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]IL PREZZO DEL BITCOIN SI PUO’ DIMEZZARE?

BITFINEX:BTCUSD   Bitcoin
A cura di Fabio Pioli, trader professionista, CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Il bitcoin è finito o ci sono ancora speranze che possa tornare ai massimi toccati il 17 Dicembre 2017?

Per non infrangere le speranze di coloro (la maggior parte, dato che la psicologia di massa tende a fare entrare sempre nel momento meno opportuno) che detengono lo strumento finanziario bitcoin/dollaro americano a prezzi vicini ai massimi, possiamo innanzi tutto affermare, che il trend di lungo periodo del bitcoin contro dollaro è al rialzo (Figura 1).


Fig 1. Btc/usd – Grafico giornaliero.

Ciò che invece può preoccupare i suddetti o rappresentare al contrario un’ opportunità per chi sta valutando se e dove acquistarlo è il grafico di medio periodo.

In base a quest’ ultimo si può notare come i supporti, le basi di appoggio che in condizioni normali devono essere testate prima che i prezzi ripartano siano distanti dai valori attuali e si collochino a 4.400 dollari prima e a 1.200 poi (Figura 2).


Fig 2. Btc/usd – Grafico giornaliero.

Abbiamo scritto “in condizioni normali” perché, attratti dalle sue forti oscillazioni spesso ci si dimentica che il Bitcoin, così come le criptovalute in generale, è uno strumento finanziario normale come un altro, con un comportamento normale come un altro e con una difficoltà normale come un’ altra, non inferiore a quella degli altri strumenti finanziari. Pertanto, come tutti gli altri strumenti finanziari, è anch'esso soggetto a regole e meccanicità che fanno sì che le oscillazioni possano essere studiate e predette nella maniera più accurata possibile.
Nulla esula dalla legge statistica.

E sul bitcoin tale legge afferma con chiarezza che la cosa più probabile che accada è che, dai valori attuali, quantomeno ancora si dimezzi, andando a toccare i primi supporti.

Perché?

E’ la psicologia di massa che regola le contrattazioni, e se tale psicologia ha portato la massa ad entrare in “zona massimi”, altrettanto precisamente tenderà a portare la massa ad uscire in “zona minimi”.

Con tutti i passaggi intermedi del caso.

Fino ad ora tali passaggi sono stati una prima oscillazione da 19.891 a 6.000, dal 17 Dicembre 2017 al 6 Febbraio 2018; una stasi tra 6000 e 11.788; e, con ogni probabilità, una seconda oscillazione da 11.788 ai primi supporti di 4.400 dollari.

Sarà lì che dovranno essere fatte delle scelte perché il comportamento dei prezzi mostrerà se il supporto di 4.400 verrà tenuto, o se si passerà al successivo di 1.200 prima di riprendere il trend rialzista di lungo periodo.

A cura di Fabio Pioli, trader professionista, CFI Consulenza Finanziaria Indipendente



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