LONG naturalmente ma NON ORAGrande rialzo, senza nessun rintracciamento, entrare attualmente long per le mie strategie è impossibile. Ci sarebbe uno stop sotto quota 75,50. decisamente troppo lontano. Per cui il mio approccio attuale è restare fuori, aspettare un rintracciamento e solo lì attendere un segnale di ripartenza long. Un livello a cui attendere tale segnale, è quello degli 85 dollari. Per cui vorrei vedere toccare il livello degli 83,25, attendere una ripartenza ed entrare intorno agli 84/84,50 e solo allora entrare long. Con uno target di 92,25 e lo stop sotto gli 82. di gpelle910
Il prezzo del Petrolio greggio potrebbe superare i 90$?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti. Il prezzo del Petrolio greggio potrebbe superare i 90$? Lunedì i futures sul greggio WTI sono scesi sotto gli 87 dollari al barile. Anche se ci sono stati vari fattori che hanno influenzato l'offerta e la domanda, le preoccupazioni per il rallentamento dell'economia cinese sono state determinanti per quanto riguarda le materie prime. La Cina è il più grande consumatore mondiale di petrolio e ha ancora bisogno di dimostrare che sta affrontando un mutamento in meglio. Gli ultimi aumenti inaspettati dei futures del petrolio, e in generale delle materie prime energetiche, hanno sorpreso anche i trader che si aspettavano un anno relativamente tranquillo. Queste previsioni sono state deluse dagli effetti della diminuzione dell'offerta da parte degli operatori di mercato e dal trend positivo stagionale di petrolio e altre materie prime energetiche. Quali saranno le conseguenze del petrolio e come influirà sui prezzi al consumo in tutto il mondo? Vi sono le basi per una riduzione delle esportazioni di petrolio da parte di Arabia Saudita e Russia, che hanno raggiunto un accordo in tal senso. Tuttavia, la domanda sembra rimanere solida sia negli Stati Uniti che in Europa, nonostante la minaccia di una crisi economica. Se si considerano anche le potenziali prospettive di stabilizzazione dell’economia cinese, allora il prezzo del petrolio potrebbe salire ulteriormente. Mentre la Cina e il suo governo sono al centro dell’attenzione mediatica a causa delle recenti turbolenze economiche, c’è ancora fiducia che la Fed possa mantenere i tassi invariati per evitare di frenare eccessivamente l’economia americana. In sostanza, le tendenze economiche si stanno evolvendo rispetto a un mese fa con maggiore volatilità nei mercati delle materie prime energetiche, come indicato dall'indice di volatilità del petrolio (OVX), in netto aumento. Ritengo che in questo momento i membri dell'OPEC cooperino in armonia, tutti accomunati dall'intento di rispettare gli accordi presi. La Russia ha un forte interesse nell'assicurarsi un prezzo elevato per mantenere l'economia di guerra, e nonostante io sia pessimista riguardo al lungo periodo, al momento possiamo aspettarci dei prezzi in stazionamento attorno ai 90$, con picchi superiori. La necessità di petrolio nell'economia globale rende l'aumento del prezzo del petrolio un importante fattore. Quando il prezzo aumenta, le imprese che utilizzano il petrolio come input per la produzione di beni e servizi vedono aumentare i loro costi. Anche i trasporti diventano più costosi, contribuendo a far aumentare anche i prezzi dei beni di consumo. L'IPC annuale è una degli indicatori macroeconomici più seguite dalla FED, e questo possibile aumento potrebbe influenzare notevolmente le decisioni di politica monetaria. Dall'analisi tecnica, il trend è chiaramente positivo, con i prezzi al di sopra della media mobile a 200 giorni e volumi di scambio in aumento. Da segnalare il recente ingresso in una zona Ipercomprato, dove si potrebbe verificare un momentaneo calo dei prezzi nel breve periodo. Secondo la mia proiezione, il prezzo del petrolio greggio arriverà a 90 dollari al barile entro i prossimi trimestri.Longdi Antonio_Ferlito1
Petrolio ed economia USAIeri il petrolio è balzato ai massimi del 2023 alla notizia che l’Arabia Saudita e la Russia estenderanno i tagli volontari alla produzione fino alla fine dell’anno. E mentre gli investitori valutano i rischi di reinflazione, il recente tentativo di rimonta del mercato azionario si è fermato. I prezzi delle materie prime sono aumentati. Le aspettative di rialzo dei tassi sono aumentate e le azioni sono scese. L’aumento dei prezzi del petrolio causerà una reinflazione nell’indice principale dei prezzi al consumo (PCI). Ma non causerà una reinflazione nel PCI core. Secondo le previsioni, il PCI complessivo dovrebbe salire dal 3,2% di luglio al 3,9% di settembre. Ma il PCI core scenderà dal 4,7% al 4,3% nello stesso periodo. Può darsi che per un pò la ripresa a breve termine di alcuni prezzi dovuta alle rappresaglie dei BRICS terrà banco nei media e a Wall Street, ma la discesa a lungo termine dell'inflazione dovuta al rallentamento economico americano resterà la tendenza principale.Longdi GiuseppePisciuneri1
brentcome possono le banche centrali bce e fed immaginare una inflazione in contrazione se ci troviamo l'oil a 85$ al barile, non sono realistici!di LUCA.P1
Petrolio WTI: Segnali long dopo il breakoutBuongiorno a tutti, eccomi qui come sempre per l'analisi di un mercato interessante per la prossima settimana. Oggi vado dritto sul petrolio WTI che durante la settimana appena trascorsa ha formato una price action interessante. Eravamo infatti all'interno di un range laterale da quasi un anno che prendeva area 82 e area 67 come principali bande di oscillazione. Nei giorni scorsi però la costruzione di minimi con Pin Bar su time frame 4H/6h dopo la falsa rottura di area 78,90 fatta con una mini Pin Bar su time frame daily mi ha fatto entrare in posizione comprando Oil lo scorso martedì così da prendere tutto il movimento della settimana. Ora abbiamo una conferma operativa su weekly chart visto che si è creata una FTW Power con close in volatilità alta al di sopra della banda alta del range ovvero 82,00 che potrebbe dare ancora più boost ai prezzi di questo mercato. Per i prossimi giorni cercherò una entry su time frame daily/6H/4H per confermare la mia entry. Primo obiettivo area 93,00 mentre la mia view fallirebbe su ritorni chiari sotto area 77,50. Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!Selezione editorialedi ArduinoSchenato3326
PREVISIONE FUTURE DELL'OIL - SHORTDirei che il grafico parla da se. Abbiamo una bella zona di liquidità che interessa, e soprattutto non è ancora stata liquidata. Il nostro bias H1 è short, questo trade dovrebbe darci l'opportunità di rompere un bel minimo.Shortdi goodtilcanceledAggiornato 1
Petrolio: chiusura trimestrale inversoLa giornata di ieri ha visto la violazione della partenza del ciclo trimestrale inverso (in rosso) e salvo qualche breve strascico dovrebbe essere concluso con una sequenza rialzista su base biennale. Se questo picco non sarà violato per 2-3 giorni vedremo il prezzo in ritirata tra le 2 e 3 settimane per andare a chiudere l'omologo ciclo sul lato indice. I livelli per ora sono quelli dati dai picchi di volume con il POC primo candidato per il target. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.di Flyflok5512
WTI = BullTRAPMi aspetto che il WTI anticipi come sempre la prox.ma crisi finanziaria ! Buona Vita e Buon Trading GUYSdi NikTopScalper3
Possibile short intraday CL 08/08/23Buongiorno. Segnalo rottura bella lateralizzazione su CL con possibile short. Ho individuato 2 livelli possibili di reazione prezzo con target. Domani dati scorte. Sul macro rimane Long, quindi attenziona alla gestione perche' rimaniamo contro trend percio' rischioso shortare in quanto puo' in ogni momento invertire. Analisi a scopo didattico.Shortdi FranpescaAggiornato 2
Petrolio: 80 dollari recuperati, ed ora?Nella scorsa analisi sul petrolio avevo scritto che da un punto di vista grafico c’erano segnali positivi per vedere un test degli 80 dollari, anche se prima il mercato avrebbe dovuto superare la resistenza a 78 dollari. A tal proposito avevo suggerito di intraprendere strategie long in caso di close giornaliera sopra i 78 dollari con target a 80 dollari. La view è stata pienamente rispettata e graficamente si può facilmente osservare come con la prova di forza sopra i 78 dollari del 24 luglio scorso il mercato abbia trovato nuovo slancio. La seduta di venerdì si è chiusa a 80.44 dollari al barile e in questo lunedì stiamo assistendo al momento della scrittura ad un lieve calo. Le difficoltà a spingersi oltre sono in questo momento dettate dalla presenza di una importante resistenza volumetrica a quota 80,60 dollari e per tale ragione andrà monitorata la dinamica di prezzo su questi livelli; in caso di ennesima prova di forza e breakout di quota 80,60 dollari sarà possibile assistere ad una continuazione del rally e ad un retest di quota 82 dollari, dove poi mi aspetto delle prese di beneficio. In caso invece di conferma di stop con formazione di candele resistive sarà possibile importare strategie short in reversal con target si creerebbero invece opportunità short con primi target per ora a 80,20 e 79.70 dollari. Ricordo comunque che la dinamica tecnica di lungo periodo su questo asset è ancora debole e in caso di close giornaliera sotto i 78 dollari assisteremo probabilmente ad una nuova accelerazione al ribasso; di contro solo una close settimanale sopra gli 87 dollari aprirebbe le porte ad un nuovo mercato toro. Shortdi FilippoGiannini_TradingFacile1
Long su Oil Entrato long violati i 76.79, target minimo i 77.33. Stop loss 75.69 Motivazione dell'operazione gli ultimi attimi della chiusura del trimestrale inverso. Nelle prossime settimane mi aspetto una correzione, il primo chip short lo metterò violati i 74.52 mentre il secondo ai 73.82Longdi SecretTrader2000Aggiornato 0
Petrolio WTI, gli 80 dollari sono alla portata?Il petrolio WTI ha chiuso venerdì la quarta settimana consecutiva in positivo (+2.19%), scenario che non si vedeva da aprile 2023. Le quotazioni sono terminate a ridosso dei 77 dollari al barile. Nelle ultime sedute la situazione tecnica di questo mercato è migliorata notevolmente e ora la domanda è se sarà possibile assistere ad un allungo fino agli 80 dollari. Da un punto di vista macro le indicazioni che arrivano dai Paesi produttori di greggio e dall’economia reale sono piuttosto contrastanti. I paesi Opec stanno frenando la produzione per sostenerne il prezzo, ma dall’altro lato non c’è un aumento della domanda di greggio per via di una situazione economica poco confortante; la Cina (principale importatore di greggio) a riguardo ha fatto registrare recentemente dati inferiori alle stime degli analisti. Da un punto di vista grafico i segnali sono invece più che positivi, anche se per andare a prendere gli 80 dollari il mercato dovrà prima vincere la resistenza a 78 dollari. Non sono escluse in tale scenario correzioni intraday, ma fin quando il mercato rimarrà sopra i 74.30 dollari le mire rialziste da un punto di vista grafico e tecnico non verranno compromesse. Quali strategie impostare in questa settimana? Long sulla forza in caso di close giornaliera sopra i 78 dollari al barile con target a 80 dollari, o in caso di pullback sui supporti intermedi come area 75.75 dollari (area volumetrica importante), con target a 78 ed in estensione 80 dollari. Nello scenario per ora meno probabile valuterò di contro operazioni short in caso di close giornaliera sotto i 74 dollari al barile con primo target a 72 (area volumetrica importante) ed in estensione 69 dollari. Selezione editorialeLongdi FilippoGiannini_TradingFacile5
Crude oil analisiSegnalo due elementi che porteranno ad un' aumento del prezzo se dovesse essere toccato il livello 73.88 fino a 76.71, ci sarà un vuoto volumetrico significativo, a conferma di questo estensione livello Fibonacci marcata con rettangolo sfondo giallo. Il settore enerfy petrolifero sta vivendo un periodo molto positivo quindi se arriverà il mercato a quel livello opererò long con futures oppure Etf.Longdi voloptions0
Il Petrolio greggio è diretto a 63$?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti. L'OPEC+ si è riunita a Vienna 2 settimane fa e ha deciso di rispettare i precedenti obiettivi di produzione del 2023 e l'Arabia Saudita ha annunciato tagli volontari di 1 milione di barili al giorno per un mese, con la possibilità che siano estesi. Questo si aggiunge agli altri round di tagli. L'Arabia Saudita ha cercato di calmare i mercati con un taglio al prezzo del petrolio, ma nonostante questo non è riuscito a contrastare le preoccupazioni sulla recessione che influenzano ancora i prezzi del petrolio nel mercato dei futures. Poco dopo la caduta della Silicon Valley Bank (OTCPK: SIVBQ) all'inizio di marzo, anche i prezzi del petrolio hanno cominciato a calare e non sono più riusciti a recuperare. La principale ragione è che l'economia degli Stati Uniti non ha veramente dato vita a una grande domanda di petrolio come ci si aspettava. Gli USA consumano circa il 20% del petrolio mondiale, ma ad oggi la richiesta non raggiunge i livelli pre-pandemia. Ci sono molti motivi che hanno contribuito alla riduzione della domanda, come macchine più efficienti, l'aumento dell'adozione di veicoli elettrici e progressi nell'efficienza energetica degli edifici. Anche la forza del dollaro svolge un ruolo importante. Dato che in gran parte il petrolio è quotato in dollari, una maggiore forza del dollaro può rendere il petrolio più costoso per i paesi non statunitensi e, a sua volta, può contribuire a smorzare la domanda. I tagli volontari non possono essere considerati efficienti perché sono di breve durata e non offrono vantaggi duraturi. Esaminando attentamente l'offerta di petrolio, i segnali sembrano essere promettenti. L'OPEC+ ha preso delle recenti misure che inevitabilmente causeranno una mancanza di petrolio per il resto dell'anno. Secondo i dati dell'EIA, la carenza raggiungerà i 350.000 barili al giorno nel secondo trimestre e 1,05 milioni di barili al giorno nell'ultimo trimestre. L'OPEC sostiene anche cifre più rialziste, partendo da circa 500.000 barili al giorno in meno nel secondo trimestre e fino a 2,64 milioni di barili al giorno nell'ultimo. Se la domanda non dovesse diminuire drasticamente, il mercato soffrirà comunque di deficit. Analizzando le perforazioni petrolifere è possibile notare che l’offerta di petrolio continuerà a restare bassa. Secondo un recente rapporto dell’EIA ci sono stati 4.863 pozzi petroliferi perforati ma non completati nelle principali regioni produttrici degli Stati Uniti. Anche se può sembrare un numero elevato, in realtà è il più basso dal 2014. L'analisi tecnica mostra che le tendenze short sono piuttosto evidenti: i prezzi si trovano al di sotto della media mobile a breve termine. La mia previsione è che il prezzo del petrolio greggio raggiungerà i 63 dollari nei prossimi trimestri. Nota dell'autore: Le informazioni e i contenuti forniti su questo sito non devono essere considerati come un invito a investire sui mercati finanziari. Il Contenuto è un giudizio personale del Dott. Antonio Ferlito. Shortdi Antonio_Ferlito4
ANCORA PAZIENZAnon dovrebbe mancare molto al raggiungimento della trendline rossa e, quindi, al rimbalzo ma è ancora debole il weekly poi ci sono gli eventi che non si possono controllare e la guerra è una variabile troppo grande per essere dentro un graficodi gilles1771
Crude Oil verso gli 80Dal grafico notiamo i 4 minimi crescenti passati che delineavano e confermavano il trend ribassista, ma qualcosa di recente è successo con quel nuovo minimo decrescente che ha interrotto il trend relativo ribassista evidenziando un segnale d'inversione (vedi up) con livello 67.60 il nostro spartiacque tra l'essere short o long. Segnali operativi: mi aspetto e mi auguro un piccolo rintracciamento dove entrare long a 70.14 con target a circa 80. Le linee di fibonacci ci aiuteranno a capire e seguire meglio questa operazione di trade.di giua64Aggiornato 4
Petrolio, analisi Ciclico-Volumetrica del 03/06/2023Cerchiamo di fare il punto della situazione sul petrolio poiché sembrerebbe che voglia effettuare un cambio di carattere. Dando un occhio al TF settimanale, le Weis evidenziano un esaurimento dell'impulso ribassista sul minimo del 20 Marzo, minimo da cui é partito l'attuale Ciclo Intermedio. Durante l'evoluzione dell'attuale Intermedio, abbiamo registrato diversi segnali che lo storno potrebbe esser terminato e che i tori stanno tentando di costruire una struttura di accumulo. Questo piano é stato rivelato dalla candela che ha identificato il minimo centrale dell'Intermedio, fatto poco sotto il precedente minimo relativo e su cui abbiamo registrato un fortissimo assorbimento. Adesso analizziamo le Weis delle ultime settimane partendo dal minimo centrale del Ciclo Intermedio. Possiamo notare che le spinte ribassiste stanno degradando a favore di una maggiore partecipazione sui volumi in acquisto. Ci tengo a sottolineare che le fasi di accumulo sono subdole e i grandi operatori tendono a non farsi scoprire nell'intento, motivo per cui i volumi in acquisto sono leggermente piú alti dei volumi in vendita ma comunque molto piú bassi delle passate spinte ribassiste. A livello di ciclicitá ci troviamo oltre la metá del secondo sottociclo Metá Intermedio pertanto dovremmo chiudere l'attuale Intermedio entro il 20 Giugno. Se la mia view é corretta e i volumi si comportano come dovrebbero comportarsi in fase di accumulo, allora possiamo sfruttare la chiusura del Ciclo Intermedio per un long. 🔥🔥🔥 Se ti piacciono le mie analisi o apprezzi quello che faccio, lascia un Like!! 💪 💪 Un Like é: un grazie Un Like é: continua cosí Un Like é: mi sono utili queste informazioni Un Like é: un piccolo contributo che a voi non costa nulla Un Like é: un modo per ripagare i miei sforzi ed il tempo che vi dedico di luigigarone19837
Crude Oil - Studio della ciclicità e del prezzoDopo la crisi degli energetici scatenata dall'esplosione inflazionistica e dal conflitto Russia Ucraina, abbiamo visto il crude oil raggiungere un massimo costo di 130 dollari al barile. Oggi siamo sui 71 dollari circa, con una riduzione del costo della materia prima superiore al 44%. La domanda che mi sono posto è: quanto deve scendere ancora il crude oil per valutare un ingresso deciso e quale dovrebbe essere il timing giusto (ammesso di essere in grado di individuarlo)? In quest'analisi ci vengono in aiuto alcuni studi effettuabili su dati storici e sulla ciclicità dello strumento. Innanzitutto guardando il grafico si nota a primo impatto una cosa importante: dal 2008 in poi e ancora in misura maggiore dal 2016 i volumi sono letteralmente esplosi, creando sicuramente una variazione strutturale del mercato. Abbiamo assistito nel corso degli anni, ad una trasformazione simile su diversi mercati (S&P500, Gold), dove l'aumento dell'efficienza e della liquidità ha creato dinamiche nuove a discapito del classico trendfollowing. Oggi assistiamo ad un mercato con quotazioni in riduzione (ma non ancora eccezionalmente basse) e per quanto mi riguarda, potrebbe essere interessante per ingressi decisi l'area attorno ai 50/55 dollari. Andiamo a vedere con un buy and hold dal 2001, quali sarebbero stati i mesi più favorevoli per valutare un ingresso a mercato analizzando le performances mensili: Notiamo una ciclicità molto interessante ed una vera e propria spaccatura: - I mesi da dicembre a giugno hanno una tendenza rialzista; - I mesi da luglio a novembre un andamento ribassista. Questo avviene perchè il crude oil, oltre che dalla gestione per il tramite di "cartelli" e fattori politici, è fortemente influenzato dalla fisiologica domanda globale. Se dal 2001 ad oggi avessimo semplicemente ipotizzato di acquistare a dicembre e vendere allo scoperto a luglio, avremmo ottenuto questi risultati: Dall'osservazione del grafico e dall'inclinazione dell'equity dei profitti degli ultimi anni, si nota come questo bias che dura da oltre 20 anni, sia quanto mai attuale. Alla luce di questa semplice, ma a mio avviso efficace analisi, per costruire il mio ingresso valuterò, oltre al prezzo, anche il periodo dell'anno, magari andando ad incrementare la size tra settembre ed ottobre/novembre. Si tratta della mia impostazione, basata ovviamente sulla mia esposizione e sul mio portafoglio, pertanto invito chi legge l'idea a prendere spunto o ad analizzare ed implementare i dati, ma a maturare le decisioni di investimento in virtù della propria situazione patrimoniale. di DomenicoIvanPontillo448
CRUDE OIL Ecco il grafico completo, dove ho ipotizzato 3 scenari e sarebbe bello che in apertura ritracciasse un po' per poi rompere in break out sulla prima trendline rossa sopra e li entrare con un piccolo scalp long e chiuderlo alla seconda linea di fibonacci, al contrario se rompe la trendline rossa sotto, scalp short e chiuderlo alla linea di fibonacci di sotto. Per essere più prudenti e tentare un'operazione multiday overnight (magari non mettendo un ordine elevato) aspettare che arrivi in zona demand (blu sopra) ed entrare short oppure all'incontrario aspettare che arrivi in zona supply (arancione sotto) e da li entrare long. Sembra anche che voglia fare un punto 3 sotto e tra distribuzione e accumulazione a me sembra più una probabile accumulazione - il mio sentiment è longLongdi giua641
CL pronto per rompere al rialzo la struttura ?Confermando analisi fatte in precedenza, il Cl si dimostra volenteroso per rompere livello difeso piu' volte (linea gialla). Mi piacerebbe vedere una rottura con volumi per poi ritestare zona e dare, a tf inferiori, segnali di ingresso per un long fino area del creek (linea rossa). La salita dovrebbe farla dimostrando forza per confermare che siamo nella fase D secondo Wyckoff. Ricordo che le fasi sono strutturali e non temporali e che le analisi sono solo a scopo didattico.Longdi FranpescaAggiornato 7710
Il petrolio potrebbe raggiungere i 60 dollari?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti. La discesa del prezzo della materia prima continua, con il petrolio che arriva a segnare un calo fino a $71 in questo arco di 4 settimane. Un trend ribassista dovuto alle preoccupazioni riguardo la crescita della domanda per i prodotti petroliferi. Durante la scorsa settimana, le pressioni del mercato fisico sulla quotazione del greggio hanno fatto registrare un trend negativo, con margini di raffinazione bassi in alcune aree e scarsa domanda. Le due maggiori economie del mondo hanno anche contribuito all'incertezza: in USA sono aumentati i reclami per disoccupazione, mentre la Cina ha visto rallentare la ripresa economica. I segnali che ci arrivano sembrano indicare una ripresa economica globale ancora incerta, con il prezzo del petrolio che funge da indicatore. I due paesi USA e Cina possono avere un forte impatto sul mercato internazionale, assieme ai movimenti dell'OPEC. La situazione economica negli Stati Uniti non è ottimale e la ripresa della Cina mi sta deludendo. Ciò pone seri dubbi sulla domanda di energia. Sembra che le cose andranno sempre peggio con il progredire della recessione. L'annuncio di ulteriori riduzioni all'offerta da parte dell'OPEC+ non sembra dunque portare grande impulso alle quotazioni. Da notare, a questo proposito, che non sono previsti altri tagli. Ci sono una varietà di motivi per la discesa del prezzo del petrolio, con gli Stati Uniti e la Cina a guidare il cambiamento. Tuttavia, i recenti dati macro cinesi mi demoralizzano e temo che la tanto annunciata ripresa cinese, con conseguente maggiore domanda di petrolio, non arriverà. Sta iniziando ad aumentare il dollaro negli USA, che sta andando verso il suo più grande incremento settimanale dal mese di febbraio. Oil Ciò è dovuto all'incertezza sul tetto del debito degli Stati Uniti e alle politiche monetarie che spingono gli investitori ad andare verso i beni rifugio come oro e dollaro. Quando il dollaro è più forte rispetto alle altre valute, le persone che non ne sono proprietarie devono spendere di più per acquistare petrolio. La crisi economica sta causando una fuga verso il dollaro e un pessimismo sulla domanda di petrolio, a causa della mancanza di fiducia. Gli Stati Uniti, il più grande consumatore di petrolio a livello mondiale, suscitano preoccupazione per un possibile ingresso in recessione. Non aiuta il rinvio dei colloqui sul tetto del debito nazionale e il clima di crescente inquietudine sull'impatto che la crisi sta avendo sulle banche regionali. Venerdì, il governatore della Federal Reserve americana, Michelle Bowman, ha affermato che i tassi di interesse dovrebbero essere aumentati ulteriormente se l'inflazione rimane alta. I dati di questo mese hanno mostrato che la pressione sui prezzi non è diminuita e pertanto c'è bisogno di un aggiustamento. Dall'analisi tecnica, il trend short è chiaro: i prezzi sono al di sotto della media mobile a breve termine. La mia previsione indica che il prezzo del petrolio dovrebbe arrivare a 63 dollari nei prossimi trimestri. Nota dell'autore: Le informazioni e i contenuti forniti su questo sito non devono essere considerati come un invito a investire sui mercati finanziari. Il Contenuto è un giudizio personale del Dott. Antonio Ferlito. Shortdi Antonio_Ferlito1
WTI = prezzo in equilibrio 76 sopra diventa BUYCanale ribassista per il WTI che ha costruito una ottima base di ripartenza dei prezzi in area 66$ . Rimango moderatamente Rialzista, solo il superamento di 76,7 mi farà pensare ad una forte ripresa del trend rialzista ! Buon Trading GuysLongdi NikTopScalper1