In un contesto di correlazioni intermarket completamente saltate per aria, ieri i mercati azionari hanno chiuso in rosso, annullando le speranze di ripresa che erano emerse il giorno precedente. La fase distributiva, da noi richiamata recentemente, sembra essere avviata con l'S&P 500 sceso dello 0,58% e il Dow dello 0,12% arrivando rispettivamente sui minimi degli ultimi due tre mesi, mentre il Nasdaq ha perso l'1.15%, e ha raggiunto i minimi del febbraio scorso.

Intanto ricordiamo che Jerome Powell ha dichiarato che la Fed non ha alcuna fretta di tagliare i tassi, in risposta ai recenti segnali di recrudescenza dell’inflazione. Sul fronte dei titoli i semiconduttori hanno guidato le perdite, con ASML in calo dell'8% a causa degli scarsi risultati, mentre ARM e Nvidia sono scesi rispettivamente del 9% e del 2%. I rendimenti dei titoli di stato rimangono sui massimi di periodo mentre gli indici di rischio hanno corretto, riportando un poco di serenità dopo qualche seduta convulsa. Vix a 18 dopo aver quasi raggiunto 20 due giorni orsono.

VALUTE

Poco mossi i cambi, con qualche correzione che potrebbe partire a breve. L’EurUsd, dopo il test dei minimi a 1.0600 ha recuperato circa 70 pip e si ritrova ora sulle prime resistenze chiave a 1.0680, e nel caso di violazione, sembra possibile anche 1.0720 30 area. Il Cable, che ieri ha testato l’area di supporto chiave a 1.2410, potrebbe attaccare quota 1.2495-00.

Per quanto riguarda il UsdJpy invece, dopo essersi fermato in area 154.80, ma apparentemente senza sostegno della Boj, ha corretto anch’esso una cinquantina di pip, fermandosi sul primo supporto a 154.30. Siamo comunque sempre in trend rialzista con obiettivi almeno a 155, ma forse, in assenza di una qualsiasi dichiarazione della Boj non si deve escludere neppure 160.00.

Interessanti i movimenti dell’EurChf, tornato vicino alle resistenze chiave di breve termine a 0.9750, la cui violazione riproporrebbe la tendenza rialzista con target 1.0000. UsdChf sul supporto a 0.9090 00, che non deve rompere al ribasso per rimanere rialzista e avere chances di salire a 0.9240, vero target di questo movimento rialzista.

UsdCad che è arrivato non lontano da 1.3900 (massimo a 1.3840) e ha ripiegato scendendo quasi 100 pip. Obiettivi di questa correzione ribassista, 1.3650. Tra i cross segnaliamo EurJpy, ormai vicino al massimo di 165.40 realizzato a fine marzo. Sarà forse giunto il momento di una correzione/inversione?

istantanea

AUSTRALIA

Il tasso di disoccupazione è salito al 3,8% in Australia nel marzo 2024 dal 3,7% del mese di febbraio scorso, al di sotto delle previsioni di mercato del 3,9%. Il numero dei disoccupati è aumentato di 20mila, quelli in cerca di lavoro a tempo pieno sono aumentati di 19mila mentre coloro che cercano lavoro part time sono aumentati di 1.300 unità.

Nel frattempo, l'occupazione è scesa inaspettatamente di 6.600 unità, contro un consenso di mercato di + 7200 unità. Il tasso di partecipazione si è attestato al 66,6%, in leggero calo rispetto al 66,7% di febbraio, mentre il tasso di sottoccupazione è arrivato al 6,5%, 2,3 punti in meno rispetto al livello di marzo 2020. Poco significativa la reazione di AudUsd, inizialmente salita di 25 pip ma poi ha corretto tornando a 0.6445, prezzo attuale.

INFLAZIONE UK

Il tasso di inflazione del Regno Unito si è attestato al 3,2% su base annua nel marzo 2024 dal 3,4% del mese precedente, leggermente al di sopra delle aspettative del mercato del 3,1%. Si è trattato del tasso più basso da settembre 2021, dovuto principalmente al rallentamento dell’inflazione alimentare (4,0% contro 5,0% a febbraio). Il tasso annuale di inflazione core, che esclude alimentari ed energia, è sceso al 4,2%, il tasso più basso da dicembre 2021 e ha anche leggermente battuto il consenso del mercato del 4,1%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,6% a marzo, lo stesso ritmo di febbraio.

Buona giornata e buon trading.

Saverio Berlinzani




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