Aggiornamento posizione GBP/USDIl long fatto qualche settimana fa ha portato i sui frutti, personalmente terrò aperta la posizione con stop in profitto con target finale in zona 1.3500Longdi GiuseppePisciuneriPubblicazioni 0
Aggiornamento posizione su GBP USDCome detto nel articolo di settimana scorsa GBP vola arrivando quasi al target prefissato. Possibile una chiusura parziale della posizione ovviamente mettendosi in risk free.Longdi GiuseppePisciuneriPubblicazioni 1
Gbp/Usd: Continuazione del trendBuongiorno a tutti, eccoci arrivati al classico appuntamento con la price action naked e un mercato interessante su cui porre l'attenzione in settimana. Si tratta del cable, cambio che ha creato un'ottima P.A. per i prossimi giorni. Già su grafici con time frame a 4 ore nelle scorse sedute di contrattazione si era creata una pin bar con falsa rottura dei minimi che poteva aver già creato un buon deal per i trader più attenti: il mercato ha poi chiuso la settimana bullish con una FTW Power perfettamente allineata con il contesto strutturale. A livello operativo, nei prossimi giorni, si potrebbe attendere delle conferme operative su t.f. come il daily in combutta con il 6/4 ore per cavalcare ulteriormente un possibile allungo ulteriore che avrebbe come primissimo obiettivo l'area di massimi posti a 1,3100/3150. Personalmente, nelle ultime settimane ho fatto dei buoni deals in varie situazioni che si sono create su alcuni differenti mercati e questa della sterlina potrebbe essere un'ulteriore occasione di qualità ( sempre qualora si dovessero creare conferme su tf più bassi ). Per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!Selezione editorialedi ArduinoSchenatoPubblicazioni 18
GBP/USD PULLBACKGBP/USD dopo aver rotto resistenza statica importante il prezzo sta ritestando il massimo precedente da dove mi aspetto una ripartenza al rialzoLongdi GEORGE_111Pubblicazioni 1
GBP/USD HA ROTTO TREND LINE ASCENDENTE GBP/USD dopo aver rotto la trend line discendente importante il prezzo si e fermato in una piccola congestione da dove mi aspetto una continuazione rialzistaLongdi GEORGE_111Pubblicazioni 2
Long possibile su GBP\USDOttimo momento per un long vista la candelona verde che ha iniziato la spinta proprio da una zona di supporto intermedia. Possibile target 1.3126.Longdi GiuseppePisciuneriPubblicazioni 1
Ottimo momento per un Buy su GBP\USDContinua ad essere un ottimo momento per un long su Sterlina dollaro, che tocca perfettamente il 75% del precedente movimento e viene respinto su .di GiuseppePisciuneriPubblicazioni 0
Potenziale long su GBP\USDOttima respinta della zona di supporto in H1 che tiene il prezzo nel range di un ottima entrata long che si può effettuare sia a mercato che con un ordine limit a prezzi anche più bassi per chi vuole rischiare di più , ad esempio intorno ad 1,28505.Longdi GiuseppePisciuneriPubblicazioni 1
L'equity reagisceDopo alcune sedute caratterizzate dal segno meno, Wall Street reagisce, anche se per ora il movimento appare quasi esclusivamente come una mera correzione. Il pullback ha generato anche un effetto di rimbalzo anche in Asia, dove il settore tecnologico è stato protagonista. L'S&P 500 e il Nasdaq hanno iniziato la settimana positivo, come dicevamo, in ragione del fatto che sia il settore tecnologico, sia quello dei servizi hanno recuperato parte del terreno perduto. L’avversione al rischio che aveva caratterizzato le ultime sedute, sembra lentamente scemare, con il Vix tornato sotto quota 15.00 e il fear and greed risalito a 56 punti in zona “avidità”. Le ragioni vanno anche ricercate nel ritorno dell’appetito al rischio in seguito al passo indietro di Biden, che ha rilanciato i democratici nella battaglia politica per le elezioni presidenziali del prossimo autunno. VALUTE Il mercato dei cambi rimane in una lenta quanto continua evoluzione, caratterizzata o da una riduzione strutturale degli interessi e della liquidità, o da una liquidità enorme in un mercato di bassi volumi. Indipendentemente da quale sia la ragione, però, occorre però adeguarsi alle nuove price action come se il quinto decimale fosse il quarto, il che significa alzare la leva e operare per i 5-7 pips a trade, considerati i movimenti attuali. Le oscillazioni sono decisamente in calo come confermano anche gli indicatori che misurano la volatilità. Per esempio l’ATR giornaliero a 14 periodi di EurUsd mostra oscillazioni medie di 38 pips, contro i 60 pips di inizio anno. All’inizio del 2023 le oscillazioni giornaliere erano intorno ai 90 pips su EurUsd, cioè di fatto la volatilità si è ridotta di due terzi circa. Lo stesso vale per il Cable che oggi oscilla in 50 pips di media giornaliera contro gli 85 di inizio anno e i 105 pips dell’inizio del 2023. Se osserviamo tutti i grafici noteremo come si assiste ad un declino continuo e persistente ormai da oltre 18 mesi, il che dimostra come non possa essere un caso fortuito, e neanche passeggero. Certo la volatilità, prima o poi tornerà, ma quando e per quali ragioni? Oggi, soprattutto nel brevissimo termine, a dominare la scena sembrano essere gli algoritmi, che fanno il trading di piccolo cabotaggio di breve termine, salvo poi, il mercato, scatenarsi durante i dati o in occasione di dichiarazioni di banchieri centrali, in cui partono movimenti pieni di buchi di prezzo, caratterizzati da bid e ask che scompaiono improvvisamente. Alla fine il mercato torna poi a lavorare nei 5 10 pips. Venendo alle price action, da ieri su EurUsd siamo compresi tra 1.0872 e 1.0895 con il Cable tra 1.2905 e 1.2935. Poche le novità anche sulle oceaniche che scivolano lentamente contro dollaro, specialmente NzdUsd, che nelle ultime 12 sedute ha perso oltre il 4% scendendo a 0.5965 da 0.6150, con target possibili a 0.5860, un altro 2% almeno. Tiene lo Jpy, con il UsdJpy sotto quota 156.50, sceso per la seconda sessione consecutiva tra le crescenti aspettative che la Banca del Giappone aumenterà di nuovo i tassi di interesse quando si riunirà la prossima settimana. Toshimitsu Motegi, un alto funzionario del partito al governo, ha esortato la BOJ a comunicare più chiaramente il suo piano di normalizzazione della politica monetaria attraverso costanti aumenti dei tassi di interesse, aggiungendo che eccessivi cali dello yen stavano avendo un impatto negativo sull'economia. Il primo ministro Fumio Kishida ha anche affermato che la normalizzazione della politica monetaria della banca centrale avrebbe sostenuto la transizione del Giappone verso un'economia guidata dalla crescita. Lo yen è salito di circa il 2% nelle ultime due settimane, sostenuto, quasi certamente dall’intervento silente della banca centrale che potrebbe aver speso circa una decina di miliardi di dollari per sostenere la valuta. STABILI I RENDIMENTI DEI TREASURIES Il rendimento del Treasury Note a 10 anni si è stabilizzato, in calo al 4,22% lunedì dopo che il presidente Joe Biden ha concluso la sua corsa alla rielezione e ha sostenuto la vicepresidente Kamala Harris come candidata democratica. La reazione del mercato è stata finora debole, poiché l'ex presidente Donald Trump rimane il favorito per la vittoria a novembre. Inoltre, il raffreddamento dell'inflazione ha consolidato le scommesse per un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve a settembre. Gli investitori ora guardano avanti a ulteriori dati economici statunitensi questa settimana, tra cui il PIL del secondo trimestre, gli indici PMI e il rapporto sull'indice dei prezzi PCE. Anche il rendimento del Treasury Note a 2 anni è sceso al 4,52%. PETROLIO STABILE I future sul greggio WTI si sono stabilizzati intorno ai 78,5 $ al barile, dopo essere scesi per tre sessioni consecutive, con l'attenzione degli investitori che ora si sposta sui prossimi dati sulle scorte Usa. Lunedì, la PBOC ha inaspettatamente abbassato il tasso di interesse per sostenere la crescita economica, il che ha alleviato le preoccupazioni sull'indebolimento dell'economia cinese e ha attenuato le preoccupazioni sulla domanda da parte del principale consumatore di petrolio. Inoltre, le preoccupazioni sull'offerta a breve termine hanno fornito un certo supporto ai prezzi del greggio, dato che gli incendi in Canada stanno nuovamente minacciando la produzione di petrolio. Tuttavia, la prospettiva di un eccesso di petrolio globale ha esercitato una pressione al ribasso sui prezzi, in seguito alla decisione dell'OPEC di ripristinare una parte della produzione di greggio nel quarto trimestre. Gli operatori, ora attendono le stime sulle scorte di petrolio dell'API nel corso della giornata odierna, seguite dai dati ufficiali del governo degli Stati Uniti attesi per domani. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesPubblicazioni 7
GBPUSD: Analisi Weekly/Daily con LuBotBuongiorno traders, oggi voglio condividere con voi una semplice analisi sulla coppia GBPUSD utilizzando l'indicatore LuBot che ho creato sulla base del mio metodo di trading e che mostra in automatico gran parte di ciò di cui ho bisogno per analizzare i grafici. Il mio metodo di trading si basa principalmente su un analisi Weekly/Daily e raramente scendo sul 4H. Preferisco mantenere timeframe alti in modo da evitare di stare troppo tempo di fronte ai grafici e avere tutto il tempo necessario per impostare e gestire i vari trade. In questo esempio vi mostro quanto è semplice il mio modo di far trading grazie a questo indicatore. Partiamo qui sotto con lo screen del grafico weekly come possiamo notare, nelle ultime settimane il prezzo ha rotto il livello chiave che faceva da resistenza e non faceva salire i prezzi. Osservando la price action la rottura avviene dopo un ritorno sulle medie mobili principali che fanno da supporto, ed infine la struttura di breve ritorna positiva (candele verdi). Più indietro vediamo il segnale LONG con sfondo verde indicare che da quel momento la tendenza è rialzista, questo lo prendiamo come ulteriore punto favorevole. A questo punto abbiamo l'idea chiara della struttura e della tendenza sul grafico più ampio, quindi scendo al timeframe operativo, nel mio caso sul Daily, che potete vedere nell'immagine principale di questo post. Come si può vedere, è molto semplice individuare la tendenza da seguire, in quanto troviamo un segnale LongTrend che ci motiva a seguire la direzione rialzista, a favore dell'analisi weekly che abbiamo fatto. Le medie mobili principali hanno avuto un movimento che portano ad una configurazione rialzista e il prezzo, dopo aver ritracciato su di esse, che hanno fatto da supporto, ritorna sulla struttura di breve Bullish (prima candela verde che poteva già essere utilizzata come trigger di ingresso). A questo punto LuBot ci mostra un trigger LONG che calza a pennello con la nostra idea. Il mercato fa il suo movimento e adesso dopo aver raggiunto un picco, sta ritracciando. Potremmo aspettarci un movimento fino all'aera verde evidenziata che manterrebbe l'idea di struttura e tendenza rialzista, nel quale potremmo fare un secondo ingresso se si presentano le condizioni. Ovviamente noi non dobbiamo anticipare nulla, altrimenti potremmo ritrovarci nella situazione in cui, entrando Long sull'area verde senza un trigger, il prezzo possa continuare a scendere e fare un ritracciamento più ampio con il rischio di beccarci lo stop. Bisogna sempre stare calmi ed entrare a mercato solo se si presentano le condizioni favorevoli. Gli stop fanno sempre parte del gioco, ma il nostro compito è pur sempre quello di cercare di limitare i rischi il più possibile. Per questa analisi è tutto. 👍 Hai gradito questa condivisione? Se anche tu sei d'accordo con la mia view metti un like 🙋♂️ Ricordati di seguirmi per non perderti le mie future analisi. 🔑 Se vuoi ottenere l'accesso ai miei indicatori trovi il link qui sotto, puoi anche ottenere l'accesso gratuitamente a tutti i miei indicatori senza pagare nulla TAGS: FX:GBPUSD FOREXCOM:GBPUSD SAXO:GBPUSD BITSTAMP:GBPUSD FPMARKETS:GBPUSD CAPITALCOM:GBPUSD PEPPERSTONE:GBPUSD EASYMARKETS:GBPUSD Longdi LuTrader_LBPubblicazioni 8
GBPUSD | Short verso zona 1,29Short verso livello di prezzo 1,29 in funzione della prevista rottura dei minimi. Discreto RR in funzione del trade confermato nei time-frame minori.Shortdi gggabrielePubblicazioni 1
CPI USA sotto la lenteI future sull’equity Usa, sono perennemente in costante salita alla ricerca di nuovi massimi, in attesa che il dato sull’inflazione Usa, previsto per oggi pomeriggio, ci dica qualcosa di più sull’eventualità che la Fed decida di tagliare finalmente il costo del denaro nel prossimo mese di settembre. Ancora non è chiara infatti, specialmente dopo la testimonianza di Powell al Congresso e al Senato americani, l’intenzione della banca centrale, e a nostro avviso l’apparente mantra recitato dai diversi Governatori Usa, ovvero “strong and resilient Usa”, fa parte di quella retorica necessaria per non rischiare di farsi trovare impreparati nel caso di recrudescenza dei prezzi e inflazione. Nelle contrattazioni di ieri comunque, l'S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti rispettivamente dell'1,02% e dell'1,18%, raggiungendo nuovi massimi storici. Anche il Dow ha guadagnato l'1,09% attestandosi al massimo delle ultime sette settimane. Le azioni dei chip correlati all'intelligenza artificiale hanno guidato la carica, come al solito vien da dire, con forti guadagni da Nvidia (2,7%), AMD (3,9%) e Micron Technology (4%). Anche altri nomi tecnologici a grande capitalizzazione sono avanzati, tra cui Apple (1,9%), Microsoft (1,5%) e Alphabet (1,2%). BOE RINVIA IL TAGLIO DEI TASSI? La sterlina britannica è salita di oltre lo 0,4% a oltre $ 1,2850, avvicinandosi al suo livello più alto in quattro mesi, dopo che l'economista capo della Banca d'Inghilterra Pill ha espresso preoccupazioni sull'inflazione. Pill ha ricordato e messo in guardia i mercati, che mentre la banca centrale si sta avvicinando al taglio dei tassi di interesse, l'inflazione dei prezzi dei servizi e la crescita dei salari rimangono eccessivamente forti. Nonostante alcuni banchieri centrali siano più inclini a tagliare i tassi, le osservazioni di Pill indicano un approccio cauto e conservativo. Di conseguenza, la Boe potrebbe anche frenare le aspettative di un imminente taglio dei tassi. E la valuta britannica ne ha tratto beneficio. CINA, INFLAZIONE IN CALO Il tasso di inflazione annuale della Cina è sceso allo 0,2% a giugno 2024 dallo 0,3% del dato precedente e al di sotto delle stime di mercato dello 0,4%. I prezzi dei prodotti alimentari sono scivolati per il 12° mese (-2,1% contro -2,0%). Nel frattempo, l'inflazione non alimentare è rimasta stabile (allo 0,8%), con prezzi in ulteriore aumento per abbigliamento (1,5% contro 1,6% a maggio), edilizia (0,2% contro 0,2%), sanità (1,5% contro 1,5%) e istruzione (1,7% contro 1,7%). Allo stesso tempo, i costi dei trasporti hanno continuato a scendere (-0,3% contro -0,2%). I prezzi al consumo core, dedotti i costi di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,6% anno su anno, come a maggio. Su base mensile invece, l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2%, la terza volta in calo finora quest'anno, rispetto al consenso di un calo dello 0,1%. ANCHE IN AUSTRALIA, L’INFLAZIONE CRESCE MENO Le aspettative di inflazione al consumo in Australia sono scese al 4,3% a luglio 2024 dal 4,4% di giugno. L'ultima pubblicazione è arrivata in un contesto di allentamento della pressione sui costi dopo il picco del 2022. Detto questo, i dati più recenti hanno continuato a evidenziare un'inflazione persistente dei servizi. Nella sua ultima dichiarazione di politica monetaria, il Board della RBA ha affermato che l'inflazione sarà entro il livello obiettivo del 2-3% nel secondo semestre del 2025 e raggiungerà il punto medio dell'obiettivo nel 2026. I responsabili di politica monetaria, hanno recentemente riconosciuto che era improbabile che ridurre l'inflazione fosse agevole di fronte all'incertezza economica in patria e all'estero. L'inflazione nominale dell'Australia si è attestata al 3,6% nel primo trimestre del 2024, il più basso in nove trimestri. Tuttavia, l'indice CPI mensile era al 4,0% anno su anno a maggio, il più alto dalla fine del 2023. Nel frattempo, l'economia è cresciuta dello 0,2% trimestre su trimestre nel quarto trimestre, il ritmo più debole in cinque trimestri. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesPubblicazioni 5
GBPUSD Short - Swing TradeSiamo arrivati a colmare più del 50% della spike mensile precedente Nel settimanale abbiamo ripresa la BSL che può ancora spingere il prezzo al ribasso, dopo il ritracciamento partito dalla +IMB settimana scorsa Daily abbiamo una zona di accumulo, tradando ancora il range di lunedi Shortdi gioppyAggiornato 2
Gbp/Usd: Forte cambio di volatilitàBuongiorno a tutti, come sempre eccomi qui puntuale con l'analisi di un mercato nel fine settimana. Quest'oggi ritorno sul cable dove nelle settimane passate avevo scritto come potesse avvenire un buon ritracciamento verso il basso, in realtà mai avvenuto. Personalmente avevo anche imbastito un trade short negli ultimi 10 giorni ma che ho dovuto chiudere forzatamente a costo proprio venerdì pomeriggio quando ho visto che la sterlina aveva reale forza rispetto al dollaro americano. Ora, il forte cambio di volatilità con una direzionalità precisa in una struttura che ora appare rialzista in maniera limpida sia nel breve che nel medio periodo,il cable è da comprare. Cosa comprare? Personalmente valuterò i primi segnali di forza che mi arriveranno dal grafico daily/6H per portare i corsi dei prezzi verso 1,2860 ma che, visto la struttura di medio periodo, possono portare verso 1,3100 ( chiusure settimanali dello scorso Luglio 2023 ). Il fallimento della mia view si avrebbe con ritorni sotto 1,2600. Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!Selezione editorialedi ArduinoSchenatoPubblicazioni 12
Wall Street a caccia di nuovi massimi?Le azioni statunitensi, dopo una seduta interlocutoria, hanno ripreso a salire nella sessione pomeridiana di martedì, in seguito alle osservazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell su tassi e inflazione. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,4%, il Nasdaq è salito dello 0,7% e il Dow Jones ha aggiunto oltre 100 punti. Parlando all'ECB Forum, Powell ha riconosciuto i progressi sull'inflazione, ma ha sottolineato che la banca centrale non è ancora pronta ad abbassare i tassi di interesse. Sul fronte dei dati economici, il rapporto Jolts openings ha mostrato un leggero aumento delle offerte di lavoro a maggio rispetto al mese precedente. A livello di settore, i servizi di comunicazione e di consumo discrezionale hanno guidato i guadagni, mentre i settori dell'energia e della salute sono rimasti indietro. Tra le mega cap, Apple (1,3+%), Amazon (+1,4%) e Tesla (+8,5%) hanno sovraperformato, con le azioni Tesla in rialzo dopo che i numeri delle consegne hanno superato le aspettative. Al contrario, Nvidia ha perso l'1,2% a causa delle preoccupazioni sulla sostenibilità del rally guidato dall'intelligenza artificiale. VALUTE Nel nostro mercato quasi nessuna variazione sostanziale con coppie di valute che continuano a muoversi in stretti trading range, incapaci di uscire dai rettangoli che graficamente h sono venuti a crearsi. EurUsd che tiene 1.0700 me che non sfonda 1.0800, con il Cable che rimane compresso tra 1.2630 e 1.2700. UsdJpy che sfida continuamente la BoJ e sale verso nuovi massimi, che si trovano in area 162.00, insieme ai suoi cross che continuano ogni giorno a realizzare massimi storici come EurJpy, GbpJpy, CadJpy etc etc. E tutto il mercato risente ormai di questa evidente manipolazione della valuta giapponese da parte di una speculazione che vuole vedere i fatti e non si accontenta più delle chiacchiere e minacce di intervento della BoJ. Il resto rimane in trading range con un dollaro che però tiene i supporti egregiamente e quando può, attacca. EUROZONA, INFLAZIONE IN CALO Il tasso di inflazione annuale nell'area euro è sceso al 2,5% a giugno 2024 dopo una breve accelerazione al 2,6% a maggio, e in linea con le previsioni di mercato. I prezzi sono aumentati a un ritmo più lento per alimentari, alcol e tabacco così come per l’energia, mentre l'inflazione è rimasta stabile per i beni industriali non energetici e i servizi. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2%, lo stesso di maggio. Nel frattempo, l'inflazione di base annuale che esclude energia, cibo, alcol e tabacco, è rimasta inaspettatamente invariata al 2,9%, rispetto alle previsioni del 2,8%. Tra le economie più grandi, l'inflazione è diminuita in Germania (2,5% contro 2,8%), Francia (2,5% contro 2,6%), Spagna (3,5% contro 3,8%) e Irlanda (1,5% contro 2%), ma è aumentata in Italia (0,9% contro 0,8%) e nei Paesi Bassi (3,4% contro 2,7%). AUSTRALIA, IN RIALZO LE VENDITE AL DETTAGLIO Le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate dello 0,6% su base mensile a maggio 2024, rispetto a una crescita dello 0,1% nel mese precedente e superando facilmente le previsioni di mercato dello 0,2%. È stato il secondo mese consecutivo di crescita e il ritmo più rapido da gennaio, in ragione delle promozioni e degli eventi di vendita di fine anno. Le vendite al dettaglio di beni per la casa, per l’abbigliamento, calzature e accessori personali, nonché prodotti alimentari, sono risultate le migliori. Contemporaneamente, il commercio di altri prodotti al dettaglio ha subito un brusco rallentamento così come le vendite nei bar, ristoranti e servizi di cibo da asporto. Ma stanotte è uscito anche l'indice australiano dell'industria di Ai Group, che ha continuato la sua contrazione a giugno 2024, salendo di 14,7 punti a -25,6 punti (destagionalizzato). L'indice ha mostrato una contrazione negli ultimi ventisei mesi. Gli indicatori per attività/vendite, nuovi ordini e occupazione sono tutti rimbalzati da un maggio molto debole, ma sono rimasti in territorio negativo. I prezzi degli input e i salari hanno entrambi registrato aumenti significativi a giugno, indicando pressioni in corso sui costi e sull'inflazione nel settore. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesPubblicazioni 7
GBPUSD - D - SHORTGBPUSD - D - SHORT - trend medio periodo short, rottura resistenza dinamica / canale short medio periodo - FIBO,Shortdi RICANDAVFOREXPubblicazioni 2
Pullback azionarioPiccola correzione dei mercati azionari negli Stati Uniti, con l'S&P 500 che dopo tre sedute consecutive di ribassi, ha recuperato solo lo 0.2% mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,9%, con il Dow Jones che ha ceduto circa 200 punti. Nei giorni scorsi di fatto avevamo visto i listini tecnologici perdere invece, con gli investitori che avevano di fatto messo a punto uno switch di portafoglio prendendo beneficio sui tecnologici, e dirottando liquidità verso altri settori, tra cui quello industriale. Le azioni di Nvidia invece ieri, sono aumentate di circa il 3,9%, correggendo dopo una serie di perdite di 3 giorni che avevano causato un calo di più di 400 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. I servizi tecnologici e di comunicazione sono stati i settori con le migliori performance, mentre i materiali e gli industriali hanno sottoperformato. Apple è cresciuta di circa l'1% mentre Amazon, Meta e Alphabet hanno guadagnato lo 0,4%. Sul fronte dei dati, la crescita dei prezzi delle case ha rallentato ad aprile. VALUTE Il mercato dei cambi ha vissuto una giornata interlocutoria con un recupero del dollaro essenzialmente dovuto alle parole del rappresentante della Fed Bowman che ha dichiarato di non vedere alcun ribasso dei tassi nel 2024 ma solo nel 2025. EurUsd sceso nuovamente a 1.0690 per poi recuperare in serata e chiudere intorno a 1.0720. Cable che ha perso meno scendendo a 1.2670 per poi tornare a 1.2700. UsdJpy rimasto vicino ai massimi senza rumors di interventi o dichiarazioni della BoJ. E’ salito invece il dollaro australiano, dopo i dati usciti questa notte sull’aumento dell’inflazione, salita al 4% su base annua. AudUsd a 0.6680, non lontano dalle resistenze chiave di 0.6700 10 area. EurChf stabile a ridosso di 0.9600, mentre il UsdChf deve tenere 0.8925 35 area per avere speranze di risalita verso l’area chiave di 0.8980 90, la cui rottura segnalerebbe l’inversione del trend ribassista. In ogni caso lo scenario che si apre ora, in seguito agli aumenti che stiamo osservando, relativi all’inflazione, in Canada e Australia, è tale da poter assistere ad una recrudescenza generale globale dell’indice dei prezzi al consumo con possibili rallentamenti del processo di disinflazione che le banche centrali, in qualche modo, vogliono vedere, prima di tagliare ancora il costo del denaro, per evitare poi di dover sconfessarle, con successivi rialzi riparatori. SALE L’INFLAZIONE IN CANADA Il tasso di inflazione annuale in Canada è salito al 2,9% nel maggio 2024 dal minimo di tre anni del 2,7% nel mese precedente, in contrasto con le aspettative del mercato che prevedevano un rallentamento al 2,6%. Pur rimanendo in linea con le previsioni della BoC secondo cui l'inflazione sarebbe rimasta vicina al 3% nella prima metà dell'anno, l'arresto del trend disinflazionistico ha messo in discussione la probabilità secondo cui la banca centrale avrebbe continuato ad allentare la politica monetaria. I prezzi dei trasporti hanno accelerato, sostenuti da un aumento del 4,5% dei prezzi del trasporto aereo. L’inflazione è stata più elevata anche per i prodotti alimentari in un contesto di costi dei generi alimentari più elevati, la prima accelerazione da giugno 2023. Rispetto al mese precedente, l’indice dei prezzi al consumo canadese è aumentato dello 0,6%. UsdCad che è rimasto stabile tra 1.3620 e 1.3670. AUSTRALIA, INFLAZIONE IN AUMENTO L’indicatore mensile dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 4,0% nell’anno fino a maggio 2024, più velocemente del 3,6% ad aprile e al di sopra delle previsioni di mercato del 3,8%. Si è trattato del livello più alto da novembre 2023, con prezzi in accelerazione sia per l’edilizia abitativa, in particolare per l’elettricità, sia per i trasporti, in particolare il carburante per automobili. Pressioni rialziste provengono anche da alimenti e bevande alcoliche, abbigliamento e calzature. Dollaro australiano, come già detto, sugli scudi, e vicino alle resistenze chiave. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesPubblicazioni 6
Dove corri? Hai dimenticato dei FVG!!Movimenti veloci equivalgono a vuoti volumetrici ed inefficienze lasciate lungo il percorso. TVC:DXY ha lasciato tante aree da colmare. Inevitabilmente dalla direzione che la sterlina voglia prendere, prima o poi dovrà colmare queste aree...secondo me lo farà negli inizi della prossima settimana! Staremo a vedere. Buon Trading a tutti!!Longdi jamesbond70Aggiornato 3
GBP/USD rigetta la resistenza prima della decisione della BoELa Bank of England (BoE) comunicherà la sua decisione sui tassi di interesse e pubblicherà la dichiarazione di politica monetaria nella giornata di giovedì all'ora di pranzo. Analizziamo le aspettative del mercato e il posizionamento di GBP/USD in vista di questo fondamentale evento. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. Inflazione perniciosa nel comparto dei servizi Il mese scorso, la BoE aveva ventilato l'ipotesi di un taglio ai tassi già a partire dal mese di giugno. Ma per effetto di crescita economica, aumenti salariali e inflazione nel settore dei servizi superiori alle attese, quel sogno sembra destinato a non avverarsi. Inoltre, con le elezioni politiche fissate per il 4 luglio e l’inderogabile periodo di silenzio elettorale per i responsabili politici prima di allora, un taglio dei tassi a giugno sembra essere un’ipotesi improbabile. Non sono previste conferenze stampa di rilievo o la pubblicazione di nuovi report, ma gli analisti scruteranno attentamente i verbali delle sessioni. La BoE è stata coerente nel reiterare che i tassi devono restare “restrittivi” per un periodo prolungato per tenere a bada l'inflazione. I dati in arrivo sull'inflazione di maggio, attesi per mercoledì, faranno maggiore chiarezza sulla situazione. Gli economisti prevedono un rallentamento della crescita dei prezzi, che dovrebbe attestarsi in prossimità del target della BoE del 2%, dunque in flessione rispetto al 2,3% rilevato ad aprile. Il calo dei prezzi energetici, con conseguenti ricadute su tutta la catena di approvvigionamento, dovrebbe quindi favorire un calo dei costi dei beni, che già ad aprile avevano fatto segnare un tasso di crescita annua negativo, pari a -0,8%. Ma il punto dolente resta l'inflazione nel comparto dei servizi, che ad aprile ha toccato un sorprendente 5,9%. Questa persistente pressione dei prezzi nel Paese dovrà necessariamente essere oggetto di un attento esame. Pertanto, sebbene sia lecito attendersi che la BoE lasci tutto invariato questa settimana, significativi sviluppi potrebbero stagliarsi all’orizzonte. GBP/USD: analisi del grafico giornaliero a candele I picchi di oscillazione osservati a marzo contrassegnano un livello chiave di resistenza sul grafico giornaliero a candele di GBP/USD. È emersa una “zona” di resistenza originata dal massimo più alto e dalla chiusura più elevata in occasione della comparsa di questi picchi a marzo. L'andamento dei prezzi della scorsa settimana ha respinto rapidamente la parte inferiore di questa zona di resistenza, dando luogo a un top a breve termine. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri GBP/USD: analisi del grafico orario a candele Il grafico orario a candele offre un'analisi più approfondita del recente respingimento della zona di resistenza. I trader monitoreranno attentamente il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato ai massimi della scorsa settimana, che fungerà da barometro per il momentum a breve termine. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.di CapitalcomPubblicazioni 3
Gbp/Usd: Pin Bar in area 1,2770Buongiorno a tutti, eccoci arrivati al piano di fine settimana. Quest'oggi vi porto il cable ovvero il cambio valutario Gbp/Usd. Il prezzo ha mostrato una Pin Bar a fine di questa settimana su grafico weekly arrivata perfettamente nell'area di vendita 1,2770. A questo punto, nei prossimi giorni si può cercare di trovare conferme di dinamiche short attraverso trigger con time frame daily/6H. L'obiettivo diventa area tra 1,2600 e 1,2550, non mi spingerei oltre visto il box laterale che costringe cable ma anche euro e aussie ( correlati ) da svariate settimane. Il fallimento della mia view si avrebbe con chiusure weekly al di sopra di area 1,2800. Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e ovviamente un buon TRADING SIMPLE!Selezione editorialedi ArduinoSchenatoPubblicazioni 23
La BCE al primo taglio dei tassiIeri, in linea con le aspettative, la BCE ha abbassato i tassi di riferimento di 25 punti base, dopo che l’inflazione è scesa di oltre 2,5 punti percentuali da settembre 2023. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali è stato abbassato a 4,25%, il tasso sui depositi al 3,75% e il tasso di rifinanziamento marginale al 4,5%. Tuttavia, nello statement si legge che le pressioni interne sui prezzi rimangono elevate, tanto che il board ha come obiettivo quello di mantenere i tassi di riferimento sufficientemente restrittivi, con un approccio che ovviamente dipenderà dai dati in via di pubblicazione. Le ultime proiezioni per l’inflazione sono state riviste al rialzo per il 2024 e il 2025. I Governatori prevedono ora un’inflazione complessiva in media del 2,5% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e dell’1,9% nel 2026. Per l’inflazione core, una media del 2,8% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e del 2,0% nel 2026. Si prevede anche che la crescita economica aumenterà allo 0,9% nel 2024, all’1,4% nel 2025 e all’1,6% nel 2026. Nel complesso nessuna novità rispetto a quanto previsto e pure il Governatore Lagarde in conferenza stampa ha riferito che la BCE dipende si dai dati, ma anche da come i rappresentanti del board analizzano questi dati, come a dire che di fatto sceglieranno l’interpretazione che farà più comodo. Nessuna principale reazione sul mercato e sull’euro, rimasto stabile anche se in leggera pressione rialzista contro dollaro. AZIONARIO Seduta di consolidamento per i principali listini globali, dopo che sia l’S&P 500 che il Nasdaq erano saliti su nuovi massimi record il giorno prima, trascinati, come al solito dal settore tecnologico. Sul fronte dati segnaliamo le richieste di sussidi di disoccupazione, che sono salite più del previsto mentre il costo del lavoro nel primo trimestre è stato rivisto al ribasso, un ulteriore segnale che il mercato del lavoro, negli Stati Uniti, si è raffreddato e che la Fed potrebbe cambiare la narrativa sui tassi. Oggi è il giorno dei Non Farm Payrolls, attesi in crescita di 185 mila unità, con un tasso di disoccupazione fermo al 3.9% e guadagni orari in crescita dello 0.3% su base mensile e a +3.9% su base annua. VALUTE Si pensava che con la BCE al primo taglio del costo del denaro dal 2109, l’euro avrebbe ripiegato contro le principali divise concorrenti ed invece l’area di 1.0850 60 ha egregiamente tenuto le correzioni. Anche la sterlina è rimasta a ridosso di 1.2800 in attesa di Una Boe che probabilmente taglierà anch’essa i tassi. Molti si chiedono del perché questa forza dell’euro, considerate le aspettative sui tassi di interesse, e la ragione, almeno quella che noi cerchiamo di individuare, è legata al posizionamento dei big players, rispetto ai retails, in sostanza long contro short, che privilegia poi i grandi investitori rispetto ai piccoli. La violazione di 1.0915 potrebbe spingere i prezzi nell’area di resistenza successiva a 1.1000. Poche le novità sulle altre majors e sui cross in un mercato dollaro centrico che ne attutisce la volatilità. Ma se dovessimo vedere dei Nfp negativi, il dollaro potrebbe ulteriormente ripiegare in un contesto di vendite che ci paiono strutturale e movimenti che appaiono trappole per orsi. JOBLESS IN PEGGIORAMENTO Il numero di persone che hanno fatto richiesta dell’indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato di 8.000 unità a 229.000 nella settimana terminata il 1° giugno, ben al di sopra delle aspettative del mercato di 220.000, registrando il valore più alto dal massimo degli ultimi 8 mesi 232.000). Nel frattempo, le richieste continuative salite inaspettatamente a 1.792.000 nella settimana precedente, il livello più alto in sette settimane. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, rafforzando le ragioni a favore di due tagli della Fed nel prossimo autunno. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTradesPubblicazioni 5
Finalmente le correlazioniGiornata di ribassi ieri a Wall Street, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno perso entrambi lo 0,58% mentre il Dow Jones ha perso oltre l’1%, in un contesto di rendimenti obbligazionari in salita dopo le deludenti aste di ieri. In più si aggiungono le preoccupazioni derivanti dal persistente messaggio dei banchieri centrali, relativo a tassi ancora alti per lungo tempo, che hanno ridotto drasticamente le aspettative di allentamento di politica monetaria da parte della Fed. Se poi aggiungiamo il fatto che i dati continuano a mostrarsi resilienti, come la fiducia dei consumatori pubblicata ieri, ecco che allora il quadro è completo. Tutti i settori hanno chiuso in rosso, con i finanziari tra i peggiori. La maggior parte delle mega Cap hanno perso quota, vale a dire Microsoft (-0,8%), Nvidia (-0,8%), Meta (-0,5%) e Alphabet (-0,2%). Inoltre, le azioni di American Airlines sono crollate di quasi il 13,5% dopo che la compagnia ha tagliato le sue prospettive di vendita. Al contrario, Apple (0,3%) e Amazon (0,3%) erano leggermente più alti. Salesforce pubblicherà i risultati trimestrali dopo la chiusura. VALUTE Si rafforza il dollaro, come era ampiamente prevedibile e come avevamo segnalato nel commento di ieri, in ragione del ritorno dell’avversione al rischio legata ai commenti hawkish dei banchieri centrali Usa e al solito refrain a cui ormai siamo abituati, ovvero i riflessi che i dati Usa, ancora positivi, hanno proprio su tali decisioni di politica monetaria. Euro ormai a ridosso di 1.0790, con target, nel caso di breakout a 1.0720 30 area, inizialmente. Solo sopra 1.0860 cambierebbe nuovamente tale scenario. Anche il Cable segue a ruota, con un ribasso a 1.2690, ma con tanto spazio potenziale sotto i supporti, posti a 1.2640 e 1.2550. Stabile il UsdJpy, anche se rimane vicinissimo ai livelli del secondo intervento della BoJ del primo maggio, posizionato in area 157.90-00. Corregge al rialzo anche il franco svizzero con EurChf tornato sotto 0.9900 a 0.9860 mentre si avvicina il supporto chiave di 0.9830-40, la cui rottura riproporrebbe area 0.9650. Tra i cross segnaliamo il ritorno sotto 0.5600 di Nzdchf in un momento in cui tutte le valute rifugio tornano prepotentemente alla ribalta. Se non altro, ritorna la correlazione intermarket con gli azionari, che finalmente, scendono in concomitanza con le dichiarazioni dei banchieri centrali, facendo salire i rendimenti delle obbligazioni e il dollaro, mentre l’oro scende in correlazione inversa con il biglietto verde, il che ha poco senso se si deve considerare l’oro il bene rifugio per eccellenza. Ma i mercati, si sa, hanno sempre ragione. GERMANIA, INFLAZIONE IN RIALZO Il tasso di inflazione annuale in Germania è salito al 2,4% nel maggio 2024, rispetto al minimo triennale del 2,2% in ciascuno dei due mesi precedenti, e in linea con le aspettative, secondo le stime preliminari. L'inflazione è aumentata per la prima volta in cinque mesi, con i prezzi in accelerazione dei servizi e dei prodotti alimentari mentre i costi dei beni sono diminuiti. Inoltre, i prezzi dell’energia hanno continuato a scendere, nonostante l’eliminazione del freno sui prezzi dell’energia e la simultanea introduzione di un prezzo del carbonio più elevato all’inizio del 2024, e la fine della riduzione temporanea dell’IVA per gas e teleriscaldamento nell’aprile 2024. Escludendo alimentari ed energia, l’inflazione core è rimasta stabile al 3%. Rispetto al mese precedente l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%. Considerando l'armonizzazione UE, il tasso annuo di inflazione è salito al 2,8%, il più alto in quattro mesi, rispetto al 2,4% di aprile e alle previsioni del 2,7%. PETROLIO IN RIBASSO Giovedì i futures del greggio WTI sono scesi in prossimità dei 79 dollari al barile, dopo aver perso quasi l’1% nella sessione precedente, appesantiti dalle crescenti aspettative che i tassi di interesse attuali potrebbero rimanere ai livelli attuali per un periodo più lungo, danneggiando le prospettive della domanda. Le materie prime e altri asset rischiosi sono entrati in modalità sell off, mentre i dati del settore hanno mostrato che le scorte statunitensi di greggio e benzina sono diminuite rispettivamente di 6,49 milioni e 452.000 barili, la scorsa settimana, mentre le scorte di distillati sono aumentate di 2,045 milioni di barili. Si attende ora la riunione dell’OPEC+ di domenica, in cui si prevede che il gruppo manterrà in vigore i tagli all’offerta. Nel frattempo, rimane alta la pressione sui mercati. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesPubblicazioni 5
Risk on alle stelle, borse su nuovi massimi storiciPersiste l’euforia generalizzata sui mercati finanziari, con i principali listini globali che hanno raggiunto per l’ennesima settimana, nuovi massimi storici. Il Dow Jones ha raggiunto per la prima volta nella sua storia, quota 40 mila punti, con l’S&P 500 che ha chiuso a +0.12% mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0.06%. In Europa il Dax resta a ridosso di nuovi massimi, dopo aver raggiunto il picco storico sopra 18.907 giovedì scorso. L’appetito al rischio è tornato di moda in seguito ai dati in ribasso negli Stati Uniti, che dovrebbero aiutare la Fed ad allentare la politica monetaria nei prossimi mesi, anche se, in questa fase, i rappresentanti del Fomc continuano ad insistere sul fatto che l’inflazione non è ancora sconfitta. Gli investitori però sono fiduciosi riguardo al fatto che non vi sarà recessione ma rallentamento che permetterà comunque di rivedere i tassi al ribasso prossimamente. Sul fronte societario, le azioni di Walmart e Caterpillar hanno guadagnato rispettivamente l'1% e l'1,5%, spingendo il Dow al rialzo. Le azioni di Reddit sono aumentate del 10% dopo che la società ha annunciato una partnership sui contenuti con OpenAI. Al contrario, le azioni meme sono scese per la terza sessione, con GameStop in calo del 19,7% e AMC in calo del 5,2%. Nel corso della settimana, l’S&P 500 ha guadagnato l’1,4% e il Nasdaq l’1,9%, segnando entrambi la quarta settimana vincente consecutiva, la prima da febbraio. Il Dow Jones ha registrato la quinta settimana positiva consecutiva, con un guadagno dello 0,9% nel periodo. VALUTE Sul nostro mercato, assistiamo ancora a movimenti bilaterali e poco volatili, con una certa tendenza al ribasso del biglietto verde contro le principali valute, eccezion fatta per il UsdJpy che rimane vicino ai massimi di periodo, per questioni legate alla politica monetaria giapponese, ma non solo, anche con riferimento alla concorrenza asiatica di Cina e Corea, che tengono il cambio deprezzato per mantenere alte le proprie quote di mercato nel sud est asiatico, costringendo il Giappone a non rivalutare lo Jpy. Bisogna però ricordare che ora il paese del sol levante è alle prese con un calo dei consumi interni che, necessariamente lo costringe a tenere sotto controllo il cambio, per evitare che il costo elevato in Usd della materia prima importata, deprima ulteriormente la domanda interna, per cui il sostegno allo Jpy rischia di diventare necessario per la BoJ. Sull’euro poco da dire, con oscillazioni comprese tra 1.0830 e 1.0890, almeno per ora, con “chances” di salire verso 1.0950. Sul Cable si evidenzia una certa forza, confermata dal calo del cross EurGbp, tornato a 0.8550. Possibili obiettivi del cross a 0.8530 mentre sul cambio originale, 1.2770 80 area sembra essere il prossimo target. Nel contesto di appetito al rischio attuale, scende anche il franco svizzero sia contro euro ma anche contro dollaro. EurChf sopra 0.9850, resistenza chiave e in linea con il possibile obiettivo di parità. UsdChf per contro resta vicino a quota 0.9100. Interessanti movimenti dei carry trades contro Chf e Jpy per approfittare del delta tasso di interesse. MATERIE PRIME Tra le commodities segnaliamo l’argento, che è salito oltre i 30 dollari l’oncia, il livello più alto da gennaio 2013 e in rialzo di oltre il 25% da inizio anno. Le ragioni sembrano essere dovute agli investimenti e alla domanda nel settore industriale. A gennaio, il rapporto oro/argento superava 90, lo spread più ampio da settembre 2022. Da allora si è ridotto a circa 80 e si stima che scenderà ulteriormente a 70 se la Fed taglierà i tassi. Nel frattempo, la materia prima ha continuato a salire, anche grazie all’utilizzo nella costruzione di pannelli solari, che si prevede raggiungerà un record quest’anno e spingerà forse ancora l’argento al rialzo. Per quel che riguarda l’oro, segnaliamo il ritorno verso i massimi storici, realizzati il 12 aprile a 2.430 dollari l’oncia. Il trend è sempre rialzista, anche se andrà valutata la price action intorno ai massimi. Per quel che riguarda il petrolio, la price action continua a flirtare con le resistenze poste tra 79.60 e 80.50, spinto dal ritorno al rialzo della domanda globale, dopo i dati positivi sulla produzione industriale cinese, cresciuta del 6,7% su base annua nell’aprile 2024, al di sopra delle previsioni di mercato del 5,5%, e sopra al 4,5% del mese precedente. Le attività nel settore manifatturiero (7,5% contro 5,1% a marzo), dei servizi di pubblica utilità (5,8% contro 4,9%) e nel settore minerario (2,0% contro 0,2%) hanno tutte accelerato grazie alle continue misure di sostegno da parte del governo. Le resistenze chiave, per il petrolio WTI, sono poste a 80.5 e 83.30. QUESTA SETTIMANA Negli Stati Uniti, ritorna l’attesa per i vari interventi dei diversi funzionari della Fed, ma soprattutto l’interesse sarà rivolto ai verbali della riunione del FOMC. Tra i dati che usciranno, segnaliamo il PMI manifatturiero e dei servizi S&P, gli ordini di beni durevoli e le vendite di case nuove ed esistenti. A livello globale, un occhio di riguardo verso le decisioni sui tassi da parte delle banche centrali di Cina, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Turchia. Verranno pubblicati i tassi di inflazione per Canada, Uk, Giappone e Sud Africa. Senza dimenticare i PMI manifatturiero e dei servizi per Australia, Giappone, India, Francia, Germania, Area euro e Regno Unito. Infine, fiducia dei consumatori per Australia, Regno Unito e Area Euro, insieme ai dati sulle vendite al dettaglio per Regno Unito e Canada e sulla bilancia commerciale per Area Euro e Giappone. Buona settimana e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesPubblicazioni 5