Il petrolio si appresta a vivere un periodo di stagionalità positivo, all'incirca da metà dicembre fino a inizio marzo. Il prezzo potrebbe andare a pescare liquidità intorno ad aria 68.50-66. Zona molto importante, in passato c'è stato un triplo test in quella zona prima di partire verso l'alto. (Zona accumulativa) L'RSI mostra che la forza del trend ribassista...
Buongiorno, osservando il WTI di può notare un chiaro RH sul time frame weekly che finora rispetta tutti i crismi del pattern. Essendo pattern di inversione, si è formato dopo un periodo di calo e il numero di barre che formano i 3 punti sono quelli canonici. Ai livelli attuali lo spazio per tentare anche solo la Traders tryck entry (cioè puntare come target il...
Il petrolio ha rotto il canale discendente e ora prosegue con il trend rialzista iniziato a metà dicembre verso i 79$ Continua ad esserci elevata sensibilità dall'incrocio delle medie mobili su grafico 4H che spesso produce una rapida oscillazione di prezzo Il trend di lungo termine rimane ribassista
Per la quarta volta consecutiva, la Banca Centrale Canadese (BOC) ha lasciato invariato il tasso overnight al 5%, come da previsione, il massimo degli ultimi 22 anni. Il comitato direttivo ha però espresso preoccupazione per il livello di inflazione, in particolare per la crescita dei prezzi core, che sono aumentati inaspettatamente a dicembre. Le previsioni per...
idea su USOIL strategia Trend Continuation Short. vediamo se il mio sell limit è giusto e raggiunge il target.
Attendere il segnale dato dalla rottura al rialzo di 76. Si sta formando una figura bullish in un contesto ancora negativo.
Dopo aver individuato in modo molto preciso il punto esatto del rialzo odierno (vedere idea di oggi), il prezzo raggiunge un'area interessante per un ritracciamento. Ideale sarebbe osservare una ulteriore spinta, per portare il prezzo nella zona alta della zona. Allora un sell sarebbe una opportunità davvero molto interessante
Il petrolio mostra debolezza e raggiunge una zona di accumulo. Da qui possiamo avere un rimbalzo rialzista. La rottura dell'area può portare il prezzo nella zona sottostante
Il percorso ipotizzato nella scorsa analisi, che trovate qui sotto in link, si è realizzato seppur con qualche ritardo. A livello strutturale le zone di domanda e offerta della compressione individuata su H1 sono state precisamente rispettate. Adesso voglio mettere in risalto il momento cruciale in cui ci troviamo, non solo nel contesto geopolitico scottante ma...
In caso di superamento 82/84 vedo alzarsi esponenzialmente la possibilità che andrà a target 96-99 poi sul 100 staremo a vedere. 69-66 livelli chiave per la concretizzazione dell'idea.
Come si può notare dal grafico l'US oil si trova ormai da quasi un mese in una fase laterale che va via via restringendosi, ad ora per capire le sue prossime intenzioni per il medio termine devo aspettare una rottura a rialzo o a ribasso sostenuta dai volumi. Anche se visto il trend in atto prima della congestione mi sentirei più a mio agio ad entrare short con la...
Non sembra esserci nulla, allo stato attuale, che sia in grado di ridimensionare il valore dei mercati azionari, che dopo 4-5 sedute di consolidamento/ritracciamento che avevano fatto pensare ad un ribasso maggiormente strutturale, hanno chiuso invece in rialzo, guidati dalle società tecnologiche. Wall Street ha visto il Dow Jones salire dello 0.54%, l’S&P 500...
Il prezzo del West Texas Intermediate (WTI) si attesta intorno a $72,70 al barile durante la sessione asiatica di giovedì, evidenziando un trend al rialzo supportato dall'ottimismo generato dall'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC). Il rapporto mensile dell'OPEC anticipa una robusta crescita della domanda di petrolio per il 2024 e il 2025,...
Il petrolio da mesi si muove all'interno di due canali ribassisti di medio e lungo termine Nelle ultime settimane è iniziato un movimento inverso, al rialzo, che ha più volte preso supporto dall'incrocio della 4H SMA100 Prevedo che in questi giorni seguirà una ulteriore conferma di questo nuovo trend con la rottura del canale discendente di medio termine...
Il prezzo del petrolio WTI ha superato i $73 mentre gli investitori sono cauti di fronte all'escalation delle tensioni in Medio Oriente. Le preoccupazioni riguardanti possibili nuovi attacchi da parte dei ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, su spedizioni commerciali nel Mar Rosso, comprese le navi statunitensi, stanno contribuendo a una percezione di strettezza...
Summit WEF di Davos: prevale la cautela nei banchieri centrali. Germania: fiducia operatori economici (ZEW) in lieve ripresa. Petrolio stabile, nonostante la crisi del Mar Rosso, gas ancora depresso. Borse asiatiche incerte: anche il Nikkei interrompe la corsa. La giornata borsistica di ieri, 15 gennaio, e’ stata segnata dalla chiusura di Wall Street per il...
Borse in stallo, ma non cedevoli. Attendono dati per ripartire. Germania in recessione 2023, ma 2024 tendenzialmente meglio in Europa. Guerra ai pirati Houthi, bombardate basi dei ribelli, petrolio stabile. Giappone in “luna di miele” coi mercati: Nikkei sempre piu’ su’. Il taglio del costo del denaro e' qualcosa di cui la Banca Centrale Europea (ECB) non...
Sul WTI prosegue la compressione individuata nelle scorse analisi che nell'ultima settimana ha offerto a livello intraday numerose opportunità operative. Rimanendo sempre ribassisti nel lungo termine con target la zona 62\63 $ al barile dobbiamo obbligatoriamente tenere conto degli avvenimenti geopolitici in atto e le relative conseguenze. Dunque non escludo...