Cosa ci dice il crollo dell’S&P500?

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ANALISI MACROECONOMICA

Dal punto di vista macroeconomico, tiene banco il discorso dazi.

L’Unione Europea ha annunciato un rinvio di 6 mesi dei dazi programmati contro gli Stati Uniti, con l’obiettivo di aprire un dialogo commerciale con il presidente Donald Trump. Una mossa strategica per tentare di allentare le tensioni transatlantiche e negoziare nuovi termini prima dell’entrata in vigore delle misure.

Sicuramente una buona notizia per quanto riguarda le aziende, motivo per cui i mercati hanno risposto in maniera positiva a questa decisione.D’altro canto, Trump ha preso di mira la Svizzera, in quanto vorrebbe applicare un dazio del 39% sull’oro esportato negli Stati Uniti.La Confederazione Elvetica ha registrato un surplus commerciale record con gli Stati Uniti, superando i 40 miliardi di dollari nei primi cinque mesi del 2025. Solo nel primo semestre, quasi 500 tonnellate di oro sono state esportate verso gli USA. A partire dal 7 agosto, l’amministrazione Trump imporrà un dazio del 39% sulle merci svizzere, tra cui l’oro, per colpire quello che è stato definito un “deficit enorme” a danno dell’economia americana.

Dal punto di vista del calendario economico, questa settimana non sarà particolarmente rilevante, difatti agosto è un mese in cui i volumi solitamente calano. Andando a vedere le notizie più importanti troviamo che Martedi 5 Agosto avremo il dato sull’indice dei direttori degli acquisti del settore terziario e l’indice ISM non manifatturiero, entrambi riguarderanno il dollaro americano. Mercoledi 6 Agosto avremo il dato sulle scorte di Petrolio greggio, mentre per Giovedi 7 Agosto avremo un dato molto importante che riguarda la sterlina inglese, ovvero: decisione sul tasso d’interesse, in cui si prevede un taglio dello 0.25% da parte della Bank of England e il rilascio delle dichiarazioni della BoE sull’inflazione.

Entrambi porteranno parecchia volatilità su tutte le coppie valutarie della sterlina.Nel pomeriggio invece ci sarà il rilascio sul dato delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che riguarda il dollaro americano.

Per quanto riguarda l’analisi della Forza Valute, troviamo in grande spolvero lo Yen giapponese, seguito dal dollaro mentre rimangono piuttosto neutri il dollaro canadese, dollaro australiano ed euro, mentre mostrano particolare debolezza NZD e GBP. La debolezza della sterlina deriva anche dal fatto che i dati non aiutano gli investitori e che preferiscono spostare parte della loro ricchezza altrove. Per quanto riguarda invece lo Yen, si è rafforzato e non poco, complice anche una situazione geopolitica ricca di tensioni su diversi fronti e che possiamo vedere anche sugli indici di borsa ed anche sulle materie prime, difatti anche l’ORO nell’ultima settimana ha avuto una forte impennata del prezzo, guadagnando circa 100$.

Per quanto riguarda l’euro rimane in una situazione piuttosto blanda dato anche dal fatto che vi è tutt’ora forte incertezza interna a livello politico. Il dollaro canadese invece rimane neutrale, resta solo da capire come continuerà la diatriba in ambito dazi.

Questa si tratta di una semplice analisi informativa che non costituisce alcun consiglio finanziario. Ricordiamo che tradare cfd comporta il rischio di perdita di denaro ed è bene che ogni trader valuti al meglio le proprie entrate.

ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, in questo inizio settimana andiamo ad analizzare la situazione sull’S&P500 (US500 su Pepperstone). Da un punto di vista Daily, possiamo notare come l’indice americano per eccellenza, abbia avuto una forte scossa ribassista nella giornata di giovedi e venerdi della scorsa settimana, passando dai 6440 punti a 6200 punti con un ribasso di circa il 3.40%. Ribasso parzialmente riassorbito nella giornata odierna dopo che l’indice ha trovato reazione in una zona di forte acquisto, quella dei 6200.

Scendendo su un timeframe H4, possiamo notare come il prezzo abbia contrattato fuori VWAP, ovvero fuori dai volumi ideali. Inoltre anche lo Stochastic Momentum Index ci indica come il prezzo fosse arrivato in una forte zona di ipervenduto e come sia stata immediata la reazione degli operatori.

Cosa potremmo aspettarci questa settimana?

Possiamo notare come il prezzo ora si trovi in una situazione di intermezzo dopo che ha raggiunto la banda centrale del VWAP. Sicuramente la discesa del prezzo è significativa, ma sarà da valutare anche quali ulteriori news macroeconomiche che potrebbero essere rilasciate e che potrebbero dare uno scossone al prezzo. Da tener d’occhio la zona di 6400 in quanto potremmo vedere qualche reazione short.
Questi non sono consigli finanziari, ma si tratta di una semplice analisi tecnica. Ogni trader deve effettuare le proprie ricerche tenendo presente il rischio di perdita di denaro che avviene sui mercati.


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