Battaglia dei banchieri: USD/CAD in primo piano

L'USD/CAD potrebbe essere una coppia popolare da negoziare questa settimana, con la Bank of Canada (BoC) che pubblicherà la sua ultima decisione sui tassi d'interesse esattamente nello stesso momento in cui il presidente della Federal Reserve statunitense inizierà il secondo giorno della sua relazione semestrale sulla politica monetaria al Congresso. Questi eventi coincidono alle 10 di mercoledì (EST).

La Banca del Canada dovrebbe mantenere il tasso di interesse al 4,50%. Nel corso della precedente riunione, la Banca ha annunciato l'ottavo aumento consecutivo dei tassi, ma ha anche dichiarato che si sarebbe presa una pausa per osservare la risposta dell'economia all'aumento dei costi di finanziamento. La Banca ha dichiarato che intende mantenere il tasso di riferimento al livello attuale, valutando gli effetti dei rialzi cumulativi dei tassi se gli sviluppi economici si allineeranno alle prospettive del Monetary Policy Report. Tuttavia, questa pausa è soggetta a cambiamenti e i solidi dati sull'occupazione di gennaio, che hanno indicato l'aggiunta di 150.000 posti di lavoro, nonché la ripresa della spesa dei consumatori potrebbero convincere la Banca a optare per un rialzo dei tassi anziché per una pausa.

Se la BoC non riuscirà a sorprendere, il punto focale più interessante di mercoledì potrebbe essere il segnale della riunione del mese prossimo.

Jerome Powell, presidente della Federal Reserve statunitense, dovrà testimoniare davanti alla Commissione bancaria del Senato e alla Commissione per i servizi finanziari della Camera martedì e mercoledì mattina. Nel corso di queste audizioni, il presidente della Federal Reserve dovrà affrontare domande difficili sull'inflazione e sui potenziali futuri aumenti dei tassi d'interesse. Questa sarà la prima testimonianza di Powell da quando il Partito Repubblicano ha ottenuto il controllo della Camera.

Inoltre, venerdì si prevede che il rapporto sui Non-Farm Payrolls di febbraio rivelerà la creazione di 200.000 posti di lavoro nel mese precedente. Questo dato segna una decelerazione della crescita occupazionale rispetto alla sorprendente impennata di gennaio, che ha aggiunto 517.000 posti di lavoro all'economia nel primo mese dell'anno.