S&P 500: Quale impatto grafico dalla Fed del 17/09?La decisione di politica monetaria della Federal Reserve di mercoledì 17 settembre sarà determinante per la traiettoria dei mercati azionari statunitensi alla fine del 2025. A seconda della scelta di Jerome Powell, gli scenari vanno dal crollo borsistico a un nuovo record storico, passando per fasi più neutre di consolidamento.
Si delineano cinque opzioni, ciascuna con implicazioni specifiche per l’S&P 500 e il Russell 2000, che descrivo di seguito.
Primo caso: assenza di pivot.
Se la Fed decidesse di mantenere i tassi invariati per tutto il 2025, a causa di un’inflazione troppo resiliente, lo scenario sarebbe chiaramente ribassista. La mancanza di sostegno monetario soffocherebbe la dinamica del mercato, provocando un crollo del 20–30 % dell’S&P 500, che scenderebbe tra 4.800 e 5.000 punti. Il Russell 2000, più fragile e sensibile all’ambiente macroeconomico, arretrerebbe verso la sua zona di supporto critica di 1.600–1.700 punti.
Secondo caso: un pivot tecnico limitato.
La Fed potrebbe accontentarsi di un unico taglio dei tassi a settembre o ottobre, giustificato da un aggiustamento puntuale al mercato del lavoro. In questo caso, il mercato non lo vedrebbe come un segnale forte di allentamento monetario, ma piuttosto come un gesto circostanziale. Risultato: un calo dell’S&P 500 verso l’area di 6.000–6.100 punti e una correzione parallela del Russell 2000 intorno ai 2.000 punti.
Terzo caso: il pivot reale e sano.
Questo è lo scenario più favorevole per Wall Street. La disinflazione si conferma verso il 2 %, l’occupazione resta sotto controllo e la Fed avvia un vero ciclo di tagli dei tassi a partire da settembre o ottobre. In questo contesto, la tendenza rialzista di fondo riprenderebbe tutta la sua forza: l’S&P 500 si dirigerebbe verso 6.700–7.000 punti, mentre il Russell 2000 uscirebbe dalla fase di consolidamento e supererebbe il record di novembre 2021.
Quarto caso: il pivot malsano.
Qui la Fed abbassa i tassi in un contesto più fragile: l’inflazione rimane intorno al 3 %, ma è soprattutto il deterioramento del mercato del lavoro a dettare la decisione. Il mercato potrebbe comunque trovare sostegno grazie alla riduzione del costo del credito. L’S&P 500 manterrebbe il suo precedente record di 6.200 punti e probabilmente punterebbe ai 6.700 punti. Il Russell 2000, più sensibile alle condizioni di finanziamento, trarrebbe pieno beneficio da questo allentamento, superando anch’esso il suo massimo storico del 2021.
Quinto caso: il Fed Put in situazione di emergenza.
Infine, nello scenario più cupo, uno shock occupazionale provocherebbe un intervento brutale della Fed, con un «jumbo cut» e una serie di rapidi tagli. Sebbene questo sostegno potrebbe contenere la recessione, la reazione immediata sarebbe un calo marcato: l’S&P 500 entrerebbe in bear market prima di una possibile ripresa legata all’allentamento monetario. Il Russell 2000 seguirebbe lo stesso percorso.
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
Idee operative USSP500CFD
SP500 avvia un mese crucialeSP500 è entrato ufficialmente nel peggior mese di borsa. Stagionalità negativa da 20 anni e con una maggiore rilevanza negli ultimi 10 anni (solo 44% dei casi con chiusura in positivo, ovvero 4 anni su 10).
Siamo su un top di mercato?
Il PE medio è superiore a 30 e il 69% dei titoli è sopra la media a 50 periodi.
C'è molta fiducia ed entusiasmo, ingredienti perfetti per una trappola.
Nel caso di ribasso mi sono appuntato i prezzi di 6150 (un ipotetico -7% dai prezzi attuali) che sono i precedenti top prima del crollo di Aprile. Oltre non oso pensare.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
USA - in attesa della FED La prossima settimana le attenzioni saranno rivolte tutte sulla FED e la decisione sui tagli di interesse.
Appare quasi scontato l'avvio di politiche accomodanti della Banca Centrale USA, per la felicità di Trump.
Meno interessi sul debito, sostegno ad un economia che nonostante i dati non vedo brillare.
Occasione per vedere ulteriore allungo sui listini USA?
Nuovo record storico della liquidità finanziaria globale1) La Fed ha svelato la sua nuova traiettoria di politica monetaria, ecco i punti chiave:
- Ciclo del tasso dei federal funds fino alla fine del 2025: dovrebbero esserci in totale 3 tagli dei tassi entro la fine dell’anno.
- Aggiornamento delle proiezioni macroeconomiche: La Fed prende atto del rallentamento del mercato del lavoro e prevede ancora una normalizzazione dell’inflazione nel corso del 2026, con il tempo necessario per assorbire l’impatto dei dazi.
- Rapporti di forza tra i 12 membri votanti del FOMC: 11 membri su 12 hanno votato per un taglio dei tassi dello 0,25 %, solo Stephen Miran ha votato per un jumbo Fed cut.
In definitiva, la Fed di Jerome Powell ha quindi sancito un vero pivot monetario per tenere conto del rallentamento del mercato del lavoro, pur restando prudente sulla futura normalizzazione dell’inflazione. La traiettoria monetaria più accomodante annunciata dovrebbe rappresentare un fattore di sostegno per gli asset rischiosi in borsa, ma i prossimi aggiornamenti sull’occupazione e sull’inflazione negli Stati Uniti avranno ancora un forte impatto.
2) La liquidità globale segna un nuovo record storico, un fattore di sostegno per gli asset rischiosi
Gli studi di correlazione mostrano che gli asset rischiosi in borsa sono fortemente correlati all’andamento della liquidità mondiale, cioè alla somma delle masse monetarie delle principali economie del mondo. In pratica, quando la tendenza di fondo della liquidità mondiale è rialzista, anche l’S&P 500 e il prezzo del bitcoin seguono una tendenza rialzista, e viceversa.
Ci sono diversi modi per rappresentare l’offerta monetaria di un paese, e l’aggregato monetario M2 è riconosciuto come la migliore misura della liquidità disponibile all’interno di uno Stato. La liquidità mondiale M2 viene calcolata aggregando le masse monetarie delle principali economie, in particolare Stati Uniti e Cina, convertendole in dollari USA (USD). L’andamento del dollaro influenza direttamente questa misura: un dollaro forte riduce il valore dell’M2 mondiale in USD, mentre un dollaro debole lo aumenta, influenzando i flussi di capitale e le condizioni finanziarie globali.
Anche se la liquidità mondiale M2 è determinante, la capacità netta di credito all’interno del sistema finanziario gioca anch’essa un ruolo importante. Sommando questo dato all’M2 mondiale si ottiene la liquidità globale, che ha appena raggiunto un nuovo record storico, come mostra il grafico allegato a questo articolo.
Questo dovrebbe quindi costituire un fattore di sostegno per il mercato azionario fino alla fine dell’anno.
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S&P500: aspettative per i prossimi mesi e resistenze chiaveBuona domenica 7 Settembre 2025 e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sull'indice S&P500 in vista dell'autunno e della fine dell'anno.
Nuovi massimi o correzione "monstre" in vista? Analizziamo la price action, i volumi e le principali resistenze per cercare di identificare quello che potrebbe essere - probabilisticamente parlando - l'andamento delle quotazioni dell'indice per i prossimi mesi
Grazie a tutti per l'attenzione e buona domenica
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US500: un perfetto triangolo diagonaleAnalizzando il grafico giornaliero dell’indice US500 non possiamo non notare una figura molto nota nella Teoria delle Onde di Elliott : un triangolo diagonale .
Nella Teoria delle Onde di Elliott, il triangolo diagonale rappresenta un’onda finale, un’onda 5 o un’onda C, e fa inoltre parte di una delle due eccezioni delle classiche strutture impulsive in onda 5. Il triangolo diagonale che si forma durante un trend rialzista viene considerata una figura di inversione ribassista.
Questa struttura impulsiva è molto particolare e non segue la classica struttura a 5 onde della teoria, dove tutte le onde impulsive sono costituite da sottostrutture a 5 onde che non si sovrappongono fra di loro. In questo caso invece abbiamo 5 onde, tutte sovrapposte fra di loro e tutte strutturate in 3 onde.
La figura si genera a causa di un forte rallentamento della forza del trend e una volta completata può dare origine ad una inversione della tendenza in atto.
La conferma dell’inversione viene data dalla violazione del lato inferiore del triangolo.
Se osserviamo il grafico sopra riportato possiamo notare che la struttura potrebbe essere in procinto di concludere la sua ultima onda, onda (5) in area 6530 punti indice. Nel caso in cui i prezzi non riescano a violare il lato superiore e vengano respinti verso il basso, violando il lato inferiore, allora potremmo pensare che i tempi sono maturi per una inversione che potrebbe portare i prezzi, inizialmente, verso area 6200.
L’ oscillatore di Elliott conferma tutta l’ipotesi appena esposta in quanto ha già costruito una serie di divergenze ribassiste , a dimostrazione che la tendenza in atto ha attenuato notevolmente la sua forza.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
Cosa aspettarsi dal jobs report di settembre 2025Le attese degli analisti indicano che le nuove occupazioni (Non-Farm Payrolls, NFP) cresceranno di circa 75.000 unità, un dato simile ai 73.000 posti aggiunti di luglio, ma ben al di sotto delle cifre più robuste viste nei mesi precedenti. Il tasso di disoccupazione dovrebbe aumentare leggermente al 4,3%, il livello più alto dagli ultimi anni, mentre per il dato della crescita salariale media è previsto un rallentamento a circa il 3,7% su base annua. Questi numeri indicano un mercato del lavoro che sta progressivamente rallentando, in linea con i segnali di una crescita economica più contenuta e una lieve riduzione della pressione inflazionistica sui salari.
Tre scenari possibili per i mercati
La reazione dei mercati dipenderà fortemente dall’esito del report, che può dare luogo a uno di tre scenari distinti, con implicazioni diverse:
1. Scenario con dati superiori alle aspettative:
Se le nuove occupazioni supereranno le 250.000, il tasso di disoccupazione rimarrà sotto il 4% e la crescita salariale oltre il 4,2%, i mercati interpreteranno questo come un segnale di surriscaldamento dell’economia. Ciò potrebbe far sfumare le aspettative di un taglio dei tassi Fed a settembre e frenare i rialzi futuri. Conseguenze tipiche sono il ribasso, short term, degli indici azionari principali (S&P 500 sotto pressione), il rialzo dei rendimenti a 10 anni, il rafforzamento del dollaro e un tono di risk-off sui mercati.
2. Scenario con dati in linea con le aspettative:
Con un aumento dei posti di lavoro tra 25.000 e 250.000, disoccupazione tra 4.0%–4.3% e crescita salariale stabile sotto il 4,1%, si avrà una conferma di una crescita stabile ma non eccessiva. Questo scenario crea condizioni favorevoli per un taglio dei tassi a settembre, sostenendo una ripresa degli indici azionari, soprattutto quelli ciclici e tecnologici, mentre i rendimenti e il dollaro restano stabili o moderatamente in rialzo. È lo scenario migliore per chi fa trading ed investe nel medio termine in quanto i mercati si orientano alla crescita, sopratutto i settori sensibili ai tassi.
3. Scenario con dati inferiori alle aspettative:
Se l’occupazione crescerà di meno di 25.000 posizioni e la disoccupazione supererà il 4.4%, la preoccupazione principale sarà una possibile recessione non ancora scontata dai mercati. Nel breve termine si potrebbe assistere a un “rimbalzo” degli asset risk-on sulla speranza di tagli aggressivi dei tassi, ma nel medio termine l’incertezza e la paura di rallentamento peseranno su azioni e rendimenti a lungo. Dollaro debole e rally dell’oro sono tipici.
Cosa significa per chi fa trading
Il jobs report di oggi sarà lo snodo fondamentale per definire le aspettative sulla politica monetaria della Fed. Una lettura nel range delle aspettative rafforzerà il trend rialzista degli indici, favorirà settori ciclici e tecnologici e stabilizzerà i tassi di interesse. Uno scenario con dati superiori alle aspettative aumenterà la volatilità e spingerà i mercati verso un atteggiamento difensivo, mentre dati inferiori alle aspettative potrebbe generare un rally speculativo nel breve ma aumentare il rischio di correzioni.
Conclusione
Il jobs report USA di settembre 2025 non è solo un dato statistico, ma una bussola cruciale per capire verso quale direzione si muoverà l’economia americana e i mercati globali. Per i trader, la capacità di interpretarne correttamente le sfumature e di reagire rapidamente sarà decisiva per cogliere opportunità e limitare rischi in un contesto di crescente complessità economica.
Spx500=TORO SCATENATO Pardon analisi precedente SBAGLIATA. Mi prendo le mie colpe scusate , ma come sapete non faccio Trading, quindi si rimane di medio-lungo e non si esce ancora dal mercato!!
Detto questo poco da dire: mercato TORO da capogiro. Che shorta di medio verrà DISINTEGRATO.
Ho lasciato una piccola "mappa", perché non si partirà subito a cannone... Serve ancora un po' di lateralità. Probabile per ottobre ci siamo per la salita 👍
Buon investimento ragazzi e non fatevi fregare da deliri SHORTISTI DEI FUFFAGURU DEL WEB. SI STRA SALE
Spx500 servono tempo e prezzo miglioriNiente da fare. Alla fine la struttura di luglio-agosto si è dimostrata essere distribuitiva e di top. Servono prezzi più bassi e un ritracciamento, prima di tornare a costruire i rialzi che ci piacciono. Come sempre nessun panico è si aspetta il mercato tra i 6000 e 6100 punti. Più sotto non credo proprio vada. Manteniamo un atteggiamento bullish, queste sono correzioni utili a i creme tare le posizioni lunghe. Ripeto nessun panico perché si ripartirà più forti di prima 👍
S&P500: rischio partenza T+4 inverso dal massimo del 28 agosto Analisi ciclica avanzata sull’S&P500 con Ciclica 3.0.
Dal minimo del 23 giugno è in corso un T+3 che sta sviluppando una sequenza sui cicli T+1 e T+2.
⚠️ Punti chiave:
Vincolo sequenziale ribassista sui cicli T+1
Possibile partenza di un T+4 inverso dal massimo del 28 agosto
Livelli tecnici decisivi:
• Fan di Gann 1/1 (già supporto in passato)
• 6427,02 → livello di vincolo
• 6439,24 → livello chiave per il pattern Eclipse
👉 Se i 6439,24 vengono rotti con decisione e l’order block diventa breaker block, un retest con reazione netta potrebbe offrire un’opportunità short con stop stretto.
🔔 Segui le prossime analisi cicliche con il metodo Ciclica 3.0!
Global Equity Map: WS sfida la sentenza federaleWall Street contro tutti: divergenza di mercato e il nodo dei dazi
Nella notte, a mercati chiusi e settimana terminata, la Corte d’Appello Federale ha respinto il ricorso dell’amministrazione USA, confermando la prima sentenza che dichiarava illegali le dazziate arbitrarie di Trump. Secondo i giudici, non esistevano le condizioni per applicare la legge sull’emergenza economica né i relativi decreti emanati senza passare dal Congresso.
È stato annunciato un ulteriore ricorso, e sarà la Corte Suprema a pronunciarsi in ottobre.
Un passo indietro
Come appare evidente dal grafico, i mercati azionari tendono a muoversi all’unisono, almeno nelle scadenze cicliche principali: mensili, trimestrali e oltre.
I minimi di inizio aprile, fine maggio e inizio agosto — comuni a livello globale — parlano chiaro.
I massimi invece sono arrivati in momenti diversi, seppur non troppo lontani tra loro; con il DAX che ha frenato la corsa già dai primi di luglio.
La divergenza in corso
Si è così sviluppata una divergenza tra tutti gli indici e l’SPX che, insieme al Russell, ha segnato un altro record soltanto giovedì scorso, mentre gli altri hanno già imboccato la correzione.
Correzione che, da manuale ciclico, dovrebbe portare al minimo di chiusura del trimestre fra fine ottobre e novembre. (Ricordiamo che un ciclo trimestrale può essere più corto o più lungo dei nominali 90 - 92 giorni, a seconda delle condizioni di mercato o di eventuali trigger, come la sentenza attesa a ottobre).
La domanda cruciale
Riuscirà la tradizionale locomotiva USA a interrompere la discesa degli altri indici, imponendo ancora una volta la sua forza?
Oppure la sentenza di questa notte farà scattare prese di profitto, e con l’incertezza in vista della decisione di ottobre trascinerà anche SPX e Russell ad allinearsi al ribasso?
Cosa guardare subito
Per avere una risposta, serve osservare la reazione dei mercati nella prossima settimana e i livelli chiave dell’SPX.
Eccoli nel grafico:
Le frecce segnalano chiaramente i livelli entro/oltre i quali il prezzo prenderà direzione.
👉🏼 6212 punti: è il livello sotto il quale l’ipotesi di allineamento al ribasso con gli altri indici prenderebbe corpo.
Va detto che questa ipotesi contrasta con la stagionalità tipica, che di solito vede i listini spingere verso la fine dell’estate. Ma ricordiamoci che lo stesso mese di maggio, storicamente ribassista al punto da generare l’aforisma “sell in May and go away”, quest’anno è stato totalmente disatteso.
Questa è la mia visione personale e non rappresenta un incentivo a operare, investire o disinvestire.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.08.2025Congediamo un mese di agosto generoso per azioni e cryptos.
Borse globali, nuovi massimi: merito di Wall Street e della “tech” Usa&China.
Dollaro ancora debole, ma sensibile alle imminenti decisioni della FED.
Il Pil americano è tornato a crescere, e forte, nel 2’ trimestre 2025!
Agosto da record tra borse, commodity e valute: i mercati globali corrono, con qualche distinguo. La giornata di ieri, 28 agosto, ha lasciato le Borse europee “sospese” e con chiusure eterogenee, incapaci di capitalizzare fino in fondo sulla trimestrale di Nvidia e sulla revisione al rialzo del Pil Usa.
Il colosso dei chip ha ceduto -0,8%, molto meglio del -3% segnalato nel pre-market, mentre il Pil americano del secondo trimestre è stato rivisto da +3,0% a +3,3%, oltre le attese, e in recupero dopo la contrazione dei primi tre mesi 2025: numeri che riaprono il dibattito sulle mosse della Federal Reserve, con gli analisti che continuano a scommettere sul taglio dei tassi a settembre.
Borse europee, in chiusura, in ordine sparso: Milano +0,23%, Parigi +0,24%, Madrid +0,33%, Amsterdam +0,32%, invariata Francoforte -0,01%, mentre Londra ha perso -0,39%.
Sul valutario, l’euro s’è rafforzato a 1,1669 Dollari (da 1,1607 della vigilia), e vale 171,53 yen; il cross dollaro/yen è 147,01.
Sul fronte energetico, il WTI è scivolato a 63,6 dollari (-0,8% ed anche il gas ad Amsterdam è calato a 31,705 euro/MWh (-2,6%).
Lo spread Btp-Bund ha “chiuso” a 87 punti base (da 91), col rendimento del decennale benchmark a 3,57%.
Per le Borse mondiali Agosto si chiude col botto. Oggi, 29 agosto, future e indici europei arretrano circa -0,5% a metà giornata, ma il bilancio mensile resta brillante. L’indice globale MSCI Acwi archivia agosto con +2,9%, quinto mese consecutivo di rialzi, e ieri ha toccato un nuovo massimo storico, mentre da inizio anno segna +13,7%.
Il merito è soprattutto, una volta ancora, di Wall Street, che pesa per 65% sull’indice. L’S&P500 ha centrato il ventesimo record del 2025, con un guadagno mensile di +2,6%, in linea con il Nasdaq e leggermente sotto il Dow Jones (+3,4%).A sorpresa, il miglior listino Usa è il Russell 2000, indice delle mid-cap, con un +7,5%, favorito dalla prospettiva di dazi più leggeri e tassi in discesa.
In Europa, l’EuroStoxx 600 è salito dell’1%, +9% da inizio anno, anch’esso al quinto mese positivo. Più sfumate le singole piazze: il Cac40 francese perde lo 0,2% zavorrato dalla crisi politica, il Dax è fermo, mentre Ibex e Ftse Mib brillano con +4%, sostenuti da spread più bassi, trimestrali solide e flussi in uscita dalla Francia.
Asia protagonista: Cina e Giappone in rally: otimo mese per il Giappone, secondo mercato dell’Acwi (4,7% di peso), con un +4%: il Nikkei 225 ha aggiornato il record storico il 19 agosto. Ma la vera star è la Cina (+9%), spinta dai titoli tech legati all’IA: Alibaba, SMIC e Tencent guadagnano il +14%.
Goldman Sachs ha alzato l’obiettivo a 12 mesi del CSI300 di Shanghai&Shenhen a 4.900 punti, da 4.500, grazie a valutazioni convenienti e utili attesi in crescita a “cifra singola alta”.
Le chiusure di oggi in Asia confermano la tendenza: CSI300 +0,7% (massimi da marzo 2022 a 4.500), con scambi medi giornalieri “record” a 2,2 trilioni di yuan (309 mld $). Hang Seng +0,6%, Taiex +0,5%. Giappone più debole, Nikkei -0,3%, yen stabile, dopo che in agosto d’è rivalutato del +2,5% contro Dollaro. Kospi -0,4%, Sensex indiano in parità.
Meno euforiche il mese di agosto pr le commodity. Il petrolio WTI si avvia a chiudere a circa 64 $/barile, con un calo di -6%, dopo tre mesi di rialzo. Gli attacchi ucraini a terminali russi hanno avuto impatto limitato: pesa di più la fine della “driving season” Usa e il ritorno di sovrabbondante offerta. L’indice Bloomberg Commodity resta stabile a 102 $, grazie al bilanciamento tra il calo del greggio e il rally del caffè (+25%) e dei metalli preziosi.
L’oro ha chiuso agosto a 3.415 $/oncia, +4%, ben sopra i minimi del 1° agosto (3.281 $). Il gas naturale europeo arretra del 4% nel mese (TTF Amsterdam).
Nel mese che sta per finire si notano Dollaro giù e spread italiano (BTP decennale) al minimo da 20 anni verso l’omologo francese. Il dollaro resta debole, come osservato da inizio anno, -2,2% a 1,16 sull’euro solo in agosto.
La Fed si prepara a tagliare i tassi: il governatore Christopher Waller ha dichiarato che sosterrà un taglio di 25 punti base alla riunione del 16-17 settembre, prevedendo ulteriori riduzioni per riportare il tasso vicino alla neutralità.
Sul fronte obbligazionario un agosto “magro” di soddisfazioni: il prezzo del Treasury decennale Usa è salito dell’1,3%, ma tradotto in euro equivale a -1%. I prezzi di Btp e Bund sono calati -0,2%. Come accennato, spread tra Btp-OAT francesi, sceso -14 punti base a soli 5 pbs: non accadeva da oltre 20 anni.
Infine, il capitolo criptovalute. Bitcoin chiude agosto con un rialzo dell’8%, quarto mese positivo, pur lontano dal massimo a 125 mila dolalri del 14/08. Il protagonista vero è però Ethereum, balzato +50% al nuovo massimo storico. Bene anche Solana +11%.
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Armarsi di pazienza Sarà probabilmente una fase un po' delicata per questo indice, di cui ho anche scritto in precedenza.
Nessun problema signori il trend rimane fortemente long, solo prima della "galoppata" vedremo probabilmente un po' di lateralizzazione. Esorto tutti ad acquistare le debolezze e a non provare short, perché saranno veloci e riassorbito.
Al prossimo aggiornamento 👍
SETTEMBRE, il peggior mese dell’S&P 500!Quale tendenza per l’indice S&P 500 in questo settembre 2025? Un settembre molto atteso, poiché le sfide fondamentali del rientro sono decisive per l’andamento di fine anno.
Settembre è il peggior mese per l’indice S&P 500 in termini di stagionalità, e gli investitori temono un calo del mercato azionario statunitense questo mese di settembre, mentre non mancano le sfide fondamentali (la FED mercoledì 17 settembre) e l’S&P 500 è costoso quanto alla fine del 2021 in termini di valutazione.
Questo consenso ribassista è una trappola?
Sul tema della valutazione dell’S&P 500, vi invito a rileggere l’analisi che vi abbiamo proposto lo scorso 30 luglio cliccando sull’immagine qui sotto.
1. Il mese di settembre è davvero il peggior mese in termini di performance per l’indice S&P 500?
SÌ! Sì, settembre è in effetti il peggior mese della storia dell’indice S&P 500 in termini di performance media. La performance media di settembre è negativa e nessun altro mese dell’anno mostra una performance negativa per l’S&P 500.
Tuttavia, bisogna essere molto prudenti con questo tipo di statistiche, poiché si tratta solo di una media, e comunque il 47% dei mesi di settembre nella storia dell’S&P 500 hanno registrato una performance positiva.
La fonte dei dati è indicata in basso a destra della tabella.
2. La performance finale di settembre 2025 sarà dettata dai fondamentali e in particolare dalla decisione di politica monetaria della FED di mercoledì 17 settembre.
La FED non ha abbassato il tasso dei federal funds dalla fine del 2024 e il mercato azionario statunitense ha ora bisogno di una svolta monetaria accomodante per mantenere la sua tendenza rialzista di fondo. In uno dei miei articoli della settimana scorsa ho esaminato i 3 scenari possibili per il tasso dei federal funds entro la fine dell’anno, nonché l’impatto in borsa per azioni, obbligazioni, dollaro USA e Bitcoin.
La tabella qui sotto presenta la sintesi dei 3 scenari possibili e l’impatto potenziale sul mercato; potete accedere a tutti i dettagli cliccandoci sopra.
Sarà la scelta monetaria della FED di Powell di mercoledì 17 settembre a determinare la performance finale di settembre per l’indice S&P 500. I prossimi due dati che influenzeranno la decisione della FED sono l’inflazione PCE di venerdì 29 agosto e il rapporto NFP di venerdì 5 settembre.
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NON SE L'ASPETTA NESSUNO (NOI SÌ) Che spettacolo signori, che mercato DEVASTANTE. Una forza, costanza e determinazione rialzista che pochi mercati hanno. BRIVIDI. C'è chi invece lo vuole shortare : "mercato troppo tirato, insostenibile, crolla tutto, ci sarà un crash epocale" e sti c***i gli ha sempre detto spx500: "vendete che vi spacco le gambe".
Non imparano mai. Un Somaro non sarà mai un cavallo di razza (con tutto il rispetto per quei bellissimi animali, ma qua stiamo parlando di somari umani).
Non fatevi fregare, questo è un mercato stra e stra long. Non cercate di prevedere crolli perché almeno per quest'anno non se ne parla. Ogni ritracciamento deve essere comprato, mi raccomando.
Come vedete io non uso indicatori, medie mobili o altro. Il grafico è nudo, perché sono tutte balle che creano solo casino!!
Detto questo, a mio avviso, il minimo è già stato trovato e piano piano verranno rotti i massimi storici. Ci aggiorneremo, ma vi posso già dire che questo impulso ha un targhet tra i 7400-7800 punti.
Come sempre 0 pippe mentali e 0 leva. Si compra senza paura e con determinazione. I massimi verranno fatti il prossimo anno e anche li sarà una ghiotta occasione long.
Spero di esservi utile e seguitemi miraccomando perché qua faremo tremare WALL STREET ve lo assicuro e sarà sempre GRATIS. Al prossimo aggiornamento ragazzi 🫡
WOLF su Time H4 L'immagine si commenta da sola. Questo pattern ha come regola la rottura del punto 5 che può tranquillamente salire fin dove vuole e resterebbe comunque valido, a patto che il prezzo riscenda per ritornare all'interno del pattern e dirigersi verso la trand line ROSSA che tocca il punto al punto 4. La discesa. come la salita del punto 5, non ha un limite di livello di arrivo. Voglio sappiate che questo pattern grafico, ha una percentuale di riuscita molto molto alta. Pertanto, dopo aver eseguito un'analisi accurata ritengo che la prima posizione short potremmo aprirla a 5670 e magari incrementare se continua a salire. Buon trading a tutti e grazie per la vostra attenzione e mi raccomando, aprire piccole posizioni. Ciao! :)
Analisi del dato preliminare del PMI statunitense 08/2025I dati preliminari dei PMI statunitensi di agosto 2025 mostrano un quadro economico solido, indicativo di una crescita che potrebbe accelerare nel terzo trimestre. Questi dati, pubblicati da S&P Global, offrono indicazioni concrete sulle dinamiche di domanda, produzione, inflazione e mercato del lavoro negli Stati Uniti.
Secondo Chris Williamson, chief business economist di S&P Global Market Intelligence, il PMI flash combinato manifatturiero e servizi ha raggiunto livelli che indicano una crescita dell’economia americana a un tasso annualizzato del 2,5%. Si tratta di un miglioramento significativo rispetto alla crescita media dell’1,3% rilevata nei primi due trimestri dell’anno. Segnale importante è il rafforzamento della domanda, presente sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi, che però sta mettendo sotto pressione la capacità produttiva delle aziende. In particolare, la crescita delle vendite ha causato un accumulo di lavori arretrati a livelli non visti dal picco delle limitazioni legate alla pandemia del 2022. Questi arretrati, insieme a un aumento record delle scorte di prodotti finiti, suggeriscono che le imprese stanno cercando di prepararsi a possibili difficoltà nelle catene di approvvigionamento future, un tema ricorrente dato il contesto di tensioni commerciali e tariffe. Dal punto di vista dell’inflazione, il quadro è chiaro e preoccupante per i mercati. Le aziende stanno trasferendo ai clienti i maggiori costi causati da tariffe e da una crescita dei prezzi degli input, portando a un aumento dei prezzi di vendita di beni e servizi al livello più alto degli ultimi tre anni. Questo suggerisce che l’inflazione dei prezzi al consumo potrebbe continuare a salire oltre il target del 2% fissato dalla Federal Reserve nei prossimi mesi.
Il messaggio è che la cosiddetta “reflazione”, cioè crescita economica accompagnata da inflazione in aumento, è probabilmente l’orizzonte più realistico per i mesi a venire. In questo scenario, le probabilità di un taglio dei tassi già a settembre si riducono drasticamente. I dati in arrivo, tra cui i Nonfarm Payrolls (NFP) e il Consumer Price Index (CPI) della prima settimana di settembre, saranno fondamentali per confermare questa tendenza. NFP deboli o un CPI superiore alle attese potrebbero azzerare definitivamente le aspettative di allentamento monetario.
In sintesi, i dati PMI di agosto sottolineano un’economia in buona salute ma con un’inflazione ancora sostenuta. Ciò significa adottare strategie che tengano conto di tassi elevati e potenziali sfide inflazionistiche e gestire con attenzione il rischio in vista di possibili movimenti repentini del mercato nei giorni cruciali di inizio settembre.
Fine 2025: 3 scenari della Fed e il loro impatto sul mercato La Fed non ha tagliato il tasso sui federal funds dalla fine del 2024. Analizziamo i 3 possibili scenari per il tasso sui Fed funds da qui alla fine dell'anno e l'impatto sul mercato azionario per azioni, obbligazioni, dollaro USA e Bitcoin.
La tabella seguente riassume i 3 possibili scenari e il possibile impatto sul mercato azionario.
1) Nessun pivot della FED per tutto il 2025 (il caso più ribassista per gli asset rischiosi del mercato azionario)
In questo caso, la FED manterrebbe i tassi invariati per tutto il 2025 al fine di continuare la lotta all'inflazione. Il mercato sarebbe intrappolato dalle sue aspettative, poiché prevede un allentamento da qui alla fine dell'anno. Sul mercato azionario, ciò innescherebbe una forte correzione dell'S&P 500, attualmente valutato a livelli vicini ai massimi del 2021. I tassi di interesse a due anni rimbalzerebbero, così come i rendimenti obbligazionari a lungo termine, con conseguente aumento della pressione sul debito pubblico statunitense e calo dei prezzi delle obbligazioni. Il dollaro USA dovrebbe registrare un forte rimbalzo, guidato da un modello tecnico rialzista, che lo renderebbe ancora più interessante sul mercato dei cambi. Infine, per le criptovalute, è probabile che si instauri un mercato ribassista prolungato, con una durata media stimata di tredici mesi (il famoso mercato ribassista del ciclo quadriennale del BTC), che segnerà un'importante inversione di tendenza per il Bitcoin e le altcoin.
2) Una svolta “tecnica” della Fed (1 taglio isolato dei tassi)
Questo scenario intermedio corrisponderebbe a un taglio dei tassi di riferimento già a settembre o ottobre 2025, dopo l'arrivo di Stephen Miran al FOMC. Tuttavia, questo taglio rimarrebbe isolato e non segnerebbe l'inizio di un ciclo prolungato di riduzione dei tassi, poiché l'inflazione sarebbe ancora troppo elevata. Sui mercati azionari, questo significherebbe una fase di consolidamento, con l'S&P 500 che si muove in un corridoio tra 5.800 punti e i suoi recenti massimi storici. I rendimenti a due anni dovrebbero stabilizzarsi intorno al 4%, aggirandosi intorno alla media mobile a 200 giorni, con un leggero aumento dei prezzi delle obbligazioni, soprattutto se il mercato del lavoro rimarrà debole. Anche il dollaro USA dovrebbe stabilizzarsi, con un moderato apprezzamento sul mercato dei cambi. Per quanto riguarda le criptovalute, l'impatto sarebbe da neutro a leggermente rialzista, con la possibilità di un ultimo picco prima che prenda piede il prossimo mercato ribassista legato al ciclo quadriennale visto per il Bitcoin.
3) Un “vero” pivot della FED (diversi tagli dei tassi da qui a fine dicembre 2025)
Nel caso di un vero pivot monetario, la FED taglierebbe il suo tasso di riferimento a settembre, seguito da altri due tagli entro la fine dell'anno. Questo scenario avrebbe un impatto nettamente positivo sui mercati azionari, con l'S&P 500 che potrebbe raggiungere l'obiettivo dei 6.700 punti. Sul fronte dei tassi di interesse, ciò porterebbe a una marcata tendenza al ribasso, con nuovi minimi per i rendimenti a breve e a lungo termine, mentre i prezzi delle obbligazioni ricomincerebbero a salire bruscamente. Il dollaro statunitense entrerebbe in una fase di declino prolungato, con un obiettivo di 95 punti per l'indice DXY. Infine, le criptovalute sono destinate a beneficiare di questo clima accomodante, con il Bitcoin e le altcoin che vedranno aumentare i loro prezzi per segnare la fine del ciclo rialzista alla fine dell'anno.
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Il discorso di Powell a Jackson Hole: rischi chiave per SPX, ...Il discorso di Powell a Jackson Hole: rischi chiave per SPX, DXY e oro
Gli operatori stanno osservando e attendendo il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al simposio di Jackson Hole.
L'aspettativa di base è che Powell eviterà di impegnarsi in qualsiasi mossa durante la riunione di settembre. È invece probabile che ribadisca che le decisioni dipenderanno dall'insieme completo dei dati economici che saranno pubblicati da qui ad allora.
Se Powell dovesse anche solo accennare a un taglio dei tassi a settembre, l'S&P 500 potrebbe registrare un rialzo. Tuttavia, la reazione potrebbe essere limitata, poiché i mercati stanno già scontando un'elevata probabilità di allentamento. Secondo lo strumento FedWatch del CME, gli operatori vedono una probabilità del 71% di un taglio di un quarto di punto a settembre.
Guardando oltre settembre, un accenno a tagli dei tassi in ottobre, novembre o dicembre potrebbe indebolire il dollaro statunitense e fornire sostegno all'oro.
Luglio 2025. Il mese dei record per Nasdaq e S&P 500Luglio 2025 è stato un mese storico per gli investitori, in particolare per i mercati azionari statunitensi. Il Nasdaq Composite ha raggiunto ben 14 nuovi massimi storici di chiusura durante il mese, un record senza precedenti per un luglio. Questo numero è doppio rispetto al totale registrato in tutto il 2024 e supera i precedenti record stabiliti nel luglio del 1977 e 1997. Contemporaneamente, anche l’S&P 500 ha siglato 10 nuovi massimi assoluti, un risultato di rilievo che in passato si è visto solo in due altre occasioni. L’anno in corso si distingue per la sua forza sui mercati: da inizio anno, l’S&P 500 ha chiuso a nuovi massimi storici in 15 occasioni, attestandosi come il secondo anno più positivo dal 2021, dietro al 2024 che aveva visto 57 nuovi record. La spinta al rialzo è stata supportata da vari fattori chiave. Il buon andamento della stagione degli utili societari, con molte grandi aziende che hanno superato le attese degli analisti, e segnali positivi sull’economia statunitense, come la resilienza dei consumi e aspettative di politica monetaria relativamente accomodante. Il settore tecnologico ha guidato il rally, con titoli di grandi dimensioni legati all’intelligenza artificiale e all’innovazione che hanno trainato il Nasdaq verso nuovi traguardi. Per chi opera in modo strategico e disciplinato, il contesto attuale rappresenta un’opportunità significativa, pur mantenendo sempre attenzione alla gestione del rischio.