Today’S Trading del 16.07.2024 –


MACRO BACKGROUND
I mercati si preparano oramai ad una seconda presidenza a marchio Trump, dopo l’attentato di due giorni fa, i sondaggi danno sempre più favorito l’ex presidente suonando cosi l’allarme per i mercati di un “Trump trade” che diventa ora focus per gli investitori.
La possibilità sempre più concreta di una nuova presidenza Trump apre le porte a scenari caratterizzati da tariffe e tagli fiscali che potrebbero alimentare nuovamente l’inflazione, pertanto i mercati si mantengono cauti, guidati dal rendimento del decennale Usa che sale al 4.23%, sebbene ieri Powell abbia apertamente parlato della necessita di tagli tassi pur non dando tempistiche precise.
Le aspettative restano per 2 tagli tassi entro fine anno, anche se i sempre più incoraggianti dati sull’inflazione aprono ancora alla possibilità di un terzo taglio da 25Bp in questo 2024,mentre per il 2025 restano sul tavolo altri 4 tagli del costo del denaro, portando di fatto a scegliere i comparti più sottovalutati in questo 2024 come gemme grezze da non farsi scappare.
L’economia mondiale vede ancora la Cina non risplendere dopo i pesanti dati di ieri sul PIL e sulle vendite al dettaglio che mettono in luce un lentissimo percorso di rilancio dei consumi che ostacola di fatto l’obiettivo di crescita del 5% che aveva annunciato il governo cinese per questo 2024.
In Europa si attende ora la BCE che dopo il primo taglio del costo del denaro è ora attesa ad un nulla di fatto nella riunione di Giovedi, dove una pausa sempre la mossa più giusta visto i dati resilienti dell’inflazione Europea.
Più cauta la Boe , come RBA ,che ancora alle prese con forti crescite salariali ed una inflazione resiliente, sembrano meno inclini a procedere ai primi tagli del costo del denaro, generando di fatto un quadro mondiale disomogeneo e difficile da seguire

FOREX
Il mercato valutario non modifica i suo macro trend ancora caratterizzati da vendite di dollari USA, che sostengono euro, sterlina e dollaro australiano, mentre resta meno brillante il neozelandese.
Eurusd ancora in h4 sopra la mm21 periodi cerca ora di rompere i massimi di 1.0925, area di resistenza chiave non facile da superare, quadro similare per il cable che resta sopra 1.2950 ma ancor aincapace di aggiornare gli ultimi massimi di 1.30.
Più profondo lo storno del dollaro australiano che lascia i massimi di 0.68 per affondare a 0.6750-40 , sebbene i primi supporti passino a 0.6725 -0.67 figura.
Ancora incerto il quadro dello yen giapponese che dopo il presunto intervento della Boj, resta sotto 159 figura , prima resistenz, ancora incapace di rompere a ribasso 157.50

EQUITY
L’azionario europeo resta molto debole, ad incidere ancora il quadro politico francese, dove un governo di missione sta per metteersi alla guida del paese, senza una maggioranza assoluta che potrebbe creare non poche incertezze ed instabilita.
L’italia perde i suoi guadagni e lascia i 34700 pnt per affondare a 34000pnt area di confluenza delle mm100 e 200 periodi in h4
Dificile la sutuazione anche del dax, che lascia i massimi di 18800 pnt per approdare ai primi supporti di 18450 pnt, ultimo baluardo ancora i 18365 pnt per il trend primario long.
In asia il Nikkey ancora alle prese con i supporti di 41180 pnt, primo ritracciamento per il trend long in atto, sebbene i livelli chiave siano posti a 40460 pnt, area di confluenza statica dinamica con le mm100p in h4 ed il 50% di ritracciamento.
Incertezza per gli indici Usa con il nasdaq che in una fase di piena compressione resta fermo a 20550 pnt, senza trovare chiare direzionalità al momento, mentre resta piu interessante il russell che approda a 2208 pnt e solo in mattinata trova storni al movimento long partito dai 2060 pnt.

COMMODITIES
Poco da aggiungere sul comparto commodities, con il petrolio che resta compreso tra 84$ e 80.25$ senza per ora trovare direzionalità nette. Il comparto energy vede il Ngas sui minimi di 2.167$ aree di sicuro interesse che tuttavia ancora non hanno generato pattern chiari di inversione long.

Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Beyond Technical AnalysisFundamental Analysis

Anche su:

Declinazione di responsabilità