Perché dovresti investire?Tante volte mi è stata posta da amici e clienti la domanda: "Ivan, perché dovrei investire?" La mia risposta, per quanto banale e semplice è sempre la stessa: perché no?
Prima di chiuderti a riccio nelle tue convinzioni del tipo: investendo si perdono solo soldi, l'investimento è come il gioco d'azzardo, a me non piace "scommettere" in borsa...ecc, ti pongo una semplice domanda: Ti sei mai fermato ad analizzare i rendimenti del mercato negli ultimi 10 - 20 - 50 - 100 anni? E qui inizia un imbarazzante silenzio.
Partiamo dalle basi, l'inflazione.
L'inflazione è la diminuzione del nostro potere d'acquisto in seguito ad un aumento generalizzato dei prezzi. E' la più iniqua delle tasse occulte, colpisce maggiormente le persone con redditi inferiori. Essa agisce come una continua erosione sui nostri capitali ed i suoi effetti non sono per nulla trascurabili. Nel link sotto riporto lo studio di Anima SGR, dove troviamo gli effetti dell'inflazione su un capitale di 100.000 euro con un orizzonte temporale di 20 anni ipotizzando tre scenari:
⦁ Moderato : Inflazione al 2%
⦁ Intermedio: Inflazione al 4%
⦁ Pessimistico: Inflazione al 6%
drive.google.com
I risultati parlano da soli, in ogni caso avremmo avuto un'importante erosione del capitale a testimonianza del fatto che allocare tutti i propri risparmi in liquidità è una vera e propria scelta finanziaria: quella dal risultato certamente negativo. Nella migliore delle ipotesi, con un'inflazione media al 2% (valore vicino al target della BCE) il nostro capitale dopo 20 anni, avrebbe un potere d' acquisto pari a 66.761 euro.
Quali sono stati i rendimenti generati dal mercato?
Prima di esprimermi in favore dell'importanza d'investire e di creare un bagaglio di cultura finanziaria, passerei ad analizzare i rendimenti di alcune asset class.
Indice S&P500. Si tratta di un'indice composto dalle 500 aziende a maggior capitalizzazione del mercato americano. Analizziamone i rendimenti dal 2007 a marzo 2022, lasso temporale in cui si sono verificate tre crisi di portata mondiale: 2008 Mutui Subprime, 2020 Crisi Covid, 2022 Guerra Russia- Ucraina.
Andamento S&P500
Possiamo notare come l'indice generi nell'orizzonte temporale preso in considerazione, una perfomance positiva del 200% circa, seppur con importanti storni nel 2008/2009, 2018/2019, 2020 e 2022.
Andamento mercato dei bond governativi americani a 20 anni.
Anche in questo caso, seppur con un'inclinazione meno positiva, nel periodo temporale preso in considerazione, il mercato dei bond ha creato valore, con una performance del 47% circa e con minore volatilità rispetto all'indice azionario.
Andamento Oro e Materie Prime
Oro e materie prime tendono a muoversi secondo alcune dinamiche che in un portafoglio d'investimento opportunamente diversificato, sono fondamentali.
E se proviamo ad ingrandire il nostro periodo di osservazione? Sotto troverete il grafico dell'S&P500 dal 1872 al 2022, ben 150 anni.
S&P500 dal 1872 al 2022.
Facile notare come il principale indice americano, composto da alcune delle aziende più importanti al mondo, è in un secolare trend di crescita. Il mercato azionario infatti tende a rispecchiare l'andamento dell'economia, che nel lungo periodo, grazie allo sviluppo, al reinvestimento degli utili, alla continua evoluzione tecnologica ed alla creazione di valore tende ad una crescita di fondo, intervallata da cicli di recessione.
Ma allora perché si perdono soldi sul mercato?
Ci sono diverse ragioni, ma gli errori tipici provengono da:
⦁ fai da te e mancata pianificazione;
⦁ aspetto psicologico.
Immagina la sventura di aver investito 100.000 euro il giorno prima dello scoppio della crisi da Covid 19. Nel giro di 28 giorni, avresti visto sul tuo portafoglio, nella migliore delle ipotesi, un -34%. Come ti comporteresti in una situazione del genere? Venderesti o pianificheresti nuovi acquisti? Il 90% degli operatori in una fase del genere liquida le posizioni, contabilizzando una perdita e rientrando successivamente a mercato dopo mesi o anni, con timing errato.
Altro aspetto fondamentale è la pianificazione. Hai visto che al mercato "occorre del tempo" per generare valore e godere dell'effetto del "tasso d'interesse composto", ovvero l'applicazione di rendimenti su un capitale crescente.
Devi assolutamente investire, ma solo dopo aver pianificato una serie di cose (impegni finanziari, spese ricorrenti + spese impreviste, progetti di vita, ecc) e dopo aver valutato, con l'aiuto di un professionista, il tuo grado di tolleranza al rischio, in maniera da poter costruire un portafoglio efficiente ed adatto alle tue esigenze.
Non siamo tutti uguali e per dieci persone, potrebbero esserci altrettante soluzioni d'investimento diverse.
Asset
T.I.N.A - There is no AlternativeT.I.N.A acronimo di There is no Alternative è una delle cause che ha portato i mercati azionari alle attuali valutazioni e al continuo aggiornamento dei massimi storici (in particolare USA). Lo stesso governatore della FED ha affermato recentemente, a chi gli chiedeva un opinione sulle attuali valutazioni dei mercati azionari USA se quest'ultime fossero a rischio "bolla", che non essendoci alternativa (mercati obbligazionari a rendimenti a zero o addirittura negativi - es. Paesi Nord Europa e Giappone) le attuali quotazioni, seppur molto elevate, in questo contesto fossero giustificate.
In parole molto semplici: chi presterebbe denaro (investitore a governo) se il tasso di interesse che ricevo in cambio è prossimo a zero? che incentivo avrei a prestarti i miei soldi? .... nessuno e quindi compro stocks !!!
Il governo USA però ha sempre più necessita di finanziarsi e quindi emettere debito per sostenere l'economia in sofferenza e far fronte alle promesse elettorali del presidente entrante Biden che comporteranno un inevitabile aumento di spesa pubblica e conseguentemente del livello di debito già elevato). Ma come posso finanziare tutto questo debito? Come posso prendere in prestito soldi?
Una prima soluzione è quella di ricreare appeal verso il mondo obbligazionario, strumento che gli Stati usano per finanziarsi. Aumento il tasso l'interesse che ripagherò agli investitori cercando comunque di non alzarlo troppo visto l'enorme quantità di debito in circolazione (sia pubblico e privato) così da evitare effetti economici devastanti (controllo della curva dei Tassi) mantenendo la fiducia degli investitori verso la Banca Centrale, driver principale del rialzo dei mercati azionari. L'aumento del Tasso US 10y rappresentato nel grafico può essere letto in questo modo, cosa importante da monitorare che l'aumento sia "controllato" e che non sfugga => le conseguenze sarebbero devastanti, si innescherebbe una catena di default.
Una seconda soluzione è fornita dalla teoria economica moderna secondo cui la Banca Centrale, a servizio del governo e non organo indipendente, può stampare soldi senza limiti senza avere necessariamente conseguenze sul sistema economico se questi soldi fossero destinati a misure che favoriscano la crescita economica (es. misure di politica fiscale accomodanti -> Yellen a capo del dipartimento del Tesoro USA non è un caso).
Tutto questo secondo questa teoria è possibile solo per gli Stati con sovranità monetaria che non ha quindi un debito soggetto a variazioni sul tasso di cambio. (non si indebitano convertendo in valuta estera poi da riconvertire in valuta nazionale). Questo concetto viene definito come "monetizzazione del debito" ed è possibile se oltre a quanto appena descritto si riesce a controllare il tasso d'interesse e la quantità di acquisto e vendita di debito. (il Venezuela è un esempio in cui la monetizzazione del debito non ha funzionato andando fuori controllo e portando iperinflazione).
Questa seconda opzione ha il rischio se non governata di portare alla svalutazione della moneta e situazioni di iperinflazione. Il dollaro USA gode tra gli investitori di una reputazione di asset sicuro e di rifugio (pensiamo ai cambi Oil/USD, XAU/USD, ai debiti dei Paesi Emergenti espressi in dollari, alle riserve detenute dalle Banche Centrali di ogni Paese) ed è di fondamentale importanza al fine di evitare shock economici a livello globale preservare questo concetto. Se si riuscisse a rendere pratica questa azione verrebbe sfatato il concetto che non si può stampare soldi all'infinito ma solo alcuni possono farlo trovando il sacro gral della crescita economica. ( Il Giappone potrebbe essere un case - study su questo aspetto)
Una terza possibile soluzione è quella di creare nuove entrate per lo Stato: puntare ad esempio allo sviluppo di nuovi settori che potrebbero portare nuovi gettiti fiscali ed incrementare così da una parte le capacità di spesa di uno stato e dall'altra creare occupazione. Da qui considerare quindi i settori che potrebbero soddisfare questi requisiti e su cui l'investitore dovrebbe inserire in portafoglio: per alcuni in realtà il 2020 ha già dato prova di quelli che sono i settori in voga (per usare un eufemismo di euforia): Green Economy, Cannabis, Idrogeno, Cybersecurity, Robotica).
Concludo dicendo che l'analisi ha l'obiettivo di trasmettere i concetti principali su quelli che sono i driver economici che dovrebbero essere almeno conosciuti da ogni investitore.