BITCOIN NO Panico! Rieccomi qua a scrivere una nuova analisi. Alla fine serve più tempo, serve un prezzo migliore, ma nessun panico sono sicuro che bitcoin ci regalerà ancora emozioni.
110k bucati certo, ma non importa, la struttura a me personalmente piace e credo siamo vicini a un pullback che poi lo farà andare a trovare i minimi finali. L'ho sempre detto NON SONO UN TRADER: Questi sono mercati di medio-lungo a mio avviso, quindi no leva e se va su prezzi più comodi beh tanto meglio.
Settembre è alle porte, per tanti un mese debole, VERO, ma quest'anno? Beh potremmo avere sorprese. Ricordo il 17 FED, che probabilmente annuncerà un ammorbidimento della politica monetaria.
Stiamo a vedere tutto è possibile, nessuno ha la sfera di cristallo, ma le mie idee personalmente le porto avanti fino a prova contraria.
Non esco dal mercato, per me un nuovo massimo dovrà essere fatto per fine anno.
Buon investimento guys🤙
Idee della comunità
Bitcoin in ACCUMUKAZIONE Se ancora qualcuno non crede a un prossimo movimento rialzista di bitcoin, beh verrà fatto ricredere. Strumento che non ha ancora finito la sua fase espansiva.
Leggo di tante cassandra della domenica m, trederini che manco sanno cosa è un grafico. 110k difficilmente buca ili vi segnalavo l'altra volta e per me i minimi sono stati FATTI.
Nel vedremo delle belle... Long e direzione 150-160k intanto... Poi chissà😅.
Se vedo interesse continuerò le analisi. Intanto buon investimento guys🤙
StatisticaSta per arrivare il mese di settembre che statisticamente è il peggiore mese per investire long sui mercati
Nel grafico ho selezionato il periodo da inizio settembre a circa metà ottobre che negli ultimi 5 anni è sempre stato negativo
Attenzione e prudenza quindi per eventuali ingressi in questo periodo dell’anno
Global Equity Map: WS sfida la sentenza federaleWall Street contro tutti: divergenza di mercato e il nodo dei dazi
Nella notte, a mercati chiusi e settimana terminata, la Corte d’Appello Federale ha respinto il ricorso dell’amministrazione USA, confermando la prima sentenza che dichiarava illegali le dazziate arbitrarie di Trump. Secondo i giudici, non esistevano le condizioni per applicare la legge sull’emergenza economica né i relativi decreti emanati senza passare dal Congresso.
È stato annunciato un ulteriore ricorso, e sarà la Corte Suprema a pronunciarsi in ottobre.
Un passo indietro
Come appare evidente dal grafico, i mercati azionari tendono a muoversi all’unisono, almeno nelle scadenze cicliche principali: mensili, trimestrali e oltre.
I minimi di inizio aprile, fine maggio e inizio agosto — comuni a livello globale — parlano chiaro.
I massimi invece sono arrivati in momenti diversi, seppur non troppo lontani tra loro; con il DAX che ha frenato la corsa già dai primi di luglio.
La divergenza in corso
Si è così sviluppata una divergenza tra tutti gli indici e l’SPX che, insieme al Russell, ha segnato un altro record soltanto giovedì scorso, mentre gli altri hanno già imboccato la correzione.
Correzione che, da manuale ciclico, dovrebbe portare al minimo di chiusura del trimestre fra fine ottobre e novembre. (Ricordiamo che un ciclo trimestrale può essere più corto o più lungo dei nominali 90 - 92 giorni, a seconda delle condizioni di mercato o di eventuali trigger, come la sentenza attesa a ottobre).
La domanda cruciale
Riuscirà la tradizionale locomotiva USA a interrompere la discesa degli altri indici, imponendo ancora una volta la sua forza?
Oppure la sentenza di questa notte farà scattare prese di profitto, e con l’incertezza in vista della decisione di ottobre trascinerà anche SPX e Russell ad allinearsi al ribasso?
Cosa guardare subito
Per avere una risposta, serve osservare la reazione dei mercati nella prossima settimana e i livelli chiave dell’SPX.
Eccoli nel grafico:
Le frecce segnalano chiaramente i livelli entro/oltre i quali il prezzo prenderà direzione.
👉🏼 6212 punti: è il livello sotto il quale l’ipotesi di allineamento al ribasso con gli altri indici prenderebbe corpo.
Va detto che questa ipotesi contrasta con la stagionalità tipica, che di solito vede i listini spingere verso la fine dell’estate. Ma ricordiamoci che lo stesso mese di maggio, storicamente ribassista al punto da generare l’aforisma “sell in May and go away”, quest’anno è stato totalmente disatteso.
Questa è la mia visione personale e non rappresenta un incentivo a operare, investire o disinvestire.
GOLD rompe la resistenzaIl prezzo del GOLD, negli ultimi giorni dopo la rottura del triangolo, ha formato una serie di candele rialziste e oggi ha rotto la resistenza al rialzo, il che può annunciare una nuova partenza rialzista del prezzo del GOLD. Dovrebbe presto fare un pullback a causa della liquidità lasciata sotto e, se durante il pullback non rompe la resistenza diventata supporto, allora il prezzo continuerà probabilmente al rialzo.
I prezzi dell'oro riusciranno a superare i 3.440 questa volta?I prezzi dell'oro riusciranno a superare i 3.440 dollari questa volta?
L'oro presenta una prospettiva rialzista basata su notizie, politiche e fattori tecnici.
Attualmente, le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed e di un indebolimento del dollaro stanno spingendo al rialzo i prezzi dell'oro, mentre le preoccupazioni del mercato sull'indipendenza della Fed stanno fornendo ulteriore supporto come rifugio sicuro.
A breve termine, l'ulteriore aumento dei prezzi dell'oro dipenderà in gran parte dai prossimi dati PCE.
Tuttavia, nel medio-lungo termine, la tendenza al rialzo volatile dei prezzi dell'oro si sta facendo più pronunciata e aumenta la possibilità di sfidare nuovi massimi storici.
Raccomandazioni di trading:
Trader a breve termine:
Valutare l'acquisto sui ribassi nell'intervallo 3.380-3.400 dollari.
Il prezzo obiettivo è previsto tra 3.430 e 3.450 dollari.
Impostare uno stop-loss al di sotto di 3.360 dollari.
Monitorate attentamente i dati PCE e gestite le vostre posizioni in modo appropriato prima della pubblicazione.
Per gli investitori a medio-lungo termine: acquistare sui pullback rimane la strategia principale.
Un calo significativo sotto i 3.350 dollari richiederebbe una rivalutazione del trend.
Una rottura sopra i 3.450 dollari potrebbe innescare un aumento delle posizioni, puntando a 3.500 dollari o più.
Acquistare sui minimi rimane la strategia dominante.
EURUSD-Riusciranno i Verdi a prevalere su Rossi?Ritornando sull'analisi 1D , vediamo Fiber aver concluso l'ultima settimana in grande spolvero. L'ultima giornata l'ha visto andare giù, fermarsi sulla Kijun Sen (del sistema Ichimoku), da li ripartire e riuscire dalla Kumo, mangiarsi 7 candele e superare il massimo precedente. E' partito? E' molto probabile. Da notare, però, che ha superato la proiezione NT (di Hosoda) a 1,17179 (li ci sono i Rossi che contrastano i Verdi) ma ha chiuso sotto, ad un niente ma sotto.
Ci sono ottime probabilità che salga andando a cercare il massimo del 24 Luglio, eventualmente quello del 1 Luglio che se superato darà lo slancio per arrivare alla fibo 61,8% (1,20 circa) e magari alla proiezione N (il punto -più probabile- di arrivo delle Onde di Hosoda) posta a 1,216 circa. In alto a destra c'è l'angolo 1X1 discendente di Gann (quello rosso) che potrebbe rovinare la festa.
Per avere ancora più dettagli, sono andato a vedere 1M. Il grafico mensile ci dice le stesse cose? Ni. Siamo vicini all'angolo 1X1 (ci potremmo arrivare la settimana che viene o a Settembre) angolo che ha gia fermato Fiber più volte. Siamo inoltre vicini all'angolo 2X1. Il tutto in prossimità della proiezione N di Hosoda che è il target principe di questo indicatore e ad un RSI (io uso 65/35) che è in ipercomprato.
Se tutto questo viene superato andiamo verso l'infinito e oltre :)
XAUUSD: Momento Continuo, Verso i 3.347 USD?Ciao a tutti, cosa ne pensate di XAUUSD?
L'oro ha visto un forte aumento di prezzo negli ultimi giorni, salendo al livello più alto in un mese e superando la soglia di 3.400 USD/oz giovedì. Questo aumento è stato supportato dal continuo indebolimento del dollaro USA, insieme alle aspettative che la Federal Reserve (Fed) continuerà ad allentare la politica monetaria. Attualmente, questo metallo prezioso viene scambiato intorno ai 3.410 USD e mantiene la sua tendenza al rialzo.
Gli indicatori EMA 34 e 89 stanno ancora supportando i compratori e la nostra strategia privilegerà gli acquisti finché i livelli di supporto principali rimarranno intatti. Con i livelli di Fibonacci a 0,5 e 0,618, l'obiettivo di crescita potrebbe essere intorno ai 3.447 USD. Questo è un obiettivo ragionevole basato sull'attuale configurazione, che mostra che il movimento rialzista rimane solido nel medio e lungo termine.
Cosa ne pensi? Come si muoverà l'oro e quale sarà il prezzo di chiusura di oggi? Sentiti libero di condividere le tue opinioni nei commenti!
Cogli l'opportunità di acquistare!Sulla base del grafico a 4 ore, il supporto odierno si aggira intorno a 3370-3373. Se il mercato dovesse tornare a questo livello, il trend rialzista rimarrà invariato. La roccaforte rialzista a breve termine si aggira intorno a 3360. Se il grafico giornaliero si stabilizzasse al di sopra di questo livello, la tendenza agli acquisti sui ribassi continuerebbe. Le opportunità dovrebbero essere prioritarie, ma le posizioni corte contro il trend dovrebbero essere prese con cautela. Fornirò strategie di trading dettagliate durante la sessione di trading, quindi rimanete sintonizzati.
Strategia di trading sull'oro:
Apri una posizione long sui ritracciamenti dell'oro verso il livello 3370-3373. Acquista sull'oro se ritraccia verso il livello 3360-3365. Punta al livello 3400-3405. Mantieni la posizione se viene sfondata!
BTCUSD Long: Breakout e rally a 116.500Salve, trader! La precedente struttura di mercato per BTCUSD era un canale ascendente rialzista, che si è concluso con un massimo del pivot point vicino all'area di offerta di 118.900. Una successiva rottura di questo canale ha modificato il momentum del mercato, avviando una fase correttiva che ha assunto la forma di un pennant discendente. Questa struttura ribassista ha guidato l'asta dei prezzi verso il basso fino all'area di domanda principale intorno a 112.000, dove è stato stabilito un nuovo minimo del pivot point.
Attualmente, il prezzo si sta consolidando nelle fasi finali di questo pennant discendente, avvolgendosi tra le linee di domanda e offerta. L'asta si sta avvicinando all'apice del pattern, ma prima di una risoluzione definitiva, è previsto un ulteriore test del limite inferiore. L'aspettativa immediata è di un'ultima mossa correttiva al ribasso per testare la linea di domanda ascendente vicino all'area di domanda di 112.000.
Lo scenario primario prevede una risoluzione rialzista a seguito di questo test finale del supporto. Si prevede che il prezzo inverta la rotta rispetto alla linea di domanda, innescando un rally sufficientemente forte da superare la linea discendente dell'offerta. Dopo il breakout, un breve retest della linea spezzata, come nuovo supporto, confermerebbe il passaggio del controllo agli acquirenti. Questo retest positivo sarebbe quindi il fattore scatenante per la continuazione del rally. Il take-profit è quindi fissato a 116.500, puntando a un'area chiave di precedente squilibrio di mercato. Gestisci il tuo rischio!
Rischio di credito FRANCIA: 2 barometri decisiviDall’annuncio del voto di fiducia dell’8 settembre 2025, la situazione politica francese è precipitata in una forte incertezza. Il primo ministro François Bayrou, alla guida di un governo di minoranza, si trova di fronte a un’opposizione determinata che ha già annunciato che voterà contro, rendendo la sua permanenza a Matignon molto improbabile. Questa fragilità politica ha immediatamente pesato sulla fiducia dei mercati: il premio di rischio e i costi di finanziamento aumentano per il governo e per le imprese francesi.
In caso di caduta del governo, l’ipotesi di elezioni anticipate e la prospettiva di nuove tensioni sociali, con mobilitazioni previste già dal 10 settembre, accentuano le preoccupazioni. In questo contesto, le autorità cercano di rassicurare affermando che la Francia rimane economicamente solida e che un bilancio per il 2026 sarà adottato nei tempi previsti, forse con l’istituzione di un cosiddetto governo “tecnico” anziché una nuova dissoluzione dell’Assemblea nazionale.
Questa incertezza può esercitare pressione sui tassi di interesse sovrani francesi e destabilizzare così banche e imprese francesi, con un effetto di contagio a livello dell’Eurozona.
La situazione peggiorerà o, al contrario, migliorerà in questo mese di settembre per la Francia e l’Eurozona?
Ecco due barometri di mercato da tenere sotto stretta osservazione e che saranno molto rilevanti per misurare l’evoluzione positiva o negativa di questo rischio “Francia”.
1. Primo barometro del rischio “Francia”: lo spread sui tassi a 10 anni tra Francia e Germania
Lo spread dei rendimenti obbligazionari a lungo termine tra Francia e Germania rappresenta il barometro di rischio definitivo per il debito pubblico francese. Più si amplia questo spread, più il mercato anticipa difficoltà per le finanze pubbliche francesi.
Attualmente tengo questo indicatore sotto stretta sorveglianza, poiché la sua traiettoria rialzista potrebbe diventare preoccupante oltre una certa soglia. Al contrario, se l’incertezza politica in Francia diminuisse, questo spread si ridurrebbe, rappresentando un segnale positivo per gli attivi finanziari europei.
Il grafico seguente mostra, in chiusura giornaliera, lo spread a 10 anni tra Francia e Germania:
2. Barometro secondario da seguire: il valore del rendimento francese a 10 anni rispetto al rendimento italiano a 10 anni
Un secondo barometro interessante è la differenza assoluta tra il rendimento sovrano francese a 10 anni e quello italiano. Mai il rendimento francese è stato superiore a quello italiano, e se ciò dovesse accadere, sarebbe un segnale di mercato molto negativo per la Francia, le sue banche e le sue imprese. Attualmente il rendimento francese rimane inferiore a quello italiano.
Il grafico seguente mostra i rendimenti francesi e italiani a 10 anni in forma di candele giapponesi quotidiane:
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.08.2025Congediamo un mese di agosto generoso per azioni e cryptos.
Borse globali, nuovi massimi: merito di Wall Street e della “tech” Usa&China.
Dollaro ancora debole, ma sensibile alle imminenti decisioni della FED.
Il Pil americano è tornato a crescere, e forte, nel 2’ trimestre 2025!
Agosto da record tra borse, commodity e valute: i mercati globali corrono, con qualche distinguo. La giornata di ieri, 28 agosto, ha lasciato le Borse europee “sospese” e con chiusure eterogenee, incapaci di capitalizzare fino in fondo sulla trimestrale di Nvidia e sulla revisione al rialzo del Pil Usa.
Il colosso dei chip ha ceduto -0,8%, molto meglio del -3% segnalato nel pre-market, mentre il Pil americano del secondo trimestre è stato rivisto da +3,0% a +3,3%, oltre le attese, e in recupero dopo la contrazione dei primi tre mesi 2025: numeri che riaprono il dibattito sulle mosse della Federal Reserve, con gli analisti che continuano a scommettere sul taglio dei tassi a settembre.
Borse europee, in chiusura, in ordine sparso: Milano +0,23%, Parigi +0,24%, Madrid +0,33%, Amsterdam +0,32%, invariata Francoforte -0,01%, mentre Londra ha perso -0,39%.
Sul valutario, l’euro s’è rafforzato a 1,1669 Dollari (da 1,1607 della vigilia), e vale 171,53 yen; il cross dollaro/yen è 147,01.
Sul fronte energetico, il WTI è scivolato a 63,6 dollari (-0,8% ed anche il gas ad Amsterdam è calato a 31,705 euro/MWh (-2,6%).
Lo spread Btp-Bund ha “chiuso” a 87 punti base (da 91), col rendimento del decennale benchmark a 3,57%.
Per le Borse mondiali Agosto si chiude col botto. Oggi, 29 agosto, future e indici europei arretrano circa -0,5% a metà giornata, ma il bilancio mensile resta brillante. L’indice globale MSCI Acwi archivia agosto con +2,9%, quinto mese consecutivo di rialzi, e ieri ha toccato un nuovo massimo storico, mentre da inizio anno segna +13,7%.
Il merito è soprattutto, una volta ancora, di Wall Street, che pesa per 65% sull’indice. L’S&P500 ha centrato il ventesimo record del 2025, con un guadagno mensile di +2,6%, in linea con il Nasdaq e leggermente sotto il Dow Jones (+3,4%).A sorpresa, il miglior listino Usa è il Russell 2000, indice delle mid-cap, con un +7,5%, favorito dalla prospettiva di dazi più leggeri e tassi in discesa.
In Europa, l’EuroStoxx 600 è salito dell’1%, +9% da inizio anno, anch’esso al quinto mese positivo. Più sfumate le singole piazze: il Cac40 francese perde lo 0,2% zavorrato dalla crisi politica, il Dax è fermo, mentre Ibex e Ftse Mib brillano con +4%, sostenuti da spread più bassi, trimestrali solide e flussi in uscita dalla Francia.
Asia protagonista: Cina e Giappone in rally: otimo mese per il Giappone, secondo mercato dell’Acwi (4,7% di peso), con un +4%: il Nikkei 225 ha aggiornato il record storico il 19 agosto. Ma la vera star è la Cina (+9%), spinta dai titoli tech legati all’IA: Alibaba, SMIC e Tencent guadagnano il +14%.
Goldman Sachs ha alzato l’obiettivo a 12 mesi del CSI300 di Shanghai&Shenhen a 4.900 punti, da 4.500, grazie a valutazioni convenienti e utili attesi in crescita a “cifra singola alta”.
Le chiusure di oggi in Asia confermano la tendenza: CSI300 +0,7% (massimi da marzo 2022 a 4.500), con scambi medi giornalieri “record” a 2,2 trilioni di yuan (309 mld $). Hang Seng +0,6%, Taiex +0,5%. Giappone più debole, Nikkei -0,3%, yen stabile, dopo che in agosto d’è rivalutato del +2,5% contro Dollaro. Kospi -0,4%, Sensex indiano in parità.
Meno euforiche il mese di agosto pr le commodity. Il petrolio WTI si avvia a chiudere a circa 64 $/barile, con un calo di -6%, dopo tre mesi di rialzo. Gli attacchi ucraini a terminali russi hanno avuto impatto limitato: pesa di più la fine della “driving season” Usa e il ritorno di sovrabbondante offerta. L’indice Bloomberg Commodity resta stabile a 102 $, grazie al bilanciamento tra il calo del greggio e il rally del caffè (+25%) e dei metalli preziosi.
L’oro ha chiuso agosto a 3.415 $/oncia, +4%, ben sopra i minimi del 1° agosto (3.281 $). Il gas naturale europeo arretra del 4% nel mese (TTF Amsterdam).
Nel mese che sta per finire si notano Dollaro giù e spread italiano (BTP decennale) al minimo da 20 anni verso l’omologo francese. Il dollaro resta debole, come osservato da inizio anno, -2,2% a 1,16 sull’euro solo in agosto.
La Fed si prepara a tagliare i tassi: il governatore Christopher Waller ha dichiarato che sosterrà un taglio di 25 punti base alla riunione del 16-17 settembre, prevedendo ulteriori riduzioni per riportare il tasso vicino alla neutralità.
Sul fronte obbligazionario un agosto “magro” di soddisfazioni: il prezzo del Treasury decennale Usa è salito dell’1,3%, ma tradotto in euro equivale a -1%. I prezzi di Btp e Bund sono calati -0,2%. Come accennato, spread tra Btp-OAT francesi, sceso -14 punti base a soli 5 pbs: non accadeva da oltre 20 anni.
Infine, il capitolo criptovalute. Bitcoin chiude agosto con un rialzo dell’8%, quarto mese positivo, pur lontano dal massimo a 125 mila dolalri del 14/08. Il protagonista vero è però Ethereum, balzato +50% al nuovo massimo storico. Bene anche Solana +11%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
TelecomItalia fine di una fase bullishTIT potrebbe essere alla fine di una fase bullish che ha fatto felici tanti investitori. Non era facile fidarsi di un titolo che per anni ha sempre fatto perdere valore agli investitori ma, quest'anno ha potuto far ricredere in tanti. Tuttavia solo i recenti nuovi azionisti hanno beneficiato di tale rimbalzo. La società si è trasformata e con l'avvento di poste mobile nell'azionariato si possono ancora ipotizzare tante trasformazioni. Ieri e oggi il titolo è in caduta per un'altra delle importanti news che lo avevano sostenuto, ovvero un possibile merger con ILIAD. Tutto ciò sembra oramai lontano e impossibile. La borsa ne prende atto e scattano le prese di beneficio.
E' l'inizio di una fase di riposo?
Dove possono arrivare i prezzi?
Guardando i grafici settimanali per me la corretta valutazione deve stare tra 0,33 e 0,35. Zona in cui tutto è iniziato e in cui per me tutto può tornare in equilibrio.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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