Eur/Nzd: IFO su livelloSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
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Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul cross valutario Eur/Nzd.
Se prendiamo un grafico con candele settimanali troviamo un'interessante price action: abbassamento di volatilità dopo una leg rialzista che ha riportato il prezzo del cambio sui massimi degli ultimi anni.
Possiamo anche facilmente segnare una linea di trend che congiunge i minimi di fine settembre con i minimi dei primi di dicembre allineata con la media mobile che richiama una tendenza a salire nei prezzi.
Oltre a questa struttura di volatilità troviamo uno dei miei trigger: INSIDE BAR dopo IFO/PIN BAR in cui è importante attendere il breakout di 1,8470 per operare.
Personalmente cercherò di tenere monitorato questo cross nei prossimi giorni su time frame daily e 4H per possibili spunti di conferma long.
L'obiettivo primario di medio termine è area 1,9000 mentre il fallimento della mia view si avrebbe con il ritorno aldi sotto di area 1,8000.
Ovviamente in ottica di trading di breve termine ci sono obiettivi raggiungibili più rapidamente e su cui andrò a focalizzare la mia attenzione qualora facessi un trade su questo mercato.
Anche per oggi è tutto, vi aguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Idee di trading
L'equity aspetta TrumpI tre principali indici USA hanno chiuso intorno allo zero nella sessione di ieri, giovedì, dopo i guadagni del giorno precedente. Gli operatori mantengono un certo ottimismo relativamente alle decisioni della Fed, specie dopo i dati sulle vendite al dettaglio pubblicati ieri, risultati inferiori al consensus. Il fatto che siano salite meno del previsto induce ottimismo tra gli operatori, che sperano in un ammorbidimento della Fed sui tassi rispetto alle ultime dichiarazioni hawkish.
Le azioni tecnologiche come Nvidia (+1,5%) e Super Micro Computer (+2,7%) hanno guadagnato, supportate da una prospettiva positiva da Taiwan Semiconductor Manufacturing. Nel frattempo, la stagione degli utili continua con le azioni della Bank of America in rialzo dello 0,1% dopo aver superato le aspettative di utili e ricavi. Morgan Stanley è salita del 2,1% dopo buoni risultati nel quarto trimestre. Al contrario, UnitedHealth è scesa dello 0,9% poiché i suoi ricavi non hanno raggiunto le previsioni.
VALUTE
Giornata interlocutoria sui cambi con trading range ristretti e scarsi interessi, a dimostrazione che il mercato attende con trepidazione l’insediamento di Trump. Scott Bessent, imprenditore statunitense e gestore di Hedge Fund, ha dichiarato che teoricamente un aumento dei dazi del 10% significherebbe un guadagno valutario del 4% per il dollaro, in ragione del fatto che chi li subisce tende a deprezzare il proprio tasso di cambio per compensare il maggior costo delle esportazioni verso chi le ha imposte.
Ciò dovrebbe aiutare a comprendere che i dazi non sono un buon affare in genere per chiunque, perché rappresentano un rischio di aumento dell’inflazione globale, non solo per chi li subisce fuori dai confini nazionali, ma anche per gli importatori, costretti a scaricare l’aumento dei prezzi sul consumatore finale.
Tornando ai principali rapporti valutari, c’è poco da segnalare con i principali rapporti in 50 pips di oscillazione e sempre dentro i trading range dell’ultima settimana. Nel breve termine, siamo sempre dell’idea che il dollaro non abbia terminato la sua corsa al rialzo, ma crediamo di non essere lontani dalla verità quando pensiamo che la fine della salita del biglietto verde non sia poi così lontana.
UK, PIL IN CALO
L'economia britannica è cresciuta dello 0,1% mese su mese a novembre 2024, riprendendosi da una contrazione dello 0,1% sia a ottobre che a settembre, ma non raggiungendo le aspettative di un aumento dello 0,2%. Il settore dei servizi è stato il maggiore contributore, trainato dalle attività di alloggio e ristorazione, programmazione informatica, consulenza e telecomunicazioni. Anche il settore delle costruzioni è cresciuto (+0,4%).
Al contrario, il settore della produzione si è contratto dello 0,4%, appesantito da un calo dello 0,3% nel settore manifatturiero. Altri cali sono stati osservati nell'attività estrattiva e nelle attività di approvvigionamento idrico. Considerando i tre mesi fino a novembre, il PIL non ha mostrato alcuna crescita rispetto al periodo precedente.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 217.000, ben al di sopra delle aspettative di mercato di 210.000, segnando un netto rimbalzo dal minimo di 11 mesi rivisto al rialzo, toccato nella prima settimana di gennaio. Nonostante l'aumento, le richieste settimanali sono rimaste al di sotto della media della seconda metà del 2024, confermando la resilienza del mercato del lavoro.
USA, VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,4% su base mensile a dicembre 2024, il minimo degli ultimi quattro mesi, rispetto a un aumento rivisto al rialzo dello 0,8% a novembre e al di sotto delle previsioni dello 0,6%. Nonostante il rallentamento, i dati continuano a indicare una solida spesa dei consumatori.
Gli aumenti maggiori sono stati osservati nelle vendite di articoli sportivi, strumenti musicali, libri e mobili. Altri aumenti sono stati osservati anche nelle vendite di abbigliamento, alimentari e bevande, ma anche concessionari di veicoli a motore e ricambi. Al contrario, le vendite sono diminuite presso rivenditori di materiali edili e forniture per il giardinaggio, oltre a servizi di ristorazione e bar.
CINA, PIL COME DA ATTESE
L'economia cinese è cresciuta del 5,4% anno su anno nel quarto trimestre del 2024, accelerando dal 4,6% del terzo trimestre e superando le stime di mercato del 5,0%. Si tratta del tasso di crescita annuale più alto da un anno e mezzo a questa parte, sostenuto da una serie di misure di stimolo avviate da settembre per stimolare la ripresa e riacquistare fiducia. A dicembre, la crescita della produzione industriale ha accelerato fino a raggiungere il massimo degli ultimi 8 mesi, mentre le vendite al dettaglio correggono al rialzo.
Sul fronte commerciale, le esportazioni hanno registrato un aumento a due cifre a dicembre, segnando il nono guadagno mensile consecutivo e raggiungendo l'importo più elevato degli ultimi tre anni, poiché le aziende si sono affrettate a completare le spedizioni prima di potenziali aumenti tariffari sotto l'amministrazione Trump. Per tutto il 2024, il PIL è cresciuto del 5,0%, allineandosi agli obiettivi di Governo. Le vendite al dettaglio, come ribadito poc’anzi, sono aumentate del 3,7% su base annua a dicembre 2024, accelerando dal minimo degli ultimi tre mesi di novembre del 3,0% e superando il consenso di mercato del 3,5%. Considerando l'intero anno, il fatturato al dettaglio è aumentato del 3,5%.
BCE, LE MINUTE
Nelle minute della BCE, presentate ieri, è emerso che Francoforte ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base nel dicembre 2024. Questa mossa è dipesa da dati sull’inflazione migliori del previsto, ovvero in discesa graduale, e anche le previsioni per il prossimo futuro sembrerebbero confermarlo, con un +2,4% nel 2024, 2,1% nel 2025 e 1,9% nel 2026. Anche l'inflazione core, escludendo energia e cibo, dovrebbe scendere, con un obiettivo del 2% nel medio termine.
Nonostante il taglio, i tassi e la politica monetaria rimangono rigidi a causa dei precedenti aumenti che influenzano ancora i prestiti esistenti. Si prevede che la ripresa economica sarà più lenta però, con una crescita prevista allo 0,7% nel 2024, all'1,1% nel 2025 e all'1,4% nel 2026. La BCE rimane concentrata sul garantire che l'inflazione ritorni nel suo alveo naturale del 2% e adeguerà le sue politiche in base ai dati uscenti.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Short di breve termine su EUR/NZDsto valutando un possibile short di breve periodo su questo cross fino alla pin candle in quanto ha rotto al ribasso più volte diverse strutture come in figura e anche per la formazione di due doppi massimi discendenti. Di solito per mi esperienza il prezzo tende a rintracciare verso la pin candle che è l'origine del movimento impulsivo.
Fare attenzione perché è un movimento contro trend rialzista di lungo periodo.
EUR/NZD ANALISI TECNICA 4HEUR/NZD si è rafforzato venerdì, poiché i dati sull'occupazione negli Stati Uniti più forti del previsto hanno rafforzato le aspettative che la Federal Reserve potrebbe non tagliare i tassi di interesse in modo così aggressivo quest'anno.
• Un rapporto del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che l'economia degli Stati Uniti ha aggiunto 256.000 posti di lavoro a dicembre, molto più delle previsioni degli economisti per un aumento di 160.000.
• I segnali tecnici sono rialzisti poiché l'RSI è a 59, gli studi giornalieri sullo slancio 5,9 e 10 DMA sono in tendenza al rialzo.
• La resistenza immediata è situata a 1,8518 (23,6% fib), qualsiasi chiusura sopra spingerà la coppia verso 1,8589 (BB più alto)
• Un forte supporto è visto a 1,8366 (38,2% fib) e una rottura sotto potrebbe portare la coppia verso 1,8248 (50% fib).
Raccomandazione: è bene acquistare intorno a 1,8400, con stop loss a 1,8350 e prezzo obiettivo a 1,8520
La Fed alla prova dei mercatiDagli ultimi verbali di novembre, presentati dalla Fed, si evince come i funzionari della banca centrale abbiano espresso recentemente ottimismo sul fatto che l'inflazione si stia attenuando in un contesto di mercato del lavoro ancora resiliente. Questo conferma l’eventualità di ulteriori tagli dei tassi di interesse, sebbene a un ritmo misurato, nel prossimo futuro, a cominciare dalla decisione in programma questa settimana.
I rappresentanti del board hanno poi ricordato che le decisioni di politica monetaria sono subordinate alle tendenze economiche, mettendo in guardia gli operatori da tagli prematuri del costo del denaro. La volatilità dei recenti dati e l'incertezza sull'impatto di questi ultimi sull'attività economica si sono rivelati di difficile interpretazione.
Alcuni membri del board hanno suggerito di mantenere i tassi a livelli restrittivi se l'inflazione persistesse, mentre altri hanno sostenuto tagli accelerati se il mercato del lavoro si indebolisse. La riunione ha evitato di affrontare le implicazioni economiche della recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, ma ha riconosciuto la necessità di mantenere flessibilità.
EQUITY
Venerdì scorso, l'S&P 500 ha chiuso invariato, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1%. Il Dow Jones, tuttavia, è sceso di 86 punti, estendendo la sua serie di perdite a sette sessioni consecutive, il periodo più lungo dal 2020.
Le perdite nei principali titoli tecnologici come Nvidia, Meta e Amazon hanno pesato sul mercato, mentre Tesla ha guadagnato il 4,3%, chiudendo a un massimo storico di 436,23 dollari. Broadcom è salita del 24,4%, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 1 trilione di dollari dopo aver riportato un aumento del 220% dei ricavi correlati all'intelligenza artificiale, superando le aspettative.
Questa spinta ha sollevato i titoli dei semiconduttori, tra cui Marvell e Taiwan Semiconductor, che hanno registrato forti guadagni. Il mercato però sembra nutrire preoccupazioni per l'imminente decisione politica della Federal Reserve e le condizioni economiche, che hanno limitato ulteriori guadagni. Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 ha perso lo 0,7%, il Dow l'1,8%, mentre il Nasdaq è riuscito a guadagnare lo 0,3%.
VALUTE
Sui cambi la settimana è apparsa ugualmente contrastante, con l’EurUsd che ha tenuto due volte l’area di 1.0460 rimbalzando sopra 1.0500, anche se non è stato in grado di rompere le resistenze chiave di 1.0550 e 1.0590. Il trend è ancora chiaramente ribassista, ma si intravedono segnali di tenuta dei supporti chiave.
Il Cable ha perso quota dopo la pubblicazione del PIL, scendendo a ridosso di 1.2600, con un bel rimbalzo di EurGbp sopra 0.8300. I target possibili di questo ribasso sembrerebbero in area 1.2500. Il UsdJpy, in concomitanza con il silenzio della BoJ che non pare voler alzare i tassi, sale verso 154.00 con possibili target a 156.75, massimo del 15 novembre.
Rimane forte anche il UsdCad con livelli di resistenza a 1.4260, al di sopra del quale non c’è mo lto fino a 1.4650. Solo sotto 1.3930 il trend si potrebbe invertire. Oceaniche deboli anche se su eccessi interessanti, ma occorrono conferme di divergenze e la creazione di una fase di accumulazione. Mercato ancora dollaro-centrico, per cui sui cross c’è interessante volatilità bilaterale. Franco svizzero che perde qualcosa sull’Euro portandosi a ridosso di 0.9400.
UK, PIL IN CALO
L'economia britannica si è contratta dello 0,1% mese su mese a ottobre, dopo un calo analogo a settembre e non raggiungendo le previsioni di mercato, che indicavano +0,1%. Il maggiore contributo al ribasso è venuto dalla produzione, che è scesa dello 0,6%, a causa della manifattura, principalmente prodotti farmaceutici, macchinari e prodotti chimici.
Inoltre, il settore minerario è sceso del 3,1%, mentre i servizi sono cresciuti dell'1,4%. L'edilizia è scesa dello 0,4% e i servizi non hanno mostrato alcuna crescita. La sterlina è in calo contro tutte le concorrenti, specie l’Euro, con prospettive di ribassi ulteriori, specialmente se i dati su inflazione e disoccupazione, previsti per questa settimana, dovessero rivelarsi anch’essi in peggioramento.
CINA, PREVISTI NUOVI TAGLI DEI TASSI
La Cina taglierà ancora i tassi di interesse e i requisiti di riserva obbligatoria durante il prossimo anno, secondo quanto riportato da Bloomberg. Il direttore dell'ufficio di ricerca della Banca Popolare Cinese, Wang Xin, ha affermato che c'è spazio per ridurre ulteriormente l'RRR (la riserva obbligatoria che il sistema bancario deve detenere come liquidità presso l’Istituto Centrale), dall'attuale livello medio del 6,6%.
I dati di venerdì hanno mostrato che le banche cinesi hanno erogato 580 miliardi di CNY in nuovi prestiti a novembre 2024, pari a circa 79 miliardi di dollari, ben al di sotto delle aspettative di mercato di 950 miliardi di CNY (130 miliardi di dollari) e meno della metà dei 1.170 trilioni di CNY (160 miliardi di dollari) del corrispondente periodo dell'anno precedente, evidenziando la debole domanda di credito.
Giovedì scorso, il governo ha affermato che avrebbe aumentato il deficit di bilancio, emesso più debito e allentato la politica monetaria per mantenere un tasso di crescita economica stabile. Come riportato da Reuters, si prevede che l'economia cinese crescerà di circa il 5% quest'anno, citando Han Wenxiu, vicedirettore della Commissione centrale per gli affari finanziari ed economici del paese.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana, il centro della scena sarà tutto della Fed, che mercoledì 18 deciderà sui tassi di interesse. Quasi scontato un taglio di 25 punti base, anche se vi sarà enorme interesse per le parole di Jerome Powell nella conferenza stampa che seguirà la decisione.
Altri dati salienti e cruciali, sempre in settimana e sempre negli Stati Uniti, saranno le vendite al dettaglio, i prezzi PCE, reddito e spesa personali, la stima finale della crescita del PIL, la produzione industriale, i PMI manifatturieri e dei servizi, e i dati sul mercato immobiliare.
A livello globale, la Cina pubblicherà la produzione industriale, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione, i prezzi delle case e i tassi di interesse principali sui prestiti. In UK, interesse significativo per la decisione sui tassi della BoE, i dati sull'inflazione, le vendite al dettaglio e il rapporto sui posti di lavoro.
Anche in Giappone la BoJ sarà chiamata a decidere sulla politica monetaria (atteso un nulla di fatto), mentre sul fronte dati occhio a inflazione e bilancia commerciale. Nel frattempo, sono previste decisioni sui tassi di interesse anche in Messico, Filippine, Svezia, Norvegia, Indonesia e Thailandia.
Il Canada pubblicherà i dati sull'inflazione, la Germania pubblicherà l'indice Ifo sul sentiment del settore industriale oltre allo Zew che misura invece quello del settore istituzionale. Per quel che riguarda l’Eurozona, un occhio di riguardo verso i dati sui PMI e sul commercio.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
L’INSOLITA NORMALITàToday’S Trading del 30.08.2024
MACRO BACKGROUND
Fai un lungo viaggio, visiti paesi e culture diverse, conosci persone nuove e idee nuove, poi torni a casa e pur restando sempre la stessa ti sembra del tutto cambiata!
Il nostro è stato un lungo viaggio partito dalla pandemia, passando per l’iper inflazione ed i tassi alti, per tornare ora pian piano alla precedente normalità che è diventata tuttavia un qualcosa di insolito , da guardare oggi con occhi diversi da ieri.
La FED trova i parametri inflazionistici più vicini ai target e vive con maggiore fiducia la traiettoria intrapresa, tuttavia il mercato del lavoro meno teso inizia a preoccupare e cosi i prossimi dati sull’occupazione tornano ad assumere il ruolo di protagonisti, come nel passato non recente, rendendo i dati sull’inflazione secondari se non di terzo ordine se consideriamo il PIL.
Il GDP Usa stupisce, ieri nella seconda lettura del dato Q2 2024 l’America cresce al ritmo del 3%, superando la precedente lettura del 1.4% e superando le attese già rosee del +2.8% portandoci alla domanda: Dove è finita la recessione?
Innegabile che i continui rifinanziamenti del debito USA e le continue immissioni di liquidità rendono difficile credere in un tracollo della domanda aggregata, che tuttavia resta minacciata da un mercato del lavoro non cosi brillante.
In Europa l’inflazione oramai vicinissima ai target, con un +2.2% nella lettura odierna, rispetto al precedente 2.6% yoY, porta sempre più vicini ulteriori tagli tassi da parte della BCE, che tuttavia non subisce le medesime pressioni della FED sulle condizioni del mercato del lavoro, avendo ancora una disoccupazione al 6.4% in calo rispetto al precedente 6.5%
Si attendono oggi i dati sul PCE in America, misura tra le preferite della FED per valutare la crescita dei prezzi, metrica attesa stabile al +0.2% MoM
FOREX
Il valutario trova i primi timidi tentativi del dollaro di recuperare terreno dai minimi.
Usdchf , riparte dai minimi di 0.84 per approdare al test di 0.8490-0.85 , resistenza che se violata potrebbe aprire le porte a 0.8540 resistenza di medio periodo. Perde quota anche il cable che lascia i massimi di 1.3270 per testare i primi supporti a 1.3150 , area che se violata aprirebbe la strada a piu profondi storni fino 1.31 figura.
Piu toniche le oceaniche, che restano pertanto bisognose di respiri tecnici. Nzdusd resta sui primi supporti a 0.6250 senza riuscire a generere i primi minimi decrescenti necessari a giustificare liquidazioni di posizioni long. Restano supporti chiave ancora 0.6220 -0.62.
La divergenza tra il dollaro neozelandese e la moneta unica porta ad interessanti condizioni di pervenduto per eurnzd che perde dai massimi di 1.8396-1.84 visto il 15 di agosto, circa un 5% portandosi a 1.7675-50, non si escude pertanto il bisogno di una ricorrelazione tra i due asset che potrebbe portare il cross al test delle resistenze a 1.7750 e 1.7825
EQUITY
Azionario europeo senza freni! Il dax segna nuovi massimi storici a 18970pnt lasciando ancora aperto il grande rally rialzista che ha portato al recupero dai minimi di agosto a 17000 pnt. la necessità di respiri tecnici è evidente, tuttavia la grande euforia sul mercato europeo, non trova sosta. Dalla sua anche la sua funzione Proxy dei mercati asiatici che vivono ancora una forte fase di rallentamento , considerati i declassamenti dei target cinesi di diversi istituti. I target di crescita della Cina al 5% sembrano impossibili da raggiungere, in America la forza dell’Ai inizia a vacillare ed ecco che si aprono importanti occasioni per l’Europa.
COMMODITY
Poco da aggiungere sulle commodity, con il gold ancora fermo sotto le resistenze di 2560$ in una lenta fase di congestione che daràà prima o poi slancio ad una nuova direzionalità.
Incertezza anche per il WTI che resta in piena compressione tra i massimi di 78$ ed i minimi di 74$ in attesa che sviluppi sulle tensioni in medio oriente diano maggior chiarezza sulla direzionalità di questi ultimi due trimestri 2024
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
EURNZD Bullish - Swing TradeMensile ha risposto alla +IMB, non superandola e colmandola... Trend Bullish
Stagionalmente, negli ultimi 20 anni, abbiamo un Maggio molto rialzista che forma il max annuale
Nel weekly abbiamo una visione di accumulo con minimi ribassisti e vari rifiuti
Visione giornaliera rialzista con forti movimenti ribassisti se pur lenti
Se rifiuta di nuovo, entry long con primo TP sul max della struttura, 2 TP sulla BSL superiore
✍🏼L’ASSET DI OGGI 01.03.2024 E’… 📊 EURNZDAncora forza per la moneta unica, in vista della riunione della BCE la prossima settimana, mentre il dollaro neozelandese dopo la deludente riunione della RBNZ lascia diversi punti percentuali sul terreno dando spazio rialzista al cross EURNZD.
Dopo la lunga fase discendente partita dai massimi di fine gennaio a 1.7950 , guidata da una trend line resistiva che ha respinto i prezzi ancora al 5 febbraio a 1.7825 e ancora al 13 febbraio, il dollaro neozelandese ha terminato la sua forza, lasciando respirare i prezzi che dopo il break out della trendline a 1.76 figura hanno strutturato massimi e minimi crescenti.
La nuova tendenza rialzista, ben indicata dal fascio di medie mobili e dall’indicatore di tendenza ha dato vita a 4 onde rialziste che hanno riportato le quotazioni non lontano dai massimi di 1.7825.
L’attuale ritest dei supporti a 1.77 figura 1.7690, area di confluenza con la mm100 periodi potrebbe dare nuova linfa rialzista al cross e portare ad un nuovo attacco dei massimi settimanali.
Solo il break out di 1.7825 con close a conferma della violata resistenza potrebbero proiettare le quotazioni ai test dei massimi precedenti di 1.7950, mentre l’attuale tendenza long si potrebbe dire terminata se dovessimo assistere a chiusure sotto 1.77 figura.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊EURNZD 26.02.2024✍🏼La nuova settimana di contrattazione parte con gli storni tecnici del dollaro Neozelandese.
Dopo un’importante spinta rialzista alimentata dalle possibilità di una RBNZ aggressiva nella prossima riunione del 28 Febbraio, il dollaro Neo zelandese storna dai suoi massimi e porta ad interessanti performance i cross come EurNzd che lascia le aree di minimo di 1.7440 per tentare ritest delle resistenze.
Il quadro tecnico di medio periodo resta ribassista per il cross EurNzd che vede quotazioni sotto la trendline resistiva che congiunge i massimi del 19 gennaio e del 5 febbraio per giungere ad oggi ai livelli di 1.7575 area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi esponenziale.
I livelli resistivi sono supportati dai ritracciamenti di Dow che si collocano a 1.7630 per il 33% ed infine a 1.7690 per il 50% area che tuttavia resta come ultimo baluardo per valutare ancora una tendenza short.
Il mancato break out della trendline resistiva e la tenuta del livello di ritracciamento potrebbero spingere nuovamente i prezzi verso le aree di minimo, ma resta condizione sine qua non la violazione a ribasso della mm21 periodi che ora transita a 1.75 figura.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
EURNZD: Prospettiva di inversione & Analisi tecnicaEURNZD ha una struttura ribassista supportata da un canale discendente, con un massimo registrato a 1.7935 il 22 gennaio. Attualmente il prezzo si trova nella zona di domanda H4. Mi aspetto una possibile inversione di tendenza, con un cambio di struttura al rialzo su M15 seguito da un retest sulla zona di impulso del BOS. In tal caso, se il mercato dovesse seguire questo scenario, entrerei in posizione long durante il retest solo se il prezzo lo facesse all'interno di uno dei miei tre timing d'entrata a mercato. Il mio obiettivo sarebbe il livello 1.7701, dove si trova uno swing high con liquidità ancora da assorbire su H4. Un saluto e buon trading a tutti da Nicola.
EURNZD | Rialzo verso 1.7826 prima della caduta!EUR/NZD mostra una tendenza al rialzo con un impulso ascendente che si allinea perfettamente con la zona di domanda. Qui, il prezzo sta reagendo nelle prime ore di oggi, proprio sul livello di Fibonacci al 0,62%. Questa area potrebbe spingere il prezzo verso la parte superiore del canale rialzista, avvicinandosi alla zona di offerta dove potrebbe verificarsi una presa di liquidità, creando false aspettative al rialzo sopra il livello di 1,7825, seguita da una discesa verso la zona di domanda a 1,7580, che il prezzo ancora non ha toccato.
Sarà proprio in quella zona che valuterò un ingresso long con un cambio strutturale a livello M15. Al momento, la strategia è quella di essere pazienti e attendere un retest. Vi terrò aggiornati sull'evolversi della situazione. Un saluto e buon trading a tutti.
📊 EURNZD 13/12/2023La debolezza odierna del dollaro neozelandese sta dando nuova vita a tutti i cross con eurnzd che finalmente esce da una lunga fase di lateralità che dominava le quotazioni da inizio dicembre.
Le quotazioni che sono rimaste comprese tra 1.7560-75 supporto e 1.7650 resistenza, hanno trovato roa la forza per uno slancio rialzista, che ha portato la test delle successive resistenze a 1.7730-40, area di confluenza con la mm200 periodi e il volatility pivot del 100% volatilità media.
La media mobile veloce ora in h2 ha tagliato a rialzo le medie lente e sembra voler proseguire nel suo sostegno ai prezzi, ma le medie lente restano molto lontane ed improntate ancora al ribasso, il che rende difficile un allungo rialzista nel brevissimo.
Crediamo opportuno uno storno , che sia ritest dei supporto a 1.7650 e dia tempo alle medie lente di ruotare verso posizioni rialziste, prima di assistere a potenziali nuove spinte long.
Non possiamo non considerare che un eventuale rientro delle quotazioni nel range sopra citato, porterebbe alla fine dello scenario long e all’inizio di una nuova fase di congestione dei prezzi.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊 EURNZD 06/12/2023L’innegabile debolezza dell’euro unita alla forza del dollaro neozelandese per il mese di novembre ha generato un movimento ribassista di tutto rispetto per il cross eurnzd, al quale si aggiunge una forte correlazione inversa con le borse, che stanno vivendo una fase di splendore rialzista partita con la prima metà di novembre.
Il cross è da sempre termometro delle fasi risk on/off, sta ora scontando la risalita del dollaro neozelandese, valuta legata maggiormente alle fasi espansione del ciclo economico, mentre l’euro non trova ora motivi per spinte rialziste, né nei tassi di interesse ora proiettati al taglio, né come asset rifugio dato il forte sentiment di risk on presente sui mercati.
Il trend dunque ribassista , delineato dal fascio di medie mobili chiaramente impostato short, che guida i prezzo con la pressione della mm21 periodi, sembra ora vivere una battuta di arresto sui livelli di 1.7480-75. Auspicabile un respiro fino al ritest delle resistenze a 1.7650 prima e 1.7725 poi area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi. Restano per ora aree di vendita quelle sopra citate, che darebbero miglior R:R ad idee di trade in tendenza con il trend principale.
Non possiamo escludere la possibilità di break out ribassisti di 1.7460 senza mai vivere storni, il che ci costringerebbe posizioni corte con stop sopra gli ultimi massimi a 1.7650-60.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA






















