-Trump firma le sanzioni contro la Cina proposte se non sbaglio qualche settimana fa. Trump sembra voler riaccendere i conflitti commerciali tra i due paesi, parole forti dal presidente USA: "portatore della maledizione coronavirus di cui ha piena responsabilità"; "Non parlo con lui da molto tempo e non ho intenzione di parlarci"; "L'ascesa della Cina non è uno sviluppo positivo per noi". Trump ora parla di Cina comprendendo, da oggi fino a nuovo avviso, anche Hong Konk, revocandola così dello stato di "speciale". Insomma sembra che la storia non sia ancora finita.
-Il tribunale Ue dà ragione ad Apple. Non deve pagare 13 mld in tasse all'Irlanda. Da quel che posso immaginare questa faccenda era sotto gli occhi di Trump che nel caso la questione fosse andata male, avrebbe storto il naso ipotizzando dazi contro l'Europa su materiale importato.
-Goldman Sachs, ricavi trimestrali battono previsioni.
-Michael Roth ministro tedesco degli affari europei è ottimista su accordo Europeo riguardo il Recovery Fund aggiungendo che questa è una prova per l'europa e la sua credibilità come unione monetaria e fiscale.
-Notizia molto interessante che potete trovare su FinanciaLounge è quella che Amundi, nonostanze l'euforia dei mercati che pervade in questo periodo, rimane in formazione difensiva continuando a mantenere la diversificazione in mercati emerergenti e tenendosi lontana da titoli azionari fortemente sopravvalutati, come il settore tecnologico. C'è chiaramente una separazione tra i mercati azionari e l'economia reale, gli utili aziendali non sono allineati con le rispettive valutazioni borsistiche. Amundi quindi preferisce rimanere cauta diversificando. Un periodo di lateralità o di rivalutazione sull'azionario è, a mio modestissimo parere, necessario.