Idee operative CRUDEOIL1!
Crude Oil: Si sale o si scende?Se queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
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Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul Crude Oil, il petrolio WTI, attraverso l'analisi del contratto future quotato al NYMEX.
In questo caso prendo una view di medio/lungo termine osservando la price action del grafico mensile.
Troviamo una FTW che fa il suo minimo proprio sul livello di supporto importante posto all'incirca in zona 68 $ dove i prezzi hanno spesso creato un rialzo.
Il tipo di struttura che ha fatto arrivare il prezzo su questo livello, supportata da una FTW power ( una delle mie strategie trend following ), sembra però voler darci una opportunità di vendita quindi short.
Da un punto di vista operativo l'idea è quella di cercare un weekly e daily che siano allineati come idea e come price action.
Personalmente quindi sarò all'erta per trovare spunti ribassisti ( trigger/dinamiche ) a conferma di questa mia pianificazione che arriva da un grafico mensile.
Solo ritorni sopra 81,50 fallirebbero il mio scenario.
L'obiettivo è area 54 $.
Anche per oggi è tutto,. vi lascio con un augurio di un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Il prezzo del Petrolio crollerà a 60$?C'è una possibilità che il prezzo del petrolio scenda a 60 dollari?
Mercoledì, i futures del greggio WTI hanno continuato a salire e si sono attestati intorno ai 68,3 dollari al barile. Questo è stato il terzo giorno consecutivo di guadagni, in mezzo alle crescenti preoccupazioni per le interruzioni nell'approvvigionamento causate dai conflitti in corso in Medio Oriente. L'attacco aereo israeliano su Gaza e la minaccia del presidente americano Trump di responsabilizzare l'Iran per eventuali attacchi degli Houthi nello Yemen hanno aumentato la tensione nella regione e contribuito all'aumento dei prezzi del petrolio.
Una delle principali cause del recente aumento dei prezzi è stata la previsione di un aumento nella domanda da parte della Cina, il più grande importatore di petrolio al mondo. Ciò è dovuto ai suoi piani di stimolo economico e ai dati positivi sull'economia. Tuttavia, il potenziale rialzo dei prezzi potrebbe essere frenato dai progressi nei negoziati di pace tra Russia e Ucraina, che potrebbero portare a un aumento dell'offerta sul mercato globale. Inoltre, si prevede che il presidente americano Trump parlerà oggi con Putin per cercare di porre fine alla guerra in corso tra i due paesi.
Un altro fattore di rischio significativo per il prezzo del petrolio è l'escalation delle tensioni commerciali, che sta preoccupando gli investitori per la crescita economica e la domanda di energia.
Attualmente, il petrolio non sta attraversando un momento positivo, con una diminuzione del 5% nelle quotazioni negli ultimi tre mesi. La causa principale di questa pressione è l'annuncio dell'OPEC+ di aumentare la produzione ad aprile. Inoltre, i mercati si stanno preparando all'impatto dei dazi statunitensi su Canada, Messico e Cina, e alle possibili misure di ritorsione da parte della Cina nei confronti degli Stati Uniti.
Le preoccupazioni per una possibile guerra commerciale globale stanno influenzando il mercato energetico. I timori sono che questo possa danneggiare la crescita economica e ridurre la domanda di energia, il che porta a una situazione di incertezza in cui l'offerta da parte del cartello OPEC sta aumentando mentre la domanda rimane instabile.
Le notizie non sono molto positive, poiché la produzione di petrolio continua ad aumentare. L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) e i suoi alleati, come la Russia, noti come OPEC+, hanno deciso di incrementare la produzione di petrolio di 138.000 barili al giorno a partire da aprile, una mossa che segna il primo aumento dal 2022. Anche se questo aumento mira a ridurre gradualmente i precedenti tagli alla produzione, ha sollevato preoccupazioni per un potenziale abbondanza di offerta sul mercato.
Il 25% di dazi sulle merci provenienti dal Messico e dal Canada sono entrati in vigore in concomitanza con l'aumento del 10% sui beni cinesi. Come risposta, Pechino ha immediatamente imposto tasse fino al 15% sulle importazioni di prodotti agricoli statunitensi principali. L'attuale situazione porta a una guerra commerciale diffusa e pericolosa, che può influenzare negativamente la crescita economica e le prospettive sulla domanda di petrolio.
Quando si studia il petrolio, è essenziale anche considerare la valuta di scambio, ovvero il dollaro. Nel 2025, prevedo che il dollaro continuerà a rafforzarsi mentre la Fed mantiene i tassi di interesse alti. Questo potrebbe non essere favorevole per i prezzi del petrolio.
Dal punto di vista tecnico, la situazione sul Petrolio è anche peggiore. Il ribasso è accompagnato da volumi superiori alla media e i prezzi rimangono costantemente al di sotto della media mobile a 200 periodi.
Secondo le mie previsioni, il prezzo del petrolio dovrebbe stabilizzarsi intorno a 60$ al barile nei prossimi trimestri.
Supporto chiave per il Crude Oil Il Crude Oil sembra aver trovato una base importante intorno ad area 65/67 dollari, infatti dopo la discesa iniziata a Gennaio sembra che le quotazioni si siano fermate per il momento sul supporto che tanto bene ha fatto negli ultimi anni.
Area 65$ assume rilevanza cruciale per mantenere sostenute le quotazioni del petrolio, infatti è stata testata numerose volte negli ultimi anni ed ha sempre scaturito una reazione dei prezzi; bisogna ritornare indietro di 4 anni per ritrovare i prezzi sotto questo livello.
Come si può vedere nel grafico a livello volumetrico l'area di supporto è ben presidiata da volumi, tuttavia da notare che l'oscillatore in basso non ha ancora fornito un segnale di inversione rialzista, lasciando qualche dubbio sulla tenuta o meno dell'area.
Una tenuta del livello per il 2025 potrebbe significare ancora a livello energetico una tenuta dello scenario inflazionistico, al contrario una discesa potrebbe aprire degli scenari di discesa dei prezzi con conseguente maggiore facilità di taglio dei tassi per le banche centrali.
Greggio in caduta liberaIl mercato del greggio (Light Sweet Crude) segna nuovi minimi di periodo, ad un passo dal miniumo di settembre 2024 segnato in area 62 dollari, dove incrocia un livello di supporto strategico. Stando così le cose, penso che si debba accettare il fatto che, forse, il mercato del greggio non può è al momento pagante come quello di altre materie prime.
C'è un argomento da sostenere a questo proposito ed è quello che i trader continueranno probabilmente a supporre che la recessione, ovviamente, sarà un problema importante, ma prima o poi ci si aspetta un rimbalzo. Quindi questo mercato andrà attenzionato andrà attenzionato da vicino nei prossimi giorni, in attesa di un follow through anticipatore per puntare al recupero di quota 65 dollari.
OIL - Nona Sinfonia - Time Frame 30 Minutinona sinfonia in opera
Il Trading System Nona Sinfonia è un sistema di trading automatico che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
In questa lunga discesa del petrolio, questa mattina troviamo una conformazione favorevole a nona sinfonia.
Ingressi long e short definiti
OIL - nona sinfonia - time frame 30Mnona sinfonia in opera
Nona Sinfonia è un sistema di trading che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
ingresso long e short definiti
Crude oil: Rottura e rientro nel canale?Buonasera, Sabato avevo pubblicato un' analisi in cui evidenziavo la rottura del canale ribassista con una probabile partenza al rialzo; risultato euforia di breve sulla notizia dei dazi e ripresa della discesa.
A livello tecnico potremmo essere all'ultima chance di ritest della parte alta del canale e partenza al rialzo, tuttavia ritengo difficile far partire un sano rialzo con tutte le ampie bande volumetriche ribassiste lasciate sopra, ritengo più probabile una prosecuzione del ribasso fino al supporto in area 69,7-69, zona in cui i ribassisti dovrebbero prendere profitto.
Fine dei ribassi sul crude oil?Se avessi fatto l'analisi Venerdì pomeriggio di certo il titolo non sarebbe stato questo, tuttavia nelle ultime ore di venerdì qualcosa è cambiato, bisogna solamente vedere se si tratta di una reazione momentanea ad una notizia oppure qualcosa di più strutturato.
Venerdì sera il presidente Trump ha firmato i dazi contro Canada, Messico e Cina, questo ha avuto un forte effetto sulle quotazioni del crude oil.
È stato rotto il canale discendente che durava da metà Gennaio e questo potrebbe segnare l'inizio di un cambio di tendenza, tuttavia zona 73,80 rappresenta un duro ostacolo da superare e prima di parlare di inizio di trend rialzista bisognerà superare tutte le varie resistenze volumetriche evidenziate nel grafico.
Prima di valutare ingressi long consiglierei di attendere perlomeno un pullback (per rendere più appetibile il rapporto RR) che ovviamente non dovrà scendere sotto i minimi di Venerdì.
Il Petrolio punta al supporto di breve periodoIl mercato del petrolio è alle prese con una correzione composta e controllata, dopo la veloce salita che l'ha portato a validare quota 80 dollari, che allo stato attuale identifica un livello resistenza ad alta valenza tecnica. I livelli a protezione della correzione in atto sono stimati tra quota 70 e 71,50, dove incrociano le medie di riferimento a 50 e 200. Si pensa quindi che da tali livelli le quotazioni possa rimbalzare, in raccordo anche agli appuntamenti istituzionali di questa settimana e dalle politiche monetarie che verranno definite. In definitiva, serve altro tempo per capire gli effetti delle politiche monetarie sullo stato dell'economia mondiale e come questa evolverà, visto e considerato che, con le banche centrali di tutto il mondo che tagliano i tassi, potrebbero benissimo far calare la domanda di petrolio. A parità di condizioni, questo è un mercato che sembra decisamente molto simile a uno scenario ambiguo, per il quale i trader dovranno prestare molta attenzione.
Petrolio al rialzo: Opportunità o Rischio imminente?Cari Trader, questa è la mia prima idea pubblicata qui su TW e, come primo asset, voglio condividere con voi un potenziale scenario LONG sul nostro amico Petrolio:
Come vedete dall'immagine, ci troviamo in un punto in cui il prezzo sta ritestando una zona di demand su cui sono presenti la MA200, la EMA50 e la VWAP.
Inoltre, come potrete notare dall'immagine qui sotto, i large speculators stanno aumentando le loro posizioni long, il che è buono per noi che cerchiamo opportunità buy.
Valuterò nei prossimi giorni, in base a come reagirà il prezzo nella zona, se entrare con una posizione long.
Fate sempre attenzione alla gestione del capitale.
Buon Trading a tutti
Greggio, frenata sulle resistenze chiaveI futures sul greggio sono sotto pressione, segnando il terzo giorno consecutivo di perdite con intensificazione della pressione di vendita. I prezzi hanno raggiunto il picco a 79,44 dollari la scorsa settimana, incontrando una forte resistenza vicino ai massimi a lungo termine a 78,28 e 80,00. Il mercato sta ora testando il suo livello di supporto fondamentale a 75,13, dove incrocia la media mobile a 200 giorni. Sotto questo livello, se la pressione dovesse permanere sugli attuali livelli, i prezzi potrebbero "droppare" in modo scomposto verso 71,65.
Tassi USA e Petrolio in correlazione positiva. Chi mente?Solitamente il sistema accetta di norma una correlazione positiva tra Tassi e e andamento dei prezzi petroliferi. Capita di avere delle finestre temporali di correlazione negativa, ma sono brevi e giustificate da altrettanto brevi periodi di normalizzazione di tensioni intermarket.
Questa volta però la situazione, perimetrata in una correlazione positiva, è ritenuta insostenibile; ad un tasso decennale USA in salita, corrisponde una sostanziale lateralità dei prezzi del Light Crude. In sintesi qualcosa non torna, per cui, in prospettiva, o i tassi tornano a scendere entro breve oppure i prezzi del greggio sono pronti a spiccare il volo.
Potrebbe il prezzo del petrolio scendere a $60?Potrebbe il prezzo del petrolio scendere a $60?
Questa settimana, i mercati petroliferi sono rimasti stabili con i futures del greggio WTI che hanno chiuso a 68,5 dollari al barile. Gli investitori erano attenti ai dati economici positivi dalla Cina e alla prossima riunione dell'OPEC+.
L'attività manifatturiera cinese è segnalata in ripresa per il secondo mese consecutivo, ad un ritmo più rapido degli ultimi cinque mesi, indicando una ripresa nel maggiore importatore di petrolio al mondo. Allo stesso tempo, l'Arabia Saudita ha annunciato una riduzione dei prezzi del greggio per gli acquirenti asiatici a partire da gennaio, portandoli al livello più basso degli ultimi quattro anni.
La riunione dell'OPEC+ che era prevista inizialmente per questa settimana è stata rinviata e si prevede che siano necessarie ulteriori discussioni prima di prendere una decisione sull'aumento della produzione.
Anche le tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno un impatto sul mercato del petrolio. Sebbene ci sia stato un accordo di cessate il fuoco, Israele ha ripreso gli attacchi contro il Libano e l'Iran sta sostenendo il governo siriano dopo che i ribelli hanno preso il controllo di Aleppo, la città più grande del paese. Inoltre, c'è la preoccupazione che l'Arabia Saudita possa aumentare la produzione se altri paesi non fanno altrettanto per mantenere stabili i prezzi.
Il tema dell'OPEC è di nuovo al centro delle discussioni, con alcuni paesi che cercano di ottenere un vantaggio producendo più petrolio di quanto stabilito. Durante una riunione telematica, i rappresentanti OPEC hanno accusato l'Iraq di superare il suo limite giornaliero di produzione di 400.000 barili nel mese di agosto secondo i dati forniti da S&P Global Ratings, e il Kazakistan, che prevede un aumento della produzione grazie al ritorno del campo petrolifero di Tengiz a 720.000 barili al giorno. "Non ha senso aggiungere nuove scorte se non c'è una richiesta per esse sul mercato", ha dichiarato uno dei rappresentanti durante la chiamata. "È importante che tutti gli stati rispettino gli accordi stabiliti dall'OPEC+ e mantengano il silenzio." Negli ultimi mesi, i prezzi del petrolio sono diminuiti del 9% su tutti i principali benchmark.
Nonostante gli sforzi della OPEC+ per stabilizzare i mercati del petrolio, i prezzi continuano a scendere. Nonostante il gruppo abbia proposto diverse estensioni dei tagli alla produzione, ciò non ha impedito un ulteriore calo dei prezzi. Secondo i dati dell'Aie, la quota di mercato dell'OPEC è diminuita quest'anno al 48%, rispetto al 50% nel 2023 e al 51% nel 2022.
Si prevede che la concorrenza si intensificherà l'anno prossimo, con previsioni di aumenti nella produzione negli Stati Uniti, in Guyana e in Brasile, che potrebbero portare ad un aumento di oltre 1 milione di barili al giorno nell'offerta globale. Nonostante il Brasile sia entrato a far parte della OPEC+ quest'anno, hanno dichiarato che non parteciperanno ai tagli alla produzione per mantenere la loro quota di mercato.
Secondo le mie previsioni, nei prossimi trimestri vedremo i prezzi del petrolio scendere a nuovi minimi di circa 60$, con una possibilità nel 2025 di vedere prezzi ancora più bassi di 50$ al barile, se si verificasse una disputa all'interno dell'OPEC.
La curva dei futures del petrolio Greggio mostra ancora una tendenza in contango, il che significa che potrebbe essere vantaggioso considerare strumenti come gli ETF per investire a lungo termine. Tuttavia, si consiglia di evitare investimenti diretti nel settore azionario petrolifero attualmente, poiché il valore del dollaro è forte e i prezzi delle aziende del settore sono molto alti.
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PETROLIO: Ancora deboleProsegue la debolezza del PETROLIO reagendo su un'area di resistenza (rettangolo rosso) e andando a rompere al ribasso, sul tf weekly, una trend line dinamica che stava supportando il prezzo.
Il movimento debole di questa settimana può portare ad ulteriori ribassi sino a raggiungere un'area più bassa di supporto (rettangolo verde) in corrispondenza di minimi precedenti.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!