L’investimento in titoli da reddito, cioè che erogano dividendo è una delle opzioni per ottenere profitto, l’ altra è il capital gain (guadagnare dalla differenza di prezzo tra acquisto e vendita). I vantaggi dell’ investire in dividendi è che teoricamente scegliendo bene titoli si può avere un’ entrata periodica di cui si riesce a stimare l’ entità e sulla quale si possono fare previsioni.
Per me ci sono 3 aspetti che si devono analizzare se si vuole prendere in considerazione il dividendo di una certa azienda e sono: · Payout ratio · Andamento e storicità del dividendo · Andamento storico del prezzo dell’azione
Il payout ratio è un indicatore che mostra quale percentuale degli utili viene distribuita sotto forma di dividendo. Per dare un valore dovrebbe aggirarsi nella misura massima intorno al 50%. L’ importanza di non avere un dato troppo alto sta nel fatto che il resto degli utili possono essere usati per autofinanziamento. La storicità è importante perché se vogliamo un’entrata costante è bene verificare che il dividendo sia erogato costantemente, altrettanto importante è che sia in aumento, questo indica una società in continuo miglioramento. L’ andamento del prezzo è fondamentale per portarsi a casa un guadagno nel lungo termine, infatti il prezzo deve essere costante o in aumento prendendo in considerazione un adeguato periodo temporale. Un valore dell’azione in diminuzione potrebbe portare a una perdita invece di un guadagno anche considerando gli incassi dei dividendi, questo per via della differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita. Il grafico è quello di un’ azienda che non ha bisogno di presentazioni Procter & Gamble, la linea mostra l’andamento storico del prezzo gli altri dati sono reperibili presso altre fonti.
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