Apple ad un bivioDopo aver registrato un doppio massimo in data 14 dicembre, il titolo Apple (AAPL) ha raggiunto una zona molto delicata e potrebbe presto invertire il trend rialzista, dando via ad un importante storno.
A preoccupare sono le progressive vendite in calo dell'iPhone (questo potrebbe essere il 5 trimestre consecutivo), e al nuovo possibile stop per Apple Watch, mentre gli investitori sperano in un successo nella vendita del nuovo Vision Pro che dal mese prossimo sarà ufficialmente venduto in USA.
Da un punto di vista tecnico, il titolo ha giovato del supporto della media a 200 periodi, su time frame giornaliero, ma potrebbe presto incastrarsi tra le due medie (200-50) per poi rompere al ribasso, qualora il prezzo perdesse il supporto del range 173-179$.
Il trend resta al momento rialzista (vedi pitchfork in immagine), ma dal nostro punto di vista vi sono buone probabilità che il titolo storni, con target price a 155$. In caso limite, non si esclude uno storno fino a 135$ (TP3).
Cosa ne pensi a riguardo?
Apple
AAPL SHORT - 189.90Apple è un azienda miracolosa, nei periodi più bui è sempre riuscita a cavarsela. Nell'ultimo semetre abbiamo assistito ad una cresacita senza fine.
Il lancio di nuovi prodotti, gli ultimi brusii sui nuovi chip di prossima installazione che garantiranno prestazioni superiori possono aumentare le previsioni per il futuro.
Certo è che gli investitori che hanno cavalcato il boom sulla inteligienza artificiale adesso vorranno iniziare a prendere una parte dei profitti per investirli altrove.
Questo anche dovuto alla telenovels di OpenIA.
Si prevede una fine anno non all'insegna del rialzo e con molti assestamenti che vedremo come si sviluppano nel futuro.
Ho evidenziato un area di possibile interesse. Valutiamo come va il mercato.
Apple, short in gestione e livello 174Buongiorno a tutti, giovedì scorso ho aperto un trade short su Apple (AAPL) con un segnale operativo in trend following ribassista di breve, data anche la debolezza degli indici USA. Cruciale sarà la zona dei 174 se viene tenuta o meno, non escludo un retest della stessa. Monitoro le giornate con target ambizioso sui 155 ma non escludo una gestione in trailing stop con possibile piramidazione di posizioni in trend e diminuzione del rischio.
Buon Trading! Alla prossima.
Apple nuovo record ma attenzione al possibile EngulfingApple ha fatto il suo nuovo massimo storico, ma non è tutto oro quel che luccica a livello grafico. Ieri ha fatto un massimo a 184,95$ ma a fine giornata ha chiuso con una candela rossa a 179,58$.
La problematica grafia è data dal fatto che ha configurato un pattern conosciuto come bearish engulfing, perché ha inglobato la candela del giorno precedente. Quando ciò accade sulla cima di un tren rialzista, si alzano le possibilità di un'inversione del trend.
La candela di ieri eclissa perfettamente il corpo di quella del giorno precedente, che vediamo era una doj. La teoria usualmente dice che non dovrebbe mai essere una doji , perché oggettivamente troppo facile da fagocitare.
Tuttavia è una configurazione che necessita conferma il giorno successivo , pertanto oggi Apple dovrebbe fare un'eventuale chiusura negativa per confermare l'engulfing.
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AAPL - vendite insiderGli insider iniziano a vendere le proprie stocks, quindi qualcosa si sta muovendo dietro le quinte. Detto questo, i prezzi hanno ancora margine per salire, target di questo movimento rialzista i 171-176 dollari. Qui i buyers dovrebbero prendere profitto mentre i sellers dovrebbero iniziare a farsi sentire. In quest'area, poi da valutare quando ci e se ci si arriverà - visto le trimestrali imminenti - valuterò entrate short, per il momento wait and see.
Scenario Rialzista e di lateralizzazione per AAPLCaso rialzista: in caso di breakout della zona di order blocks ribassista è possibilie un retest dello strong high. In caso di maggiore forza del trend ci si può aspettare una rottura dello strong high senza retest, in alternativa ci si può aspettare un ritracciamento del prezzo nella zona degli order blocks che si confermeranno come supporto e successivamente un consolidamento al livello dello strong high prima di confermare di nuovo un uptrend su AAPL.
Caso lateralizzazione: in caso di incertezza ci si può aspettare una lateralizzazione tra gli order blocks di supporto e il livello di resistenza dato dagli order blocks ribassisti.
APPLE: trimestrale a breve e long di lungoManca poco al rilascio della trimestrale e a mio avviso, comunque saranno i risultati Apple dovrebbe andare a violare i 157.50 che concretizzano un ciclo positivo sui massimi propedeutico alla chiusura del ciclo annuale.
Dovrebbe seguire una buona correzione di questa ultima ripartenza, non credo superiore al 50% poichè si tratta della gamba 2 (e prob anche di onda 2) del ciclo partito a 124.17.
Se quest'ultimo minimo dovesse essere violato, cambierà la struttura ciclica che sarà da rivalutare.
La presente è la mia visione e non costituisce un sollecito ad operare sul mercato.
LE TRIMESTRALI USA GELANO I MERCATIIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 28.10.2022
-CONTESTO
Si è conclusa l’attesa per i dati di Apple relativi al Q3 del 2022 con una gelida delusione, tale da lasciar crollare l’indice tecnologico Usa del 5.31% dai massimi di seduta degli 11541 pnt fino agli 11043 pnt.
Il titolo ha perso ieri il 3.05% portando cosi la sua performance YTD a -4.56% e trascinando a ribasso l’intero comparto. Tra i diversi dati che hanno pesato sulle trimestrali, la presentazione di un bilancio per il Q3 ricco di passività che sono giunte ai libelli record di 302 000 ml/$.
A pesare sul sentiment dei listini Usa anche i dati forniti da Meta, che non solo hanno mostrato earning in netto calo, ma preoccupa il calo di utenze, che tuttavia era prevedibile sia per la fase di rallentamento economico mondiale, che porta spesso molte aziende a tagliare i costi di marketing on line, sia per la migrazione sempre più massiccia verso nuove piattaforme che attirano le nuove generazioni, non lasciando spazio ad un rigenerarsi delle vecchie piattaforme, ma aprendo la strada al mood di scoperta di nuove forme di comunicazioni social sempre più vicine alle esigenze dei giovanissimi , che reputano alcuni canali come FB decisamente obsoleti.
Ieri giornata chiave anche per la BCE che resta sostanzialmente in liea con quanto già scontato dai mercati, ovvero un rialzo tassi di 75Bp, ma il focus ora resta la Fed del giorno 2 novembre e ancor di più le attese salgono per gli interventi di Dicembre, dove salgono le scommesse per delle banche centrali meno aggressive, che si preparano ad un 2023 misto, che si possa aprire ad un secondo semestre di ripartenza, a differenza di questo 2022 dedito esclusivamente al contenimento dell’inflazione e del rallentamento economico mondiale.
I market mover di questa settimana non sono terminati qui, perché oggi avremo appuntamento con i dati del CPE, ovvero i prezzi dei beni di uso personale, altro indicatore chiave per la misurazione dell’inflazione in USA e per determinare quanto la FED potrebbe mantenere ancora la sua linea hawkish alle prossime riunioni
-FOREX
Il mondo valutario vede ancora un dollar index tonico, che sembra voler proseguire il suo rimbalzo dai livelli di minimo di 109.50, tuttavia trova presto resistenze dinamiche poste a 111.75 con la mm21 periodi daily, che se non violata in chiusura potrebbe negare la ricostruzione di strutture rialziste chiare e lasciare il dollaro in un trading range fino all’appuntamento con la FED
Il mondo retail resta in bilico con un sentiment del 52% short, rispetto al 61% long di ieri, pronti quindi ad invertire la rotta ai primi segni di direzionalità.
La ripartenza del dollaro mette prezzo in crisi le altre majors, che diventano tentazione di acquisto per i retail a caccia dei minimi di breve periodo, tanto da portare il sentiment sull’euro al 56% short dal precedente 71%
Salgono le posizioni long anche per la sterlina con un 38% long dal 35% di ieri.
Salgono le posizioni long sul dollaro australiano dove i retail passano al 64% long dal 33% di ieri mostrando ancora voglia di comprare i minimi di Australia, ad ogni nuovo respiro del dollaro sua.
Lo stesso schema vige per il dollaro neozelandese, dove il mondo retail si porta al 51% long dal 48% di ieri, rimanendo decisamente più bilanciato, ed in attesa di allunghi di maggiore intensità.
-EQUITY
Il comparto azionario mondiale vive ora fase di potenziale respiro dai ribassi visti ieri nella sessione americana e se saranno ancora nuovi ribassi fino ai minimi di questo 2022 sembra che dovranno essere gli americani a deciderlo, dopo una sessione europea abbastanza asfittica alla ricerca di movimenti attendisti non lontano dai minimi di ieri.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
BANCHE CENTRALI IN EQUILIBRIO TRA INFLAZIONE E RECESSIONEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 27.10.2022
-CONTESTO
Siamo alla settimana cruciale per le banche centrali, con gli appuntamenti di Bank Of Canada, BCE e BOJ, in una successione di tre giorni, ed in parallelo alle più importanti trimestrali delle aziende USA.
Tantissimi i market movers quindi che guidano il sentiment dei mercati, speranzosi di essere giunti alla fine del tanto temuto vento hakish che ha soffiato nel board delle banche centrali.
Giungiamo al mese di Novembre, prossimi dunque agli ultimi appuntamenti per questo 2022 con i banchieri centrali, che non sono riusciti al momento a domare l’inflazione mondiale, ancora in netta salita nelle varie aree economiche del mondo , pur spingendo sul pedale dei rialzi tassi come mai prima di ora.
La sfida è ora contro il tempo, l’inflazione rimane sostenuta e mentre il tempo passa, entra sempre di più nel tessuto sociale dei vari paesi, rendondo sempre più arduo il compito di calmierarla e correndo il rischio di dover rendere fin troppo aggressive le scelte di politica monetaria necessiarie a tale scopo.
La paura ora sembra essere la scelta di un eccesso di aggressività, già dimostrata dalle banche oceaniche, che ricordiamo essere le più caute nei loro rialzi tassi, sebbene stiano vivendo un’alta inflazione, ai record degli ultimi 40 anni, non trovano fondata un’aggressione eccessiva alla domanda aggregata, e temono di dover poi ripartire nella costruzione di un’economia devastata.
Ieri anche la BOC sembra essersi allineata a questo pensiero , con un rialzo tassi di soli 50BP, contro le previsioni di un rialzo di ben 75Bp, segno di maggior cautela, nella ricerca di un tasso di equilibrio in grado di non distruggere la domanda aggregata, ma al contempo di controllare la corsa dei prezzi
Oggi è stato ancora il turno della BCE, che rimanendo molto indietro rispetto alla curva del ciclo inflazionistico, ha mantenuto a disposizione maggiori cartucce da sparare, consentendo cosi oggi un rialzo da 75Bp, in linea con le attese. Tuttavia, per l’Europa resta cruciale il nodo dei piani di aiuto App e PEpp, che portano ad un balance sheet ancora molto sostenuto sul quale i maggiori tassi di interesse comportano ora costi maggiori, non cosi gradevoli in un clima di rallentamento economico e produttivo del blocco europeo.
Equilibrio decisamente non facile da trovare per i paesi occidentali, ma ancora più ardua sarà la scelta della BOJ che domani è chiamata alla valutazione della sua politica monetaria ancora molto accomodante, che ha portato alla svalutazione selvaggia dello Yen, tanto da richiederne un intervento diretto sul mercato fx.
Scarse le aspettative per la BOJ, dove si da molto probabilmente credito all’idea di un nulla di fatto, con tassi fermi, ma focus speciale sulle dichiarazioni eventuali alla svalutazione dello Yen che ricordiamo aver toccato il picco del 30% contro il dollaro Usa.
Infine stasera attese per le trimestrali Apple, di certo la Big più attesa dagli operatori, dato il suo grande peso all’interno dell’indice Usa, e della sua presenza in diversi ETF.
ANALISI RETAIL
Giornata di rimbalzo per il dollaro sua, che giunge sulle aree di supporto di 109.50 in una due giorni di profondi ribassi, che tuttavia non hanno invalidato ancora la fase di lateralità ed indecisione del biglietto verde.
Il mondo retail che stamattina si era posizionato al 61% long, trova ora un nuovo equilibrio portandosi al 57% long sul basket, proiettando le aspettative e le dinamiche di volatilità alla prossima settimana e all’appuntamento con la FED del giorno 2 novembre.
Aspettative rialzista stamattina per la moneta unica, che cogliendo l’occasione di un dollaro debole, ha vissuto una due giorni di rialzi, portando i retail al 71% short sul basket, tuttavia le aspettative sono state oggi calmierate da una BCE poco sorprendente e decisamente in linea con ciò che il mercato aveva già scontato. Il mondo retail pertanto passa dal 71% short di questa mattina ad un più modesto 65% attuale.
Stabile il sentiment sulla sterlina che vede i retail short al 65% senza particolari spunti operativi.
Interessante la forza delle oceaniche, che hanno colto la momentanee debolezza del dollaro usa, con interessanti movimenti rialzisti , che li portano lontani dai minimi di questo 2022.
Il mondo retail stamane si era posizionato short al 67% sul dollaro australiano e al 52% su quello neozelandese.
I movimenti di recupero del dollaro Usa ha riportato equilibrio anche sulle oceaniche, generando prese di profitto per il mondo retail che torna al 56% short per Australia e al 52% short per nzd, lasciando il sentiment retail in sostanziale equilibrio.
Ci proiettiamo ora ai dati trimestrali di questa sera per Apple, e alla BOJ di domani, oltre ai dati sul PCE USA che ci porterà all’appuntamento con la Fed di mercoledì prossimo
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
LE BORSE IN VOLATA SOLITARIAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 25.10.2022
-CONTESTO
Terminata la fase di correlazione perfetta tra i vari comparti finanziari che ha caratterizzato il terzo trimestre del 2022 per dare vita ad una volata solitaria del mondo equity mentre il valutario rimane in attesa delle banche centrali con un dollaro in un timido laterale che da ancora il ritmo a commodities e obbligazionario.
I mercati finanziari trovano ancora un comparto obbligazionario debole nei prezzi e decisamente tonico nei rendimenti, special modo nelle scadenze più brevi come il 3 mesi e l’anno, segno che il bottom è ancora lontano il che farebbe pensare ad una prematura partenza del comparto equity, vediamo anche le commodities, special modo i metalli ,rispondere ancora alle salite del dollaro dettando un ritmo tipico delle fasi di risk off in un ciclo economico ribassista sebbene ricordiamo le commodities sarebbero secondo letteratura le ultime a ripartire a rialzo.
Il mercato equity vive ora giorni di rialzo solitario sostenuto da un lato dalla statistica stagionale di un q4 rialzista grazie anche al famoso rally natalizio , sebbene manchino 2 mesi alle festività di fine anno, riteniamo più probabile un riposizionamento sui mercati dopo un anno di ribassi, che potrebbe essere vivo grazie a prese di profitto e ribilanciamenti di portafogli in vista del nuovo anno.
Le trimestrali Usa entrano nel vivo con aziende del calibro di Microsoft, Coca cola, Visa e Apple, che daranno senza dubbio grande vitalità ai mercati azionari che fondano ora i movimenti di rialzo più su speranze ed aspettative che su dati reali, pertanto ci trovano poco concordi a prendere posizioni rialziste senza prima avere evidenze chiare nei numeri
-FOREX
Il comparto valutario è in sostanziale equilibrio , con un dollar index non lontano dai minimi di questo ottobre, in un trading range che va dai minimi di 111.80 ai massimi di 113.50, senza dare nessuna vera direzionalità all’intero comparto valutario.
Il mondo retail si adegua con una neutralità asfissiante, senza nessun sentiment deciso, con anache lo yen che ritraccia, e vede ora un 65% dei retail long, in attesa della prossima mossa della BOJ attesa per dopodomani alle decisioni di politica monetaria. In caso di un nulla di fatto e decisioni ancora dovish non possiamo dunque escludere una ripartenza di usdjpy a rialzo, non avendo una precisa area di sostegno da parte della banca centrale giapponese, la caduta dello yen potrebbe ripartire violenta.
-EQUITY
Tutti gli indici sono al test delle resistenze, con il dax a 13000 pnt, pronto per eventuali allunghi che trovano a nostro parere valide resistenze a 13450 pnt. In egual misura il nasdaq punta dritto alle aree di 11800pnt, prima vera resistenza statica in grado eventualmente di riportare l’indice tecnologico in un trend ribassista.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Il calendario macroeconomico rallenta in attesa delle banche centrali a aprtire da domani con la BOC e poi BCE ed infine BOJ.
Resta vivo il calendario delle trimestrali USA che vede oggi i dati di Microsoft , Coca Cola, Visa e Spotify che saranno senza dubbio in grado di dare volatilità ulteriore ai mercati asionari USA che restano focus di questa settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Apple: Analisi Tecnica con una lineaSi sente molto parlare in questi giorni di Apple e della sua presunta difficoltà di commercializzazione del nuovo iPhone 14. Stando ad alcuni rumors, parrebbe che l'azienda di Cupertino abbia ridotto gli ordini degli schermi del nuovo iPhone 14 base del 38%, mentre abbia incrementato quelli dell'iPhone Pro del 18%. Se a questo aggiungiamo che le vendita in Cina sono in calo dell'11% (fonte Global Times), è possibile che si stia delineando un periodo difficile per il gigante tech.
Proviamo a analizzare il grafico di AAPL, questa volta facendo analisi tecnica con una sola linea.
Abbiamo segnato sul grafico il livello dei 139$, poiché a nostro avviso rappresenta lo spartiacque tra il recupero a 150 e lo storno a 120$.
Nel caso in cui il prezzo dovesse utilizzare il livello come supporto, ci attendiamo che avvii una lateralizzazione all'interno del canale con mediana a 150$, mentre se dovesse rompere al ribasso, il livello dei 120$ sarà il primo che incontrerà prima di ulteriori eventuali storni.
Visto il periodo storico in cui ci troviamo, è molto più facile pensare ad uno storno - la previsione più accreditata potrebbe essere la rottura del livello dei 139 con successivo retest - ma il mercato ci insegna che tutto è possibile, specialmente in condizioni di alta volatilità.
Pertanto, la nostra strategia di investimento resta al momento neutra, in attesa dei dati macroeconomici di domani e dei dati sugli utili previsti il 27 Ottobre.
Qual'è invece la tua previsione su Apple?
Saluti,
Silvio
APPLE, operazione tranquillaShort molto semplice mettendo insieme i puntini
1- situazione macro economica che non da segni di ripresa
2- rally fortissimo di apple, molto vicina ai massimi storici
3- ritracciamento necessario e fisiologico
3- primo indizio di inversione del trend il low TF
Sono entrato con pochissimo capitale sto aspettando una mitigazione verso i 171
In caso il prezzo venisse rifiutato e spinto verso il basso entro con l'altra parte del capitale
Li avremmo la conferma di inversione del trend
Apple - luglio chiude con +20%La candela mensile di luglio chiude registrando una performance del 20%.
I prezzi stanno continuando il movimento iniziato dai minimi registrati a 130 dollari a metà giugno, zona supportiva che aveva interrotto la discesa dai massimi storici. L'aspetto da capire in questo caso è come identificare il movimento: rimbalzo prima di una correzione più profonda oppure inizio di una nuova fase rialzista dai minimi toccati a giugno?
Ovviamente il mercato lascia dubbi su entrambe le possibilità. Candele settimanali e mensili manifestano recupero di forza anche se i volumi lasciano un po a desiderare. Le medie a lungo periodo sono state tutte recuperate e superate. Indicatore RSI in zona di ipercomprato sul giornaliero e prossimità con resistenze importanti potrebbero portare a cali nei prossimi giorni. La reazione "modesta" del mercato post trimestrali pone qualche dubbio su qualità del movimento. Gains registrati a mercato chiusi e poi non proseguiti durante la sessione mi fanno dubitare. Attendiamo apertura lunedì per avere più info, per capire se vorrà andare al test di area 170$ oppure magari con apertura in zona gap segnalarci possibile inizio di ribassi verso i supporti dinamici delle medie mobili a 150$.
AAPL, doppio massimo per l'azienda di Cupertino?Apple potrebbe aver formato un costrutto di top su grafico settimanale, che potrebbe portare ad un'importante correzione del prezzo dell'azienda quotata al NASDAQ.
Il costrutto di top, disegnato all'interno delle 2 trend line rosse ha rotto al ribasso, arrivando in zona 132$ per poi tornare a testare la trend line rossa, in zona 149$.
Questo bearish pullback potrebbe innescare un forte trend ribassista, anche se siamo nella settimana del WWDC, dove verranno presentate alcune novità.
Questi eventi sono sempre molto importanti, sia per l'azienda che per gli appassionati di tecnologia e di Apple.
Per gli investitori invece, sarà più importante la recessione alle porte oppure il WWDC?
Sarà la settimana dei tori per Apple oppure degli orsi?
Dal lato tecnico, con l'ichimoku, il grafico è bearish:
-la Tenkan ha incrociato al ribasso la Kijun
-La Chikou è sotto il prezzo e va verso la kumo
-la Kumo sta per diventare rossa
- il prezzo, rimanendo sotto la resistenza sopra citata dei 149150$ confermerebbe la chiusura fuori dalla kumo, al ribasso
Ad aumentare le probabilità di ulteriore ribasso c'è anche la situazione chip mondiale che continua ad essere tesa, anche se con il nuovo chip M1 Apple gestisce meglio l'approvvigionamento, essendo costruito da Apple stessa.
Mentre gli Youtuber e non solo fanno a gara di visualizzazioni per indovinare cosa verrà presentato i trader e investitori cercano di capire da che parte va il mercato.
#nonsolocrypto
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
Ripartono i rendimenti al rialzo e le borse? 17.05.2022Le banche centrali confermano le intenzioni rialziste sui tassi e ridanno fiato alla salita dei rendimenti.
Vediamo le conseguenze su EURUSD e sugli indici azionari principali. Apple e Bitcoin non anticipano forza (per adesso).
Analizziamo Edison.