Titolo sotto la lente: EricssonOggi analizziamo OMXSTO:ERIC_B Ericsson, azienda svedese leader nella fornitura di apparecchiature per le telecomunicazioni, quotata alla Borsa di Stoccolma. In occasione della pubblicazione degli utili del 15 aprile 2025, approfondiamo le ragioni per cui questo titolo merita particolare attenzione.
📈 Valutazioni e Multipli
P/S (Price/Sales)
Il rapporto tra prezzo di mercato e ricavi per azione è pari a 0,95, nettamente inferiore rispetto alla media di settore (1,51) e industriale (1,63). Questo può indicare che il mercato sta pagando meno per ogni euro di ricavo, suggerendo una potenziale sottovalutazione.
P/B (Price/Book Ratio)
Il rapporto prezzo/valore contabile è pari a 2,77, superiore alla media di settore (2,54) e leggermente anche a quella industriale (2,76). Questo potrebbe suggerire una sopravvalutazione sul fronte patrimoniale.
P/CF (Price to Cash Flow)
Il rapporto prezzo/flusso di cassa operativo è 5,66, ben al di sotto delle medie di settore (13,66) e industriale (9,54). Un dato che rafforza l’idea di una sottovalutazione.
P/FCF (Price to Free Cash Flow)
Il valore di 5,96 è anch’esso inferiore alle medie di settore (13,82) e industriale (9,62), indicando che Ericsson genera buoni flussi di cassa liberi rispetto al prezzo, altro segnale positivo.
Prezzo/Cassa
Con un valore di 4,64, Ericsson è al di sotto delle medie di settore (10,43) e industriale (6,26), suggerendo solide riserve liquide a un prezzo contenuto.
EV/Fatturato TTM (Enterprise Value/Revenue)
Il rapporto EV/Vendite si attesta a 0,94, contro 1,63 e 1,62 rispettivamente per settore e industria: ulteriore indicazione di sottovalutazione.
EV/EBIT TTM
Con un valore di 10,22, Ericsson risulta più “economica” rispetto ai competitor (17,53 settore, 13,60 industria) anche in termini di utili operativi.
EV/EBITDA TTM
Infine, il rapporto EV/EBITDA è di 7,3, decisamente più basso rispetto ai benchmark di settore (15,57) e industriale (10,2), consolidando la tesi della sottovalutazione.
💰 Redditività
SG&A (Spese Generali e Amministrative)
Le spese operative rappresentano il 15,50% dei ricavi, ben al di sotto della media di settore (25,85%) e industriale (29,49%), segno di efficienza gestionale.
R&D (Ricerca e Sviluppo)
Ericsson investe il 20,25% del fatturato in R&D, più del doppio rispetto ai benchmark di settore (9,26%) e industriali (9,72%). Un dato che riflette una forte attenzione all’innovazione e potenziali sviluppi futuri.
⚠️ Indicatori di Rischio
Debito/Patrimonio Netto
Con un rapporto di 0,48, Ericsson appare più indebitata rispetto alla media di settore (0,28) e industriale (0,06). Tuttavia, trattandosi di un valore inferiore a 0,5, l’indebitamento può essere considerato gestibile e fisiologico.
Quick Ratio (Indice di liquidità immediata)
Il valore è pari a 0,96, lievemente inferiore alla media di settore (1,07) ma in linea con quella industriale (0,96). Complessivamente, la liquidità appare stabile, anche se non eccezionale.
🔍 Conclusioni
Ericsson mostra multipli di valutazione generalmente inferiori ai competitor, segnalando una possibile opportunità di acquisto. L’unica eccezione è rappresentata dal P/B, che evidenzia una lieve sopravvalutazione patrimoniale.
Dal punto di vista operativo, l’azienda si distingue per alta efficienza gestionale e un forte focus su ricerca e sviluppo, due elementi chiave per la crescita futura.
Sul piano finanziario, sebbene l’indebitamento sia più elevato rispetto ai competitor, rimane entro soglie accettabili.
In sintesi, Ericsson appare sottovalutata, ben posizionata sul fronte dell’innovazione e con buone prospettive di miglioramento.
👉 Domanda per gli investitori:
Considerando la sottovalutazione dei principali multipli e la solidità operativa dell’azienda, può Ericsson rappresentare una buona opportunità in ottica di medio-lungo periodo? Fatemi sapere nei commenti!
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