De Longhi, il razzo potrebbe essere a corto di propellente Il titolo si è reso protagonista di una grande cavalcata al rialzo, cosa in verità cui è avvezzo se vediamo lo storico delle quotazioni.
Lato analisi fondamentale, cui di solito non dò peso nella mia attività, notiamo come lo scrollone di venerdì sia il frutto della classica "presa di beneficio" sulle notizie.
Questo ci dà l'occasione per valutare ora un interessante short nel tentativo di intercettare un eventuale movimento correttivo che potrebbe generarsi da questi livelli.
Molti indicatori tecnici risultano stressati, inoltre ricordiamo che il titolo vanta un discreto beta pari a 1,25 nei confronti del mercato che gli permetterebbe di produrre movimenti anche pronunciati.
A questo proposito, se non ce ne fossimo accorti, giova tenere presente che il nostro FTSE MIB ci sta mostrando quello che sembra un movimento distributivo di cui è utile tenere conto.
Inoltre se selezioniamo il time frame mensile notiamo che, se si tenesse su questi valori, mercoledì prossimo potrebbe consegnarci una bella doji.
Per restare in tema, anche il titolo in esame sul mensile potrebbe generare una doji in side e quindi anche una harami.
Se sì producesse una rottura della trand line inferiore, sul daily, in area 29,5 con volumi sostenuti di potrebbe tentare uno short con stop a 31,80 e ipotetici target a 27 (primo supporto statico di rilievo), poi 26 dove passa la neck line di un gigantesco testa e spalle di continuazione generatosi nel corso di un anno tra novembre 2022 e novembre 2023.
La figura è stata confermata con volumi in crescita producendo un allungo quasi pari alla canonica proiezione dell'intera figura a partire dal punto di rottura.
Curiosamente si può notare come la sua spalla destra sia formata da una figura complessa a sua volta e cioè un testa e spalle completo da cui è partito il movimento rialzista che ci ha portato sui massimi attuali.
Ultimo target possibile, che sarebbe il migliore, i 25 euro dei massimi relativi di settembre scorso.