Da alcuni mesi a questa parte l’#argento non esprime particolare direzionalità, come possiamo notare dal grafico che mostra come i prezzi rimangano intorno al valore mediano di 26/oz. Ciò è dovuto alla duplice funzione che l’argento ricopre ossia quella di bene rifugio, e quindi in crescita nelle fasi di debolezza dei mercati azionari, e di metallo industriale, e quindi sensibile alla congiuntura economica.
Probabilmente una delle chiavi di volta sarà la rapida crescita del suo utilizzo nelle applicazioni industriali, in particolare quelle che guideranno il "Green Deal", fortemente volute dal Presidente Usa #Biden, come ad esempio le celle fotovoltaiche utilizzate nella produzione di pannelli solari.
Tuttavia il tema dominante nel settore dei metalli è l'attesa di una salita dell'#inflazione e questo potrebbe aiutare a far crescere il prezzo dell'argento. Ad appoggiare una possibile fase costruttiva ci sono poi i dati forniti dal Silver Institute, che si occupa di analizzare a fondo questo segmento di mercato, il quale segnala che la produzione mineraria abbia registrato un rallentamento.
Dal punto di vista tecnico, nel breve periodo sarà necessario monitorare attentamente l'area di resistenza a $26.85, indicata dalla nuvola Rossa #Ichimoku, il cui superamento fornirà una prima dimostrazione di forza. In ogni caso il segnale di maggiore interesse arriverà solo con il superamento della resistenza superiore posta a $29.