La scivolata del caffè

Il prezzo è sopra una zona di supporto chiave, compresa tra i 96.4 e i 95 circa..non riesce a riprendersi perché le esportazioni sono in forte in calo in quanto le valute dei paesi che esportano risentono di questa svalutazione contro majors come dollaro americano, tendendo a limitare le vendite per non rimetterci troppo. Tutto questo per esempio ha fatto calare l esportazioni del paese che ne produce di più (il vietnam) quasi del 40% rispetto a gennaio (dati doganali pubblicati nella seduta di venerdì).
Quindi è una commodity che risente particolarmente del peso del del dollaro americano: dato che l USD dovrebbe continuare a rinforzarsi nel corso del 2019 (soprattutto secondo semestre), è probabile che il caffè continui a rimanere debole (salvo cambiamenti improvvisi del rapporto domanda/offerta). Ad ora tecnicamente però potrebbe essere un buon ingresso in quest area (97) con un target di breve periodo verso i 104. Una chiusura al di sotto dei 95 però farà in modo che la discesa continui fino a nuovi minimi di periodo difficili da stabilire.
Ricapitolando: tecnicamente sembra favorevole ad un long di brevissimo periodo e ad uno short di medio/lungo; fondamentalmente questa materia prima è fortemente short.
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