#AN024: Agosto “light”, dati pesanti FOREX
Agosto non perdona: liquidità sottile, ma macro che pesa. In settimana il CPI USA di luglio (martedì 12/8 alle 14:30 CET) è l’evento che può riscrivere i flussi FX di metà mese; arriva dopo payroll deboli e con il tema “tariffe → inflazione” che torna centrale. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
La BLS conferma la release calendar (luglio il 12 agosto), mentre desk e media segnalano rischio inflazionistico “da dazio” e un mercato che prezza tagli Fed a settembre.
USA: CPI, tariffe e pricing dei tagli
Il mercato azionario ha rimbalzato, ma la settimana si gioca su CPI e PPI: se i dazi spingono i beni “tradables”, lo scenario “mini‑stagflazione” (inflazione che ristagna e crescita che rallenta) diventa credibile e sostiene USD in modalità risk‑off; un CPI soft, invece, rafforza il pricing di taglio Fed e può pesare sul biglietto verde. Ad oggi, gli operatori guardano a un CPI mensile contenuto ma con rischio rialzo più avanti via tariffe.
Europa: BCE ferma, EUR “ancora ancorato”
La BCE ha lasciato i tassi invariati il 24 luglio, con messaggio: inflazione al target nel medio termine, pressioni domestiche in calo, salari in rallentamento. Questo “ancora” l’EUR: meno direzione macro endogena, più dipendenza dal dato USA di martedì. Range-trading probabile in attesa del CPI USA; sorpresa hot pro‑USD spinge EURUSD giù, sorpresa soft lo rimbalza.
UK: BoE taglia al 4% — sterlina più “data‑dipendente”
La BoE ha tagliato di 25 pb al 4% (5ª volta nell’anno) e nel Monetary Policy Report guida a un picco inflattivo transitorio al 4% in settembre prima del rientro. Tradotto FX: GBP perde il “carry edge”, diventa sensibile ai dati lavoro/prezzi; contro USD resta ostaggio del CPI di martedì, contro EUR tende a smussare eccessi (meno premio tassi). Sell‑the‑rally disciplinato su GBPUSD se CPI USA sorprende al rialzo; viceversa, CPI soft può innescare short‑covering sulla sterlina.
Giappone: BoJ paziente, ma il tema “più avanti si può”
Le minutes di giugno mostrano un BoJ disposto a riaprire il discorso rialzi quando si attenuano gli shock di scambio legati ai dazi USA. In estate, con risk‑off intermittente, lo JPY resta bid su shock negativi e dati USA caldi (rendimenti reali ↑), e si indebolisce se il CPI rafforza lo scenario di tagli Fed (rendimenti USA ↓). USDJPY sensibile al term‑premium: vola con CPI hot, arretra con CPI soft e risk‑off.
Australia: RBA sotto pressione “dovish”
Consenso in rafforzamento per un taglio RBA (dopo il “non‑taglio” di luglio): disinflazione core e lavoro in raffreddamento danno copertura. AUD sente la combinazione Fed pricing + RBA risk: CPI USA hot = AUD giù due volte (USD forte + RBA dovish); CPI soft = rimbalzo tecnico, ma capped se la RBA effettivamente taglia.
Cina & commodities: PPI in deflazione, petrolio più leggero
La Cina resta disinflazionata: CPI piatto a/a e PPI −3,6% a/a a luglio. È vento contrario ciclico per le commodity FX e, per riflesso, attenua rischi d’inflazione globale di breve. L’oil corregge su timori domanda e su headline OPEC+; un Brent più basso aiuta lo scenario “CPI USA soft” a margine.
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#AN023: Dazi USA e Dati sul Lavoro che Affossano il Dollaro
Oggi voglio parlarvi delle ultime notizie rilevanti della settimana, concentrandoci sui Dazi USA e i Dati sul Lavoro che affossano il Dollaro e in generale il loro impatto sul Forex. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Iniziamo:
1. Lavoro USA deludente & nuove dazi Trump
Il rapporto Non-Farm Payrolls (luglio) mostra solo 73.000 nuovi impieghi (+ tassi di disoccupazione al 4,2%), con revisioni negative per maggio-giugno: −258k posti.
Il presidente Trump ha subito firmato ordini esecutivi con dazi reciproci (10–41%) su 68 Paesi, tra cui Canada, Svizzera, India e Taiwan
Il dollaro USA ha perso terreno, Treasury yields sono caduti drasticamente e il mercato ora prezza un taglio tassi al 90% già a settembre.
Impatto FOREX:
USD debole su tutti i cross principali (EUR/USD, GBP/USD, AUD/USD).
Valute emergenti come MXN, TRY, INR potrebbero stabilizzarsi o guadagnare contro USD.
JPY, CHF guadagnano appeal come rifugio; USD/JPY e USD/CHF verso possibili inversioni.
2. Ritorno swap RBI da $5 mld, impatto liquidità India
Scadenza swap RBI con controvalore ₹43.000 cr (~5 mld USD) prevista per 4 agosto: possibile drenaggio di liquidità dal sistema bancario indiano.
Impatto FOREX:
Potenziale pressione ribassista sul INR, volatilità su USD/INR.
Monitorare flussi capitali: guadagno USD/INR possibile se ruoli commerciali rimangono bilanciati.
3. Previsioni FMI migliorate ma attenti ai rischi dei dazi
L’IMF ha rivisto ricrescita globale 2025 al 3,0%, ma avverte su rischi persistenti da tariffe elevate e tensioni geopolitiche.
Impatto FOREX:
Valute di commodity (AUD, CAD, NZD) beneficiano di tono moderatamente positivo.
USD debole, ma emergenti vulnerabili se la crescita si indebolisce ulteriormente.
4. 🇺🇸 Fed mantiene tassi elevati e rinvia tagli
Il FOMC ha lasciato i tassi Fed al 4.25–4.50%, con approccio “wait‑and‑see”. Divergenze interne su potenziali tagli anticipati.
Impatto FOREX:
Limita rialzi USD su breve.
Se Powell resta attendista, il dollaro tenderà a restare debole o stagnante.
5. 📉 Corretto rialzo treasuries e aspettative verso taglio tassi
Bond yields a 2 anni -25 bps, prezzano 65–100 bps di tagli entro fine anno. Mercati riducono fiducia su dati lavorativi e credibilità BLS messa in discussione.
Impatto FOREX:
USD sotto pressione, soprattutto su EUR/USD e GBP/USD.
Valute a tasso più alto come AUD, NZD possono guadagnare flussi carry trade.
6. 🌏 Mercati Asia‑Pacifico nervosi su spinta americana e yen forte
Azioni asiatiche contrastate: Nikkei -2%, MSCI Asia +0.3%. Yen forte penalizza esportazioni giapponesi.
Impatto FOREX:
JPY rafforzato, possibile compressione USD/JPY sotto 150.
AUD/JPY e NZD/JPY sensibili a flussi risk-on/off verso JPY.
7. Rischio-paese crescente, emergenti sotto stress
Esperti consigliano hedge valuta e sovrano per volatilità USA, impatto su portafogli internazionali.
Rafforzamento CHF, JPY, e possibile debolezza su valute termiche meno liquide.
Resta alto interesse su USD rispetto a valute emergenti ad alto rischio.
8. Eventi centrali attesi: Symposium di Jackson Hole (21–23 agosto)
Discorso Powell e altri regulator attesi. Nessuna riunione Fed/ECB a breve, fa crescere l’importanza di Jackson Hole come catalizzatore.
Impatto FOREX:
Potenziale flash volatilità su USD, EUR, GBP a seguito di indicazioni forward guidance.
#AN022: Tensioni geopolitiche e pressione Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi delle ultime tensione geopolitiche di questa settimana.
1. Il rublo russo in crisi, cedimento su USD e CNY
Il rublo ha registrato un calo del 1,5% contro il dollaro e 0,8% rispetto allo yuan, dopo un ultimatum degli Stati Uniti a Mosca per una tregua immediata in Ucraina.
Impatto FX: il rublo resta vulnerabile, favorendo la domanda per valute rifugio come USD, EUR e CHF. I cross con RUB mostrano potenziali inversioni short tecniche.
2. Petrolio in rialzo: prime conseguenze sul costo dell’energia
I prezzi del Brent sono saliti del 3.5% fino a 72.5 $ al barile, dopo l’annuncio di possibili sanzioni USA sugli acquirenti di petrolio russo.
Impatto FX: valute legate al petrolio come CAD e NOK beneficiano; USD rischia debolezza se i Paesi importatori subiscono pressioni inflazionistiche.
3. Euro in calo mensile per la prima volta, rafforzo del dollaro
L’euro è in rosso su base mensile per la prima volta nel 2025, mentre il dollaro beneficia delle attese prudenti sui tassi Fed e dell’accordo commerciale EU‑USA percepito come sbilanciato verso Washington.
Impatto Forex: EUR/USD è in pressione strutturale. Correlati euro-commodity (EUR/CAD, EUR/AUD) mostrano segnali di debolezza.
4. FMI avverte su tariffe USA e rialzo dell’inflazione globale
Nel suo ultimo rapporto, l’FMI ha sottolineato che le tariffe statunitensi stanno rallentando la crescita mondiale e alimentando pressioni inflazionistiche persistenti.
Impatto FX: La maggiore incertezza favorisce USD e CHF. Le economie emergenti e commodity‑linked (MXN, ZAR, BRL) potrebbero indebolirsi ulteriormente.
5. India si rafforza: export in crescita e riserve solide
L’India ha registrato un +7.2% nell’export di merci e mantiene riserve valutarie stabili, a dimostrazione di tenuta macro e resilienza del rupia.
Impatto Forex: Il INR potrebbe rinforzarsi o consolidare su livelli robusti, mentre coppie USD/INR segnano potenziale supporto.
6. Progetti digitali globali e frammentazione dei sistemi di pagamento
L’adozione di sistemi alternativi a SWIFT come mBridge o Project Agorá riflette una spinta verso l’indipendenza finanziaria globale.
Impatto Forex: Euro e dollaro restano dominanti, ma RMB guadagna terreno nei paesi dell’Asia‑Pacific. Cross RMB (USD/CNH, EUR/CNH) richiedono attenzione, specialmente in ottica di lungo termine.
#AN021: Minacce TRUMP sui Dazi e le tensioni FOREX
I mercati globali si svegliano in un clima da guerra fredda valutaria. Salve sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi delle ultime notizie.
A incendiare la giornata è Donald Trump, che da un comizio in Ohio ha lanciato una raffica di minacce:
“Se sarò rieletto, metterò dazi del 60% su tutta la Cina, del 20% sul Messico e del 10% sull’Unione Europea. E a Putin dico chiaro: se continuerai ad aiutare la Cina a eludere i nostri embarghi, colpiremo anche la Russia.”
Le parole sono rimbalzate sui desk delle banche d’investimento globali, scatenando una reazione immediata sul dollaro e sulle valute emergenti.
I mercati reagiscono: USD vola, GBP e NOK in allerta
Il dollaro USA ha guadagnato terreno contro quasi tutte le principali valute, mentre il GBP crolla sotto pressione per i timori di un taglio BoE e un mercato del lavoro in rallentamento.
La coppia GBP/NOK, in particolare, mostra segnali di breakout ribassista strutturato: la sterlina è sotto pressione doppia (politica interna + guerra dei dazi), mentre la corona norvegese beneficia indirettamente dell’aumento dei prezzi energetici e del sentiment pro-commodity.
CPI USA alle 14:30: il vero detonatore
Alle 14:30 italiane uscirà il dato sull’inflazione core USA. Il consensus è al +3.4%, ma un dato superiore potrebbe spingere la Fed a rimanere più hawkish a lungo. Questo rafforzerebbe il dollaro e creerebbe nuove onde d’urto sulle valute deboli e sulle emergenti.
In particolare:
USD/JPY potrebbe rompere sopra 162.00 con forza.
GBP/USD rischia una rottura sotto 1.29.
USD/SEK e USD/MXN sono le coppie chiave da osservare per movimenti esplosivi.
Trump vs Powell: resa dei conti
Nel frattempo, cresce il timore di un attacco diretto di Trump alla Fed. Secondo Deutsche Bank, i mercati stanno sottovalutando la possibilità che Trump tenti di rimuovere Jerome Powell se tornasse alla Casa Bianca.
“Il mercato sta ignorando la variabile Trump-Powell. Se ci prova davvero, il dollaro potrebbe crollare del 4% in una settimana,” – Deutsche Bank
Stiamo per entrare nel miglior momento del mese per il Forex. Chi sbaglia tempo oggi, brucia capitale. Chi aspetta il segnale giusto, può cavalcare il trend che nasce da una crisi globale annunciata.
#AN020: Dazi USA, Euro Debole, USD Forte, Forex a Rischio?
1. Nuove minacce di dazi USA contro UE e Canada
Durante il fine settimana, il Presidente Trump ha annunciato l’invio di lettere formali che introducono nuovi dazi: 35 % sulle merci canadesi e potenziali tariffe anche per l’UE (15‑20 %)
Contesto: il ritorno del protezionismo alimenta l’incertezza.
Effetto sui mercati: spostamento verso valute rifugio — il dollaro americano guadagna terreno, mentre EUR/USD e USD/CAD restano sotto pressione.
2. EUR/USD sotto 1.1700
La coppia EUR/USD ha chiuso la settimana al di sotto di 1,1700, senza riuscire a recuperare.
3. GBP/USD perde terreno
Il cross GBP/USD è sceso sotto 1,3500, toccando i minimi di tre settimane.
Fattori: dati del PIL UK deludenti + rafforzamento USD.
Impatto: pressione sulla sterlina, possibile continuazione della tendenza ribassista fino a 1,3420 se non emergono dati migliori.
4. USD/JPY vicino a 147,50
Il dollaro ha raggiunto nuovi massimi di due settimane nei confronti dello yen, toccando 147,50.
Cause: fuga dal rischio e riduzione delle attese di intervento BoJ.
Prospettive: se il sentiment globale resta avverso, l’USD/JPY potrebbe puntare verso i 148,00.
5. Oro e asset rifugio in ripresa
L’incertezza commerciale sostiene l’oro, risalito vicino a 3 360 $/oncia .
Prospettiva: aumenta la volatilità e la preferenza per USD e JPY; l’Oro agirà come sentinella della paura sui mercati.
🔍 Sintesi impatti sui mercati Forex
EUR/USD Più debole: spinta verso 1,1600 a causa dei timori commerciali e del rafforzamento USD
GBP/USD In ribasso: sotto pressione dati UK + avversione al rischio
USD/JPY In salita: rifugio in USD e possibile break sopra 148
USD/CAD Volatile: dazi Canada penalizzano CAD, ma prezzi petrolio e reazioni BoC da monitorare
Oro & XM ORO rafforzato, segnale di rischiosità, supporto USD; JPY e USD beneficiano
#AN019: Le valute digitali (CBDC) cambieranno il Forex
Come il mondo delle valute digitali ufficiali (CBDC) sta già intervenendo nel Forex, aprendo nuove opportunità poco considerate altrove. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo.
Da un lato, Shangai sta valutando le contromisure verso stablecoin e criptovalute, inclusi yuan-preggiati, mentre la Cina si avvicina a un ragionevole passaggio verso una sua versione “soft” di stablecoin, dopo anni di restrizioni sul crypto trading. Dall’altro, il Pakistan mette a regime un CBDC pilota, allineandosi ad una svolta epocale: ora è lui stesso a modellare il suo sistema monetario digitale, con impatti diretti su inflazione, riserve e cross valutari .
Queste iniziative non sono isolate. Si inseriscono in un fenomeno globale: oltre 130 banche centrali studiano o testano CBDC, con Europa, Cina e Medio Oriente in prima linea. L’ostilità americana (es. divieto di digital dollar) rischia di spingere altri a consolidare proprie valute digitali come scudo geopolitico e finanziario.
Nel Forex, queste novità possono generare contraccolpi già nel breve termine:
Cambio EUR/CNY o INR: CBDC retail + wholesale faciliteranno interscambi diretti, riducendo la dipendenza dal dollaro, e potenzialmente dando luogo a nuove correnti di flusso nei cross asiatici.
Riduzione costi e tempi transfrontalieri: sistemi come mBridge (Cina, Hong Kong, Thailandia, UAE, Arabia Saudita) permetteranno transazioni immediate e valute digitali incrociate, abbattendo il predominio SWIFT e favorendo una minore domanda USD nei pagamenti.
Nuovo paradigma nei tassi: i CBDC possono includere tassi d’interesse programmati, creando pressioni concorrenziali su swap e futures, e costringendo le banche centrali tradizionali a chiarire le loro strategie.
Valute rifugio digitali: se EUR o CNY diventano interoperabili a livello globale, potrebbero emergere nuove forme di rifugio valutario, con impatti su cross come EUR/USD, USD/CNY, INR/USD.
Conclusione operativa per trader Forex:
Presto entreremo in un territorio inesplorato: non si tratterà solo di valutare banche centrali e PMI, ma di capire se e quando i sistemi di pagamento digitali ufficiali avranno impatto reale sulle rotte valutarie.
Per chi vuole anticipare i flussi:
Monitorare i piloti dei CBDC in Asia e Medio Oriente.
Tenere d’occhio l’adozione retail nei paesi BRICS: nei prossimi trimestri, potremo assistere a flussi diretti da USD a CNY, INR, AED digitali.
Valutare possibili long su cross digital-friendly (es. USD/INR digital) e short su USD legati all’interesse nelle stablecoin.
Il Forex sta entrando nella sua nuova era digitale: la domanda è una sola: sei pronto a navigarla?
#AN018: Shock estivo, i dazi, i ritardi della Fed e dollaro
Negli ultimi giorni il mondo Forex ha vissuto una sequenza di eventi chiave che potrebbero ridefinire l’assetto valutario globale nei prossimi mesi. Il rischio sul dollaro è diventato strutturale, la minaccia di dazi torna a moltiplicarsi, e la combinazione tra incertezza geopolitica e politica monetaria crea un mix quanto mai rischioso per i tassi di cambio.
Partiamo dal verbale della Fed: Jerome Powell ha attribuito al rischio dazi il motivo principale per il rinvio di possibili tagli dei tassi. Le aspettative di mercato si stanno riallineando verso un ciclo rateo più lungo, alimentando un clima di incertezza globale. Parallelamente, Goldman Sachs avverte che il dollaro sta sempre più muovendosi come una valuta ‘rischiosa’, correlata ai mercati azionari, un comportamento da emergente più che da rifugio sicuro.
Sul fronte geopolitico, il presidente Trump ha rilanciato la guerra dei dazi: annunci di tariffe fino al 35% su Canada, fino al 20% su Europa e 50% su rame dal Brasile hanno fatto galoppare la volatilità nei futures e riportato il dollaro in rally breve . Ma è Deutsche Bank a lanciare l’allarme: il periodo estivo con scarsa liquidità e tensione commerciale in aumento rappresenta un potenziale detonatore per turbolenze valutarie prolungate.
Il Financial Times prefigura uno scenario in cui il dollaro perde terreno come valuta dominante, aprendo a un mondo valutario multipolare in cui euro, renminbi, oro e persino cripto possono guadagnare terreno
L'impatto sul Forex:
USD: la narrativa cambia: non più rifugio netto, ma asset correlato ai cicli politici e di rischio. La debolezza dell’indice DXY nel primo semestre 2025 (-10%) riflette questa transizione .
EUR/USD: potenzialmente favorito se il dollaro prosegue nel suo consolidamento. Tuttavia, i nuovi dazi e l’incertezza USA–EU potrebbero fornire supporto temporaneo al biglietto verde.
USD/JPY e USD/CHF: questi cross saranno soggetti a maggiore volatilità, con il prossimo catalizzatore nei verbali Fed e le cadenze sui dazi. Le valute rifugio si rafforzano nelle fasi di incertezza.
CAD, AUD, NZD: penalizzati da dazi su Canada e Brasile e da dollaro debole. L’OPEC+ e le tensioni geopolitiche potrebbero spingere le materie prime, ma servono conferme dati.
Correlazione incrociata di una commodity: USD/CAD potrebbe rimbalzare se il petrolio perde slancio, mentre AUD/JPY è sensibile sia alla RBA che al maggiore rischio globale.
Conclusione:
Il quadro valutario attuale appare instabile e sensibile alle novità politiche e commerciali. La volatilità estiva potrebbe durare, e chi saprà leggere i segnali macro e istituzionali (Fed, dazi, geopolitica) avrà l’occasione per entrare con precisione. Fino ad emergere una direzione stabile, EUR/USD sembra il cross più interessante per catturare una potenziale correzione strutturale del dollaro.
#AN017: I livelli sporchi nel Forex e come pensano le banche
Nel mondo del Forex, molti trader retail sono abituati a cercare precisione chirurgica nei livelli tecnici. Linee nette, supporti millimetrici, resistenze geometriche. Ma la verità è che il mercato non si muove in modo così ordinato.
Sono il Trader Forex Andrea Russo e ringrazio anticipatamente il mio Broker Partner Ufficiale per averci supportato nella realizzazione di questo articolo.
Le istituzioni – banche, fondi macro, hedge fund – non operano per confermare i pattern da manuale. Lavorano invece per manipolare, accumulare e distribuire posizioni nella maniera più efficiente possibile. E spesso, lo fanno proprio nei cosiddetti “livelli sporchi”.
Ma cosa sono questi livelli sporchi?
Si tratta di zone di prezzo, non singole linee. Sono aree dove molti trader piazzano stop loss, ordini pendenti, o breakout entry, e che diventano un bersaglio ideale per i player istituzionali. Il concetto di livello sporco nasce dal fatto che il prezzo non rispetta il livello "perfetto", ma lo rompe leggermente per poi tornare indietro: un falso breakout, una trappola, una caccia agli stop.
Le banche conoscono molto bene il comportamento dei trader retail. Hanno accesso a flussi informativi molto superiori: dati aggregati di posizionamento, open interest sulle opzioni, livelli chiave monitorati da algoritmi. Quando vedono concentrazioni di ordini intorno a una zona, progettano veri e propri trigger di liquidità. Spingono il prezzo appena oltre il livello chiave per “ripulire” il mercato, generare panico o euforia, e poi iniziare la loro reale operazione.
Come si individuano questi livelli?
Un trader che vuole operare come fanno le istituzioni deve smettere di disegnare linee nette e iniziare a ragionare per fasce operative. Un livello sporco è, in media, una zona larga dai 10 ai 15 pip, attorno a un livello psicologico, un massimo/minimo precedente o un'area di breakout. Ma non basta la struttura tecnica. Serve osservare:
La densità volumetrica (profilo volume o visibilità su book)
Il sentiment retail aggregato (per capire dove sono piazzati gli stop)
I livelli opzionari chiave (soprattutto gamma e max pain)
L’open interest in crescita (come conferma di interesse istituzionale)
Quando un prezzo si avvicina a un livello sporco, non bisogna entrare. Bisogna attendere la manipolazione. Il prezzo spesso supera brevemente quella fascia, con una spike, e solo dopo torna nella direzione opposta. È lì che le banche entrano: quando il retail ha mollato le posizioni o è stato forzato a entrare troppo tardi. Il vero trader esperto entra dopo che il livello è stato “ripulito”, non prima.
Questo tipo di lettura ti porta a operare nel modo opposto rispetto alla massa. Ti spinge a pensare in anticipo: dove vogliono che tu entri… e dove entrano davvero loro. E solo quando inizi a riconoscere questi pattern invisibili, quando capisci che il mercato non è lineare ma progettato per ingannarti, inizi davvero a diventare un trader professionista.
Conclusione?
Il trading non è prevedere il prezzo, ma prevedere l’intenzione di chi muove realmente il mercato. I livelli sporchi sono la chiave. Chi sa leggere la manipolazione può entrare con vantaggio, prima della vera accelerazione. E da quel momento, non tornerà più indietro.
#AN016: I mercati si preparano ai dazi, Reazione Forex
Questa settimana i mercati hanno assunto un tono cauto, con gli investitori che stanno digerendo i nuovi sviluppi sul commercio globale e sulle prospettive delle banche centrali. Un mix di minacce tariffarie statunitensi, una maggiore produzione di petrolio OPEC+ e un sentiment degli investitori della zona euro sorprendentemente forte sta plasmando i flussi valutari.
Sono il Trader Forex Andrea Russo e voglio ringraziare anticipatamente il nostro Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE per l'aiuto nella realizzazione di questo articolo.
La fiducia degli investitori nella zona euro è salita a luglio raggiungendo il massimo triennale. Questo sentiment positivo riduce il margine di manovra della Banca Centrale Europea per un ulteriore taglio dei tassi, nonostante l'inflazione rimanga sotto controllo.
Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Trump ha ordinato lettere che minacciavano dazi fino al 70% per le nazioni che non avrebbero concluso accordi commerciali entro il 1° agosto, creando nuova incertezza negli ambienti diplomatici e commerciali.
I mercati asiatici e le valute dei BRICS hanno già mostrato segni di debolezza, mentre i future statunitensi si sono indeboliti a causa della minaccia.
Anche i mercati petroliferi hanno reagito bruscamente all'annuncio dell'OPEC+ di un aumento della produzione superiore alle aspettative, di circa 550.000 barili al giorno a partire da agosto, che ha spinto il Brent sotto i 68 dollari e il greggio statunitense sotto i 66 dollari.
Sul fronte dell'inflazione europea, la BCE sta optando per rinviare ulteriori tagli dei tassi. Il ministro dell'Estone Madis Müller ha confermato che la BCE può permettersi di sospendere l'allentamento della politica monetaria, data l'inflazione stabile e la solida crescita.
reuters.com
Impatto sul Forex – Cosa dovrebbero monitorare i trader
La combinazione di un forte sentiment nell'eurozona e di imminenti tensioni commerciali sta determinando significative dinamiche valutarie questa settimana:
EUR/USD: L'euro ha margini di ulteriore rafforzamento. L'ottimismo del sentiment e una pausa dalla BCE rafforzano la propensione rialzista, ma le incertezze sui dazi potrebbero innescare una domanda di USD come bene rifugio.
Coppie USD/JPY e CHF: Il dollaro potrebbe trovare supporto in un contesto di avversione al rischio globale, spingendo al rialzo JPY e CHF.
Valute legate alle materie prime (CAD, AUD, NOK): Sottoposte a una doppia pressione: una maggiore offerta di petrolio e l'aumento dei rischi commerciali potrebbero gravare sui cambi legati al greggio.
Valute dei mercati emergenti: Le valute dei BRICS potrebbero rimanere sotto pressione a causa delle minacce di dazi aggiuntivi da parte degli Stati Uniti; la rupia indiana e altre valute potrebbero subire un ulteriore deprezzamento.
#AN011: Summit NATO, 5% per la Difesa
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e dopo l'incontro del Summit NATO, voglio analizzare un pò la situazione. Ricordo che le mie opinioni sono strettamente personali e ciò che dico potrebbe anche non rispecchiare il vostro pensiero. Non scrivo con un ideologia politica o personale. Analizzo in modo oggettivo la situazione.
Ringrazio anticipatamente il nostro Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE per il supporto nella creazione di questo articolo.
🔍 Punti chiave del vertice NATO
Il vertice NATO di ieri all'Aia ha attirato l'attenzione globale, con i 32 paesi membri che si sono impegnati a un forte aumento della spesa per la difesa, con l'obiettivo del 5% del PIL entro il 2035, di cui il 3,5% per la spesa militare di base e l'1,5% per misure di sicurezza più ampie, come il potenziamento della sicurezza informatica e delle infrastrutture.
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha elogiato l'esito definendolo una "grande vittoria" e ha sottolineato che una maggiore spesa andrà probabilmente a beneficio degli appaltatori della difesa statunitensi, riaffermando al contempo l'impegno della NATO a rispettare l'Articolo 5.
Tuttavia, paesi come la Spagna hanno espresso preoccupazione, indicando che potrebbero includere gli aiuti militari piuttosto che i puri aumenti di bilancio.
📈 Reazione dei mercati finanziari
🔹 Azioni del settore difesa e aerospaziale
Le principali aziende del settore difesa in tutta Europa hanno registrato guadagni immediati:
Babcock (Regno Unito) +10,7%,
Rheinmetall (Germania) +3,1%,
Thales (Francia) +2%+,
Leonardo (Italia) +2,6%
🔹 Movimenti obbligazionari e valutari
Secondo il commento di mercato di KBC Bank:
Il mercato obbligazionario ha mostrato un irripidimento ribassista, in particolare in Europa, poiché i governi stanno rivalutando il saldo di bilancio per far fronte ai bilanci della difesa.
Il dollaro statunitense è rimasto forte, sostenuto dalle aspettative accomodanti della Fed, contrastando l'impennata dei rendimenti obbligazionari.
🌍 Implicazioni per il mercato valutario
EUR/USD:
Lo slancio di una Fed accomodante e la pressione fiscale statunitense potrebbero sostenere il dollaro. Tuttavia, la divergenza dei rendimenti obbligazionari potrebbe sostenere una moderata forza dell'euro se la BCE rimane cauta.
Valute legate all'EUR (ad esempio, SEK, NOK):
Queste potrebbero subire pressioni a causa dell'aumento dei premi per il rischio e del possibile aumento delle emissioni di titoli di Stato.
JPY e CHF:
Probabilmente beneficeranno dell'elevata volatilità e dei flussi verso i beni rifugio in un contesto di tensioni geopolitiche.
🧭 Prospettive strategiche
Tema Impatto sul mercato
Aumento della spesa per la difesa Sostiene i titoli di Stato, aumenta i rendimenti dei titoli di Stato.
Restringimento fiscale Aumenta i premi per il rischio sul credito.
Il predominio degli Stati Uniti nella difesa Rafforza il dollaro statunitense nel breve-medio termine.
Unità geopolitica Rafforza la fiducia degli investitori, mitiga le tendenze all'avversione al rischio.
📝 Conclusione
Il vertice NATO segna un cambiamento geopolitico che si estende ai mercati valutari e del credito. I trader Forex dovrebbero prestare attenzione a:
Variazioni dei rendimenti negli Stati Uniti rispetto all'Europa dovute all'aumento del finanziamento in deficit.
Afflussi valutari verso il dollaro statunitense su temi legati alla difesa e al rischio.
Domanda di beni rifugio se le tensioni in Russia-Ucraina o in Medio Oriente dovessero riaccendersi.
Grazie mille per essere arrivati fin qui. Restate sintonizzati per altre analisi.
Morte del PAPA e Impatto Economico
Ciao, sono il trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un evento che ha scosso profondamente il mondo: la morte di Papa Francesco.
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, è stato il primo pontefice latinoamericano e il primo gesuita a ricoprire il ruolo di Papa. Nato a Buenos Aires nel 1936, ha dedicato la sua vita al servizio della Chiesa e dei più bisognosi. Il suo pontificato, iniziato nel 2013, è stato caratterizzato da un forte impegno per la giustizia sociale, la pace e la tutela dell'ambiente. Ha sempre cercato di avvicinare la Chiesa ai fedeli, promuovendo un messaggio di amore, umiltà e inclusione.
La morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha lasciato un vuoto enorme non solo nella Chiesa cattolica, ma anche nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. La sua figura carismatica e il suo impegno per i diritti umani e la giustizia sociale hanno avuto un impatto significativo su molteplici aspetti della società globale.
Papa Francesco è stato un leader spirituale che ha saputo parlare ai cuori delle persone, indipendentemente dalla loro fede. Ha affrontato temi complessi come la crisi dei rifugiati, il cambiamento climatico e la povertà globale, cercando sempre di trovare soluzioni che promuovessero la dignità umana e la solidarietà. La sua enciclica "Laudato si'" ha rappresentato un appello urgente alla comunità internazionale per prendersi cura della nostra casa comune, il pianeta Terra.
Ora, analizziamo come la morte di Papa Francesco potrebbe influire sul mercato della borsa e del forex. La scomparsa di una figura così influente può generare incertezza e volatilità nei mercati finanziari. Gli investitori potrebbero reagire con prudenza, aspettando di vedere come la Chiesa gestirà la transizione e chi sarà il prossimo Papa. Inoltre, il Giubileo del 2025, che è in corso, potrebbe subire modifiche organizzative, influenzando il turismo e l'economia di Roma.
Nel breve termine, è possibile che si verifichi una certa instabilità nei mercati, con fluttuazioni nei valori delle valute e delle azioni legate a settori influenzati dalla Chiesa cattolica. Tuttavia, nel lungo termine, la stabilità potrebbe essere ripristinata una volta che il nuovo Papa sarà eletto e le celebrazioni giubilari continueranno.
La morte di Papa Francesco potrebbe anche avere ripercussioni sul mercato delle obbligazioni. Gli investitori potrebbero cercare rifugio in asset più sicuri, come i titoli di stato, aumentando la domanda e influenzando i rendimenti. Inoltre, le aziende che operano nel settore del turismo religioso potrebbero vedere un calo temporaneo delle prenotazioni, con un impatto sui loro profitti.
Analizziamo ora le coppie di valute che potrebbero essere influenzate da questo evento:
EUR/USD: La coppia euro/dollaro potrebbe vedere una maggiore volatilità, soprattutto considerando l'importanza del Vaticano e di Roma nell'economia europea. Le incertezze legate al Giubileo e alle celebrazioni religiose potrebbero influenzare il valore dell'euro.
EUR/GBP: Anche la coppia euro/sterlina potrebbe essere influenzata, dato che molti pellegrini e turisti provenienti dal Regno Unito potrebbero modificare i loro piani di viaggio, influenzando il flusso di capitali tra le due regioni.
USD/JPY: La coppia dollaro/yen potrebbe vedere movimenti significativi, poiché gli investitori giapponesi tendono a cercare rifugio in asset sicuri come il dollaro americano in tempi di incertezza globale.
EUR/CHF: La coppia euro/franco svizzero potrebbe essere influenzata dalla ricerca di stabilità da parte degli investitori europei. Il franco svizzero è spesso considerato un bene rifugio in periodi di volatilità.
Un altro aspetto cruciale sarà il giorno dell'elezione del nuovo Papa. Il Conclave, che si terrà tra il 6 e l'11 maggio 2025, rappresenta un momento di grande attesa e speranza per milioni di fedeli in tutto il mondo. Durante questo periodo, i cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina per votare il successore di Papa Francesco. La fumata bianca, che annuncia l'elezione del nuovo Papa, sarà un segnale di stabilità e continuità per la Chiesa cattolica.
Nel giorno dell'elezione, è probabile che si verifichi una maggiore volatilità nei mercati finanziari. Gli investitori potrebbero reagire rapidamente alle notizie, cercando di anticipare le implicazioni economiche e politiche del nuovo pontificato. Le valute e le azioni legate ai settori influenzati dalla Chiesa cattolica potrebbero vedere movimenti significativi, con possibili opportunità di trading per chi è in grado di interpretare correttamente le dinamiche del mercato.
In conclusione, la morte di Papa Francesco è un evento di grande rilevanza che avrà ripercussioni non solo spirituali e sociali, ma anche economiche. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente gli sviluppi e adattare le loro strategie in base alle nuove dinamiche che emergeranno.
Mentalità da Trader: 3 Punti Chiave per Migliorare SubitoBuongiorno a tutti e Buon inizio settimana👋
Oggi parliamo di mentalità nel trading.
Un tema molto trattato e richiesto
Qui sotto trovi 3 concetti fondamentali su cui riflettere.
1. Pensa in Termini di Probabilità 🔢
Uno dei concetti più importanti nel trading – e nella vita – è il Valore Atteso.
Il valore atteso è un numero che rappresenta, in media, il risultato di un’azione basata sulle sue probabilità.
Può essere positivo o negativo, ed è utile per decidere se vale la pena intraprendere una determinata azione
Il valore atteso è determinato da due fattori principali:
-Win rate (percentuale di operazioni vincenti)
-Profit factor (rapporto tra la dimensione media delle vincite e quella delle perdite)
In parole semplici:
-Qual è la probabilità che funzioni?
-Quanto guadagno se va bene?
-Quanto perdo se va male?
Facciamo un esempio:
Supponiamo che una certa strategia abbia il 50% di probabilità di successo.
Se vinci, guadagni €2; se perdi, perdi €1.
Su 100 operazioni, vincerai 50 volte (€100) e perderai 50 volte (€50).
Il risultato netto? €50 di profitto.
Questo è un esempio classico di valore atteso positivo.
Anche se perdi una singola operazione, la decisione rimane corretta dal punto di vista probabilistico.
Ricorda però: win rate e profit factor non sono certezze, ma stime.
Perciò, sviluppare la capacità di valutare probabilità realistiche e comprendere l’ampiezza di vincite e perdite è una competenza cruciale.
💡 Consiglio pratico: Annota le tue aspettative nel diario di trading.
Con il tempo e l’esperienza, la tua capacità di prevedere i risultati migliorerà.
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2. Coltiva la Consapevolezza di Te Stesso 😵💫
Nel trading, la psicologia è importante.
Le decisioni dei trader – in ogni momento – sono dominate da due emozioni:
-La paura di perdere
-La paura di perdere un’occasione (FOMO)
In base alla tua personalità, al tuo vissuto e alla tua chimica mentale, una di queste due paure potrebbe avere un’influenza maggiore su di te.
Immagina questa situazione:
Apri un trade e la posizione inizia a muoversi nella tua direzione. Poi, il mercato si ferma.
opzione A: Chiudi la posizione troppo presto per assicurarti un piccolo profitto.
Poco dopo, il prezzo esplode nella tua direzione.
opzione B: Aspetti. Ma il prezzo torna indietro e colpisce lo stop loss, facendoti chiudere in perdita.
Quale delle due situazioni ti dà più fastidio?
Non c'è una risposta giusta o sbagliata.
Ma capire quale paura ti influenza di più è fondamentale per creare un piano di trading adatto a te.
👉 Se soffri di FOMO, trova strategie che ti permettano di sfruttare al massimo i trade vincenti.
👉 Se sei più avverso alle perdite, crea un sistema che limiti l’esposizione e riduca al minimo le perdite consistenti.
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3. Adatta la Strategia a Te, Non il Contrario ✅
Questo punto si collega strettamente alla consapevolezza di sé ed evidenzia l’importanza della coerenza operativa.
Avere un piano di trading chiaro e ben definito è essenziale.
I più grandi hedge fund del mondo non si muovono senza un mandato, una strategia.
E tu non dovresti fare eccezione.
Ma attenzione:
non tutti i piani di trading funzionano per tutti.
Spesso i trader principianti cercano solo strategie che promettono il massimo guadagno.
Tuttavia, i trader esperti sanno che l’esecuzione coerente è ancora più importante dell’efficienza teorica della strategia.
Immagina di avere una strategia con un’efficienza teorica del 70%, ma che riesci ad applicare correttamente solo il 40% delle volte a causa dello stress, dell’ansia o di una cattiva gestione emotiva.
Confrontala con una strategia meno efficiente – diciamo il 30% – che però riesci ad applicare in modo coerente il 100% delle volte.
⚖️ Indovina quale produce risultati migliori nel lungo termine?
Esatto.
La disciplina batte la perfezione.
Quindi, costruisci il tuo sistema non solo sulla base del valore atteso, ma anche sulle tue caratteristiche personali.
L’obiettivo non è evitare le perdite, ma evitare gli errori di processo.
Non essere stressato da una perdita è la vera ricchezza.
Costruisci il tuo trading intorno alla prevenzione degli errori, non alla prevenzione delle perdite.
💬 Ti rivedi in uno di questi punti?
Salva il post, lascia un like e scrivi nei commenti quale paura guida di più il tuo trading! 👇
(by TradingView)
Buon inizio settimana ci vediamo domani ore 14:00
(per le mie analisi utilizzo chart di Capital.com)
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Guerra Commerciale USA-Cina: Impatti sui Mercati Finanziari
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto livelli senza precedenti, con l'imposizione di dazi reciproci che stanno sconvolgendo gli equilibri economici globali. La Cina ha recentemente aumentato i dazi sui prodotti americani fino al 50%, mentre il presidente Trump ha sospeso temporaneamente i dazi per tre mesi, cercando di negoziare con altre nazioni. Questo scenario sta generando una forte volatilità nei mercati finanziari e influenzando profondamente il mercato Forex.
Analisi degli Impatti sui Mercati Finanziari
Borse: Le principali borse mondiali stanno registrando fluttuazioni significative. Gli indici asiatici ed europei hanno subito cali drastici, riflettendo l'incertezza degli investitori.
Materie Prime: Il prezzo del petrolio e dei metalli preziosi mostra instabilità, con oscillazioni che rispecchiano il nervosismo globale. L'oro, considerato un bene rifugio, sta guadagnando terreno, superando la soglia dei 3.000 dollari.
Settori Economici: Settori come quello tecnologico e agricolo sono particolarmente colpiti, con restrizioni sulle esportazioni e aumento dei costi di produzione.
Impatto sul Forex
La guerra commerciale sta influenzando direttamente il mercato valutario:
Dollaro Americano (USD): Il dollaro sta subendo pressioni a causa dell'incertezza economica e dei timori di recessione negli Stati Uniti. La Federal Reserve potrebbe essere costretta a tagliare ulteriormente i tassi di interesse.
Yuan Cinese (CNY): Lo yuan è sotto pressione, con il rischio di una diminuzione delle esportazioni verso gli USA e un rallentamento della crescita economica cinese.
Valute Rifugio: Il franco svizzero (CHF) e lo yen giapponese (JPY) stanno guadagnando terreno, poiché gli investitori cercano stabilità in un contesto di volatilità globale.
Valute Legate alle Materie Prime: Il dollaro australiano (AUD) e il dollaro canadese (CAD) potrebbero essere influenzati negativamente dalle fluttuazioni del commercio internazionale.
Strategie Forex per i Trader
In un contesto di alta volatilità, i trader devono adottare strategie mirate:
Monitoraggio Costante: Seguire gli sviluppi della guerra commerciale e le decisioni delle banche centrali.
Diversificazione: Investire in valute rifugio per ridurre il rischio.
Analisi Tecnica: Utilizzare strumenti di analisi per identificare opportunità di trading basate sui movimenti di mercato.
Gestione del Rischio: Impostare stop-loss e take-profit per proteggere il capitale.
Questa situazione richiede attenzione e flessibilità da parte dei trader, che devono adattare le loro strategie alle nuove dinamiche del mercato. Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti o di un'analisi specifica su una valuta, sono qui per aiutarti!
Le difficoltà di Wall Street: come influisce sul mercato Forex
Ciao, sono Andrea Russo, Forex Trader, e oggi voglio discutere di come le recenti difficoltà a Wall Street stanno influenzando il mercato globale del forex.
La tempesta a Wall Street
Negli ultimi giorni, Wall Street ha sperimentato una significativa turbolenza, con indici importanti fortemente in calo. Questo scenario è stato guidato da diversi fattori, tra cui:
L'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti: la Federal Reserve, preoccupata per l'inflazione persistente, ha suggerito un potenziale inasprimento monetario.
Tensioni geopolitiche: le incertezze globali sono inquietanti investitori e riducono l'appetito a rischio.
Segni di rallentamento economico: recenti dati macroeconomici hanno alimentato i timori di una recessione imminente.
Questi elementi hanno comportato un calo della fiducia degli investitori, portando a pesanti sell-off nei mercati azionari.
Effetti sul mercato forex
Le ripercussioni di questa turbolenza si stanno già manifestando nel mercato Forex. Ecco le implicazioni chiave:
Rafforzamento del dollaro USA: il dollaro ha guadagnato lo slancio come valuta per il fresco sicuro, in particolare contro le valute di mercato emergenti come la lira brasiliana reale e turca.
Yen giapponese e franco svizzero Rising: queste valute di paradiso hanno visto una maggiore domanda, disegnando flussi monetari.
Pressione sulle valute dei mercati emergenti: l'appetito a rischio ridotto ha innescato sell-off nelle principali valute dei mercati emergenti.
Cosa dovrebbero fare i trader Forex adesso?
In un ambiente così volatile, è fondamentale per i commercianti:
Analizza i dati: tieni un orologio da vicino sugli indicatori economici statunitensi e sugli annunci della Federal Reserve.
Diversificare il rischio: considerare le strategie di copertura per ridurre l'esposizione alla volatilità.
Osserva i paradisi sicuri: esplora opportunità commerciali che coinvolgono lo yen e il franco svizzero, che rimangono stabili durante l'incertezza.
Cina: Dazi contro USA del 34%, impatto sul Mercato Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi della risposta della Cina contro i Dazi Americani. La recente decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Questa mossa, che entrerà in vigore il 10 aprile, è una risposta diretta ai dazi del 10% imposti dagli Stati Uniti. L'annuncio ha già avuto ripercussioni sui mercati globali, con le borse che hanno registrato forti cali. In questo articolo, analizzeremo le motivazioni dietro questa decisione, le sue implicazioni economiche e l'impatto sul mercato Forex.
Motivazioni Dietro i Contro-Dazi
La decisione della Cina di imporre contro-dazi è una risposta strategica alle politiche commerciali aggressive degli Stati Uniti. I dazi del 10% imposti dagli USA mirano a correggere quello che viene percepito come un disavanzo commerciale ingiusto e a proteggere le industrie nazionali. Tuttavia, la Cina vede questi dazi come una minaccia alla sua crescita economica e alla stabilità delle sue esportazioni. I contro-dazi del 34% sono quindi un tentativo di riequilibrare la bilancia commerciale e di esercitare pressione sugli Stati Uniti per rivedere le loro politiche.
Implicazioni Economiche Globali
L'imposizione di contro-dazi ha implicazioni economiche che vanno ben oltre le due nazioni coinvolte. Le tensioni commerciali possono innescare una serie di reazioni a catena che influenzano l'economia globale in vari modi:
Aumento dei Costi di Produzione: Le aziende che dipendono dalle importazioni di materie prime e componenti dagli Stati Uniti vedranno un aumento dei costi di produzione, che potrebbe essere trasferito ai consumatori sotto forma di prezzi più alti.
Rallentamento della Crescita Economica: Le tensioni commerciali possono portare a un rallentamento della crescita economica globale, poiché le aziende potrebbero ridurre gli investimenti a causa dell'incertezza economica.
Inflazione: L'aumento dei prezzi dei beni importati può contribuire all'inflazione, riducendo il potere d'acquisto dei consumatori e aumentando i costi per le imprese.
Impatto sul Mercato Forex
Il mercato Forex, noto per la sua sensibilità agli eventi geopolitici ed economici, non è immune agli effetti delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Ecco alcuni dei principali impatti:
Volatilità del Dollaro Statunitense: L'aumento dei dazi potrebbe indebolire il dollaro statunitense, poiché le tensioni commerciali tendono a ridurre la fiducia degli investitori. La domanda di beni statunitensi potrebbe diminuire, influenzando negativamente il valore del dollaro.
Rafforzamento dello Yuan Cinese: La Cina potrebbe vedere un rafforzamento dello yuan, poiché la sua economia potrebbe essere percepita come più stabile rispetto a quella degli Stati Uniti in questo contesto di tensioni commerciali.
Politica Monetaria della Federal Reserve: La Federal Reserve potrebbe essere costretta a rivedere la sua politica monetaria, con possibili tagli dei tassi di interesse per mitigare l'impatto economico dei dazi. Questo potrebbe influenzare ulteriormente il mercato Forex, aumentando la volatilità.
La decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Le implicazioni economiche di questa mossa sono vaste e complesse, influenzando non solo le economie nazionali ma anche il mercato Forex globale. Gli investitori e gli analisti dovranno monitorare attentamente questi sviluppi per comprendere appieno le loro implicazioni e adattare le loro strategie di conseguenza.
Dazi USA: Crollo delle Borse Globali e Reazioni Internazionali
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi vi parlo di cosa è successo Ieri, giorno del Liberation Day. Ieri, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato nuovi dazi doganali "reciproci" contro numerosi paesi, tra cui l'Unione Europea, la Cina, il Regno Unito e molti altri. Questo annuncio, definito "Liberation Day" dalla Casa Bianca, ha scatenato una serie di reazioni a catena sui mercati globali.
Le nuove tariffe, che variano dal 10% al 46%, sono state giustificate come una misura per riequilibrare le pratiche commerciali internazionali e proteggere l'economia americana. Tuttavia, l'impatto immediato è stato un crollo significativo delle borse mondiali. Gli investitori, preoccupati per le possibili ritorsioni e l'inasprimento delle tensioni commerciali, hanno reagito vendendo massicciamente le loro azioni.
In Europa, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l'UE è pronta a rispondere con misure adeguate, mentre il presidente italiano Sergio Mattarella ha definito le nuove tariffe un "errore profondo". Anche il mercato del petrolio ha subito un duro colpo, con il prezzo del WTI che è sceso a 69,87 dollari al barile.
L'impatto sui mercati finanziari è stato devastante. A Wall Street, il Dow Jones ha chiuso in calo del 3,5%, mentre il Nasdaq ha perso il 4,2%. Le borse europee non sono state da meno, con il FTSE 100 di Londra che ha registrato una perdita del 3,8% e il DAX di Francoforte che è sceso del 4,1%. Anche le borse asiatiche hanno subito pesanti ribassi, con il Nikkei giapponese che ha chiuso in calo del 3,7%.
Per i trader forex, queste dinamiche rappresentano sia una sfida che un'opportunità. La volatilità dei mercati può offrire occasioni di profitto, ma richiede anche una gestione attenta del rischio. È fondamentale monitorare attentamente le notizie geopolitiche e le reazioni dei mercati per prendere decisioni informate.
In conclusione, il panorama economico globale è in una fase di grande incertezza. Come trader, è essenziale rimanere aggiornati e pronti a reagire rapidamente ai cambiamenti. Continuate a seguire i miei aggiornamenti per ulteriori analisi e consigli di trading.
Buon trading a tutti!
Terremoto in Myanmar e le Monete Rifiugio
Salve, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader Forex. Oggi voglio parlarvi dell'impatto degli eventi catastrofici, come il recente terremoto in Myanmar, sul mercato Forex, con particolare attenzione al ruolo delle valute rifugio. Durante crisi globali o eventi imprevedibili, gli investitori tendono a cercare sicurezza per i loro capitali, spostandoli verso asset e valute considerati stabili. Questo fenomeno, noto come "flight to safety," si verifica perché i mercati diventano altamente volatili e incerti, e il rischio di perdite aumenta.
Il flight to safety e l'importanza delle valute rifugio
Quando si verificano eventi drammatici come il terremoto in Myanmar, gli investitori globali preferiscono proteggere i loro portafogli. Questo spesso porta a un rafforzamento delle cosiddette valute rifugio, ovvero quelle valute percepite come sicure e stabili. Il motivo è che queste valute tendono a mantenere il loro valore o addirittura a rafforzarsi nei momenti di crisi, fungendo da ancore di stabilità per i mercati finanziari.
Le principali valute rifugio
Tra le valute rifugio più comuni troviamo:
Franco svizzero (CHF): La Svizzera è rinomata per la sua stabilità economica e politica. Il franco svizzero viene spesso visto come un "porto sicuro" durante periodi di instabilità.
Dollaro statunitense (USD): Il dollaro è considerato una valuta rifugio per eccellenza grazie alla solidità dell'economia americana e al suo status di valuta di riserva globale.
Yen giapponese (JPY): Nonostante il Giappone abbia un elevato debito pubblico, lo yen è visto come una valuta sicura, grazie alla stabilità interna del Paese.
Oro e altri beni rifugio: Pur non essendo valute, l'oro e alcune altre materie prime vengono spesso considerate beni rifugio e il loro valore influenza indirettamente i mercati valutari.
Impatto dei terremoti sulle valute e il Forex
Un evento come il terremoto in Myanmar tende a generare uno spostamento di capitali verso queste valute rifugio per i seguenti motivi:
Deprezzamento delle valute locali: La valuta del Myanmar, il kyat, sta subendo pressioni a causa dell'instabilità economica e della necessità di ingenti capitali per la ricostruzione.
Crescita delle valute rifugio: Con l'aumento dell'incertezza, valute come CHF, USD e JPY si rafforzano mentre gli investitori cercano rifugio.
Volatilità del mercato: Gli eventi catastrofici portano spesso a improvvisi movimenti dei prezzi nelle principali coppie di valute, aumentando il rischio e, al contempo, offrendo opportunità per i trader Forex più esperti.
Influenza sulle materie prime: Se l'area colpita dal disastro è ricca di risorse naturali, le materie prime potrebbero subire variazioni di prezzo, con un impatto significativo su valute correlate come AUD e CAD.
Conclusione
Gli eventi naturali, come il terremoto in Myanmar, ci ricordano quanto possa essere volatile il mercato Forex durante i periodi di crisi. Monitorare attentamente queste dinamiche è fondamentale per adattare le strategie di trading e proteggere i propri investimenti. Capire il ruolo delle valute rifugio in questi momenti permette di individuare opportunità, ridurre i rischi e mantenere la stabilità del portafoglio.
Spero che questo articolo vi abbia offerto una panoramica utile. Se avete domande o desiderate approfondimenti, non esitate a contattarmi.
LA LOGICA UNIVERSALE DEL TRADINGLa Logica Universale del Trading: Navigare i Mercati con EMAs, VWAP e Breakout
Immaginate di essere esploratori in un mare sconfinato, dove le onde sono i prezzi, le correnti i trend, e le stelle la vostra disciplina. Esiste una logica che unisce tutti i mercati finanziari, dal crypto all’oro, una mappa antica eppure sempre attuale. Oggi vi svelo i tre strumenti che, come una bussola, una carta nautica e un sestante, vi guideranno attraverso tempeste e bonacce.
Le Medie Mobili Esponenziali: Il Ritmo del Mercato
Le EMAs non sono semplici linee su un grafico. Sono il respiro del mercato, un battito cardiaco che accelera o rallenta in base ai movimenti recenti. A differenza delle medie tradizionali, che guardano al passato con occhi uguali per tutti, le EMAs sussurrano: "Quello che è accaduto ieri conta, ma ciò che succede ora è più urgente".
Quando una EMA veloce—un battito accelerato—sorpassa una EMA lenta, è come un vento che gira a favore: il trend è rialzista. Al contrario, se scivola sotto, è un muggito di tempesta in arrivo. Questo dialogo tra velocità e pazienza vi dirà quando issare le vele o cercare riparo.
Il VWAP: La Voce del Volume
Il VWAP è il sussurro del mercato che rivela la verità nascosta. Non è solo un prezzo, ma un prezzo *ponderato* dal volume, come un coro che canta più forte quando la folla è numerosa. Se il prezzo naviga sopra il VWAP, è come una corrente calda che spinge la nave verso l’alto, sostenuta dal consenso degli investitori. Se scivola sotto, è un’onda fredda che trascina tutto verso il basso. Usatelo non per seguire il vento, ma per capire *perché* soffia in una direzione.
I Breakout: L’Attimo in cui Tutto Cambia
I breakout sono i momenti in cui il mercato trattiene il respiro, pronto a esplodere in una direzione. Sono soglie invisibili, dove supporti e resistenze—come scogli secolari—cedono sotto la pressione. Un breakout sopra una resistenza, accompagnato dal volume di mille cannoni, è il segnale per salpare verso nuovi orizzonti. Uno sotto un supporto, con il fragore di ancore che si spezzano, invita a cercare rifugio. Ma non è un salto nel vuoto: è l’esito di un dialogo tra EMAs, VWAP, e la pazienza di chi sa aspettare.
Conclusione: La Mappa è Solo l’Inizio
Questa logica non è una formula magica, ma una grammatica per leggere il linguaggio del mercato. EMAs, VWAP e breakout sono verbi e sostantivi che, combinati, scrivono storie di trend e inversioni. Ma come ogni lingua, richiede pratica.
Ricordate: i mercati premiano chi studia le maree, non chi rema controcorrente. La disciplina nel gestire il rischio—stop loss, posizioni moderate, mente fredda—è il timone che vi terrà in rotta. E quando tutto sembra crollare, ricordate che anche le tempeste più violente lasciano cieli più limpidi.
Buon trading, navigatori.
IL VERO SIGNIFICATO DELLE CANDELEIl Mercato come Specchio dell'Anima: Candele e la Filosofia del Trading
Le candele giapponesi non sono solo strumenti tecnici, ma finestre sull'anima del mercato, un riflesso delle emozioni collettive che lo animano. Ogni candela è un frammento di storia, un istante congelato nel tempo che racchiude in sé la lotta tra desiderio e paura, speranza e disperazione.
L'Illusione del Controllo e la Danza del Caos
Nel trading, come nella vita, cerchiamo di imporre un ordine al caos, di trovare schemi e prevedere il futuro. Le candele giapponesi ci offrono una parvenza di controllo, un linguaggio con cui interpretare i movimenti del mercato. Ma dobbiamo ricordare che il mercato è anche un sistema complesso, influenzato da innumerevoli variabili, molte delle quali sfuggono alla nostra comprensione.
L'Arte dell'Osservazione e la Pazienza del Saggio
Il trader saggio non è colui che cerca di forzare il mercato, ma colui che impara ad osservarlo con pazienza e distacco. Come un filosofo che contempla la natura, il trader osserva le candele, cercando di cogliere i segnali sottili, le sfumature che rivelano la direzione del vento.
Il Paradosso del Trading: Agire senza Reagire
Il trading ci insegna un paradosso fondamentale: per avere successo, dobbiamo agire, prendere decisioni, ma allo stesso tempo dobbiamo imparare a non reagire impulsivamente alle emozioni, a non lasciarci sopraffare dalla paura o dall'avidità. Dobbiamo coltivare la capacità di osservare il mercato con distacco, di agire con disciplina e razionalità.
Il Trading come Via di Conoscenza di Sé
In definitiva, il trading è un percorso di conoscenza di sé, un'opportunità per esplorare le nostre paure, i nostri desideri, i nostri limiti. Le candele giapponesi, in questo senso, diventano uno specchio in cui possiamo riflettere la nostra anima, imparando a conoscere noi stessi e a gestire le nostre emozioni.
La Virtù della Moderazione e l'Equilibrio del Trader
Come gli antichi filosofi, il trader deve coltivare la virtù della moderazione, evitando gli eccessi, cercando l'equilibrio tra rischio e prudenza. Le candele giapponesi ci insegnano che il mercato è un sistema dinamico, in cui i cicli di rialzo e ribasso si alternano incessantemente. Il trader saggio impara a cavalcare queste onde, senza lasciarsi travolgere.
Suggerimenti Pratici per il Trading con le Candele Giapponesi:
L'EMA10 come Bussola:
- Utilizza l'EMA10, e le sue approssimazioni sui timeframe maggiori e minori, come livelli dinamici di supporto e resistenza. Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire segnali di trading potenti.
- Osserva come le candele interagiscono con l'EMA10: un rimbalzo su questo livello può indicare una continuazione del trend, mentre una rottura potrebbe segnalare un'inversione.
Serie Laterali: Il Silenzio Prima della Tempesta :
- Presta attenzione alle serie laterali di candele di piccole dimensioni. Queste fasi di consolidamento spesso precedono movimenti di prezzo significativi.
- Cerca pattern di candele all'interno delle serie laterali, come doji o hammer, che possono indicare un imminente breakout.
Caccia ai Punti Trigger:
- Identifica i punti trigger, come gli stop loss di altri trader, che potrebbero innescare movimenti di prezzo.
- Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire indicazioni preziose sui potenziali punti di ingresso e uscita.
Psicologia delle Candele:
Ricorda che le candele riflettono la psicologia del mercato. Una lunga candela verde indica forte ottimismo, mentre una lunga candela rossa segnala forte pessimismo.
Presta attenzione alle candele con lunghe ombre, che indicano indecisione e volatilità.
Gestione del Rischio:
Non dimenticare mai di utilizzare stop loss per proteggere il tuo capitale. Le candele possono aiutarti a posizionare gli stop loss in modo strategico, in base ai livelli di supporto e resistenza.
Non lasciarti prendere dall'emozione e rispetta sempre il tuo piano di trading.
Combinazione di Strumenti:
- Le candele giapponesi sono uno strumento, non l'unico. Combinale con altri indicatori tecnici e con l'analisi del volume per ottenere una visione più completa del mercato.
Ricorda :
- La pratica rende perfetti. Osserva i grafici, studia i pattern di candele e fai trading in modo responsabile.
- Il trading è un'attività rischiosa. Non investire mai più di quanto puoi permetterti di perdere.
- Mantieni la calma e la lucidità. Evita di prendere decisioni impulsive basate sull'emozione.
Guerra Europa - America, impatto sul ForexSalve, mi chiamo Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'importante questione che sta scuotendo il mercato internazionale: la guerra dei dazi tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti. Recentemente, l'Unione Europea ha risposto ai dazi imposti dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro. In risposta, il presidente americano Donald Trump ha minacciato di imporre dazi del 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici provenienti dalla Francia e da altri paesi rappresentati dall'UE2.
Questa escalation di tensioni commerciali avrà sicuramente un impatto significativo sul mercato FOREX. Vediamo insieme quali potrebbero essere le conseguenze:
Volatilità del mercato: Le tensioni commerciali tra due delle maggiori economie mondiali aumenteranno la volatilità del mercato FOREX. Gli investitori cercheranno rifugi sicuri, come il franco svizzero (CHF) e lo yen giapponese (JPY), aumentando la domanda di queste valute.
Deprezzamento dell'euro (EUR): L'euro potrebbe subire pressioni al ribasso a causa delle preoccupazioni per l'impatto economico dei dazi sui settori chiave dell'UE, come quello vinicolo. La riduzione delle esportazioni di vino e altri prodotti alcolici potrebbe influire negativamente sulla bilancia commerciale dell'UE.
Apprezzamento del dollaro USA (USD): Il dollaro potrebbe rafforzarsi ulteriormente, poiché gli investitori vedranno gli Stati Uniti come un rifugio sicuro in tempi di incertezza economica. Tuttavia, l'aumento dei dazi potrebbe anche portare a un aumento dell'inflazione negli Stati Uniti, complicando le decisioni della Federal Reserve riguardo ai tassi di interesse.
Impatto sulle valute dei paesi esportatori di vino: Le valute dei paesi europei maggiori esportatori di vino, come l'euro (EUR) e la corona svedese (SEK), potrebbero subire pressioni al ribasso a causa della diminuzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti.
In conclusione, la guerra dei dazi tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti avrà ripercussioni significative sul mercato FOREX. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi e adattare le loro strategie di trading di conseguenza. Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato!
Buon trading a tutti!
Forex: da 500 a 100k: si può?
Salve, sono il trader professionista Andrea Russo e oggi voglio rispondere a una domanda che mi viene fatta frequentemente: "Si può arrivare a 100 mila euro partendo da soli 500 euro?" La risposta, come vedremo, dipende da diversi fattori, ma soprattutto dalla strategia che si sceglie di adottare, dalla gestione del rischio e dalla disciplina nel rispettare le regole di investimento. In questo articolo, vedremo una strategia specifica, una sorta di "sogno ad occhi aperti" che, sebbene teoricamente possibile, comporta anche una serie di rischi da considerare con molta attenzione.
Immaginate di partire con un capitale di 500 euro. La strategia che esporrò prevede che ogni investimento andato a buon fine vi porti a guadagnare un 30% del capitale investito, mentre ogni operazione sbagliata comporterà una perdita del 10%. In sostanza, se il mercato va a vostro favore, guadagnerete un 30% sul capitale investito, ma se le cose vanno male, perderete il 10%.
Se applicata correttamente, questa strategia potrebbe portare a guadagni significativi nel tempo, ma facciamo delle valutazioni.
La strategia di guadagnare il 30% su ogni operazione positiva si basa sulla "magia dei numeri composti", ossia sul fatto che, ogni volta che guadagnate, guadagnate su una base sempre più alta, aumentando così il capitale investito. Se mantenete un buon tasso di operazioni vincenti, il capitale crescerà esponenzialmente nel tempo.
Quanti guadagni occorrono per arrivare a 100 mila euro?
Per calcolare quante operazioni ci vorranno per arrivare a 100.000 euro, possiamo utilizzare la formula della crescita esponenziale. Se partiamo da 500 euro e vogliamo sapere quante operazioni vincenti al 30% ci servono per arrivare a 100.000 euro, possiamo fare il seguente calcolo:
500 è il capitale iniziale.
1.30 è il moltiplicatore per ogni operazione vincente (il 30% di guadagno).
n è il numero di operazioni necessarie.
Risolvendo l’equazione, otteniamo che n è circa 17 operazioni vincenti consecutive (approssimato). Quindi, dovrete fare almeno 17 operazioni consecutive con successo, senza alcuna perdita, per arrivare a 100.000 euro.
Pericoli della strategia
Sebbene i numeri possano sembrare promettenti, è importante ricordare che il mercato non è prevedibile e che non tutte le operazioni saranno vincenti. Inoltre, i guadagni del 30% e le perdite del 10% sono ipotetici e non tengono conto di altri fattori, come le commissioni di trading, la slippage, e la volatilità del mercato.
Ecco alcuni dei principali pericoli legati a questa strategia:
Volatilità e rischi di perdita: La perdita del 10% ad ogni errore, seppur contenuta, può accumularsi rapidamente in un periodo di drawdown. Ad esempio, dopo 5 operazioni in perdita, il capitale potrebbe essere ridotto drasticamente.
Complessità psicologica: Mantenere la disciplina in un ambiente di trading così volatile è una delle sfide più difficili per ogni trader. La tentazione di "recuperare" le perdite o di fare investimenti più rischiosi per aumentare i guadagni è sempre in agguato, e questo può compromettere l'efficacia della strategia.
Imprevedibilità del mercato: Il mercato non si comporta mai in modo lineare. Operazioni vincenti non sono garantite e, anche con una strategia ben strutturata, è possibile trovarsi in un periodo di drawdown prolungato che mette a rischio la solidità del piano.
La gestione del capitale: il cuore della strategia
Il vero segreto di questa strategia non sta tanto nel guadagnare il 30%, ma nel proteggere il capitale e limitare le perdite. La gestione del capitale è fondamentale per qualsiasi tipo di trading, ed è ciò che separa i trader di successo da quelli che falliscono.
Ecco alcuni principi chiave per una gestione del capitale efficace:
Dimensione delle posizioni: Non rischiate più del 1-2% del capitale su ogni operazione. Questo vi permette di sopravvivere anche a un lungo periodo di perdite consecutive, senza compromettere il vostro capitale.
Stop loss e take profit: Utilizzate stop loss per limitare le perdite e take profit per incassare i guadagni quando il mercato si muove a vostro favore. Non aspettatevi che il mercato salga all'infinito, ma stabilite obiettivi chiari.
Controllo delle emozioni: Essere in grado di mantenere la calma, anche quando si affrontano perdite, è essenziale. L’avidità e la paura sono i peggiori nemici di un trader, quindi mantenere una mente lucida è la chiave per il successo a lungo termine.
Diversificazione: Non mettete tutto il vostro capitale su un singolo asset o operazione. La diversificazione aiuta a ridurre il rischio complessivo.
Conclusioni
In sintesi, sì, è teoricamente possibile arrivare a 100 mila euro partendo da 500 euro, ma non è affatto facile. Il successo nel trading non dipende solo dalle percentuali di guadagno o perdita, ma anche dalla capacità di gestire il capitale e mantenere la calma nelle fasi difficili.
Buon trading.
Forex: Perchè e Come usare TradingView
Cari lettori, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi il motivo per la quale uso TradinView.
Il mercato Forex (Foreign Exchange) è uno dei più grandi e dinamici al mondo, con oltre 6 trilioni di dollari scambiati ogni giorno.
TradingView è una delle piattaforme più popolari per l'analisi tecnica e la visualizzazione dei grafici, particolarmente apprezzata dai trader Forex. In questa guida, esploreremo come utilizzare TradingView per fare trading nel Forex, sfruttando gli strumenti e le funzionalità offerte dalla piattaforma.
Cos'è TradingView?
TradingView è una piattaforma di analisi tecnica che offre grafici avanzati, strumenti di disegno, indicatori personalizzabili, e una comunità attiva di trader. Tra le sue funzionalità principali:
Grafici in tempo reale su qualsiasi timeframe, da 1 minuto fino a giornalieri o settimanali.
Indicatori tecnici come RSI, MACD, medie mobili, e tanto altro.
Social trading per condividere idee con altri trader e apprendere dalle loro analisi.
Strumenti di disegno per tracciare tendenze, canali, e Fibonacci.
Con la sua interfaccia user-friendly, TradingView è ideale per i trader principianti e per chi cerca analisi avanzate.
Come Fare Trading nel Forex con TradingView
1. Scegli la Coppia di Valute
Il primo passo per iniziare a fare trading nel Forex è scegliere una coppia di valute da analizzare, come EUR/USD o GBP/JPY. Ogni coppia rappresenta la relazione di valore tra due valute. Ad esempio, nel caso di EUR/USD, la valuta di base è l'Euro e la valuta di controvalore è il Dollaro USA.
2. Utilizza i Grafici
TradingView offre diverse visualizzazioni:
Candlestick Chart (Grafico a candele): Mostra i movimenti di prezzo in intervalli di tempo specifici. È il grafico più utilizzato nel Forex.
Line Chart (Grafico a linee): Mostra solo i prezzi di chiusura, utile per osservare le tendenze generali.
Bar Chart (Grafico a barre): Mostra apertura, chiusura, massimo e minimo per ogni periodo.
Queste visualizzazioni ti aiutano a comprendere meglio l'andamento del mercato.
3. Imposta gli Indicatori
Gli indicatori sono strumenti essenziali nel trading tecnico. Su TradingView, puoi utilizzare:
RSI (Relative Strength Index): Mostra se una coppia di valute è in ipercomprato o ipervenduto (livelli sopra 70 indicano ipercomprato, sotto 30 ipervenduto).
MACD (Moving Average Convergence Divergence): Fornisce segnali di inversione del trend e può essere utilizzato per confermare la direzione del mercato.
Medie Mobili (MA): Aiutano a identificare la direzione del mercato e a filtrare i segnali di trading.
4. Personalizza gli Strumenti di Disegno
TradingView offre potenti strumenti di disegno come:
Linee di tendenza: Per tracciare i livelli di supporto e resistenza.
Fibonacci Retracement: Per identificare i livelli chiave di inversione del prezzo.
Canali: Per analizzare i movimenti del prezzo all’interno di un range definito.
Questi strumenti ti permettono di tracciare in modo preciso i punti di ingresso e uscita dal mercato.
5. Crea Alert
TradingView permette di impostare alert personalizzati. Puoi ricevere notifiche via email o direttamente sulla piattaforma quando il prezzo raggiunge determinati livelli. Questo è particolarmente utile per non perdere importanti opportunità di trading.
Strategie di Trading nel Forex
1. Trading di Tendenze
Una delle strategie più comuni è il trend following. Quando il mercato è in uptrend (tendenza rialzista), compra; quando è in downtrend (tendenza ribassista), vendi. Utilizza medie mobili o l'indicatore MACD per identificare la direzione del trend.
2. Trading di Ritracciamenti
I ritracciamenti sono movimenti correttivi all'interno di un trend. Puoi utilizzare Fibonacci Retracement per identificare i livelli di supporto e resistenza, e aspettare che il prezzo ritracci prima di entrare nel mercato nella direzione del trend principale.
3. Scalping
Il scalping è una strategia a breve termine che mira a ottenere piccoli guadagni dai movimenti rapidi dei prezzi. Utilizza timeframe brevi (ad esempio 1 minuto o 5 minuti) e approfitta dei picchi di volatilità.
4. Breakout Trading
Il breakout trading si basa sul superamento di livelli chiave di supporto o resistenza. Quando il prezzo rompe questi livelli, si prevede un movimento forte in una direzione. Gli indicatori come ATR (Average True Range) ti aiutano a monitorare la volatilità e scegliere i momenti giusti per entrare nel mercato.
Consigli per il Trading Forex
Gestione del rischio: Il Forex è un mercato ad alta leva, quindi proteggere il capitale è fondamentale. Usa stop loss e take profit per limitare le perdite e proteggere i guadagni.
Conclusioni
TradingView è uno strumento eccellente per fare trading nel Forex, grazie alla sua vasta gamma di funzionalità avanzate, la facilità d'uso e la possibilità di analizzare i grafici in modo preciso.
Accordo Trump-Putin Ucraina: Impatti sul Forex
Salve, sono il Trader Professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'importante notizia che sta scuotendo i mercati globali: Donald Trump si è apparentemente accordato con Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina, con un'intesa che prevede l'uscita dell'Ucraina dalla NATO. L'incontro storico tra i due leader avverrà in Arabia Saudita e si prevede che questa mossa avrà un impatto profondo sul panorama geopolitico e finanziario globale, specialmente sul mercato Forex.
Impatto Geopolitico e Economico:
L'annuncio di un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe segnare una svolta significativa nella guerra in Ucraina. Se l'Ucraina dovesse effettivamente uscire dalla NATO, si aprirebbe una nuova fase di stabilità per la regione, ma al contempo potrebbe creare incertezze sui confini geopolitici. Questa decisione influenzerà direttamente i mercati valutari, in particolare le valute dei paesi coinvolti, le principali valute europee e il dollaro statunitense.
Nel contesto attuale, la guerra in Ucraina è una delle principali cause di instabilità economica a livello mondiale. L'eventuale fine delle ostilità potrebbe portare a un ridimensionamento delle sanzioni economiche e a un rilancio dei flussi commerciali tra Russia, Europa e gli Stati Uniti. Questi cambiamenti saranno monitorati da vicino dai trader, poiché ogni fluttuazione geopolitica potrebbe influenzare le dinamiche delle valute a livello globale.
Implicazioni per il Forex:
Un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe avere un impatto diretto sul Forex, specialmente sulle seguenti valute:
Rublo Russo (RUB): Un accordo di pace comporterebbe una possibile rivalutazione del rublo. Le sanzioni internazionali contro la Russia potrebbero essere gradualmente rimosse, dando impulso all'economia russa e supportando la domanda di rublo nei mercati globali.
Euro (EUR): L'uscita dell'Ucraina dalla NATO potrebbe portare a una maggiore stabilità per i paesi europei coinvolti nel conflitto, ma potrebbe anche diminuire il rischio associato alla sicurezza energetica e militare. A breve termine, l'Euro potrebbe apprezzarsi contro valute più rischiose, ma la situazione potrebbe variare a seconda delle reazioni politiche in Europa.
Dollaro Statunitense (USD): Il dollaro potrebbe reagire positivamente se l'accordo tra Trump e Putin fosse visto come una stabilizzazione delle relazioni internazionali, ma dipenderà anche da come la Federal Reserve risponderà alle condizioni economiche in evoluzione. Un rallentamento del conflitto potrebbe ridurre l'incertezza che ha spinto i mercati verso il dollaro come bene rifugio.
Sterlina Britannica (GBP): La sterlina potrebbe beneficiare di un possibile de-escalation della crisi, ma anche qui, i fattori politici interni del Regno Unito, come le sue trattative post-Brexit, continueranno a influenzare la valuta.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni:
La notizia dell'incontro Trump-Putin in Arabia Saudita sarà seguita con grande attenzione dai mercati. Se i dettagli dell'accordo verranno confermati, ci possiamo aspettare una reazione immediata nei mercati valutari. È probabile che il forex veda una maggiore volatilità nelle coppie di valute legate alle nazioni coinvolte, con spostamenti nei flussi di capitali che potrebbero riflettere una nuova percezione di rischio o di stabilità.
Conclusioni:
In sintesi, l'accordo tra Trump e Putin potrebbe rappresentare un punto di svolta nella guerra in Ucraina e avere un impatto significativo sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi geopolitici e prepararsi a possibili fluttuazioni nelle valute. Con la fine delle ostilità, la stabilità potrebbe tornare a favorire alcune valute, ma la situazione rimane delicata e in continua evoluzione.