TARIFFE: CHI VINCERA'?Il 1º febbraio 2025, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l'imposizione di tariffe del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e del 10% su quelle provenienti dalla Cina, con l'obiettivo dichiarato di affrontare l'emergenza nazionale legata al fentanyl e all'immigrazione illegale.
In risposta, il Primo Ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato l'introduzione di tariffe del 25% su beni statunitensi per un valore di 155 miliardi di dollari canadesi, alcune delle quali entreranno in vigore immediatamente, mentre altre seguiranno nelle prossime settimane. Trudeau ha sottolineato la necessità di una risposta "decisa ed energica" alle misure statunitensi, pur ribadendo l'importanza di mantenere aperti i canali di dialogo tra le due nazioni.
Parallelamente, il Presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha ordinato l'implementazione di un "Piano B" che prevede misure tariffarie e non tariffarie in difesa degli interessi messicani. Sheinbaum ha espresso la volontà di collaborare con gli Stati Uniti nella lotta al narcotraffico, ma ha respinto le accuse di collusione con organizzazioni criminali, definendo le tariffe statunitensi come un attacco significativo.
La Cina, dal canto suo, ha annunciato l'intenzione di presentare un reclamo formale presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) contro le nuove tariffe statunitensi e ha promesso di adottare "contromisure corrispondenti" per salvaguardare i propri diritti e interessi.
Gli economisti avvertono che queste misure potrebbero portare a un aumento dei prezzi per i consumatori statunitensi, in particolare per prodotti elettronici, alimentari e abbigliamento, a causa dell'incremento dei costi di importazione.
Inoltre, si prevede che le tensioni commerciali possano causare volatilità nei mercati finanziari e influire negativamente sulla crescita economica globale.
Buon trading a tutti
Idee operative USDEUX
Candele mensili, situazioni interessanti da monitorare Chart di Capital.Com
Con il completamento delle candele mensili vediamo alcune situazioni interessanti da monitorare da qui in avanti.
La panoramica dal mensile la ritengo molto utile, a prescindere dal time frame su cui si opera.
Restituisce una visione del contesto che può essere di aiuto nella operatività.
Ovviamente non è un elenco esaustivo ma solo una selezione tra tante possibili.
Dollar index
I dazi minacciati, poi imposti, da Trump hanno contribuito alla tenuta del supporto dei 106,95.
Possibile ritracciamento dei prezzi con retest del supporto.
Eurusd
Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito del dollar index.
Bitcoin
In questo caso è interessante una considerazione sulla shooting star che minacciava il mese scorso una inversione di tendenza, quantomeno di breve.
In un mio recente post () a proposito di questo pattern scrivevo: “...se dovesse essere confermata la figura di shooting Star un po' di calo potremmo vederlo.. quanto non si sa visto il solito up trend Era breve gittata normalmente associata ai pattern di inversione single candle”.
Pattern è stato prima validato ma subito dopo smentito con la formazione di nuovi massimi. Il tutto in un contesto di bassi volumi che ne giustifica il movimento.
Natural gas
In questo caso le resistenze che i prezzi hanno dovuto affrontare erano troppo importanti.
Le resistenze statiche a 3.61 e l'area di gap a 4.10/4.4 si sono rivelate, per adesso, ostiche.
Primo tentativo di allungo fallito.
Petrolio
I prezzi sono in ribasso da settembre 2023. La trendline che ne disegna il movimento ha respinto tentativi rialzisti già per due volte.
Se la shooting star, timida visti i bassi volumi, dovesse funzionare sarebbe la terza bocciatura.
In questo caso sarebbe molto probabile il retest del supporto statico in area 65.
Audusd
Dopo la debolezza mostrata al contatto con la trendline discendente, i prezzi sono arrivati velocemente a testare nuovamente il supporto statico a 0.6167.
Adesso abbiamo una figura di inversione, un inverter hummer che merita di essere monitorato.
Se confermato potremmo facilmente assistere ad un retest della trendline discendente.
Palladio
Il Palladio è la mia spina nel fianco…
Ritengo la commodity in una fase di interessante accumulazione, dal notevole potenziale rialzista.
Per questo merita di essere monitorata da vicino.
I prezzi hanno formato un'area di supporto intorno agli 850.
Se la bullish engulfing venisse confermata, ritengo molto probabile l'approdo nell'area di resistenza a 1200.
Audcad
Si tratta di una coppia da risk-on.
La conferma del pattern di piercing line potrebbe portare i prezzi a contatto con la resistenza 0.95.
In quel caso sarebbe anche in completamento una figura di testa spalle.
Russell 2000
Le small CAP americane dovrebbero beneficiare delle misure protezionistiche di Trump.
Tra l'altro tipicamente beneficiano del contesto di calo dei tassi di interesse che presumibilmente, a dispetto della pausa attuale, osserveremo nel medio termine.
Dogecoin
Dopo l'euforia del mese di novembre seguono le prese di profitto del mese di dicembre e i dubbi del mese di gennaio.
Febbraio potrebbe rivelarsi il mese dell'abbandono, quantomeno momentaneo.
Obiettivo: test del supporto statico a 0.2311
Settimana interessante per Euro DollaroDiciamo che se vogliamo trovare la spiegazione logica potremmo partire con un "La bce taglia i tassi e la Fed no", però penso che sia opportuno fare un analisi un pochino più approfondita.
Innanzitutto mi scuso per non aver pubblicato analisi infrasettimanali ma sono stato totalmente preso da questioni lavorative, cercherò tuttavia di fare un resoconto ora su Euro Dollaro.
Partiamo con il dire che di carne al fuoco ne abbiamo avuta veramente tanta a cominciare dalle due banche centrali di riferimento e dall'annuncio del presidente Trump (per ora si tratta solo di annuncio) di Venerdì sera della futura firma sui dazi nei confronti dell'Europa.
Lunedì si parte, va subito al rialzo a sporcare i massimi di settimana precedente e parte una prima violenta discesa, terminata in prima battuta mercoledì all'apertura dei mercati americani, Giovedì forte scossone al rialzo in concomitanza con la conferenza della Lagarde, massimo giornaliero e ripartenza ribassista con le quotazioni che poi hanno chiuso sui minimi settimanali a ridosso di un supporto volumetrico.
La dashboard è fortemente sbilanciata a favore di una forza netta del Dollaro nei confronti dell'Euro in linea con un movimento forte del Dollaro contro l'Euro.
Cosa fare ora? Siamo a ridosso di un supporto volumetrico ed anche se d'istinto potrebbe essere legittimato un tentativo long, questa volta non cliccherei sul tasto buy, mi sembra davvero sbilanciato lato short; al contrario potrei lavorare short in 2 modi:
- Alla rottura del supporto a 1,034 (confermato in chiusura di candela)
- Oppure tentare lo short sui rimbalzi, ossia ad 1,0385 (livello short di lieve forza) o meglio ad 1,042, livello certamente più di peso.
Come primo target short segnalo 1,0265, minimo della scorsa settimana.
In settimana appena ci sarà qualcosa di importante da segnalare cercherò di fare un analisi aggiornata.
Buon weekend
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 27-31Riassunto delle settimana:
- La fiducia dei consumatori USA scende ai minimi del 2024
- L'inflazione in Australia rallenta al 2,4%
- La Banca Centrale Canadese taglia i tassi di 25 punti base
- La FED mantiene invariati i tassi al 4,50%
- Nessuna crescita per il PIL europeo nel quarto trimestre
- La BCE taglia i tassi di 25 punti base
- Il PIL Americano cresce meno delle aspettative, 2,3% contro il 2,7% previsto.
Andamento delle valute:
- USD è stata la top perfomer della settimana
- AUD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
INFLAZIONE AUD:
Nel quarto trimestre del 2024, l'Indice dei prezzi al consumo australiano è aumentato dello 0,2%, portando l'inflazione annuale al 2,4%, ai minimi da aprile 2021.
Anche l'inflazione ridotta ha registrato un calo, scendendo dal 3,6% al 3,2%.
Tuttavia l'inflazione dei servizi rimane elevata al 4,3%.
EURUSD Passa 1,054?Fiber ultimamente ha mostrato molta energia ed ora si trova alle prese con area 1,054 dove, in D1, passano un Angolo 1x1 discendente di Gann e la Fibo 38,2% (così come io interpreto Fibonacci nelle proiezioni di Hosoda).
Inoltre siamo a ridosso della Kumo Ichimoku (sistema sempre di Hosoda)
Posizioni long saranno valutate in funzione dell'evoluzione del prezzo sopra 1,054.
EURUSD H4buonasera,
senza previsioni di prezzo (per ora) vi spiego la mia tecnica di trading che mischia soggettività all'oggettività. credo infatti che il valore aggiunto da un trader vincente ad un trader perdente sia la capacità di disegno, ma credo anche che la bara del trading sia il soggettivismo.
infatti, per mia esperienza personale solo il giusto equilibrio tra "mente e robot" porti al successo.
per intenderci, io NON SONO UN TRADER PROBABILISTICO, ovvero chi fa 10 piccoli errori e 2 operazioni giuste ed è in profitto. io punto sempre all'eccellenza della mia media personale e ad ogni stop o errore faccio seguire imponenti backtest sull'avvenuto.
in questo video inizio a spiegarvi il mio trading system attuale che è il frutto di 10 anni di mercato finanziario.
il tutto si svolgerà con assoluta trasparenza operativa e spiegazioni dettagliate.
grazie e buon trading a tutti.
EURUSD, macroeconomia e grafici puntano in bassoChart di Capital.Com
Proviamo a collocare il momento attuale del cross all'interno di un quadro di più ampio respiro.
Questo esercizio è sempre di aiuto.
Anche quando si cerca di analizzare l'andamento di breve con lo scopo di individuare una tendenza oppure un qualche pattern di interesse
Ad esempio, possiamo scoprire come l’imponente rafforzamento del dollaro post covid, si è interrotto nell'autunno del 2022 in coincidenza con la campagna restrittiva, più o meno globale, da parte delle banche centrali.
L'euro ha perso velocemente quota contro il dollaro passando da 1.23 a 0.95 correggendo il precedente movimento ribassista (Fibonacci) per un 61.8% fino a 1.12
Questo punto sul grafico rappresenta, tutt'oggi, un pivot point di sicuro interesse.
Un riferimento cui guardare quando si è alla ricerca di conferme per indagare la qualità delle nostre analisi.
La circostanza che si tratti di un importante riferimento l’abbiamo meglio capita quando, a mano a mano che i prezzi si riavvicinavano dal basso lo scorso autunno, questi hanno esitato poco prima dell'area indicata formando un doppio massimo
Questa figura di breve periodo riveste tuttavia importanza anche nel medio termine perché, in combinazione con i precedenti massimo a 1.12, a sua volta oggi lo classifichiamo come nuovo doppio massimo i cui potenziali effetti ci riguardano oggi da vicino
Il secondo massimo di cui parliamo si è formato in coincidenza con il movimento di "risacca" della politica monetaria della BCE all'orché prende avvio la campagna, nuova e contraria alla precedente, di espansione.
A questo punto più facilmente si comprende il perché questo doppio massimo ci riguardi da vicino
Intanto faccio notare come la linea che traccia il minimo e il massimo entro cui è compreso il pattern non siano posti esattamente sui valori assoluti raggiunti.
Quello che più interessa, come al solito, è l'area di interesse.
Il movimento di pullback segnalato, infatti, se lo considerassimo in corrispondenza dei valori assoluti dei prezzi avrebbe poca rilevanza tecnica.
Se invece si usa più il buon senso e si allarga lo sguardo considerando piuttosto un'area anziché un punto, il movimento di pullback torna ad essere visibile e soprattutto comprensibile.
Se il pattern di doppio massimo fosse confermato, come sembra dirci il pullback in corso, allora presto l'euro potrebbe abbandonare la parità col dollaro.
A questo punto due booster potrebbero sostenere il movimento a mio giudizio.
Da una parte la violazione di un livello tecnico/psicologico di assoluto rilievo come la parità.
Dall'altra, la temporanea divergenza delle politiche monetarie tra BCE e FED potrebbe essere di supporto. Infatti la disponibilità dell'area dollaro di livelli di rendimenti risk free che si mantengono elevati produce un naturale afflusso di capitale che per essere impiegato deve essere prima necessariamente convertito in dollari.
Inoltre, non va certamente sottovalutato anche la diversa forza del ciclo economico tra le due aree monetarie.
L'America, a differenza dell'Europa, opera in un contesto di inflazione appiccicosa
…e solida crescita economica
Abbandonando le teorie sui massimi sistemi e atterrando nell'attualità, sul time frame a 4 ore questo movimento di pullback di cui abbiamo parlato si inserisce in un pattern di testa spalle ribassista
I prezzi stanno decidendo in questo momento se convalidare la figura producendo il breakout della neckline oppure di pensarci.
Nel grafico sono evidenziati gli ipotetici livelli tecnici e operativi per un eventuale short
Pil Usa un caloL'economia statunitense è cresciuta del 2,3% su base annua nel quarto trimestre del 2024, la crescita più lenta degli ultimi tre trimestri, in calo rispetto al 3,1% del terzo trimestre e alle previsioni del 2,6%. I consumi personali sono rimasti il principale motore della crescita, con un aumento del 4,2%, il più alto dal primo trimestre del 2023, rispetto al 3,7% del terzo trimestre del 2024. La spesa è aumentata più rapidamente sia per i beni che per i servizi.
D'altro canto, gli investimenti fissi si sono contratti per la prima volta dal primo trimestre del 2023. Tuttavia, gli investimenti in prodotti di proprietà intellettuale hanno continuato a crescere. Sia le esportazioni che le importazioni si sono contratte, mentre la spesa pubblica è aumentata a un ritmo più lento. Considerando l'intero 2024, l'economia è avanzata del 2,8%.
TRUMP CONFERMA I DAZI
A sorpresa, nella giornata in cui la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base portando il tasso di rifinanziamento principale al 2,9%, insieme alle notizie macro deludenti come il PIL di Germania e Italia, l’EurUsd, che ci saremmo aspettati in discesa impulsiva, ha retto egregiamente il livello di 1,0400, anche se in serata è sceso a 1,0390 dopo che Trump ha confermato tariffe del 25% per Canada e Messico. Ha poi promesso dazi anche alla Cina.
Tutte le altre valute concorrenti del dollaro sono scivolate dopo le parole del Presidente, soprattutto il dollaro canadese, con UsdCad che è salito fin oltre 1,4500. Va però detto che il dollaro fatica a rompere le resistenze e sembra aver perso slancio e momentum. È altresì vero che per ora la divisa USA tiene egregiamente i primi supporti, e il trend di fondo rimane pro dollaro. Cable a 1,2450 incapace di rompere 1,2480. EurGbp debole tra 0,8360 e 0,8390. Udjpy in correlazione alta e diretta con UsdCnh, con una price action che probabilmente è destinata a cambiare nel medio termine.
BORSE USA
L’S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente lo 0,55% e lo 0,58%, mentre il Dow Jones è salito di circa lo 0,50%, in un contesto di attesa rispetto alle pubblicazioni delle trimestrali. I servizi di comunicazione, le utility, il settore immobiliare e i beni di consumo discrezionali sono stati i settori con le migliori performance, mentre la tecnologia ha avuto performance inferiori alle aspettative.
Meta è salita del 2,2% dopo aver superato le aspettative sugli utili e Tesla è salita di oltre il 4% nonostante il mancato raggiungimento delle stime di fatturato e profitto. D'altro canto, Microsoft è scesa di quasi il 6% poiché il bilancio previsionale ha deluso. Le azioni Apple sono state scambiate intorno alla parità.
Nel frattempo, l'economia statunitense è cresciuta del 2,3% annualizzato nel quarto trimestre, non raggiungendo la previsione del 2,6% ma indicando comunque una solida crescita, guidata dalla resiliente spesa dei consumatori. I prezzi PCE sono aumentati meno del previsto e le richieste iniziali di disoccupazione sono state inferiori alle previsioni.
EUROZONA, È CRISI
L'economia dell'Eurozona si è inaspettatamente bloccata nel quarto trimestre del 2024, segnando la sua performance più debole dell'anno, dopo una crescita dello 0,4% nel terzo trimestre e un'espansione prevista dello 0,1%. Le due maggiori economie hanno visto sorprendenti contrazioni, con il PIL della Germania in calo dello 0,2% e quello della Francia in calo dello 0,1%. L'Italia è rimasta stagnante per il secondo trimestre consecutivo.
Meglio hanno fatto Spagna (0,8%), Portogallo (1,5%) e Lituania (0,9%), con Belgio (0,2%) ed Estonia (0,1%) che hanno registrato anch'essi una crescita positiva. Su base annua, il PIL dell'Eurozona è cresciuto dello 0,9%, lo stesso del terzo trimestre e leggermente al di sotto delle previsioni dell'1%.
BCE TAGLIA ANCORA
La Banca centrale europea ha abbassato i tre tassi di interesse chiave di 25 punti base a gennaio 2025, come previsto, riducendo il tasso di deposito al 2,75%, il tasso di rifinanziamento principale al 2,90% e il tasso di prestito marginale al 3,15%. Questa mossa riflette le prospettive di inflazione attuali, con pressioni sui prezzi in calo e in linea con le proiezioni.
Mentre l'inflazione interna rimane elevata a causa di aggiustamenti ritardati di salari e prezzi, la crescita salariale si sta moderando e gli utili aziendali stanno assorbendo alcuni effetti inflazionistici. Nonostante le persistenti condizioni di finanziamento restrittive, si prevede che il taglio dei tassi allenterà gradualmente i costi di prestito per aziende e famiglie.
La BCE rimane basata sui dati e non si è impegnata in un percorso di tasso predeterminato, sottolineando un approccio cauto per garantire che l'inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del 2%. L’Euro, come già ribadito, ha tenuto egregiamente i supporti e sembra consolidare sui livelli attuali di 1,0400.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese di 16.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 207.000 nella settimana, ben al di sotto delle aspettative di mercato di 220.000, segnando un brusco calo rispetto al massimo degli ultimi due mesi della scorsa settimana. Nel frattempo, le richieste continuative sono scese di 42.000 unità rispetto al massimo di oltre tre anni toccato la settimana precedente, attestandosi a 1.858.000 nel periodo conclusosi il 18 gennaio.
Il risultato è stato coerente con la dichiarazione della Federal Reserve secondo cui il mercato del lavoro statunitense si è stabilizzato, è solido, e indurrà la Fed a rimanere ferma sui tassi per ancora qualche tempo.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
EUR/USD Reversal intrasettimanaleAttualmente EUR/USD presenta un'ottima opportunità per cercare posizionamenti long.
Strutturalmente a livello settimanale potremmo aver posizionato il minimo della settimana durante la giornata di ieri, mercoledì 30, minimo che è stato costruito sul ribilanciamento della wick generata dal movimento di manipolazione del 23 gennaio, che presentava dei vuoti volumetrici (identificato sul grafico come il rettangolo viola).
In più la giornata di ieri è servita a costruire un pattern AMD (accumulo, manipolo, distribuisco) sul time frame daily.
Infatti la giornata di martedì è stata completamente lateralizzata, costruendo l'accumulo di nostro interesse, la giornata di ieri, ovvero mercoledì 30, è servita per sbilanciare questo accumulo e ribilanciare la struttura del 23 gennaio precedentemente elencata.
Quindi possiamo attualmente aspettarci un'espansione a livello di candela daily verso nuovi massimi, puntando come minimo all'FVG creato durante l'apertura della sessione asiatica di lunedì (su EUR/USD dai 1.0456 in su), per poi potenzialmente puntare nei prossimi giorni al massimo della settimana precedente.
FEDERAL RESERVE!Nessuna sorpresa dalla riunione odierna del FOMC, con la banca centrale statunitense che ha scelto all’unanimità di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo 4,25-4,5%.
Tuttavia, nella nota ufficiale che accompagna la decisione, emerge un cambiamento di tono meno rigido.
La Fed sottolinea che saranno necessari segnali inequivocabili di rallentamento dell’economia prima di considerare nuovi tagli ai tassi.
L’attività economica continua a essere "robusta", ma è stato eliminato il riferimento ai "progressi" dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%.
Ora si afferma semplicemente che "l’inflazione resta relativamente elevata".
Non mancheranno probabilmente le critiche da parte di Donald Trump, che la scorsa settimana, al World Economic Forum di Davos, ha dichiarato: "Con il prezzo del petrolio in calo, chiederò un immediato abbassamento dei tassi d’interesse, e lo stesso dovrebbe accadere su scala globale."
EURUSD, fast trade con cuneo anomaloChart di Capital.Com
Il recente rafforzamento del dollaro, innescato dal risk-off post DeepSeek, sembra essersi placato nelle ultime ore.
La contrazione di volatilità con cui si è manifestato ha assunto la forma di un cuneo, dalla forma e comportamento un tantino anomalo rispetto ai cannoni.
Questo pattern, come sappiamo, solitamente rappresenta una pausa all'interno di un trend lasciando presagire una continuazione dello stesso.
Normalmente ha un'inclinazione contraria al trend dominante e durante la sua formazione i volumi si quietano.
Esattamente ciò che non abbiamo osservato, eccetto la forma.
L'inclinazione è in favore del trend segnando di fatto nuovi minimi ed i volumi, nervosamente, si sono mantenuti elevati.
Per adesso la conseguenza di tutto ciò è stata, sorprendentemente, la violazione al rialzo della formazione con un accenno di pullback che sta spingendo i prezzi a contatto con il massimo del pattern.
Se in pullback si rivelerà resiliente si potrebbe cogliere l'impulso rialzista conseguente all'eventuale rottura della resistenza fino a test di area 1,045.
IL GIORNO DELLA FED E' ARRIVATOI prezzi di mercato indicano una certezza vicina al 100% che il Federal Open Market Committee manterrà il tasso di riferimento della banca centrale in un intervallo obiettivo del 4,25%-4,5% (invariato).
È la chiamata giusta per rimanere fermi. L'andamento dell'inflazione forse non è in stallo, ma sta andando lateralmente, e ci sono quattro o cinque grandi cambiamenti strutturali in corso e in procinto di dispiegarsi" , ha detto lunedì Kaplan, ora dirigente di Goldman Sachs, in un'intervista alla CNBC.
"La cosa giusta da fare è non fare nulla in questa riunione".
Oltre alla FED alle 15:45 si riunirà anche la Bank Of Canada.
Le aspettative prevedono un taglio di 25 punti base.
Buon trading a tutti
Tremano i mercatiIl 2025 è cominciato all’insegna dell’alta volatilità bidirezionale, in cui si alternano momenti di euforia a fasi di paura, tutto collegato all’arrivo alla Casa Bianca di Trump, che vuole cambiare radicalmente l’approccio USA verso il resto del mondo. Assistiamo a dichiarazioni e risposte che lasciano i mercati in balìa delle notizie giornaliere. Prima Trump, con i dazi, l’immigrazione clandestina, le misure economiche, i rapporti con Cina e Russia; dall’altra parte arrivano risposte più o meno velate, tentativi di svalutazione competitiva, interventi verbali, in uno yoyo che mantiene le price action volatili ma non direzionali.
Ieri è stato il turno del crollo del Nasdaq, dopo che le aziende tecnologiche statunitensi sono crollate nelle contrattazioni pre-mercato. La startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek sta seriamente preoccupando i colossi tech americani perché raggiunge prestazioni elevate con costi di gran lunga inferiori rispetto ai concorrenti americani.
L’app cinese sostiene di aver speso poco più di cinque milioni di dollari per sviluppare il suo modello, una somma piccolissima rispetto ai miliardi spesi dalle società americane. DeepSeek ha superato ChatGPT come app gratuita più scaricata in Cina e negli Stati Uniti, mettendo in seria difficoltà colossi come Nvidia e Meta.
EQUITY E CAMBI
Le azioni americane, proprio a causa di quanto successo con DeepSeek, sono crollate, specialmente il Nasdaq che ha perso oltre il 3%, mentre l’S&P ha chiuso a -1.8%. Solo il Dow Jones ha retto l’urto ribassista, con un +0.10%. Sul mercato dei cambi, l’EUR/USD, fino a ieri sera prima della chiusura, ha continuato ad oscillare tra 1.0460 e 1.0530 tenendo i supporti. Nella notte ha però mollato 1.0460 testando 1.0425 dopo che Trump ha dichiarato la volontà di imporre tariffe su microchip per computer, prodotti farmaceutici, acciaio e rame, sconfessando il Segretario al Tesoro Bessent, che aveva parlato di dazi intorno al 3%.
Nonostante ciò, per ora l’Euro ha tenuto i supporti, ma ci avviciniamo alle decisioni di Fed e BCE, attese ad un nulla di fatto la prima e ad un taglio di 25 punti base la seconda. In seguito, la divaricazione dei tassi tra le due banche centrali potrebbe cominciare a ridursi. Ciò potrebbe spingere la divisa USA all’inversione del trend vissuto nell’ultimo anno, ma per ora sono solo ipotesi. Cable ha per ora tenuto 1.2420 come supporto con EUR/GBP nuovamente sotto 0.8400.
Le valute oceaniche sono sotto pressione per via dell’aumento del risk off con AUD/USD a 0.6250 e NZD/USD tornato sotto 0.5660. L’indice VIX, dopo aver toccato quasi 22, ha ripiegato a 18 con la tensione che progressivamente si è allentata. USD/JPY è tornato a 155.50 dopo aver testato 153.80. Per ora il rialzo della BoJ non ha avuto alcun impatto significativo sulla valuta giapponese, come avevamo accennato quando si parlava di USD/JPY che segue USD/CNH. USD/CAD è nel solito range, in attesa della BoC domani, stesso giorno della decisione della Federal Reserve. La BoC taglierà ancora mentre la Fed starà ferma, secondo le previsioni.
INDICE FED DI DALLAS
L'indice di attività manifatturiera del Texas della Fed di Dallas è salito di 7 punti a 12,2 a gennaio 2025, il livello più alto dall’ottobre 2021. Inoltre, i nuovi ordini hanno raggiunto il massimo da aprile 2022, mentre anche l'utilizzo della capacità e le spedizioni sono migliorati. Le condizioni aziendali hanno raggiunto massimi pluriennali, con l'indice di attività generale che è salito a 14,1 e quello delle prospettive a 18,7. L'occupazione è cresciuta leggermente, con il 14% delle aziende che hanno assunto. Le pressioni sui prezzi sono aumentate, con l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti.
USA, CHICAGO FED INDEX
Il Chicago Fed National Activity Index è salito a 0,15 a dicembre 2024, la lettura più alta degli ultimi sette mesi, rispetto a un -0,01 rivisto al rialzo a novembre. La lettura ha mostrato un aumento della crescita economica a dicembre, con indicatori correlati alla produzione che hanno contribuito per 0,19 (contro +0,03 a novembre) e indicatori correlati all'occupazione in aggiunta (contro invariati).
GERMANIA, IFO IN RECUPERO
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è salito a 85,1 a gennaio 2025 dall’84,7 registrato a dicembre, e al di sopra delle previsioni di 84,7. L'indicatore delle condizioni attuali è salito a 86,1 da 85,1, al di sopra delle previsioni di 85,4, mentre il sottoindice per le aspettative aziendali è sceso a 84,2 da 84,4, in linea con le previsioni. Il settore dei servizi sta migliorando mentre la produzione manifatturiera è nuovamente diminuita, e la stagnazione nell'economia tedesca non è ancora terminata, secondo il presidente dell'Ifo.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono scesi di oltre il 2% a quasi 73 dollari al barile lunedì, facendo registrare il minimo mensile, a causa dell’aumento del risk off globale, che pone dei rischi sulla crescita della domanda di petrolio. In precedenza nella sessione, i deboli dati economici dalla Cina, che mostravano una contrazione dell'attività delle fabbriche, hanno alimentato le preoccupazioni per il calo della domanda dal più grande importatore di petrolio al mondo. Queste preoccupazioni sono state ulteriormente accentuate dalla prospettiva dei dazi proposti dalla nuova amministrazione USA, che potrebbero esacerbare le tensioni sulla crescita economica e sulla domanda di energia.
Nel frattempo, una breve disputa tra Stati Uniti e Colombia sulle politiche migratorie, sebbene risolta senza sanzioni, ha tenuto i mercati in bilico. Nonostante queste sfide, l'Arabia Saudita sta segnalando l'intenzione di aumentare i prezzi del petrolio per l'Asia, cercando di bilanciare i tagli alla produzione dell'OPEC+ e le recenti sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio russo.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
INIZIO SETTIMANA CON IL BOTTO!Partenza con il botto!
Nvidia crolla del 17% guidando il sell-off tecnologico globale, mentre l'azienda DeepSeek solleva interrogativi sulla spesa per i chip AI.
DeepSeek ha lanciato un modello linguistico di grandi dimensioni gratuito e open source alla fine di dicembre, affermando che è stato sviluppato in soli due mesi a un costo inferiore a 6 milioni di dollari.
Questi sviluppi hanno rafforzato le domande sulle grandi quantità di denaro che le grandi aziende tecnologiche hanno investito in modelli di intelligenza artificiale e data center.
I principali indizi azionari americani registrano delle perdite fin dal primo minuto di contrattazioni.
BCE CHEAT SHEET
I membri della BCE hanno lasciato intendere con forza che la decisione di questo giovedì sarà un taglio dei tassi di 25 punti base.
Il mercato vede i tassi di deposito della BCE al 2,25% a giugno, con una discreta possibilità di un altro taglio al 2% prima della fine dell'anno.
Alla fine dello scorso anno, le aspettative avevano visto la BCE scendere fino all'1,75%.
Da allora, in una certa misura, gli effetti di ricaduta dagli Stati Uniti, ma anche una rifocalizzazione sull'inflazione più vischiosa e sulle dinamiche dei prezzi dell'energia, hanno reso i prezzi più aggressivi.
Dopo i PMI dell'Eurozona migliori del previsto di venerdì, i mercati hanno trovato un altro motivo per scontare un rialzo più cauto della BCE con l'avvicinarsi del territorio neutrale.
Buon trading a tutti
[5 MOTIVI PER CUI CONVIENE FARE TRADING] - 1° post 2025Il trading online offre diverse opportunità che possono essere vantaggiose rispetto ai lavori tradizionali. Ecco 5 motivi fondamentali per cui potrebbe migliorare la tua vita:
1. FLESSIBILITÀ ORARIA :
A differenza dei lavori tradizionali, che spesso richiedono un orario fisso, il trading ti permette di lavorare quando preferisci. Puoi decidere se fare trading di mattina, nel pomeriggio o anche di notte, a seconda dei mercati e delle tue preferenze.
2. INDIPENDENZA FINANZIARIA :
Se riesci a sviluppare le giuste competenze e strategie, il trading ti consente di generare un reddito che può superare quello di molte professioni tradizionali. Questo ti dà una
maggiore libertà economica e, se ben gestito, può portare a guadagni significativi senza dipendere da un datore di lavoro.
3. LAVORO DA REMOTO :
Il trading online non richiedere di essere in un ufficio o
in una posizione geografica specifica. Con una connessione
internet, puoi lavorare da qualsiasi parte del mondo, rendendo il lavoro più dinamico e adatto ad uno stile di vita più libero e avventuroso.
4. SVILUPPO DI COMPETENZE E CRESCITA PERSONALE :
Il trading ti sfida costantemente a migliorare la tua capacità di analizzare i mercati, prendere decisioni rapide e gestire il rischio. Questa continua sfida può portare a una crescita personale e professionale, non solo nell'ambito economico, ma anche in termini di disciplina e psicologia.
5. BASSI COSTI INIZIALI :
Rispetto ad altri tipi di business imprenditoriali, il trading online può avere costi di ingresso relativamente bassi. Non hai bisogno di uffici, dipendenti o inventari; un computer e una connessione internet sono sufficienti per cominciare, rendendo il trading un'opportunità accessibile anche con un investimento iniziale modesto.
Ovviamente, il trading comporta anche rischi significativi, quindi è fondamentale approcciarsi con cautela e formazione adeguata. Ma con la giusta mentalità e strategia, può davvero offrire vantaggi unici.
EURUSD punti chiave Trend Attuale:
La coppia EUR/USD sta seguendo un trend rialzista visibile grazie alla trendline bianca che collega i minimi crescenti.
Tuttavia, si sta avvicinando a un livello di resistenza chiave intorno a 1.05702 USD, evidenziando un possibile rallentamento o rimbalzo.
Possibili Scenari:
Scenario rialzista: Se la coppia supera la resistenza intermedia di 1.05702 USD con volumi forti, potrebbe puntare verso il prossimo obiettivo a 1.07680 USD.
Scenario ribassista: In caso di rottura della trendline rialzista, il prezzo potrebbe ritestare il supporto principale a 1.02248 USD.
Effetto Trump, continua l'incertezzaGli indici USA hanno chiuso in ribasso con l'S&P 500 in calo dello 0,3%, il Nasdaq 100 in calo dello 0,58% e il Dow in calo dello 0,32% venerdì. Le price action si sono prese una pausa rispetto al rialzo delle ultime sedute, che avevano segnalato importanti rialzi dopo la pubblicazione di utili aziendali contrastanti unitamente agli interventi verbali di Trump. Nonostante i cali, tutti e tre gli indici hanno registrato guadagni di quasi il 2% nella settimana.
Un forte calo delle azioni dei semiconduttori ha pesato sugli indici ad alta presenza di titoli tecnologici, guidati da Nvidia, che è sceso del 3,1%, mentre Texas Instruments è crollato del 7,5% dopo previsioni deludenti. La posizione attenuata di Trump sui dazi verso la Cina ha fornito un po' di sollievo, sebbene gli avvertimenti di potenziali ritorsioni contro altri partner commerciali mantengano alte le incertezze a livello globale.
Nel frattempo, il sentiment dei consumatori è diminuito per la prima volta in sei mesi tra persistenti preoccupazioni sull'inflazione. Gli investitori hanno anche soppesato la probabile decisione della Fed di mantenere i tassi stabili la prossima settimana, poiché le aspettative di inflazione a lungo termine rimangono solide.
VALUTE
Venerdì il Dollar Index è sceso sotto quota 107,5, estendendo il suo recente declino a un minimo dell’ultimo mese. Il mercato sta cominciando a capire che Trump vorrebbe aggiustare, tra le sue priorità, la bilancia commerciale. Se da un lato i dazi non sono sufficienti o addirittura controproducenti per l’inflazione, l’unico modo per ottenere dei risultati in tal senso sarebbe indebolire il biglietto verde.
Senza dimenticare che le politiche espansive promesse dal Presidente (ovvero i piani per espandere la produzione di energia e deregolamentare le pratiche commerciali) sarebbero inflazionistiche, e quindi in contraddizione con il desiderio di vedere i tassi scendere.
A far correggere il dollaro sono state anche le dichiarazioni meno bellicose verso la Cina, con il Presidente che ha evitato di enfatizzare i dazi contro il gigante asiatico, parlando di tariffe intorno al 10%, contro il 50% precedente. Nel frattempo, i dati hanno mostrato che le richieste di disoccupazione continuative sono aumentate al loro massimo in oltre tre anni a gennaio, indicando che il mercato del lavoro è influenzato da una politica monetaria restrittiva.
Sui principali rapporti di cambio, l’EurUsd, dopo aver rotto 1.0460, sembra avviarsi a 1.0580 – 1.0600 prossimi obiettivi. Anche il Cable accumula ed è tornato a ridosso della resistenza di 1.2500. EurGbp in correzione a 0.8400, vicino ai supporti chiave di 0.8380. Aud e Nzd provano ad arrampicarsi verso 0.6390 e 0.5800 rispettivamente, che rappresentano i prossimi possibili target. UsdCad tiene 1.4270 – 1.4280 e rimane abbondantemente sopra 1.4300, con i cross AudCad e NzdCad che si arrampicano lentamente. Dello Jpy parliamo qui di seguito.
BOJ, RIALZO SCONTATO
La Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di aumentare i tassi di 25 punti base allo 0,5%, il livello più alto dal 2008. Nonostante l'aumento, il Governatore Ueda ha indicato che non ci sono piani immediati per un ulteriore rialzo, citando incertezze legate alle politiche di Trump e ai loro effetti sull'economia. Ciò dimostra quel che diciamo da tempo: se vogliamo capire quel che succederà allo Jpy, dobbiamo riferirci a quel che accadrà nei rapporti USA-Cina, in termini di guerra commerciale e quindi valutaria.
Non si può oggi prescindere dal UsdCnh quando guardiamo il UsdJpy. Il rapporto CnhJpy diventa la chiave per capire i movimenti di UsdJpy, che infatti, dopo la decisione della BoJ, si è mosso relativamente poco. Le previsioni della BoJ per il PIL sono rimaste invariate, mentre le stime sull'inflazione core sono alzate, oltre il 2% per i prossimi anni.
Ueda ha respinto l'idea che la BoJ sia "indietro" rispetto al mercato e ha affermato di monitorare gli effetti dell'aumento dei tassi. È probabile quindi che la BoJ impiegherà tempo prima di effettuare un altro rialzo, con le previsioni per il prossimo aumento che si spostano a luglio invece di maggio. La delusione sui mercati per questa cautela si è riflessa sul cambio con lo yen che scambia sopra 163.70 contro euro e in area 156.00 contro dollaro.
BCE, HA PARLATO LAGARDE
Il Presidente della BCE Christine Lagarde, al World Economic Forum a Davos, ha ribadito la sua fiducia nel rientro dell’inflazione sotto il 2% nel 2025, ma ha evitato di sbilanciarsi su quanti saranno i tagli quest'anno (3 o 4). Si è detta non preoccupata dalla ripresa dell’inflazione negli USA e dubbiosa che possano produrre tutto quello che non importeranno. In generale, i banchieri della BCE lasciano intravedere un ulteriore taglio dei tassi il 30 gennaio, mentre i mercati prezzano 4 tagli entro fine anno.
Da segnalare qualche timido tentativo di ripresa della crescita economica. Il PMI composto in Germania torna sopra il livello di 50 (50,1), e quello per l’Eurozona sale per il 2° mese consecutivo tornando anch’esso sopra 50, sempre sostenuto dai servizi in espansione (51,4).
ORO VICINO A 2.800
L'oro è salito sopra i 2.770 dollari l'oncia venerdì, raggiungendo il livello più alto da ottobre e appena al di sotto del suo massimo storico di 2.790, in mezzo a un dollaro più debole e dopo che il presidente Trump ha chiesto una riduzione dei tassi di interesse.
Parlando tramite video al raduno di leader globali al World Economic Forum di Davos, Trump ha tenuto un ampio discorso politico in cui non ha menzionato esplicitamente la Federal Reserve, chiarendo che sosterrà tassi di interesse più bassi. Ma a guidare la price action dell’oro sono i timori legati all’aumento dei dazi doganali, oltre alle politiche sull'immigrazione. Per la settimana, l'oro è destinato a segnare il suo quarto guadagno settimanale consecutivo.
CINA E DAZI
Le ultime esternazioni del neo eletto Presidente USA hanno indorato la pillola, se così possiamo dire. Trump ha parlato di dazi al 10% sulle importazioni cinesi dal 1° febbraio, assai meno del 60% anticipato in campagna elettorale, per poi ridimensionare la minaccia durante il World Economic Forum. Ha poi dichiarato che si auspica con Pechino "una relazione giusta, che permetta di avere condizioni uguali per tutti". Positivo per i mercati anche l'annuncio di Pechino di sostenere il mercato azionario incoraggiando le assicurazioni statali e i fondi azionari ad allocare il 30% dei premi annuali in azioni. Se il rapporto tra i due giganti migliora, il mercato tornerà in pieno risk on, anche se per ora è prematuro.
COREA, PIANO PER L’EXPORT
In Corea del Sud è stato annunciato un piano da 360 mila miliardi di won (pari a 250 miliardi di dollari) per le imprese esportatrici di semiconduttori e batterie per le auto elettriche, con l'obiettivo di fare fronte alle "incertezze" legate al ritorno di Trump. L'anno scorso le esportazioni hanno raggiunto un livello record, con un incremento dell’8,2% annuo, anche se le incertezze esterne fanno temere potenziali effetti negativi nel medio periodo.
Saverio Berlinzani
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Trump e il Dollaro: Debolezza o Inflazione?Nonostante molti analisti sostengano che le politiche economiche di Trump possano portare a inflazione, l'ex presidente ha ribadito più volte la sua preferenza per un dollaro debole. Guardando al suo precedente mandato, il dollaro si è effettivamente mostrato debole, in netto contrasto con le previsioni di un rafforzamento.
-Inflazione e dazi ridimensionati:
Contrariamente alle aspettative, Trump ha già ridimensionato il valore dei dazi, mitigando uno dei principali fattori che potrebbero generare inflazione sia negli Stati Uniti che a livello globale.
Questa mossa potrebbe alleviare le pressioni inflazionistiche, mantenendo un equilibrio nei prezzi.
-Preferenza per un dollaro debole:
Un dollaro debole favorisce l'export americano, rendendo i prodotti statunitensi più competitivi a livello globale, un pilastro centrale della politica economica di Trump.
RIASSUNTO SETTIMANA 20-24 GENNAIORiassunto delle settimana 20-24 gennaio:
- La PBOC lascia i tassi d'interesse invariati al 3,6%.
- Aumenta il tasso di disoccupazione nel Regno Unito
- L'inflazione Canadese scende al 2,4%, dal 2,6% precedente
- La fiducia dei consumatori Europea rimane vicina ai minimi del 2024
- La BOJ aumenta il tasso d'interesse di 25 punti base
- I dati PMI preliminari mostrano un aumento in tutti i paesi europei
- Le vendite di abitazione USA crescono per il quarto mese consecutivo
Andamento delle valute:
-GBP è stata la top perfomer della settimana
- JPY è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
MANIFATTURIERO USA:
A gennaio, la crescita dell’attività economica è rallentata, con il PMI composito sceso a 52,4 da 55,4 di dicembre, segnando un minimo di nove mesi.
Tuttavia, il settore manifatturiero ha registrato una ripresa dopo sei mesi di declino.
L'occupazione è aumentata al ritmo più rapido in due anni e mezzo.
Tuttavia, le pressioni inflazionistiche sono aumentate, con prezzi e costi in crescita.
AMD Cycle-Uno tra i concetti che più ha svoltato il mio tradingL'AMD Cycle consiste in uno dei "pattern" che personalmente preferisco tradare e che una volta compreso per davvero, ha realmente cambiato il mio modo di fare trading.
L'AMD Cycle consiste in tre semplici fasi di mercato:
1) Accumulazione:
Il mercato inizia ad accumulare liquidità (buy side e sell side) iniziando a lateralizzare in un range più o meno definito (spesso queste giornate possono presentarsi prima di giornate dove vengono rilasciate news macro economiche importanti).
2) Manipolazione / sbilanciamento:
Il mercato inizia a sbilanciare l'accumulo fatto andando a "manipolare" una determinata side, per prendere la forza necessaria per andare a cacciare la liquidità opposta (se ho preso la sell side, punto alla buy side e viceversa).
Tendenzialmente questi sbilanciamenti creano il loro minimo/massimo in un punto strutturale importante, con un imbalance creato dalla gamba di espansione precedente (nell'esempio di EURUSD scelto in foto, si nota come il minimo della manipolazione sia posizionato all'interno di un FVG a 4h, in una zona di forte discount, ovvero sotto lo 0.7 di fibonacci).
3) Distribuzione:
Ora che il mercato ha sbilanciato l'accumulo e preso la liquidità necessaria (liquidità = benzina per poter muovere il prezzo), potrà ora trovare la forza di invertire, tendenzialmente con una discreta velocità, verso la side opposta dello sbilanciamento, nel caso dell'esempio long, permettendoci quindi di puntare ai massimi dell'accumulo, oppure a punti strutturali più alti, cercando una continuazione del trend.
Esempio di EURUSD sul 15m:
La semplicità di questo pattern è incredibile, ed esso si ripete costantemente nei mercati.
Come ogni concetto è frattale, quindi lo stesso trade preso su queste strutture ad 1h, può essere trovato su strutture più grandi, come il daily (dove ovviamente si costruirà alla stessa maniera, ma ci vorranno giorni perchè si completi), oppure su strutture più piccole, permettendo operazioni in scaling più veloci.
È importante notare che ovviamente gli sbilanciamenti debbano essere sempre opposti al bias delle strutture ad alto timeframe.