Bpm
In ottica di rotazine portafogli, monitorare il settore bancarioGuardiamo il nostro FTSEMIB in un ottica di una futura rotazione settoriale, che potrebbe concretizzarsi con l’avvento dei vicini nei prossimi mesi, perché il Pfzer è solo il primo, a mio avviso verso l’estate 2021 ne avremmo sicuramente più di uno.
Parto da un confronto tra il il ns indice ed il settore finanziario, ben sapendo tutti che questo è il settore che su di esso ha il maggior peso.
In mancanza del Ftse All Share Bank Italia, che su TW manca, prendo a riferimento l’indice bancario Europeo, dove su 22 titoli che lo compongono l’Italia è presente con UCG, ISP, FBK, BPM, dai massimi del 2007 ai minimi del 2020 ha perso l’86%. Mentre FtseMib ha toccato “solo” un -66%.
Dal grafico potete intuire dal che le banche in rapporto al Fib hanno ampi spazi per poter rimbalzare.
N.B sarà uno spazio per rimbalzare su una possibile onda di entusiasmo post Covid, che potrà dare ampi gain a doppia cifra, MA non va perso di vista che nei prossimi anni le banche si troveranno a dover affrontare una serie di problematiche di insolvenza dovute dalla pandemia perché mamma BCE non ci sarà sempre, per cui non sarà un'operazione da prendere la banca, metterla nel cassetto e dimenticarsela.
Spostando il ragionamento sul breve periodo portate attenzione al fatto che le banche hanno già rimbalzato in questi ultimi giorni (infatti su Ucg e Isp ho fatto take profit allego le due ai link in fondo). Potete vedere come il rapporto è a contatto con la trend discendente, per cui per ingressi da rotazione attendiamo un ritracciamento ma mettiamo il tutto sotto osservazione.
DAX in affanno sulle resistenze? REC ENI BPM ISP 28.05.20DAX con DMI in divergenza e volumi bassi sulle importanti resistenze a 16.800. Uno storno non meraviglierebbe nessuno.
Il FT MIB tenta per la ennesima volta il superamento del rettangolo che lo contiene da fine marzo.
La volatilità implicita non scende come dovrebbe, segnalando che il rischio di storni bruschi è ancora prezzato dagli operatori.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
Banco BPM BAMI TANTI BUFFI E TANTI PROFIT PER LE BANCHE la situazione si riprenderà con una grande abbuffata di BUFFI DEBITI che l'italiano a sempre pagato regolarmente quindi BIGBANK
Disclaimer vi chiedo di prendere atto , con attenzione e diligenza, che tutte le informazioni e le IDEE da ME pubblicate non devono essere considerate Grazie
BPM: Modello di inversione ribassistaDal punto di vista tecnico, su grafico giornaliero è apparsa una figura di inversione che possiamo sintetizzare con un semplice ABC pattern , con target in TP1 e TP2 e livello di invalidazione sopra Alt. Detto questo il trend di medio periodo rimane ancora rialzista , almeno finché il prezzo rimane sopra (B)/b.
Speriamo di riuscire ad aggiornare questa analisi durante la sessione di lunedì, perché ci piacerebbe seguire il titolo su time frame intraday alla ricerca di qualche livello tecnico ....
Buon trading a tutti!!
Banco BPM: un long tra supporti e DraghiIl titolo Banco BPM (MI:PMII) dallo scorso autunno mostra un andamento sostanzialmente laterale che lo ha portato ad oscillare all'interno di un range di prezzi che si sta via via restringendo.
I volumi non supportano l'idea di un triangolo mostrandosi costanti e non in calo.Oltre tutto la figura si è molto ristretta per cui presenta, da manuale, scarsa importanza quanto a potenziale. Ora i prezzi stanno testando la parte bassa del range.
In due occasioni abbiamo assistito a false rotture sia al rialzo che al ribasso. In effetti i tentativi sono avvenuti con scarsa convinzione (leggasi volumi) maggiore invece quando c'era da rientrare nei ranghi come sottolineato nel grafico.
Ora i prezzi hanno abbozzato un pull back intraday sul livello 1,73. Notare come questo livello abbia una valenza multipla essendo il livello 61,8 di Fibonacci, luogo della trend line che sostiene i minimi crescenti di medio periodo, luogo della trend line crescente di breve periodo e supporto statico di breve.
Il titolo sarà oggi chiaramente influenzato dalla decisione sui tassi da parte della BCE.
Sui tassi la forward guidance di Draghi e del suo direttivo è chiara per cui la comunicazione ai mercati è lineare. I mercati si aspettano innanzitutto che i tassi non saliranno per ora il che sembra banale ma non lo è. Potere contare su solo due dei possibili scenari (gli altri sono: tassi fermi o in calo) omogenei tra l'altro non è da poco.
Le banche sanno già che non possono contare sulla attuale struttura dei tassi per sostenere il loro margine di interesse (concettualmente la differenza positiva tra ricavi da prestiti meno costi della raccolta) troppo svantaggiosa evidentemente.
Al di la della decisione sui tassi, per i quali il mercato se li aspetta fermi, quello invece cui occorre prestare attenzione è soprattutto alle dichiarazioni della BCE circa ipotetici meccanismi che smorzino questo nefasto effetto. Ad esempio introducendo, come accennato da fonti della stessa BCE, un meccanismo di sterilizzazione del tasso di interesse (oggi negativo e pari a -0,4%) sui depositi (liquidità in eccesso) che le banche effettuano giornalmente presso la BCE.
La logica è che le banche dissuase dal costo del deposito scelgano magari altre forme di impiego della liquidità, magari finanziando l'economia reale ma, si sa, è inutile mettere il muso dell'asino nell'acqua perchè se questo ha deciso che non vuole bere non lo farà.
Dunque saranno, come al solito, più le considerazioni a corredo del Governatore cui prestare attenzione.
Ma per quanto riguarda l'operatività aspettare le dichiarazioni suddette potrebbe rivelarsi costoso in termini di opportunità. Una cosa mi aspetto da Draghi: non potrebbe avere, soprattutto in questo momento, un atteggiamento ambiguo o punitivo nei confronti delle banche le quali hanno un ruolo strategico e molto importante per l'intera economia. Sono paragonabili al ruolo dell'olio lubrificante nel motore di un'auto: l'auto potrebbe essere bella e promettente quanto si vuole ma nulla sarebbe senza il liquido.
Allora un'ipotesi di operatività sul titolo in esame potrebbe essere quella di anticipare il marasma seguente alle parole di Draghi ed entrare long secondo lo schema del grafico. Questa volta prestando attenzione al money management (size dell'operazione) più che al risk management (rapporto reward/risk).
Banco BPM: guai in vista con la rottura degli ultimi supportiRovinosa reazione al ribasso per Banco BPM che perde contatto con la forte fascia di resistenza compresa tra 2.23 e 2.13 euro, fermandosi giovedì scorso lungo il supporto a 1.8240.
Livello che non è stato in grado di arginare le vendite in chiusura di settimana, con i minimi relativi aggiornati a 1.76 euro.
Va sottolineato il fatto che il titolo dall'inizio dell'anno non ha mai dato prova di forza tale da invertire il trend ribassista, non oltrepassando la linea di sbarramento prima citata e che tiene schiacciati i prezzi a in prossimità della fascia di prezzo che contiene i minimi storici a 1.55.
Evidentemente l'effetto combinato di debolezza macroeconomica diffusa e delusione per i dati trimestrali in contrazione, hanno spinto gli investitori a vendere a piene mani il titolo, che in settimana ha quasi triplicato la media dei volumi scambiati.
La tendenza dei ricavi nell'ultimo trimestre mostra una debolezza che potrebbe estendersi all'intera annata, fatto che ha costretto la maggioranza degli analisti ad abbassare il target price medio, da 2.40 a 2.10 euro.
Le prospettive adesso si fanno decisamente fosche vista l'inclinazione della discesa praticamente verticale, che non trova validi livelli di sbarramento superata quota 1.7380, con il rischio di aggiornare i minimi storici sotto 1.55 euro, vista la violenza del ribasso.
Soltanto un pronto recupero di almeno 1.83 euro può scongiurare effetti più gravi della spinta ribassista, sebbene per invertire il trend sia necessario superare 2.23 almeno.
Strategie operative su Banco BPM
Per le posizioni long : nell'eventualità di posizioni in portafoglio, attendere il consolidamento di due importanti livelli inferiori, come 1.80 e 1.74, in corrispondenza dei quali è possibile provare ad incrementare le posizioni nel tentativo di accorciare il prezzo medio e il tempo necessari ad evitare rendimenti negativi.
Per nuove posizioni cumular e più ingressi lungo la discesa ai supporti a sopra citati, inserendo uno stop loss a 1.62 ed un target oltre 2.03 euro.
Per le posizioni short : con l'elevato grado di volatilità risulta conveniente in termini di rendimento potenziale attuare una strategia ribassista in opzioni.
Acquistare quindi opzioni Put, strike 1.90 euro, scadenza 19 luglio 2019, con il duplice vantaggio di rendimenti amplificati dalla volatilità in aumento e dalla possibilità di costruire strategie supplementari con le Call.
Banco Bpm in fase ribassistaSalve a tutti,
fase ribassista per BPM addentrato in una wedge che sta comprimendo i prezzi.
Ipotesi target intorno a 1.70 in quanto questo livello oltre ad essere un supporto statico molto forte confluente con il 78% di Fibonacci è anche un completamento di un Bat Pattern rialzista che riporterebbe intorno a 1.8850.
Inoltre l'rsi sul medio termine sembra avvalorare l'ipotesi.
Christian Ciuffa
Banco Bpm in manovra su Agos: intanto non si placa il crolloIl settore bancario italiano continua ad essere colpito non solo dal marasma dello spread, ma anche dal circolo vizioso dei coefficienti patrimoniali, che per essere rafforzati in continuazione sottraggono risorse importanti alle altre attività bancarie.
La conseguenza diretta è un netto calo dei margini, dovuto alla riduzione ad esempio dell'ammontare dei prestiti concessi alle imprese e per questa via una diminuzione degli attivi, determinando quindi la necessità ulteriori accantonamenti per irrobustire i coefficienti di solidità.
In questo perverso meccanismo si inserisce la decisione dei vertici di Banco Bpm, assistiti dagli advisor Nomura e Morgan Stanley, di valorizzare la quota del 39% in Agos, società partecipata con Crédit Agricole.
La probabile cessione o addirittura la quotazione delle società, consentirà di razionalizzare le attività dedicate al credito al consumo e ai finanziamenti alle famiglie, innalzando i coefficienti patrimoniali.
Gli analisti concordano comunque che ai valori attuali Banco Bmp è a sconto, con un target price medio che oscilla tra 2.3 e 3.60 e lo “smaltimento” degli NPL( crediti incagliati o di difficile recuperabilità) che procede in maniera spedita.
Dal punto di vista dell'analisi grafica, il quadro tecnico offerto dal grafico settimanale offre scenario tanto drammatico quanto ingiusto, con i prezzi che a partire da maggio scorso perdono quasi il 50 % del valore.
La prospettiva per il breve termine è quella di stabilizzare il trend ribassista, consolidando quota 1.50 o più in basso 1.38 tenendo conto dell'attuale velocità di discesa.
Mentre per approfittare di eventuali rialzi occorre attendere il superamento della forte resistenza 1.80 euro, vero spartiacque tra le due tendenze contrapposte.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere il consolidamento dei supporti o di 1.50 euro, o più in basso a 1.30, prima di acquistare azioni, valutando la possibilità di considerare cali anche sotto quota 1 euro, se il sell off in atto sui mercati azionari dovesse durare.
Per le posizioni short : vista la volatilità che contraddistingue la fase discendente attuale è possibile attuare una strategia volta a catturare sia movimenti al rialzo che ulteriori cadute del prezzo.
Dunque acquistare la stessa quantità di opzioni Put e Call, scadenza gennaio 2019 strike 1.60 euro.
Banco BPM (BAMI), rimbalzo in atto sulla prima resistenzaLe resistenze sono disposte a 1.990/2.000 ed a 2.070/2.090, altrettanti potenziali punti di ripresa de ribasso in caso riavvicinamenti. Mi aspetto un'estensione delle vendite fino a 1.850 e 1.790/1.800 (target principale).
Intendo accumulare posizioni short da prezzi non inferiori a 1.970 ed in caso di ulteriori recuperi fino a 2.060. Ho fissato lo stop in chiusura su grafico daily superiore a 2.090.
Banco BPM (BAMI), non ancora ripristinato il trend rialzistaLa rottura dell'ex resistenza a 2.075, che avevamo abbassato con l'aggiornamento del 30/08 su TradingLift, ha creato le condizioni per un rimbalzo fino agli odierni 2.2755.
Ci aspettiamo la ripresa del ribasso nel rispetto delle resistenze poste adesso a 2.280 e 2.400/410, fino al target di quota 2.030/040.
Intendo accumulare posizioni short da prezzi non inferiori a 2.235 ed in caso di rialzi fino a 2.365. Ho fissato lo stop in chiusura daily superiore a 2.410.
Solo dopo il raggiungimento del target ribassista (o in caso di stop) potrò appurare con nuove analisi se ci siano le condizioni per impostare posizioni long di tendenza.
BPM, supporti fondamentali per rialzo fino ad autunnoLe proiezioni rialziste per quest'anno forniscono obiettivi aggiornati a 3.27/29 e 3.46/50 (target principale), quest'ultimo raggiungibile tecnicamente ad ottobre. E' però fondamentale che i prezzi riescano a stabilizzarsi sopra ai forti supporti di quota 3.00 e 2.93/95, che tecnicamente considero zone di probabile ripartenza degli acquisti in caso di arretramenti. La resistenza più forte sulla strada del rialzo si trova a 3.15/3.18.
Intendo accumulare posizioni long da prezzi non superiori a 3.08 ed in caso di arretramenti fino a 2.955. Stop in chiusura daily sotto 2.93.