-CONTESTO Parte una settimana povera di market movers, con gli operatori che si concentrano sulle attese per le banche centrali e gli appuntamenti in calendario la prossima settimana. Ricordiamo che la prima a parlare sarà proprio la RBA il giorno 5, poi la BOC il giorno 6 per passare alla prossima settimana con la BCE il 14 e la FED il 20. Il attesa che questi appuntamenti facciano chiarezza sul secondo semestre del 2023, lavoriamo sulla scia dei dati di venerdi che hanno registrato una disoccupazione in aumento negli USA al 3.8% dal precedente 3.5% il che avrebbe dovuto generare speranze per una FED meno aggressiva in futuro e mettere ancora in crisi l’idea di un Soft Landing per l’economia USA, ma cosi non è stato, la reazione del mercato è stata opposta con forti acquisti di dollari USA e vendite di equity. La reazione che rimane a nostro avvisto , non in linea con i dati raccolti sembra ora riportarsi in linea con quanto appena descritto, con un’apertura di settimana in scia con un buon risk on che vede borse rialziste e dollaro USA in respiro ribassista. Sarà interessante seguire le dinamiche delle valute oceaniche, che restano sotto pressione a causa della difficile congiuntura macro cinese, ma le attuali mosse della PBOCC potrebbero dare un nuovo slancio sia all’azionario asiatico che alle valute oceaniche. Ricordiamo che stanotte parlerà la RBA attesa ad un nulla di fatto sui tassi di interesse, decisione che potrebbe ancora penalizzare il dollaro australiano sofferente di un’inflazione troppo alta. Resta tutto da vedere in una settimana non priva di interessanti asset da seguire. -FOREX Il comparto valutario ha segnato la chiusura della scorsa settimana con un super dollaro USA ancora una volta, grazie ai dati sul mercato del lavoro che hanno generato interessante volatilità, ma oltre al biglietto verde non possiamo non notare la debolezza dello YEN che anche stamattina, durante un buon respiro del dollaro non sembra avere forza ne motivazione per invertire la sua rotta ribassista. La debolezza dello YEN si evidenza contro tute le altre majors e potrebbe portare le quotazioni del futures nuovamente sui minimi dell’anno a 0.006800 Tra gli asset yen di maggiore interesse non possiamo non citare chfjpy, che denota una profonda decorrelazione da inizio anno, con franco svizzero forte che porta il cross a performare un +16.83% da inizio anno e un sentiment ancora sbilanciato al 79% short segno che la salita potrebbe non essere finita.
-EQUITY L’azionario USA che ha risposto ai dati sul mercato del lavoro USA con una profonda debolezza, sembra ora tornare sui suoi passi e ricredere nella logica da noi sopra descritta. Le quotazioni restano dominate da un settore tech ancora dominante, e da un rinnovato splendore del comparto asiatico che spinge a rialzo le quotazioni mondiali. Il nasdaq riconquista già in pre market le aree di 1559 pnt e sembra guardare con simpatia ai massimi di 15661 pnt , similare strada per l’SP500 che lateralizza a 4529pnt e mantiene i supporti a 4500 pnt mirando ora alla parte alta delle quotazioni a 4550 pnt.
-COMMODITIES Forza esplosiva per il gold, che pur lottando contro rendimenti obbligazionari non lontani dai massimi ed un dollaro che fatica ad indebolirsi, continua a macinare rialzi , portando le quotazioni a 1970$ dopo i tentati allunghi rialzisti a 1980$. Restano per ora saldi i supporti a 1960$ grazie alle decisioni di Russia e Arabia Saudita di ridurre le produzioni, per le quote volontarie, almeno fino a fine settembre.
buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------------------------------- DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.
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