EURO, IL NUOVO COT ... RITRACCIAMENTO SINO A 1.0450 ?Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.54
Sabato 25 Marzo 2023
(COT DEL 21 MARZO 2023)
EURO, IL NUOVO COT ... RITRACCIAMENTO SINO A 1.0450 ?
Ciao,
finalmente il Cot è tornato alla normalità dopo due mesi di assenza.
Vediamo quali sono le novità dopo questa lunga assenza del Cot e trarne utili informazioni. Ho diviso il report in tre parti: Le Prime Impressioni, L’ Analisi e Le Conclusioni.
LE PRIME IMPRESSIONI:
Vi metto di seguito la tabella riepilogativa di tutto questo ultimo periodo in cui il Cot non è stato rilasciato, dal 24 gennaio scorso ad oggi:
Apparentemente in tutto questo periodo gli Open Interest di Euro sono aumentati passando da 134.349 mila circa a 144.842 e quelli del Dollaro leggermente diminuiti passando da 15.163 a 14.144. Tutto farebbe pensare ad un imminente continuo del long di Euro ma guardate cosa è successo quando ho provato ad aprire gli Open Interest e a guardare la loro composizione interna…...
L’ ANALISI
Per quanto riguarda Eur/Usd ho messo a confronto i dati delle posizioni short e long per tutto il periodo considerato:
Come si può vedere dalla composizione aperta degli Open Interest, i contratti di Euro non sono aumentati per nuovi contratti aperti ma perché sono in realtà diminuiti sia i long che gli short e le posizioni long ne escono diciamo rinforzate perché sono calate meno rispetto al decremento degli short.
Mi sono poi messo ad osservare con più attenzione i dati così aperti del Cot di Eur/Usd ed a confrontarli con il grafico di Euro/Usd ed ho notato che potevo dividere questo periodo di tempo in due tranche nelle quali:
1) I Long rimango sostanzialmente stabili sino alla sesta settimana, quella del 28 febbraio, per poi crollare nelle ultime 4 settimane in una sola tranche che va dal 27 febbraio ad oggi che ha fatto registrare un calo di circa 25.000 contratti long.
2) Il decremento degli Short è avvenuto in due tranche, la prima è durata 5 settimane dal 24 gennaio al 21 febbraio ed è stata di 30.000 contratti circa, la seconda è avvenuta in 3 settimane dal 7 marzo ad oggi ed ha fatto registrare un calo di circa 15.000 contratti short.
Ho provato a mettere i contratti long e short su un piano cartesiano distribuendo le date sull’ asse delle ascisse:
3) Nello stesso periodo di tempo Euro Usd disegna una V con due spike di rifiuto con massimi decrescenti. Vi metto la foto:
4) Il decremento dei contratti long inizia proprio a partire dalla base di questa V. Mano a mano che il prezzo risaliva sono stati chiusi sempre più contratti sino all’ ultimo blocco di circa 7.000 contratti long chiusi proprio in quest’ultima settimana durante l’ ultimo sprint di Euro registratosi nella giornata di martedì scorso.
5) La V inizia con una spike e finisce questa settimana con un'altra spike. Ovviamente non possiamo essere sicuri che la V sia finita perché dovremmo aspettare la chiusura della prossima candela settimanale per capire cosa succederà ma noi portiamo avanti delle ipotesi di studio e quindi al momento ipotizzo che la V si sia completata.
6) La prima Spike con la quale inizia la V abbiamo visto la scorsa settimana che è stata dovuta più che a prese di profitti a chiusure di posizioni short dovute a Stop Loss se così si può dire o quanto meno a semplice scarico di posizioni in perdita.
7) L’ ultima Spike di questa settimana che chiude la V è dovuto quasi nella totalità o perlomeno in buona parte a prese di profitti di contratti long entrati alla base della V che avevano evidentemente un riferimento temporale breve, anche gli Istituzionali cioè sono capaci di fare speculazione di breve termine e lo hanno dimostrato qui.
A tutto questo aggiungo che osservando il grafico di Eur/Usd che vi ho messo sopra, nelle ultime 4 settimane il grafico è salito senza mai comprare massimi.
Ci fate caso che il grafico continua a salire senza mai avere una chiusura sopra i massimi della candela precedente?
Questo particolare tipo di salita è tipica di quando il mercato non ha forza, gli operatori sono timorosi ed entrano a mercato senza convinzione prendendo profitto praticamente a fine giornata dopo essere magari entrati sui minimi della stessa.
Tutte le candele e soprattutto questa di quest’ ultima settimana presentano spike di rifiuto dovute come abbiamo visto a prese di profitti.
8) In queste ultime 4 settimane non abbiamo assistito, come ho spiegato sopra, ad entrate di nuovi contratti long da parte degli Istituzionali.
Analogamente a quanto visto per Euro / Usd ho analizzato anche il Cot del Dollar Index. Qui mi sono soffermato sui volumi assoluti degli Open Interest ed ho visto che sono andati progressivamente diminuendo e sostanzialmente anche qui abbiamo avuto una diminuzione, quindi chiusure, sia dei contratti short che dei contratti long con maggiore diminuzione dei contratti short (vi ricordo che se il Dollar Index scende Euro/Usd tende a salire e viceversa). In altre parole se diminuiscono di più le posizioni short il Dollar index tenderà a salire e a spingere Euro/Usd verso il basso.
Vi metto di seguito la tabella con i Volumi Assoluti (relativi cioè esclusivamente alla composizione interna degli Open Interest):
Cerchiamo ora di completare l’ analisi con le indicazioni che ci danno gli Indicatori che ho sviluppato sul Cot:
1) Nel Grafico delle Forze Relative egli Indicatori del Cot, Euro mantiene lo scettro ma il Dollaro in basso esce fuori dalla mischia spingendo verso il basso tutte le altre monete e si avvicina “pericolosamente” alla linea dello zero per probabilmente ritestarla
2) L’ indicatore del Cot del Dollar Index arriva al test della media 21
3) L’ indicatore del Cot di Euro rimane prepotentemente long ed in fase ritracciamento al test della media 21:
Praticamente anche tutti gli indicatori del Cot sono in linea con l’analisi che abbiamo fatto sopra. Non rispecchiano affatto la tabella iniziale degli Open Interest che abbiamo visto in apertura e che ad una prima impressione faceva credere ad un Cot di Euro in grossa ripresa e forza rispetto al Dollaro.
CONCLUSIONI:
Pur rimanendo al momento indiscussa la forza di Euro ed il suo proseguo long nel trend di medio lungo, (al meno con i dati in mio possesso sino ad oggi), a mio personalissimo parere:
1) Euro per non ha ancora ricevuto, durante questo periodo di ritracciamento del long, la giusta “iniziezione” di nuovi contratti long da parte degli Istituzionali, anzi sono stati chiusi sia contratti long che short con predominanza di questi ultimi che ha generato una falsa salita degli Open Interest.
2) Molto probabilmente Euro dovrà raggiungere nuovi livelli di prezzo più bassi dove poter raccogliere maggiore liquidità che gli permetta la risalita e la rottura degli 1.1050
3) Dall’ analisi grafica delle aree di Acquisto e Vendita la prossima area di acquisto confermata sul grafrico Weekly dove Euro potrebbe trovare nuova liquidità è a 1.0450 circa (è già da qualche settimana che continuo ad indicare questa come una probabile area di Swing)
4) Se questa area non dovesse essere sufficiente la successiva si trova a 1.0250 circa.
5) Se avessi ragione ed Euro continuasse il ritracciamento sino a 1.0450 circa, la V di cui abbiamo parlato sopra si trasformerebbe potenzialmente in una doppia W rialzista Weekly che spingerebbe Euro verso l’altro per recuperare ed aggiornare i massimi dello scorso 30 gennaio in area 1.1050 .
6) Ricordate sempre che parliamo di movimenti Weekly che possono richiedere anche molto tempo. Quindi non è detto che già da lunedì Euro inizi la discesa.
Ovviamente il mercato potrebbe smentire tutto in un batti baleno o dare ulteriore conferma ai dati che abbiamo visto sin qui sempre nell’ ipotesi probabile di averli correttamente interpretati.
Vedremo quello che succederà e nel frattempo cerchiamo come sempre di adeguarci ai movimenti di prezzo e seguirli per quanto possiamo nella nostra operatività che generalmente ha orizzonti temporali molto più stretti.
Finalmente i dati completi del Cot ci hanno dato una lettura un po’ diversa e spero utile quanto meno ad aprire la mente per sviluppare nuovi analisi e nuovi percorsi mentali che non è cosa da poco 😊.
Alla fine trovate anche il grafico di Eur/Usd
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti e come sempre grazie per “accompagnarci insieme” nel nostro personale viaggio di crescita in questo splendido lavoro che tanto leva come tanto dà se impari ad amarlo.
Ciao Emi
p.s.
Ci aggiorniamo durante la settimana come sempre per seguire gli sviluppi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Analisitecnica
Comprare o Vendere in vista dei dati sull'inflazione? Vediamolo!La sessione di ieri ci ha confermato una struttura rialzista. Oggi quindi valuteremo operazioni long alle zone contrassegnate.
Presteremo molta attenzione all'evento delle 11, dove ci verrà comunicato il dato sull'inflazione (qui sotto vi rimando al post in cui spiegavo cosa accade in queste situazioni). Se ci saremo posizionati prima delle 11, chiuderemo tutta l'operazione poco prima dell'evento.
Prima di valutare un posizionamento aspetteremo che passino le 9, ossia dopo l'apertura della borsa di Londra. Spesso infatti a quest'ora vengono fatti sbilanciamenti e mutazioni, quindi staremo cauti e aspetteremo un posizionamento dopo quell'ora.
Abbiamo delineato 3 zone, se la prima venisse rotta, lavoreremo nelle altre due, tuttavia lo faremo in modo più conservativo.
Una volta che il prezzo ci arriverà in zona, aspetteremo:
-eventuale riallineamento m5/m1;
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
I target saranno progressivi, scaricheremo un abuona parte dell'operazione sul doppio massimo segnato in figura.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Da dove vendere EURUSD? Vediamo le possibili zone!Dopo che il prezzo ha raggiunto le zone di cui parlavamo stamattina, ha dato una forte reazione, con conseguente cambio strutturale da long a short.
Purtroppo stamattina non siamo riusciti a posizionarci a rialzo, tuttavia l'analisi era corretta, il prezzo si è comportato come da previsione.
Ora lavoreremo su queste nuove zone segnate e cercheremo un posizionamento short.
Nelle zone, come sempre, aspetteremo le nostre confluenze, ossia:
-engulfing di candela m1;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Setup conformato su GBPUSD!Dopo che ieri abbiamo accettato a rialzo l'ultima supply, ci siamo definitivamente riallineati long.
Stamane il prezzo si è riallineato in una demand, dove ora ha fatto cambio m5, quindi da qui cercheremo un trade long fino alle zone di target segnate nell'immagine.
Nella demand aspetteremo:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/ chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Seguiranno aggiornamenti!
Cosa aspettarsi da EURUSD? Vediamolo!Ieri valutavamo lo short da questa prima supply m15. Quest'ultima è stata è stata rotta a rialzo alle 16, confermandoci quindi che vuole ritracciare maggiormente, almeno fino a 1.087. Andremo quindi a cercare un trade long con potenzialità proprio fino a quella supply.
Una cosa che va a nostro favore è anche la liquidità presente sopra, quindi aumentano le probabilità della buona riuscita del trade.
Se si vorrà essere conservativi, meglio aspettare cambio m5 in questa zona, poi come sempre aspetteremo:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domane e/o chiarimenti, non esitate a scrivere qui sotto nei commenti!
House of Trading: nuove idee per investire da Trader ed AnalistiPrima i fallimenti delle banche statunitensi, poi l’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS e poi la questione Deutsche Bank che, tra derivati in portafoglio, asset illiquidi e balzo del Credit Default Swap, rappresenta la quintessenza dell’istituto da prendere di mira con una crisi di fiducia.
In mezzo a tutto questo ci sono da un lato le banche centrali, che riconoscono che queste tensioni portano ad un restringimento delle condizioni monetarie, e dall’altro i fondamentali economici, che impongono di tenere alta la guardia. In un simile contesto, il nervosismo degli operatori non ci mette molto a tramutarsi in volatilità .
Un aiuto per aiutarci a comprendere l’attuale scenario arriva dal ritorno, come ogni martedì, di “House of Trading – Le carte del mercato” . House of Trading è l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 21 marzo, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’euro/dollaro (sia la strategia short che quella long non sono divenute operative) e sul Dax (l’operazione rialzista ha toccato lo stop loss, quella ribassista ha raggiunto il target).
Tra gli analisti, due operazioni, quelle sulle azioni Eni e sul titolo Alphabet, non sono entrate, una, al rialzo su Volkswagen, è a mercato (-3,1%) e l’altra, al ribasso su UniCredit, ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 28 marzo 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, metterà in campo operazioni sugli indici S&P500 e Dax, sul petrolio WTI e sulle azioni Tesla.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari Eni, Renault, Ryanair e JP Morgan Chase.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda i tassi di Eurolandia.
Tassi BCE: tra falchi e colombe, cosa succede a maggio?
Rialzo tassi di 50 punti
Rialzo tassi di 25 punti
Nessun rialzo
Taglio tassi
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Che cosa sono le Supply e le Demand? Come sfruttarle?Oggi continuiamo il nostro percorso formativo con un'altra lezione fondamentale, andremo quindi a capire che cosa sono le SUPPLY e le DEMAND!
Con il termine SUPPLY e DEMAND, si identificano le zone di prezzo con più alta probabilità di reazione.
Una DEMAND ZONE è un livello che SUPPORTA il prezzo, facendolo "rimbalzare" verso l'alto. Questo accade quando la domanda surclassa l'offerta.
Una SUPPLY ZONE è un livello che fa RESISTENZA alla salita del prezzo. Questo succede quando l'offerta è superiore alla domanda.
Definito ciò, cerchiamo di capire come mai il prezzo reagisce proprio in queste zone.
Dietro a queste zone che causano forti esplosioni ci stanno delle forti immissioni di contratti (lo si può vedere dai futures), quindi la reazione in queste zone, avviene per difesa delle posizioni presenti.
Più violenta è la reazione che dà forma ad una supply/demand, (forte reazione ➡️ tanti volumi) più alta sarà la probabilità che in quella determinata zona ci sarà una RISPOSTA.
Altro concetto importante, che riprenderemo in seguito, è quello dell' ORDER BLOCK.
Si intende l'ultima candela prima dell'esplosione (è infatti definita anche LAST CANDLE), solitamente infatti prima che il prezzo esploda per esempio a rialzo, abbiamo un ultima candela che induce a ribasso. Questo viene fatto per aumentare la controparte ribassista e di fatto indurli a ribasso.
Se non avete visto le lezioni precedenti, vi consigliamo di dargli un occhiata, è l'unico modo per capire bene tutti i concetti!
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Setup Short su GBPUSD conformato!Dopo che il prezzo ha raggiunto una supply di lungo termine, abbiamo avuto un cambio strutturale su m5. Oltre a questo il prezzo ha anche sbilanciato la supply, cosa che aumenta sempre il nostro edge.
In questa nuova supply creata, attenderemo:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
Seguiranno aggiornamenti!!
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a commentare qui sotto!
Giornata di Ribasso su EURUSD? Vediamo le possibili zone!Dopo la sessione a rialzo di ieri, ci siamo avvicinati in prossimità della supply dove il prezzo aveva redistribuito per poi fare un altro drop a ribasso. È quindi una zona importante da monitorare, che può dare una reazione a ribasso.
Una volta che il prezzo sarà arrivato in zona, attenderemo un cambio strutturale m5, così da riallinearci short sulla struttura attuale.
Dopo l'avvenuto cambio strutturale, prenderemo la nuova supply che si sarà creata e attenderemo che il prezzo ci ritorni al suo interno, per poi aspettare:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Operazione suGBPUSD. Vediamo da dove Comprare!Breve scalp da demand appena creta con obbiettivo la supply.
Abbiamo avuto diverse conferme a livello strutturale, quindi nella nuova zona potremo lavorare anche in modo aggressivo.
Nella zona lavoreremo con le solite confluenze:
-engulfing m1;
-evidence columetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
📈 AUD-USD, UNA CONFERMA SHORT?Tra le varie coppie con il dollaro "al denominatore", Aud-Usd è probabilmente quella che ci mostra uno scenario di breve termine più lineare ed interessante. Eur-Usd, Gbp-Usd e soprattutto Nzd-Usd infatti sono caratterizzate da un' evidente incertezza e lateralità (ovviamente il riferimento è sempre al mio time frame "daily"!!) mentre l'Aussie, che ha disegnato nel settimanale una seconda candela inside consecutiva, ci ha mostrato due belle Pin ribassiste di mercoledi e giovedi scorso, dopo la correzione tecnica bisettimanale. Il movimento prosegue al di sotto della media mobile e del livello intermedio di resistenza 0,67; sarebbe quindi molto valida l'idea di cercare tra oggi e domani un segnale di Price Action confermativo per valutare una strategia short con target di profitto di medio periodo sul supporto principale 0,62.
Chiaramente, nel caso in cui non ci dovesse essere alcun set up di analisi tecnica, bensì il prezzo evidenziasse nuovamente una debolezza di Usd con un ritorno al di sopra della Ema 21 e delle due Pin menzionate prima, in tal caso cambierebbe lo scenario operativo sul Dollaro ed analizzerei entrate long, anche tornando a valutare le altre coppie di cui sopra.
Vediamo cosa ci "dirà" il grafico in questi giorni.
Un saluto e buon trading.
Maurizio
COME e da DOVE vendere EURUSD!Come vedevamo dall'analisi di ieri, il prezzo ha preso una direzionalità intraday short.
Oggi continueremo a seguire il prezzo, andando quindi a lavorare sulle zone di supply.
Come si può vedere dall'immagine, ne abbiamo una più aggressiva e una più conservativa. In quella aggressiva, se possibile, sarebbe meglio attendere uno sbilanciamento, così si configurerebbe un setup PREMIUM.
All'interno delle zone, lavoreremo come sempre, ossia:
-riallineamento m1 (m5 i più conservativi);
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci nei commenti!
*AGGIORNAMENTO: Il prezzo è sceso con forza senza ritracciare, aspettiamo e prendiamo le nuove zone
Zone per entrare SHORT su EURUSD!Il prezzo si è riallineato su una supply periferica di valore, abbiamo avuto i primi cambi strutturali, quindi cercheremo uno short per andare a colmare i vari vuoti volumetrici lasciati dall'impulso long.
Abbiamo due zone, una più aggressiva e una più conservativa.
In ognuna delle due zone, lavoreremo allo stesso modo:
-engulfing m1;
-riallineamento strutturale;
-evidence volumetrica.
Seguiranno aggiornamenti.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Da zero a Profittevole! IL BREAKOUT STRUTTURALEContinuiamo con questa rubrica di formazione.
Oggi vedremo che cos'è un breakout strutturale.
Come possiamo osservare dall'immagine, abbiamo una struttura rialzista con continui HH e HL. Il punto di dominance dei buyers, crea un nuovo massimo, da questo impulso ne consegue un ritracciamento, che porta ad un HL.
Questo meccanismo continua fino a che i SELLERS non prendono il sopravvento , creando quindi un cambio di DOMINANCE.
Quando abbiamo un cambio di dominance, coloro che comandano il mercato sono cambiati. Abbiamo quindi un cambio della struttura, in questo caso, da rialzista a ribassista.
Il concetto di struttura (che abbiamo visto nel post precedente) e quello di dominance, sono fondamentali per capire chi sta comandando il mercato e quindi per comprendere la direzionalità dell'asset.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Zone per entrare LONG su GBPUSD!Come vedevamo ieri, ci siamo riallineati nella demand di 1.22 . Al suo interno abbiamo avuto cambi strutturali long, il chè ci ha confermato come la zona fosse di valore e sopratutto, che il prezzo voleva rigirarsi LONG.
Nella tarda serata di ieri abbiamo quindi visto una forte spinta a rialzo, movimenti che sono continuati anche stamane.
Ci siamo quindi segnati la nuova zona di demand in cui aspetteremo il prezzo.
All'interno di questa nuova zona aspetteremo come sempre:
-riallineamento m5 (se il prezzo dovesse salire ancora e quindi fare diverse rotture ribassiste per arrivare in demand);
-engulfing m1;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
House of Trading: nuovi spunti per investire da Trader ed AnalisDopo le forti tensioni che hanno scosso il settore bancario statunitense, la settimana si è aperta con il salvataggio del Credit Suisse da parte di UBS . Le autorità elvetiche hanno tenuto a precisare che non si tratta di un “salvataggio” ma di “soluzione commerciale”, gli operatori parlano di nazionalizzazione, l’ufficio stampa del Credit Suisse la definisce una fusione mentre, a costo di sembrare indelicati, da UBS parlano apertamente di acquisizione (a forte sconto, aggiungiamo noi).
Al di là di come la si voglia definire, si tratta di un’operazione storica che ridisegna in senso monopolistico il comparto bancario elvetico e che, per la prima volta, sovverte la gerarchia bond/equity tramite la cancellazione di oltre 16 miliardi di nominale di debito subordinato, i famosi Additional Tier1 .
Dalla BCE non ci hanno messo molto a preparare una nota per rimarcare le regole stabilite in Europa nei casi di crisi e l'ordine in base al quale gli azionisti e i creditori di una banca in dissesto dovrebbero sopportare le perdite. “Gli strumenti di common equity sono i primi ad assorbire le perdite e solo dopo il loro completo utilizzo sarà richiesta la svalutazione del Tier 1 aggiuntivo”, hanno fatto sapere da Francoforte. Per il mercato del debito subordinato junior si tratta di un danno che sarà difficile da cancellare.
Delle banche statunitense, della vicenda Credit Suisse-UBS e di tanti altri temi si parlerà oggi ad “House of Trading – Le carte del mercato” , l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas. La sfida è arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 14 marzo, utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas la squadra dei Trader ha raggiunto il target in tre delle quattro operazioni messe in campo.
Missione compiuta per le operazioni ribassiste su Dax e Ftse Mib e su quella rialzista sul Nasdaq 100 mentre il deal sul cambio euro/dollaro ha toccato il livello di stop loss.
Stessa sorte è toccata a due operazioni realizzate dagli analisti, quelle rialziste sulle azioni Assicurazioni Generali e Stellantis. Sempre per quanto riguarda gli analisti, l’operazione sul titolo Amazon non è divenuta operativa mentre quella “short” sullo S&P500 è a mercato (-8,33%).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 21 marzo 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, metterà in campo operazioni su solo due sottostanti: l’indice tedesco Dax e l’euro/dollaro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati punteranno sul comparto azionario con operazioni sui titoli Volkswagen, Google, Eni ed UniCredit.
Il sondaggio di questa puntata, e non potrebbe essere altrimenti, riguarderà la vicenda SVB ed il salvataggio del Credit Suisse: “la crisi bancaria è ormai alle spalle?”
Tutte le possibili opportunità giornaliere su GBPUSD!Il prezzo sta continuando a comunicarci rotture ribassiste sui bassi time frame, quindi dopo le dovute evidence, proveremo uno short di ritracciamento per poi continuare long.
Nella zona per il long, aspetteremo un cambio strutturale m5, prima di tracciare una nuova zona dove lavorare long.
Operazione Intraday Long EURUSDOggi il mercato ci sta offrendo un operazione long per andare a ritracciare completamente il movimento short degli altri giorni. Il prezzo ha fatto un cambio strutturale m15 dopo aver preso liquidità sotto al minimo asiatico e dopo essersi riallineato in una demand.
Ora lavoreremo quindi su questa nuova zona segnata, dove aspetteremo:
-(eventuale) cambio m1;
-engulfing di candela;
-evidence volumetrica.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a contattarci qui sotto nei commenti!
📈 Petrolio, finalmente fuori dalla lateralità!Dopo oltre 4 mesi di range, il WTI ha finalmente violato questa settimana il livello di supporto $71, zona inferiore della lateralità e, salvo false rotture, potremmo approfittare di una continuazione di questo downtrend fino alla prossima area di supporto. L'ideale sarebbe assistere ad un movimento di correzione tecnica, tipico pullback "post break-out", per poi riscontrare sul livello di cui sopra un segnale di Price Action, con la EMA21 in avvicinamento dall'alto. Nel caso in cui non vi dovesse essere alcun pullback, bensì la quotazione continuasse a scendere fino al supporto $58, attenderei in tale zona un set up contro trend rialzista per approfittare di una rapida correzione.
Buon trading, Maurizio.
Opportunità giornaliere su EURUSD! Vediamole tutte!Oggi andremo ad analizzare tutti i possibili movimenti giornalieri di EURUSD.
Ci troviamo su una supply dove il prezzo aveva redistribuito, prima di continuare la discesa. È quindi una supply importante da monitorare. Attenderemo un cambio m5 (anche sopra le ombre) in questa zona e poi andremo a lavorare nella nuova supply, cercando uno short con le solite confluenze.
Se questa zona dovesse cedere, andremo a cercare un trade long, per arrivare fino alla supply alta, quella da dove era partito il movimento che aveva rotto a ribasso. Anche qui stessa cosa, dopo un accettazione convinta del prezzo con m15 , lavoreremo sulla nuova demand creata, cercando sempre le nostre confluenze nella zona.
Per eventuali domande e/o commenti, non esitate a contattarci qui sotto nei commenti!
House of Trading: Trader ed Analisti si sfidano nel post-SVBNonostante, questa volta, le autorità statunitensi si siano mosse con prontezza per provare a fermare l’emorragia, il fallimento della Silicon Valley Bank potrebbe avere ripercussioni che al momento è difficile anche solo immaginare.
La corsa registrata dai tassi di interesse statunitensi (e non solo), che un anno fa erano in quota zero per cento e che ora sfiorano il 5%, ha provocato un riposizionamento degli operatori economici che finisce per mettere in difficoltà i principali attori del comparto finanziario.
Di SVB, e di tanti altri temi, si parlerà oggi ad “House of Trading – Le carte del mercato”, l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas . La sfida tra le due compagini è arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi.
Ed è proprio al pubblico che è rivolto il sondaggio di oggi, che riguarda proprio il Crac SVB: cosa preferire sui mercati dopo fallimento banca USA? Tra le alternative tra cui potranno scegliere gli utenti ci sono i titoli di Stato, che negli ultimi mesi hanno beneficiato del rialzo dei rendimenti ma che potrebbero essere penalizzati dal rallentamento delle strette post-SVB, le azioni, che dopo una correzione potrebbero ripartire nel caso in cui l’effetto contagio venisse arginato, l’oro, che trova sempre il modo di tornare in auge nei momenti di estrema volatilità, e la liquidità, che nel metterci al riparo dalle montagne russe del mercato è vittima di una crescita dei prezzi che non si vedeva da decenni.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 7 marzo, utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas la squadra dei Trader ha messo in campo quattro operazioni di cui una ha raggiunto il target e due il livello di stop loss.
A raggiungere il bersaglio è stato l’investimento rialzista sul Bund mentre quello sul Dax e l’operazione sul petrolio WTI hanno toccato i rispettivi livelli di stop. L’operazione, sempre long, sullo S&P500 non è divenuta operativa.
Sono tutte “entrate” le quattro operazioni degli analisti: le operazioni su Zoom e Amazon sono a mercato, quella sulle azioni Volkswagen ha toccato lo stop loss mentre il deal sul Dax ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 14 marzo 2023, la squadra dei trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, metterà in campo operazioni con sottostanti gli indici Dax, FTSE Mib e Nasdaq e sul cambio Euro/Dollaro .
Dal fronte Analisti, nella puntata di oggi saranno messe in campo operazioni sulle azioni Amazon, Stellantis e Assicurazioni Generali e sull’indice S&P500.
Operazione in giornata con possibilità swing!Nella sessione di ieri abbiamo avuto una nuova accettazione rialzista da parte del prezzo, questo ci conferma che il prezzo continua a mantenere le strutture long sui tf superiori. Per quanto riguarda m5 abbiamo avuto delle interessanti rotture a ribasso. Opteremo quindi per delle operazioni short per arrivare fino in demand, dove cercheremo le confluenze necessarie per entrare long.
Occhio a posizionarsi su queste supply prima delle 9, si rischiano i soliti sbilanciamenti di apertura sessione London.
Una volta arrivato in demand aspetteremo un cambio m5 long e successivamente, nella nuova demand creata, aspetteremo:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica (vsa, pvp)
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci nei commenti!