Marco_Bernasconi

Nuovo record per S&P500 ma pesa l’effetto pausa al vaccino...

TVC:IXIC   Indice Composite US
Nuovo record per S&P500 ma pesa l’effetto pausa al vaccino Johnson & Johnson.

A Wall Street si dice:

“Nel mercato azionario si hanno due scelte: arricchirsi lentamente o impoverirsi rapidamente.”

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,33%. La giornata di trading di ieri a Wall Street si è conclusa con gli indici misti. I rendimenti obbligazionari sono calati i titoli bancari, ma questo ha aiutato le grandi aziende tecnologiche. L’S&P 500 ha recuperato durante la giornata ma era partito con il segno negativo. Il modesto guadagno ha comunque sospinto l’indice principale ad un nuovo massimo storico.

Johnson & Johnson ha perso l’1,3% dopo che la FDA ha messo in pausa l’uso del suo vaccino COVID-19 per permettere di indagare sulle segnalazioni di possibili pericolosi coaguli di sangue. Moderna, che potrebbe trarre beneficio dallo stop al vaccino Johnson & Johnson, è salita del 7,4%.

Le preoccupazioni per la potenziale perdita di uno dei vaccini hanno portato in negativo le aziende che sono più direttamente coinvolte nelle restrizioni provocate dalla pandemia, anche se le perdite iniziali si sono temperate prima della fine della giornata.

American Airlines è scesa dell’1,5% e
Delta Air Lines è scesa dell’1,1%.


I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Utilities
Beni non essenziali
Information Technology

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Industriali
Beni essenziali
Finanziario

Il mercato azionario è salito finora in aprile, in questo supportato da un prudenziale ottimismo degli investitori che l’economia si rafforzerà e i profitti aziendali miglioreranno con la distribuzione dei vaccini COVID-19. I mercati ieri hanno mostrato che questa pausa nel lancio del vaccino Johnson & Johnson non farà deragliare tutto questo. I mercati non si aspettano blocchi. Certo la notizia non ci voleva e ritarderà la ripresa ma non provocherà un ritorno al passato.

Il sell-off iniziale del mercato sulla notizia di J&J è stato una reazione eccessivamente emotiva, ma chiaramente, il recupero dell’economia non dipenderà più di tanto da J&J.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

L’S&P 500 è salito di 13,60 punti a 4.141,60 per un +0,33%.
Il Dow Jones è sceso di 68,10 punti a 33.677,30 per un -0,20%.
Il Nasdaq ha guadagnato 146,10 punti, o +1,05%, a 13.996,10.


La divergenza tra il Dow e il Nasdaq è in gran parte dovuta al fatto che il Dow ha più titoli bancari e include anche Johnson & Johnson, mentre il Nasdaq è fortemente composto da titoli di aziende tecnologiche.

L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,20%, chiudendo a 2.228,92.

Il rendimento del Treasury USA a 10 anni è sceso all’1,62% dall’1,67% di lunedì.

JPMorgan Chase è scesa del -1,2% e
Wells Fargo ha perso il -2,4%.


Gli investitori aspettano con ansia il report sugli utili trimestrali delle principali banche.

Mercoledì, inizieranno JPMorgan Chase e Wells Fargo.

Giovedì toccherà a Bank of America e Citigroup.

L’altalena, come l’ho chiamata nelle mie analisi precedenti continua.

Salgono i bancari quando sale il rendimento obbligazionario.

Salgono i tecnologici quando scende il rendimento obbligazionario.

Apple è salita del 2,4% e
Microsoft ha guadagnato l’1%.


La mia opinione su come affrontare i mercati azionari e sull’operatività sugli indici è nota.

Alla domanda se temo che i mercati essendo così alti possono ritracciare e correggere, rispondo:

“Certo sarebbe una cosa spiacevole, ma i mercati sono questo. Ondate di crescita, cali più o meno inaspettati, mercato laterale. La strategia di coloro che decidono di uscire dal mercato temendo un ribasso e a causa di questo sono fuori da molti mesi non ha pagato e non pagherà nemmeno in futuro. Il mercato ha distribuito lauti guadagni e continuerà a distribuirli solo a chi è investito.

Allora come proteggersi?

Con la strategia il metodo e la disciplina.

Tutte le mie operazioni sono protette da stop sempre.

Ma non sono stop posizionati solo per proteggere, ma sono stop che permettono di limitare le perdite e venendo alzati ogni giorno amplificare i profitti.

Temo un ribasso del mercato?

Sicuramente sì, ma se avverrà in 24 ore tutte le mie posizioni saranno liquidate, e se poi la correzione sarà profonda sarò pronto e completamente liquido e libero di acquistare i titoli molto più in basso.

Il mercato è fatto di ondate, bisogna saper prendere il massimo quando il mercato da, e cercare di non perdere tutto quando il mercato prende.

E’ dalla differenza di queste due fasi che rimane il margine di profitto.

Quindi con la mia strategia rimango sempre investito ma mai spaventato di quello che può accadere perché sono preparato a qualunque scenario”

Per verificare la qualità del mio lavoro vi consiglio di visitare la mia pagina statistiche.

Il mercato ha avuto poche reazioni ieri all’uscita del report che ha mostrato che i prezzi al consumo degli Stati Uniti sono aumentati di un + 0,6% a marzo, Si tratta del rialzo più importante dal 2012

L’inflazione nell’ultimo anno è salita di un considerevole 2,6%.

L’indice dell’inflazione è salito dello 0,4% a febbraio.

La Fed ha più volte rassicurato i mercati che qualsiasi aumento dell’inflazione sarebbe stato temporaneo e dovuto alla forte ripresa dell’economia.

Quindi la debole reazione avuta ieri all’uscita del dato sull’inflazione dimostra che il mercato stia iniziando a interiorizzare questo punto di vista.

Segnalo un nuovo record sul prezzo del Bitcoin arrivato sopra i 63.000 dollari per la prima volta ieri.

Il Bitcoin è salito del 5,3% arrivando a 63.179,98 dollari.

Questo rally arriva proprio il giorno prima del debutto in borsa di Coinbase piattaforma di scambi delle criptovalute.

Con l’arrivo diretto sul mercato delle azioni di Coinbase, che secondo alcuni potrebbe arrivare a valere 100 miliardi di dollari. Gli investitori d’ora in poi potranno investire non solo sulle criptovalute ma su una società che fa business esclusivamente su questo settore.

Avverrà quello che già avviene per l’oro fisico oppure per le azioni.

Da oggi Coinbase entrerà a far parte della mia personale tabella. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.

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