Come scrivevo due giorni fa la situazione di grande volatilità sui mercati valutari e obbligazionari era tale da richiedere con buona probabilità l'intervento delle Banche Centrali. A nemmeno 48 ore oggi la BoE ha annunciato la ripresa "temporanea" del QE a supporto dei Gilt e della sterlina. I mercati hanno reagito con un imponente rimbalzo che ha interessato...
La notizia del sabotaggio del gasdotto Nord Stream ha portato notevole volatilità soprattutto sui mercati europei, mentre gli indici americani dimostrano notevole resilienza (fino a questo momento). Non si placa il caos sui bond governativi scatenato dalla forza del dollaro e dai piani di stimolo fiscale del governo UK: Anche il BTP nel mirino in vista della...
Mercati schizofrenici con dollaro in salita verticale, sterlina ai minimi storici, Banca del Giappone costretta ad intervenire a difesa del cambio, vendit forzate di asset rendimenti del decennale USA in impennata. In questo contesto di caos generalizzato i mercati azionari si avviano al panic selling, a meno che quialcuno non intervenga prima. Analizziamo Alibaba.
Siamo giunti al nuovo test dei minimi dell'anno già tentato lo scorso giugno. Oggi come allora siamo ad un bivio: o rimbalziamo di nuovo verso l'alto oppure la rottura di questi livelli potrebbe non solo far proseguire, ma ulteriormente accelerare il movimento ribassista. Vediamo perché. Petrolio e Gas proseguono al ribasso, ma ci vorrà un po' prima di vedere...
Continua il ribasso ordinato degli indici verso i minimi dell'anno. Il movimento procede senza strappi e con volatilità controllata. Apple, presa ad esempio fra i "titoli guida", per adesso non conferma il quadro tecnico degli indici. Gas e petrolio in calo, interessante testa e spalle ribassista su NG.
Il rialzo atteso di 75 bps è stato confermato così come la previsione di ulteriori rialzi prima della fine dell'anno. Quello che è cambiato è che la FED per la prima volta ha iniziato ad ammettere che l'economia sta rallentando. Vediamo chi vince e chi perde, almeno nella fase a caldo post meeting ( Il risultato fonale dovremo valutarlo nei prossimi giorni ). A...
Gli indici azionari anticipano volatilità prevista per domani, a valle della riunione del FOMC che deciderà sul maxi rialzo dei tassi e su come procedere per i mesi prossimi futuri. Analizziamo China A50 e il cross CHFUSD.
I mercati azionari vanno in trading range di breve, essendo ormai prossimi all'importante appuntamento della riunione della FED di mercoledi 21. Ci si attendono infatti nuove informazioni sul futuro andamento dei tassi di interesse, che potrebbero alimentare nuova volatilità. Analizziamo Eurostox 50, Oro, Newmont, Banca Intesa e Pharmanutra.
I dati macro sull'inflazione e il warning di FEDEX sul rallentamento dell'economia mondiale mettono fine per gli indici azionari al tentativo di rally segnalato la settimana scorsa. Si presentano situazioni tecniche molto importanti, con obiettivi al ribasso circa il 10% al di sotto dei livelli attuali in caso di rottura dei supporti. Analizziamo Gas, Oro e Petrolio.
Gli indici USA stazionano su livelli di supporto molto importanti, rotti i quali si attiverebbero delle figure tipo testa e spalle ribassiste. Domani giornata di importanti scadenze tecniche (quadruple witching) quindi ci attendiamo ancora qualche comportamento erratico dei prezzi, condizionati dalle sistemazioni tecniche. Ribassi pesanti per petrolio, gas, oro e...
Giornata riflessiva per gli indici azionari dopo i rovesci di ieri. I rendimenti dei bond governativi si trascinano verso i massimi e preparano un'inversione. Analizziamo First Solar e China A50, che mostrano un quadro tecnico interessante.
I dati sull'inflazione abbattono gli indici americani, ed in particolare il settore tecnologico. Ricordiamo che un'inflazione persistentemente elevata forzerebbe le banche centrali ad in primis la FED ad alzare ulteriormente i tassi di interesse, con impatti negativi notevoli su bond e azionario, in particolare appunto sul settore tecnologico. Gli indici europei...
Il nuovo crollo del gas europeo spinge il DAX verso le resistenze di 13400. Diversa la situazione degli indici USA, vediamo perché. Attenzione domani alla volatilità che potrebbe scatenarsi dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione. Analizziamo l'oro.
Oil e Gas correggono pesantemente al ribasso e aprono la strada ad un movimento a sorpresa verso l'alto degli azionari. Le banche centrali guardano solo all'inflazione e continuano ad alzare i tassi , provocando un ulteriore rialzo dei rendimenti. Per quanto ancora? Analizziamo Adobe e Nvidia.
Rialzo dei tassi record per la BCE che provoca il rialzo dei rendimenti del decennale ma poco più. Rimane aperto lo scenario di un rally per gli indici azionari. Analizziamo KO PDD TIMUS Tesla
Il crollo del petrolio sotto area 88 allenta la tensione sui rendimenti e favorisce i rialzi tecnici degli indici che potrebbero, come dicevamo ieri, sorprendere i ribassisti. Attenzione agli sviluppi dei prossimi due giorni. Vediamo il quadro.
Gli indici sia USA sia europei non riescono a violare i supporti di breve per andare a testare i minimi dell'anno. Il DAX prepara una sorpresa al rialzo? Vediamo perchè. Petrolio e Gas naturale martellano i supporti, il che potrebbe dare ulteriore sostegno agli indici azionari. Analizziamo Apple Bitcoin.
Il punto interrogativo sorge a seguito del comportamento odierno, ovvero malgrado una sfilza di dati economici negativi e notizie di grande incertezza sulle forniture energetiche il DAX per adesso non sfonda al ribasso, anzi rimbalza dai minimi di venerdì sera. Vediamo il quadro.