GBPUSD: buy limitDopo lo stop preso, ho inserito un buy limit per un proseguo del trend al rialzo.Longdi iTraderFXAggiornato 441
Fed alla prova dei mercatiOggi è il giorno della Fed, dopo i fuochi d'artificio degli ultimi giorni. L’attesa è per un nulla di fatto con i Fed Funds probabilmente fermi nella forbice tra 4.25% e 4.75%. Ma c’è attesa soprattutto per le parole di Jerome Powell, che potrebbe aprire a nuovi ribassi del costo del denaro, specie dopo gli ultimi dati macro che hanno mostrato qualche piccola crepa. Questo avviene in un momento in cui la nuova amministrazione si sta insediando e preparando un programma che sarà destinato a creare inevitabilmente volatilità. Congiuntamente, sarà cruciale l’osservazione del dot plot per capire l’orientamento generale del board. Ricordiamo che ogni membro del FOMC indica con un punto il momento in cui vorrebbe alzare o abbassare il costo del denaro. La distribuzione dei punti in grafico è detta proprio Dot Plot. Viene utilizzata dagli analisti (Fed watchers) per capire in anticipo le mosse della banca centrale americana, analizzando il consensus prevalente tra i membri del FOMC. BORSE IN RIPRESA NEL GIORNO DELLA FED Wall Street, dopo la caduta dei tecnologici di lunedì, ha reagito rimbalzando nella seduta di ieri, con l'S&P 500 in crescita dello 0.85% e il Dow a +0.3%. Il Nasdaq è in rialzo dell’1.4% dopo il crollo di ieri, legato alla notizia relativa a Deepseek e al possibile predominio cinese nel settore dell'intelligenza artificiale. Le azioni Nvidia sono salite di oltre il 6%, dopo un incredibile calo del 16.9% di ieri, un crollo che aveva causato una perdita di capitalizzazione vicina ai 600 miliardi di dollari, storicamente la più alta mai registrata sui mercati finanziari. La tecnologia è stata di gran lunga il settore con le migliori prestazioni, mentre le utility sono salite ugualmente ma meno. Nel frattempo, i report sugli utili rimangono al centro dell'attenzione, con le azioni di Boeing in rialzo di oltre il 5% in ragione di una trimestrale inferiore al consensus. Per contro, Lockheed Martin è scesa del 7% dopo ricavi deludenti nel quarto trimestre. VALUTE Ancora una giornata all’insegna del dollaro, che ha beneficiato dell’aumento della tensione globale, in seguito alle dichiarazioni di Trump, il quale ha rincarato la dose relativamente all’applicazione delle tariffe verso i principali partner commerciali. Il neo eletto Presidente ha infatti ricordato che le tariffe saranno di gran lunga superiori a quelle che l’attuale Segretario al Tesoro Scott Bessent aveva proposto, parlando di tariffe incrementali a partire dal 2.5% fino al massimo del 20%. L’EurUsd ha toccato i supporti chiave a 1.0420, incapace di tenere quota 1.0460 e scivolando lentamente, fermandosi poi a 1.0430. Il Cable si è mosso in modo analogo con il test dei supporti chiave di 1.2420, che per ora ha retto l’urto della divisa Usa, ma non sappiamo per quanto ancora. La forza della divisa americana si evidenzia sul dollar index, il basket di valute che compongono l’indice del dollaro, che è tornato a salire verso quota 107.75, ancora lontano però dai massimi del 13 gennaio fatti registrare a 109.90. Le valute oceaniche sono stabili vicino comunque ai supporti di medio termine di 0.6140-0.6150 per AudUsd e 0.5540 per NzdUsd. Chf stabile insieme a uno Jpy che rimane nel trading range 154.00-157.00. Per vedere le price action in modo direzionale però ci vuole altro, e probabilmente bisogna attendere le decisioni ufficiali della nuova amministrazione. BOC AL NUOVO TAGLIO DEI TASSI UsdCad ancora sopra 1.4400 nel giorno in cui la Boc taglierà ancora i tassi, anche se forse sarà l’ultimo di questo primo periodo di ribassi. Ciò favorirebbe una ripresa del Cad, perché la divaricazione dei tassi tra Fed e Boc potrebbe aver raggiunto un picco e il delta tasso andrebbe poi a restringersi, a tendere. Questo spingerebbe UsdCad sui supporti chiave a 1.4270, la cui violazione potrebbe cambiare il trend attuale, ancora rialzista, per la verità. Sopra, le resistenze chiave sono poste a 1.4470-1.4500, la cui rottura farebbe da trampolino di lancio per 1.4690, massimo precedente significativo registrato nel marzo 2020, allo scoppio della pandemia. USA, BENI DUREVOLI IN CALO I nuovi ordini di beni durevoli (che sono quei beni che non esauriscono la loro funzione una volta utilizzati ma continuano a soddisfare i bisogni del consumatore nel tempo, ovvero sono quegli oggetti riutilizzabili, quali automobili, biciclette, smartphone, elettrodomestici o computer, etc.) sono scesi del 2.2% su base mensile a 276 miliardi di dollari a dicembre 2024, dopo un calo rivisto al ribasso del 2% a novembre e ben al di sotto delle aspettative di mercato di un aumento dello 0.6%. Il calo è stato guidato dalle attrezzature per i trasporti, che sono scese del 7.4%, in particolare aeromobili e parti non per la difesa. Escludendo i trasporti, gli ordini di beni durevoli sono aumentati dello 0.3%, mentre escludendo la difesa, sono diminuiti del 2.4%. Gli ordini sono diminuiti anche per i beni strumentali e metalli primari. AUSTRALIA, INFLAZIONE L'indice dei prezzi al consumo in Australia è aumentato del 2.5% su base annua a dicembre 2024, accelerando dal 2.3% del mese precedente e facendo registrare il livello più alto da agosto. L'ultimo risultato è stato in linea con le previsioni di mercato, con i prezzi dell'elettricità in calo, mentre i costi del carburante per autoveicoli sono scesi molto più lentamente a causa del termine dei sostegni governativi. Escludendo alimentari ed energia, l'indice dei prezzi al consumo core è aumentato del 2.7%, in calo rispetto al picco trimestrale di novembre del 2.8%. Al contempo, il tasso di inflazione annuale è sceso al 2.4% nel quarto trimestre del 2024 dal 2.8% nel terzo trimestre, al di sotto del consenso di mercato del 2.5%. È stata la lettura più bassa dal primo trimestre del 2021, poiché l'inflazione dei beni si è notevolmente attenuata, principalmente a causa dei forti cali dei prezzi dell'elettricità e del carburante. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades10
Settimana di Fuoco per i Mercati: Come Prepararsi? ANALISI MACROECONOMICA Da un punto di vista Macroeconomico, questa settimana sarà particolarmente ricca di notizie che movimenteranno il mercato, inducendo quindi ad una elevata volatilità, motivo per cui chiunque operi sui mercati dovrà prestare particolare attenzione e valutarne i rischi. Andando a vedere il calendario, i maggiori eventi saranno i seguenti: Lunedi 27 Gennaio Settimana che inizia due notizie che influenzeranno l’EUR, con il Discorso del Presidente della BCE Lagarde e l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche che ci dirà l’attuale sentiment di mercato delle aziende a livello europeo. Nel pomeriggio avremo una news che riguarda il dollaro americano, ovvero il dato sulla Vendita di nuove abitazioni, che ci dice lo stato attuale del mercato immobiliare americano. Martedi 28 Gennaio Giornata rilevante solamente per quanto riguarda USD, in quanto avremo il dato che riguarda il rapporto sulla fiducia dei consumatori, che misura l’effettiva spesa dei consumatori. Le previsioni dei dati indicano un indice che dovrebbe essere di qualche punto superiore al dato precedente, quindi ci potrebbe essere un potenziale rafforzamento da parte del dollaro. Mercoledi 29 Gennaio Giornata che porterà particolari turbolenze sui mercati, a partire dalla conferenza stampa della BCE nel primo pomeriggio, a seguire avremo il rilascio dei tassi di interesse del CAD (Dollaro Canadese), in cui ci potrebbe essere un taglio dello 0.25% e di conseguenza indebolimento da parte del dollaro canadese. In serata avremo la decisione sul tasso di interesse americano da parte della FED e susseguente conferenza stampa della FOMC. Teoricamente dovremmo avere una conferma dei tassi al 4.50%, ma date le recenti dichiarazioni di Trump, in cui ha chiaramente dettato la sua linea su un taglio dei tassi di interesse, tocca prestare particolarmente attenzione. Giovedi 30 Gennaio Giovedi giornata che sarà caratterizzata dai dati del PIL tedesco, che ci dirà lo stato attuale dell’economia di riferimento a livello europeo e a seguire avremo la decisione sui tassi di interesse europei, in cui è previsto un taglio dello 0.25%. Nel pomeriggio, ci sarà un ulteriore dato molto importante, ovvero il rilascio del PIL americano, previsto in diminuzione e che porterà senza dubbio a movimenti di alta volatilità sul mercato. Venerdi 31 Gennaio Nella giornata di Venerdi, unici dati in rilascio da tenere in considerazione sono: la variazione della disoccupazione tedesca, mentre nel pomeriggio gli Indici dei principali prezzi di spesa per consumi che riguarderanno USD. Queste analisi sono solamente a scopo informativo e non vogliono influenzare alcun trader o investitore nelle proprie scelte. Inoltre ricordiamo di prestare particolarmente attenzione nelle giornate ad alta volalità in quanto il rischio di perdere denaro è elevato. Per quanto riguarda una breve analisi delle forza valute abbiamo: 1. GBP in netto rialzo rispetto alla scorsa settimana e che ha dato una netta prova di forza. 2. EUR ha avuto modo di riprendersi attraverso dati che si sono mostrati positivi e che hanno dato modo di dare forza alla valuta. 3. USD in leggero calo in quanto i dati hanno costretto la moneta ad un rallentamento. 4. JPY continua a non dare prova di forza a causa delle scelte di politica monetaria da parte del governo Giapponese 5. AUD ed NZD invece trovano modo di rafforzarsi anche perchè iniziano ad arrivate influenze positive dal mercato cinese, mentre il CAD continua il suo periodo di debolezza. ANALISI TECNICA Questa settimana, da un punto di vista di analisi tecnica andremo ad analizzare EURUSD, asset che sarà particolarmente coinvolto nelle news macroeconomiche durante la settimana. Da un punto di vista grafico includeremo anche il DXY (USDX su Pepperstone) ovvero l’indice del dollaro americano, che ci dice come si sta muovendo la valuta per eccellenza. Andando nel Daily, possiamo notare come EURUSD sia andato a reagire perfettamente sul prezzo psicologico di 1,02000 ovvero zona che ha portato ad una importante rottura a rialzo nel 2022, zona che come più volte detto nei post precedenti, aveva un vuoto volumetrico ancora da colmare, come perfettamente mostrato attraverso il Profilo Volume ad Intervallo fisso. Lato DXY invece, possiamo notare come l’inversione del dollaro sia avvenuto in corrispondenza di un’importante zona d’offerta, zona che ha portato ad una significativa rottura nel 2022, oltre ad essere una zona psicologica in quanto l’indice è arrivato a quota 110. Quali sono i possibili scenari? Guardando l’indice del dollaro, possiamo notare come ci sia una zona di particolare interesse intorno all’area 106, zona da cui è partito l’ultimo movimento a rialzo. Nel caso in cui si tramutasse questa ipotesi, potremmo vedere un EURUSD spingere ancor di più a rialzo. Mentre, nel caso in cui questo non dovesse accadere, potremmo vedere nuovamente EURUSD andare a toccare nuovamente i minimi. Questa è un’analisi a scolo scopo informativo e non sono consigli finanziari. Ogni trader deve effettuare le proprie analisi in quanto queste analisi non danno alcuna certezza che questi movimenti possano avvenire. Ogni trader deve effettuare le proprie ricerche e tenere presente il rischio di tradare sul mercato CFD. In ultima analisi, possiamo notare come lo Stochastic Momentum Index (SMI), abbia ancora dello spazio a rialzo per poter andare a prendere i massimi toccati ad Agosto, quindi bisogna prestare particolarmente attenzione al prezzo durante l’arco della settimana. CONSLUSIONI: EURUSD potrà sicuramente darci parecchi spunti dal punto di vista di analisi tecnica, e dovremo prestare attenzione a quelle che saranno le news durante l’arco della settimana (quali PIL americano e Tassi di interesse EUR e USD), che sicuramente fungeranno da acceleratore per il prezzo per il raggiungimento di determinate zone ad alto interesse da parte degli operatori. Ricordiamo che ogni trader deve valutare i rischi derivanti dal trading e tutto ciò che è stato spiegato in questo articolo è solo a scopo informativo e non rappresenza alcun consiglio finanziario. Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone. di Pepperstone4
NEWSLETTER#114: PMIESTRATTO PMI EUROZONA: Il PMI composito è aumentato da 49,6 a 50,2. "L'inizio del nuovo anno è leggermente incoraggiante. Dopo due mesi di contrazione, il settore privato è timidamente ritornato crescere. La resistenza del settore manifatturiero si è un po' attenuata, mentre il settore dei servizi continua a segnare una moderata espansione. La Germania ha esercitato un ruolo importante nel miglioramento dell'economia dell'eurozona, con l'indice composito che è tornato in territorio di crescita. Al contrario, l'economia francese è rimasta in contrazione l settore manifatturiero è ancora in recessione, ma il ritmo del declino si è leggermente attenuato. Il settore continua a perdere rapidamente personale e anche i nuovi ordini sono in calo. D'altro canto, prevedendo una produzione più elevata tra un anno, le aziende sono molto più ottimiste riguardo al futuro. Questo potrebbe essere un effetto Trump inaspettato o dovuto all'idea che il fondo sia stato raggiunto dopo una recessione di quasi due anni. In vista della riunione della BCE della prossima settimana, le notizie sul fronte dei prezzi non sono incoraggianti. L'inflazione dei costi nel settore dei servizi ha indicato un rialzo, con la presidente della BCE Christine Lagarde che ha già dichiarato di monitorare la situazione attentamente. I prezzi di vendita nel settore sono aumentati a un ritmo simile a quello del mese scorso". Buon trading a tuttidi mattiabonetti_3
GBPUSD: sell limitReinserito ordine sell limit: il pair ha dato evidenza di un riposo di breve termineShortdi iTraderFXAggiornato 1
GBPUSD: entry a mercatoEntrata a mercato short post presa di liquidità: resto in attesa di osservare come si muoverà il prezzo.Shortdi iTraderFXAggiornato 1
GBPUSD: entry a mercatoAltro ordine messo a BE: sono entrato a mercato ancora in short per un ritraccio del pair.Shortdi iTraderFXAggiornato 1
GBPUSD: buy limit inseritoSul HTF il pair è short: ho inserito un ordine pendente per un long di breve termineLongdi iTraderFXAggiornato 1
GBPUSD TP 1.27Trend rialzista di breve termine L’area intorno a 1,2380–1,2400 funge da primo livello di supporto (fascia arancione), dove i compratori potrebbero intervenire se ci fosse un breve storno. Più in basso troviamo supporti chiave in zona 1,2300–1,2320 (e ulteriormente vicino a 1,2120 se il mercato dovesse invertire con maggior forza). Aree di resistenza La fascia 1,2450–1,2470 si è già mostrata come una prima barriera, ma sopra di essa l’ostacolo principale sembra trovarsi tra 1,2700–1,2750 (linea rossa superiore), che coincide con il massimo segnato in dicembre. Oltre i 1,2750, potremmo assistere a un’estensione della spinta rialzista verso area 1,28 e oltre, se il momentum positivo dovesse continuare.Longdi diferdinando0
GBPUSD: sell limit Ho inserito un ordine sell limit per un possibile riposo del prezzo: attesa alta volatilità in serata visto le news del FOMC e tassi d'interesse USA.Shortdi iTraderFXAggiornato 0
GBP/USD: Resistenza Chiave, il Ribasso Attualmente, sul grafico a 4 ore, la coppia GBP/USD continua a muoversi in un trend ribassista con massimi decrescenti (lower highs) e minimi decrescenti (lower lows) chiaramente definiti. Questo scenario è ulteriormente rafforzato dal prezzo che si trova sotto entrambe le medie mobili EMA 34 e EMA 89, confermando il momentum negativo nel mercato. Il prezzo sta testando una zona di resistenza cruciale tra 1.2300 e 1.2350. Questa area rappresenta una forte barriera di vendita, supportata dalla convergenza con l'EMA 89 e i precedenti massimi. Se il prezzo non riuscirà a superare questa zona, le pressioni ribassiste potrebbero aumentare, portando il prezzo a ritestare il supporto a 1.2147. In caso di rottura di questo livello, il trend ribassista verrebbe ulteriormente confermato, con un obiettivo potenziale nella zona di 1.2100 o anche inferiore. Al contrario, se i compratori riusciranno a prevalere e il prezzo chiuderà sopra 1.2350, potrebbe verificarsi uno scenario di rialzo a breve termine, con un target a 1.2400. Tuttavia, è importante sottolineare che il trend principale rimane ribassista e qualsiasi movimento al rialzo potrebbe essere solo una correzione temporanea. La mia strategia di trading: Posizioni short: Aspetterò un chiaro segnale di rifiuto del prezzo nella zona di resistenza 1.2300–1.2350 per aprire posizioni short. L'obiettivo sarà l'area di supporto a 1.2147, con un ulteriore calo possibile fino a 1.2100 in caso di rottura. Lo stop loss sarà impostato sopra 1.2360 per gestire il rischio. Posizioni long: Considererò posizioni long solo se il prezzo supererà e chiuderà sopra 1.2350, con un obiettivo iniziale a 1.2400. Tuttavia, procederò con cautela, poiché il trend principale resta ribassista. Dal mio punto di vista, l'azione dei prezzi nelle aree chiave, come la resistenza 1.2300–1.2350 e il supporto 1.2147, sarà determinante per il prossimo movimento del mercato. È essenziale per gli investitori rimanere pazienti e attendere chiari segnali di conferma prima di entrare nel mercato per garantire operazioni sicure ed efficaci.di nini_gone1
NEWSLETTER#110: CPI UK Finalmente qualche buona notizia per il mercato obbligazionario UK. L'inflazione britannica di dicembre, pubblicata questa mattina, ha rallentato più del previsto. Il CPI dei servizi, su cui si concentra maggiormente la Banca d'Inghilterra, si è attestato al 4,4% contro il consenso del 4,8%. Il CPI Core è rallentato dal 3,5% al 3,2% e quello headline dal 2,6% al 2,5%. La sterlina sarebbe normalmente crollata sulla scia di un'inflazione debole, ma non sta mostrando nessuna direzionalità. Questa è un'altra testimonianza che mostra il comportamento di GBP simile a quello di una valuta dei mercati emergenti, essendo più sensibile ai costi di finanziamento a lungo termine rispetto alle prospettive a breve termine della banca centrale. Buon trading a tutti di mattiabonetti_3
Probabile zona di inversione FX:GBPUSD Attenzione oggi possibile forte volatilità prima al rialzo poi un ritiro di almeno 40% La Sterlina si trova in una zona temporale e su livelli di supporto molto importanti sia contro USD. JPY: CHF: CAD: AUD Longdi Marll854
STERLINA SOTTO PRESSIONE!La sterlina britannica continua a subire pressioni significative, perdendo terreno rispetto alle principali valute del G10. L'incertezza economica e politica che avvolge il Regno Unito sta contribuendo a un contesto di crescente volatilità, con gli investitori che osservano attentamente gli sviluppi per individuare segnali di stabilità o ulteriori difficoltà. Tra le questioni centrali, l'arrivo dei dati inflazionistici di mercoledì rappresenta un punto cruciale che potrebbe influenzare in modo sostanziale la direzione del mercato. L'inflazione persistente rimane una delle principali preoccupazioni per la Banca d'Inghilterra, con impatti significativi sulle sue decisioni di politica monetaria. Qualora i nuovi dati evidenziassero un rallentamento dell'inflazione, ad esempio con un calo del CPI dei servizi al di sotto del consenso attuale del 4,8% su base annua, i tassi d'interesse a breve termine del Regno Unito potrebbero registrare un ulteriore ribasso. Tale dinamica rifletterebbe un riprezzamento da parte dei mercati, anticipando una politica monetaria più accomodante da parte della BoE. Tuttavia, anche nel caso opposto, un'inflazione più alta del previsto potrebbe alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità economica e rafforzare la percezione di vulnerabilità della sterlina. Di fatto, la valuta britannica sembra essere intrappolata in una situazione di perdita, indipendentemente dalla direzione dei dati inflazionistici. A complicare ulteriormente il quadro vi è l'attesa per le possibili decisioni fiscali del governo britannico. Si prevede che il 26 marzo l'esecutivo potrebbe annunciare nuovi tagli alla spesa pubblica, una misura mirata a contenere il deficit ma che rischia di accentuare la narrativa di una politica fiscale più restrittiva. Un simile scenario potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla sterlina, generando aspettative di una combinazione di politiche monetarie più accomodanti e un contesto di debolezza economica complessiva. Buon trading a tutti di mattiabonetti_9
GBP/USD: il cambio può scendere ancora?Dopo la batosta subita dal governo britannico sui mercati obbligazionari ed il rafforzamento dei dati economici statunitensi rispetto alle aspettative, esaminiamo le possibili performance della coppia GBP/USD nelle prossime settimane. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. Una crisi di fiducia: Deboli piani fiscali britannici si scontrano con forti dati statunitensi Il recente calo di GBP/USD rispecchia alla perfezione una tempesta di debole credibilità fiscale britannica e una robusta prestazione economica statunitense. Il report dei Nonfarm Payrolls di venerdì scorso indica che sono stati aggiunti 256.000 posti di lavoro a dicembre, superando di gran lunga le aspettative di 160.000. In combinazione con un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%, questi dati sottolineano la resilienza dell'economia statunitense e hanno indotto i mercati a prezzare tassi di interesse più alti e più a lungo. Il dollaro statunitense, come conseguenza, ha registrato un'impennata, portando il Dollar Index ad un massimo da due anni a questa parte. Dall'altra parte dell'oceano, il Regno Unito deve affrontare una lacuna in termini di credibilità della sua strategia fiscale guidata dal governo laburista. L'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, attualmente ai livelli più alti dal 1998, riflette la scetticità del mercato sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Le preoccupazioni relative all'aumento dei costi di prestito e alla potenziale stagnazione vengono accentuate dall'impegno del Governo a non richiedere ulteriori prestiti per le spese quotidiane, un impegno che molti considerano via via sempre più insostenibile. Sebbene i funzionari cerchino di rassicurare i mercati, la mancanza di un piano coesivo contribuisce a rafforzare le pressioni ribassiste sulla Sterlina. 3 strumenti tecnici per valutare quanto potrebbe scendere GBP/USD La coppia GBP/USD ha subito forti pressioni di vendita a partire da settembre, ritagliandosi una serie di massimi e minimi di oscillazione inferiori sul grafico a candela giornaliero. Questa prolungata tendenza al ribasso ha innescato un 'death cross', in cui la media mobile a 50 giorni ha incrociato la media mobile a 200 giorni. Sebbene questo indicatore tardivo sia spesso visto come un segnale di continuazione del momentum ribassista, vale la pena notare che riflette la forza della tendenza esistente piuttosto che una previsione delle mosse future. Per valutare quanto potrebbe scendere GBP/USD, abbiamo utilizzato tre strumenti chiave per la price action: 1. Canale decrescentel Disegnando un canale discendente intorno al declino di GBP/USD, si evidenzia la volatilità approssimativa del trend ribassista. La coppia si sta attualmente avvicinando al limite inferiore di questo canale, suggerendo un'area potenziale dove gli acquirenti potrebbero fare il loro ingresso. GBP/USD Grafico a candela giornaliero I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri 2. Relative Strength Index (RSI) L'RSI è sceso al di sotto di 30, segnalando condizioni di ipervenduto. Non c'è tuttavia alcuna divergenza rialzista - un segnale che può suggerire un indebolimento del momentum ribassista - e ciò indica che la tendenza al ribasso sembrerebbe rimanere intatta per il momento. GBP/USD Grafico a candela giornaliero I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri 3. Punti di inflessione storici Dando uno sguardo verso sinistra sul grafico a candela settimanale, scopriamo i livelli di supporto chiave. GBP/USD si sta avvicinando ai minimi di ottobre 2023. Se questo livello non dovesse reggere, i prossimi supporti significativi si trovano ai minimi di marzo 2023, seguiti da un forte calo verso i minimi di settembre 2022. Questi livelli rappresentano aree critiche dove la coppia potrebbe stabilizzarsi o invertire il trend. GBP/USD Grafico a candele settimanale I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri In sintesi: GBP/USD rimane ad ora saldamente in zona ribassista, con entrambi i fondamentali e i dati tecnici ad indicare ulteriori possibili ribassi. I trader possono concentrarsi sui livelli di supporto chiave, sulla divergenza dell'RSI e sui pattern delle candele per determinare la tempistica di un eventuale rialzo di breve termine. Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. 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Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. di Capitalcom0
Perché Deutsche Bank vende la sterlina? Perché Deutsche Bank vende la sterlina? Il vice presidente di Deutsche Bank FX strategist Shreyas Gopal si è spostato su una posizione ribassista sulla sterlina britannica. La sterlina è scesa di quasi il 2% contro un dollaro USA forte la scorsa settimana, toccando un minimo di 14 mesi di $1,2200. A differenza del calo di novembre 2024, dopo il bilancio del Regno Unito, Gopal non vede questo declino come un'opportunità di acquisto. "Siamo favorevoli a vendere GBP contro un paniere di valute principali", ha dichiarato Gopal, evidenziando euro, dollaro, franco svizzero e yen giapponese. Gopal avverte che la sterlina potrebbe affrontare ulteriori ribassi, in particolare se la Banca d'Inghilterra tagliasse i tassi a febbraio—uno scenario attualmente valutato con una probabilità del 65%. Mentre alcuni partecipanti al mercato potrebbero considerare GBP / USD come ipervenduto, la persistente pressione di vendita potrebbe mostrare pochi segni di inversione. Gli obiettivi chiave al ribasso potrebbero essere il minimo del 2023 di 1,2000 e il minimo del 2022 di 1,0382.di BlackBull_Markets0
No Trump, no partyDopo alcuni giorni di fuochi d’artificio, specie sui cambi, generati soprattutto dalle dichiarazioni del Presidente americano, è bastata una seduta in cui ha prevalso il silenzio per vivere una sessione improvvisamente statica, quasi fosse in attesa di nuova volatilità esogena dettata dal neo eletto. No Trump, no party, verrebbe da dire. Le borse USA oscillano intorno allo zero e i cambi sono fermi nei trading range delle ultime 24 ore. Va però ricordato che ieri l’America si è fermata per commemorare Jimmy Carter. Da oggi comunque si riparte, considerato che è il giorno dei Non Farm Payrolls, attesi a +165.000 rispetto al dato precedente di 227.000, unitamente a un tasso di disoccupazione generale atteso al 4,2%. La congiuntura USA rimane resiliente, in un mercato totalmente sbilanciato a favore del dollaro, mentre l’azionario vive una fase di riflessione. I rendimenti dei titoli di Stato americani sul decennale sono saliti di 50 punti base, ovvero mezzo punto percentuale, nell’ultimo mese, a dimostrazione che la Fed molto probabilmente rallenterà ancora nel processo di riduzione del costo del denaro. SALGONO I RENDIMENTI IN UK Il rendimento dei titoli di Stato britannici a 10 anni è salito a oltre il 4,8%, il livello più alto da agosto 2008, mentre il rendimento dei titoli di Stato trentennali è salito al 5,47%, il livello più alto dal 1998. Questo aumento riflette un incremento più ampio dei rendimenti obbligazionari, alimentato dalle preoccupazioni sulle politiche di Trump e da un sentiment aggressivo in politica monetaria da parte della Fed. La pressione sul mercato obbligazionario britannico è stata ulteriormente amplificata dalle crescenti preoccupazioni degli investitori sui livelli di debito della nazione e sulla capacità del governo di ripristinare le finanze pubbliche mentre implementa i suoi piani di bilancio. A fine ottobre, il Cancelliere dello Scacchiere ha presentato un nuovo bilancio che includeva 142 miliardi di sterline in prestiti e un aumento di 74 miliardi di sterline nella spesa annuale, sollevando allarmi sulla sostenibilità fiscale. Inoltre, i timori sulle prospettive di inflazione hanno pesato sul sentiment, poiché l'inflazione CPI e la crescita dei salari hanno mostrato tendenze al rialzo. Gli operatori prevedono ora solo due riduzioni dei tassi di un quarto di punto da parte della BoE quest'anno, rispetto alle oltre tre previste un mese fa. La sterlina però scende e rimane sotto pressione a causa dei timori di bassa crescita unita ad alta inflazione. EUROZONA Le vendite al dettaglio nell'area euro sono aumentate dello 0,1% su base mensile a novembre 2024, meno delle aspettative di mercato che ipotizzavano un aumento dello 0,4% e dopo un calo dello 0,3% a ottobre. Le vendite sono rimbalzate per il carburante per auto e hanno continuato ad aumentare per cibo, bevande e tabacco. D'altro canto, i prodotti non alimentari sono scesi dello 0,6%, come a ottobre. Tra le maggiori economie, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,3% in Francia, ma sono diminuite in Germania (-0,6%) e Spagna (-0,6%). Su base annua, le vendite al dettaglio nell'area euro sono aumentate dell'1,2%, dopo un aumento del 2,1% a ottobre. MESSICO, INFLAZIONE IN CALO Il tasso di inflazione annuale del Messico è sceso per il secondo mese a dicembre 2024, scendendo al minimo degli ultimi quasi quattro anni a +4,21%, in calo dal 4,55% di novembre e al di sotto delle previsioni di mercato del 4,28%. Il tasso si sta ora avvicinando all'estremità superiore dell'intervallo obiettivo della banca centrale del 2% al 4%. La crescita dei prezzi ha rallentato principalmente per alimentari, assicurazioni e servizi finanziari. Tuttavia, diverse voci dell'indice dei prezzi al consumo hanno registrato aumenti più significativi, tra cui ristoranti, hotel e trasporti. Il tasso di inflazione core annuale è salito al 3,65% a dicembre 2024, rispetto al minimo di oltre 4 anni e mezzo di 3,58% del mese precedente e al di sopra delle aspettative di mercato del 3,62%. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,38% a dicembre, rispetto alle stime di un aumento dello 0,40%. BRASILE Le vendite al dettaglio in Brasile sono diminuite dello 0,4% mese su mese a novembre 2024, invertendo la tendenza rispetto all'aumento dello 0,4% di ottobre e rispetto alle previsioni di mercato di un aumento dello 0,1%. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,7%, dopo un aumento rivisto al rialzo del 6,7% a ottobre e molto più alto delle previsioni del 3,8%. Il Real Brasiliano ha recuperato, correggendo contro il dollaro da 6,32 a 6,07. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
Ichimoku: Come Interpretare il Mercato in 5 PassaggiPer quanto riguarda la parte educativa, questa settimana vogliamo parlare di un’indicatore per eccellenza, ovvero Ichimoku, considerato dalla maggior parte degli operatori, un indicatore completo che non ha bisogno dell’utilizzo di ulteriori indicatori. È considerato completo in quanto composto da 5 elementi e permettono al trader o investitore, di effettuare un’analisi molto precisa del prezzo. Vediamo più nel dettaglio da cosa è composto l’Ichimoku: Partiamo col dire che la cosidetta “nuvola” di Ichimoku permette di individuare la possibilie direzione futura del prezzo attraverso l’analisi del prezzo dei periodi precedenti, utilizzando 5 medie mobili che ci danno i possibili segnali di acquisto o di vendita. Le 5 medie mobili sono: 1. Tenkan-sen: calcolata tenendo presente la media fra massimi e minimi dei 9 periodi precedenti e la possiamo paragonare ad una media mobile di breve periodo in quanto segue molto da vicino il prezzo corrente. 2. Kijun-sen: è chiamata anche “linea standard” viene calcolato nello stesso modo della Tenkan-sen ma tenendo in considerazione un periodo di 26 periodi. Queste due linee e la loro inclinazione ci forniscono una visione sull’attuale momentum del prezzo. La caratteristica di questo indicatore è senza dubbio la nuvola di Ichimoku in cui possiamo trovare due ulteriori linee: 3. Senkou Span A: è la media della Tekan-sen e Kijun-sen con una media di 26 periodi. 4. Senkou Span B: è calcolata sulla base di 52 periodi e si calcola dividendo per 2 la media di massimi e minimi, ottenuto il risultato questo viene riportato sulla base di 26 periodi. Lo spazio che viene a crearsi tra queste due medie, chiamto Kumo forma la cosidetta Nuvola di Ichimoku. 5. Chikou Span: chiamata anche “linea di ritardo” ci mostra l’attuale prezzo ma con una tracciatura di 26 periodi. Funzionamento dell’Ichimoku: Per poter utilizzare al meglio questo indicatore, dobbiamo prima di tutto capire al meglio il movimento dettato dalle 5 medie e come mai la nuvola Kumo assume un colore diverso a seconda dell’andamento del prezzo. Nel caso in cui la nuvola si tinge di verde, ci indica che il trend molto probabilmente sará rialzista; al contrario se si tinge di rosso assumerà un andamento ribassista. Ovviamente questa indicazione non ci da alcuna certezza che il prezzo segua quello che viene indicato da Ichimoku, difatti bisogna effettuare sempre e comunque un’analisi e calcolare il rischio. Inoltre dinamiche avvenute in passato non sempre si ripetono in futuro. Possibile entrata rialzista: potremmo considerare un’entrata in buy quando il prezzo attraversa dal basso verso l’alto la linea Tenkan-sen. Possibile entrata ribassista: al contrario possiamo considerare un’entrata in sell quando la attraversa dall’alto verso il basso. Specifichiamo inoltre che la media Tenkan-sen e Kijun-sen rappresentano il presente, al contrario delle linee Senkou Span che rappresentano entrambe il movimento futuro del mercato e sono nello specifico le linee che delimitano la nuvola di Ichimoku. Quindi avremo due ipotesi: - Se la Senkoun Span A si trova al di sopra della Senkoun Span B, la nuvola di Ichimoku si colorerà di verde indicandoci un potenziale trend rialzista. - Se la Senkoun Span B si trova al di sopra della Senkoun Span A, la nuvola sarà di colore rosso, dandoci come segnale la formazione di un potenziale trend ribassista. Inoltre, l’ampiezza della nuvola ci indica la volatilità sui mercati: una nuvola ampia ci indica che vi è ampia volatilitá sul mercato. Ricordiamo che ogni trader deve contestualizzare l’uso dell’indicatore e non puó fare trading solamente attraverso i segnali di un indicatore, mettendo a rischio il proprio capitale. Conclusioni: L’utilizzo dell’indicatore Ichimoku risulta essere tuttavia abbastanza complesso per chi si approccia inizialmente al mondo del trading, per via dei diversi fattori che devono essere tenuti in considerazione. Chi opera con Ichimoku considera inizialmente il punto in cui si trova il prezzo in quel momento rispetto alla nuvola, il colore della stessa, la posizione del prezzo rispetto alla linea di ritardo (Chikou Span) e gli incroci tra Tenkan-sen e Kijun-sen. La valutazione di questi elementi e l’utilizzo fatto dopo vari studi e backtest, permette ai trader di rendere Ichimoku come unico indicatore da utilizzare a supporto delle proprie strategie. Per un Trader si raccomanda di testare attraverso un conto demo, possibilitá che ti viene data da Pepperstone attraverso una moltitudine di piattaforme quali Metatrader 4, Metatrader 5, Ctrader e direttamente su TradingView. L’utilizzo di un conto demo, decisamente raccomandato, e lo studio approfondito di indicatori possono aiutare ad avere un miglior posizionamento sul mercato, in modo da avere entrate in un conto di trading più definite, ponendo maggiore attenzione all’uso dei take profit e degli stop loss. Dobbiamo comunque tenere presente che, nonostante l’utilizzo di determinati strumenti, il trader investirá su prodotti CFDs che sono, per loro natura, ad alto rischio, ponendo il trader in una posizione di possibile perdita di denaro in quanto nessuno strumento permette di garantire profitti o di eliminare il rischio in un investimento. Ogni trader deve rischiare ció che puó permettersi di perdere e non può fare affidamento solo ed esclusivamente ai segnali dati da un indicatore. Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone. Formazionedi Pepperstone11
Trading TrumpTra pochi giorni comincerà l’era Trump, al secondo mandato elettorale, e già si ricomincia a intravedere, così come già avvenuto dal 2016 al 2020, un approccio assai dinamico e spesso polemico nella comunicazione tra il neo Presidente eletto, i media e i mercati, con un aumento significativo della volatilità. E così è accaduto ieri, quando il Washington Post ha riferito che gli assistenti di Trump starebbero prendendo in considerazione idee di tariffe universali che coprirebbero solo le importazioni chiave. Se adottato, un tale schema avrebbe probabilmente causato un impatto ridotto sul commercio globale e una riduzione probabile dell’inflazione generata dai dazi sulle importazioni. La reazione è stata immediata con il dollaro che ha perso circa l’1% in poche decine di minuti contro le principali valute concorrenti. Ma neppure un’ora dopo Trump, con una dichiarazione rilasciata sui social, ha smentito categoricamente questa eventualità. Il sasso però è stato lanciato e forse qualcosa di vero potrebbe anche esserci. Ovvia comunque la reazione del mercato che immediatamente è tornato indietro ai livelli pre-notizia. Dovremo abituarci, pardon, ri-abituarci, a questo modo di comunicare del Presidente, verso il quale qualcuno, nel 2016, aveva creato un algoritmo per seguire l’andamento dei mercati sulle dichiarazioni rilasciate dalla Casa Bianca. Chissà che l’esperimento questa volta funzioni. WALL STREET CI PROVA La borsa americana, dopo aver aperto in deciso rialzo, in serata ha ripiegato chiudendo comunque positiva con S&P e Nasdaq, mentre il Dow ha chiuso in rosso. I guadagni sono stati realizzati dai produttori di chip e in generale dalla persistenza di un sentiment di mercato positivo, mentre gli investitori sono pronti per una settimana di dati chiave, quali il rapporto chiave sulle buste paga non agricole di dicembre, attesi per venerdì. L'S&P 500 è salito dello 0,4% e il Nasdaq ha guidato la carica con un aumento dello 0,9%, mentre il Dow Jones ha chiuso a -0,32%. Le azioni dei chip hanno mostrato ottime performance, in particolare dopo che Foxconn, un partner server di Nvidia, ha riportato ricavi record e una previsione di vendita ottimistica. Le azioni di Nvidia sono salite del 3,5%, mettendo il titolo sulla buona strada per una chiusura record, mentre Micron Technology è salita di oltre il 10%. Anche Broadcom ha guadagnato lo 0,6%, contribuendo alla forza del settore. Nel frattempo, gli analisti attendono chiarimenti sui dazi, dopo il caos generato da un articolo del Washington Post. Per finire, oltre ai Non Farm Payrolls di venerdì, c’è attesa per i Jolts Openings, per i discorsi dei funzionari della Fed e i verbali del FOMC. VALUTE L'indice del dollaro ha ridotto alcune delle perdite realizzate ieri nel primo pomeriggio, ma ha comunque chiuso in rosso rispetto all’apertura di lunedì mattina intorno a 108. Il calo deriva, come già ricordato, dalle notizie, poi smentite, pubblicate dal Washington Post, che avrebbero avuto l’effetto positivo di attutire gli effetti negativi dei dazi doganali su mercati e inflazione soprattutto. In giornata, dopo che si era diffusa la notizia, l’EurUsd era salito anche sopra quota 1.0400 raggiungendo temporaneamente anche 1.0436, prima di ritornare a 1.0380, dopo la smentita di Trump. Però qualcosa di vero potrebbe emergere, perché siamo tornati su livelli che si allontanano dai supporti chiave posizionati a 1.0350. Tecnicamente la rottura di 1.0450-60 potrebbe aprire la strada anche a 1.0700 e cambiare lo scenario ribassista di fondo. Il Cable aveva raggiunto ugualmente 1.2545 per poi tornarci questa notte, ben 200 pips sopra i minimi di periodo. Anche le oceaniche hanno corretto, ma ci vuole tempo e pazienza prima che possano cominciare ad accumulare strutturalmente. UsdJpy, che dopo aver toccato quota 156.20, area di supporto, è tornato in serata a ridosso di 157.50 e stanotte ha toccato anche 158.40, tanto da costringere un funzionario della Boj a ribadire che l’intervento della banca centrale potrebbe essere vicino. UsdCad sembrava aver violato i supporti di 1.4330, scendendo anche a 1.4270 per poi ritornare sopra al supporto a 1.4360. Questa notte poi è risceso a 1.1315-20 area. Insomma, prove generali di ribasso del dollaro oppure una finta clamorosa? Lo capiremo presto. Intanto la settimana si presenta assai interessante sul fronte dati, tra cui vedremo il rapporto sui posti di lavoro e i dati JOLTS, per valutare la forza del mercato del lavoro. Inoltre, gli investitori monitoreranno attentamente i discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve e i verbali della riunione di dicembre della Fed per avere informazioni sulla direzione di politica monetaria della banca centrale. I mercati hanno pienamente scontato solo una riduzione del tasso sui fondi federali quest'anno. GERMANIA, SALE L’INFLAZIONE Il tasso di inflazione annuale in Germania ha accelerato per il terzo mese consecutivo al 2,6% a dicembre 2024 dal 2,2% di novembre e al di sopra delle previsioni di mercato del 2,4%. Si tratta del livello di inflazione più alto degli ultimi undici mesi. I prezzi sono aumentati a un ritmo più rapido per i servizi e gli alimenti e sono scesi molto meno per l'energia. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4%, rimbalzando da un calo dello 0,2% a novembre e al di sopra delle previsioni dello 0,3%. Escludendo alimenti ed energia, l'inflazione core è leggermente aumentata al 3,1% dal 3%. Il tasso di inflazione medio annuo nel 2024 dovrebbe essere del 2,2%. Nel frattempo, l'indice dei prezzi al consumo armonizzato dall'UE è aumentato del 2,9% su base annua e dello 0,7% su base mensile, anche in questo caso al di sopra delle previsioni del 2,6% e dello 0,5% rispettivamente. USA, FACTORY ORDERS I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono scesi dello 0,4% rispetto al mese precedente, attestandosi a 586,1 miliardi di dollari a novembre 2024, al di sopra delle aspettative di mercato di un calo dello 0,3% e dopo un aumento dello 0,5% a ottobre. A causare la discesa soprattutto i numeri delle aziende produttrici di beni durevoli (-1,2%), guidate da attrezzature per il trasporto (-3%), prodotti in metallo lavorati (-1,7%) e computer e prodotti elettronici (-0,5%). Escludendo i trasporti, gli ordini alle fabbriche sono aumentati dello 0,2%. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades7
Non cambia lo scenario sui mercatiL’anno nuovo è cominciato con il medesimo refrain delle ultime sedute del 2024: borse in leggera correzione ribassista e dollaro sugli scudi, a schiacciare tutte le valute concorrenti. Di fronte a dati USA ancora resilienti, come i numeri sulla disoccupazione pubblicati ieri, e con prospettive di imposizione di dazi doganali da parte di Donald Trump (che, come spesso ribadito, forzeranno i concorrenti a svalutare la propria divisa per limitarne i danni), non sembrano esserci motivi per vendere valuta americana. Questa beneficia, peraltro, di una divaricazione ulteriore tra i Fed Funds e i tassi degli altri paesi del primo mondo. Per vedere il biglietto verde perdere quota, c’è bisogno di un cambiamento nella congiuntura USA, in particolar modo un drastico peggioramento del settore immobiliare e dei dati sul mercato del lavoro, che ancora si dimostra resiliente. Non bisogna dimenticare le questioni geopolitiche, in particolare la risoluzione del conflitto russo-ucraino, che potrebbe permettere al vecchio continente di rifornirsi di energia a prezzi ragionevolmente inferiori a quelli attuali, nonché eventuali tensioni tra Trump e la Fed. Ma per ora, tutto ciò appare assolutamente prematuro. EQUITY L’azionario USA, ieri, ha chiuso in leggero ribasso, in una prima sessione di trading del 2025 assai instabile. L'S&P 500 è sceso dello 0,1%, il Nasdaq ha perso lo 0,2%, mentre il Dow Jones è sceso di 110 punti. Dopo un rally iniziale, il mercato ha invertito la rotta a tarda mattinata, appesantito dai principali titoli tecnologici. Apple è scesa del 3% e Tesla del 6% dopo aver segnalato un calo nelle consegne annuali e la notizia di un'esplosione del Cybertruck a Las Vegas. Nel frattempo, Nvidia è salita dell'1,7%, compensando parzialmente i cali di altre grandi aziende tecnologiche. Questa flessione segue un forte 2024 per le azioni, dove l'S&P 500 è salito del 23%, ma ha chiuso l'anno con quattro giorni consecutivi di ribasso, segnando la sua prima serie di questo tipo dal 1966. Sul fronte economico, i tassi dei mutui statunitensi sono saliti al 6,97%, il livello più alto da luglio, frenando le domande di acquisto di case. Tuttavia, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese al livello più basso da aprile, scendendo a 211K. VALUTE: IL DOLLAR INDEX SI IMPENNA L'indice del dollaro è salito a 109,4, il livello più alto da ottobre 2022, spinto dalle aspettative che la crescita degli Stati Uniti supererà quella delle altre economie, mantenendo elevati i tassi di interesse. La Federal Reserve rimane cauta nel tagliare rapidamente i tassi a causa dell'inflazione persistente, dopo che le ultime indicazioni macro sembrano ulteriormente confermare questa ipotesi. Inoltre, si prevede che le politiche del presidente eletto Donald Trump stimoleranno ulteriormente crescita e inflazione. La forza del dollaro è anche supportata da solidi afflussi di capitali, poiché i mercati azionari statunitensi hanno sovraperformato i mercati globali. I dati recenti che mostrano un calo delle richieste di disoccupazione hanno rafforzato la visione di un mercato del lavoro resiliente, alimentando ulteriormente la forza del dollaro. Passando ai rapporti di cambio specifici, segnaliamo un EurUsd che, come annunciato da tempo anche in queste pagine, ha violato 1.0330 scendendo a 1.0225 e a questo punto sembra che la parità sia il primo vero obiettivo. Anche il Cable ha rotto 1.2480 e punta a 1.2300 come minimo. Tengono invece meglio AudUsd e NzdUsd, che sono sotto pressione ma non hanno violato i minimi degli ultimi giorni. EurAud ed EurNzd sono scesi oltre 160 pips in giornata, raggiungendo i primi supporti chiave di breve termine a 1.6490 e 1.8275. UsdJpy è stabile a 157.40, il che significa che questo rialzo del dollaro è piuttosto debolezza di Euro e sterlina, il primo perché la BCE prevede almeno quattro tagli nel 2025, mentre la BoE sta dimostrando di essere lenta nel tagliare, con il rischio che i dati macro, come il PMI manifatturiero uscito ieri, la costringano a tagliare repentinamente nel prossimo futuro. USA: SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese di 9.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 211.000 nell'ultima settimana del 2024, in netto contrasto con l'aumento previsto di 222.000, facendo registrare il livello più basso di richieste da otto mesi a questa parte. Nella settimana precedente, le richieste di disoccupazione in sospeso sono diminuite di 52.000 unità, attestandosi a 1.844.000, al di sotto delle aspettative di 1.890.000. I risultati sono in linea con l'opinione secondo cui il mercato del lavoro statunitense rimane rigido in termini storici, aggiungendo margine di manovra alla Federal Reserve per lasciare i tassi di interesse a livelli più elevati qualora l'inflazione continuasse a non rallentare al ritmo desiderato. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades8
GBP/USD HA ROTTO TRIANGOLOGBP*/USD ha rotto un triangolo ben visibile che può spingere il prezzo fino al massimo precedenteLongdi GEORGE_1111
Gbp/Usd: Il prezzo si trova in un'area importanteSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo. Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito. Buongiorno a tutti, eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale. Quest'oggi il mercato sotto la lente è Gbp/Usd. Il cambio infatti si trova in una zona importante nel medio termine e credo sia interessante discuterne insieme. Graficamente notiamo minimi crescenti partendo da marzo '23 per poi unirsi con ottobre '23 e aprile '24 che si congiungono in una trend line perfetta dove anche in queste ultime settimane i prezzi si stanno appoggiando. Questo deve essere per noi forex trader un punto dove capire cosa può accadere osservando più da vicino la coppia su time frame come il daily e il 4H. Personalmente infatti cercherò di seguire l'evolversi delle dinamiche di prezzo cercando di poter cogliere un possibile rimbalzo verso area 1,2800/1,2850 o una possibile rottura sotto con obiettivo area 1,2370/1,2300. Rimango aperto operativamente parlando a conferme short e long in base alla price action che si potrebbe creare nei prossimi giorni stando molto attento anche al periodo ( festività natalizie ) che per la minor liquidità potrebbe offrire maggiore volatilità oltre a rollover più pesanti in overnight. SOLO quindi su conferme di qualità si può pensare di fare trading in questi giorni altrimenti è meglio lasciar stare e studiare! Per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un FELICE NATALE a tutti voi e alle vostre famiglie! di ArduinoSchenato4454