XAUUSDentry short su rintracciamento per eventuali riallineamenti long su struttura attuale di mercato Gdi fxabc5671
GOLD LONG possibile ritorno ai massimi del gold, visto anche l'incertezza dei mercati.Longdi EmanueleDeMaio2
La riunione del FOMC e i dati NFP sono dietro l'angolo!Dalle ultime previsioni del FMI (Fondo Monetario Internazionale), gli Stati Uniti potrebbero evitare la recessione nel 2023. La resilienza della domanda e della spesa negli Stati Uniti, un mercato del lavoro forte, la riapertura della Cina e l'allentamento della crisi energetica in Europa hanno visto migliorare le prospettive di crescita economica. Dalle previsioni il prodotto interno lordo probabilmente aumenterà del 2,9% nel 2023, 0,2% in più rispetto a quanto stimato ad ottobre e probabilmente accelererà al 3,1% nel 2024. Anche se la Federal Reserve nel 2022 ha aumentato in maniera aggressiva i tassi di interesse (425 punti base), il mercato del lavoro statunitense è rimasto "caldo". Questo lo possiamo notare dal tasso di disoccupazione del 3,5% di dicembre, corrispondente al livello più basso degli ultimi 50 anni. In realtà qualcosa si sta muovendo, con i principali fondi speculativi e big company che hanno iniziato con i licenziamenti. Si prevede che la Federal Reserve annuncerà il suo ottavo rialzo consecutivo dei tassi alla riunione di politica monetaria di mercoledì 1 febbraio. Le previsioni sono chiare, il mercato sta scontando un rialzo di 25 punti base. La misura di inflazione preferita dalla Fed, l'inflazione PCE core, è stata riportata a un tasso annuo del 4,4% per dicembre 2022. Sebbene abbia registrato una tendenza al ribasso negli ultimi mesi, la Fed potrebbe sostenere che non è sostanzialmente cambiata rispetto al tasso annuo del 4,9% che abbiamo visto nell'agosto 2022, e la variazione dello 0,3% dei prezzi core mese su mese che abbiamo visto a dicembre implica ancora un'inflazione annuale superiore al 4%, al di sopra dell'obiettivo della Fed. Analizzando le aspettative di politica monetaria, dopo gli ultimi dati del CPI, il mercato si aspetta un primo taglio dei tassi a dicembre 2023. Il dollaro nelle ultime due settimane ha rallentato la corsa a ribasso, dando piccoli segni di voler recuperare leggermente terreno a rialzo. In arrivo venerdì anche i dati del Non Farm Payroll, con una previsione ribassista da parte degli economisti delle buste paga non agricole. Questi dati (FOMC e NFP) probabilmente scuoteranno i mercati e ci daranno maggiori informazioni per i movimenti futuri, o almeno per il trimestre in corso. Aggiornerò le mie idee di trading subito dopo questa settimana di grande rilevanza macroeconomica.Selezione editorialedi mattiabonetti_24
XAUUSDCome avevo previsto il 10 Gennaio c'è stata la salita del Gold con il massimo del ciclo a 6M il 24 Gennaio, ci sarà il massimo del ciclo a 20W fino al 13 Febbraio, ma poi ci il prezzo avrà una flessione per via dei cicli INDICE a 36M 18M e 40W (INVERSO), i primi 2 andranno a concludersi il primo il 9 Febbraio e il secondo il 15 Maggio, nel frattempo avremo il ciclo inverso a 40W che concluderà la sua metà il 23 Marzo e in questo caso essendo un ciclo importante dubito che il prezzo possa continuare la sua salitaShortdi slashcom1
AGGIORNAMENTO ANALISI OROAggiornamento Gold Previsto rialzo dalle zone attuali di prezzo, restiamo in attesa dell'area 1960 prima di un successivo potenziale ribasso. Dopo la reazione avvenuta sul livello 1921, livello chiave di neckline del testa e spalle evidenziato credo che questo asset possa avere un ultimo rialzo prima di un crollo ben più profondo. Da analisi tecnica, il ''testa e spalle'' viene definito un pattern di inversione.. pertanto ci viene fornita una chiara informazione sulla futura direzionalità del prezzo, che qualora venisse rigettato alla neckline di conferma.. indirettamente ci ha confermato la volontà di voler proseguire nella direzione opposta. Vorrei portare all'attenzione del lettore come in settimana il prezzo abbia iniziato a creare minimi decrescenti facendo presagire un inizio di potenziale debolezza dovuto dall'apprezzamento del dollaro. Tutto questo è avvenuto soprattutto durante i giorni dell'uscita di dati importanti... questo sta ad indicare come in questo periodo di euforia dei mercati, l'investitore realmente sembrerebbe essere molto cauto e attende con asia l'uscita di questi dati come se fosse pronto a correre subito ai ripari. Come gia preannunciato nelle precedenti analisi, credo che al momento fino all'attesa dei dati NFP ci sarà tanta euforia quanta incertezza.. la risposta la avremo con la pubblicazione ufficiale dei dati. Elliott ci suggerisce un ultimo periodo euforico di onda 5 con un brusco risveglio alla realtà, che porterà ad un apprezzamento del biglietto verde (bene rifugio) giustificata da una macro correzione ribassista ABC. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione...sarà così? di daniele_castellano0
POSSIBILE RITORNO DI ACQUISTI DI DOLLARI?ECCO LA VIEW GENERALE SUL ASSET DEL GOLD H1 Da notare i primi acquisti di dollari che stanno dando una reazione al nostro livello di ingresso 1942 come prima zona di reazione dovuta a fine onda 5. il movimento rialzista partito ad inizio anno, necessita di un movimento correttivo come Elliott insegna nella sua teoria, al termine di un ciclo composto dalle seguenti onde ''12345'' il movimento successivo sarà correttivo e tendenzialmente troverà supporto nella zona di prezzo compresa tra l'onda 3 e 4 del ciclo precedente. al momento sembra aver rotto il canale rialzista valido da settimane, ma necessita di un retest di conferma, in alternativa non escludo la possibilità di rialzi fino a soglie psicologiche di 1950 prima di sfociare in ribassi più potenti. Shortdi daniele_castellanoAggiornato 3
GoldRiallineamento long fino a chiusura inefficenza post schematica distributiva e presa di liquidità+reazione in demand Gdi fxabc5671
Xau Usd LongTriangolo su xau usd a rialzo...terzo tocco della trend quindi ipotizziamo che romperá alla prossima FXOPEN:XAUUSDLongdi Certellox1
Gold, ultimo baluardo per i sellerBuongiorno, prendendo in analisi la struttura di prezzo creatasi su timeframe Daily e utilizzando Fibonacci si può notare come il prezzo abbia raggiunto in queste ultime ore la precedente area di rottura sell. Presente una divergenza bearish su RSI Al momento non me la sento di prendere posizione, preferisco attendere una rottura con conferma di questo livello, verso l'alto porterebbe un esplosione del prezzo, alternativamente ci sono diverse inefficienze che potrebbero essere colmate. di strebba900
Gold Long Il gold ha rotto una trand line ribassista per poi è tonrato sulla trand line e adesso guardando il ritracciamento io lo vedo long. Voi che dite ? Con la recenione che arriva in ameria e la perdita del valore del dollaro nei porssimi mesi lo vedo a 1950. Buon lavoro Longdi denis00586230Aggiornato 331
📈 Oro: vi mostro dove comprare con qualità!Approfittando della debolezza del USD, l'Oro ci mostra uno degli scenari più lineari tra i nostri strumenti Forex. Ne parliamo nel video di oggi in cui vi mostro esattamente che tipo di strategia di breve periodo adottare per un trading di qualità! Saluti MaurizioLong05:05di Mauriforex10
GLI ENERGY NON SEGUONO IL RISK ONANALISI COT REPORT del 15.01.2023 -CONTESTO Torniamo dopo la pausa natalizia a trattare il cot report, analisi settimanale del posizionamento dei big players sui futures quotati al CME di Chicago per intercettare il sentiment che sta guidando i grandi speculatori sul mercato. Il nuovo anno si apre all’insegna del Risk on sui mercati, con il comparto equity che guarda oltre l’attuale scenario di rallentamento economico mondiale e si proietta verso un 2023 di inversione, ma la narrativa che viene espressa dai prezzi, non sembra combaciare in pieno con le attuali posizioni dei non commercials, che oltre a non dare ancora ampio spazio agli indici americani, sembrano voler penalizzare ancora molto il comparto energy. Se il 2022 ha visto una fortissima speculazione sul settore energia a causa della guerra in Ucraina, della forte domanda post pandemica, e dalle incertezze di un inverno che avrebbe potuto piegare la produzione europea, la partenza del 203 è tutt’altra natura! L’inverno è arrivato e non si sta mostrando tanto rigido quanto temuto, le scorte sono risalite ai livelli medi stagionali, special modo per il Ngas, il che pone i grandi investitori in una condizione diametralmente opposta a quella del 2023, una condizione di speculazione inversa che mette le mani forti in posizioni ribassiste molto spinte. Di contro non possiamo non notare la voglia di prendere posizioni long sui metalli, che a ben guardare la configurazione totale dei portafogli dei Big Players, iniziamo a ritenerle nuovamente copertura per eventuali ribasi dell’equity! Sale il mondo azionario, pur non essendo seguito dalle posizioni dei big players, e lanciandosi in rally rialzisti, sulla speranza di un’inversione di politiche monetarie, pur consapevoli che l’economia mondiale non sta brillando… il rischio che ci si va ad assumere in questo caso è alto e una adeguata copertura per i portafogli sembra obbligatoria. Ecco dunque che il gold riscopre una correlazione diretta con l’equity , che trova a nostro avviso giustificazione nel suo dovere di copertura dal rischio equity. Ma procediamo con ordine: -FOREX: il mondo valutario parte in questo 2023 con un passo differente, quella che è stata la forza del dollaro USA, che ha guidato lo scenario del 2022 ,sembra aver abbandonato il timone per lasciare spazio alla moneta unica attualmente leader incontrastata nei portafogli dei big players, ma non possiamo non notare la forte ripartenza dell’interesse sullo yen, che a nostro parere rimane il gioiello grezzo per il 2023. Sarà interessante capire quale scenario si prospetterà in questo 2023 con le banche centrali alle prese con i potenziali cambi di rotta che ridisegneranno gli equilibri e gli scenari mondiali. EURUSD Incalzano le posizioni nette lunghe che si portano a 134982 contratti questa serrimana, dai precedenti 129915 e sebbene i picchi massimi siano stati toccati nelle festività natalizie con 146.162 contratti long, il sentiment di fondo ci sembra delineato oramai da tempo. Il quadro tecnico non lascia molto spazio a dubbi o domande, si rimane in un chiaro rally rialzista, partito dai minimi di 0.96 e che ora trova slancio rialzista oltre la mm100 periodi e punta dritto a 1.1150-1.1190 area della mm200 periodi , movimento che potrebbe ben vedere pause e respiri del mercato per consolidare la ripartenza sopra i supporti di 1.07 figura. GBPUSD Non cresce parimenti la fiducia nella sterlina, sulla quale grava un quadro economico davvero pessimo, una chiara recessione, che non vedrà rapida risoluzione anche secondo le prospettive della stessa BOE. Questo pone i big players ancora in posizione netta corta a -29456 contratti, in aumento dai precedenti -20301 contratti, il che lascia i prezzi in un momentaneo range compreso tra 1.2325 e 1.1850, range chiaramente espresso dalle mm21 e 100 periodi weekly. Solo eventuali break out rialzisti di 1.26-1.27 potrebbe decretare importanti allunghi rialzisti, con buona probabilità dovuti alla debolezza del dollaro più che alla forza della sterlina. YEN Non possiamo trascurare la costante riduzione di posizioni nette corte delle mani forti sullo Yen giapponese, che sembra ora vedere come un lontano ricordo i picchi massimi di -111000 contratti, per assestare ora le mani forti a -35377 contratti con un decremento di ben 11500 contratti circa nella sola settimana appena trascorsa. Il quadro tecnico di usdjpy sembra chiaro nel suo nuovo trend ribassista, che trova fondamenti in un dollaro USA oramai debolissimo e uno yen in gran spolvero, per un riallineamento delle politiche monetarie in questo 2023. Attualemnte un approdo a 125.80-75 sembra prossimo, e la necessità anche di respiri tecnici per strutturare un nuovo trend ribassista ci sembra anche doveroso, ma nel medio periodo la riconvergenza delle politiche monetarie della FED ( verso i tagli tassi ) e della BOJ ( verso tassi piùà alti) sembra porre le basi per quotazioni di gran lunga piu basse. AUDUSD A beneficiare della ripartenza economica della CINA , e delle quotazioni dei metalli preziosi , sembrano essere proprio le oceaniche, con il dollaro australiano in primis, che vede le mani forti spingere sulla ricopertura delle posizioni nette corte, e portarsi ora a -33690 contratti, abbandonando i minimi di -91000 contratti , e guardare con simpatia a posizioni nette lunghe. Il quadro tecnico trova un ‘attima struttura rialzista su base settimanale, con una sequenza a massimi e minimi crescente, posta sopra la mm21 periodi, che porta i prezzi al test delle aree di 0.70, livelli oltre i quali possiamo sperare in proiezioni verso 0.7250 USDCAD Il dollaro canadese rimane pesante, con un sentiment delle mani forti ancora impostato a ribasso , con ben -30955 contratti, in incremento di 4189 contratti questa settimana, in linea con il sentiment che abbiamo richiamato sul mondo energy. Usdcad non da particolari spunti sul quadro tecnico, che vede un sano bilanciamento tra il dollaro usa e dil dolaro americano, lasciando le quotazioni comprese tra 1.3225 e 1.35 figura. USDINDEX Senza freni la caduta del dollaro usa, che ha goduto del favore delle mani forti per tutto il 2022, ma che ora non trova fondamenti per giustificare ancora acquisti lasciando scaricare le posizioni costi faticosamente accumulate, portando ora le mani forti a soli 16540 contratti long, con una riduzione di ben 1221 contratti questa sola settimana. Il quadro tecnico rimane fortemente ribassista con potenziali approdi a 101.30 e 100.20 -EQUITY: il comparto equity è alle prese con una netta divergenza tra le posizioni della mani forti e la narrativa raccontanta dai prezzi. Il quadro offerto dal cot report ci pone dunque forti domande sulla bontà dell’attuale salita delle quotazioni, che potrebbero essere ancora prive di quel fondamento necessario a strutturare un nuovo ciclo rialzista di lungo periodo. S&p L’sp vede le mani forti con ben 213174 contratti netti corti, e in scia con il nasdaq con 8151 contratti short, pone le basi di forti dubbi sull’attuale rislaita delle quotazioni, che trovano motivazione negli incoraggianti dati sull’inflazione, che cala rapida e nella congiuntura macroeconomica che sembra aver retto l’urto con la politica della FED. Il quadro tecnico su base settimanale, pone basi per potenziali ulteriori allunghi rialzisti fino a4090pnt e in estenzione fino 4150 pnt. COMMODITIES Il mondo delle commodities si spaca in due: da un lato i metalli che brillano come poche volte prima, e dall’altro lato il comparto energy, che soffre una selvaggia speculazione ribassista. De da una parte il gold trova le mani forti con 150535 contratti netti long, in aumento di ben 8869 contratti, dall’altro le mani forti vendono ngas e wti, con -172503 contratti per il NGAS e un calo di ben 22371 contratti nell’esposizione long sul wti. Ngas Il ngas rimane preda degli orsi,che spingono giu le quotazioni fino agli attuali 3.40 $ ma che guarda con simpatia ai minimi di 3.38$. senza dubbio il rally ribassista è meritevoli di stroni tecnici che diano la possibilità ai prezzi di riconquistare il proprio valore medio , ma come ben sappiamo sui mercati non sempre il solo quadro tecnico è sufficiente ad un buon trading. Gold Infine interessantissimo il gold, che supera i 1920 $ e in un mega rally rialzista sembra guardare con simpatia anche i 2000$. Anche in questo caso le mani forti stanno spingendo i prezzi con ben 150535 contratti netti lunghi, ma uno storno tecnico che permetta ai prezzi di consolidare e dare vita a movimenti più strutturali ci sembra quasi doveroso. Rimaniamo ora in attesa degli appuntamenti con le banche centrali agli inizi di febbraio per capire la direzionalità che vorranno assumere i mercati per questo 2023. buon trading Salvatore Bilotta di SalvatoreBilotta2
XAUUSDentrata short contro bias attuale long post manipolazione della sessione asiatica Gdi fxabc5671
XAUUSD2 Cicli: 1 Semestrale 1 a 40G. Come si può notare il ciclo a 6 mesi iniziato con il minimo del 21 ottobre, e quello a 40G, iniziato il 15 Dicembre stanno rispettando i loro massimi andandosi a combaciare e dove troveranno il picco, il 40G 10-13 Gennaio - 6M 26 Gennaio 2 Febbraio. Dopodiche ci sarà la ricerca dei loro minimi come segnato in figuradi slashcom0
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.01.2023Borse ancora su’, scommettono su rapido calo dell’inflazione. Mercato del lavoro americano solido con dinamica salariare piu’ moderata. Primi segnali di stabilizzazione degli indicatori macro europei. Pechino pronta a rimuovere limitazioni Covid e a nuovi stimoli. Anche la seduta di venerdi’ 6 gennaio, seppur con scambi ridotti, ha contribuito ad archiviare una 1’ settimana dell’anno eccellente per le Borse europee, che provano a guardare ottimisticamente al nuovo anno dopo le difficolta’ del 2022, scommettendo sulla ripartenza dell'azionario. Indici azionari europei tutti positivi, con chiusre sui massimi: Parigi, +1,47%, Milano +1,40%, Francoforte +1,20%, Londra +0,87%. Le Borse europee hanno chiuso in rialzo 4 sedute su 5: la migliore nella settimana e’ stata Milano, che con +6,2% e’ tornata su valori di fine marzo 2022. Molto forti anche Parigi, +6,0%, Madrid +5,7% e Francoforte, +4,9%: Londra si e’ limitata a +3,3%. Anche a New York ha prevalso l’ottimismo, e tutti i maggiori listini americani chiudono bene la settimana: Dow Jones +2,13%, S&P500 +2.28% e Nasdaq +2,56%. Nel caso degli Usa l’ottimismo di venerdi’ si deve anche al positivo e inatteso rallentamento della crescita dei salari orari, che contribuisce ad uno scenario d’inflazione in rallentamento. Sembra che gli investitori globali, in questo inizio d’anno, vogliano aumentare le “scommesse attive” aggiungendo rischi ai portafogli, speranzosi in un’evoluzione meno aggressiva della politica monetaria delle Banche centrali Usa ed europea e in una rapida “uscita” della Cina dalla sua drastica politica “zero-Covid”, che sembrerebbe emergere dalla dichiarazioni di Pechino alla vigilia del Capodanno lunare. Volgendo lo sguardo ai dati macroeconomici americani, di positivo c’e’ il rallentamento della crescita dei salari a dicembre: +4.6% annuale contro +4,8% di novembre e +4,9% stimato. Intanto la “job creation” resta forte a dicembre negli Stati Uniti, dove i nuovi posti di lavoro sono cresciuti di 223 mila, sopra i 200 mila attesi, sebbene in calo rispetto ai +256 mila di novembre: il tasso di disoccupazione e’ sceso a 3,5%! La favorevole combinazione di dinamica salariale in calo e “piena occupazione” ha indotto il membro della Federal Reserve (Banca centrale americana) Raphael Bostic a considerare possibile un rialzo di soli 25 bps al prossimo comitato di politica monetaria (FOMC). E’ risultato invece in calo rispetto al dato precedente e peggiore delle attese l'indice ISM (Institute for the supply management) di dicembre a 49,6, cioe’ sotto la soglia di 50 (delimita contrazione da espansione) e attese di 55. Spostandoci sulla “macro europea”, e’ incoraggiante il dato sull'economic sentiment della zona-Euro salito a dicembre, per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina, a 95,8 da 94,0 di novembre. La produzione industriale tedesca a novembre, è cresciuta leggermente più delle attese, +0,2% rispetto al mese precedente, ribaltando il -0,4% di ottobre, rivisto al ribasso rispetto alla precedente stima di -0,1%, e contro l’aumento del +0,1% previsti dal consenso. Altrettanto incoraggiante il fatto che il membro dell’ECB (Banca centrale europes Mario Centeno abbia dichiarato nei giorni scorsi che i tassi di interesse si stanno avvicinando al picco riflettendo gli sforzi per ridurre l'inflazione. La nuova settimana parte con borse asiatiche ben intonate: Tokyo e’ chiusa per la festivita’ delle “persone mature”, cosi’ come Taiwan e Seul. Le borse cinesi salgono Shanghai +0,66%, e Shenzhen +0,62%, su indiscrezioni che vedrebbero il Governo incline ad ammorbidire le restrizioni introdotte a partire dal 2020 sui prestiti ai grandi gruppi immobiliari. Brillante l'Hang Seng di Hong-Kong, +1,92%. Goldman Sachs ritiene che le azioni cinesi abbiano un margine di apprezzamento del +15% nel 2022, mentre Bloomberg sottolinea che l’indice di riferimento dei mercati emergenti (Msci Emerging Market), dopo essere salito oltre +20% da ottobre, starebbe entrando in una “fase Toro”: non resta che attendere... Similmente a quelle asiatiche anche le Borse europee sono in discreto rialzo, in media +0,5%, al fine mattinata (ore 13.00 CET), sposando uno scenario in miglioramento che si spera venga confermato dall’atteso discorso di domani, 10 gennaio, del Chairman della Federal Reserve, Jerome Powell: si attendono indicazioni sulle prossime scelte di politica monetaria della banca centrale Usa. Recentemente i prezzi delle materie prime energetiche sono decisamente ridimensionati, con quello del gas naturale che la scorsa settimana e’ sceso a 64 Euro/megawattora, minimo da ottobre 2021 e dimezzato in meno di un mese: oggi rimbalza +4,4% a 70 Euro (ore 11.00 CET). Nella mattinata odierna, il prezzo del greggio tenta il rimbalzo, con un +3,3% del WTI (West Texas Int.) a 76,3 Dollari/barile. Sul fronte obbligazionario nessuna novita’ di rilievo: si osserva un lieve miglioramento a 199 bps, -4 dal closing di venerdi’, dello spread di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco, col rendimento del BTP 10 anni a 4,24%. Il mercato valutario stamane, 9 gennaio, vede l’Euro in recupero sul Dollaro a 1,068 (+0,3%) e sullo yen giapponese a 140,83 yen (+0,2%). (ore 11.30 CET) I metalli preziosi proseguono senza strappi la fase positiva iniziata a novembre: l’oro sfiora i 1.880 Dollari/oncia (+0,5%) e l’argento 24,07 Dollari/oncia (+0,4%). I future su Wall Street anticipano riaperture positive, attorno a +0,7% (ore 13.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. 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I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti5
Mercato del lavoro ago della bilancia?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 09.01.2023 -CONTESTO Riparte la settimana di contrattazione dopo la pubblicazione venerdi dei NFP americani e guardando la risposta impulsiva dei mercati ci viene da chiederci subito se sia davvero corretto che il mercato del lavoro sia l’ago della bilancia tra speranza e paura. Ben sappiamo che le banche centrali stanno tentando di raffreddare le economie mondiali, ognuna per la propria area geografica di appartenenza, ma è anche vero che il mercato del lavoro, come cartina torna sole del loro operato potrebbe essere un parametro forviante. Ricordiamo sempre che l’obiettivo attuale resta l’inflazione, che, come ovvio che sia, è legata a doppio filo con i redditi dei lavoratori, pertanto venerdi, il vero dato rimangono i salari in calo, che potrebbero essere suna perfetta sponda per i prossimi dati sull’inflazione Usa in pubblicazione questa settimana. Il vero focus pertanto rimane l’inflazione e solo come specchietto retrovisore possiamo usufruire dei dati sul mercato del lavoro, che rimane, ricordiamolo, come mandato di piena occupazione per la FED. Rimaniamo dunque concentrati sulla possibilità di vedere in questo 2023 un calo o meno dei valori inflazionistici mondiali ed ovviamente in primis americani, come faro delle economie globali. -FOREX Torna la debolezza di dollaro americano in questa apertura di settimana, con dollar index che attacca le aree di 103.50, supporti di breve, potenziali break out poirtano al test di 101.25. il quadro macro vede ancora debolezza di dollari americani, in una prospettiva di economia in rapido raffreddamento con una racessione all’orizzonte e una banca centrale ancora molto hawkish. Il mondo retail prosegue i suoi acquisti sulla debolezza, con un 81% di retail in posizione long dollari. Ovvia la risposta delle altre majors, che balzano in rapido recupero a partire dall’euro, con eurusd che si porta al test dei massimi di 1.0675-1.07 figura, livello oltre il quale troviamo resistenze chiave a 1.0825 per poi volare verso 1.10-1.12 . il mondo retail non tarda a rispondere con posizioni corte sul basket al 82% e con un 88% short su eurusd segnale di potenziali ulteriori allunghi rialzisti. Non da meno il cable, che sebbene mantenga toni meno bullish, trova spunti rialzisti nella debolezza del dollaro ameircano, poretando gbpusd verso le resistenze di 1.23 figura, con il mondo retail al 59% short sul basket e al 72% short sul cambio principe gbpusd. Impossibile non notare usdchf, che va al ritest dei minimi a 0.9250 verso 0.92 figura, con un 90%di retail in posizione long a cacica dei miinimi, che potrebbero essere ancora lontani per un dollaro in pieno trend ribassista. Tornano a spingere a rialzo le oceaniche, che godono della fase di risk on vista venerdi, e della debolezza del dollaro usa, con nzdusd che si porta a 0.6450 pronta a rompere i massimi di periodo per allungare fino 0.6790 trascinando il mondo retail alla caccia dei massimi acon in 84% di retail short, cosi come un 82% di retail short sul dollaro australiano. -EQUITY Rimane il mood di risk on che ha dominato i mercati venerdi, portando l’equity europea gia fortissima al test delle resistenze. Dax a 14677 pnt, baluardo oltre il quale non si escludono approdi a 14950 pnt. Anche il mondo tech Usa ha vissuto un venerdi di risk on, che lo ha riportato al test della mm21 daily a 11000 pnt. Per quanto rimaniamo scettici su potenziali inversioni di tendenza, non possiamo escludere respiri rialzisti fino 11400 pnt. L’sp500 resiste sotto le aree di 3920 pnt, ultimo baluardo per il mood ribassista di medio periodo. La chiave ora sembra il supporto a 3880 pnt, al di sotto del quale potremmo rivedere un rientro dei prezzi nel range che ha dominato la partenza del 2023. -COMMODITIES Il gold prosegue la sua forza, portandosi al test di 1878 pnt , e sebbene meritevole di storni, la debolezza attale del dollaro non pou che alimentarne la salita, pertanto si guarda con simpatia a 1900 $ , ma attendiamo prezzi di ingresso più vantaggiosi degli attuali massimi. -DATI ATTESI DA CALENDARIO Attesi oggi i dati sulla disoccupazione europea, ma il core sarà l’inflazione Usa in pubblicazione questa settimana. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------------------------------- di SalvatoreBilotta2
FALSA PARTENZA PER IL DOLLAROLa prima settimana di contrattazioni del 2023 vede ancora una volta come protagonista il dollaro. L'indice del dollaro americano ha iniziato la settimana mostrando i denti, arrivando a registrare il +2%, situazione che ha portato a ribasso i principali asset forex. La fase euforica rialzista del dollaro è durata poco a causa dei dati macroeconomici di venerdì, andando a riassorbire tutto il movimento rialzista della settimana e chiudendo a +0.4%. Analizziamo i dati macroeconomici usciti la scorsa settimana: Il tasso di disoccupazione ha sorpreso le aspettative a ribasso; Le proiezioni degli economisti prevedevano un dato superiore a quello precedente (da 3,6% a 3,7%), ma il dato rilasciato dalla Bureau of labor statistics è stato del 3,5%. Disoccupazione ai minimi pre-pandemia. Non Farm Payroll 223K contro 256K precedente e 200k previsto. Mercato del lavoro che rallenta ad un ritmo inferiore rispetto le aspettative. Guardando al passato, ogni volta che la Banca Centrale Americana ha intrapreso il cammino dei rialzi dei tassi, il mercato del lavoro ha segnalato forti rallentamenti, arrivando a registrare decrementi superiori a -200k. Nuovi lavori JOLTs 10,458M contro 10,512M precedente e 10,000 previsto. Jobs openings più forti delle aspettative. La strada per raffreddare il mercato del lavoro sembra quella giusta ma il percorso è ancora lungo. L'indice ISM non manifatturiero scende per la prima volta sotto la soglia dei 50 da maggio 2020. Il settore dei servizi ha registrato un calo, principalmente dovuto dalla diminuzione dei nuovi ordini. Sempre nella stessa settimana è stato rilasciato anche il Purchasing Manager Index, ovvero l'indice che monitora la salute del settore manifatturiero. Il continuo deterioramento di questo indice continua, arrivando a registrare 48,4 contro il 49 precedente. Gli indici azionari venerdì hanno colto l'occasione della debolezza del dollaro, apprezzandosi di oltre il 2% e frenando il movimento ribassista di dicembre. Vi ricordo che Dicembre 2022 è stato l'anno peggiore per gli indici azionari dal 2008. Buon Trading M&A_Forex Selezione editorialedi mattiabonetti_17
EURUSD target 1,04 05.01.2023Riparte verso l'alto il dollar index e l'euro si avvia al test dei supporti in area 1,04. Continua la corsa solitaria del DAX che si consolida in area 14500 dopo aver rotto a sorpresa alla rovescia il flag in area 13.900. Gli indici USA continuano a logorare gli ultimi supporti prima del test dei minimi del 2022. Novità da oro e argento. Vediamo il quadro.11:47di GiuseppeMessina3320
IL MERCATO DEL LAVORO USA NEL MIRINOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 05.01.2023 -CONTESTO Ripartono i market mover chiave per questo 2023, attesi oggi gli ADP e venerdi focus sui NFP americani, che daranno un quadro più chiaro di come si è concluso il 2022 e che prospettive possiamo avere per il nuovo anno appena iniziato. I dati sui PMI pubblicati ieri sia in Europa che in America evidenziano ancora un’economia globale in contrazione, special modo per il comparto manifatturiero che pesa grandemente sulla produzione di ricchezza mondiale. Buona parte delle aziende intervistate ha manifestato preoccupazioni per le incertezze future sia per i costi energetici, punto chiave per le aziende europee, ma anche per il calo della domanda estera, nota dolente per le aziende americane. Il rallentamento globale si riversa sulle aziende che vivono un calo nei nuovi ordini, per un mercato interno fiacco e un rallentamento anche nelle esportazioni, il che porta ad un rallentamento nella produzione e di ovvia conseguenza ad un calo nel fabbisogno di mano d’opera. Come già più volte detto, la volontà delle banche centrali per questo 2023 rimane per ora quella di frenare la crescita mondiale, e per farlo bisogna colpire la domanda, inevitabile quindi avere una maggiore disoccupazione, meno redditi, più incertezza e salari ridotti. In questo contesto le aspettative per gli ADP di oggi non possono che essere pessimiste, con l’attesa di meno posti di lavoro creati, sia nel comparto servizi che in quello manifatturiero, dato che stavolta non possono essere motivo di giubilo per gli operatori oramai consapevoli che la FED e le altre banche centrali rimarranno hawkish ancora per il primo trimestre 2023, se non oltre. -FOREX Il mondo valutario non trova particolare direzionalità nel dollaro americano, che in attesa dei dati e dei prossimi appuntamenti di Febbraio con la Fed rimane in un trading range compreso tra 104.75 e 103.50-60, senza dare direzionalità alle majors che rimangono tutte ancorate ai prezzi medi di periodo. Eurusd rimane ancora in un chiaro trading range compreso tra 1.0775 e 1.06 figura , senza trovare veri spunti direzionali in grado di aprire varchi rialzisti degno di nota Ieri giornata degna di nota per il dollaro australiano che ha sovraperformato le altre majors, portando audusd al test delle resistenze a 0.69 figura , creando le basi per ulteriori allunghi che fondano la lora partenza sulla mm21 periodi daily che incrocia a rialzo la mm100 e fa da perfetto supporto dinamico. Il mondo retail rimane ancora ribassista al 59% sul dollaro australiano, e ancora piu spinto il sentiment sul dollaro neozelandese che arriva al 60% short. Il dollaro neozelandese trova una buona configurazione tecnica in una flag lateral ribassista, a coronamento di un rally rialzista che parte dai minimi di periodo a 0.55 . solo il break out della flag a 0.6375-0.64 potrebbe decretare la partenza della nuova spinta rialzista di un asset che rimane primo concorrente per il dollaro americano. -EQUITY Ancora il mondo azionario in equilibrio sui minimi di periodo, il nasdaq alle prese con un trading range compreso tra 10966 pnt e 10770 pnt di supporto, chiaramente in attesa di scoprire i prossimi dati sul mercato del lavoro che possono essere ago della bilancia per le decisioni della FED. Molto piu robusto il mondo europeo con il dax che trova continui acquisti sui minimi di period, ora alle prese con i supporti di brevissimo a 14400 pnt area di ripartenza per nuovi ulteriori allunghi rialzisti fino a 14700 pnt. Non escludiamo tuttavia potenziali storni tecnici, che darebbero struttura al mercato, con approdi fino ai supporti di 14300pnt e 14200 pnt -COMMODITIES Il mondo delle commodities resta ancora fulcro delle attenzioni degli operatori, con il Ngas sui minimi di 4.11$ in una fase discreta di accumulazione che potrebbe generare interessanti storni fino alle aree di 4.40$ prima e 4.76$ poi. Ancora di nostro interesse il gold, che dopo un breve storno ribassista a 1844 $ potrebbe dare ulteriori spinte rialziste fino alle resistenze di 1878$ prima vera area di approdo di un asset che esprime tutta la sua stagionalità rialzista. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------------------------------- Selezione editorialedi SalvatoreBilotta14
XAUUSD PROPRENSIO AD UN LONG PEPPERSTONE:XAUUSD ideale uno short verso quella zona con una possibile contunazione della struttura rialzistaLongdi Im00z0