DXY SHORTNon molto da dire, dollaro debole. Pullback e continuazione short sull'immissione. Le zone sono segnate.Shortdi emanuelefasciano980
DXY SHORTNon molto da dire, dollaro debole. Pullback e continuazione short sull'immissione. Le zone sono segnate.Shortdi emanuelefasciano980
Un Cambio di Scenario EconomicoPer la prima volta dai tempi della pandemia di COVID-19, l'inflazione mensile al consumo negli Stati Uniti segna un andamento negativo. Il dollaro americano è in discesa quasi quotidiana, segnalando una diminuzione della fiducia nella valuta da parte degli investitori. Al contrario, il mercato obbligazionario americano sta mostrando una ripresa costante, riflettendo un aumento della domanda per i titoli di stato. Attualmente, il tasso dei fondi federali si attesta tra il 5,25% e il 5,50%, un livello che rimane da troppo tempo ben al di sopra dei rendimenti dei titoli del Tesoro a due e a dieci anni, oggi compresi tra il 4,5% e il 4,2%. Questa discrepanza è insolita e indica un'anomalia nelle condizioni economiche.Formazionedi GiuseppePisciuneri9
LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITAToday’S Trading del 12.07.2024 – LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITA MACRO BACKGROUND Coe da copione a portare volatilità sui mercati sono stati i dati sull’inflaizone USA pubblicati ieri pomeriggio , dati che a gran sorpresa hanno superato le aspettative con un H-CPI Y/Y al 3.0% rispetto alle attese del 3.1% e al precedente 3.3%. Positivo anche il dato m/m che passa al -0.1% dal precedente 0% superando le pessimistiche attese di un +0.1%, migliorano ancora anche i dati core che battono le attese di 0.1% su tutti gli orizzonti temporali. Ad una più attenta analisi il grande progresso fatto dall’inflazione resta da attribuire alla componente Shelter, in particolare all’OER ( owner’s equivalent rent) che finalmente recupera il forte gap temporale con le altre componenti dell’indice dei prezzi al consumo e porta profonda serenità alla FED che monitorava da tempo l’andamento degli affitti e dell’intera componente degli alloggi. Il magnifico dato di ieri ha innescato una tanto attesa rotazione dei portafogli degli investitori, che oramai sempre piu convinti di un taglio dei tassi da aprte della FED iniziano ad abbandonare i porti più sicuri del mondo obbligazionario e del tech per andare a caccia di titoli a miglior prezzo che possano godere del rilancio dell’economia da parte di Powell. Ieri quasi 400 delle 500 aziende dell’SP hanno registrato performance positive, tranne il mondo tech che si riallinea e riporta equilibrio ad un divario ben noto tra le famose magnifiche sette e il resto dell’azionariato USA. L’intero mondo finanziario si è adeguato ad una idea oramai salda di tagli tassi nel prossimo settembre da parte della FED FOREX Il mercato valutario ha lasciato proseguire la sua scia di vendite di dollari USA, ora sempre piu conviti di un taglio tassi e di un’economia ( settore immobiliare compreso) sempre piu in rallentamento. Il dollar index approda ai minimi segnalati ieri a 104.30 dopo un rapido affondo a 104 figura, primo vero supporto tecnico, ma a questo punto non possiamo che aspettarci ulteriori affondi e un nuovo trend contreo dollaro USA Ne beneficiano tutte le majors, con eurusd che sale a 1.09 e sembra ora puntare a 1.0925 prima resistenza, non si arresta la sterlina, che nella majors gbpusd esplode a 1.2950 ma sembra solo l’inizio di una nuova grande riaprtenza long. Non meno brillante l’aussie, che tocca i massimid i 0.68 e sempra ora voler aggioranare i masismi settimanali, lasciandoci di fatto venditori di dollari USA contro tutte le majors, prediligendo la sterlina. Nota per il mondo valutario le dinamiche sullo yen giapponese, che sebbene non abbia avutoconferme di un’intervento da aprte della Boj, si è dimostrata l’asset migliore della gioranta, spingendo a ribasso tutte le majors di oltre 3 figura. Non crediamo che il trend di fondo possa essere ancora cambiato, pertanto restano a nostro parere occasioni di ingressi di vendite yen. EQUITY Perde terreno il settore tech, con i titoli come Nvidia Apple e Microsoft che perdono oltre i 5 punti percentuali. Il mercato premia i settori immobiliari e le utilities, bene anche il financials in attesa delle trimestrali di oggi dei titoli bancari USA. Oggi in pubblicazione i dati di jp morgan, wells fargo e citigroup, di cui abbiamo discusso ieri e per i quali gli analisti saranno bene attenti alle letture dei bilanci per scovare crepe nei debiti da debito sovrano. Il nasdq care e si porta a 20430 punti a testare la trend line supportiva che guida il trend long da inizio giugno, area di confluenza statica dinamica che passa a 20271 pnt e che resta baluardo ultimo per il trend rialzista. Interessantissima la dinamica che ha caratterizzato il russel che guadagna un 5% quasi in questa settimana, mettendo in luce proprio la rotazione settoriale di cui parlavamo. Le aree supportive restano lontano a 2080 pnt , ma punti piu vicini si possono trovare a 2154 e 2125 pnt, primi livelli da monitorare. COMMODITIES Bene il gold che approda a nuovi massimi a 2430$ , ponendo ora i livelli supportivi a 2406$ primo supporto statico , riaprte anche il wti che dopo aver testato i minimi di 80.50$ si porta ora a 83.54$ puntando dritto ai massimi di 84.50$ - Attendiamo oggi i dati sui PPI usa che dovrebbero confermare l’andamento dell’iflazione letta ieri Buona giornata SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta115
DXY Outlook Weekly 08/07/2024Settimanale ottima chiusura con accettazzione della +IMB settimanale, ancora struttura rialzista pure se abbiaom avuto una settimana ben decisa Settimana ben decisa che si è andata a fermare in una +IMB daily da cui il prezzo ha già più spesso reagito al rialzo livelli da cui mi piacerebbe il rialzo sono intorno al 104.496 (in cui abbiamo un'altra +imb in 3 weekly), o uno sbilanciamento dei doppi minimi allo 103.993 15m possibile zona di continuazione al ribasso, sempre in range di NY di venerdi Longdi gioppyAggiornato 0
L’ECONOMIA USA RALLENTA… LA FED IN ALLERTA!Today’S Trading del 04.07.2024 – 🔴 L’ECONOMIA USA RALLENTA… LA FED IN ALLERTA! MACRO BACKGROUND Settimana ricca di market mover, specialmente per gli USA che sebbene oggi siano in piena festività per la ricorrenza del 4 Luglio, attraversano la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro e dei PMI. Ieri giornata emblematica per i mercati, che subito dopo le parole preoccupate di Powell sul mercato del lavoro e sull’eventuale rallentamento della congiuntura economica USA, si sono scontrati in primis con i dati sul mercato del lavoro rilevati dall’ADP research, che hanno mostrato solo 150K nuovi ruoli paga, sostenuti esclusivamente dal settore tempo libero ed ospitality. Hanno dato maggior peso al dato negativo le pubblicazioni delle richieste di disoccupazione, in aumento per i continui con 1858K nuove unità rispetto ai precedenti 1832K e in aumento per le nuove richieste di sussidio con 238K unità rispetto ai precedenti 234K. Non terminano le cattive notizie per l’economia USA, ieri dati anche per l’ISM in netto calo, con il mondo service che rallenta pesantemente passando da 53.8 a 48.8, un calo di 5 punti percentuali che ha di fatto spalancato la possibilità di interventi della FED per sostenere l’economia e quindi procedere almeno ai 2 tagli previsti entro fine anno. I cattivi dati di ieri hanno generato un trend di debolezza dollaro USA e di forza equity sulla speranza rinnovata di politiche monetarie più accomodanti FOREX Il mercato valutario ritrova un certo trend contro dollaro, dopo i dati sopra descritti le majors prendono forza con la moneta unica che inizia a costruire massimi e minimi crescenti e testa 1.0825 portando il fascio di medie mobili all’incrocio rialzista sui tf piu alti come h4. Medesime dinamiche per il cable, che testa 1.2780 e mantiene ra toni rialzisti alimentato da posizioni contrarian short che cercano massimi ora difficili da individuare prima di 1.2825—50 Ripartono anche le oceniche con l’australiano che rompe le resistenze e si porta a 0.6725 all’attacco di nuovi massimi , dando fiducia ora al trend long di lunghissimo perdio ben visibile su tf daily e weekly. EQUITY Azionario oggi con chiusure anticipate, che resta tuttavia in una fase di pieno risk on sia in Europa che in America. L’Europa trascinata a rialzo porta il DAx a 18446 pnt al test dei massimi precedenti aprendo la strada a nuovi allunghi rialzisti, migliore la fiducia per l’indice italiano che rompe i massimi di 34050 pnt e segnala cosi un’ottima forza rialzista. Nuovi massimi per l’America, con l’Sp500 che approda a 5593 pnt e il nasdaq a 20400 pnt, un trend inesauribile al momento che resta solo da comprare su tutti i ribassi. COMMODITIES Rallenta la corsa del petrolio che trova resistenza a 84.75$ e inizia a generare massimi decrescenti, ma ancora i supporti di 83$ sembrano reggere e solo la violazione di detti livelli aprirebbe la strada a storni completi sui livelli di 80.20$ primi supporti di medio periodo. La debolezza del dollaro USA porta a sostenere anche i metalli , con il gold che si riporta sopra i massimi di 2351$ approdando a 2378$ sostenuto ora dal fascio di medie in h4. Si resta in una fase laterale con resistenze a 2380$ e supporti a 2305$ Buona giornata SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------- di SalvatoreBilotta9
Salita motivata o classico movimento da falco?Idea un pò contro-corrente, ma perchè no? Delle zone da colmare ci sono e il buon dollaro potrebbe andare a farle visita prima di prendere una direzione. Staremo a vedere!Shortdi jamesbond70Aggiornato 1
DXYanalisi su zone di reazione del DXY, siamo su un grafico ad h1 quindi i aspetto che arrivi nelle zone segnate in qualche giorno se non settimana, mi aspetto una discessa a chiudere struttura per poi una creazione di un nuovo massimo che subito dopo una conferma di cambio trend vada a creare un nuovo minimo. VEDI ANALISIdi chrico3
Analisi del Mercato del Dollaro nel 2024Nel 2024, il dollaro ha raggiunto un livello significativo, rappresentato da una retta azzurra, che ha sostenuto un breve rialzo. Questo rialzo è stato in parte innescato da un evento di grande rilevanza: le forti vendite di titoli di stato americani da parte del Giappone e della Cina, rispettivamente per 62 e 58 miliardi di dollari. La vendita massiccia di questi titoli ha provocato un temporaneo calo dei loro prezzi. È importante notare che i tassi di interesse sui titoli di stato sono inversamente proporzionali ai loro prezzi. Pertanto, l’abbassamento dei prezzi ha comportato un aumento dei tassi di interesse. Questo fenomeno ha avuto un impatto significativo sui mercati, riportandoli temporaneamente a uno scenario pre-2023. Longdi GiuseppePisciuneri0
DXY Bullish - Swing TradeMensile Bullish Abbiamo formato il possibile mensile di Maggio, vediamo se spinge al rialzo Giornaliero vediamo se da subito induzione long Entry con tp sulla BSL Longdi gioppyAggiornato 0
Il Mercato Finanziario e le Decisioni della FedIl mercato finanziario sembra non risentire delle recenti decisioni di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve. Nonostante le discussioni sulle ultime politiche restrittive della Fed,sia le borse che le obbligazioni, così come le criptovalute e i metalli preziosi, sembrano fluttuare in uno stato di indecisione. Questo limbo di indecisione potrebbe far pensare che non ci troviamo alla fine delle politiche restrittive della Fed. Tuttavia, c’è un asset che sembra risentire delle decisioni della Fed: il dollaro. A partire dalle otto di sera del 2 maggio, esattamente nell’ora della conferenza stampa di Powell, il dollaro ha iniziato a mostrare una volatilità notevole. Il biglietto verde ha iniziato una drammatica discesa, interrotta qua e là da rialzi speculativi di breve durata. Questo comportamento del dollaro potrebbe essere un segnale dell’impatto delle decisioni della Fed sul mercato.di GiuseppePisciuneri0
DXY: Piano operativo sul Dollaro USABuongiorno a tutti! Quest'oggi invece del solito articolo scritto, lascio una video analisi riguardo la visione operativa sulla valuta principale dei mercati finanziari ovvero il dollaro americano. Sempre prendendo spunto dalla mia metodologia di osservazione/speculazione sui mercati spero possiate gradire questo video di pianificazione sul mercato delle valute. Buon TRADING SIMPLE! 10:01di ArduinoSchenato2234
🔴 SUPER DOLLARO PRIMA DELLA FEDToday’S Trading del 01.05.2024 – MACRO BACKGROUND Siamo giunti alla riunione FED di Maggio e per quanto le riunioni delle banche centrali siano da sempre un forte market mover, non possiamo dire lo stesso per la riunione di questa sera. Il nulla di fatto da parte della FED è pressoché scontato, l’impossibilità di tagliare il costo del denaro è oramai ben chiara ai mercati che si stanno nuovamente riposizionando a favore di dollaro USA , creando le medesime condizioni viste nel finire del q3 2023. Facendo un rapido recap dell’accaduto, dobbiamo partire dai massimi di Dollar di ottobre 2023, quando i mercati ancora temevano la possibile salita dell’inflazione, erano possibili ulteriori rialzi dei tassi da parte della FED e si temeva uno scenario di Hard Landing. Poi la narrativa è cambiata: l’inflazione ha iniziato a calare e la FED ha modificato il suo approccio Hawkish aprendosi a pause nei rialzi del costo del denaro, ed ecco che i mercati si sono iniziati a proiettare verso il ciclo di taglio dei tassi, guardano fiduciosi al SoftLanding e vendendo dollari. Il consueto rally di natale ha aiutato il mood di risk on e le vendite di biglietti verdi, con un conseguente ridimensionamento dei rendimenti obbligazionari, ma non sempre l’economia segue un percorso lineare ed ecco che l’inflazione si dimostra vischiosa, non raggiungendo i target promessi. A condire le preoccupazioni sono un’economia robusta in America che non permette alla FED di procedere ad aggiustamenti del costo del denaro… iniziano i dubbi ed i mercati ricoprono le vendite di dollari. Si giunge ai giorni di oggi, con un’economia USA ancora molto forte, un mercato del lavoro teso e trimestrali in gran forma. L’inflazione non cala e la FED non può tagliare i tassi facendo ripartire i rendimenti obbligazionari. Il dollaro USA torna ad essere un must anche per il valutario mondiale per effetto di un Carry trade più vantaggioso del previsto, mentre la prospettiva di tagli tassi si abbassa a solo un taglio per questo 2024. FOREX Il mercato valutario continua ad essere dominato da soli due driver: super dollaro USA e debolezza di Yen giapponese. Il super dollaro per ovvie ragioni continua a schiacciare le majors, portandole non lontane dai minimi del 2023, proiettando future quotazioni ribassiste per eurusd dove la BCE potrebbe ora essere in vantaggio per un primo taglio tassi. La partita si gioca sui tempi dei tagli tassi: tagliare il costo del denaro e svalutare per primi. Eurusd si lancia in un trend discendente che lo proietta a 1.06 prima e 1.05 poi, sebbene l’ultima parola spetterà alla BCE, ma non meno pesante gbpusd che ora guarda ad una BOE pronta a ridurre il costo del denaro proiettando quotazioni a 1.23 Non meno pesanti le oceaniche con audusd incapace di superare 0.66 figura e riportandosi a 0.6480 sembra ora proiettarsi verso i minimi di 0.6380, ma piu pesante nzdusd che ora si avvicina al ritest dei minimi di 0.5860-50 EQUITY Iniziano a palesarsi scenari ribassisti anche sul comparto azionario, sul quale grava la famosa stagionalità ribassista che da vita al detto: “ sell in MAy and go away”. In Europa il dax lascia le aree di massimo di 18632 pnt e dopo il test della MM a 100 periodi a 17403 sembra incapace di riportarsi saldamente sopra la mm21 periodi. Il trend rimane fortemente rialzista nel lungo periodo, ma potenziali affondi ribassisti dino a 16800 e 16540 non sono scenari impossibili che lascerebbero ugualmente invariato il trend rialzista di lungo periodo. Anche il nasdaq lascia i massimi e sembra trovare a 18000 pnt le aree di resistenza inviolabili oltre le quali ripartirebbe il trend long. I nuovi massimi e minimi decrescenti portano le quotazioni a proiezioni verso i 17200 pnt prima e 16709 poi, livelli che non invalidano ancora il trend rialzista in atto. COMMODITIES Innegabile lo storno per il mondo dei metalli, con il silver che lascia le aree di massimo dei 30.190$ per approdare sui supporti piu profondi a 26.700$. trovaimo livello trigger per il trend rialzista di medio periodo i 26.265$, ma solo un approdo alle resistenze di 28.00 potrebbe determinare la reale ripartenza di questo asset. Il WTI si ferma nel movimento di storno a 80$ livello chiave per poter dire ancora vivo il trend di rialzo. Sebbene sia presente una fase di ritracciamento a massimi e minimi decrescenti, il fascio di medie rimane be impostato a rialzo su h8 e potenziali ripartenze rialziste non sono da escludersi. Resta livello da non violare gli 80$ al disotto dei quali potrebbero aprirsi scenari ribassisti piu profondi. CRYPTO Ritracciamento per il Bitcoin, che lascia anche quota 60000 e tenta approdi a 56125$ dando vita a maggior inclinazione ribasssita per il mood di storno in atto. Sebbene il trend primario resti fortemente long, non possiamo escludere approdi a 50500$ area dove la trend line primaria fornirebbe ultimo supporto valido al trend long. Rimaniamo cauti dunque e attendiamo maggiori conferme dalla price action di un nuovo trend long. ------------------ Buona giornata SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta9
Macro Trader: Il sorriso continua a funzionare per il dollaroIl dollaro rimane in posizione di forza, e beneficia dei flussi verso i rifugi sicuri con l'aumento dei rischi geopolitici, nonché della continua sovraesposizione dell'economia statunitense; entrambi sono fattori che indicano ulteriori prospettive positive sul tavolo. Il dollaro statunitense ha continuato a guadagnare terreno di recente, con l'USD che si è rafforzato a nuovi massimi dell'anno contro un paniere di valute - sia secondo l'indice del dollaro (DXY) che secondo la misura più ampia di Bloomberg (BBDXY). Il movimento arriva durante la persistenza della narrazione dell'eccezionalismo degli Stati Uniti che ha guidato il mercato FX G10 per gran parte dell'anno, nonché all'emergere di un altro fattore tradizionalmente favorevole al dollaro; vale a dire, l'aumento del rischio geopolitico e un conseguente aumento della domanda di rifugi sicuri mentre i partecipanti cercano riparo. Non sorprendentemente, questo aumento del rischio mentre le tensioni in Medio Oriente sembrano aumentare, dopo l'attacco del fine settimana dell'Iran a Israele, e mentre i mercati si preparano a una potenziale rappresaglia, ha visto aumentare la volatilità in tutti i settori. Nello spazio FX, in particolare, l'indicatore di volatilità implicita FX di JPMorgan, sia a livello globale che G7, è salito ai massimi da inizio febbraio. Forse il modo più semplice per visualizzare i fattori dietro la recente forte performance dell'USD è tornare a un concetto familiare - il cosiddetto 'sorriso del dollaro'. Questo teorizza che il dollaro tende ad apprezzarsi in due situazioni; quando prevale l'avversione al rischio globale; oppure, quando l'economia statunitense supera i pari e il dollaro beneficia successivamente di un vantaggio sul rendimento. Nel primo caso, l'appetito per il rischio è chiaramente su terreno relativamente instabile al momento. L'oro continua a registrare nuovi massimi record quasi ogni giorno, apparentemente fungendo da copertura del portafoglio del momento per la maggior parte dei partecipanti. Nel frattempo, le azioni sono scivolate nelle ultime settimane, con l'S&P che ha chiuso lunedì al di sotto della sua MA a 50 giorni per la prima volta da novembre scorso, registrando anche un calo di oltre il 2,6% in due giorni, il più alto da oltre un anno. Tuttavia, sostengo che con la crescita economica ancora forte, i guadagni resilienti e il 'put' della banca centrale ancora vivo e vigente, il percorso di minor resistenza nel medio termine dovrebbe continuare a salire. Nel frattempo, per quanto riguarda la prestazione superiore degli Stati Uniti, è chiaro che l'economia si sta discostando significativamente dai pari di mercato sviluppati. Questo è particolarmente vero per la crescita economica, con una crescita del PIL superiore al 2% su base trimestrale annualizzata per gli ultimi sei trimestri consecutivi, mentre il momentum rimane debole altrove, in particolare in Europa dove i rischi rimangono inclinati al ribasso. Lo stesso vale per l'outlook sull'inflazione. Il rapporto sul CPI della scorsa settimana ha ribadito la natura testarda e persistente delle pressioni sui prezzi all'interno dell'economia statunitense, con i prezzi al dettaglio che sono aumentati in modo inaspettatamente forte del 3,5% anno su anno, in una riaccelerazione guidata dall'energia rispetto a un mese prima, mentre il core CPI è rimasto invariato al 3,8%. Questo è in netto contrasto con gli sviluppi dell'inflazione altrove, con un progresso disinflazionistico verso gli obiettivi del 2% delle banche centrali che si sta dimostrando notevolmente più rapido di quanto ci si aspettasse. A sua volta, ciò sta contribuendo a inclinare il bilancio dei rischi per le prospettive della Fed, e quelle delle altre banche centrali del G10, in direzioni opposte. Se uno guardasse semplicemente ai dati provenienti dagli Stati Uniti, probabilmente metterebbe in discussione la necessità di tagli in generale, con una crescita resiliente, un'inflazione persistente e il mercato del lavoro incredibilmente solido. In molti modi, il motivo principale per cui si sta discutendo di tagli dei tassi è semplicemente perché Powell & Co. ci hanno detto che hanno intenzione di tagliare man mano che l'anno avanza. Naturalmente, i mercati hanno rivalutato in senso ribassista le prospettive della Fed ultimamente, ora prevedendo il primo taglio a settembre e meno di 50 punti base di allentamento quest'anno - circa un terzo di quanto era prezzato all'inizio dell'anno! D'altra parte, i dati altrove suggeriscono che i tagli arriveranno molto prima e probabilmente in misura molto maggiore. La SNB, ad esempio, ha già avviato il proprio ciclo di easing, con un taglio del 25pb a marzo, con l'inflazione svizzera che ha raggiunto il fondo della banda target. Nel frattempo, la Riksbank sembra pronta a tagliare al prossimo incontro in maggio, e la BCE ha praticamente confermato che il primo taglio arriverà a giugno. Anche per la BoE, sembra probabile che effettuerà il primo taglio del ciclo all'inizio dell'estate, con il tasso di disoccupazione nel Regno Unito che ora è al massimo degli ultimi 6 mesi, e l'inflazione pronta a toccare il target del 2% durante la primavera. Mentre le banche centrali antipodali - la RBA e la RBNZ - probabilmente aspetteranno fino ad agosto per fare lo stesso, i rischi qui sono anche inclinati in una direzione accomodante. Quindi, mentre i recenti sviluppi geopolitici possono aver dato al dollaro un ulteriore slancio al rialzo, la domanda di dollari dovrebbe persistere anche una volta che le recenti tensioni inizieranno a svanire dalle menti dei partecipanti al mercato, con il vantaggio del rendimento del dollaro e la favorevole divergenza della politica della FOMC pronti a fornire un sostegno continuo. Certamente, questo è il messaggio che i derivati stanno attualmente inviando. Le risk reversals a 3 mesi, a 25 delta, sia in EUR/USD che in GBP/USD, entrambe scambiano ai livelli più bassi da novembre 2023, implicando che le put stanno scambiando al premio più alto rispetto alle call da quel momento, e quindi il sentiment più rialzista sul dollaro dai fini dello scorso anno. In sintesi, quindi, mentre il dollaro statunitense ha già guadagnato circa il 5% contro un paniere di pari quest'anno, e commercia in positivo contro tutti i pari del G10, questo forte slancio al rialzo sembra avere ancora molto spazio per correre.di Pepperstone4
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.04.2024Borse Usa in recupero ieri sera, oggi le 1’ trimestrali delle banche. BCE ieri ha lasciato i tassi fermi, “anticipando” un 1’ taglio a giugno. Oro riprende a salire, oggi sopra 2.400 US$/oncia, argento in scia, +3,2%. Cina: dopo Fitch un’altra cattiva notizia dalla bilancia commerciale! Le parole del Presidente Lagarde al termine del Consiglio Direttivo della BCE (ECB-European central Bank) assegnano un’alta probabilità al 1° taglio dei tassi a giugno: come previsto, l’ECB non ha toccato i tassi ufficiali ma, sulle prospettive d’inflazione, riconosce che sta “convergendo stabilmente verso l’obbiettivo” e che, se il trend si confermasse, sarebbe opportuno allentare la politica monetaria. ll board dell’ECB continuerà dunque a monitorare i dati, mentre molti suoi membri, a loro volta Governatori delle Banche centrali “nazionali”, sembrano spingere per un taglio prima dell’estate, ovvero nel prossimo meeting di giugno (a maggio non e’ previsto), di -25 punti base. Lagarde sottolinea che “le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e i precedenti rialzi dei tassi di interesse continuano a incidere sulla domanda, contribuendo al calo dell’inflazione. Tuttavia le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l’inflazione dei servizi». Le Borse Europee hanno chiuso negative la seduta di ieri, 11 aprile, soprattutto per le vendite insistente di azioni bancarie, nella prospettiva di una serie di tagli dei tassi “in avvicinamento”: Milano -0,96%, Parigi -0,27%, Londra -0,47%, Francoforte -0,78%. Poco da gioire anche sul mercato delle obbligazioni governative europee: lo spread di rendimento tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco, dopo le novità dell’ECB e’ risalito a 141 bps (+6 dalla viglia), col rendimento del decennale italiano benchmark a 3,86%, +9 bps. Umore molto migliore negli Usa, grazie al moderato aumento dei prezzi alla produzione (PPI): a marzo sono saliti +0,2% su gennaio, sotto alle attese di +0,3%. Il dato "core" – cioe’ depurato dalle componenti “cibi freschi ed energia” è aumentato +0,2%, in linea con le attese, ma rallenta dal +0,3% di febbraio. Su base annua, i prezzi sono saliti +2,1% dal +1,6% di febbraio, sotto le stime di +2,2%. Wall Street ha così segnato un rialzo inaspettato e, per i listini più “tech”, piuttosto robusto: Nasdaq +1,68%, S&P500 +0,74%, Dow invariato. Dopo alcune setimane senza movimenti rilevanti, ieri il mercato valutario ha offerto qualche novità: il Dollaro Usa ha continuato a rafforzarsi, poiche’ l’inflazione di marzo più forte del previsto fa slittare il taglio dei tassi e le turbolanze geo-politiche rilanciano il suo ruolo di “valuta rifugio” a discapito di Euro, Sterlina e Yen: Eur/US$ 1,070, US$/Yen 153,25, top da 34 anni. Crypto world in recupero con Bitcoin sopra 70 mila Dollari, +2,6%. Materie prime di nuovo al centro dell’attenzione: il prezzo del petrolio tenta di ripartire, dopo 2 giorni di calma e +17% nei primi 100 giorni 2024, mentre l’Opec conferma le attuali stime sulla crescita della domanda globale di petrolio nel 2024 (+2,25 milioni/giorno) e 2025 (+1,85 milioni/giorno), rimensionando però l’offerta di greggio dei Paesi “non-Opec”. Metalli preziosi: la fase di assestamento del prezzo dell’oro e’ durata 1 giorno: incertezze geopolitiche e minaccia di ritorno all’alta inflazione in Usa ne esaltano le qualità di decorrelazione e anticiclicità. Stamane, 12 aprile, i mercati azionari europei sembrano intepretare positivamente il messaggio d’indipendenza della BCE, che si sgancia dalla mutevole attitudine di politica monetaria della Federal Reserve, ed gli indici salgono mediamente di +1,0% a fine mattinata (ore 13.30 CET). Una mano la danno anche le letture finali dell’inflazione al consumo (CPI) nei principali Paesi europei a marzo: Germania 2,2% annuo da 2,5% di febbraio, Francia, 2,3% da 3,0%, Italia 1,3% da 0,8% (ma solo +0,1% mensile), Spagna +3,2%, col +0,8% mensile, principalmente dovuto all’aumento dell’Iva sull’energia. L'economia (GDP) del Regno Unito cresce ancora a febbraio, ma lentamente, +0,1% su base mensile da 0,3% di gennaio, mentre aumenta la probabilità di un 1’ taglio dei tassi a giugno della Bank of England. Pubblicate le prime trimestrali Usa che, come di consueto, riguardano le banche: JP Morgan-Chase, nei primi 3 mesi 2024 ha aumentato i ricavi +9% e l’utile netto +6%, battendo le attese degli analisti, grazie all'aumento delle commissioni su asset management e investment banking. Wells Fargo ha realizzato un utile netto di US$4,6 miliardi, +7% rispetto al 1’ trimestre 2023, ma sopra le stime di consenso. Sul fronte asiatico, un’altra delusione dalla Cina, il cui surplus commerciale di marzo e’ crollato a US$ 58,6 miliardi da 78,4 dello stesso periodo 2023, e sotto ai 70,2 stimati dagli analisti, frutto di un export a -7,5% mensile da +7,1% di febbraio e sotto al -3% stimato, e di un import che cala -1,9% dal +3,5% di febbraio e meno del +1,2% prevsito. Tornano a calare i rendimenti dei titoli Governativi: spread Btp/Bund a 138 bps, col rendimento del decennale italiano benchmark a 3,77%, -9bps. Bund 10 anni tedesco 2,38%, -7 bps, Bonos spagnolo 3,19%, -8 bps. Borse asiatiche: chiusura positiva per Tokyo,+0,2%, pesante Hong Kong, -2,2%, China A50 -0,9%, e Shenzhen -0,8%, a causa dei dati deludenti sugli scambi commerciali cinesi. Future su Wall Street frazionalmente negativi, in media -0,4% (ore 13.30 CET), oro che “spara” sopra 2.400 Dollari/oncia, argento +3,1% sopra 29 Dollari/oncia e prezzo del greggio WTI a 87,1 Dollari/barile, +2,6%,completano un quadro nervoso. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. 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Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti3
MIA PERSONALE VISIONE DEL DXY La mia personale visione è che il DXY Continui long, e le news che ci aspettano in questi 2 giorni potranno aiutare, i volumi sono a favore non resta che aspettare.Longdi ViboraRuiz1
USD vs SPXCom'è facilmente osservabile, il dollaro e il principale indice azionario americano sono inversamente correlati. Un dollaro forte rallenta (almeno in teoria) le esportazioni, componente fondamentale del PIL, il quale deve essere sempre robusto per sostenere il debito pubblico stellare USA. Un rallentamento delle esportazioni ha poi (ancora in via teorica) un effetto negativo sui ricavi di molte aziende che quindi (sempre in teoria) vedono scendere l'interesse degli investitori che si spostano su altri asset. La correlazione ovviamente non fornisce un risultato immediato, come qualunque altra in verità. Da Dicembre però, il grafico ci mostra un prolungato parallelismo tra dollaro e azionario, mancherebbe quindi quella divergenza grafica a conferma della correlazione inversa. A mio avviso, questa divergenza è comunque nell'aria poiché il grafico D del dollaro suggerisce una continuazione del rialzo per il completamento del ciclo semestrale inverso in corso e con la quale potrebbe arrivare la correzione dell'indice attesa da tempo. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su qualsiasi asset finanziario.di JoMerende11
DXY: BOZZAPercorso sul lungo periodo da aggiornare. Attualmente sul breve termine vedo ancora una possibilità di ulteriori rialzi ma dopo si ricomincerà a strutturare al ribasso se non superiamo con forza la zona evidenziata in grigio. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita! di Marco_Mallia1
Analisi settimanale (parte1)L'inflazione negli USA si manifesta ancora appiccicosa e testarda e di conseguenza diminuiscono le percentuali di un taglio dei tassi per giugno. Settimana prossima verrà pubblicato il DOT PLOT CHART del FOMC che ci darà un ulteriore elemento di analisi sulle prossime decisioni. Nel frattempo anche il mercato del lavoro continua ad essere resiliente come ci dicono i dati sulle richieste ai sussidi di disoccupazione. Sul fronte UK, i dati sul lavoro sono stati deboli mentre per quanto riguarda la crescita economica, il Regno Unito esce dalla recessione che lo aveva colpito nella lettura precedente. 20:00di Flanagan_Analysis0
il Dollaro Americano riacquista forza? Il dollaro americano è la valuta ufficiale degli Stati Uniti d'America ed è ampiamente utilizzato in tutto il mondo come valuta di riserva. Il simbolo del dollaro americano è "$" e il codice ISO è "USD". Il dollaro americano è diviso in 100 centesimi, anche se i centesimi non sono così comunemente usati come in passato. Il dollaro americano è una delle principali valute nel mercato forex e viene utilizzato per le transazioni internazionali di beni, servizi e investimenti. La Federal Reserve degli Stati Uniti è responsabile della politica monetaria del dollaro americano. Dopo una discesa importante il Dollaro americano sembra voler riprendersi sul supporto a 102.609 (neckline del testa e spalle). La candela di giovedì 14/03 è un importante presa di posizioni rialziste dopo 4 sessioni di mercato di indecisione , ma per conferme più chiare bisognerà attendere il superamento della resistenza importante a quota 103.581di giovannidavideciventi5
Analisi settimanale (parte 2)Termino la carrellata dei maggiori market mover della settimana per poi passare all'analisi di alcuni cross valutari cogliendo opportunità dalla nuova forza dello Yen dopo le dichiarazioni della Boj. 20:01di Flanagan_Analysis0
Analisi macroeconomica - settimana 10 (parte 1)Settimana ricca di dichiarazioni e dati macroeconomici che hanno visto un dollaro americano soffrire dopo la lettura sui dati salariali e le dichiarazioni di Powell che hanno auto delle sfumature dovish. I mercati continuano ad essere in bull run aiutati dalle aspettative sui tagli a partire da giugno... Buon ascolto20:00di Flanagan_Analysis0
dxy ideapresumo che ci troviamo in un punto settimanle di ritraccio fino al supporto. Duranate la settimane ci aspeteranno molte news vi ricordo che ci troviamo in un punto di controllo tf 4 H MOLTO IMPORTANATE vi lascio la mia analsidi jonaspennucci210