene molto meglio di AudUsd e si avvicina alle aree chiave poste a 0.6220-30. Poco da segnalare sui cross, con EurChf sopra quota 0.9500. PMI GIAPPONE IN CALO Il PMI manifatturiero giapponese della Jibun Bank Japan è inaspettatamente sceso a 47,2 a febbraio 2024 da 48,0 a gennaio, mancando il consenso del mercato di 48,2. È stato il nono mese consecutivo di deterioramento dell’attività industriale, indicando il calo più profondo da agosto 2020 poiché la produzione si è contratta maggiormente in un anno mentre i nuovi ordini e le vendite all’estero sono diminuiti a tassi più rapidi. Anche i livelli di acquisto sono diminuiti drasticamente nel contesto del calo occupazionale più rapido da gennaio 2021. Per quanto riguarda i prezzi, l’inflazione dei costi di produzione è scesa ai minimi di sette mesi, contribuendo all’aumento dei prezzi di vendita più contenuto da giugno 2021. Jpy ancora sotto pressione con il UsdJpy che rimane sopra 150, non lontano dai massimi visti lo scorso anno in area 152.00. Boj sempre latitante, nel senso che al di là di qualche minaccia verbale, rimane ancora dietro le quinte. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
EURJPY in H1 Doppio massimoTrend fortemente rialzista ma il prezzo sembra che ormai nn riesca più a rompere la resistenza creando così un un doppio massimo su TF H1, si attende la rottura della nekline per poter sfruttare le occasioni short che ne derivano. Lo stocastico è a favore di uno short, anche il MACDShortdi EmmanueleNeri1
EUR/JPY PULLBACK SUL SUPPORTOeur/jpy dopo che ha rotto resistenza statica in area 161.960 il prezzo ha fatto un pullback su di essa che è diventato supporto e mi aspetto che il prezzo riprende a salire fino in area 162.631Longdi GEORGE_1111
EURJPY, un testa e spalle per un long verso 161,800Buongiorno, il cross se osservato su un time frame di medio/lungo periodo è in evidente e regolare trend rialzista. Sul piano fondamentale un ruolo certamente determinante lo ha giocato, e tutt'ora lo gioca, la divergenza tra le politiche monetarie delle due aree. Ricordo che nel 2016 la banca centrale nipponica, al fine di stimolare l'economia anemica condizionata da 30 anni di disinflazione, ha implementato una strategia di cosiddetto controllo della curva dei tassi. In pratica, tramite "operazioni di mercato aperto", tiene artificialmente a zero il rendimento dei titoli di stato decennali. Lo scopo è quello di scoraggiare la disintermediazione, cioè la confluenza dei risparmi/investimenti verso questi titoli distraendoli dall'impiego nell'economia reale molto più gradito per la crescita economica. Da quando nel 2016 è stata introdotta questa misura di controllo, la valuta si è deprezzata del 50% conto euro. Un movimento che richiama piuttosto il comportamento di un cross esotico. Nel frattempo, è arrivato il mostruoso rialzo dei tassi di riferimento da parte della BCE che, di fronte all'ostinato immobilismo della Banca centrale giapponese, ha esacerbato la divergenza tra le politiche monetarie indebolendo oltremodo la valuta. Ad oggi il Giappone è l'unico paese sviluppato a non avere alzato i tassi negli ultimi anni. Ho ritenuto utile ricordare il quadro in cui è inserito il cross in esame, penso necessario per comprendere il perché del comportamento attuale di questo cambio. Dopo questo bagno di macroeconomia, andiamo sul più spicchio terreno del trading. Sostanzialmente da quando la BCE ha iniziato il rialzo dei tassi il cambio è in continuo rafforzamento ed i prezzi, sul time frame weekly, non hanno contatto con medie più lente della 50 periodi. Parliamo di due anni. Scendendo sul H4 notiamo un chiaro canale rialzista, regolarmente inclinato, ed i prezzi vengono da un recente contatto con la parte bassa del canale producendo un rimbalzo. Ora, più o meno a metà del percorso fino al precedente contatto con la parte alle del canale, ha disegnato un bellissimo testa e spalle (per la cronaca già altri quattro se ne sono formati nel canale e tutti andati a target) con i prezzi che si apprestano a violare la neck line validando così il pattern. La proiezione della figura al rialzo ci porta, come evidenziato, dritto ai precendenti massimi relativi. Al solito, entry alla rottura della neck line, stop sotto la testa e profit al livello della proiezione dell'altezza della figura. Questo è quanto dice il disciplinare. Personalmente, che abbraccio la logica che muove la "scienza" dell'analisi tecnica e non certo la sua ortodossia, preferisco: - comprare un eventuale pull back sulla neck line per evitare di impelagarmi in una noiosa falsa rottura poi da gestire - porre lo stop inizialmente sotto la spalla destra e, se il trade dovesse andare sufficientemente nella giusta direzione alzarlo al pareggio - profit prima del precedente massimo relativo, senza escludere una chiusura anticipata a mio insindacabile giudizio.Longdi RaffaeleCostaAggiornato 1
Giappone in recessioneRecupero di Wall Street nella seduta di ieri, caratterizzata da nuovi iniziali tentativi di ribasso, frustrati però poi sul nascere dalla presenza di ordini di acquisto già sui primi supporti chiave. I listini americani hanno chiuso positivi e in recupero rispetto alla chiusura del giorno prima. Il dollaro, per contro, ha ceduto terreno e quella che sembrava l’inizio di una svolta, si è poi rivelata, almeno per il momento, un bluff. Nella notte il Pil del Giappone ha deluso le attese, uscendo negativo a -0.1% nel quarto trimestre 2023, mancando il consensus (+0.3%) e dopo che è stato rivisto anche il terzo trimestre a -0.8%. L’economia, quindi, è entrata tecnicamente in recessione, ed è la prima volta negli ultimi 5 anni. Nonostante questo, il Nikkei ha chiuso vicino ai massimi, mentre lo Jpy ha corretto al rialzo con il UsdJpy tornato a ridosso di 150.00 dopo aver toccato un massimo a 150.88 ieri. INFLAZIONE IN GRAN BRETAGNA Il tasso di inflazione del Regno Unito è rimasto al 4,0% nel gennaio 2024, vicino al minimo degli ultimi due anni, e scendendo rispetto al consensus del 4,2%. Nonostante tutto però, la BoE mantiene il proprio orientamento da falco, in ragione del fatto che i target di inflazione sono decisamente inferiori, ovvero al 2%. Va ricordato però che il rallentamento dei prezzi è qualcosa di concreto, trascinato dal calo dei prezzi nel mercato immobiliare, e nei servizi pubblici (-2,1% contro -3,4% a dicembre), ma anche a causa della discesa delle tariffe di gas ed elettricità, e dei trasporti (-0,3% contro -1,1%). Nel frattempo, il tasso core, che esclude energia e cibo, è rimasto stabile al 5,1%, leggermente al di sotto del consenso del mercato del 5,2%. Sterlina in leggera ripresa contro dollaro, e in correzione ribassista contro euro. MUTUI NEGLI USA Le richieste di mutui negli Stati Uniti sono diminuite del 2,3% nell’ultima settimana, in calo rispetto al rialzo del 3,7% della settimana precedente e segnando la seconda contrazione della domanda del 2024. La discesa è causata principalmente dalla ripresa dei tassi ipotecari medi, aumentati di 7 punti base al 6,87%, in ragione di dati americani migliori del consensus, che di fatto allontanano le speranze di riduzione del costo del denaro, condicio sine qua non per assistere ad una discesa degli interessi sui mutui stessi. A conferma di ciò, i rendimenti dei titoli del Tesoro hanno continuato a sovra-performare. Le richieste per l'acquisto di una nuova casa sono diminuite del 3% rispetto alla settimana precedente, mentre quelle per il rifinanziamento di una casa sono diminuite di un più debole 2%. PETROLIO I futures del greggio WTI sono scesi sotto i 78 dollari al barile, ponendo fine a una serie di sette guadagni consecutivi dopo che i dati dell’EIA hanno mostrato un’impennata di oltre 12 milioni di barili nelle scorte di petrolio greggio statunitense la scorsa settimana, superando le aspettative del mercato di un aumento di 2,56 milioni. Una nota positiva è che l’ultimo rapporto dell’OPEC prevede un aumento della domanda globale di petrolio fino al 2024 e al 2025, in contrasto con le stime più prudenti di altre fonti. OCCUPAZIONE AREA EURO Il numero di occupati nell'Area Euro è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente a 169,3 milioni di persone nei tre mesi precedenti a dicembre 2023, al di sopra delle aspettative del mercato dello 0,2%, e in accelerazione rispetto all'aumento dello 0,2% nel trimestre precedente, secondo ai dati preliminari. Ha segnato l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita dell’occupazione, estendendo il periodo di robustezza del mercato del lavoro nel blocco valutario europeo e aggiungendo margine di manovra alla BCE per mantenere i tassi a livelli relativamente restrittivi nel caso in cui l’inflazione dovesse rimanere a livelli ostinatamente elevati. Rispetto all’anno precedente, nel quarto trimestre la crescita dell’occupazione si è mantenuta all’1,3%. Euro in leggero recupero sul dollaro, con i supporti a 1.2700 che per ora hanno tenuto i tentativi di ribasso. VALUTE Sui cambi poco da segnalare, con l’EurUsdd che tiene 1.0700, almeno per ora e il Cable che ha resistito all’attacco del dollaro sulle aree chiave di 1.2530 40 area. Jpy come dicevamo in recupero, anche in assenza della BoJ, che si limita per ora a interventi verbali. Interessanti i cross come EurJpy e GbpJpy dopo gli ultimi massimi realizzati. EurChf a ridosso di 0.9500 in attesa che la Snb decida qualcosa sui tassi, se vuole indebolire la divisa. Rimaniamo nei range in un mercato quasi perfettamente dollaro centrico, nel quale si possono tradare meglio i cross, in questa fase. Sul fronte dati, dopo il Pil inglese, in uscita tra poco, c’è attesa per il dato sulle vendite al dettaglio Usa questo pomeriggio. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades2
EURJPY: Possibile inversione BUY su Zona 1EURJPY arriva in prossimità di una zona di inversione. Il prezzo potrebbe compiere un movimento repentino verso l'alto. Trend deciso a ribasso, quindi siamo di fronte ad una possibile presa di profitto (chiusura parziale di precedenti ordini SELLLongdi Wyckoff_ProphetAggiornato 0
Chi potrà mai fermare i mercati azionari?Ancora rialzi per i mercati azionari, con nuovi massimi storici per l’S&P 500 che ha sfiorato quota 5 mila punti. Il Dow Jones è salito di altri 150 punti sfiorando anch’esso un nuovo massimo di sempre. Il Nasdaq, dal canto suo ha realizzato un nuovo top oltre i 17.750 punti. L’attenzione è ancora focalizzata sulle trimestrali, e questa volta tutti i settori hanno fatto registrare performance positive. Le Big Tec hanno ancora performato con percentuali tra lo 0.5% e il 2% di guadagni. Viene spontaneo chiedersi, cosa mai, nel prossimo futuro, potrebbe fermare questo trend infinito degli indici, che non paiono minimamente scalfiti neppure quelle rare volte che i dati Usa evidenziano qualche crepa. Certo è che più si sale, più emergono gli spettri del passato quando in periodi analoghi, si scatenarono movimenti contrari estremamente volatili e un aumento del risk off che poi divenne panic selling. Viene in mente il famoso detto, ricorrente sui mercati anglosassoni dell’epoca, per cui “Don’t panic, but if you panic, be the first”, era un tema ricorrente. Ma per ora non possiamo sapere, cosa potrebbe eventualmente scatenare un evento simile. Sul fronte dati segnaliamo la pubblicazione della bilancia commerciale USA, che negli ultimi tre anni ha evidenziato un deciso miglioramento, 774 miliardi di dollari attuali di deficit contro il 951 miliardi del 2022. Un risultato trascinato soprattutto dal calo dell’import (-3.6%), guidato dal calo del prezzo del petrolio, e dall’aumento dell’export (+1.2%), in ragione di un aumento delle vendite all’estero di beni di consumo e veicoli a motore che hanno raggiunto livelli record. VALUTE Sui cambi solito refrain, ovvero pochi movimenti, con il dollaro che rimane assoluto protagonista, nonostante vi sia qualche tentativo di vendite nelle ultime ore. EurUsd al di sopra del supporto chiave di 1.0720, ma incapace per ora di risollevarsi al di sopra di 1.0800, così come la sterlina che oscilla tra 1.2520 e 1.2770. Per ora, i timidi tentativi di recupero sono stati prontamente ribaltati. UsdJpy dal canto suo, dopo alcuni tentativi di ribasso ieri, è tornato prontamente a salire e si è avvicinato a 148.80-90 che rappresenta l’ultimo baluardo prima di rivedere eventualmente 151.80-90, ovvero l’area dei massimi precedenti. Intanto nelle ultime ore dobbiamo segnalare una ripresa dell’EurChf con un indebolimento del franco svizzero che, nel caso di violazione di 0.9475, potrebbe in qualche modo accelerare. Niente di che per ora, ma la formazione di minimi crescenti lascia ben sperare. SCENDE L’INFLAZIONE IN CINA I prezzi al consumo a gennaio sono scesi dello 0.8% su base annua, al quarto mese consecutivo di ribasso, la serie peggiore dal 2009. Si tratta del calo più marcato degli ultimi 14 anni, con i prezzi degli alimentari scesi di quasi il 6% a dicembre. I prezzi core invece sono aumentati dello 0.4% che rappresenta comunque l’aumento più basso dal giugno scorso. Su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0.3%, segnando una lieve ripresa. UsdCnh stabile a 7.2000 anche se le resistenze chiave sono poste a 7.2300, non lontane dai livelli attuali. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades6
Trend Ribassista EURJPY in fase finale di correzione, sviluppando una resistenza dinamica. Mi aspetterei un ulteriore discesa fino a 158.4, ovvero parte superiore del triangolo ascendente che potrebbe offrire un supporto momentaneo da monitorare, per poi continuare la sua discesa fino ai primi livelli chiave di spupporto, intorno a 153.8.Shortdi SA_trendsAggiornato 1
EURJPY | Idea Short dopo la FEDEURJPY ha rotto al di sotto di 159 nelle ore che precedono la riunione della FED, come da manuale, lo yen ha guadagnato forza prima dell'evento più atteso del mese. Ora il prezzo si trova in una zona di inversione, precisamente intorno ai livelli di Fibonacci 62-78, e prevedo un ritracciamento al livello 160, dove è appena stata creata una zona di offerta dopo la rottura di un cruciale swing low. Quando il prezzo tornerà al livello 160, valuterò una posizione short se il mercato sul grafico H4 ritraccia verso i livelli cruciali di Fibonacci, formando picchi ben definiti e se sul grafico M15 il prezzo rompe strutturalmente al ribasso. Tenendo sempre presente la presenza di un indicatore midnight posizionato alle spalle del trade, entrerò nel mercato solo se vi sarà un margine di profitto di almeno l'1,5%, con un rischio del 1%. Pertanto, sarà fondamentale valutare se la discesa è priva di vincoli di liquidità. Un saluto e un buon trading a tutti; ci aspetta la riunione della FED.Shortdi Forex48_TradingAcademy0
Eur jpyStessa situazione di Gbp jpy precedentemente pubblicata… Attendiamo l’unica zona valida per il Sell, altrimenti non entrare a mercatoShortdi davide_metro0
EURJPY: pennant ribassistaBuongiorno, Il cross nelle ultime ore ha espresso un movimento a ribasso mediamente pronunciato. Successivamente una fisiologica pausa ha generato un movimento correttivo disegnando un pennant. La figura sembra debole per due motivi: Il movimento ribassista originario (asta) come detto non è particolarmente pronunciato I prezzi sono ancora in congestione quando abbiamo già superato i tre quarti della figura. Si potrebbe comunque tentare uno short alla rottura della trendline inferiore con target 159,900 e stop a 160, 945. Evidentemente se venisse violato al rialzo l'ultimo livello indicato prima del breakout decadrebbe tutta l'operazione prospettata. L'apertura dei mercati americani romperà gli indugi. Shortdi RaffaeleCostaAggiornato 0
EURJPY: col Tartufo nuova possibilità di andare longBuongiorno, sul time frame H4 si è ripresentato il pattern in oggetto. Per chi volesse approfondire la tecnica Il segnale di ingresso è già scattato, si potrebbe comunque provare con un ordine pendente di buy limit. Alternativamente attendere un eventuale ritracciamento dei prezzi sotto il livello di entry e fare un ingresso ordinario. 🤞Longdi RaffaeleCostaAggiornato 0
EURJPY: un pattern poco frequente ma affidabile Buongiorno, il cross in oggetto, che seguo quotidianamente da diversi anni, è tra i miei preferiti. Ho imparato, a mie spese, a capirne il comportamento che in fondo, al netto di frequenti episodi di severa volatilità, si mostra abbastanza disciplinato nei suoi movimenti. Particolarmente in occasione dell'apertura dei mercati europei e poi statunitensi mostra ad esempio movimenti, di brevissimo periodo evidentemente, molto affidabili se interpretati con una corretta lettura dei volumi. Detto ciò, in questa analisi segnalo la comparsa di un pattern, da me messo a punto, che negli ultimi 6 anni mostra una percentuale di successo del 72% sul time frame H4. Preciso che nella mia attività ho sviluppato esclusivamente strategie personali messe a punto usando comunque i principi dell'analisi tecnica. Tornando al pattern in questione, è stato battezzato col nome "tartufo" a volerne sottolineare la poco frequente comparsa e soprattutto le stringenti caratteristiche che deve rispettare per poter essere preso in considerazione. Sul time frame H4 mostra i migliori risultati. Occorre fare comunque una fondamentale considerazione perché un tasso di successo del 72% ha poco, o nessun valore, se pensiamo che ogni volta che si presenta il pattern sono sempre diversi i reward/risk. Questi a volte possono essere generosi ma a volte per niente. Le statistiche di successo riportate non tengono conto di questo aspetto evidentemente, visto che si basano sulla caratteristica binaria di ogni trade e cioè chiuso in profit o in loss. Per intenderci, se io fossi talmente sfigato da chiudere in profit la maggior parte delle operazioni che mostrano uno sfavorevole r/r ed in profit quelli meno generosi è certo che la strategia restituirebbe una perdita complessiva. Eppure ho avuto successo nel 72% dei trade! Viceversa se fossi talmente fortunato da chiedere in profit soprattutto i trade con i migliori r/r la strategia restituirebbe risultati clamorosi. Quindi all'interno della strategia c'è questo decisivo aspetto che attiene alla variabilità (in stretto senso statistico) dei r/r che va necessariamente sterilizzata in modo tale che la percentuale di successo della tecnica determini direttamente l'equity line. Considerando che il cross viene normalmente tardato con i CFD, quindi normalmente con leva 30, il risultato sopra auspicato si può agevolmente ottenere calibrando la size in modo tale da rispettare, per ogni trade, il Money Management con cui abbiamo deciso di operare. Da questo punto di vista il compito non è difficile vista l'ampia disponibilità sul web di calcolatori di margini e size per tutti i gusti. Caratteristiche del pattern Una candela inside con real body di colore invertito nel caso in grafico, si apre il trade solo se il prezzo non ha in precedenza violato il minimo della candela più grande stop sotto il minimo della candela più grande profit pari al massimo della candela più grandeFormazionedi RaffaeleCostaAggiornato 3
EURJPY: long su triangolo di continuazioneBuongiorno, il cross mostra quella che sembra la fine dell'ennesimo ritracciamento rispetto al consolato trend rialzista. Alla rottura del lato orizzontale del triangolo si potrebbe fare interessante long. Livelli tecnici indicato in graficoLongdi RaffaeleCosta110
EURJPY: possibile accelerazione longBuonasera, Il cross in trend rialzista mostra la possibile fine di un movimento correttivo di brevissimo termine. Una figura di testa e spalle che mostra tuttavia volumi non coerenti. Per questo il potenziale target non viene preso in considerazione. Si potrebbe solo cavalcare l'accelerazione long che comunque si avrebbe alla eventuale rottura della neckline. Per questo, si punta ad un target di basso profilo che mira semplicemente al test di una area sottostante i precedenti massimi relativi senza pretesa di toccarli. Longdi RaffaeleCostaAggiornato 0