Ascoltare i mercati e mettersi in discussione.AMEX:SPY
Situazione dei mercati non di semplicissima lettura, considerata l’alternanza settoriale che abbiamo visto nelle ultime tre/quattro settimane, nelle quali abbiamo vissuto diversi scenari, dove ha regnato in parte l’euforia, in parte l’irrazionalità.
Da fine settembre ad oggi abbiamo vissuto:
• Timore per l’inflazione (metà settembre), che si è appreso non avrà carattere momentaneo. Le prospettive di tapering ed il probabile innalzamento dei tassi, hanno messo i mercati in allerta, ed i settori che hanno performato meglio sono legati all’energetico, materie prime, finanza, ecosistema blockchain;
• Stagione delle trimestrali particolarmente positive per la maggior parte delle aziende, con dati macro di fine ottobre positivi, soprattutto in termini di incremento dei posti di lavoro ed avvio di un soft tapering. La positività dei dati, ha guidato una crescita sostanziale di tutti i settori, specialmente quello dei consumi discrezionali e tecnologici, permettendo agli indici di raggiungere nuovi massimi. Per circa due settimane abbiamo dimenticato totalmente la corsa delle materie prime ed il suo effetto su producer e consumer price index. Prospettive di rally pre-natalizio;
• Si torna negli ultimi giorni a parlare di inflazione e torna un po’ di paura. Nell’ultima settimana abbiamo visto un piccolo storno dell’S&P500, determinato soprattutto dalle performance negative del consumer discretionary, oil e gas e spostamento della domanda su materie prime, utilities, beni di consumo stabili e gold.
In un contesto come questo, è facile perdere la bussola, soprattutto se si ascoltano notiziari e leggono giornali, orientati al “sensazionalismo”. Per quanto mi riguarda, nonostante il mio processo preveda alla base la formulazione di aspettative in base alle dinamiche macroeconomiche (chi mi legge sa quanto sono stato esposto al settore energetico, materie prime e finanziario) e successivamente un approccio di segnali in base a precisi setup tecnici, di fronte alla forza di alcuni movimenti, non ho potuto fare a meno di aprire delle posizioni, anche andando contro a quelle che erano le mie aspettative. Esse rispetto alla verità del mercato contano zero. Non mi sarei aspettato in questa fase una repentina salita del settore dei consumi discrezionali e tecnologici, eppure contrariamente alle mie aspettative, in quindici giorni hanno macinato performances positive; non sfruttarne le occasioni sarebbe stato da sciocchi (in questo mi hanno aiutato i setup tecnici delle strategie).
Quindi, sempre importante mettersi in discussione, il mercato non deve regalarci niente, ma fintanto che gestiamo il rischio, possiamo provare a sfruttarne le occasioni.