La politica ed i mercati finanziari - 02.07.2024
Today’S Trading del 02.07.2024 –
🔴 La politica ed i mercati finanziari
MACRO BACKGROUND
Iniziano a farsi sempre più pressanti gli appuntamenti di politica internazionale, con le elezioni che ricordiamo coinvolgere in questo 2024 oltre la metà dei paesi democratici del mondo.
Il America la possibilità di un nuovo governo Trump sembra prendere sempre più forma e gli analisti valutano tutte le sfaccettature di questa opzione. Morgan Stanley ritiene una buona opzione focalizzarsi sull’obbligazionario di lungo periodo per trovare un adeguato porto sicuro, mentre i processi penali di Trump potrebbero vedere un rinvio di un anno dopo che la Corte suprema ha stabilito che i presidenti hanno una certa “immunità”.
Il quadro politico internazionale si complica, considerando ora anche le elezioni francesi, dove il partito di destra guidato da Marine Le Pen sembra aver confermato al primo turno di amministrative di avere tutte el carte per essere il partito con la quota maggiore di voti, tuttavia le incertezze non si diradano visto ancora la mancanza di una maggioranza assoluta, che potrebbe portare ad una fase di stallo parlamentare poco gradita ai mercati
FOREX
Il mondo Forex vede poche novità per le valute majors, la moneta unica attende i dati di questa mattina per l’inflazione, dato ancora cruciale per la BCE che ieri ha riconfermato attraverso la Lagarde di attendere maggiori conferme che possano dare fiducia per futuri tagli dei tassi di interesse, prende corpo lo scenario di una pausa nella riunione di questo mese.
Il dollaro Usa resta ancora non lontano dai massimi di 106 dopo che i dati sul PCE che hanno mostrato ancora ottimismo, ma il focus questa settimana si sposterà sul mercato del lavoro, con gli ADP e i NFP che saranno ago della bilancia per decretare lo stato di salute della congiuntura macroeconomica USA.
Nulla di nuovo per lo yen giapponese che prosegue la sua corsa ribassista, senza che la BOJ dica nulla, rimandando oramai tutto alla riunione di Luglio e lasciando cosi usdjpy a 161.60
La forza del dollaro USA trova terreno fertile anche con il franco svizzero che dopo l’ultimo intervento della SNB ha trovato le giuste motivazioni per efettuare un forte storno ribassita, portando usdchf a 0.9050 in un ottimo trend rialzista che lo potrebbe proiettare nuovamente a 0.9150
EQUITY
Ancora netta divergenza tra Europa ed America, causa lo scenario di incertezza politica , oltre ad una congiuntura macroeconomica in piena divergenza. I listini europei restano tendenzialmente deboli, con il DAx che non trova la forza di portarsi stabilmente sopra 18370 pnt, rimanendo in una zona di incertezza sopra i supporti di 18050 pnt.
Piu pesante il Cac40 che soffre le vicissitudini francesi e si porta sui minimi di 7500 pnt , segue anche UK100 che testa ora 8120 pnt che se violato aprirebbe a scenari ribassisti piu interessanti
Il quadro USA vede l’SP500 ancora alle prese con i supporti di 5500 pnt, in una lunga fase laterale che potrebbe risolversi solo grazie ai dati sul mondo del lavoro di questa settimana.
COMMODITIES
Per il modno commodities, da segnalare il WTI che prosegue il suo commino rialzista e si porta ora a 83.61$ in vista di un probabile aumento della domanda per il periodo estivo e per il possibile danno all’offerta che la stagione degli uragani nell’Atlantico potrebbe generare, pertanto approdi agli 85$ non sono da escludersi
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
🔴 La politica ed i mercati finanziari
MACRO BACKGROUND
Iniziano a farsi sempre più pressanti gli appuntamenti di politica internazionale, con le elezioni che ricordiamo coinvolgere in questo 2024 oltre la metà dei paesi democratici del mondo.
Il America la possibilità di un nuovo governo Trump sembra prendere sempre più forma e gli analisti valutano tutte le sfaccettature di questa opzione. Morgan Stanley ritiene una buona opzione focalizzarsi sull’obbligazionario di lungo periodo per trovare un adeguato porto sicuro, mentre i processi penali di Trump potrebbero vedere un rinvio di un anno dopo che la Corte suprema ha stabilito che i presidenti hanno una certa “immunità”.
Il quadro politico internazionale si complica, considerando ora anche le elezioni francesi, dove il partito di destra guidato da Marine Le Pen sembra aver confermato al primo turno di amministrative di avere tutte el carte per essere il partito con la quota maggiore di voti, tuttavia le incertezze non si diradano visto ancora la mancanza di una maggioranza assoluta, che potrebbe portare ad una fase di stallo parlamentare poco gradita ai mercati
FOREX
Il mondo Forex vede poche novità per le valute majors, la moneta unica attende i dati di questa mattina per l’inflazione, dato ancora cruciale per la BCE che ieri ha riconfermato attraverso la Lagarde di attendere maggiori conferme che possano dare fiducia per futuri tagli dei tassi di interesse, prende corpo lo scenario di una pausa nella riunione di questo mese.
Il dollaro Usa resta ancora non lontano dai massimi di 106 dopo che i dati sul PCE che hanno mostrato ancora ottimismo, ma il focus questa settimana si sposterà sul mercato del lavoro, con gli ADP e i NFP che saranno ago della bilancia per decretare lo stato di salute della congiuntura macroeconomica USA.
Nulla di nuovo per lo yen giapponese che prosegue la sua corsa ribassista, senza che la BOJ dica nulla, rimandando oramai tutto alla riunione di Luglio e lasciando cosi usdjpy a 161.60
La forza del dollaro USA trova terreno fertile anche con il franco svizzero che dopo l’ultimo intervento della SNB ha trovato le giuste motivazioni per efettuare un forte storno ribassita, portando usdchf a 0.9050 in un ottimo trend rialzista che lo potrebbe proiettare nuovamente a 0.9150
EQUITY
Ancora netta divergenza tra Europa ed America, causa lo scenario di incertezza politica , oltre ad una congiuntura macroeconomica in piena divergenza. I listini europei restano tendenzialmente deboli, con il DAx che non trova la forza di portarsi stabilmente sopra 18370 pnt, rimanendo in una zona di incertezza sopra i supporti di 18050 pnt.
Piu pesante il Cac40 che soffre le vicissitudini francesi e si porta sui minimi di 7500 pnt , segue anche UK100 che testa ora 8120 pnt che se violato aprirebbe a scenari ribassisti piu interessanti
Il quadro USA vede l’SP500 ancora alle prese con i supporti di 5500 pnt, in una lunga fase laterale che potrebbe risolversi solo grazie ai dati sul mondo del lavoro di questa settimana.
COMMODITIES
Per il modno commodities, da segnalare il WTI che prosegue il suo commino rialzista e si porta ora a 83.61$ in vista di un probabile aumento della domanda per il periodo estivo e per il possibile danno all’offerta che la stagione degli uragani nell’Atlantico potrebbe generare, pertanto approdi agli 85$ non sono da escludersi
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA