GBPUSD: long a mercatoHo aperto un'operazione long a mercato: attenderò e valuterò il movimento del prezzo.Longdi iTraderFXAggiornato 1
Eccesso di ottimismoC’è, nei mercati, un eccesso di ottimismo riguardante le aspettative di riduzione del costo del denaro, considerato il fatto che una buona parte di analisti e investitori, ritiene che vi siano le condizioni affinché la Fed in primis, seguita a ruota da BCE e BoE, possano, già alla fine del primo trimestre, tagliare i tassi per dare nuovamente slancio alle diverse economie, specie alla luce degli ultimi dati contrastanti. In effetti, qualche dato fuori linea è presente, ma è altrettanto vero che il fatto che non tutti segnalino rallentamento, dovrebbe mettere in guardia gli operatori dal ritenere che l’allentamento dei cordoni della borsa, da parte delle autorità monetarie, sia inevitabile già da questo trimestre. Proprio questa notte, abbiamo avuto conferma di questo eccesso ingiustificato di euforia, con i mercati asiatici che sono scesi, in un contesto di aumento dei timori di tassi alti per un tempo più lungo. Tutti in calo gli azionari di Australia, Giappone, Corea del Sud, Hong Kong e Cina. GERMANIA, CONTRAZIONE DEL PIL L’economia tedesca, nel 2023, si è contratta dello 0.3%, che rispetto al +1.8% rivisto al rialzo del 2022, appare come un segnale di pericolo da non sottovalutare. Le ragioni sono ovviamente da ricercare nell’inflazione, rimasta sopra gli obiettivi per tutto il 2023, un aumento dei prezzi che ha frenato la domanda interna ed estera. La produzione manifatturiera ha perso lo 0.4%, con la decisa contrazione del settore automobilistico. Anche i servizi hanno mostrato un calo delle vendite, con i settori dell’informazione, comunicazione e servizi pubblici in rallentamento. Anche i consumi privati, e gli investimenti hanno fatto registrare segni meno. HOLZMANN: NO AL TAGLIO DEI TASSI NEL 2024 Il Governatore della banca centrale austriaca Holzmann ha dichiarato che non si deve contare su alcun taglio del costo del denaro nel 2024, in ragione di possibili aumenti dei prezzi in seguito alle tensioni nel canale di Suez. Anche il Governatore Lagarde e il Capo economista Philip Lane sembrano orientati ad una politica ancora restrittiva, con richiami al fatto che sia troppo presto per tagliare il costo del denaro, tra l’altro ricordando come all’interno del board della BCE non si sia ancora discusso su una eventuale riduzione dei tassi. VALUTE Nessun movimento rilevante, ieri, sui mercati azionari, data la festività negli Usa per la ricorrenza del “Martin Luther King’s day”, con orario ridotto di negoziazione, ma anche sui cambi, le principali coppie valutarie si sono mosse, sempre nella seduta di ieri, in pochi pip, in assenza di interessi e volatilità. Questa notte invece, l’aumento di volatilità c’è stato eccome, con EurUsd sceso a ridosso di 1.0900 dopo che era stato in 30 pip tutta la seduta di ieri. Anche il Cable ha mollato la presa, e sembrerebbe finalmente prendere una direzione con obiettivi almeno a 1.2610-15. EurGbp nelle vicinanze delle resistenze chiave poste a 0.8615 20 area mentre il UsdJpy si è avvicinato ai livelli chiave di 146.40-50 area. Non cambia nulla rispetto a quanto ribadito già nei giorni scorsi, ovvero che ci sembra che il mercato fosse eccessivamente ottimista sul taglio dei tassi e avesse venduto dollari troppo presto, con possibilità di vedere un prepotente ritorno della valuta americana, che dopo questa notte, sembrerebbe emergere. Attenzione quindi alle resistenze chiave che se superate, potrebbero dare una spinta al biglietto verde, anche di qualche punto percentuale. Oceaniche che sembrano ancora puntare ai supporti chiave posti rispettivamente a 0.6610 e 0.6080 per AudUsd e NzdUsd. Meno rischiosi i cross, che in un mercato dollaro centrico come quello attuale, fungono come demoltiplicatori di volatilità. Buona giornata e buon trading Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades6
GBPUSD: entry long a mercatoSono entrato con un altro ordine long a mercato, per completare il paniere del mio portafoglio.Longdi iTraderFXAggiornato 1
Sterlina dollaroIl trend su sterlina dollaro arriva al deconto finale di chi ha cominciato a investire al ribasso, preparando uno short 1,28274. Avvicinandoci all'OB chiuderemo gli ordini in negativo per ricominciare a riscebdere. Vedremo se la mia ipotesi arriverà a svilupparsi.Shortdi cla883331
GBPUSD | Forte ritracciamento prima del rialzo nel 2024L'analisi di GBP/USD rivela un'interazione dinamica di fattori che influenzano la coppia di valute. La Sterlina britannica (GBP) si è rafforzata rispetto al Dollaro statunitense (USD), riprendendosi da un calo fino a 1.2700 e superando 1.2750. Questo recupero è legato alle sfide che il USD incontra nel suscitare domanda durante la sessione americana, in parte influenzato dai dati del Producer Price Index (PPI) di dicembre, più morbidi del previsto. Dal punto di vista tecnico, GBP/USD mantiene una posizione rialzista, rimanendo al di sopra del limite inferiore di un canale di regressione ascendente, con l'indicatore Relative Strength Index (RSI) sopra 50, a indicare un momento positivo. I livelli chiave di resistenza sono a 1.2780, 1.2830 e 1.2860, mentre i supporti si trovano a 1.2750, 1.2710-1.2700 e 1.2670. Lo spostamento positivo nel sentiment di mercato, insieme alla crescita del PIL del Regno Unito a novembre, supporta GBP/USD. I dati sull'inflazione negli Stati Uniti, con un aumento del 3,4% dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) a dicembre, hanno inizialmente rafforzato il USD, ma rimane lo scetticismo sulla Fed che si astiene da un taglio dei tassi a marzo. Lo strumento CME FedWatch indica una probabilità del 70% di un taglio dei tassi di 25 punti base. Il contesto economico più ampio, incluse le tendenze dell'inflazione, le aspettative delle banche centrali e il sentiment globale di mercato, continuerà a plasmare il tasso di cambio GBP/USD. Questa era una piccola delucidazione sul quadro generale di GBP/USD, vi lascio al grafico per la mia personale aspettativa e spiegazione di essa. Un saluto ed un buon weekend a tutti da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy0
GBP/USD| Previsto un calo a Gennaio!Contesto Economico e Politico: Sentimento del Mercato: Il GBP/USD mostra una tendenza positiva sopra 1.2700 nella sessione europea di mercoledì, sostenuta da un miglioramento del sentiment di mercato e una debolezza rinnovata del dollaro USA. Influenza della Politica della Bank of England (BoE): Il governatore della BoE, Andrew Bailey, dovrebbe difendere la decisione di inasprire la politica per combattere l'inflazione. Se lascia aperta la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi, ciò potrebbe rafforzare la sterlina, spingendo il GBP/USD verso l'alto. Situazione Geopolitica: La preoccupazione per un conflitto prolungato in Medio Oriente e il suo impatto sui prezzi dell'energia e sull'inflazione potrebbero favorire flussi verso valute rifugio come il dollaro USA. Fattori Tecnici: Analisi Tecnica del Grafico Giornaliero: Il prezzo del GBP/USD mostra una potenziale zona di offerta intorno al livello di 1.2880. Questo potrebbe essere un punto chiave per un possibile cambiamento di direzione, dove si potrebbe considerare una posizione short. Obiettivo di Prezzo: Un possibile obiettivo per una posizione short potrebbe essere intorno al livello di 1.2550, che si allinea con un rimbalzo dalla trend line rialzista. Tendenza Recente: La coppia ha interrotto una serie di quattro giorni consecutivi di guadagni martedì, suggerendo cautela tra gli investitori. Altri Fattori Rilevanti: Asta dei Titoli di Stato USA a 10 Anni: I risultati dell'asta potrebbero influenzare il rendimento dei titoli di stato USA e, di conseguenza, il valore del dollaro USA. Un rendimento alto potrebbe rafforzare il dollaro, mentre un rendimento più basso del previsto potrebbe indebolirlo. Conclusione e Strategia di Trading: La combinazione di questi fattori suggerisce un approccio cauto ma attento alle opportunità di trading. La testimonianza di Bailey e l'asta dei titoli di stato USA sono eventi chiave da monitorare, poiché potrebbero influenzare significativamente la direzione del GBP/USD. La mia previsione prevede di entrare in posizione short vicino al livello di 1.2880 con un target intorno a 1.2550, e i dati di domani sul CPI americano saranno di vitale importanza e impatto.Shortdi Forex48_TradingAcademy0
Attesa e poche certezzeNon possiamo certo dire che quest’anno sia iniziato all’insegna di trend ben definiti, o di certezze relative alle diverse congiunture o con riferimento alle differenti politiche monetarie. Ma probabilmente siamo solo all’inizio di un anno che si preannuncia pieno di sorprese, considerata proprio la nebbia che avvolge i mercati. A livello macro la congiuntura statunitense, il vero punto di riferimento, sembra tenere, nonostante alti e bassi, ma ciò è sufficiente a spingere la banca centrale americana a predicare prudenza e attenzione, prima di andare a ridurre il costo del denaro. Pertanto, abbiamo la netta sensazione che dovremo aspettare più di un trimestre per assistere al primo taglio, dopo anni di rialzi e ci vorrà ben di più di qualche sporadico dato negativo per intravedere l’inizio di un rallentamento marcato dei principali aggregati macroeconomici, che possa anche minimamente configurare un soft landing. AZIONARIO Anche ieri i listini hanno chiuso contrastati, con il Dow Jones che è sceso dello 0.42%, l’S&P in rosso dello 0.15% e il Nasdaq pressoché invariato con un +0.09%. I titoli dell’energia, dei materiali e dei servizi di pubblica utilità sono risultati i peggiori, mentre i tecnologici e i beni di consumo hanno ancora sovraperformato. Il mercato pare in attesa dei dati sull’inflazione, uno dei due market mover della settimana, in uscita domani alle 14.30, con prospettive di rialzo su base annua rispetto al dato precedente al 3.2%, così come ci si aspetta un aumento su base mensile dello 0.2% rispetto al precedente +0.1%. Il dato core invece è atteso in leggero calo sia su base mensile che su base annua. Da venerdì, usciranno anche le prime trimestrali, altro possibile market mover, va ricordato. VALUTE Giornata priva di volatilità sui principali rapporti di cambio, che in assenza di certezze, rimangono in attesa che emerga un motivo che possa generare movimenti e rotture dei punti sensibili. Le oscillazioni dei principali rapporti contro dollaro rimangono confinate in un range di 30-40 pip al giorno, con EurUsd che tiene per ora l’area di 1.0900 mentre al rialzo non riesce a superare quota 1.0950. Il Cable ha evidenziato una price action analoga anche se leggermente più volatile con oscillazione giornaliera di circa 80 pip, con supporto a 1.2680-90 area e resistenza chiave a 1.2770. EurGbp confinato tra 0 .8590 e 0.8610 mentre il UsdJpy si è mosso all’interno di un range di oscillazione di 120 pip da 143.40 a 144.60. UsdCad in recupero sopra 1.3400 e obiettivi di correzione rialzista a 1.3500 da dove il mercato potrebbe ricominciare a vendere. Sui cross segnaliamo un EurChf tornato sopra 0.9300, forse per la presenza della SNB sui bid. Poche novità anche sulle oceaniche, che restano deboli rispetto al dollaro e non riescono per ora a superare i livelli chiave posti a 0.6740 e 0.6270 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. PETROLIO A dimostrazione che niente riesce, almeno per il momento, a smuovere i mercati a livello di fondamentali, segnaliamo il ritorno del petrolio con un rialzo del 2% e un Wti tornato sopra i 72.5 dollaro dopo un calo del 4% due giorni orsono. Le tensioni mediorientali restano presenti, insieme alle preoccupazioni sulla domanda e l’aumento dell’offerta da parte dell’Opec. Non si placano neppure le tensioni in mar Rosso a causa delle minacce alla sicurezza da parte dei militanti Houti. E questo è servito a far rimbalzare l’oro nero. DATI MACRO Migliora la bilancia commerciale americana, con un deficit a 63.2 miliardi a novembre, ridotto dai 64.5 miliardi di ottobre e migliore del consensus di 65 miliardi di dollari. Calato l’export a 253.7 miliardi in ragione del calo delle vendite di Oro, petrolio e derivati. Mentre l’import è anch’esso diminuito a 316.9 miliardi a causa della discesa delle importazioni di prodotti chimici, e di articoli tecnologici (pc e computer). Diminuito il gap con la Cina di 21 miliardi e con l’Europa, di 15.6 miliardi. Per quanto riguarda l’Eurozona, segnaliamo la discesa del tasso di disoccupazione al 6.4% con un calo dei disoccupati di 99 mila rispetto al mese di ottobre, ad un livello generale di circa 11 milioni. In Spagna tasso di disoccupazione all’11.9%, mentre in I’Italia è sceso al 7.5% con la Francia stabile al 7.3%. Olanda e Germania al 3.1% e 3.5% per cento rispettivamente. Intanto nella notte è uscita l’inflazione in Australia, in crescita minore del previsto a +4.4% su base annua, e un incremento dello 0.4% su base mensile come da consensus. AudUsd senza grandi scossoni ancora nel trading range. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. Selezione editorialedi ActivTrades9
GBPUSD: buy stop inseritoInserisco ancora un'ordine buy stop per il proseguo del trend di vision long.Longdi iTraderFXAggiornato 0
GBPUSD: accumulo ulteriore posizioneHo inserito un'altra posizione long con uno stop aggressivo per completare il mio portafoglio.Longdi iTraderFXAggiornato 0
Azionario in recupero, ma il dollaro tieneI principali indici azionari hanno vissuto ieri una sessione di recupero dopo 4-5 ribassi consecutivi, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0.58% mentre l’S&P e il Nasdaq hanno chiuso rispettivamente a +1.41% e +2.2%, in una giornata caratterizzata dal recupero dei titoli tecnologici, tra cui Nvidia (+5%), salita oltre i 517 dollari ad azione. Amd e Intel hanno anch’esse guadagnato il 6% e il 4%, mentre Amazon, Apple e Alphabet hanno chiuso tutte intorno al +1.5%. Crollati invece i titoli energetici, dopo la caduta del prezzo del petrolio. L’attenzione ora si rivolge ai dati sull’inflazione Usa unitamente alle trimestrali che cominceranno ad essere pubblicate a fine settimana, con in testa Bank of America, Citigroup, Jp Morgan Chase e Wells Fargo. PETROLIO IN CALO Scende il prezzo del petrolio di quasi il 5% avvicinandosi ai 70 dollari al barile, in una discesa che ha cancellato i guadagni della settimana scorsa. A causare tale crollo, il taglio dei prezzi da parte dell’Arabia Saudita (da 2 dollari al barile a 1.5 rispetto al benchmark), e l’aumento della produzione dell’Opec di circa 70 mila barili al giorno, arrivando al livello di 28 milioni di barili al giorno. Dall’altra parte bisogna ammettere che non si sono allentate le tensioni mediorientali, ma per il momento sembra che l’offerta, in questo momento, superi decisamente la domanda. Tecnicamente l’area di 67-68 dollari sembra un obiettivo di medio termine, seguito, nel caso di violazione, dal livello di 64 dollari. Eventuali rimbalzi dovrebbero per il momento fermarsi in area 75 76, sempre per il Wti. VALUTE Sui cambi poco da segnalare, con un aumento generalizzato dell’appetito al rischio e un indice Vix tornato sotto i 14 punti mentre i rendimenti dei titoli di stato americano si sono stabilizzati intorno al 4% sul decennale. L’EurUsd ha cercato di rompere le resistenze poste a 1.0980, per ora invano ed è tornato a 1.0950, con prospettive di bassa vola e range trading compreso tra 1.0880 e 1.0990. Il Cable ha tenuto meglio salendo quasi a 1.2770 per poi correggere una ventina di punti. EurGbp sotto quota 0.8600 mentre il UsdJpy ha ceduto circa 120 nella sessione, da 144.90 a 143.70 per poi chiudere sopra quota 144.20. Tutto nella norma nel senso che per ora non c’è stato nulla in grado di stravolgere il trading range consolidato delle ultime settimane. Franco svizzero sempre forte dopo i dati sull’inflazione svizzera in rialzo al +1.7%, e un EurChf stto quota 0.9300. Cross sempre stabili e caratterizzati da una bassa volatilità per via di un mercato quasi perfettamente dollaro centrico. DATI MACRO Sale il surplus commerciale della Germania a novembre, sopra le attese, con un +20.4 miliardi contro +17.9 miliardi del consensus. È il dato migliore dal gennaio 2021, con un aumento dell’export del 3.7%, il massimo da 6 mesi e pari a 131.2 miliardi di euro. Le importazioni invece sono cresciute dell’1.9% a 110.8 miliardi di euro, leggermente al di sopra delle aspettative. Nella notte sono uscite le vendite al dettaglio australiane, salite del 2% su base mensile nella rilevazione di novembre, al di sopra delle stime di mercato che erano per un incremento dell’1.2%. Si tratta del rialzo più significativo dal novembre 2021, ben due anni. Tutti i principali settori hanno visto percentuali di crescita. Il dollaro australiano non ne ha beneficiato e ha continuato a perdere quota durante tutta la sessione asiatica con una discesa da 0.6735 a 0.6700, sull’onda di una tenuta del dollaro che per ora sembra in contrasto con l’andamento dei listini, se osserviamo le correlazioni inverse dell’ultimo periodo. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. Selezione editorialedi ActivTrades7
GBP/USD ha rotto supportogbp/usd dopo aver rotto il supporto statico ha fatto un pullback su questo dove mi aspetto che il prezzo riprende a scenderedi GEORGE_1111
GBP/USD Ribasso in corso prima del grande rialzo 1.26-1.30Analizzando GBP/USD, noto che la coppia sta sperimentando una certa pressione ribassista nella sessione europea, scambiando leggermente al di sotto di 1.2700. Il prevalente umore negativo del mercato sta rafforzando la domanda per il Dollaro USA, rendendo difficile per il GBP/USD mantenere la sua posizione. Nonostante abbia chiuso la settimana precedente quasi invariata, grazie a una tardiva ripresa venerdì, la stabilità della coppia intorno a 1.2700 è minacciata dal cambiamento nel sentimento di rischio, che potrebbe ostacolare la domanda per la Sterlina. Da una prospettiva statunitense, il Dollaro si è inizialmente rafforzato in seguito al rapporto sull'occupazione di dicembre, che ha superato le aspettative con un aumento di 216.000 nei Nonfarm Payrolls. Tuttavia, questo slancio non è stato mantenuto a causa del deludente ISM Services PMI e dei dettagli misti sul mercato del lavoro, che hanno mantenuto viva la speculazione del mercato riguardo a un possibile cambio di politica della Federal Reserve a marzo. Le revisioni al ribasso nei dati sull'occupazione di novembre e ottobre, insieme a una leggera diminuzione nel tasso di partecipazione alla forza lavoro, aggiungono complessità alle prospettive economiche. Per il GBP/USD, il sentimento di rischio, specialmente in vista del rilascio dei dati sull'Indice dei Prezzi al Consumo degli Stati Uniti giovedì, è cruciale. Qualsiasi spostamento negativo nelle performance di Wall Street potrebbe ulteriormente rafforzare l'USD e mettere sotto pressione il GBP/USD. Tecnicamente, la coppia è a un punto critico. A livello operativo, mi aspetto che la forza del dollaro porti il prezzo sotto 1.2610 a creare una falsa rottura con presa di liquidità, per poi iniziare un rally in direzione 1.30. Un saluto ed una buona giornata di trading da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy0
gbpusd lonAnali basata sul confronto dei tassi di interessi e inflazione tra gbp e usa entrambe la politica monetaria delle B.0.E ,F.E.D sono restrittive con tassi di interessi alti ,inflazione che sta scendendo su entrambi paesi e abbastanza vicini al loro obbiettivo tranne per la B.O.E che è un po più lontano dal suo obbiettivo quindi molto probabile che la F.E.D nel primo trimestre o al massimo nel secondo trimestre potrebbe abbassare i tassi di interesse mentre per la B.O.E. sembra che voglia rimanere restrittiva per tutto il 2024 quindi sul grafico di gbp usd attualmente vedere la debolezza della sterlina sotto 1.20 e letteralmente impossibile vedere la forza della sterlina sopra 1.31/1,32 al momento e molto difficile visto che entrambe le valute sono entrambi forti quindi a lungo termine se la banca centrale dovesse continuare a rimanere restrittiva veramente potremmo assistere ad un 2024 ad una forza della sterlina nei confronti del dollaro americano magari anche toccando gli 1.40/1.42 grazie in anticipo a chi voglia commentare e dire la sua grazie mille Longdi serpico.salvatore441
GBPUSD: mediazione prezzo di caricoAnche se in ritardo, posto la mia operatività: ho inserito un'operazione sempre long per mediare il prezzo di carico.Longdi iTraderFX0
GBPUSD: incremento esposizioneHo inserito un'altra posizione in acquisto sul pairLongdi iTraderFXAggiornato 2
GBPUSD Direzione 1.26-1.28 dopo NFPAnalizzando la coppia GBP/USD, osservo che la Sterlina britannica è sotto pressione, scambiando intorno a 1.2670 rispetto al Dollaro USA nella sessione europea di venerdì. Questo movimento è principalmente guidato dalla crescente attenzione degli investitori verso i dati sui Nonfarm Payrolls degli Stati Uniti. Mentre il settore manifatturiero del Regno Unito continua a subire pressioni, è interessante notare che il settore dei servizi ha superato le aspettative a dicembre, secondo i dati PMI. Nel frattempo, l'Indice del Dollaro USA (DXY) si riprende rapidamente, alimentato da dati positivi dagli USA. Questo recupero mette ulteriormente sotto pressione la Sterlina, che già lotta per trovare una base solida. Gli investitori sono preoccupati, poiché i policymaker della Bank of England (BoE) si trovano di fronte a decisioni difficili, combattendo tra i rischi di una recessione profonda nell'economia britannica e un'inflazione sottostante elevata. La possibilità di una recessione tecnica nel Regno Unito è alta, con l'economia che si è contratta nel terzo trimestre e si prevede una prestazione stagnante per l'ultimo trimestre. Inoltre, i recenti dati PMI indicano che il settore manifatturiero continua a soffrire a causa degli alti tassi di interesse. Il futuro della coppia GBP/USD sarà influenzato dai dati sui Nonfarm Payrolls degli Stati Uniti per dicembre. Se questi dati dovessero mostrare un raffreddamento ulteriore del mercato del lavoro statunitense, l'outlook per la coppia potrebbe migliorare. La previsione per l'aggiunta di posti di lavoro a dicembre è moderata, con una crescita degli stipendi media oraria prevista in rallentamento, il che potrebbe segnalare una decelerazione dell'inflazione nell'economia statunitense. Gli investitori stanno anche aumentando le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a marzo, se le condizioni del mercato del lavoro dovessero ammorbidirsi più del previsto. Tuttavia, una decisione prematura di taglio dei tassi da parte della BoE per evitare una recessione potrebbe alimentare ulteriori pressioni inflazionistiche nel Regno Unito. A grafico ho evidenziato una possibile direzione del prezzo post-NFP; il prezzo potrebbe prendere liquidità sotto 1.26 prima di partire verso 1.28. Un saluto e un buon trading a tutti.Longdi Forex48_TradingAcademy0
GBPUSD: prima posizione longInauguro la nuova strategia iTrader Fx© con questa prima posizione long su GU: la strategia mira ad accumulare posizioni in base all'andamento del prezzo e sarà lo stesso a dirci quando chiudere. Se questa prima posizione dovesse andare in drawdown, medieremo il prezzo ed accumuluremo altre posizioni.Longdi iTraderFXAggiornato 2
GBPUSD: altro long a mercatoHo aperto un altro trade long su GU: ora continuiamo ad osservare e gestire le posizioni.Longdi iTraderFXAggiornato 0
GBPUSD: entry long a mercatoSono entrato ancora a mercato con un ordine long: le due posizioni precedenti sono già in stop profitLongdi iTraderFXAggiornato 2
Possibile short GBP\USDCi troviamo in una zona di resistenza che ha spinto il prezzo giù in modo deciso , il che potrebbe essere un segnale di inizio di vendite. Livelli di stop e profit come da grafico.Shortdi GiuseppePisciuneri2
Zona interessante swing su GbpUsd per il BUYzona buy, cerchiamo una schematica nel micro time frame per poi andare buyLongdi chrico2
GBPUSD, ANCORA AL RIALZO VERSO AREA WEEKLY O CORREZIONE?La view di base rimane a mio parere rialzista visto anche la rottura della media weekly 200 periodi ( almeno per il momento, bisogna attendere una conferma). Un ulteriore accelerazione al rialzo , cosa più probabile per me porterebbe il prezzo verso la zona di resistenza weekly in area 1.31000 circa. Una prima zona però è la resistenza Daily in area 1.29800/1.30000 dove si potrebbe provare in modo conservativo uno short. Aree long al momento dopo 1.26500 che ha mi ha dato un ottimo target , rimane ,in caso di ribasso, area 1.25200 circa dove al momento si trovano anche tutte le medie mobili, ma al momento rimane meno probabile questa view , almeno per quanto mi riguarda, anche perche questa settimana sono fermo , riprenderò l operatività il 2 gennaio! Insomma va analizzata la situazione per capire come meglio muoversi nelle aree sopraindicate. Buon trading e buone Festedi TradingZone211