Forti ribassi per la moneta unica, sulla quale grava ora l’aspettativa di imminenti tagli del costo del denaro da parte della BCE in seguito al rallentamento drastico dell’inflazione. Questo scenario ha genrato non poche vendite sull’euro, che ha perso terreno contro tutte le altre majors, ovviamente dollaro Usa compreso, portando EURUSD alle aree di 1.0780-1.0775. I tf più ampi come il daily, ci ricordano che sulle aree di 1.0750-25 parrano le medie lente a 100- e 200 periodi, che potrebbero fornire supporto per dei rimbalzi , anche dovuti se si considera la velocità con cui l’euro ha perso terreno. Ad un’analisi più vicina, si evidenzia bene il trend discendente, con un fascio di medie mobili ben impostato a ribasso , guidato dalla mm21 periodi su h1 he svolge ottima funzione di resistenza dinamica, respingendo ogni possibile attacco dei prezzi. La violazione della mm21 e della trend line resistiva che passa ora a 1.0804 potrebbe essere il segnale chiaro di un respiro tanto atteso ora, che potrebbe portare le quotazioni al test della mm100 periodi e della successiva resistenza a 1.0850. Non possiamo tuttavia escludere ulteiori affondi, in linea con la tendenza in atto, tendenza che porterebbe le quotazioni in primis al test di 1.0750 e in caso di ulteriori affondi a 1.07 figura. Attendiamo i dati sui NFP di venerdi per seguire le dinamiche del dollaro USA seconda faccia della medaglia per eurusd, e valutare eventuali ulteriori affondi o ribilanciamenti delle debolezze in gioco. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA
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