Perché è utile essere pessimistiIl giorno 20 di questo mese saranno 20 anni da consulente finanziario ed in questo lasso di tempo sono stato spettatore di molta roba ma, come gli eventi di questi giorni dimostrano, non credo abbastanza.
Agli esordi era un periodo in cui ero “costretto” a confrontarmi, è tutto vero, col punto di vista macroeconomico e finanziario di clienti macellai, dipendenti di Alitalia, psicologi, impiegati del catasto, dentisti, avvocati, garagisti egiziani, operai meccanici, tecnici informatici, tecnici di post produzione televisiva, addetti allo scheduling di tv satellitari, professori universitari di economia, poliziotti, carabinieri e guardia di finanza, medici, uscieri.
Ho usato il termine costretto non a caso perché le brillanti performances dei mercati in quel periodo avevano radicato in costoro la convinzione che, tutto sommato, non fosse così complicato far crescere i propri investimenti e pianificare i propri obiettivi finanziari nel tempo.
Ciò aveva evidentemente gonfiato a tal punto la loro overconfidence che si addentravano in ambiti obiettivamente molto specialistici e con notevole disinvoltura si esibivano in doppi e tripli salti mortali, carpiati e non, per poi atterrare dove capitava.
Era il periodo delle privatizzazioni e delle ipo di molte aziende che si quotavano per finanziare la loro crescita. Capitava che titoli assegnati a 100 nel giro dei primi due o tre giorni di quotazione raddoppiassero il loro valore.
Quando ciò accade è un attimo passare a convincersi che i brillanti risultati ottenuti siano possibili perché particolarmente bravi sul piano della analisi finanziaria e della tecnica di trading.
Ricordo che mio zio, funzionario del ministero del lavoro, mi parlava delle virtù di un suo collega che pare fosse un “veggente finanziario”, bravissimo addirittura nel valutare la bontà delle ipo che di volta in volta si affacciavano sul mercato. Uno specialista insomma. Nel parlarmi di lui ricordo lo faceva con tono un pò sottovoce, posizione del corpo posto a trequarti nei miei confronti e, con tanto di colpetto del suo gomito sul mio, mi diceva: <<...no perchè...sai...lui è specializzato nelle ipo...>>.
Era il periodo della c.d. “new economy” che faceva sognare tutti con i primi assaggi di come la tecnologia avrebbe potuto scompaginare la nostra vita quotidiana di li a poco. Nelle borse mondiali tutto ciò che aveva una qualche assonanza con la tecnologia saliva. In Italia è capitato che gli operatori (macellai, operai, funzionari...) ad un certo punto, come squali in preda a frenesia alimentare, si siano scaraventati su un povero titolo vittima del suo stesso nome: Basicnet. Azienda operante nel settore tessile fu scambiata per un titolo tecnologico e, contro la sua volontà, spedita alle stelle.
Questo è ciò che può accadere quando sale tutto. Non si era avuto nemmeno l'accortezza di capire a che settore appartenesse, figurarsi se qualcuno ne avesse sfogliato il bilancio.
Tuttavia, il bubbone scoppiò amabilmente poco dopo.
Di queste persone poche sono diventate miei clienti, che seguo tuttora, perché hanno ritenuto non necessario avvalersi della consulenza di un professionista ed io ero (e rimango) poco flessibile quando si tenta di mettere in discussione il valore aggiunto che può offrire la mia professione.
Rimasi però sorpreso da come, nel pieno del calo dei mercati, tutte quelle stesse persone che fino a poco tempo addietro pensavano da esperti investitori, in occasione di successivi contatti con loro, fossero accomunati dalla identica risposta alla domanda su come andassero le cose: <<...sai...non ho più il tempo di occuparmi della borsa come prima, ma appena posso...>>.
Ma, come una foresta devastata da un incendio risorge più rigogliosa che pria, ricominciarono i rialzi che ci hanno accompagnato fino alla grande crisi finanziaria del 2008.
Quando si è sull'orlo del burrone difficilmente c'è coscienza generalizzata del pericolo imminente. Francamente non è facile capirlo con sufficiente anticipo, ciò che ci garantirebbe una comoda via di fuga uscendo tranquillamente dal palazzo che tra poco sarebbe avvolto dalle fiamme addirittura col tempo di prendere il soprabito e darsi anche una sistemata davanti allo specchio prima di chiudere la porta e buttare anche la spazzatura.
La crisi del 2008 sui mercati fu una stilettata: veloce e profonda. Le conseguenze sull'economia reale ancora si sentono in alcuni paesi come l'Italia, mentre in altri sono un lontano ricordo con la ricchezza nazionale che è superiore a quella pre-crisi. I rialzi nei vari mercati iniziati nel marzo 2009 ci portano ai nostri giorni consegnandoci ufficialmente il ciclo espansivo più lungo della storia. In molti mercati in questi anni si è potuto navigare al rialzo quasi col pilota automatico.
Oggi siamo agli episodi di panic selling da coronavirus dove capita di vedere che aziende che abbiano assonanza col nome del virus subiscano cali inusuali nelle vendite: pare che in America da un recente sondaggio il 38% delle persone non comprerebbe più la famosa birra messicana Corona. Le conseguenze sono qualche centinaio di milioni di dollari di fatturato che andrà, senza una ragione, in fumo.
Quale filo rosso unisce la vicenda di Basicnet a quella della birra Corona? Lo stato emotivo: di overconfidence ed esuberanza irrazionale da un lato, irrazionalità e sfiducia generalizzata nell'altro.
Entrambi sono affezioni note della sfera emotiva, virus molto pericolosi perché attaccano direttamente la parte razionale di noi mettendola progressivamente sotto pressione fino a farla tacere definitivamente lasciando campo libero alle follie più disparate.
Ora vorrei tenere un ragionamento con il nostro alter ego ragionevole presente in noi, quello razionale intendo, che anche se non si scorge lui è presente. Certo offuscato dalla esuberanza dell'omologo irrazionale ma nascosto da qualche parte c'è. Le conseguenze economiche e sociali di quello che sta avvenendo credo non siamo in grado, o almeno io non ne sono capace, di capire che portata avranno. Il motivo è che, innanzitutto, è tutto ancora in divenire e poi impattando tutte le attività umane in modo assolutamente trasversale crea un quadro obiettivamente difficile da inquadrare e perimetrare per cercarne di valutare il costo economico-sociale.
Per quel che attiene ai mercati finanziari, il fenomeno è nient'altro che l'ennesimo episodio di volatilità della storia. Non è l'apocalisse. Per capire se si tratterà dell'ennesimo incidente di percorso lungo la strada del rialzo iniziato nel 2009 o qualcosa di più serio non vi è alternativa al “senno del poi”. Cioè aspettare qualche mese e scoprirlo.
Troppo comodo. Noi siamo oggi sul ponte della nave sballottata dalle onde e sferzati dagli spruzzi di acqua e con scarsa visuale, e siamo chiamati a discernere ed agire oggi. Come? In modo razionale. Almeno se sbaglieremo saremo tranquilli perché avremo fatto ciò che era meglio fare con le informazioni e gli strumenti disponibili.
La prima cosa che possiamo dire è che il trend di lungo dello S&P500, leader tra i mercati, non è compromesso. Alla fine potrebbe segnare l'ennesimo minimo relativo e ripartire. Occorre monitorare per individuare punti di stabilizzazione e costruire ipotesi di ingresso ben congegnati. Che si intende ben congegnati? Dicesi operazione ben congegnata quella in cui se le cose non dovessero andare come io ho pregato che fosse non mi faccio male, quindi stabilire in anticipo quale sia la perdita che accuserei nel malaugurato caso che il long fallisse ed accertarsi che non turberà il mio umore per i prossimi giorni, cioè che sia sopportabile.
Tuttavia, a mio modo di vedere le cose, questo non è lo scenario dominante per il semplice fatto che siamo difronte ad un caso che si fa fatica a circoscrivere. Avere a che fare col rischio di una possibile pandemia più o meno diffusa in diversi paesi rende incerto dal punto di vista temporale l'individuazione di un possibile punto di stabilizzazione e quindi di ingresso.
Se oggi ci facessimo una domanda: cosa è più probabile tra una più o meno imminente inversione del trend di breve, e quindi ripresa di quello rialzista di medio-lungo, e la prosecuzione di quello short di breve, io non ho dubbi nell'abbracciare razionalmente lo scenario ribassista di breve.
Sulla base delle conoscenze del fenomeno coronavirus e della capacità attuale degli operatori che a diversi livelli di competenza sono chiamati a contenerlo, circoscriverlo e ricacciarlo indietro, mi induce a ritenere che non siamo vicini alla soluzione e che anzi sono sempre possibili episodi di sfiducia ricorrenti che si tradurranno in altrettanti episodi di volatilità nei mercati.
Sappiamo bene come in momenti di incertezza in cui domina il pessimismo i movimenti al ribasso siano più veloci e profondi rispetto a quelli contrarian.
Nella misura in cui queste considerazioni ci dovessero convincere, cosa dovrebbe indurmi a prendere posizioni contro il trend di breve? Continuando a rivolgerci alla parte ragionevole di noi stessi conviene concentrare gli sforzi per individuare opportuni punti di ingresso short fissando opportuni stop indolori sperando di conseguire interessanti rapporti di reguard/risk.
Potrebbe anche capitare che “il mercato” se ne infischi di tutto ciò e riparta tranquillamente al rialzo ma, se questo dovesse avvenire, dobbiamo solo sperare che siamo stati bravi ad individuare il punto di ingresso long saltando a bordo in corsa altrimenti rimarremo semplicemente col rammarico di avere sbagliato analisi ed assorbire l'unico colpo di dovere attendere la prossima fermata del treno per cercare di salire a bordo anche noi.
Questo atteggiamento dovrebbe garantire un equilibrato approccio che eviti di prendere posizioni drastiche senza o una inadeguata rete di protezione. Per essere chiaro, non ci si deve fare prendere dalla pericolosa idea che il mercato sia sceso tanto e quindi ora deve risalire.
Ancora una volta a guidarci dovrebbe essere solo ciò che vediamo e non altre suggestioni. Diventare bravi in questo permette di fare un sostanziale up grade del nostro trading perchè ci colloca su un piano più elevato verso una operatività più professionale, meno umorale ed improvvisata.
Ad oggi non vedo occasioni per ingressi long ragionevoli, sarebbe utile attendere che i mercati riducano la volatilità. Potremmo facilmente assistere a frequenti fasi di rialzi veloci seguiti da altrettanti cali.
Altro discorso sarebbe per lo scalping che in questi contesti trova il suo habitat ideale ma, per ovvie ragioni di time frame, non sarebbe possibile parlarne in tale sede.
Mentre scrivo i futures americani preannunciano un vigoroso rimbalzo e molti mercati sono in posizione di possibile rimbalzo anche loro. Si tratta di EURUSD, Gold, Treasury, USDJPY, Gilt e Petrolio.
Trading
FTSE Mib - Pianificare i trade e andare in gain con l'EvolutaBuongiorno,
In questo intervento didattico vi segnalo che operazione ho dichiarato che avrei fatto oggi a chi mi dedica più tempo e nella chat pubblica Azioni e Indici.
Cosa ho fatto?
Sono andato SHORT nonostante si sia già scesi così tanto e la giornata in cui solitamente ci si ferma a osservare cosa fanno i mercati e si rimbalza.
Target?
Dato anche quello e chiaro per chi conosce anche solo la ciclica base.
Cosa è successo?
Lo scoprirete passo a passo con questa Analisi Ciclica Evoluta.
Fantastic trade!
Un suggerimento: non confondete capacità e autorevolezza con la vanteria.
Soprattuto se i risultati parlano per le analisi e se l'intento è di formare le persone per evitare che prendano cantonate e perdano soldi.
Tutti i video che faccio qui sono gratuiti e a disposizione di tutti.
Volete essere giocatori e capire come si fa o fare da spettatori e/o carta da parati?
A ognuno il suo, io non giudico mai.
Buona giornata: per me, come detto sta mattina, è splendida!
Jacopo
FTSE Mib - ***Recap fondamentale per la situazione attuale***Buon pomeriggio,
Volete sapere se lunedì rimbalzeremo o meno?
Volete ragionare non solo sul FTSE Mib, ma anche sull'SPX?
Allora questa analisi è fondamentale per capire a che punto siamo arrivati del Ciclo Annuale T+5.
Buon ascolto.
Jacopo
ECA - Ciclica Evoluta vs Trading fatto con le news Buongiorno,
In questo intervento didattico provo ancora una volta alcuni concetti che purtroppo non sono chiari a tutti:
1) Chi fa trading in base alle notizie rischia solo di perdere dei soldi,
2) Le news contano solo nel breve sugli indici e non nel medio periodo (diverso per i cross valutari),
3) Chi fa trading professionale preferisce evitare di prendersi dei rischi NON necessari e quindi eventualmente si astiene di fare trading prima che arrivi una notizia.
Come di consueto dimostro come con l'Analisi Ciclica Evoluta si poteva anticipare la discesa prendendosi dei rischi e guardando l'inverso.
Riascoltate quella Weekly di ieri e avrete riprova di quanto dico.
Con le notizie invece... no!
Ci sono infatti ancora trader che affermavano che la salita proseguiva.
Ma siamo sotto di più di 1000 punti oggi.
Avranno messo almeno degli stop loss?
Buone riflessioni a tutti.
Jacopo
FTSE Mib - lunedì 10/02 - Aggiornamento della situazione LIVEBuongiorno,
Swing assoluto violato... siamo saliti.
Nessuna violazione dello swing inverso? Non è iniziato nessun trade short.
Ma non basta questa precisione rispetto a singoli livelli di prezzo.
Bisogna inquadrare la situazione a livello di Matrioska e quindi ragionare su quanto spazio abbia ancora l'inverso.
Lo faccio a voce alta con voi in questo video dando i nuovo punti di controllo.
Buon ascolto e buone riflessioni.
Jacopo
FTSE Mib - Recap della giornata solo per Pro Buona sera,
Questa analisi è riservata solamente a chi vuole imparare la Ciclica Evoluta e a chi la comprende.
Chi critica e non dimostra le proprie capacità facendo analisi a beneficio di tutti, come me, faccia che ignorarla.
Target nei tempi ne ho dati tanti e tanti sono stati raggiunti: se anche i fatti non bastano... ognuno vada per la sua strada.
Viceversa la domanda è: perchè ascoltate le mie analisi?
Per sbagliare i vostri trade?
;)
La cosa non torna, come vedete...
Buon ascolto e buone riflessioni a tutti.
Jacopo
FTSE Mib - giovedì 30/01 - Come capire in anticipo alcune coseBuongiorno,
Nel video un metodo per capire se un ciclo giornaliero (T-3) è finito e ne è ripartito un altro o meno.
I livelli dell'Algoritmo che utilizzo diranno il resto a me e a chi mi concede più tempo per migliorare il proprio trading.
Regole precise, take profit e stop loss SEMPRE inseeriti. Solo così si può perdere poco e lasciar correre davvero i profitti.
Ecco perchè la parte operativa di gestione delle operazioni e dei trade della Ciclica Evoluta è profittevole.
Buon ascolto a tutti.
Jacopo
FTSE Mib - Scoperta la cura per il coronavirus? Ciclica vs newsBuona sera,
Se ricostruiamo le giornate di ieri ed oggi con l'Analisi Ciclica Evoluta tutto torna.
Anche l'indicazione long in caso di violazione degli swing dati questa mattina e ieri sera.
Se invece proviamo a ricostruirle dal punto di vista delle notizie o dell'interpretazione delle stesse... qualcosa non torna.
Qualcuno può aiutarmi a capire cosa sia cambiato da quando ieri la forte discesa è stata attribuita al coronavirus?
E' stata trovata la cura?
Attendo vostri commenti per capire come avete previsto il rialzo con le notizie, dove lo avete comunicato (analisi?) e quando vi siete mossi.
Buone riflessioni e buona serata a tutti.
Jacopo
ECA - FTSE Mib - Come si realizza una centratura ciclica Buon giorno,
Oggi, a mercato chiuso, vi dedico un angolo di Didattica di Ciclica Evoluta.
Come si realizza una centratura?
Cosa si osserva? Che sequenza stiamo avendo?
Nel video lunghissimo vari spunti per prepararsi alla riapertura del 27/12, giornata in cui avremo pochissimi volumi.
Sarà inoltre venerdì e quindi... andate a fare altro, magari a riascoltarvi questo video. ;)
Buona Vigilia di Natale a tutti!
Jacopo
EUR/GBP Daily: PRONTO PER IL LONG? IL MERCATO NO!Benché la vicinanza al supporto 0,8640 possa indurre in tentazione di mettersi LONG sulla coppia, facendo leva su un presunto rapporto rischio/rendimento apparentemente favorevole, è indispensabile tenere in considerazione il volere del Mercato che al momento non da segni di voler invertire.
Le HEIKIN ASHI sono infatti rosse e lontane dal mostrare segni di debolezza.
Se hai quindi intenzione di metterti LONG, sappi che, lo fai contro il mercato.
Ricorda che in ordine cronologico gli elementi da osservare prima di prendere una decisione operativa sono i seguenti:
1) I PREZZI che rappresentano le decisioni del Mercato
2) DOVE i prezzi hanno eventualmente indicato qualcosa (livelli e zone grafiche)
3) Se quello che hanno indicato i Prezzi è veritiero o meno (Strumenti ausiliari per l'analisi tecnica)
A presto
Riccardo Memeo
*** Cosa è successo in Telecom Italia oggi ***Buonasera cari Traders!
Dato che sono un amante dell'azionario e negli ultimi giorni vi avevo pubblicato un'idea su un probabile rimbalzo di Telecom, dopo un test del canale inferiore, questa sera vorrei riepilogare cosa è accaduto all'Assemblea degli azionisti di Telecom Italia che si è svolta oggi. Un'Assemblea densa di colpi di scena, dominata dalla tensione e che è poi risultata decisiva per il futuro della governance del gruppo .
Protagonisti : stando al libro soci, primo azionista Vivendi (23,94%) , seguito da Elliott (8,85%) e Cassa Depositi e Prestiti (4,78%).
Ordine del giorno : rinnovo del CdA, quindi dell'organo che amministra la società.
Perché? Perché Elliott aveva chiesto la sostituzione di 6 membri del cda, nominati dai francesi di Vivendi, con altrettanti membri indipendenti. Così Vivendi aveva fatto dimettere in blocco tutti i suoi rappresentanti, causando la decadenza del board (Omettiamo la battaglia in Tribunale sulla legittimità dell'azione, che qui non ci interessa).
Così, oggi, in Assemblea degli Azionisti, i due contendenti hanno presentato le loro rispettive liste e i soci hanno decretato la vittoria di Elliott!
Cosa ha comportato questa vittoria? La nomina di ben 10 su 15 consiglieri di amministrazione!
Il mercato ha apprezzato l'esito, ma ci avrà visto giusto? Vivendi ha assicurato che non intende ridurre la propria quota ed ha promesso che vigilerà costantemente affinché la compagnia non venga smembrata e distrutta dalla gestione dei nuovi amministratori indipendenti in quota Elliott.
Sul tavolo, infatti, c'è la partita delicata dello scorporo della rete, sulla quale preme anche il Governo.
---> SEGUIMI PER RIMANERE AGGIORNATO <---
---> Se sei d'accordo con me, lasciami un LIKE o un commento qui sotto <---
Trading semplice e profittevole: datemi una TREND LINE e il CCIBuongiorno TRADERS,
in questo articolo di didattica voglio spiegare come faccio le analisi, mi preparo la posizione e decido le entrate.
Nel mio percorso di Trader avrò analizzato circa un migliaio di indicatori e valutato non meno di un centinaio di strategie. Mi sono trovato spesse volte il grafico talmente pieno di linee, curve e lucine che non riuscivo a vedere la cosa più importante: il PREZZO.
Alla fine il percorso più difficile è stato quello di togliere e mentre toglievo, mentre mi concentravo su una sola strategia, mentre selezionavo pochi sottostanti, mentre il grafico iniziava a "respirare", mentre le analisi diventavano via via sempre più sobrie, il mio conto iniziava a ringraziarmi.
Dopo circa 10.000 ore di grafici, ho scelto una strategia, un time frame, un modello di money management che mantengo e ripeto da ormai più di un migliaio di trade. La strategia si chiama PDT, non è mia ma è l'intuizione di un famoso Trader italiano.
Il core di questo metodo si basa sull'individuazione dell'andamento in divergenza tra il prezzo e l'indicatore CCI.
La scelta del CCI non è casuale ma frutto di una certosina ricerca e analisi.
Individuando una trend line tracciata sui massimi decrescenti se ribassista o sui minimi crescenti se rialzista, quando il prezzo la attraversa rompendola, il setup si completa e si entra a mercato. La posizione si mantiene fino al setup opposto in logica profit & reverse.
In sostanza questa strategia vuole intercettare quanto prima possibile il potenziale nuovo swing di prezzo e cavalcarlo fino al suo esaurimento.
Per queste caratteristiche risulta essere di gran lunga più anticipatoria e profittevole rispetto alle classiche figure dell'analisi tecnica: megafono, triangolo e testa/spalle.
Parallelamente alla strategia ho affinato alcune regole di protezione dell'operazione che tendono a massimizzare i profitti e al contempo minimizzare il rischio. L'uso dell'indicatore ATR e dell'indicatore SUPERTREND svolgono appunto questa funzione.
Nell'esempio del grafico di EURUSD che ho utilizzato, ma potrei farlo con qualunque sottostante, si evidenzia quanto efficace sia questa strategia.
In un mese e mezzo ha restituito su questo cambio un gain più 1.000 pips contro una perdita di 50.
I setup identificati in H4 risultano abbastanza immuni da notizie macroeconomiche, e un TF così relativamente lento restituisce tranquillità e lucidità. Da non trascurare è che, se l'operatività è così "sobria", ci si può dedicare al altro durante la giornata abbandonando l'ansia che porterebbe ad aprire la piattaforma ogni 5 minuti o ad operare con scarsa lucidità. Il setup è facile da individuare e da tutto il tempo per preparare l'operazione con molte ore di anticipo. Per operare con questo metodo, basterebbe aprire la piattaforma solamente 4/5 volte al giorno, con conseguente miglioramento della qualità della vita.
Vorrei approfondire con voi e rispondere alle vostre domande, se volete scrivete nei commenti.
Oppure seguitemi nella mia operatività su questo social.
Un LIKE se questo post vi è stato utile o lo potrà diventare.
Buon trading a tutti.
Il vantaggio statistico nel trading"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un v antaggio mentale (comportamentale), un vantaggio che abbatte la discrezionalità , utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
COME POSSO AVERE LA CERTEZZA OGGETTIVA CHE PIU' DEL 70% DELLE OPERAZIONI IN GUADAGNO?
Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di guadagno.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo. Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica."
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
ECCO PERCHE' LE "DIMENSIONI"(NEL TRADING) CONTANO Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di vittoria.
COME posso avere la CERTEZZA OGGETTIVA che più del 70% DELLE OPERAZIONI SARANNO IN UTILE?
"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un vantaggio mentale (comportamentale) , un vantaggio che abbatte la dicrezionalità, utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo.
Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica. "
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
TREND O CONTRO TREND? Approccio decisionale nel trading.La scorsa settimana, nell’ articolo “Ftse Mib: fib is in the box” abbiamo visto come il future italiano TVC:FTMIB sia compresso in una “scatola” di lungo periodo, con i bordi che vanno da 23.700 punti circa per l’ alto e 15.000 pruni in media per l’ estremo inferiore.
Abbiamo anche visto come la forma che consente questo andamento sia una forma grafica probabilmente di rimbalzo, forse nella sua fase finale e che quindi induce a prudenza.
Molti in settimana ci hanno scritto per chiederci allora una sorta di “ratifica” per la loro volontà, viste le premesse, di entrare short.
Questa, come detto nell’ articolo della scorsa settimana, non può essere data, a nostra avviso, attualmente: manca qualcosa. Cosa manca? Un elemento semplicissimo: la conoscenza delle probabilità..
Mi spiego meglio. Il trading sembra così difficile ( e sicuramente lo è ) ma non lo è a livello decisionale.
A livello decisionale è banale perché ci sono sempre solo 3 cose che possono essere fatte in ogni momento, mai di più, ossia entrare long, entrare short, non entrare.
A seconda della tipologia di trader ( colui che opera contro trend e colui che opera in trend ) ci si troverà in una e una sola delle seguenti scelte.
Colui che opera contro trend:
a) sulle resistenze venderà e sui supporti comprerà; egli avrà probabilità basse di riuscita della singola operazione ma, SE, le poche operazioni che andranno in utile le farà correre e SE sarà bravo a uscire in piccola perdita nelle molte operazioni in cui perderà, potrà sperare di guadagnare. Colui che opera contro trend, in questa fase, è entrato short, a 21.500, ha perso, è rientrato short a 21.700, ha perso, è rientrato short a 22.000, ha perso, è entrato short, a 22.300, ha perso, è rientrato short a 22.500 punti.
Colui che opera in trend:
b) o comprerà sullo storno di trend rialzista sui supporti o all’ inversione da ribassista a rialzista ( inizio di un nuovo trend rialzista) e venderà sul rintracciamento di trend ribassista sulle resistenze o all’ inversione da rialzista a ribassista ( inizio di nuovo trend ribassista); egli avrà alta riuscita della singola operazione perché si troverà sempre ( statisticamente, naturalmente, quindi ammettendo possibilità di errore ) in trend. Nella fase attuale non fa niente: attende o lo storno sul supporto per comprare o la rottura del supporto per posizionarsi short all’ inizio di un nuovo trend ribassista di lungo periodo.
c) o comprerà in corso trend rialzista e venderà in corso di trend ribassista; andrà incontro a probabilità sconosciute con stop-loss tendenzialmente troppo larghi rispetto ai risultati positivi possibili ( rapporto rischio rendimento maggiore di uno ). In questa fase compra ai livelli attuali, con stop-loss distanti ( in questo momento i supporti di medio periodo sono quantomeno in area 22.000 ) e obiettivo sconosciuto.
La strategia a) è paragonabile a colui che cerchi di prendere al volo un coltello mentre cade o prova a salire al volo su un treno di passaggio andandogli incontro; prima di afferrare finalmente il coltello può rischiare di morire dissanguato, prima di salire sul convoglio rischia di finirgli sotto ; la strategia c) è simile a chi provi a cogliere il coltello mentre viene lanciato in aria: è possibile che lo prenda al volo ma può anche rimanervi infilzato; chi opera secondo la strategia b), seguendo la metafora, attende che il coltella si posi per terra per raccoglierlo o che il treno si fermi alla stazione e riparta.
E’ quindi una questione non di possibilità di prendere il coltello ( tutti e 3 i soggetti dell’ esempio hanno una possibilità di farlo ), ma di probabilità di prenderlo e di probabilità ( rischio ) di rimanere feriti.
Il trading con la Pin BarLa pin Bar è una barra (candela) molto interessante che indica una prosecuzione del trend nella stessa direzione del corpo della candela. Il target è la lunghezza della Pin Bar. Ho utilizzato un grafico del indice sul dollaro DXY, a testimonianza di come questo patter sia funzionale in tutti gli strumenti, e non solo i più liquidi.