short sp500Probabile chiusura di settimanale inverso quindi spinta ribassista per ripartenza. Durata operazione giornata odierna, chiusura poco prima dei mercati o a target desiderato. Probabile 5 giornaliero di indice iniziato nella candela delle ore 15:30Shortdi cristianonappi88Aggiornato 1
S&P500 ai Massimi Storici: Opportunità o Rischio?Analisi Macro Della Settimana Si è appena conclusa una settimana piuttosto turbolenta sui mercati in cui ha visto l’elezione di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti, portando con se diverse ripercussioni quali: - Ribasso dell’oro sulla base delle dichiarazione di Trump di voler mettere una parola fine agli scontri tra Russia e Ucraina - Nuovo massimi storici da parte degli indici americani, soprattutto S&P500 che ha toccato una quota di 6,000 punti. Sulla base di questi eventi macroeconomici, dobbiamo capire come i mercati si muoveranno in vista di questo rush finale di fine anno. Andiamo a vedere insieme quali saranno gli eventi principali della settimana che va dall’11 al 15 di Novembre. Martedì 12 Novembre: Avremo il rilascio del Consumer Price Index (CPI) tedesco che ci darà un’indicazione sulla pressione inflazionistica a livello europeo sulla base mensile. È previsto un dato dello 0.4%, in linea con il dato precedente, ragione per cui potrebbe permanere una certa stabilità a livello di prezzi. Mercoledì 13 Novembre: A metà settimana sarà la volta del CPI americano, il cui paniere comprende i beni e servizi dell'economia statunitense, mentre il CORE CPI non comprende i beni più volatili, quali cibo ed energia. Un dato sicuramente da tenere d’occhio in quanto ci dirà se comunque i dati inflazionistici siano in equilibrio anche in vista dei recenti tagli dei tassi della Fed. I dati mensili ed annuali, previsti rispettivamente allo 0.2% e al 2.4% sono perfettamente in linea con i dati del mese precedente, motivo per cui dovrebbe essere confermata tutt’ora una certa stabilità. Giovedì 14 Novembre: Durante questa giornata avremo il rilascio del PPI (Producer Price Index) ovvero l’indice dei prezzi alla produzione: questo dato lo possiamo definire con un indicatore di quelli che poi sarà l’indice del prezzo al consumo. Il PPI è uno strumento che ci dice il livello di inflazione dal lato del produttore. In questo caso il mese precedente il dato si attesta sullo 0.0% mentre le previsioni prevedono un rialzo dello 0.2%. Cosa potrebbe comportare questo aumento dei costi alla produzione? Ripercussioni sul consumatore (CPI in possibile aumento). Inoltre avremo un il dato sulle richieste dei sussidi di disoccupazione USA, che ci darà una visione sullo stato di salute del mercato del lavoro americano. Ulteriore dato in rilascio durante questa giornata sono le scorte del petrolio greggio, materia prima di riferimento anche lato inflazione. Venerdì 15 Novembre: Giornata particolarmente interessante e piena zeppa di dati in cui avremo in mattina il rilascio sul dato del GDP (Gross Domestic Product) ovver del PIL del Regno Unito che dovrebbe attestarsi sullo 0.2% , in linea con il dato del mese precedente. L’uscita di un dato superiore, potrebbe rafforzare l’idea sulla fiducia dell’economia britannica della lotta all’inflazione e di un ulteriore sostentamento a livello occupazionale. Nel pomeriggio avremo il dato americano riguardo alle vendite al dettaglio (Retail Sales) che ci mostrerà lo status della spesa dei consumatori americani. Il mese precedente il dato si attestava sullo 0.5% mentre le previsioni prevedono un ribasso e con un dato che sarà intorno allo 0.2%. Quindi eventuale conseguenza di una diminuzione delle vendite al dettaglio, potrebbe essere la diminuzione della domanda interna. Ogni investitore deve considerare in modo accurato i dati che vengono rilasciati, in quanto ogni investimento comporta un rischio. ANALISI TECNICA S&P500 (US500 sulla nostra chart), rappresenta il più importante indice azionario americano in quanto il suo paniere è formato dalle 500 aziende più capitalizzate e rappresenta circa l’80% della capitalizzazione di mercato. Da un lato puramente di Analisi Tecnica, possiamo vedere come l’S&P si trovi al momento sui suoi massimi storici, motivo per cui tocca fare le dovute valutazioni. Dal punto di vista Daily, abbiamo avuto una netta rottura al rialzo supportata anche dai volumi in acquisto. Se invece diamo uno sguardo allo Stocastico, possiamo notare come si stia entrando in una zona di ipercomprato e di come potremmo eventualmente aspettarci una qualche correzione del prezzo. Non dimentichiamoci che questo indice si trova in una zona di prezzo del tutto nuova, quindi ogni trader deve fare accuratamente le proprie valutazioni in base alla propria strategia. È importante ricordare inoltre che le analisi passate non rispecchiano una certezza futura. Conclusioni: Le elezioni di Trump hanno accelerato il processo di spinta dei mercati azionari, in quanto le sue politiche sono sempre state generalmente a favore di esso. Dal punto di vista tecnico, un trader deve tenere pienamente in considerazione che il prezzo si trova in una zona in cui ci è arrivato per la prima volta, motivo per cui i rischi di investimento sono elevati. Da tenere in considerazione anche come l’S&P500 reagirà alle notizie macroeconomiche della settimana. Ogni analisi effettuata è a puro scopo informativo e non rappresenta alcun tipo di segnale finanziario per un investitore/trader. Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.di Pepperstone7
S&P500: BullTrump o BullTrap?Come illustrato in grafico, il dubbio è legittimo. Il primo target di lungo periodo dato dalla Cap and Handle (2 volte la proiezione della neckline rossa) è stato raggiunto. Le proiezioni passate dei cicli inversi sono state regolari. I tempi sono consoni alle proiezioni, e le ultime due propongono un termine della salita negli stessi giorni convalidandosi a vicenda. Lo psico-target dei 6k è raggiunto. L'ultimo ciclo semestrale inverso è agli sgoccioli come tempistica. Il picco precedente le elezioni è stato fatto insieme al DAX, idem il minimo successivo, e da lì... l'Europa, per i diversi timori che Trump porta con se a proposito dei dazi e della NATO, ha iniziato ad indebolirsi (a parte quella mezza giornata di reazione emotiva alle elezioni) mentre il mercato USA ha preso la direzione opposta. Vi sono comunque numerosi segnali grafici che indicano una probabile fine (per ora temporanea) della salita iniziata 2 anni fa. Così fosse, la fase di debolezza dovrebbe protrarsi fino a Primavera con i diversi target dati dai supporti principali. Ritengo che l'area dei 5440 sia la più probabile come target poiché corrisponde sia al 50% di ritracciamento (un classico) sia al poc dei volumi (due indicazioni sono meglio di una). Poco più sotto, l'area dei 5300 punti sembra al momento un supporto difficilmente valicabile. Il rinnovo dell'ultimo top naturalmente invalida, almeno nell'immediato, questa ipotesi. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.di Flyflok2211
SP500 target 6000-6300L’ipotesi che l’S&P 500 possa raggiungere quota 6300, nonostante l’incertezza legata alle elezioni statunitensi, merita un’analisi approfondita dei driver macroeconomici, del contesto di mercato e dei fattori tecnici. Storicamente, i mercati finanziari sono influenzati dalle elezioni presidenziali americane, ma questa volta potrebbero prevalere altri fattori che potrebbero spingere l’indice a nuovi massimi. Ecco una panoramica delle ragioni per cui questa traiettoria è plausibile: 1. La Resilienza dell’Economia USA L’economia degli Stati Uniti ha mostrato una resilienza superiore alle attese in un contesto di tassi d’interesse elevati e inflazione ancora moderatamente alta. La crescita del PIL ha recentemente sorpreso in positivo, superando le aspettative. Un’economia forte tende a supportare il mercato azionario, poiché significa che le aziende continueranno a generare utili e a creare posti di lavoro, anche in un contesto di incertezze elettorali. La robustezza dell’economia statunitense potrebbe quindi sostenere il rally dell’S&P 500, spingendo gli investitori a vedere una traiettoria di crescita sostenibile nel lungo periodo. 2. La Politica Monetaria della FED Nonostante l’incremento dei tassi d’interesse, la Federal Reserve sembra essere entrata in una fase di “pausa” o di politica monetaria stabile. Dopo una serie di rialzi per contenere l’inflazione, la Fed sta valutando di rallentare per consentire all’economia di assorbire l’impatto delle politiche restrittive. La prospettiva di un ciclo di tassi stabile o addirittura di un possibile futuro taglio potrebbe stimolare l’appetito per il rischio tra gli investitori, spingendo l’indice S&P 500 verso nuovi massimi. Inoltre, il mercato dei bond sta mostrando segnali di inversione della curva dei rendimenti, suggerendo che le aspettative di una futura riduzione dei tassi d’interesse possano favorire gli asset di rischio. Se la Fed dovesse effettivamente ridurre i tassi in caso di rallentamento dell’inflazione, potremmo assistere a un incremento di liquidità che potrebbe sostenere l’indice. 3. Crescita dei Profitti Aziendali Le grandi aziende, soprattutto quelle dei settori tecnologico e sanitario, continuano a riportare profitti robusti. Molte di queste società hanno già adattato le proprie strategie di business al contesto post-pandemia, ottimizzando i loro costi e migliorando i margini di profitto. Questa efficienza potrebbe aumentare ulteriormente i guadagni e, di conseguenza, il prezzo delle azioni. L’indice S&P 500 è dominato da titoli tecnologici e aziende con forte presenza internazionale, e queste aziende potrebbero beneficiare anche della debolezza del dollaro, che renderebbe i loro prodotti e servizi più competitivi sui mercati globali. La solida performance delle Big Tech, che hanno dimostrato di saper resistere in periodi di turbolenza, potrebbe dunque rappresentare un catalizzatore chiave per il raggiungimento della quota di 6300. 4. Stimoli Fiscali e Investimenti Pubblici Con le elezioni alle porte, non è raro che le amministrazioni statunitensi implementino stimoli fiscali per sostenere l’economia e mantenere la fiducia degli elettori. Questo tipo di politiche può influenzare positivamente il mercato azionario, poiché nuovi investimenti in infrastrutture, energie rinnovabili e tecnologie emergenti potrebbero incrementare i settori chiave dell’S&P 500. La promessa di politiche fiscali espansive è spesso associata a una ripresa dei mercati, in quanto aumenta la disponibilità di capitale e stimola i consumi. Inoltre, i governi potrebbero implementare incentivi per le aziende che investono in tecnologie verdi e infrastrutture digitali, sostenendo indirettamente le aziende quotate e creando un contesto favorevole per un rally dell’S&P 500. 5. Trend Tecnici e Momentum del Mercato Guardando gli indicatori tecnici, l’S&P 500 ha dimostrato una capacità di recupero impressionante dopo le correzioni recenti. La configurazione tecnica dell’indice, con livelli di supporto chiave che sono stati mantenuti, suggerisce una possibile continuazione del trend rialzista. Molti analisti puntano sulla possibilità che l’S&P 500 superi i massimi precedenti grazie al momentum e al supporto della media mobile a lungo termine. Se il sentiment degli investitori dovesse migliorare, potremmo assistere a un aumento della domanda per le azioni dell’indice. Un breakout tecnico sopra determinati livelli di resistenza potrebbe far scattare una serie di acquisti algoritmici e istituzionali, spingendo l’S&P 500 verso la soglia di 6300. 6. Gestione del Rischio Elettorale e Volatilità Contenuta L’incertezza legata alle elezioni è, storicamente, uno dei fattori di maggiore volatilità per i mercati, ma i mercati tendono a rispondere rapidamente agli shock politici. Oggi, molti investitori utilizzano strumenti di copertura come le opzioni per mitigare i rischi associati a questo evento, il che potrebbe limitare la volatilità dell’indice durante il periodo elettorale. La gestione attiva del rischio, associata a una maggiore liquidità, potrebbe attenuare gli effetti di shock di breve termine, mantenendo l’indice su un percorso stabile.Longdi DemonScaryAggiornato 337
Atenzione S&P500 Situazione poco chiara su s&p500 aspetto l'apertura dei mercati per un chiarimento e scelta di direzione del mercato, non lanciamo monetine siamo in una situazione di coin flip. Tradiamo non azzardiamo. 04:21di cristianonappi880
S&P 500: ripartenza post Trump o bulltrap ?Buonasera traders, in quest'analisi andiamo a studiare il comportamento del prezzo dell'indice USA post vittoria di Trump; perché come dicono i giornali, sì, è vero che grazie alla vittoria dei repubblicani c'è stato un aumento dei prezzi, ma ora accostiamolo all'analisi tecnica: potremmo avere a supporto tecnico dell'evento di natura geopolitica anche la partenza di un ciclo trimestrale sul minimo della scorsa settimana, (questo vorrebbe dire non violarlo per una ventina di giorni, per essere sicuri che sia effettivamente partito un ciclo) se invece andassimo velocemente sotto i minimi della scorsa settimana, vorrà dire che c'è stata una bull trap, e che pertanto siamo nella struttura ciclica precedente. Le ragioni tecniche che mi portano a pensare che l'indice dello Standard & Poor's 500 deve ancora completare il suo movimento rialzista finale prima di una correzione importante (io mi aspetto almeno un 15-20% quando inizierà) sono elencate di seguito: 1) Onde di Elliot (Retta a zig-zag blu): Se il conteggio è corretto potremmo essere nella 5 finale e ciò vorrebbe dire che ci manca l'ultimo impulso rialzista prima di una correzione; 2) Al ciclo semestrale sui massimi (linea tratteggiata viola) mancherebbe ancora un ciclo bisettimanale per farsì che raggiunga una durata più regolare, ma potrebbe anche continuare fino a fine dicembre-metà gennaio (raggiungendo la sua durata media da tabellina ciclica teorica). Non è detta che poi salga sempre, può anche non scendere/lateralizzare. 3) Partenza ciclo trimestrale (o potente bull trap ?): A giudicare dalla maturità del ciclo partito i primi di agosto, una chiusura sul minimo della settimana scorsa, primi di novembre, sancisce proprio 3 mesi di calendario, ciò rende molto plausibile a chiusura di un ciclo e la partenza di un altro, tuttavia, c'è ancora spazio per una bull trap post elezioni per poi andare velocemente sotto il precedente minimo a chiudere il ciclo trimestrale. Se invece fosse partito il nuovo ciclo non dovremmo violare l'ultimo minimo per almeno 20 giorni. 3) Proiezioni di prezzo: prendendo in considerazione le due gambe rialziste di agosto (11,2%) e settembre (8,56%) e proiettandole sull'ultimo minimo otteniamo due target evidenziati nel box arancione: 1) 6.163,32, 2) 6.340,70. Non essendoci punti di riferimento essendo ATH abbiamo pochi mezzi a disposizione: altri possono essere incroci di TL, estensioni Fibonacci, Pattern grafici, Bande di Bollinger etc. 4) Canale parallelo: Con questo strumento, il canale in giallo, vediamo una proiezione grafica di un range di prezzo che e i suoi estremi potrebbero, se confermati, confermare l'inversione del prezzo. Vediamo che il prezzo ha viaggiato sempre nei dintorni della bisettrice centrale del canale al netto della suddetta chiusura del ciclo trimestrale indice dove il prezzo ha bucato il canale e poi, ha rimbalzato sulla mm50. Per me intorno a metà dicembre, il ciclo sui max sarà maturo abbastanza e quello sui minimi potrà aver esaurito forza e potremmo vedere un cambiamento di trend. Io mi aspetto a partire da dicembre/gennaio in avanti un cambiamento di trend in virtù della chiusura di cicli più grandi - sia lato max, che lato min: dovremmo monitorare volta per volta i segnali di debolezza, le divergenze, le reazioni sui supporti (ahimè essendo sugli ATH non abbiamo resistenze), le violazioni dei minimi e dei massimi, monitorare le interruzioni delle sequenze dei max rialzisti. DISCLAIMER: La presente è frutto di analisi tecnica e ciclica e non rappresenta un incentivo ad investire. OmarLongdi omarlima9546226
SPX: set up trimestraleLe elezioni presidenziali, come spesso accade, sono l'occasione per la borsa americana di tirare le somme su quello che è stato l'andamento fino ad allora e progettarne il proseguimento. Infatti, con precisione davvero impressionante, poco prima dell'election day, esse hanno trovato il minimo di chiusura del ciclo trimestrale (Q lato indice) con 91 giorni di vita sui 90 nominali e da lì, a risultati confermati, è partito un nuovo ciclo, presumibilmente un altro trimestrale che già si è proposto come rialzista. Ora, la statistica ci dice che la discesa di una correzione, molto spesso ha una durata di circa 1/4 dei tempi della salita e anche questo ciclo Q non è sfuggito ai dati statistici com'è possibile osservare sul grafico. SE il prossimo ciclo mantenesse questa regolarità, la proiezione dei tempi e dei prezzi ci comunica una salita fino a metà Gennaio circa, seguita da una correzione che chiude il prossimo trimestrale con un nuovo minimo evidente nella prima decade di febbraio. Purtroppo, il mantenimento di una simile regolarità a lungo, non è preventivabile e neanche frequente, la proiezione però ci aiuterà a capire se nel suo percorso, il nuovo ciclo la rispetterà. Saranno gli swing delle chiusure indice dei cicli minori a suggerirci eventuali interruzioni del trend. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.di Flyflok6611
Analisi continua IV Trimestre 2024 SP500 future BlogUn nuovo inizio di mese e ultimo quadrimestre dell'anno! Situazione in apertura del 1 ottobre 2024 Ieri sera all'ultimo momento c'è stato un rapido aumento di quotazioni che hanno fatto sì che l'indice chiudesse in positivo Situazione ancora volta rialzista ma con velocità in diminuzione Non ci sono divergenze ribassiste al momento sul giornaliero Target rialzisti sono quelli già indicati il mese scorso indicati Supporto fondamentale di trading rialzista è la tenuta di 5650 Ora non ho tempo per commentare il mensile appena posso buon trading a tutti di robyxsuperAggiornato 445
C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati? Attualmente, gli indici europei e americani si avvicinano ai massimi storici. In questo momento, le possibilità che il mercato perda il 5% sono molto più alte rispetto al contrario. Uno dei principali motori dell'aumento delle azioni americane è Nvidia, che si è recentemente posizionata al primo posto come azione con il valore più alto al mondo. Nvidia continua a essere una forza dominante nel mercato tecnologico. Tuttavia, gli investitori potrebbero non stare prestano attenzione ai segnali di allarme: la società ha recentemente riportato una guida debole per il prossimo trimestre e il tasso di crescita dei ricavi sta rallentando. Inoltre, il rapporto prezzo-utile è attualmente a 34, che è estremamente alto e potrebbe indicare una situazione di bolla speculativa. I colossi tecnologici stanno influenzando il mercato? Proseguiamo con l'esempio di Apple, uno dei più grandi giocatori nel mercato tecnologico. Le prime recensioni per il nuovo I-Phone 16 con Gen AI sembrano negative, il che potrebbe portare a un possibile fallimento del prodotto. Allo stesso tempo, i dati finanziari indicano un rapporto PE di 34 e una crescita dei ricavi dello 0,43% su base annua, che sembra poco realistico. Questi fattori combinati potrebbero essere visti come segnali di una bolla in rapida espansione. Tuttavia, tra i giganti della tecnologia, Microsoft ha subito l'impatto più significativo. Dopo aver perso l'investimento in OpenAI e affrontando sfide come la dipendenza dall'infrastruttura di Nvidia e altri problemi legati all'intelligenza artificiale, è stato recentemente declassato al terzo posto. La recente crescita del S&P 500 è in gran parte guidata dal tema Gen AI, grazie all'importante contributo delle mega cap come Apple, Nvidia e Microsoft. Tuttavia, questa dipendenza dalle grandi aziende non può durare: esse sono sovrastimate e la loro crescita si sta rallentando. È necessario un equilibrio più sano nell'indice per una crescita sostenibile. Vix e Germania lanciano segnali di avvertimento La situazione economica in Europa non è favorevole, come dimostra il recente dato negativo sulla disoccupazione in Germania. L'indice tedesco della disoccupazione misura le variazioni nel numero di persone senza lavoro nel paese. Quest'ultimo dato mostra una tendenza al rialzo, che evidenzia una debolezza del mercato del lavoro che ha un impatto negativo sulle spese dei consumatori e quindi sulla crescita economica complessiva. Un altro indice importante da tenere d'occhio è il VIX, noto anche come "indice della paura". Questo indice di volatilità è calcolato utilizzando i prezzi delle opzioni sull'S&P 500. Quando gli investitori iniziano a preoccuparsi di un possibile crollo del mercato azionario, comprano opzioni put per proteggersi. Ciò aumenta la domanda e i prezzi delle opzioni put, e quindi il VIX. In generale, quando l'incertezza è bassa, il VIX si mantiene al di sotto di 15, indicando un mercato rialzista stabile dal punto di vista macroeconomico. Tuttavia, nei momenti di aumento dell'incertezza o timore di una recessione, il VIX sale sopra 20. Questo è stato evidente durante i periodi più critici del mercato nel 2000, nel 2008 e nel 2020. Bisogna prestare attenzione alla situazione in Medio Oriente, poiché ci sono molte incognite. Il peggior scenario prevede che Israele potrebbe attaccare le infrastrutture energetiche iraniane. Questo potrebbe portare all'Iran a reagire colpendo le infrastrutture energetiche di Israele e forse quelle di altri paesi produttori di petrolio nella regione. In entrambi i casi, ci sarebbe un forte aumento del prezzo del petrolio e il rischio di un'eventuale recessione globale, come accaduto nel 1973. In sintesi, mi aspetto un modesto calo del mercato di circa il 5% a novembre, seguito da nuovi massimi nel mese di dicembre grazie al tradizionale rally natalizio dei mercati. Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.di Antonio_Ferlito5
House of Trading: tutti guardano a WashingtonSettimana campale per gli Stati Uniti: oggi si elegge il nuovo presidente. In un contesto caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, è umanamente impossibile - anche a causa di un sistema elettorale particolarmente anacronistico - provare a stimare chi sarà il prossimo presidente statunitense. La sfida sarà decisa da una manciata di contestatissimi voti e, si spera, lo strascico di queste elezioni presidenziali sarà il più breve possibile. L’importanza della sfida Harris-Trump sta facendo passare in secondo piano nientepopodimeno che sua maestà la Federal Reserve che, giovedì sera, dovrebbe annunciare una nuova riduzione dei tassi a stelle e strisce. Dopo che dal mercato del lavoro sono arrivate indicazioni decisamente inferiori alle stime, ma si sapeva che il dato di ottobre sarebbe stato pesantemente influenzato da scioperi e da altri fattori straordinari, l’ipotesi di una riduzione da 25 punti base raccoglie oltre il 97% di probabilità. Giovedì sarà la volta anche della Bank of England che, in linea con Washington, dovrebbe ridurre il benchmark dal 5 al 4,75%. In Europa l’inflazione ha messo a segno un rialzo che non dovrebbe intralciare il processo di riduzione dei tassi della BCE: ad ottobre il dato “headline” è salito dall’1,7 al 2% mentre il “core” si è confermato al 2,7%. A spingere per nuovi allentamenti dei tassi dovrebbero essere, ironia della sorte, proprio quei “falchi” in genere più inclini al rigore mentre i Paesi meridionali, Spagna e Italia in primis, guarderanno alle prossime decisioni di Francoforte con relativa tranquillità. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sui T-Bond, sulle azioni Microsoft ed Alphabet: il primo trade non è entrato, il secondo ha toccato lo stop loss ed il terzo ha raggiunto il target. Lo “short” su Tesla è a mercato (+14%). Le quattro operazioni inserite dagli analisti - Andrea Cartisano e Riccardo Designori - non hanno raggiunto il livello di ingresso (PayPal, Apple, Terna, A2A). La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 52 carte a target, 9 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 4 per gli Analisti). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 5 novembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori. I trader metteranno in campo operazioni sul WTI, sull’oro, sull’Euro/Dollaro e sullo S/P 500 mentre gli analisti punteranno sulle azioni Campari, Walt Disney, sul Dax e sul WTI. Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Elezioni USA: tra Trump e Harris, quale settore farà meglio?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. Selezione editorialedi Investimenti_BNPParibas5
S&P - Nona Sinfonia - TFNona Sinfonia in opera Possibile long in prima uscita da congestione ampia terza uscita su RH per la congestione più stretta contenuta in quella ampia potrebbe anche essere bandierina di continuazione short la regola comunque ci consente l'ingresso long a rottura nona sinfonia Longdi AldoGeoAggiornato 1
S&P - Nona Sinfonia - Time Frame 30minNona Sinfonia Come per le normali congestioni, anche per nona sinfonia il riattraversamento può essere un'occasione per un trade siamo su una vecchia congestione mai testata stiamo a vedere se fornirà supporto o se anch'essa verra riattraversata shortShortdi AldoGeoAggiornato 1
SP500 in congestione Struttura dell SP in congestione dal giorno 11.10 con prezzi oscillanti tra 5774 e 5879. POC 5808 volumi stabili e volatilità in diminuzione. Resta fermo il trend rialzista. Seduta del 28 con chiusura sui minimi. Probabile supporto sul POC 5810 che se violato aprirebbe la strada ad ulteriori ribassi verso la media a 21 periodi. di Fabio_Noviello0
Sp short nel brevezone viola possibile inversione rallentamento bianche profit ci troviamo sotto una zona di Poc importante alla rottura del minimo di struttura possibile allungo al secondo minimo Shortdi artabe0
Teoria di Dow: segnali di Buy e SellViene descritto il movimento di prezzo che generai segnali di acquisto e di vendita seconda la teoria di Dow (interpretata da Robert Rhea).Formazionedi LogikaResearch4
S&P ... time frame 30 minuti ... alertnona sinfonia formata interessante e ingarbugliato scenario prima e seconda uscita da congestione alla ricerca del test su congestione soprastante test fallito formazione nuova congestione in posizione intermedia fra le due precedenti trend formatosi con 123 (Joe Ross) + rh non rotto rottura short rrh entrata shortShortdi AldoGeoAggiornato 1
S&P 500: analisi tecnica e fondamentaleAnalisi tecnica L'indice SP500 si trova in trend di lungo termine positivo , come positivo è il trend di medio termine. L'attuale bull market è in essere da ottobre 2022 e la sua forza appare dai prezzi abbondantemente superiori alla loro media a 200 giorni, oltre che dai minimi crescenti nel tempo, rispettivamente a 5.100, 5.400 e 5.700 (valori arrotondati). Sul breve termine veniamo invece da tre candele con massimi decrescenti che possono offrire ulteriori possibilità di short sempre nel breve termine. Per un segnale di possibile cambio di trend occorre invece vedere l'indice rompere a ribasso almeno il livello 5.674 , minimo relativo fatto segnare a inizio ottobre. Anche la volatilità mostra il contesto favorevole all'attuale bull market, con il Vix che dopo lo spike di agosto si è riportato su valori medi, con ulteriore spazio per scendere nei prossimi mesi. Analisi fondamentale L'analisi proposta è un tentativo di stimare il valore dell'indice sulla base di alcune metriche fondamentali che fungono da value driver . Vengono analizzati una serie di possibili scenari (generati tramite simulazione montecarlo), in ognuno dei quali ogni input avrà un valore casuale tra una serie di valori possibili. Il valore stimato per l'indice così ottenuto è il valore mediano tra tutti quelli generati dalla simulazione. In base a questo tipo di analisi l'indice appare sopravvalutato di circa il 10%, con fair value stimato a 5.295 , valore che combacia con quello della media mobile a 200 sedute. Da notare che ai prezzi attuali l'indice scambia oltre la prima deviazione standard del valore, stimata a 5.779. L'attuale livello di sopravvalutazione non è tuttavia particolarmente elevato, e anzi si presenta di frequente ("esuberanza" del mercato). Per queste ragioni a livello operativo tale analisi offre un segnale di hold/underweight per un detentore dell'indice, senza la sufficiente forza per configurarsi come puro short sell.di LogikaResearch112
SP500 - ITM atteso completarsi entro 11 NovembreCome sempre un ipotesi, il primo check point direi settimana prossima tra il 24 e 25 ottobre con l'atteso completamento del TCY. Shortdi Actragea666
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.10.2024 Wall Street inarrestabile: S&P500 al 46’ record del 2024. Torna in auge la tech Usa, in attesa della loro reporting season. Israele non colpirà impianti petroliferi in Iran: scende il prezzo del greggio. Giovedì 17 la BCE dovrebbere decidere il 3’ taglio da -25 bps. Wall Street metabolizza con ottimismo le trimestrali delle banche Usa, inanella nuovi record e contagi le Borse europee, che ieri hanno terminato in rialzo, attendendo senza particolare apprensione le decisione sui tassi del’ECB (Banca centrale Europea) di giovedì 17. Alla chiusura: Milano, +1,1%, la migliore, seguita da Madrid, +1,0%, Francoforte, +0,8%, Amsterdam, +0,7%, Londra, +0,3% e Parigi, +0,2%. I mercati sembrano aver superato la paura per i conflitti in Medio Oriente, ma anche i dubbi sul nuovo piano di stimoli ribadito dal Governo cinese, ma senza fornire dettagli precisi di importi e tempistica. Sabato 11 il Ministro delle Finanze ha promesso di «aumentare significativamente» l'emissione di bond speciali per sostenere amministrazioni locali, famiglie a basso reddito, mercato immobiliare, e rafforzare il capitale delle grandi banche statali. Secondo indisrezioni di media cinesi non confermate ufficialmente, Pechino potrebbe raccogliere circa 850 miliardi di Dollari aggiuntivi di bond governativi in 3 anni per sostenere l’economia. Servirebbero a ridare tono a consumi ed investimenti interni, visti anche i deludenti dati recenti sull’interscambio commerciale: l’export cinese è cresciuto +2,4% annuo a settembre, molto meno del +6% stimato, e segnando il ritmo più lento da aprile. Negli Usa la campagna delle relazioni trimestrali è in pieno svolgimento: questa settimana, tra gli altri, avremo i numeri di Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup. C’è molta attenzione per i commenti del loro management sulle ricadute sui margini dovute al recente taglio di -0,5% dei tassi deciso dalla Federal Reserve. Sempre questa settimana avremo Johnson&Johnson e United Airline. Come accennato, anche ieri Wall Street ha chiuso bene: Dow Jones +0,5%, Nasdaq +0,9% e S&P500 +0,8%, a segnare un ennesimo record storico. Occhi aperti, giovedì 17, sul dato macro più hot della settimana, quello sulle vendite al dettaglio di settembre: dall’esuberanza consumista degli americani deriva circa 70% del GDP. Negli Usa, dopo i recenti dati che fotografano un mercato del lavoro ancora forte, assume consistenza e probabilità, ora attorno al 20%, l'ipotesi che la Federal Reserve possa lasciare i tassi invariati nella prossima riunione del 7 novembre, cioè all’indomani delle quanto mai incerte elezioni presidenziali americane. La probabilità assegnata ad un taglio di 25 bps resta comunque molto alta, ma ieri il mercato obbligazionario, seppur tra scambi anemici “over the counter” dovuti al Columbus Day, ha spinto nuovamente in alto i rendimenti dei Treasuries, quasi ad incorporare uno scenario di tassi ancora “high for longer”. Sul fronte macro globale, c'è da registrare la revisione al ribasso delle stime del cartello dei maggiori esportatori Opec+ sulla domanda di greggio nel 2024 e 2025. Nel mondo si consumeranno in media 104,1 milioni di barili/giorno nel 2024, +1,9% rispetto a 102,2 del 2023; per il 2025 è previsto un consumo di 105,7 milioni. La revisione viene attribuita da Opec+ ai consumi inferiori alle attese in alcuni Paesi, tra cui la Cina, maggior consumatore al mondo, le cui importazioni sono diminuite -3% annuo tra gennaio a settembre, anche per il rapido passaggio ad automobili e veicoli commerciali elettrici. Macro europea: in Francia l'inflazione a settembre è scesa a +1,1% annuale, da 1,8% di agosto, mentre in Spagna a settembre i prezzi al consumo hanno registrato una decrescita di -0,6% mensile e rallentato a +1,5% annuo. Nel Regno Unito il tasso di disoccupazione, a settembre, è sceso al 4,0%, dal 4,1% di agosto. Ad agosto (fonte Eurostat) la produzione industriale dell'Euro-zona è aumentata +1,8%, rispetto a luglio, quando si era invece contratta del -0,5%. Le crescite più forti si registrano in Irlanda, +4,5%, Germania e Lituania, entrambe +3,3%, e Malta, +2,7%: i maggiori cali si registrano in Lussemburgo, -9,2%, Croazia, -4,6%, e Danimarca, -4,5%. Sul mercato valutario ieri l'Euro si è indebolito verso il Dollaro, scendendo sotto 1,092, ai minimi da 2 mesi, e riflettendo l’attesa di divergente politica monetaria (alias, l’ECB taglierà più velocemente i tassi). L’Euro è tuttavia in recupero sul debole Yen giapponese, a 163,5, +0,4%: idem per il cross Dollaro/Yen a 149,8, +0,5%. Ogg le Borse europee chiudono la mattinata in moderato rialzo, in media +0,2%, (ore 13.00 CET), nell'attesa della decisione dell’ECB di giovedì 17, probabilmente un nuovo taglio di -25 bps. A sorprendere i mercati è tuttavia il crollo del prezzo dl petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa), che scende sotto 71,0 Dollari/barile, -4,4%%, all’indomani del ridimensionamento delle stime sulla domanda da parte dell’Opec+. Il brusco calo si deve probabilmente anche alle parole, relativamente tranquillizzanti sulla continuità delle forniture, del Primo ministro israeliano Netanyahu secondo cui Israele è pronto a colpire obiettivi militari iraniani, ma non quelli nucleari o petroliferi. Le Borse asiatiche hanno chiuso sono contrastate: Tokyo in rialzo, +0,8%, noncurante della conferma che ad agosto la produzione industriale sia calata -3,3% su luglio. Hong Kong -2,72%, Shanghai -1,58%, Shenzen -1,07%, Taiwan +1,38%, Seoul +0,44%. 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I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti0
US500 - TO THE MOON INASPETTATOazionario pumpa senza un domani, ATH sembrerebbe che stesse settando un ultimo blow off top che colma poi con l'arrivo delle elezioni a novembre, dopodichè muuuuuuunnnn e poi mega crash e recesione. Ad oggi manca ancora il mega blow off top angle (us100 e BTC sopratutto). Stiamo a vedereLongdi ThomasTrader172
S&P: vicino ai targetIl frutto non cade mai troppo lontano dall'albero. Non si dice a Wall Street, ma questo forse rende il proverbio più attendibile. Osservando tempi e proiezioni dei prezzi, l'area circoscritta dei 6.000 punti appare come un target molto probabile che pare possa arrivare con le imminenti elezioni americane. Quest'ultime, potrebbero essere l'innesco di una buona correzione, anche di qualche mese, che a mio avviso non dovrebbe andare oltre i 4700 punti nell'ipotesi più ampia. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad investire, disinvestire ed operare.di Flyflok6615
Gli stimoli cinesi spingono i mercati: Powell invita alla calma I tagli dei tassi varati dalla BCE e dalla Federal Reserve e le misure di stimolo messe in campo dalle autorità cinesi hanno fatto balzare la propensione al rischio degli operatori. Se nel caso di Eurolandia le probabilità di una nuova riduzione dei tassi nel meeting di ottobre continuano ad aumentare, nel mese di settembre l’inflazione si riportata sotto il 2% per la prima volta dal 2021, in quello dell’istituto con sede a Washington forse l’entusiasmo è stato eccessivo. Ieri, nel corso di un intervento in occasione di una conferenza organizzata dalla National Association for Business Economics, Jerome Powell ha dichiarato che l’istituto non ha fretta di tagliare il costo del denaro: "questo non è un gruppo che sente di avere fretta di tagliare i tassi rapidamente". Come indicato nelle previsioni economiche, Powell ha chiarito che la linea di base prevede due riduzioni di un quarto di punto percentuale entro la fine di quest'anno. Di conseguenza, dopo il taglio da 50 punti base di ottobre, i prossimi interventi, a meno di profondi cambiamenti del quadro macroeconomico, saranno da 25pb. "Se l'economia si evolverà come previsto, ci saranno altri due tagli" entro la fine dell'anno. I prossimi meeting della Fed sono in calendario il 7 novembre, due giorni dopo le elezioni presidenziali, ed il 18 dicembre. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Giancarlo Prisco e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sull’Euro/Dollaro ed al rialzo sulle azioni Intel: entrambe le operazioni sono a mercato con un +0,55% ed un +7,29%. Non è invece entrato il deal sul rame mentre quello sull’indice Dow Jones ha raggiunto il punto di stop loss. Stop loss anche per il “long” su Stellantis proposto dagli analisti, la cui squadra la scorsa settimana era formata da Jacopo Marini e dal conduttore Riccardo Designori. Target centrato per il deal rialzista sul Nasdaq 100 (+8,21%) mentre quello sul petrolio WTI non ha toccato il punto di ingresso. A mercato lo “short” sulle azioni A2A (-2,12%). La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 44 carte a target, 5 in più degli analisti (3 carta a mercato per Trader, 5 per gli Analisti). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 1° ottobre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Duranti e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori. I trader metteranno in campo operazioni sull'S&P 500, sul Nasdaq 100, sull’oro e sul petrolio WTI mentre gli analisti punteranno sulle azioni STM, Saipem, Danieli ed Amplifon. Il sondaggio di questa settimana guarda a Francoforte: “Inflazione UE sotto il 2%, la BCE accelera sui tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. di Investimenti_BNPParibas0