DIPENDENZA DEL PLATINO VERSO IL SETTORE AUTOMOBILISTICOBuongiorno ragazzi, stamattina vi riporto la correlazione esistente tra platino e settore automobilistico, provando a spiegare il motivo per il quale il platino, da febbraio 2021, periodo in cui aveva toccato i suoi massimi relativi di periodo, ha perso circa il 20% del suo valore nonostante le altre materie prime, chi più chi meno (ad eccezione di oro e argento) abbiano tutte guadagnato rispetto al platino stesso.
PROBLEMA DEL SETTORE AUTOMOBILISTICO
Come tutti ormai sapremo, il mondo automobilistico è stato colpito dalla crisi dei chip, tenendo conto che un’automobile moderna è composta da tantissima elettronica. La conseguenza di ciò è stata la riduzione della produzione di automobili da parte di tutte le aziende automobilistiche del mondo.
In una precedente idea da me pubblicata avevo parlato degli utilizzi di platino (e palladio) nel settore automobilistico come parti integranti dei sistemi catalitici (marmitte) con lo scopo di ridurre emissioni di carbonio. Il platino viene (e veniva) più utilizzato nei motori diesel, mentre il palladio più nei motori a benzina. Detto ciò, le industrie hanno iniziato a preferire l’utilizzo del platino dal momento che esso è facilmente scambiabile con il palladio: ciò deriva dalla necessità di risparmiare visti gli elevati pezzi del palladio (al momento della scrittura, 2141$) rispetto a quelli dell’altro (1096$).
CORRELAZIONE POSITIVA TRA SETTORE AUTO EUROPEO E PLATINO
Fatta questa breve introduzione per avere una panoramica generale, ho correlato nel grafico di destra il DJ STOXX 600 AUTO & PARTS con il platino.
*per chi non lo sapesse, il DJ STOXX 600 AUTO & PARTS non è altro che l’indice europeo delle automobili e componenti. Appartengono all’indice case automobilistiche quali:
- Daimler
- Renault
- Volkswagen
- Stellantis
- Bmw
- Ferrari
- Porsche
Detto ciò, sappiamo che il prezzo delle materie prime si basa sulla legge della domanda e dell’offerta, per cui se diminuisce la domanda, è chiaro che il prezzo di una materia prima tende a scendere; ho spiegato come il platino sia ormai una componente molto importante nei sistemi catalitici delle automobili (e lo sarà anche nelle tecnologie ad idrogeno); il ragionamento, quindi, è binario: bassa offerta di automobili a noi consumatori, meno platino richiesto da parte delle aziende per costruire i sistemi catalitici, prezzo del platino giù.
Proviamo a spiegarlo graficamente:
La linea in blu rappresenta il prezzo del DJ STOXX 600 AUTO, quella arancione il prezzo del platino. Osserviamo il primo rettangolo verde: l’indice è salito (rimbalzando dopo il sell-off causato dagli investitori a causa dei timori relativi alla pandemia) e la materia prima si è comportata allo stesso modo. Ora osserviamo il rettangolo nero: il settore automobilistico ha avuto prima un impulso rialzista, terminato poi con un doppio massimo, mentre il platino, in quello stesso arco di tempo, non è riuscito a creare nuovi massimi. Successivamente, da novembre 2020 a marzo 2021 (rettangolo rosso) l’indice ha avuto un nuovo impulso rialzista, seguito dal platino e, quando ha iniziato a lateralizzare da marzo 2021 a settembre 2021 (nel rettangolo azzurro), il platino è invece sceso di prezzo (complice, anche, il rafforzamento del dollaro americano). Negli ultime settimane, come si evince dal grafico, entrambi gli asset sono ripartiti al rialzo.
Detto questo, possiamo notare come la parte grafica e quella fondamentale ci possano aiutare a capire le correlazioni che esistono nei mercati finanziari, tra i diversi asset. Vi chiedete quindi come si potrà muovere il prezzo del platino nei prossimi mesi? Vi do una view: studierò bene le dinamiche riguardanti il settore automobilistico. Per quale motivo? Il grafico, in questo momento, mi dice questo.
ANALISI TECNICA PLATINO SUL GRAFICO SETTIMANALE
Dal punto di vista tecnico, notiamo come il prezzo del platino abbia creato un primo impulso rialzista, andando a toccare i massimi relativi a 1350$ circa; successivamente, complice anche un RSI in ipercomprato (a valori di 75) è andato a rintracciare: utilizzando il rintracciamento di fibonacci, notiamo come esso sia andato a baciare il livello 61,8 che, stando ai libri di analisi tecnica, è il livello più profondo possibile per un rintracciamento; sembra che i manuali per il momento non mentano, dal momento che il prezzo, toccando tale struttura, è rimbalzato raggiungendo i 1110$ circa. Ora è schiacciato nella media a 50 periodi: se dovesse romperla al rialzo, potremmo rivedere il prezzo tornare a visitare i massimi a 1350$; se ciò non avvenisse e ritornasse indietro, magari al livello 61.8, si potrebbe formare come figura tecnica un triangolo discendete.
Vi evidenzio inoltre in volumi: nel rettangolo rosso sono ben superiori rispetto alla parte evidenziata con un rettangolo azzurro, come ci testimonia anche la media a 20 periodi. Ricordiamo che, perché un prezzo al rialzo venga considerato affidabile, deve essere supportato da alti volumi: in questo caso non possiamo dire che i volumi siano bassi, però possiamo affermare con certezza che sono inferiori rispetto agli anni precedenti.
Matteo Farci
Automotive
Volkswagen aumenta l'interesse dei big e cerca la vettaLa Volkswagen, ovvero uno dei principali produttori europei di auto che hanno marchiato indelebilmente il panorama auto degli ultimi decenni sembra ricevere un accresciuto interesse da parte dei grandi investitori
Attraverso Miracle viewer indicatore che divide il mercato e cerca di distinguere le posizioni dei vari players, sembra stiano affluendo capitali da corporations e da investitori di lungo termine, questo in genere permette degli interessanti apprezzamenti del titolo.
Infatti Market Miracle ha prodotto ieri un segnale di ingresso su Volkswagen al prezzo di 230,1 eur con un target di 244 eur ovvero con un potenziale profitto del 6%.
Verificando l'azienda sui portali che utilizzo tipicamente per le informazioni di tipo fondamentale Volkwagen sembra discretamente al di sotto del suo valore fair, questo ulteriore aspetto lo rende un titolo decisamente interessante.
Ho quindi analizzato il grafico e prima di iniziare la salita potrebbe andare a cercare un doppio minimo poco sotto del prezzo attuale.
Ho deciso quindi di prendere una posizione, seppur piccola e di riverificare nelle prossime ore l'andamento del prezzo per eventualmente mediare prima della possibile salita.
NIO - rottura del Triangolo SimmetricoIl triangolo simmetrico è classificato come un pattern di continuazione e rappresenta una fase di accumulo del prezzo prima della ripresa del trend.
Nella figura proposta (NIO - NYSE) si evidenzia un trend precedentemente rialzista, pertanto le aspettative create dal triangolo erano al rialzo.
Il prezzo infatti, dopo aver rotto al rialzo la resistenza dinamica (lato superiore del triangolo) ha avviato una corsa che ha permesso ai trader, che hanno applicato la strategia della continuazione alla rottura del livello di resistenza, un gain del 18% in intraday.
Pirelli per veri risk takersPirelli sta risentendo delle forti perdite del comparto auto, uno dei settori più colpiti dal sell off dovuto allo scatenarsi del coronavirus. La situazione del titolo non è sicuramente delle migliori in quanto era entrato in un canale discendente piuttosto preciso già da piu di due anni a questa parte. Canale, questo, che è stato abbandonato proprio in seguito al recente crollo del settore automobilistico, del quale fa parte. Il grafico sui tf maggiori è piuttosto impietoso, con vari segnali di incertezza poi confermati a ribasso e un hammer ribassista sul tentativo di rientro nel suddetto canale, che fa davvero poco ben sperare chi sia interessato ad acquistare il titolo. Le probabilità ad ora giocano sicuramente a sfavore del rialzo (per quanto personalmente ritenga che il titolo possa avere un fair value maggiore dell'attuale) fino a quando il mercato automobilistico non cominci a vedere una luce in fondo al tunnel. Il lato positvo, se così possiamo chiamarlo, è il rapporto rischio rendimento davvero interessante che si viene a creare in una situazione del genere. La trend line di breve (gialla) sta agendo da supporto, anche se difficilmente tendo a considerarla valida fino al raggiungimento e conferma almeno del terzo tocco, e potrebbe rappresentare un ultimo baluardo per tentare di riprendere il canale nel breve periodo, senza dover attendere zone di accumulazione a livelli inferiori. Per essere visto come un aspetto positivo, per quanto minimo, bisogna considerare il contesto, davvero critico attualmente e notare che il titolo proveniva già da un trend decrescente e sta affrontando l'immenso calo della domanda con risultati sicuramente negativi ma non catastrofici ( per ora ). Non sono un' esperto di questo settore ma penso che tra l'altro prezzi del petrolio più bassi possano giovare ad un azienda produttrice di pneumatici, seppure negli anni abbiano sicuramente rivisto le mescole per abbracciare il "green". Se qualcuno volesse approfondire questo punto nei commenti glie ne sarei grato.
Come trade penso che possa essere interessante controllare il supporto nato tra gli ultimi minimi (giallo) e valutare se sia il caso di prendere quello che è un rischio enorme, ma con uno stop loss molto breve, a fronte di un potenziale take profit piuttosto consistente e facilmente gestibile nel caso in cui recuperasse il canale, perchè potrebbe essere liquidata nel breve/medio o tenuta come base per accumuli se e quando il settore rivedrà la luce in fondo al tunnel. Non è la mia classica operatività questa, ma in situazioni del genere si puo provare a fare di necessità virtù, certamente non considerandolo un trade con buone probabilità di riuscita. Ricordo che ogni mio post ha lo scopo di aprire discussioni il più possibile "formative" e stimolare confronti e ragionamenti. Non sono da intendersi come consigli di investimento. Buon trading
Ps: ho dimenticato di menzionare una divergenza rialzista sul cci in tf settimanale, per quanto poco convincente
Ferrari: la paura dei dazi crea solo opportunitàLa recente quanto sorprendente discesa delle quotazioni di Ferrari sebbene vada interpretata con le difficoltà sulle vendite dell'intero settore automotive, viene motivata da alcuni analisti con la minaccia di Trump di inserire un balzello sulle importazioni del 25 per cento.
Tale mossa va osservato sebbene colpisca l’acquirente finale, può tranquillamente essere gestito dalla società.
Infatti il valore tecnologico ed estetico e la tipologia di consumatore tipico dei prodotti Ferrari, non verranno sostanzialmente influenzati da un incremento dei prezzi di vendita, peraltro non dello stesso importo, potendo la società gestire per altri canali l’incremento di tassazione.
Più preoccupante è il calo della domanda sui beni di lusso mondiale che colpisce soprattutto le economie asiatiche, da anni in costante crescita ma recentemente colpite da una tipica crisi da sovracapacità produttiva e di indebitamento privato.
Dunque Equita sim si aspetta un calo lieve delle vendite nel mercato statunitense che pesa per il 25 per cento, a causa di un eventuale provvedimento solo abbozzato.
Dal punto di vista esclusivamente grafico la dinamica discendente di Ferrari si inserisce in un quadro deteriorato già dal cedimento del supporto di medio termine, a 115 euro lo scorso ottobre, preceduto dalla definitiva perdita dei massimi storici ad oltre 129.50 euro di metà giugno 2018.
La successiva correzione che ne è scaturita ha di fatto ribaltato il trend di medio periodo adesso ribassista, trovando nel supporto di 95 euro un valido ostacolo.
La caduta degli indici soprattutto europei ha sfortunatamente accelerato la dinamica discendente, prospettando la violazione dei minimi sotto 90 euro.
Infatti come correttamente segnalato in due occasioni dall'indicatore di trend cci, ad ottobre e novembre i picchi dei prezzi in corrispondenza di 115 e soprattutto 105, sono stati valutati come semplici rimbalzi.
Questi movimenti non hanno scalfito ancora la struttura rialzista di lungo periodo, dove il supporto di 87.50 fa buona guardia, difendendo un incremento di valore che da inizio 2017 ammonta oltre il 90 per cento.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione del trend ribassista ancora in essere ,ad esempio verificando la tenuta di quota 88 euro e solo successivamente inserire il titolo ad un discreto livello di prezzo, con prospettive di risalita almeno oltre 100 euro, fermo restando la tenuta degli indici azionari più importanti.
Per le posizioni short : qualora dovesse verificarsi un rimbalzo i 98 euro entro la fine di dicembre, acquistare un'opzione Put, scadenza gennaio 2019, strike 100 con l'obiettivo di testare quota 80 euro.
In alternativa con un grado di rischio più elevato acquistare un'opzione put, strike 90 euro, scadenza dicembre 2018, per partecipare a cadute dirette del titolo oltre gli 85 euro nelle prossime settimane.
Ferrari (RACE) prudenza!!!Attenzione al titolo ferrari che dopo aver corso per molto tempo potrebbe riprendere fiato con un testa e spalle di medio periodo partito a maggio di quest'anno.
Si è già avuto qualche primo segnale short e il supporto statico a 110 euro rimane l'ultima barriera che permetterebbe al prezzo di andare in laterale. Il testa spalle è già stato completato mentre la trimestrale verrà rilasciata tra qualche giorno.
Consiglio molta prudenza per coloro che hanno intenzione di acquistarla, il vortex segnala piu' venditori che compratori, mentre macd segna già un inizio di downtrend al ribasso.
FCA (FIAT) attenzione: prudenzaSituazione grafica non splendida per FCA in termini d'acquisto: la pressione ribassista inizia a farsi sentire:
MA 200 è stata violata al ribasso da diversi giorni e non ha funzionato da supporto statico, bensi il prezzo è rimasto al di sotto e quindi ora si comporta da resistenza
I volumi sono stati piu' accentuati quando si è violata al ribasso MA 200 ma anche la trendline dinamica che (nel grafico non si vede) ma risale al 2016
il Vortex segnala il ritorno dei venditori su base daily ma non da un segnale short ne long.
MACD RSI e volatility stop non danno sengnali utili.
Commento: siamo ancora in fase di trading range piuttosto ampia :infatti un supporto molto importante si trova a 15.612, mentre la banda massima a 20,1 circa. Se violato il supporto si potrebbe avere un chiaro segnale short che al momento è molto debole (prezzi sotto ma 200) e non confermato (indicatori ancora misti, incrocio ma 50 e 200 non avvenuto). Raccomando prudenza in questi giorni specie alla luce della trimestrale.
Io al momento sono in osservazione
Brembo firma un doppio minimo multiday e "frenata" della discesaI pattern in H4 confermano il doppio minimo con picchi di volume, classici per una molto probabile invesione di tendeza. Questo è ancora un segnale precoce e per conferma definitiva sarebbe meglio aspettare la fine della giornata. Oscillatore a terra e deve recuperare, indicatori ancora in negativo ma prezzi e volumi hanno lanciato già il primo segnale stamattina.
RENO DE MEDICI +++ ATTENZIONE +++Doppio Massimo appena formato!
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CNHI +++ Tenere sotto controllo per strategia LONG +++Buon pomeriggio cari Traders!
Oggi vi propongo un altro titolo interessante da Watchlist, per una eventuale strategia LONG.
CNHI - quadro di lungo periodo rialzista. A 9,35 il rimbalzo è avvenuto sulla trendline che arriva dall'estate 2016.
A tale rimbalzo è seguita una importante rottura del canale ribassista in corso da inizio anno.
La strategia LONG ha come target:
1) 11,00€
2) 11,50€
3) Max 12,50€ o >
Possibile un ingresso sulla debolezza o in caso di conferma con rottura resistenza a 10,50€.
Ti piacciono le mie analisi? Le trovi interessanti? ---> SEGUIMI E RIMANI AGGIORNATO!
Rame, futuro roseo per i prezziDopo un'annata straordinaria grazie al mercato cinese ed all'avvento di Trump e della sua politica di infrastrutture nuove, il rame sta consolidando mantendosi sempre molto in alto. La mia idea, visto anche che molti metalli giovano dei loro utilizzi industriali, è che con l'avvento sempre più vicino dell'auto elettrica il rame possa di nuovo vivere un'annata molto buona. Di conseguenza, i ritracciamenti classici del 23.6 e 38.2 di Fibonacci possono essere delle ottime opportunità di acquisto.