La volatilità è crollata, le Borse tentano il rimbalzo dopo il crollo di Lunedì.
Scendono le probabilità di un taglio dei tassi d’urgenza negli Usa ad agosto.
La Federal Reserve potrebbe tagliare a Settembre, ma di 50 bps e non 25.
Commercio internazionale cinese in ripresa, ma non come sperato.
Lunedì 5 agosto, quello del crollo delle Borse mondiali, sembra già lontano: ieri quelle asiatiche hanno ripreso fiato, ed il Nikkei di Tokio ha riscattato il crash da -12% di lunedì con un altrettanto potente rialzo di +10,2%.
Quelle Borse europee hanno tentano il recupero in mattinata per poi peggiorare nel pomeriggio. Milano è risultata la più debole, -0,60%, seguita da Parigi, -0,27%: attorno alla parità Francoforte, +0,15%, e Londra, +0,18%.
Wall Street, dopo che lunedì ha vissuto la peggiore seduta da settembre 2022, ha ripreso slancio in serata, per chiudere positiva: Dow Jones +0,76%, Nasdaq +1,03%, S&P500 +1,04%.
L’azione Uber è stata protagonista di una notevole performance, dopo che nel 2’ trimstre ha battuto le stime degli analisti con un utile netto di US$ 47 cts/azione, quando le stime indicavano 31. In recupero anche altre “big-tech” come Nvidia, Alphabet, Microsoft, Meta e Amazon, che erano precipitate il giorno prima.
Guardando alle sedute di lunedì e di ieri stupisce l’improvvisa impennata e l’altrettanto rapida discesa dell’indice Vix, che misura la volatilità delle opzioni sull’indice S&P500: dal picco di 65,7 toccato lunedì, seguito dal ridimensionamento a fine seduta a 38,6, ieri è crollato a 27,1 neppure troppo lontano da “quota” 20, dove in media stazionava la scorsa settimana.
Più in generale, si può affernare che i motivi di preoccupazione che hanno depresso i mercato a cavallo dello scorso weekend permangono: le preoccupazioni per l’escalation militare in Medio Oriente, quelle di un rapido deterioramento dell’economia americana e quelle di un possibile ritardo della Banca centrale Americana (Federal Reserve-FED) nell’allentare la stretta monetaria.
E’ momentaneamente ridimensionata, ma siamo certi che tornerà in primo piano, l’incertezza sull’esito delle prossime elezioni Usa (inizio novembre). Sul tema la novità di ieri è che la candidata democratica Kamala Harris ha scelto Tim Walz, Governatore del Minnesota, come vice-Presidente della Casa Bianca. Walz ha un indice di gradimento record, sopra il 90%, nel suo Stato.
Negli Usa sì è ridimensionata l’attesa di un taglio d’urgenza dei tassi di interesse in una riunione non programmata ad Agosto. Tuttavia al taglio dei tassi nel FOMC di settembre viene assegnata una probabilità sopra l’80%, ma da 50 bps, invece dei tradizionali 25.
Il contesto di calma “ripristinata” si vede anche sul mercato dei bond governativi europei: tornano a stringere i differenziali di rendimento tra Paesi core e periferici, e lo spread tra BTP decennale italiani e omologhi Bund ieri ha chiuso a 149 bps, -3 rispetto alla vigilia, lontano dal massimo intraday di 156: il rendimento del BTP 10 anni è sceso a 3,65%, dal 3,67%, quello del Bund è stabile a 2,15%.
Sul mercato valutario notiamo il recupero dello Yen. La riunione di emergenza tra la Bank of Japan, il Viceministro delle finanze e la Financial Services Agency ha deciso di non intervenire sul cambio, ma ha rimarcato l’importanza che rimanga stabile.
Oggi, 7 agosto, le Borse globali tentano un nuovo recupero: a Tokyo il Nikkei ha segnato +1,2%, dopo le chiusure in rialzo a Wall Street ieri sera, confortato dalle parole del vice-Governatore della Bank of Japan Shinichi Uchida: finché il mercato resterà instabile non ci saranno nuovi aumenti dei tassi. Immediato il guadagno dello Yen: cross Eur/Yen a 160,3, +1,4% e Dollaro/Yen a 146,9, +1,83%.
I dati sul commercio internazionale cinese indicano una robusta crescita delle importazioni, +7,2% annuale, ed un aumento inferiore a quanto sperato delle esportazioni, +7,0%. Le Borse locali hanno comunque segnato variazioni positive. Hong Kong +1,3%, CSI300 +0,4%. Seoul +2,7%, MSCI Asia-Pacifico ex-Japan +1,3%.
Anche i listini azionari europei provano ad accelerare e a fine mattinata guadagnano in media +0,9% (ore 13.00 CET). Il quadro macro europeo resta debole: le esportazioni tedesche a giugno sono scese -3,4% annuale e le importazioni sono cresciute +0,3%: il surplus è ampio, pari a Eur 20,4 miliardi, in calo dai 25,3 di maggio ed in recupero dai 19,0 miliardi di giugno 2023.
I future su Wall Street anticipano riaperture frizzanti per tutti e 3 i maggiori indici: in media +1,3%, mentre i rendimenti dei Treasury Usa risalgono dai minimi di lunedì (altro segno di “normalizzazione”): la curva dei rendimenti per scadenza torna ad essere invertita: poco sotto il 4,0% sul 2 anni e 3,9% sul 10.
Sarà comunque una giornata povera di dati macroeconomici sia in Usa che in Europa: domani avremo i dati sui sussidi di disoccupazione (Jobless claims) negli Stati Uniti e, in Europa, quelli sulla produzione industriale tedesca, utili a interpretare la salute delle ripettive economie e immaginare le future mosse sui tassi delle Banche centrali Usa ed Europea.
Qualche movimento si vede sulle maggiori materie prime: l'oro fa segnare un piccolo recupero a 2.438 Dollari/oncia, +0,3%, ed il petrolio balza energeticamente: quello del WTI (Greggio di riferimento Usa) supera 74,6 Dollari/barile, +1,9% (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.