BCE: dai verbali board in linea per ulteriori rialzi dei tassi Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi, orfane di Wall Street, chiusa per festività. L’attenzione degli operatori è stata rivolta ai verbali della BCE. Dai verbali è emerso che i membri del Consiglio direttivo si sono trovati d’accordo a lasciare la porta aperta a un ulteriore rialzo dei tassi, atteggiamento confermato dalle recenti affermazioni di alcuni membri hawkish e dalla stessa Lagarde, che ha di recente sottolineato che non è ancora il momento di cantare vittoria sulla lotta all’inflazione. Dai verbali emerge il timore che l’istituto diventi troppo condiscendente nei confronti di un’inflazione che, anche se in calo, rimane ancora al di sopra del target del 2%. Lato dati macro, le letture flash di novembre degli indici PMI dell’Eurozona sono risultate in recupero e superiori alle attese. Il PMI manifatturiero è passato da 43,1 a 43,8 punti, la lettura sui servizi da 48,1 a 48,2, mentre il composito da 46,5 a 47,1 punti. Il dato flash del PMI manifatturiero della Germania è passato da 40,8 a 42,3 punti, mentre quello sui servizi a 48,7 punti dai 48,2 precedenti. Il PMI composito ha raggiunto i 47,1 punti dai 45,9. Anche se in miglioramento, gli indici rimangono ancora sotto la soglia di 50, che separa la contrazione dall’espansione. Oggi per la Germania si attendono gli indici IFO, che forniranno ulteriori indicazioni sullo stato di salute attuale e sulle prospettive dell’economia. Focus inoltre sui PMI USA, attesi in calo a novembre.