Zona interessante swing su GbpUsd per il BUYzona buy, cerchiamo una schematica nel micro time frame per poi andare buyLongdi chrico2
GBPUSD, ANCORA AL RIALZO VERSO AREA WEEKLY O CORREZIONE?La view di base rimane a mio parere rialzista visto anche la rottura della media weekly 200 periodi ( almeno per il momento, bisogna attendere una conferma). Un ulteriore accelerazione al rialzo , cosa più probabile per me porterebbe il prezzo verso la zona di resistenza weekly in area 1.31000 circa. Una prima zona però è la resistenza Daily in area 1.29800/1.30000 dove si potrebbe provare in modo conservativo uno short. Aree long al momento dopo 1.26500 che ha mi ha dato un ottimo target , rimane ,in caso di ribasso, area 1.25200 circa dove al momento si trovano anche tutte le medie mobili, ma al momento rimane meno probabile questa view , almeno per quanto mi riguarda, anche perche questa settimana sono fermo , riprenderò l operatività il 2 gennaio! Insomma va analizzata la situazione per capire come meglio muoversi nelle aree sopraindicate. Buon trading e buone Festedi TradingZone211
GU: long a mercatoHo aggiunto un altro trade long sul pair, ora mi limiterò a gestire il mio portafoglio: sto rischiando un totale di 1.88% per un reward del 4.92% Longdi iTraderFXAggiornato 2
Golden cross sul Cable - GBPUSDI dati mensili PCE di base degli Stati Uniti sono cresciuti leggermente dello 0,1%, mentre gli investitori hanno previsto un tasso di crescita dello 0,2% come registrato per ottobre. Su base annualizzata, l'inflazione sottostante è decelerata al 3,2% rispetto al consenso del 3,3% e alla precedente lettura del 3,5%. Allo stesso tempo, i dati sulle vendite al dettaglio in UK hanno registrato un +1,3%, rispetto ad un consenso dello 0,4%, sebbene ciò potrebbe essere stato influenzato dalle vendite del Black Friday. La sterlina, quindi, trae ancora vantaggio da questi ultimi dati che amplificano le speculazioni sui prossimi tagli della Fed che dovrebbero avvenire sicuramente prima dei primi tagli della BoE, nonostante ci siano stati netti segnali che porterebbero a ipotizzare una stagnazione economica inglese in Q4 con un rischio alto di recessione nel 2024. Daily chart Golden cross media a 50 periodi sul media a 200 periodi. Il prezzo si trova al di sopra dei massimi raggiunti nelle sessioni del 14 e 15 dicembre, al di sopra della Tenkan e Kijun Sen è sempre più distante dalla Kumo. Il Golden cross tra le medie a 50 e 200 periodi rafforza l’idea rialzista del trend che rimane al rialzo sia sul medio che nel breve periodo. Weekly chart Guardando il grafico settimanale riusciamo a vedere il superamento della zona di ritracciamento del selloff calcolato dai massimi di luglio 2023 e i minimi di ottobre scorso. Adesso il prezzo si trova sopra il livello 0,618 sopra il livello 1.27 e potrebbe procedere fino a toccare la media a 200 periodi che potrebbe chiamare un rimbalzo tecnico.Longdi Flanagan_Analysis0
Prospettive 2024 sul "cable" - GBPUSD. Cosa muoverà il cable in questo 2024? Ovviamente, come sempre, incognite e incertezze popolano i mercati finanziari perché, come ben sapete, certezze in questo mondo non ci sono e non ci saranno mai. Ma se dobbiamo iniziare a focalizzare la nostra attenzione, due sono i fattori da considerare: le svolte nelle politiche monetarie e le elezioni generali, salvo ulteriori scosse geopolitiche sul fronte Ucraina e Gaza. Sicuramente la battaglia del 2023 è stata vinta dal paund che è riuscito a fare il 5% sul biglietto verde, sebbene un fisiologico rimbalzo tecnico che ha caratterizzato la gamba ribassista da luglio a ottobre che ha appena superato il livello 0,38 di Fibonacci sul rally partito a settembe 2022. Ma per fare previsioni future bisogna analizzare cosa ha guidato il rally del 2023 dopo aver raggiunto il bottom del 2022. Sicuramente l’inflazione a due cifre registrata nel Regno Unito, che si è poartata al 10,5% sull’headline registrando massimi storici, ha giocato un ruolo fondamentale, perché ovviamente ha portato le speculazioni verso un’aggressività maggiore da parte della BoE e quindi una maggiore spinta dei buyers sul pound. Anche sulla lettura che esclude le componenti più volatili del paniere, l’inflazione ha registrato un picco al 7,10% a fronte di una lettura del 5,6% in America. Attualmente l’inflazione rimane comunque tra quelle più appiccicose rimanendo quasi al doppio della distanza dall’obiettivo del 2%. Il tasso d’inflazione alto, quindi, ha portato a pensare che la BoE avrebbe dovuto alzare i tassi fino a portarli al 6,50% in Q2 2023. In questo processo di lotta all’inflazione la BoE, come d’altronde tutte le banche, si è preoccupata di tenere sotto controllo il mercato del lavoro che si è mostrato tra i più resilienti in tutto l’anno. Sospiro di sollievo c’è stato in Q3, quando l’inflazione salariale ha registrato un rallentamento, il maggiore degli ultimi due anni. Negli Stati Uniti la lotta è stata meno ardua, ciò sicuramente dovuto da un’inasprimento monetario iniziato con anticipo rispetto le altre banche centrali. Infatti, dopo aver raggiunto il picco del 6,50%, attualmente la lettura headline si è attestata al 3,10%. L’unico neo rimane il dato che esclude la volatilità della componente energetica, cibo e alloggi, che tutt’oggi rimane resiliente. Il PCE, il dato più seguito dalla Fed, poiché depurato dalla componente volatile, ha raggiunto il massimo di 5,3% per poi attualmente arrivare a registrare il 2,6%, al di sotto delle aspettative di 2,8%. Quindi, quel che più di tutto ha dato verve al pound sul dollaro americano è stato lo spread di visioni future tra la FED e la BOE, che ha visto quest’ultima impegnata con un atteggiamento più aggressivo con il classico slogan dell’anno “più alti per più tempo” contro una Fed che ha cominciato a far trasparire toni più dovish, palesando la concreta possibilità di tagli, cosa non ancora annunciata dalla BoE. La Fed ha effettuato un totale di 11 rialzi con una pausa a giugno, aumentando il tassso d’interesse principale fino all’intervallo attuale 5,25% - 5,50%, il livello più ampio degli ultimi 22 anni. Da ultimo, la Fed ha dato un’ulteriore spinta verso il basso al biglietto verde, pronunciando per la prima volta l’ipotesi di tagli che il mercato ha già scontato con forza. Questa visione, più dovish rispetto a quelle alle quali siamo stati abituati, è stata guidata dal processo disinflazionistico e il raffreddamento dei dati sul mondo del lavoro delle ultime letture. La BoE, invece, ha apportato 14 aumenti dei tassi, portando il tassod’interesse al 5,25% dallo 0,1% di inizio inasprimento, raggiungendo i massimi degli ultimi 15 anni. I rendimenti dei Treasury americani, durante l’anno, hanno toccato i massimi degli ultimi 16 anni raggiungendo il picco di 5,26% sulla parte breve a due anni e del 5% sulla parte lunga della curva a 10 anni. I picchi sono stati raggiunti sulla base del sentiment che vedeva tassi più alti al fine di raffreddare la pressione inflazionistica. Di conseguenzail dollaro ha preso valore fino ad ottobre, raggiungendo quota 107.34, dopo aver rimbalzato sulla media a 50 periodi sul grafico 1M. Dopo il grande selloff obbligazionario, nei mesi di novembre e dicembre, sulla scorta di un sempre più possibile soft landing, i rendimentinti hanno subito una frenata trascinando il dollaro verso il basso, con il mercato che, soprautto dopo le ultime parole di Powell, ha iniziato a scontare già i primi tagli a partire da Q1 2024. Il dollaro si è portato a 101.43 proiettandosi verso la media mobile a 50 periodi su grafico mensile, media sfiorata già nel mese di luglio scorso. Qundi i mercati hanno scontato con estrema frenesia il cambio di direzione della Fed dopo che la lettura dell’ultimo Dot Plot Chart ha manifestato l’idea di un taglio di 75 bp nel corso del 2024, con un’inflazione stimata al 2,4% per la fine del 2024. Quel che sconta il mercato è ancora più ottmistico, un taglio di 150 bp equivalente a sei tagli di 25 bp. Il FedWatch del CME Group prevede un primo taglio a marzo con una percentuale del 75% mentre a maggio lo stima al 95%. Lo spread tra le politiche monetarie è stato dovuto da una visione più aggressiva da parte della BoE che vede, ad oggi, i prmi tagli a giugno, che porterebbe il tasso principale al 5%, con la prospettiva di raggiungere il 3% in Q2 2025. La divergenza attuale tra le politiche monetarie tra Fed e BoE nasce dalla panoramica macroeconomica che negli Stati Uniti ha sentito un tono più dovish da parte di Powell e colleghi che si sono detti preoccupati delle prospettive economiche future. Sebbene il dato sul PIL ha visto una stampa al 5,2% annua, i mercati ritengono che la resilienza economica non durerà a lungo nel 2024, in quanto non è stata ancora scontata la campagna di inasprimento che ha portato la Fed ad aumentare i tassi fino al livello attuale e, con molta probabilità, potrebbe portare ancora disagi, soprattutto alle piccole banche, per poi riflettersi nella street-economy. I primi segnali sono arrivati dal mondo del lavoro che, seppur ancora generalmente resiliente rispetto all’attuale ciclo economico, ha mostrato una prima flessione nelle ultime letture dell’anno. Per quanto riguarda il Regno Unito, la tensione economica, seppur ignorata dalla BoE che sembra non aver considerato la flessione dello 0,3% del GDP, sembra avere tutti i presupposti quantistici per trasformarsi in una recessione, quantomeno tecnica, nel 2024. In questo contesto sta giocando un ruolo fondamentale l’azione del ministro Hunt impegnato nella campagna elettorale che a volte potrebbe arrecare ostacolo agli obiettivi della BoE incentrati al raffreddamento inflazionistico. Bisogna sempre ricordare che tutti i ruoli, in questo momento, assumeranno caratteri di estrema delicatezza e dovranno essere accuratemente ponderati perché, se da una parte si necessita di un sostegno all’economia per evitare una recessione, dall’altra urge, invece, tenere sotto controllo il livello d’inflazione che in UK sembra avere unghie molto più affilate. Un errore di bilanciamento, tra politiche fiscali e monetarie potrebbe portare a manovre troppe azzardate dalle quali potrebbe risultare difficile uscirne indenni (economicamente). Le proiezioni dell’Office for Budget Responsibility hanno mostrato un’economia piatta nei prossimi anni con un relativo rallentamento delle crescita allo 0,6% nel 2023, dello 0,7% nel 2024 e dell’1,4% nel 2025. Ovviamente il movimento del corss nel 2024 dipenderà molto anche dell’esito delle elezioni che prenderanno la scena sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti e sicuramente porteranno non poca volatilità sul gafico. ANALISI TECNICA sul cross monthly chart Sul grafico mensile il prezzo si trova appena sotto la media mobile EMA a 50 periodi, toccata già con le candele di giugno, luglio e agosto, ma chiudendo sempre al di sotto della stessa. Ci troviamo ancora nell'area di ritracciamento del selloff del 2022, circa al livello 0,618, con il prezzo che adesso si trova incastrato tra le Tenkan Sen e la media EMA a 50 periodi, dopo aver rimbalzato tre mesi (settembre, ottobre e novembre) sulla Kijun Sen che ha agito da buon supporto. Dopo il golden cross tra le Kijun e la Tenka Sen (segnale rialzista, seppur siamo al di sotto della Kumo), adesso il prezzo ha come ostacolo più imminente la predetta media mobile per poi fronteggiare la Senkou Span B. Un superamento della Kumo, seguito da un superamento della Chikou Span, potrebbero essere le ulteriori conferme per i buyers della sterlina. Queste sono le cose principali sul tavolo per poter iniziare ad affrontare questo 2024 sul cross, ma ovviamente non siamo indovini o chiromanti, possiamo soltanto avere un vantaggio statistico e analizzando i dati che usciranno. Per adesso è tutto :) Vi auguriamo Felici Feste! Ricaricatevi che tra poco si riinizia!Selezione editorialedi Flanagan_Analysis9
GBPUSD CONTINUAZIONE DEL TREND BULLISH?Ciao Traders Ci troviamo sul grafico 4H della coppia GBPUSD, e voglio riportarvi la mia analisi. La mia view al momento rimane rialzista visto che è ancora in corso l impulso rialzista iniziato in area 1.25000, appoggiandosi tra l altro sulla media mobile 100 periodi weekly. Per andare a “prendere” quindi questa possibile continuazione del movimento rialzista una buona area e quella tra il 50/61.8% del Fibonacci , dove tra l altro troviamo anche altri minimi precedenti. Come target opterei nel caso di operazione valida area 1.27400 che sarebbe anche la zona media mobile 200 periodi weekly. Un ritorno del prezzo al di sotto della zona buy AD 1.26100 mi porterebbe ad attendere una prossima zona buy in area 1.25000. Buon Trading. Longdi TradingZone21Aggiornato 222
GBP/USD DIVERGENZA POSITIVASi vede molto bene la divergenza positiva sullo stocastico e la congestione laterale da parte del prezzo dove mi aspetto ad una salita almeno fino ai massimi precedentiLongdi GEORGE_1111
GU: ulteriore long a mercatoHo inserito un altro ordine a mercato sul pair con uno stop più aggressivo: ora non resta che attendere e osservare l'andamento del prezzoLongdi iTraderFXAggiornato 0
1.2780 per confermare la liquidità di lungo termine da gennaioHo fissato su Gbp/Usd 1.2780 per determinare il livello oltre il quale cercheremo liquidità a supporto per le attività di lungo termine. Quest'area indica un punto strategico dove il Large Traders dovranno spingere il prezzo, per confermare o meno la presenza di liquidità. La tendenza primaria sia nel 2018 che nel 2021 ha raggiunto l'area pari a 1.40, dopo aver superato 1.2780, dove le congestioni si erano formate. Adesso durante i 15 giorni che ci separano dalla fine dell'anno non è consigliabile operare, ma continuerò ad osservare gli sviluppi, per intercettare dai primi di gennaio la nuova tendenza primaria rialzista. Longdi TrendFollowingTradersCommunity0
COME LE OBBLIGAZIONI IMPATTANO SUI TASSI DI CAMBIOBuongiorno. L’analisi di oggi si focalizzerà sui tre tassi di cambio GBP/USD, EUR/GBP e EUR/USD, evidenziando l’effetto delle obbligazioni sulle loro tendenze. Verranno illustrati degli spread obbligazionari che possono essere utilizzati per monitorare le previsioni di politica monetaria e come indicatori per le strategie di trading. Una parte dell’analisi sarà riservata alla macroeconomia. 1. RIEPILOGO DELLE RIUNIONI DELLE TRE BANCHE CENTRALI Dalla figura successiva, è possibile osservare che le tre banche centrali hanno deciso di mantenere invariati i loro rispettivi tassi di interesse di riferimento. In particolare, la Federal Reserve ha mantenuto il suo tasso al 5.5%, la Bank of England al 5.25% e la Banca Centrale Europea al 4.5%. I tre tassi di interesse di riferimento. Grafico mensile Nelle righe seguenti, troveremo le dichiarazioni più rilevanti emesse dalle tre banche. • Decisione sul tasso di interesse della FED: La FED ha accolto con favore il calo dell’inflazione dai suoi massimi, senza che ciò comportasse un aumento significativo del tasso di disoccupazione. Tuttavia, ha sottolineato che l’inflazione rimane a livelli troppo alti e che il suo percorso futuro è incerto. Ha osservato un rallentamento della crescita economica rispetto al terzo trimestre, con un appiattimento dell’attività nel settore immobiliare. La banca centrale è pronta a inasprire ulteriormente la politica monetaria se necessario e non ha escluso un ulteriore aumento dei tassi di interesse. Ha riconosciuto la possibilità che l’economia possa entrare in recessione il prossimo anno e ha avvertito che un “atterraggio morbido” non è garantito. Nonostante ciò, ha espresso dubbi sulla probabilità di un ulteriore aumento dei tassi di interesse. Infine, ha affermato che non ha bisogno di una recessione per allentare la politica monetaria • Decisione sul tasso di interesse della BCE: La BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse, con l’intenzione di mantenere i tassi di riferimento a livelli restrittivi per il tempo necessario. È previsto che l’inflazione diminuirà gradualmente nel corso del prossimo anno. Le previsioni indicano un PIL reale dello 0,6% nel 2023, del 0.8% nel 2024 e dell’1.5% nel 2025, con un’inflazione prevista al 2,7% nel 2024 e al 2,1% nel 2025. Il commento più significativo è stato: “Non abbiamo discusso di tagli dei tassi. Non crediamo sia il momento di abbassare la guardia, c’è ancora lavoro da fare e quindi aspettiamo”. • Decisione sul tasso di interesse della BoE: La BoE ha mantenuto invariati i tassi di interesse. L’orientamento restrittivo della politica monetaria sta contribuendo a ridurre l’inflazione. “Abbiamo ancora molta strada da fare”, hanno dichiarato, aggiungendo che osserveranno attentamente i dati e manterranno i tassi di interesse elevati per un periodo sufficientemente lungo da garantire che l’inflazione scenda fino all’obiettivo del 2%. Prevedono che la crescita economica sarà piatta nel quarto trimestre e nei prossimi trimestri. Hanno sottolineato che la politica monetaria dovrà essere sufficientemente restrittiva per un periodo sufficientemente lungo da riportare l’inflazione al 2% in modo sostenibile Tra le tre banche centrali, la FED si è dimostrata la più accomodante, esprimendo apertamente dubbi sulla possibilità di un ulteriore aumento dei tassi di interesse e anticipando possibili tagli per il 2024. “Inflazione” è stata una delle parole più frequenti nelle conferenze stampa. Vediamo nella figura successiva i livelli di inflazione attuali negli Stati Uniti, nell’Eurozona e nel Regno Unito. I livelli di inflazione dei tre Paesi. È interessante notare come l’inflazione negli Stati Uniti sia stata la prima a registrare un aumento e anche la prima a iniziare a rallentare dai suoi massimi. Grafico mensile • Regno Unito: +4.6% a/a (la lettura per novembre sarà comunicata il 20 dicembre) • Stati Uniti: +3.1% a/a • Euro Area: +2.4% a/a Tenendo conto che l’obiettivo comune delle tre banche centrali è di raggiungere un indice dei prezzi al consumo del 2%, sembra che la Bank of England sia quella che avrà il compito più arduo. 2. ANALISI TECNICA EUR/USD, EUR/GBP E GBP/USD Procediamo con l’analisi tecnica dei tre tassi di cambio. • Per quanto riguarda l’EUR/USD, la tendenza da inizio anno è stata laterale. Il picco è stato raggiunto tra luglio e agosto a 1.1275. Le strutture di prezzo più rilevanti sono la resistenza a 1.1044 e il supporto a 1.0502. Da ottobre, l’euro ha mostrato una forza maggiore rispetto al dollaro, con un aumento del tasso di cambio del 5.56%. Analisi tecnica EUR/USD. Grafico giornaliero • Nel caso dell’EUR/GBP, dopo aver toccato il massimo annuale a febbraio a 0.8997, il tasso di cambio ha formato una figura tecnica ribassista, un triangolo discendente. Dopo la rottura ribassista, il prezzo ha rimbalzato più volte sul supporto compreso tra 0.851 e 0.857. Attualmente, il prezzo è intrappolato tra questo supporto e la resistenza a 0.874. Analisi tecnica EUR/GBP. Grafico giornaliero • Infine, il GBP/USD ha mostrato una fase laterale. Il massimo del 2023 è stato a 1.3152, con le strutture più significative a 1.1876 e 1.2412. Come l’EUR/USD, anche il GBP/USD è in rialzo da ottobre, registrando una performance positiva del 6.10%. 3. TASSI DI CAMBIO, ASPETTATIVE DI POLITICA MONETARIA E SPREAD OBBLIGAZIONARI Le fluttuazioni osservate nei tassi di cambio sono guidate dalle aspettative degli investitori riguardo alle politiche monetarie della Federal Reserve, della Banca Centrale Europea e della Bank of England. il metodo più efficace per monitorare queste aspettative è osservare il rendimento dei titoli di stato a due anni dei rispettivi Paesi; le figure successive evidenziano una correlazione positiva tra questi rendimenti e i rispettivi tassi di interesse. La correlazione positiva tra il rendimento a 2 anni tedesco e i tassi di interesse della BCE. Grafico mensile La correlazione positiva tra il rendimento a 2 anni statunitense e i tassi di interesse della FED. Grafico mensile La correlazione positiva tra il rendimento a 2 anni britannico e i tassi di interesse della BoE. Grafico mensile Le tre grafiche offrono un quadro particolarmente interessante, evidenziando come le aspettative degli investitori tendano a prevedere le future mosse delle banche centrali. Per questo motivo, i rendimenti dei titoli di stato a due anni si rivelano eccellenti indicatori anticipatori dei tassi di interesse. Grazie a queste tre grafiche è ora possibile spiegare il motivo per cui le fluttuazioni osservate precedentemente nei tassi di cambio sono guidate dalle aspettative degli investitori riguardo alle politiche monetarie delle tre banche centrali; osserviamo le tre grafiche successive. La correlazione positiva tra EUR/USD e DE02Y-US02Y. Grafico giornaliero La correlazione positiva tra EUR/GBP e DE02Y-GB02Y. Grafico giornaliero La correlazione positiva tra GBP/USD e GB02Y-US02Y. Grafico giornaliero I tre tassi di cambio mostrano una correlazione positiva con i rispettivi spread obbligazionari. Per comprendere meglio, prendiamo come esempio il tasso di cambio EUR/USD. • Durante i periodi di aumento o tagli dei tassi di interesse, gli investitori tendono ad acquistare valute con tassi di interesse più alti e a vendere quelle con tassi di interesse più bassi. Questo perché una valuta con un tasso di interesse più alto rende più attraenti gli asset denominati in quella valuta (spiegherò questo concetto più in dettaglio nel video alla fine di questa pagina). Consideriamo lo spread DE02Y-US02Y, che rappresenta la differenza tra le aspettative sui tassi di interesse dell’Eurozona e degli Stati Uniti: se si prevede che la BCE sarà più restrittiva della FED, lo spread aumenterà (dato che DE02Y è il minuendo); al contrario, se si prevede che la FED sarà più restrittiva della BCE, lo spread diminuirà (dato che US02Y è il sottraendo). Attualmente, questo spread è influenzato principalmente dalle comunicazioni dei banchieri centrali. Infatti, sembra ormai scontato che entrambe le politiche monetarie subiranno tagli nei tassi nel 2024 4. GLI INDICATORI MACROECONOMICI LEADING DEI TRE PAESI Prendiamo in considerazione tre indicatori macroeconomici fondamentali dei tre Paesi: i due Indici dei Direttori degli Acquisti (PMI), specificatamente quello manifatturiero e quello dei servizi, insieme all’indice di fiducia dei consumatori. Questi tre indicatori ci permettono di valutare la forza del settore manifatturiero, del settore dei servizi e del livello di spesa dei consumatori, quest’ultimo strettamente correlato all’indice di fiducia. • Esaminando le due figure seguenti, si osserva che i tre PMI manifatturieri delle corrispondenti aree geografiche mostrano una fase di contrazione (US: 48.2 punti, GB: 46.4, EU: 44.2). Considerando le performance dall’inizio dell’anno, misurate in percentuale, l’indice statunitense risulta in crescita (+2.7%), mentre quelli britannico (-1.28%) ed europeo (-9.4%) registrano un calo I tre PMI manifatturieri. Grafico mensile Le tre prestazioni dei PMI manifatturieri da inizio anno. Grafico mensile • Esaminando le due figure seguenti, si osserva che i tre PMI sui servizi mostrano una fase di espansione per gli Stati Uniti (51.3) e per il Regno Unito (52.7), mentre una di contrazione per l’Europa (48.1). Considerando le performance dall’inizio dell’anno, gli indici statunitense e britannico risultano in crescita (US: 9.62%; GB:8.21%), mentre quello europeo registra un calo (-5.31%) I tre PMI sui servizi. Grafico mensile Le prestazioni dei tre PMI sui servizi da inizio anno. Grafico mensile • Concludendo l’analisi sull’indice di fiducia dei consumatori, si può notare che tutti e tre gli indici mostrano un trend positivo nel 2023, fattore che ha contribuito significativamente alla forza degli indici azionari. Le performance, misurate in percentuale, sono tutte positive (GB: +51.1%; EU: +17.9%; US: +6.93%). La fiducia dei consumatori degli omonimi Stati. Grafico mensile Le prestazioni dei tre consumer confidence da inizio anno. Grafico mensile 5. GLI SPREAD OBBLIGAZIONARI COME INDICATORI La ragione per la quale si è discusso dei tre dati macroeconomici è semplice: il valore di una valuta non dipende solo dalle previsioni di politica monetaria, ma anche dalle aspettative riguardanti la forza economica. Pertanto, per prevedere la tendenza dei tre tassi di cambio, dovremmo considerare i seguenti fattori: • Quale tra le tre banche sarà la prima a ridurre i tassi di interesse? • Quale tra le tre banche manterrà i tassi di interesse più alti per un periodo più lungo? • Quale tra le tre economie andrà in recessione? • Nel caso di una recessione, quale sarà la sua intensità? La realtà è che, al momento, non si possono fornire delle risposte definitive a queste domande. Tuttavia, posso dire che le aspettative del mercato sono determinate dagli spread obbligazionari. Gli investitori, con le loro decisioni di acquisto e vendita, influenzano le tendenze di questi spread, che a loro volta possono influenzare i tassi di cambio. Per esempio, se nelle prossime settimane gli investitori dovessero prevedere un’espansione economica negli Stati Uniti e una recessione nell’area euro, è probabile che DE02Y rallenterebbe notevolmente (per riflettere un possibile taglio dei tassi da parte della BCE), mentre US02Y potrebbe mostrare movimenti laterali. Questo scenario potrebbe portare a un rallentamento di DE02Y-US02Y e, considerando le correlazioni osservate, a un calo di EUR/USD. Potrebbe essere applicato un ragionamento simile anche per la sterlina britannica. Le vostre operazioni sui tassi di cambio si basano sulle previsioni di politica monetaria, che sono influenzate dalle aspettative economiche? Gli spread obbligazionari potrebbero essere utilizzati come punto di riferimento. Ad esempio: • Se DE02Y-US02Y iniziasse a salire, formando una tendenza a breve termine ben definita, personalmente cercherei opportunità di entrata long sul tasso di cambio Ricordate, questo non deve essere interpretato come un consiglio finanziario; è sempre importante fare le proprie verifiche prima di prendere decisioni di investimento. Per qualsiasi domanda, non esitate a commentare. A presto! Selezione editorialedi MatteoFarci15
GBPUSD SHORT Abbiamo tracciato due possibilità su questo trade. Se il grafico segue l'andamento della linea BLU, quindi, rompe il supporto e ritraccia, ritoccando il supporto, entreremo in SHORT sul punto evidenziato dal cerchio giallo. Partirà così il trade con un RISCHIO/RENDIMENTO posto a 1:4. Se il grafico segue l'andamento della linea ROSSA e quindi rompe la resistenza in alto, il trade viene annullato. Seguiranno aggiornamenti e avviserò se il trade viene aperto o annullato.Shortdi SwipeUp_TCAggiornato 3
GBPUSD - 1.27900Il dollaro ha ritracciato sulla base delle dichiarazioni di Powell subendo un momentaneo ribasso. Prevedo che possa riprendersi e portare nuovamente in basso sia il cable che il fiber. Operazioni da 30/50 pipShortdi PammFactoryAggiornato 0
Gran Bretagna – Decisione sul tasso d’interesseI tassi di GBP alle 13:00 rimarranno da un mio punto di vista a 5,25% nessuna variazione Quando la Banca d’Inghilterra taglierà i tassi? Nella riunione di novembre, la Banca ha detto che i tassi dovranno rimanere "sufficientemente alti per abbastanza a lungo" per assicurarsi che l'inflazione sia battuta. Quindi se GBPUSD avesse realmente già scontato il prezzo ieri con il deprezzamento del dollaro, oggi con un tasso invariato cosa farà? Shortdi FXSIMO3
GBP/USD: inizio di un'inversione?Trend di medio/lungo ribassista eppure sembra aver trovato zona di supporto ed iniziato ad invertire (certo per parlare di trend rialzista è ancora presto però ci sono buoni segnali) Importanti livelli FIBO da rispettare (vedere ellissi blu) per impostare strategia long o in generale per valutare uno short a rottura/invalidamento dei livelli: vedere freccia rossa e verde. long: primo target 50% dal quale cambio è stato respinto. short: con repulsione del 50% (come ha fatto in precedenza) oppure ipotesi peggiore rottura del supporto (linea viola) che invaliderebbe tutto il set up long e target FIBO appena sotto. di MicheleCarolloAggiornato 2
GBPUSDI DATI SULLA DISOCCUPAZIONE NEL REGNO UNITO SUPPORTANO LA STERLINA La coppia GBP / USD guadagna una certa trazione positiva per il secondo giorno consecutivo di martedì, anche se lotta per capitalizzare la mossa e rimane al di sotto dello swing overnight in alto. I prezzi spot si muovono poco dopo il rilascio dei dati mensili sui posti di lavoro nel Regno Unito e rimangono stabili intorno alla regione 1,2580 L'Ufficio britannico per le statistiche nazionali (ONS) ha riferito che il numero di persone che hanno chiesto prestazioni legate alla disoccupazione è salito a 16K a novembre rispetto ai 20,3 kmK previsti. Aggiungendo a questo, anche la lettura del mese precedente è stata rivista al ribasso a 8,9K dal 17.8K originariamente riportato. Il dollaro USA (USD), d'altra parte, si abbassa sulla scia di una nuova gamba nei rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti e scommette che la Federal Reserve (Fed) non aumenterà di nuovo i tassi di interesse. Oltre a questo, un tono generalmente positivo intorno ai mercati azionari è visto minare lo status di rifugio sicuro del Greenback in mezzo a qualche scambio di riposizionamento rispetto agli ultimi dati sull’inflazione dei consumatori statunitensi, prevista per il rilascio più tardi oggi. Questo, a sua volta, rimane a sostegno del tono di offerta.di FXSIMO2
📊 GBPUSD 04/12/2023Sebbene il dollaro Usa stia recuperando terreno contro le majors, la sterlina sembra aver retto benissimo l’urto con il biglietto verde, rimanendo sopra i supporti di 1.26 figura, ma senza mai superare le resistenze di 1.2750, lasciando di fatto le quotazioni ingabbiate in un triangolo di compressione ben visibile ai più. Lo scenario dominato dalla lateralità sembra al momento quello probabile e solo il break out dei supporti a 1.26 figura prima e 1.2575 poi, potrebbe portare ad espansioni di volatilità degne di nota fino al ritest dei supporti a 1.2450-25, area di confluenza grafica con la mm200 periodi h4. I primi segnali di debolezza forniti anche dagli oscillatori come lo stocastico aprono la porta ai potenziali ribassi di breve termine, scenario che dovremmo negare solo nel caso in cui le quotazioni vengano raggiunte dalle medie lente che pian piano recuperano terreno , basti guardare la mm100 periodi che si porta oramai alle porte di 1.2550-60. Riteniamo ancora ottimo area di approdo 1.2450-25 per valutare posizioni long, ma se dovessimo assistere a break out decisi dei massimi , in concomitanza con la pubblicazione dei dati sul lavoro Usa allora non potremmo fare altro che allinearci al mood rialzista e proteggerci solo sotto 1.25606-50. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta0
GBP/USD LONGAnalisi di lungo periodo sulla coppia OANDA:GBPUSD Sul timeframe H4, si può notare chiaramente un trend rialzista nel lungo periodo. Di recente il prezzo ha effettuato un ritracciamento, all'incirca nella zona del 50% del precedente impulso che ha causato accettazione strutturale e il raggiungimento di un nuovo massimo. Ottimo spunto per un trade di tipo trend-following Analisi con il TF operativo M15 Su M15, si può notare una ottima schematica di reaccumulazione di Wyckoff quasi completa. Non si nota ancora la formazione di una fase di SPRING che probabilmente potrà verificarsi nelle prossime ore (la fase di SPRING non si verifica sempre, a volte le schematiche possono risolversi anche senza la presa di liquidità da parte degli istituzionali). La schematica si sta formando nei pressi di un numero mezzo tondo (1.26500) il che la rende più affidabile. Cosa mi aspetto per il futuro Mi aspetto una eventuale presa di liquidità al ribasso da parte delle mani forti e quindi una temporanea invalidazione del supporto sottostante (trendline rossa) per poi rientrare all'interno della schematica di reaccumulazione e proseguire la formazione della schematica come indicato dal percorso che ho disegnato nel grafico allegato. Scenario completamente rialzista. Entrata long Come di consueto andrò a posizionarmi LONG nella fase di Jump The Creek (JTC) e quindi dopo la decisa rottura della fascia azzurra superiore seguita dal ritracciamento sulla stessa. Impostazione dei livelli di SL e TP Imposterò il mio SL poco sotto la fascia di supporto (trendline rossa sottostante) e TP1 al livello 1.27400 (poco sotto il numero mezzo tondo 1.27500). Gestione della posizione Una volta che il trade avrà raggiunto TP1, è possibile chiudere metà della posizione, spostando lo Stop Loss a breakeaven e quindi azzerando il rischio associato all'operazione. L'altra parte di trade che viene lasciata aperta, pertanto, avrà un rischio pari a zero. Il livello del TP2 può essere impostato secondo la vostra scelta, a seconda delle vostre preferenze e delle vostre valutazioni. Se volete, possiamo parlarne qui sotto nei commenti. Grazie per l'attenzione e per il supporto. MarcoLongdi MarkTheShark_1
GBPUSD ATTENDO CONFERME NELLA SETTIMANA PROSSIMAGBPUSD DAILY: Sterlina che sembra almeno nelle ultime sessioni voler iniziare una fase di recupero. Nel caso questa fase dovesse essere confermata valuterei delle operazioni buy nelle aree verdi. Nel caso dovesse invece tornare al rialzo valuterei uno short sui massimi in area 1.28000. lo scenario per quanto mi riguarda rimane rialzista e nella prossima settimana credo che avremo delle conferme.di TradingZone210
GBP/USD SHORTL'analisi di lungo periodo di OANDA:GBPUSD Su timeframe H4, la tendenza è completamente rialzista. Il prezzo si è avvicinato in una zona di supply individuata in H4, ed è nei pressi di un importante numero tondo, ovvero il 1.27000 che in passato è stato una ottima zona di rotazione per questo asset. Analisi con il timeframe operativo M15 Su M15, il prezzo sta formando una schematica distributiva di Wyckoff degna di nota. La schematica è quasi completa in quanto manca una ultima eventuale presa di liquidità che vada a rompere il massimo generato nella fase di Up Thrust (UT) e quindi formare il cosiddetto UTAR (Up Thrust After Distribution). Ci tengo a sottolineare che la seconda presa di liquidità (UTAR) non si deve verificare per forza, ma è molto probabile che si verifichi. Prevedo, quindi, uno scenario short per un trade di tipo "contrarian" perchè contro il trend principale. La correzione può ovviamente esere sfruttata per un trade intraday ed è quello che farò. Il posizionamento SHORT Attenderò il verificarsi di un ulteriore segno di debolezza (SOW), che vada a rompere con decisione la trendline rossa (fascia di supporto) per poi attendere che si verifichi la fase di Jump The Creek (JTC) ed entrare quindi sul retest della stessa trendline rossa. Aprirò la posizione rossa proprio sul retest, ed utilizzerò come trigger di entrata, una candela ENGULFING sempre mantenendo il timeframe M15. Impostazione dei livelli di TP e SL Stop loss aggressivo sopra la LPSY (last point of supply) oppure conservativo nei pressi della trendline azzurra superiore e comunque sopra il numero tondo. TP1 a 1.26100 (POC delle sessioni precedenti). TP2 lo lascerei per il momento aperto persando che questa schematica possa dare inizio ad un downtrend. Gestione della posizione Una volta che il trade avrà raggiunto TP1, è possibile chiudere metà della posizione, spostando lo Stop Loss a breakeaven e quindi azzerando il rischio associato all'operazione. L'altra parte di trade che viene lasciata aperta, pertanto, avrà un rischio pari a zero. Se aprrezzate il mio lavoro e le mie analisi lasciate un like! Mi aiuterebbe molto! Grazie per l'attenzione e per il supporto. MarcoShortdi MarkTheShark_Aggiornato 9
GBP/USD LONGL'analisi di lungo periodo su OANDA:GBPUSD Arriviamo da un periodo caratterizzato da una forte impulsività rialzista. Gli impulsi stanno diventando sempre più corti, segno che il momentum potrebbe essersi esaurito. Tuttavia penso che ci sarà spazio per un ulteriore spinta al rialzo per un trade intraday struttando la tendenza attuale e quindi operando in modalità trend-following. L'analisi di breve periodo con il timeframe operativo M15 Su M15, la situazione che si sta generando potrebbe essere intesa come una pausa prima di una ripresa del trend rialzista. Si può notare una schematica di reaccumulazione di Wyckoff in via di formazione. Alcune delle fasi della schematica si sono già manifestate, ma non si è ancora vista alcuna presa di luquidità (SPRING) o alcun segno di forza (SOS). Segnalo anche la presenza di due numeri importanti. Il primo è il numero tondo sul quale si sta formando la schematica ovvero 1.26000. Il numero tondo rafforza l'importanza della schematica di reaccumulazione; Il secondo è il numero quartile 1.25750, sul quale potrebbe verificarsi la presa di liquidità da parte degli istituzionali (SPRING), prima di prendere direzionalità long. Lo scenario che mi aspetto è sicuramente rialzista per un trade intraday. Per gli amanti dei pattern grafici, faccio notare che la figura di consolidamento che si è generata, oltre che ad una schematica di reaccumulazione, può essere vista anche come un pattern a rettangolo . Il pattern a rettangolo, chiamato anche congestion area , solitamente si risolve nella direazione del trend che lo precedeva, ovvero al rialzo. Pertanto, anche sotto questo punto di vista, si può ipotizzare uno scenario di prosecuzione al rialzo della coppia OANDA:GBPUSD Entrata long In base all'evoluzione della schematica, si possono ipotizzare due scenari di entrata long: uno più aggressivo ed uno più conservativo: Entrata aggressiva: dopo il verificarsi dello SPRING, si attende il retest sull'area di demand formata dal movimento di ritorno nella schematica. Individuata dal numero 1 nel grafico; Entrata conservativa: dopo il verificarsi del SOS, si attende il retest sulla fascia di resistenza e si aprirà un trade long sul JTC (Jump The Creek). Individuata dal numero 2 nel grafico. Impostazione dello SL e del TP Chiaramente con un entrata aggressiva, il rapporto rischio/rendimento sarà migliore in quanto avremo lo SL posizionato sotto lo SPRING ed il TP1 a 1.26400 (poco prima del mezzo tondo 1.26500). Su entrata conservativa, invece, si può impostare lo SL poco sotto il numero tondo (per evitare un retest dello stesso) e mantenere il TP1 a 1.26400. Gestione della posizione Una volta che il trade avrà raggiunto TP1, è possibile chiudere metà della posizione, spostando lo Stop Loss a breakeaven e quindi azzerando il rischio associato all'operazione. L'altra parte di trade che viene lasciata aperta, pertanto, avrà un rischio pari a zero. Il livello del TP2 può essere impostato secondo la vostra scelta, a seconda delle vostre preferenze e delle vostre valutazioni. Non credo che questa fase rialzista possa durare ancora per molto ma magari qualcuno la pensa diversamente da me. Per quanto mi riguarda, in questo caso, chiuderò l'intera posizione a TP1. Spero che la mia analisi vi sia d'aiuto.Se volete, possiamo parlarne qui sotto nei commenti. Grazie per l'attenzione e per il supporto. MarcoLongdi MarkTheShark_Aggiornato 2
GBP/USD in attesa della rottura della trend line ribassista gbp/usd fa fatica a superare la resistenza statica a 1.2640 e penso che ha breve romperà la trend line discendente Shortdi GEORGE_1111
Congestione H1 con il potenziale di produrre 250 pipsVediamo un altra congestione H1 compatibile con il metodo Cash. Si è formata la congestione durante la notte, con un range molto limitato. Adesso se verrà trovata liquidità a supporto, sarà possibile raggiungere il target pari a 1.29, che si trova a 250 pips. Si tratta in questo caso di un opportunità ad elevato potenziale, se la tendenza si svilupperà velocemente, raggiungerà con 2-3 barre giornaliere il risultato. Stiamo a vedere.Longdi TrendFollowingTradersCommunity0
GBPUSD: ancora longHo aperto ancora una posizione a mercato long: vedremo se questa volta il prezzo partirà nella direzione del tradeLongdi iTraderFXAggiornato 0