GordonGeko1

Banco Bpm in manovra su Agos: intanto non si placa il crollo

Short
MIL:BAMI   BANCO BPM
Il settore bancario italiano continua ad essere colpito non solo dal marasma dello spread, ma anche dal circolo vizioso dei coefficienti patrimoniali, che per essere rafforzati in continuazione sottraggono risorse importanti alle altre attività bancarie.

La conseguenza diretta è un netto calo dei margini, dovuto alla riduzione ad esempio dell'ammontare dei prestiti concessi alle imprese e per questa via una diminuzione degli attivi, determinando quindi la necessità ulteriori accantonamenti per irrobustire i coefficienti di solidità.

In questo perverso meccanismo si inserisce la decisione dei vertici di Banco Bpm, assistiti dagli advisor Nomura e Morgan Stanley, di valorizzare la quota del 39% in Agos, società partecipata con Crédit Agricole.

La probabile cessione o addirittura la quotazione delle società, consentirà di razionalizzare le attività dedicate al credito al consumo e ai finanziamenti alle famiglie, innalzando i coefficienti patrimoniali.

Gli analisti concordano comunque che ai valori attuali Banco Bmp è a sconto, con un target price medio che oscilla tra 2.3 e 3.60 e lo “smaltimento” degli NPL( crediti incagliati o di difficile recuperabilità) che procede in maniera spedita.

Dal punto di vista dell'analisi grafica, il quadro tecnico offerto dal grafico settimanale offre scenario tanto drammatico quanto ingiusto, con i prezzi che a partire da maggio scorso perdono quasi il 50 % del valore.

La prospettiva per il breve termine è quella di stabilizzare il trend ribassista, consolidando quota 1.50 o più in basso 1.38 tenendo conto dell'attuale velocità di discesa.

Mentre per approfittare di eventuali rialzi occorre attendere il superamento della forte resistenza 1.80 euro, vero spartiacque tra le due tendenze contrapposte.

Strategie operative


Per le posizioni long: attendere il consolidamento dei supporti o di 1.50 euro, o più in basso a 1.30, prima di acquistare azioni, valutando la possibilità di considerare cali anche sotto quota 1 euro, se il sell off in atto sui mercati azionari dovesse durare.

Per le posizioni short: vista la volatilità che contraddistingue la fase discendente attuale è possibile attuare una strategia volta a catturare sia movimenti al rialzo che ulteriori cadute del prezzo.

Dunque acquistare la stessa quantità di opzioni Put e Call, scadenza gennaio 2019 strike 1.60 euro.

Declinazione di responsabilità

Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.