Amici, state osservando il grafico del petrolio? Beh, io sì, e quello che vedo è che abbiamo raggiunto di nuovo quella che era la precedente zona di accumulo, un'area ben visibile dove il prezzo ha trovato forza in passato. Quelle recenti sessioni ribassiste – e sì, lo sappiamo tutti, in parte "guidate" da un certo Donald Trump e il suo uso spropositato del CAPS LOCK sui social – hanno finalmente trovato un supporto proprio lì, dove in precedenza era partito un rally significativo.(freccia blu)
Ora, siamo a un punto che definirei cruciale. In circostanze normali, ovvero se il mercato fosse "tranquillo", mi aspetterei un rimbalzo tecnico significativo proprio da quest'area. È la classica situazione da manuale, dove chi fa analisi tecnica si frega le mani. Ma ecco il problema, non siamo in condizioni normali. La verità è che la situazione del petrolio è fortemente condizionata dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. E, credetemi, quando entrano in gioco questi fattori, qualsiasi analisi tecnica, per quanto precisa e ben fatta, lascia il tempo che trova. È un dato di fatto: un singolo tweet, una dichiarazione improvvisa, o peggio ancora, un'escalation inaspettata possono mandare all'aria qualsiasi proiezione in un battibaleno. Questo è particolarmente vero quando parliamo di materie prime come il petrolio, ma anche di indici azionari e del Dollaro USA.
Quindi, mentre il grafico ci suggerisce un possibile rimbalzo, la realtà dei fatti ci dice di tenere gli occhi bene aperti su ciò che succede nel mondo, perché è lì che si decideranno le prossime mosse del petrolio.
Ora, siamo a un punto che definirei cruciale. In circostanze normali, ovvero se il mercato fosse "tranquillo", mi aspetterei un rimbalzo tecnico significativo proprio da quest'area. È la classica situazione da manuale, dove chi fa analisi tecnica si frega le mani. Ma ecco il problema, non siamo in condizioni normali. La verità è che la situazione del petrolio è fortemente condizionata dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. E, credetemi, quando entrano in gioco questi fattori, qualsiasi analisi tecnica, per quanto precisa e ben fatta, lascia il tempo che trova. È un dato di fatto: un singolo tweet, una dichiarazione improvvisa, o peggio ancora, un'escalation inaspettata possono mandare all'aria qualsiasi proiezione in un battibaleno. Questo è particolarmente vero quando parliamo di materie prime come il petrolio, ma anche di indici azionari e del Dollaro USA.
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Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
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