GLI INDICI CHE PALESANO IL MOMENTO RIBASSISTA DEI MERCATIBuongiorno ragazzi. Mercoledì discutevo argomenti riguardanti la mia visione ribassista sui mercati azionari americani basandomi su un’analisi della curva dei rendimenti dei titoli di stato americani e sui diversi cicli economici, sottolineando il fatto che la mia visione ribassista era dettata dalla particolare fase economica attraversata.
Trovate tale argomento a questo link:
Riprenderò ora lo stesso concetto condividendo indici di forza e particolari grafici in maniera da darvi una visione più “tecnica”.
GLI OPERATORI HANNO “PAURA”: GLI INDICI DI VOLATILITA’ VIX E VXN
Nel mondo finanziario esistono due particolari indici che tendono a rafforzarsi quando l’incertezza tra gli operatori aumenta; di essi ne parlo molto spesso: il VIX e il VXN. Essi sono gli indici di volatilità dell’S&P500 e del Nasdaq.
La storia economica finanziaria racconta che quando gli operatori sono incerti, le volatilità aumentano e i mercati azionari tendono ad avere cattive performance; questo è il motivo per il quale entrambi sono definiti come “indici di paura”:
Ricordo che i valori degli indici di volatilità al di sopra dei quali i mercati sono considerati “in tensione” sono i 20 punti per quanto riguarda il VIX e i 25 per quanto riguarda il VXN.
Specificato ciò, la mia operatività e le analisi che condivido con voi si basano sull’analisi intermarket; grazie ad essa riesco a combinare diversi asset tra loro che hanno lo scopo di fornirmi una visione più ampia di ciò che accade; è per questo motivo che non tendo spesso a studiare i due benchmark e i corrispondenti indici di volatilità singolarmente, bensì combinandoli tra loro; è così che, cliccando nella barra di ricerca di tradingview i ticker “SPX/VIX” E “NQ1!/VXN” otteniamo i due indici di forza relativa:
I due indici di forza danno informazioni riguardanti il sentiment degli operatori:
• Essendo gli indici di volatilità definiti come “indici di paura”, possiamo affermare che quando gli stessi tendono a sovraperformare i corrispettivi benchmark (disegnando nei due grafici di prezzo dei trend ribassisti) le “paure” superano le “serenità”. Quando un mercato è incerto, l’azionario tende a salire? Direi di no, dal momento che la stessa asset class tende a performare bene in risk on
• Quando le “certezze” superano le “incertezze” i due benchmark tendono invece a sovraperformare gli stessi indici di paura andando a disegnare nei grafici di prezzo dei trend rialzisti
Facciamo un’analisi tecnica dei due indici di forza:
• S&P500/VIX mostra debolezza da inizi novembre 2021; la stessa continua a palesarmi ancora oggi, motivo per il quale la linea di prezzo ha formato una figura di analisi tecnica ribassista, ossia un triangolo discendente
• NASDAQ/VXN mostra gli stessi identici comportamenti, ma stavolta la figura tecnica ribassista è un canale parallelo discendente
Le due figure di analisi tecnica mostrano la maggior forza dell’incertezza rispetto alla certezza. Un ulteriore considerazione è il fatto che questo sentiment negativo sta raggiungendo i minimi visitati durante il crollo dei mercati indotto dalla pandemia nel 2020: gli indici raggiungeranno nuovamente gli stessi? Non posso saperlo in questo momento, ma in ogni caso lo commenteremo assieme.
Questi sono solo due degli indici di forza che considero per capire il sentiment del mercato; pertanto, finchè gli stessi non dimostreranno dapprima segnali di ripresa e successivamente un’inversione di tendenza, la mia visione sui mercati azionari continuerà a rimanere ribassista!
COME LA “PAURA” SI MANIFESTA SUI SETTORI CICLICI E DIFENSIVI
Nella grafica in basso trovate in color rosso l’indice di forza relativo tra i settori dell’S&P500 ciclico e difensivo; in particolare, tra il settore dei beni discrezionali (etf XLY) e quello dei beni di prima necessità (etf XLP). Ho scelto di condividere questo indice per un determinato motivo: la grande correlazione positiva tra l’indice di forza S&P500/VIX.
Commentiamo la grafica:
• Un settore ciclico tende a performare bene quando l’economia si presenta forte e robusta, mentre tende a perdere parte dei guadagni quando la stessa inizia a rallentare e a contrarsi.
• Un settore difensivo non è fortemente dipendente dai cicli economici, motivo per il quale tende a reggere meglio gli urti causati da un rallentamento economico o da una recessione
Nella grafica ho inserito una linea verticale di demarcazione di color blu, che indica il periodo prima dell’8 dicembre 2021, che definiamo “fase di certezza”, e dopo la data stessa, che chiamiamo “fase di incertezza”.
L’indice di forza XLY/XLP dimostra che quando gli investitori “sono impauriti” (ricordate, è il VIX che lo dice!) si ha una preferenza verso i settori difensivi che i settori ciclici (il trend diventa ribassista dal momento in cui XLP inizia a sovraperformare XLY). Ciò che è curioso è questo: nell’ultima analisi spiegavo come l’appiattimento della curva dei rendimenti fosse ricollegata ad un rallentamento economico dove, appunto, il settore dei beni di prima necessità tende a reggere meglio il “pessimismo” rispetto al settore dei beni discrezionali. La sovraperformance da parte dei settori difensivi è iniziata ad inizi dicembre 2021; in quello stesso periodo, come si presentava la curva dei rendimenti?
Stava iniziando ad appiattirsi. Non è un caso quindi che il settore difensivo abbia iniziato a mostrare i muscoli proprio intorno a quella data! L’informazione da trarne è un’ulteriore: è probabile che i mercati azionari abbiano iniziato a cambiare tendenza ad inizi 2022 in quanto pensavano potesse esserci un rallentamento economico, che poi si è palesato attraverso il rallentamento dei diversi dati macroeconomici ma anche dall’ulteriore appiattimento della curva:
Appare quindi chiaro che finché l’indice di forza tra settori XLY/XLP non invertirà la tendenza da ribassista a rialzista la mia visione pessimista nei riguardi dei benchmark azionari persisterà.
L’IMPORTANZA DEI COEFFICIENTI BETA
Non potevo non menzionare in questa analisi i coefficienti beta. Nonostante non sia la prima volta che li nomino, faccio un breve riassunto chiarendo cosa sono e perché rivestono una grande importanza.
Come dice il nome, essi sono dei coefficienti che vengono attribuiti ad ogni azienda. Ogni coefficiente beta oscilla attorno a valori di 1; in particolare, se il beta di un’azienda è uguale a 1, essa tenderà a muoversi in linea con il suo benchmark di riferimento; se il beta di un’azienda è maggiore di 1, essa viene considerata “aggressiva” in quanto tenderà ad avere fluttuazioni maggiori rispetto al mercato di riferimento (in gergo, stiamo parlando di un’azienda considerata “volatile” e quindi rischiosa); se il beta è compreso tra 0 e 1, siamo di fronte ad un’azienda “difensiva” che tende ad avere fluttuazioni di prezzo meno pronunciate rispetto al riferimento (quindi un’azienda meno “volatile” e meno “rischiosa”).
Prendiamo ad esempio due coefficienti beta di due settori totalmente diversi tra loro:
• XLP -> 0.58
• XLY -> 1.18
Immaginiamo che un giorno X l’S&P500 registri una performance del +1,43%. Quali sono i rendimenti attesi dai due settori?
• XLP -> si muoverà 0.58 volte l’S&P500 -> 1.43 x 0.58 = +0.83%
• XLY -> si muoverà 1.18 volte l’S&P500 -> 1.43 x 1.18 = +2.57%
Stesso esempio se il benchmark di riferimento registrasse una performance del -1.43%; prendiamo ora come esempi XLK (settore tech, beta 1.05) e XLU (settore utilities, beta 0.38):
• XLK -> si muoverà 1.05 volte l’S&P500 -> -1.43 x 1.05 = -1.5%
• XLU -> si muoverà 0.38 volte l’S&P500 -> -1.43 x 0.38 = -0.54%
Capito questo concetto, ragioniamo assieme: da marzo 2020 a dicembre 2021 il mercato azionario ha avuto un’unica direzione: quella rialzista. Avendo sempre avuto delle performance positive, esso sarà stato spinto al rialzo da tutti quei settori (o aziende) con coefficienti beta superiori ad 1, giusto? Nello stesso arco di tempo i settori con beta minore di 1, per lo stesso ragionamento, dovrebbero aver sofferto rispetto a quelli con beta superiore ad 1; esistono due etf che replicano i movimenti delle aziende ad alto beta e a basso beta:
• SPLV (aziende a basso beta)
• SPHB (aziende ad alto beta)
Vediamo se da marzo 2020 a dicembre 2021 tutto ciò ipotizzato è vero:
Possiamo affermare che lo è.
Possiamo dire che nell’ultimo periodo siano state invece le aziende a basso beta a sovraperformare quelle ad alto (visto che tendono a soffrire di meno durante i crolli, a differenza delle altre)?
Possiamo affermarlo!
Correlo lo stesso indice di forza al VIX per mostrarvi una qualcosa di interessante:
Esiste una correlazione inversa tra l’indice di forza e l’indice della paura; in particolare, quando il mercato ha certezze (ossia quando il VIX scende) le high beta tendono a sovraperformare le low beta; quando invece le stesse si palesano (ossia quando il VIX sale), sono le low beta ad avere la meglio.
Cosa voglio dire con questo? Che finché saranno le aziende con beta basso a sovraperformare quelle ad alto, la mia visione sui mercati azionari continuerà a rimanere ribassista!
CORRELAZIONE TRA VIX E SPREAD OBBLIGAZIONARIO AD ALTO RENDIMENTO
Come ultimo esempio considero la correlazione diretta tra spread obbligazionario ad alto rendimento e VIX. Ho già trattato questo spread precedentemente, trovate l’argomento al link:
Nonostante ciò, spiego brevemente come va visualizzato:
Innanzitutto, esso è la differenza tra il rendimento delle obbligazioni societarie high yield (obbligazioni spazzatura) con scadenze superiori a un anno e i rendimenti dei titoli di stato del tesoro americano, alla stessa scadenza.
• Vengono paragonati rendimenti di obbligazioni “pericolose” (con bassi ratings) a rendimenti di obbligazioni estremamente “sicure” (con alti ratings, essendo emesse dal governo degli Stati Uniti). Più lo spread sale, più le obbligazioni pericolose aumentano i loro rendimenti rispetto a quelle meno pericolose, più investire nelle high yield è considerato rischioso per l’uguaglianza RISCHIO = RENDIMENTO (più il rendimento della cedola è alto, tanto la stessa è considerata rischiosa). Discorso opposto quando lo spread si restringe.
• Il rendimento di un’obbligazione è inverso al prezzo della stessa: più un bond viene venduto, più il rendimento crescerà; viceversa, quando gli stessi sono acquistati, il loro rendimento decrescerà
• Di conseguenza, se lo spread sale verso l’alto ci sarà una maggior vendita di obbligazioni pericolose (che offrono però dei rendimenti più alti) rispetto a quelle che lo sono meno; quando invece esso si contrae, saranno preferiti i bond più rischiosi di quelli che lo sono meno
• Capito ciò, come possiamo concludere? Quando lo spread sale verso l’alto, ci si ritrova in clima di “pessimismo” in quanto vengono venduti strumenti rischiosi a dispetto di altri poco rischiosi ma meno “attraenti”; quando invece lo spread si contrae, vengono preferiti strumenti ad alto rendimento rispetto a quelli a basso rendimento, tipica situazione di risk on dei mercati.
Questo “pessimismo” dovuto all’allargamento dello spread è correlabile al VIX?
Direi di si! Il VIX riflette le scelte degli operatori:
• Se essi sono incerti e vendono strumenti rischiosi, l’indice della “paura” sale
• Se essi sono ottimisti, il VIX cala mentre gli acquisti di strumenti high yield aumentano
Nel link condiviso poco fa tratto diverse correlazioni con questo spread; qualora non l’aveste ancora fatto consiglio di leggerlo, è importantissimo.
Vediamo come si presenta lo spread in questo periodo:
Esso si trova in territorio rialzista da fine dicembre 2021.
Gli investitori, di conseguenza, stanno scaricando quantità abbondanti di obbligazioni pericolose.
SIAMO IN RISK OFF!
Tutti gli indici di forza condivisi in questa analisi hanno uno ed un unico scopo: farvi capire quale sia da inizio anno ad oggi il clima di mercato. Avrete già capito durante la lettura che gli investitori non sembra siano disposti a rischiare. La domanda che faccio a voi è questa: considerando gli indici di forza condivisi, come si può aver una visione rialzista dei mercati azionari, essendo le azioni una asset class definita “ad alto rendimento”?
Fintanto che tutti gli indici di forza mostrati non invertiranno la loro tendenza, la mia visione rimarrà ribassista.
Spero di aver dato un contributo, vi terrò aggiornati qualora si presentassero nuovi sviluppi o qualora cambiasse la mia visione.
Buona giornata, Matteo Farci
Analisitecnica
BITCOIN, SAREBBE MEGLIO UNO STORNO!La tendenza è indubbiamente ribassista, sia nel grafico giornaliero che in quello settimanale, e addirittura potrebbero esserci sorprese nel grafico mensile qualora la quotazione si confermasse (a fine maggio) al di sotto della EMA21 con un possibile cambio di trend di lungo periodo. Rimanendo in un'ottica di più breve periodo dobbiamo entrare in questo downtrend con un obiettivo di possibile target in zona $22.500; per fare questo potremmo valutare delle vendite su break out del livello $28.500 ma avremmo sicuramente un rapporto risk/reward meno conveniente. L'ideale sarebbe assistere ad un movimento di momentanea correzione in area $31.600 per poi verificare la presenza di uno dei miei segnali di Price Action ed entrare short ad un prezzo nettamente più conveniente. Vedremo ovviamente ciò che il prezzo ci mostrerà nelle prossime ore!
Maurizio
SAFILO: continuerà a scendere?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Invece Safilo sembrerebbe avere violato al ribasso gli 1,48 euro e quindi essere destinata a continuare a scendere. Purché si mantenga uno stop-loss a 1,819 euro ( Figura 1 ).
Fig 1 SAFILO – Grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
CAMPARI: dove un long?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Il titolo Campari insegna che tutto ciò che sale, prima o poi scende. Ma può anche risalire a patto che, nello specifico, superi gli 11,08 euro rendendo possibile (solo in questa circostanza) un long che abbia uno stop-loss a 8,72.
Fig 1 CAMPARI – Grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Estate cruciale per BTC: analisi dei possibili scenariBTC è attualmente rimbalzato sull'EMA 200 settimanale ed è di fondamentale importanza che faccia breakout al rialzo entro la fine di agosto della trendline dei massimi degli ultimi 9 mesi disegnata sul settimanale (vedere analisi precedenti).
Lo scenario migliore possibile prevede che tale breakout avvenga entro la fine di luglio: se ciò dovesse avvenire e se BTC riesce a chiudere il mese di maggio ad almeno 35K$ c'è la possibilità di raggiungere nuovi ATH nel prossimo ciclo annuale.
Il secondo scenario positivo prevede il breakout al rialzo intorno alla fine di agosto: ciò aprirebbe un periodo di rialzo per BTC ma senza raggiungere nuovi ATH.
Qualora il breakout delle trendline dovesse invece avvenire al ribasso, il prossimo supporto di medio lungo termine è l'EMA 100 sul mensile, che attualmente si trova intorno alla zona di 16K$: ciò significherebbe che BTC in questo scenario si dirigerà verso la fascia di prezzo compresa tra i 10 e 16K$ per poi tornare nuovamente sopra la EMA 100 mensile in modo da disegnare un rimbalzo sopra di essa .
Toccata EMA200 sul settimanale: possibilità di rialzo sul breveNella giornata odierna è stata sfondata la EMA200 sul settimanale, evento che nel 2018 e 2020 a portato al rialzo BTC. Le trendline disegnate sul settimanale a partire dal mese di settembre indicano però un periodo ribassista fino alla seconda metà di agosto, ma a partire da oggi è probabile che nel breve periodio ci sia un rialzo di BTC. E' di fondamentale importanza che BTC chiuda la settimana corrente ad almeno 29,5K$ altrimenti potremo considerare il ribasso di questa settimanale un breakout della trendline sopra menzionata.
analisi Domenica 8 maggio ForexEur Usd: la settimana si è chiusa con una fase di consolidamento del prezzo del cambio. Non è stato battuto un nuovo minimo inferiore a 1,4070. Lo scenario rimane quindi quello della settimana precedente. Eventuali ribassi di prezzo passano da 1,0330 fino a 1,0150. Sotto questa soglia andiamo sotto la parità fino a 0,9860. Confermato quindi il prezzo di strappi rialzisti verso 1,0640
Gbp Usd: sterlina ancora sotto pressione in particolare dopo il rialzo dei tassi di solo uno 0,25 e di una inflazione a due cifre al 10%. Il cambio rimane ancora sotto pressione ribassista. A rialzo per vedere eventuali rialzi bisogna attendere delle chiusure giornaliere sopra 1,2470 ma il fallimento di un massimo sopra 1,2630/70 riporterà il prezzo verso i minimi in area 1,2250 circa con eventuali approfondimenti verso 1,22/1,1070/1,1950 con accelerazioni sotto quest’ultimo fino a 1,15.
Usd Jpy: cambio che ultimamente è andato a comprimere leggermente la volatilità delle corse settimane. Dopo lo strappo rialzista a 116,20 ha toccato senza fare un nuovo massimo sopra 131,20. Cambio decisamente stirato ma orientato verso nuovi massimi di 133,80/134,90/136. Mentre per vedere eventuali ribassi di mercato l’attuale livello rimane 127,70 circa. Supporti 126,90\125,60\123,20\120,90.
Aud Usd: cambio sotto pressione ribassista livelli chiave a rialzo sono, 0,7110/0,7170/0,7225 e consolidamento sopra 0,7260 indica il cambio di trend di medio periodo. Sotto 0,7040 riprendono le vendite verso 0,6970/0,6915/0,6840/0,6780/0,6680.
Nzd Usd: cambio ribassista. Sono stati fatti nuovi minimi che hanno spinto a ribasso. Siamo arrivati verso un supporto chiave a 0,6380 circa. Strappi ribassisti solo sotto questo livello verso 0,63/0,62 e in ultima istanza fino a 0,6160. consolidamento di un rialzo del cambio sopra 0,6530/60. Resistenze 0,64500,6540
Chf Jpy: cross attualmente sotto pressione ribassista, segnale short debole. . Target price action 131,30. Sotto questo livello target 130/129,/128,50. Consolidamento di price action su questi livelli indica un potenziale giro a rialzo di mercato. Nuovi strappi rialzisti sopra 132,90
aud jpy: segnale short debole. Il cross non ha violato nuovi minimi sotto 90,50. Solo eventuali strappi a ribasso sotto tale prezzo e la rottura del livello di 90,20 porterà il cross a stepp verso 87,80/85,70. Consolidamento del prezzo sopra 83,80 potrebbe portare il cross a rialzo verso nuovi massimi. Resistenze: 93,80/96/97,20/98,90/101,30.
Nzd Jpy: Non sono stati fatti nuovi minimi sotto 83,30. Potrebbe essere questo un segnale di fine di ribasso del cross. Consolidamenti di prezzo su questo livello potrebbero portarci verso 85,80 e 87,30 fino a 88,80. Rotture ribassiste sotto 83,30 verso 81,90/8050/79,15.
Eur nzd: il trend di lungo periodo rimane decisamente ribassista. Livelli chiave resistenze in area 1,6525/1,6650/1,6780. Supporti 1,6325/1,6220/1,6160/1,6060/1,5880.
Eur Aud: il trend di lungo periodo è ribassista ma con la chiusura dei prezzi sopra 1,45 il trend di medio breve termine ha girato a rialzo. Supporti chiave in area 1,4890\1,48 dove si potrebbero vedere strappi ribassisti fino ai minimi di 1,4690 fino a 1,4590 da qui ulteriori discese potrerebbero a rotture ribassiste oltre 1,43. A rialzo se l’area di presso di 1,48 dovesse tenere potremmo vedere importanti rialzi verso 1,5050\1,5160\1,5320.
Gbp aud: dopo il rimbalzo a 1,7175 il cross ha tentato di girare a rialzo senza ancora confermare. Supporti 1,7390. Resistenze: 1,75/1,76501,7930/1,8070/1,8170. Sopra 1,7690 potremmo vedere accelerazioni di prezzo verso 1,79 fino a 1,81. Livello chiave per giro di trend a rialzo di lungo termine rimane 1,7930.
Gbp nzd: supporti: 1,9180/1,9110/1,9050/1,8940/1,8850/,1,88. Eventuali riprese rialziste sopra a 1,9360 verso 1,9560/1,9680/1,9790/1,9840 da qui i prezzzi potrebbero essere attratti verso 2,0 .
Sp500: Dopo aver toccato i target di breve sp (4222\4140) si è mosso in maniera abbastanza precisa a ribasso dove sembra orientato verso una price action ribassista su 4126\4106\4063\4039 e target di 4000 tondo. Fino a che rimarremo sotto i 4450 potrebbe rimanere uno scenario da risk Off.
Copio incollo i livelli di oro e Petrolio americano fin’ora rispettati dal mercato.
Usoil: il trend rimane rialzista sopra i 100 dollari soglia molto importante. Supporti in area di 94 dollari. Livelli chiave 102,15/104/107,10/112,80/117/129,40.
AUD-NZD: UN SEGNALE E...LONG!!Il cross neozelandese è senz'altro uno di quelli che ci mostra lo scenario più lineare e continuo nel mercato Forex. A partire infatti dal novembre dello scorso anno il prezzo ha iniziato una tendenza rialzista, con una correzione un po' più marcata tra febbraio e marzo di quest'anno, mantenendosi quasi sempre al di sopra della Ema21 e violando da poco l'importante area di resistenza 1,1030.
Lo scenario è rialzista anche nel time frame settimanale, per cui si potrebbe approfittare dell'attuale correzione di breve periodo in essere per cercare nuovi segnali di Price Action long nella zona precedentemente menzionata (da un punto di vista "giornaliero") o, meglio ancora, in avvicinamento alla media mobile in area 1,0980 (più interessante da un punto di vista "settimanale"). Il target di prezzo, guardando il canale rialzista, potrebbe essere collocato anche sul livello chiave 1,1270.
Attendiamo ovviamente segnali di prezzo nei prossimi giorni e vedremo che strategia utilizzare.
Maurizio
AVIO: occhio al supporto!LONG & SHORT
Fabio Pioli
Sempre su grafico giornaliero è abbastanza facile notare che Avio sta formando una serie di minimi ascendenti che ne rappresentano il supporto.
Violato tale supporto, che attualmente si trova a 11,14, il titolo potrebbe virare al ribasso e si potrebbe dunque fare uno short con stop-loss a 12,11 euro ( Figura 1 ).
Fig 1 AVIO – Grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
REPLY: dove un long?LONG & SHORT
Fabio Pioli
La positività che da due anni a questa parte si è avuta su alcuni titoli non si è invece vista su Reply .
Il titolo si trova in un evidente trend negativo dal quale uscirebbe solo se riuscisse a superare (su grafico giornaliero) i 146,7 euro.
Sopra tale livello, tenendo uno stop-loss a 128,4 si potrebbe avviare un long. Ma non prima ( Figura 1 ).
Fig 1 REPLY– Grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
PETROLIO: BASTA FALSI BREAKOUT?!Dopo l'inizio del conflitto bellico in Ucraina e la forte spinta rialzista che aveva portato, nel giro di una settimana, la quotazione del Petrolio WTI dai $92 ai $125, è iniziata una fase laterale di medio periodo con una serie di "rimbalzi" al ribasso e al rialzo che hanno formato una sorta di grande triangolo rialzista di continuazione di analisi tecnica. Nonostante questa lateralità di medio termine, evidente nel grafico daily con l'appiattimento della media mobile violata in continuazione nel corso degli ultimi due mesi, nel brevissimo periodo vi è un' impostazione leggermente più rialzista; di fatto la tendenza nel settimanale continua ad essere Long e quindi l'idea è proprio quella di ricercare delle opportunità rialziste, possibilmente con la rottura "definitiva" della zona di resistenza $108 che è già stata oggetto di falsi breakout, a fine marzo, il 18 aprile e nella sessione di ieri. Vediamo se oggi o comunque nei prossimi giorni si formerà un valido setup di Price Action long per tradare la rottura di tutta l'area $108/109 e rivedere quindi la quotazione sui massimi dei primi di marzo!
Per conoscere tutta la mia attività nel Forex e Azionario leggete il mio profilo Tradingview!
Maurizio
BTC: Momento di attesa con sospetti ribassistiBuongiorno a tutti, vi lascio la mia analisi dopo qualche giorno di assenza.
Situazione volatile e laterale tra i valori di 37700-40700 come indicato precedentemente, l'ltima centratura, a livello settimanale denota che:
Inverso: diverse situazioni indicherebbero la potenziale chiusura del settimanale, ma essendo totalmente succube del ciclo indice, non mostra segnali di rafforzamento.
Lato indice, il settimanale deve aver chiuso per esaurimento del tempo ciclico. Due ipotesi possibili:
Chiusura il 26 Aprile al minimo di 37700 e del semisettimanale in ribasso il primo maggio con il minimo di 37368. Questo vincolerebbe al settimanale di dover chiudere in ribasso e probabilmente anche il bisettimanale T+1
Seconda ipotesi con un raccordo di grado T-1 (semisettimanale) che farebbe partire un mensile T+2 che entrerebbe nella centratura a timeframe giornaliero.
La rottura al ribasso dei livelli minimi raggiunti nei giorni scorsi (38052, 37686 e 37386 in ordine) denoterebbe la prima ipotesi.
La mancata violazione al ribasso e la violazione dello swing a 39800 prima e 40600 poi, cambierebbe l'attuale configurazione di trend
GAS: niente di buonoCiao Traders,
Vediamo velocemente il grafico del Gas Naturale, argomento ovviamente molto discusso visto gli accadimenti degli ultimissimi mesi inerente la guerra in Ucraina.
Purtroppo nemmeno l'analisi tecnica ci dà grandi speranze: il prezzo ha fatto un +100% abbondante negli ultimi due mesi.
L'analisi tecnica ci mostra come sia stata completata una prima sequenza long in viola chiaro, costruendo una struttura che ha poi reagito perfettamente nel rintracciamento totale, per attivare una sequenza sovra-ordinata, di cui vediamo molto bene quale possa essere il target.
Il prezzo potrebbe quindi raggiungere i prezzi record già toccati nel 2008 (vedere grafico più allargato).
Ci arriverà?
Sicuramente già oggi questo è un grande problema. Vedremo..
BANCA IFIS: cambiamentiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Dopo aver concretizzato un ottimo trend nel 2021, Banca Ifis affronta per la prima volta un’ istanza di cambiamento di direzione.
I supporti, passando per 17,31, se violati in ottica settimanale, potranno indicare l’ inizio di un downtrend che giustificherebbe uno short con stop-loss a 22,17 ( Figura 1 ).
Fig 1 BANCA IFIS – Grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
HERA: resistenzeLONG & SHORT
Fabio Pioli
Indipendentemente da questo, Hera sta affrontando alcune importanti resistenze che, se superate, farebbero invertire il trend al rialzo nel medio-lungo termine.
Al superamento di 3,637, con uno stop-loss a 3 euro, un long potrà probabilmente beneficiare di questo nuovo trend ( Figura 1 )
Fig 1 HERA– Grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
BTC: AggiornamentoCome promesso ecco la centratura giornaliera.
Indice sembra chiuso al minimo settimanale ma non ha ancora effettuato il quarto ciclo per la chiusura del mensile con un trimestrale vincolato al ribasso. Al momento nessun vincolo al rialzo è stato violato e la salita può essere solamente la chiusura dell'inverso per poi andare a chiudere il mensile indice al ribasso quindi sotto i 37700 che sono il nostro vincolo al ribasso.
Lato inverso nulla da dire in quanto è totalmente succube dell'indice.
Situazione: non è al momento possibile effettuare un'analisi sul prossimo movimento, i vincoli sia al rialzo che al ribasso si stanno assotigliando e non stanno dando nessun segnale di prossima direzione.
La previsione può essere un prossimo ciclo settimanale al ribasso con violazione dei 37700 per poi correggere durante la conferma di chiusura del mensile indice.
I livelli di movimento non sono chiari in quanto la prossima violazione di swing importante (37700 - 43300) potrebbe avvenire sia millimetrica che violenta.
Il prossimo settimanale, soprattutto indice, sarà fondamentale per la definizione del prossimo trend.
Al momento la previsione rimane di ribasso
EUR-USD: CORREZIONE E SHORT!La coppia principale del Forex continua ad evidenziare una chiara tendenza ribassista nel grafico giornaliero ma anche nel time frame settimanale, come abbiamo visto in precedenti articoli e video di analisi.La correzione tecnica che riportò il prezzo in zona 1,1150 a fine di marzo ha lasciato poi spazio ad un netto e continuo movimento discendente che ha spinto il prezzo sotto la EMA21 e, poche sedute fa, sotto l'area 1,08. L'idea è ovviamente quella di entrare in questo downtrend e quindi attenderò una momentanea correzione tecnica sul livello appena menzionato per vendere Eur-Usd con un target in zona 1,05. Attendo quindi ritracciamento e segnale di Price Action short.
Maurizio
LUNA: Si riparte?Sembra chiuso il minimo settimanale ieri a quota 87.21 con 8 giorni su 11, con chiusura anche del mensile T+2 e probabile trimestrale T+3;
adesso parte la rincorsa alla chiusura dell'inverso da oggi come primo giorno utile. Il superamento dei 99.46, ci indicherebbe un trend rialzista che ci porterebbe anche alla finestra di potenziale chiusura del mensile che potrebbe essere con il prossimo massimo a tre cicli o in quello successivo in quattro cicli.
Sommando le cose otteniamo:
Potenziale partenza del settimanale T: due giorni al rialzo (T-2)
Potenziale partenza del bisettimanale T+1: quattro giorni di rialzo (T-1)
Potenziale partenza del Mensile T+2: un settimanale di rialzo (T)
Potenziale partenza del Trimestrale T+3: un bisettimanale di rialzo (T+1)
Qundi non dovremmo scendere sotto l'ultimo minimo almeno per una settimana
Considerando che la chiusura del mensile inverso in ribasso, confermerebbe la partenza dell'annuale, fino alla sua chiusura, dovremmo assistere ad un aggiornamento dei massimi con possibile test delle aree intorno a quota 104 che sono stati punti di swing primari durante lo scorso annuale inverso
BTC: Momento di Dubbio?BTC in questo momento attraversa un momento di dubbio. Secondo la centratura precedente e la candela di ieri, sembra essersi stabilizzato momentaneamente all'intorno dei 40600.
Il grafico a 45 minuti ha segnato un nuovo massimo a 40773 in probabile barra 35 dopodichè è in movimento laterale.
A livello settimanale la prossima chiusura sarà la prima potenziale per la chiusura dell'inverso essendo al sesto giorno su 11. Ci aspettiamo un aggiornamento dei massimi ma ritenendo improbabile il superamento del valore di 43300 segnato in fase di apertura del settimanale corrente
Lato indice stiamo aspettando la chiusura del primo ciclo del nuovo settimanale e siamo in barra 34 di 44. La chiusura del settimanale, ci porta ad avere due giorni rialzisti, quindi il ritracciamento non può tornare sotto i 38917.
A livello operativo intraday possono essere pensate operazioni long con entrata sul prossimo minimo o sulla violazione dei 40773 con take profit stretto in quanto alla ricerca del massimo giornaliero.
AGGIORNAMENTO: mentre stavo scrivendo è avvenuta una violazione del massimo in barra 11. Tenere osservato per escludere un eventuale raccordo di grado semigiornaliero T-4 che lancerebbe un T-1 e, in questo momento, porterebbe alla ricerca del minimo giornaliero. Lo schema operativo rimane invariato, ma attenzione alla prossima chiusura del settimanale, anche se la chiusura del T-1 con raccordo, può far presupporre a un settimanale di almeno 9 giorni
Analisi settimanale domenica 24 aprile ForexEur usd: Trend di lungo termine che mostra ancora una debolezza di euro contro dollaro. Fino a che si sta sotto 1,0950 difficilmente si potranno vedere rialzi importanti sulla moneta unica. Strappi rialzisti sopra 1,1180 area. A ribasso possiamo vedere delle discese abbastanza importanti sotto 1,0760 fino a 1,0640/1,0570 e ulteriori break fino a 1,0340 passando per punti intermedi di figure tonde come 1,040.
Gbp Usd: cable molto debole contro il dollaro dove ha rotto supporti importanti e il livello psicologico di 1,30. Approdi di prezzo a step passanti per 1,2730/1,12650 . Per vedere ora dei ritorni a rialzo del cambio possiamo solo attendere evoluzioni del prezzo sopra 1,29 in h4 con massimi e minimi crescenti.
Aud Usd: Ribassi molto importanti sul cambio hanno portato ad approfondimenti dell’aussie. Target di questo movimento rimangono in area 0,7160/0,7080 circa. Rotto quest’ultimo supporto potremmo vedere il cambio fino a 0,6970.
Nzd Usd: nonostante il tasso di cambio favorevole il kiwi è legato a doppio filo economico all’australiano . Entrambe le economie dipendono molto dalle esportazioni anche verso la cina per la quale ora il lockdown sembra pesare. Target del movimento ribassista potrebbe portare il cambio fino a 0,6530 ultimo livello sotto la quale potremmo vedere nuovamente nuovi strappi a ribasso verso 0,6380 area. Eventuali rialzi potrebbero iniziare a crearsi sopra 0,6730 in h4.
Usd Cad: nonostante il rialzo dei tassi della BOC il cambio continua a mantere una certa direzionalità. Toccati i minimi in area 1,2410 circa ha ripreso la rizalita in maniera abbastanza decisa. Target rialzisti area 1,2790 con fallimento di nuovi massimi sopra 1,30 potrebbero riportare il cambio in area 1,25 portando quindi a un periodo di lateralità compressa.
Yen : Cambi molto stirati ma ottime opportunità.
Usd Jpy: resistenze 129,40/130,40/132,25/133,80. Potremmo anche rivedere i massimi assoluti intorno area 137,25 a questo punto prima di rivedere eventuali discese.
Gbp Jpy: la sterlina rientra tra i cross yen che potrebbero essere più interessanti. Dopo il fallimento di chiusura sopra 167 potrebbe indicare una debolezza del cross più per debolezza di sterlina che non di yen. Possibili approdi verso area 163,80/161 e 158 poi. Strappi rialzisti a step sopra 168 fino a 170,40/174,90/180
Eur Jpy: Cross orientato a rialzo. Resistenze verso 140,90/142,10/144,10/147,20. Eventuali ribassi verso area 136 prima e 134 poi potrebbero invece indicare un giro del tren a ribasso.
cad jpy: interessante movimento anche di questo cross che potrebbe non aver terminato la spinta rialzista verso 103,20/104/106,40. A ribasso sotto 101 fino a 99. Eventuali accelerazioni fino a 96,80/95,90 fino a 94,20. Sotto questo livello potremmo rivedere riprese ribassiste di lungo termine.
Oceaniche Deboli
Aud jpy: fallimento dei massimi sopra 96 ha portato il cambio a un giro abbastanza importante di quasi 300 punti. A Step a ribasso potremmo vedere i supporti di 90,75/89/87,80 fino anche a 86.
Nzd Jpy: analoga situazione dell’aussie.La chiusura del prezzo sul valore di 85,20 è un segnale abbastanza importante. Rappresenta infatti la settimana di rialzo del 19\03. Da qui il cross ha stentato a salire verso massimi oltre 87,50. Resistenze 85,70/86,40/87,50. Supporti 84,25/83,70/82,50
Eur nzd: il trend di lungo periodo rimane ribassista anche se i prezzi hanno toccato dei minimi importanti in area 1,5640. resistenze in area 1,6325/1,6525/1,6650. Supporti 1,6220/1,6160/1,6060/1,59
Eur aud: il trend di lungo periodo è ribassista. Il rimbalzo di 1,4225 ha riportato i prezzi sopra 1,45. Resistenze 1,516/1,526,/1,5360 fino a 1,55. Supporti 1,4890/1,48/1,4750/1,4560.
Gbp aud: dopo il rimbalzo a 1,7175 il cross ha tentato di girare a rialzo senza ancora confermare. Supporti 1,7390/1,75/17650. Resistenze:1,7930/1,8070/1,8170 Sopra questo potremmo vedere accelerazioni di prezzo verso 1,8380 e 1,85.
Gbp nzd: supporti: 1,9360/1,9180/1,9110/1,9050/1,8940/1,8850/,1,88. Eventuali riprese rialziste sopra l’ultimo massimo a 1,9360 verso 1,9560/9680/1,9790/1,9840 da qui i prezzzi potrebbero essere attratti verso 2,0
Sp500: indice girato a ribasso con target di movimento nel breve di 4222 verso i minimi visti in area 4141 e 4106. Ulteriori strappi potrebbero portare il prezzo su 4000.
Usoil: il trend rimane rialzista sopra i 100 dollari soglia molto importante. Supporti in area di 94 dollari. Livelli chiave 102,15/104/107,10/112,80/117/129,40.
Oro/$: rimango dell’idea che fino a che oro rimane sopra 1914/1888,30/1877,97 il trend rimanre rialzista per vedere ulteriori rialzi del metallo prezioso.
Buon trading a tutti
BTC: centratura aggiornata.In cerca del minimo indice sia giornaliero che settimanale. Attenzione ai valori di 39177 prima e 38536 poi che sono gli swing per la chiusura al ribasso e relativa discesa. Lato inverso, il 2T-3i ha chiuso in una posizione confusa, ci regoleremo con il T-2 per la posizione esatta.