3 livelli da tradare short Analisi 25/08/2021 ore 11:33 sul petrolio Aldilà della trendline disegnata, ho analizzato volumetricamente il Petrolio: 3 zone da shortare: 1) 65.09 fino a 64.36 2) 63.83 fino a 63.42 3) 63.17 fino a 61.91Shortdi elginger77Pubblicazioni 2
Short WTI e Target !Short WTI = finite le speranze di rivedere rifiorire Bilanci aziendali Post 3 Ondata della Pandemia ....arrivano le "cattive Notizie" . Disinformazione finanziaria e Ingordigia ...serviranno sul Piatto un Mercato Azionario "Fortemente Ribassista" ! Buon Trading GUYS ...e non improvvisate MAI .Shortdi NikTopScalperAggiornato 3311
CRUDEOIL : Negativo -MM50 - > MM200 + . Supertrend, Stc e Trix negativi. Rsi negativo. Tic negativo da 33 gg. Short (v. Tr3 blù) se < 66 di FabioIoPubblicazioni 3
CRUDEOIL : Negativo -MM50 - > MM200 + . Supertrend, Stc e Trix negativi. Rsi negativo. Tic negativo da 28 gg. Short (v. Tr3 blù) se < 69 di FabioIoPubblicazioni 1
Trading rangeSiamo in un fase laterale anche se questo ribasso potrebbe inficiare per un ulteriore ribassodi elginger77Pubblicazioni 2
CRUDEOIL : Negativo -MM50>MM200 entrambe positive. Supertrend, Stc e Trix negativi. Rsi positivo. Tic negativo da 23 gg. Short (v. Tr3 blù) se < 66 di FabioIoPubblicazioni 1
CRUDEOIL : Negativo -MM50>MM200 entrambe positive. Supertrend, Stc e Trix negativi. Tic negativo da18 gg. Rsi negativo. Short (v. Tr3) se < 71 di FabioIoPubblicazioni 2
Dati sul grafico Heikin Ashi Queste sono informazioni basate sulle mie strategie. Nessuna indicazione.Longdi FranCrisQuirinoPubblicazioni 1
CRUDEOIL : Negativo -MM50>MM200 entrambe positive. Supertrend, Stc e Trix negativi. Tic negativo da 13 gg. Rsi negativo. Short (Tr3) se < 71,5 di FabioIoPubblicazioni 1
CRUDEOIL : Negativo -MM50>MM200 entrambe positive. Supertrend positivo. Stc e Trix negativi. Rsi negativo. Tic negativo da 8 gg. Short se < 72di FabioIoPubblicazioni 0
Operazione Long sul Crude OilOperazione long su trend rialzista e pattern di continuazione - Testa Spalla di ContinuazioneLong01:27di ChrisJVPubblicazioni 1
CRUDEOIL : PositivoMM50>MM200 entrambe positive. Supertrend positivo. Stc e Trix negativi. Tic negativo da 3 gg. Long se > 75 di FabioIoPubblicazioni 0
Petrolio – Previsioni e Analisi per Luglio 2021l prezzo del petrolio sembra non accennare a rallentare la sua corsa. Mentre il gas naturale sta iniziando ora la sua vera ripresa dopo la pandemia, il greggio è già arrivato a incamerare una performance incredibile: +88.7% dall’inizio del 2021. Il grafico continua a puntare verso l’alto, ma gli investitori iniziano giustamente a chiedersi quanto in alto potremo arrivare. Tagliando i 74$ per barile, il petrolio si appresta a entrare in quella che potrebbe davvero essere una zona di ipercomprato. Considerando che il mercato globale dei trasporti è ancora in difficoltà e che il traffico aereo rimane ben al di sotto dei volumi del 2019, è legittimo chiedersi quanto in alto il barile potrà ancora spingersi. L’OPEC fa saettare il prezzo del petrolio alzando le previsioni sulla domanda Il cartello OPEC+, come abbiamo già spiegato in dettaglio nei mesi precedenti, sta praticando una politica di forti tagli alla produzione. Guidato dall’Arabia Saudita, il fronte si mostra compatto nel voler mantenere bassi livelli di estrazione per sostenere livelli di prezzo più alti. Questa politica è stata osteggiata lo scorso anno dalla Russia, che invece ora sembra essere più accondiscendente verso il mantenimento dello status quo. Nell’ultimo cartello OPEC+ non si è nemmeno parlato della possibilità di aumentare i livelli produttivi. Questo è un segnale molto chiaro: nel futuro a breve termine, i paesi esportatori continueranno a fare ciò che è in loro potere per mantenere un prezzo contenuto per l’oro nero. Proprio in questi giorni di inizio luglio si inizia a parlare del possibile aumento della produzione di circa mezzo milione di barili al giorno, cosa che potrebbe togliere un po’di pressione dalle quotazioni molto alte. Ci si aspettava una decisione immediata, ma è stata al momento posticipata alla fine del vertice. Il segnale più forte che l’OPEC ha inviato ai mercati, per il momento, riguarda le attese per la domanda di petrolio nel corso dei prossimi mesi. Il cartello prevede che le nazioni sviluppate aumenteranno la loro domanda, sulla scia di due fenomeni: Essendo le nazioni più avanti con la campagna di vaccinazioni, la loro economia dovrebbe riaprire serenamente tornando alla normale attività pre-Covid Il forte intervento pubblico in America e in Europa per la ripartenza dell’economia farà in modo che nuovi investimenti e nuovo fermento nell’attività economica portino a più domanda per il petrolio Subito dopo che la diffusione della notizia di questa visione comune degli Stati membri, il prezzo del WTI e quello del Brent sono aumentati rapidamente. E se l’OPEC si stesse sbagliando o stesse solo facendo il suo gioco? Per una nazione che esporta petrolio, alzare il prezzo del barile senza dover tagliare la produzione è un gran bel risultato. Per questo ci siamo abituati a prendere con le pinze le “previsioni” formulate dal cartello. Dicendo che si prevede un aumento della domanda, dal momento in cui i mercati cercano di anticipare il futuro, il prezzo aumenta all’istante. Dopodiché ci vorranno settimane o mesi prima che la previsione si riveli corretta oppure errata, mesi durante i quali l’OPEC può capitalizzare sul beneficio aggiunto della sua previsione. Non possiamo sapere con certezza se questa previsione sia frutto di un’analisi approfondita, oppure solo una “dichiarazione di comodo” con cui l’OPEC tenta di tirare acqua al suo mulino. Sicuramente in questi mesi la domanda sta aumentando, ma il prezzo del petrolio è aumentato in misura quantomeno commisurata. Nel frattempo le nazioni iniziano a tirare fuori nuove restrizioni sui viaggi e sul commercio internazionale per via della variante Delta, limitando la domanda di trasporti. Se questo inverno avremo bisogno di un vaccino aggiornato per combattere le nuove varianti, il prezzo del petrolio potrebbe risentirne in modo molto pesante. Per questo suggeriamo cautela nell’esporsi troppo al prezzo di questa materia prima. L’ultimo grande rally del petrolio? In un paper pubblicato di recente, un analista del celebre Boston Consulting Group ha espresso un’analisi molto bella. Un’analisi mista a una riflessione, in realtà, che citando testualmente dice “L’ultimo boom del prezzo del petrolio potrebbe essere in vista“. Con i nuovi investimenti pubblici nell’economia, grande attenzione è andata proprio al settore dell’energia rinnovabile. Le automobili green sono sempre di più, che siano ibride oppure totalmente elettriche. Ed è un trend netto soprattutto nelle grandi nazioni sviluppate, quelle in cui l’OPEC prevede un aumento della domanda di petrolio. E ci sarà, forse, ma è molto probabile che non assisteremo più a una situazione di questo genere. Alla fine del 2020 in tutte le nazioni, Italia inclusa, si sono tirate le somme sul mercato delle automobili. Citando proprio il caso italiano, le vendite di auto elettriche e plug-in hybrid sono aumentate del 147% passando da 575.000 veicoli a 1,42 milioni. E con il nuovo boom del 2021, con le nuove agevolazioni messe a disposizione dai governi, è molto probabile che la transizione continuerà ad avvenire in modo rapido nel corso dei prossimi anni. Anche le tratte dell’alta velocità aumentano, togliendo mercato agli aerei per le tratte più brevi, mentre la stessa industria dell’aviazione inizia a guardarsi intorno per cercare sistemi efficienti con cui fare la transizione verso un trasporto più green. Questo potrebbe essere davvero l’ultimo grande rally del prezzo del petrolio. Le nostre Previsioni per il Petrolio a giugno 2021 La nostra previsione per giugno è che il prezzo del petrolio inizierà a scendere, ma solo dopo aver toccato il picco di 76-77$ al barile. La preoccupazione per le ripercussioni non ancora chiare della variante Delta, così come il semplice superamento dei livelli sostenibili di prezzo, inizierà a impattare il greggio dopo un rally che riteniamo ormai essersi spinto troppo in là. Shortdi UnknownUnicorn4704838Pubblicazioni 113
Petrolio, Rally fermato I prezzi del petrolio sono vicini alla parità dopo aver toccato questa mattina i massimi da 2 anni e mezzo, con il rally fermato da un picco di casi di coronavirus in Asia prima del meeting Opec+ di questa settimana. I prezzi del greggio sono cresciuti la scorsa settimana, il quinto rialzo settimanale consecutivo, grazie al rimbalzo della domanda di carburante sulla scia di una solida crescita economica e un aumento dei viaggi durante l'estate, mentre l'offerta di greggio è rimasta limitata a causa dei tagli alla produzione decisi dall'Opec e dai paesi alleati, gruppo noto come Opec+. L'Opec+ sta gradualmente allentando queste restrizioni, aggiungendo sul mercato 2,1 milioni di barili al giorno da maggio a luglio. L'Opec+, che si incontrerà l'1 luglio, potrebbe decidere di aggiungere altri barili ad agosto, con i prezzi del petrolio che stanno crescendo grazie alla ripresa della domanda. Anz e Ing si attendono che l'Opec+ aumenti la produzione di circa 500.000 barili al giorno ad agosto, il che potrebbe sostenere un rialzo dei prezzi. Tuttavia, la crescita dei casi di coronavirus in Asia ha leggermente raffreddato le prospettive. L'Indonesia sta facendo fronte a un numero record di casi, la Malaysia si sta preparandosi a estendere il lockdown e la Thailandia ha annunciato nuove restrizioni legate al Covid. L'Iran e gli Stati Uniti dovrebbero riprendere le trattative indirette per rilanciare l'accordo sul nucleare di Tehran. Un'intesa potrebbe portare all'eliminazione delle sanzioni Usa e a un aumento del greggio iraniano sul mercato. Ma le tensioni sono aumentate dopo gli attacchi aerei statunitensi di ieri contro le milizie filo-iraniane in Iraq e in Siria. Al momento attuale non ci aspettiamo che le esportazioni iraniane ritornino a breve sul mercato, in altre parole, l'Opec+ dovrebbe avere mano libera al meeting.Selezione editorialedi UnknownUnicorn4704838Pubblicazioni 2
oil h1Il forte bull trend del Petrolio potrebbe aver raggiunto un'area importante di probabile inversione dei prezzi 73,50-75. La salita dal 23 di marzo ha formato un trend correttivo in stile triplo zig zag W-X-Y-X-Z con 11 onde pertanto è atteso uno storno che dovrebbe completare una correzione di medio periodo iniziata dal top del 8 marzo. Buon trading a tuttidi LUCA.PPubblicazioni 1
PETROLIO GREGGIOIl forte bull trend del Petrolio potrebbe aver raggiunto un'area importante di probabile inversione dei prezzi 73,50-75. La salita dal 23 di marzo ha formato un trend correttivo in stile triplo zig zag W-X-Y-X-Z con 11 onde pertanto è atteso uno storno che dovrebbe completare una correzione di medio periodo iniziata dal top del 8 marzo. Buon trading a tutti STOP LOSS 76 LIVELLO DI INGRESSO 74 1 LIVELLO DI PROFITTO 62 BRISCHIO/RENDIMENTO 1/6 2 LIVELLO DI PROFITTO 59,50 BRISCHIO/RENDIMENTO 1/7,2Shortdi UnknownUnicorn11710642Pubblicazioni 2
Greggio in rialzo, calo scorte Usa, dati tedeschi stimolano outlI prezzi del greggio guadagnano terreno per la terza sessione consecutiva dopo che il calo delle scorte statunitensi e l'accelerazione dell'attività economica tedesca hanno rafforzato la fiducia nella ripresa della domanda di carburante. I dubbi sul futuro del patto nucleare iraniano del 2015, che potrebbe porre fine alle sanzioni Usa sulle esportazioni di greggio iraniano, sostengono ulteriormente i prezzi. Alimentando ulteriormente le attese di una ripresa della domanda di carburante in Europa, i dati tedeschi mostrano il miglior balzo delle condizioni retail dalla riunificazione della Germania, più di 30 anni fa. Nella settimana al 18 giugno, le scorte statunitensi di greggio sono calate di 7,6 milioni di barili a 459,1 milioni di barili, i minimi da marzo 2020, secondo i dati Eia. La contrazione è quasi due volte le stime per 3,9 milioni di barili. Le scorte di benzina Usa sono diminuite di 2,9 milioni di barili, in contrasto con attese degli analisti di un aumento di 833.000 barili. I dati sono incoraggianti poiché non sono calate solo le scorte di greggio, ma anche quelle di benzina, indicando una buona domanda e un'offerta ristretta. Se l'Opec+ non deciderà la prossima settimana di aumentare più del previsto la produzione a partire da agosto, i prezzi del greggio dovrebbero restare sull'elevato range attuale per un certo tempo.Longdi UnknownUnicorn4704838Pubblicazioni 1
CRUDEOIL : Positivo +MM50>MM200 entrambe positive. Supertrend e Trix positivi. Stc negativo. Tic positivo. Long se > 71,5di FabioIoPubblicazioni 1
CRUDEOIL : Positivo +MM50>MM200 entrambe positive. Supertrend e Trix negativi. Stc positivo. Tic positivo. Long se > 70di FabioIoPubblicazioni 3
Petrolio – Previsioni e Analisi per Giugno 2021Avevamo previsto che durante maggio il prezzo del petrolio Brent e WTI sarebbe aumentato, una previsione che si è rivelata corretta. Il WTI si trova ora oltre quota 66$, mentre il Brent sfiora i 70$. Il recupero è stato davvero importante se pensiamo alla situazione che stavamo vivendo appena un anno fa, con i futures arrivati addirittura in negativo. La politica OPEC+ dei tagli alla produzione ha funzionato, mentre i vaccini continuano a trainare l’abbassamento dei contagi e l’aumento della domanda. Nei mesi scorsi è stato per noi abbastanza facile prevedere che la riduzione dell’offerta da una parte e l’aumento della domanda dall’altro avrebbero fatto aumentare il prezzo del petrolio. Adesso, però, iniziamo a trovarci a una soglia importante: siamo pressoché ritornati ai livelli pre-crisi, malgrado l’economia reale non sia già arrivata lì. Oggi il nostro team ti porta le previsioni per il prezzo del petrolio a giugno 2021. Queste sono, come sempre, le nostre linee guida generali. Preoccupa la pandemia in India Già il mese scorso avevamo segnalato questo fattore molto importante. In seguito all’aggravarsi della pandemia di Covid-19 in India, il paese sta vivendo importanti restrizioni e i trasporti, sia via terra che via aria, sono ai minimi termini. Dal momento in cui l’India è il terzo paese al mondo per importazioni di barili di petrolio, questa situazione pesa molto nel mercato del greggio. Non solo l’India è già una nazione estremamente importante per il mercato petrolifero; essendo una delle economie che cresce di più al mondo, nelle analisi sull’andamento futuro del greggio si tiene sempre conto del fatto che la domanda da parte dell’India tende ad aumentare di anno in anno. Il fatto che ora il mercato sia congelato dalla situazione epidemiologica potrebbe limitare i rialzi del prezzo del WTI e del Brent nel corso dei prossimi mesi. Bisogna comunque notare che, malgrado maggio sia stato il mese peggiore per l’andamento dei contagi in India, nel corso delle ultime settimane la situazione è andata migliorando. Il picco è arrivato intorno al 6 maggio, con oltre 360mila contagi in un giorno, per poi scendere verso quota 200mila alla fine del mese. Se questo trend dovesse proseguire nel corso di giugno, i mercati inizierebbero probabilmente già a scontare un possibile ritorno della domanda di import di petrolio in India. OPEC+ e Iran: focus sull’estrazione di petrolio Nell’ultimo vertice internazionale OPEC+, che si è tenuto all’inizio di aprile, il cartello dei paesi esportatori di petrolio ha deciso di perseguire una forte politica di limiti alla produzione. Nelle ultime settimane non ci sono stati grandi avvenimenti né annunci importanti da questo fronte: per il momento pare che tutte le nazioni che partecipano a questa collaborazione siano d’accordo nel mantenere gli accordi attuali. L’elemento difficile da prevedere in tutto questo, però, è l’Iran. Dopo aver ripreso le trattative per un possibile ritorno dell’Iran deal, l’accordo fatto dall’amministrazione Obama e poi cancellato dall’amministrazione Trump, i dialoghi hanno avuto alti e bassi. Tuttavia l’Iran si muove già unilateralmente sul mercato del petrolio: stando a Reuters l’estrazione e l’export del greggio sono entrambi in aumento rispetto all’anno scorso. Anche se si tratta di stime, l’ipotesi prevede che attualmente l’export iraniano di petrolio sia vicino a 500.000 barili al giorno. Nei prossimi mesi questo sarà un interessante punto di analisi, ma la nostra previsione attuale è che a giugno non arriveranno grandi svolte. Probabilmente ci vorranno ancora diversi mesi di trattative prima che eventualmente si raggiunga un accordo, che sia il ripristino di quello precedente o qualcosa di completamente nuovo. Ci sono i presupposti per superare 70$ al barile? Al momento sembra difficile che il petrolio possa trovare più slancio di quello che ha già. Ci sono stati rialzi forti negli ultimi mesi, giustificati in parte dall’andamento della ripresa nella maggior parte delle nazioni sviluppate. Dall’altra parte, però, i prezzi sono già quelli che avevamo prima della crisi e molti settori -tra cui il trasporto aereo e le crociere- operano ancora a capacità molto ridotta. Da una parte il taglio della produzione giustifica ciò che abbiamo visto fino a qui, ma sembra difficile che si possano estendere i prezzi oltre i 70$. Quasi sicuramente vedremo il prezzo aumentare oltre i 70$ in modo sporadico durante l’anno, specie con l’andamento delle notizie sulle scorte e sui dialoghi con l’Iran. Ma difficilmente il prezzo medio dei mesi che rimangono in questo 2021 sarà oltre i 70$. Un po’come lo abbiamo visto nel campo delle azioni tech, sembra che il greggio stia scontando molto in fretta la ripresa della domanda per poi stabilizzarsi una volta che l’economia reale sarà realmente tornata alla situazione pre-crisi. Le nostre Previsioni per il Petrolio a giugno 2021 La nostra previsione per giugno è che il prezzo del petrolio continuerà ad oscillare tra 65$ e 72$, con picchi da una parte e dall’altra ma un prezzo medio che rimarrà plausibilmente intorno ai 69$. Fino a che non ci saranno grandi svolte, da parte dell’OPEC o da parte dell’accordo tra Stati Uniti e Iran, questo sembra essere già un prezzo ottimista rispetto alla fase di mercato che stiamo vivendo. Questa è una situazione ideale sia per chi vuole puntare sulle azioni come Eni, che staccheranno plausibilmente buoni dividendi, ma hanno un prezzo rimasto indietro rispetto alla ripresa del petrolio. Se consideriamo Eni nello specifico, probabilmente il prossimo anno avremo un dividendo di 0.78€ a fronte di un prezzo del titolo di 10.02€ in questo momento. Probabilmente nei prossimi giorni apriremo una posizione su queste azioni. Sicuramente da parte nostra faremo operazioni di trading per sfruttare i rally che seguiranno alle notizie di giornata. di UnknownUnicorn4704838Pubblicazioni 3
CL1Il triangolo è l'ultima sosta prima della ripartenza del trend principale di LUCA.PPubblicazioni 1