Marco_Bernasconi

BOND, BOND, BOND… I BOND SONO TORNATI DI MODA

Long
TVC:FTMIB   Milano Italia Borsa Index
Come cambiano velocemente le view sui mercati. Basta poco, per cambiare lo scenario. Lo sanno bene i “bond people” che ad inizio anno scommettevano su un rafforzamento dell’economica globale legato all’esito positivo dei negoziati USA-CINA e ora sono costretti a rivedere le loro posizioni a causa degli effetti (temporanei???) sulla crescita globale derivanti dalla diffusione del Coronavirus.

Temporanei o no, una cosa e’ certa, i bond sono tornati di moda e continuano ad essere nella “buy list” di tutti gli investitori.

Mai come in questo periodo stiamo assistendo ad un processo di easing globale.
Negli ultimi trimestri ben 48 banche centrali nel mondo hanno tagliato i tassi di interesse. Il numero di tagli a livello globale ha raggiunto quota 88 per un totale di 9000 bps tagliati!

Questo per dare la picture del mercato dei bond, alimentato come non mai da un flusso di liquidita’ senza precedenti in un contesto di continuo easing.
E cosi, se ad inizio anno sembrava arrestato il trend al rialzo del controvalore dei bond a tasso negativo, da qualche settimana tale trend ha ripreso la sua corsa e potrebbe non arrestarsi nel breve.
Al momento lo stock di bond a tasso negativo ammonta a 13 trillioni di USD, somma che potrebbe salire facilmente e nuovamente a 16 trillioni di USD nel breve termine.

Sembra che tutti vogliano comprare bond.
Ma vediamo le statistiche.

I dati di Mornigstar parlano di flussi per 1 trillione di dollari sul mercato dei bond lo scorso anno e tale trend sembra non arrestarsi nelle prime settimane di quest’anno.
Le ragioni? Quelle dette sopra:
- Easing globale
- Ricerca di safe haven
- Necessita’ di controbilanciare l’aumento del peso delle azioni.
A questo ultimo punto non avevamo fatto cenno nelle analisi precedenti. Ma e’ interessante. Ipotizziamo un portafoglio bilanciato composto da 50 euro in Bond e 50 euro in azioni. (pesi 50% e 50%) Se le azioni in un anno salgono del 20% ed i bond rimangono flat in termini di performance, alla fine del primo anno si assiste ad un aumento significativo del peso delle azioni rispetto a quello dei bond. I bond che prima pesavano il 50% scendono al 45% mentre le azioni aumentano in peso e salgono al 55%. Al fine di ristabilire il peso iniziale, i gestori sono costretti ad aumentare gli acquisti sui bond. Tali acquisti diventano sempre piu’ grandi ed aggressivi quanto piu’ la parte azionaria del portafoglio registra performance positive. Dopo le performance registrate nel 2019 dal comparto azionario, i flussi in acquisto sui bond sono necessariamente aumentati e sembra che debbano aumentare anche quest’anno.
Secondo una ricerca condotta da BoFA Securities e pubblicata la scorsa settimana, i flussi in acquisto sui bond investment grade quest’anno dovrebbero quasi raddoppiare rispetto allo scorso anno e totalizzare 587 miliardi di USD.

E cosi, in tale contesto, e’ probabile che la strategia di acquisto dei bond “in ogni momento di debolezza” potrebbe essere la strategia vincente per l’anno 2020.
E’ possibile che nel corso dell’anno si assista a qualche storno dei corsi delle obbligazioni legato a miglioramenti nelle proiezioni di crescita futura o al pricing di minor rischio dell’impatto del Coronavirus. Quei momenti saranno i momenti giusti per accumulare ulteriormente bond. Nel corso del 2019 ci sono stati molteplici momenti per accumulare bond. Ogni momento di debolezza si e’ configurato, ex post, come un’ottima occasione di acquisto.

Per il Treasury, ad esempio, l’area 1.9% di rendimento potrebbe essere un ottimo livello di acquisto. Attorno a questi livelli il treasury ha spesso rimbalzato lo scorso anno.

E cosi’, per le ragioni dette sopra, il mercato dei bond continuera’ ad essere sostenuto per tutto l’anno, i suoi rendimenti tenderanno ad assottigliarsi ulteriormente, dando ulteriore supporto alle azioni.
Il circolo vizioso e’ innescato.

Tale circolo vizioso potrebbe inasprirsi ulteriormente se la FED fosse “costretta” a tagliare ulteriormente i tassi. E’ ormai di oltre 35 bps il taglio dei tassi scontato dal mercato ma c’e’ chi sta scommettendo per tagli ancora maggiori. Tale evento potrebbe accellerare il processo di accumulazione dei bond a livello mondiale.

Ma non sara’ solo la FED ad essere al centro dell’attenzione. Anche la PBOC sara’ attentamente monitorata nel 2020. Il mercato vorra’ verificare quanto la PBOC sia reattiva nell’introdurre misure di stimolo a supporto dell’economia in questa fase caratterizzata da elevatissimi rischi di rallentamento della crescita.
Ed e’ proprio di questa mattina la notizia di un ulteriore taglio dei tassi. La PBOC ha varato overnight un’operazione di finanziamento di medio termine a favore del sistema bancario per 29 miliardi di USD. Il tasso applicato e’ del 3.15%, 10bps sotto il precedente. Trattasi del tasso piu’ basso dal 2017.

In sintesi, in un contesto di lotta all’inflazione da parte delle Banche Centrale, riduzione delle stime di crescita economica (questa mattina Taiwan ha tagliato le stime di crescita a causa del Coronavirus), necessita’ di bilanciare i portafogli da parte dei fondi pensione e long fund e ricerca dei safe haven, i bond continueranno ad essere sostenuti anche quest’anno.
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