[Formazione] Analisi intermarket: strategie operativeI rapporti di correlazione possono essere utilizzati nelle seguenti attività di trading:
1) per analizzare i mercati e prevedere il movimento degli asset nella sequenza causa>effetto,
2) per costruire un portafoglio diversificato finalizzato alla riduzione del rischio,
3) hedging e spread trading.
Vediamoli nello specifico.
1) Analizzare i mercati
Lo studio del legame di correlazione tra i diversi strumenti finanziari è la base dell’analisi Intermarket. Questo tipo di analisi ha lo scopo di prevedere i movimenti di un determinato strumento secondo la sequenza di causa>effetto>causa sfruttando il fatto che i mercati sono interconnessi.
Capite che se si è in grado di decodificare la sequenza in cui si muove il denaro nei vari asset, si ha a disposizione un vantaggio di incredibile. Capite che senza andare a scovare il pattern a casaccio tra migliaia di strumenti e sperare che funzioni, si è in grado di restringere la ricerca selezionando prima il mercato e poi lo strumento su cui andare a fare la propria analisi e le relative operazioni avendo molte più possibilità di riuscita proprio perché si va assieme a quel flusso del "denaro forte" che muove i mercati e genera i trend primari.
In tutti i settori finanziari c'è una continua entrata ed uscita di denaro che da origine ai movimenti di breve dei prezzi. Tuttavia in alcuni momenti, l'afflusso in uno e la fuoriuscita da un altro, può essere più marcata e tipica in alcune fasi di mercato tanto da dare origine a movimenti veramente importanti.
In una fase espansiva quando il mercato azionario ha un trend rialzista è probabile osservare un calo del marcato obbligazionario per il semplice motivo che gli speculatori preferiscono cercare guadagni sfruttando l'aumento del valore delle azioni, anche accettando un rischio maggiore piuttosto che ricavare plusvalenze di pochi punti attraverso la sola riscossione dell'interesse offerto dai prestiti, sebbene più sicuri.
Nelle fasi di recessione accade il contrario: gli speculatori tendono a preferire strumenti che offrono in assoluto più sicurezza a scapito del guadagno (a volte anche costosi come ad esempio il detenere oro fisico o acquistando Bond con interessi negativi!).
Per identificare in quale fase ciclica ci si trova bisogna innanzi tutto chiarire con quale sentiment gli investitori si relazionano al mercato. Definiamo quindi le due condizioni principali: RISK-ON e RISK-OFF.
La fase di ricerca del rischio (fase espansiva) viene definita RISK-ON ed è tipico assistere assieme alla crescita del valore in generale delle azioni, degli indici di conseguenza anche all'aumento delle materi prime legate alla produzione industriale, al costo dei trasporti e parimenti al calo di tutti gli strumenti rifugio come ad esempio il GOLD.
La fase opposta invece si definisce RISK-OFF. Qui gli investitori preferiscono "parcheggiare" il denaro su strumenti che, anche se non rendono molto, restituiscono maggiore sicurezza. Se in questa fase i mercati azionari sono in recessione, è logico trovarsi aumenti di valore nell'obbligazionario, nei metalli preziosi e anche in certe opzioni.
Nel tempo ho selezionato questa sequenza analitica per cercare di capire in che fase si è al fine di portarmi in maniera logicamente correlata allo strumento bersaglio su cui cercare il set-up d'ingresso:
1) analisi indicatori leading
2) analisi rotazione settoriale
3) intermarket e correlazioni
4) individuazione asset bersaglio
5) analisi indicatore statistico
6) ricerca di setup d'ingresso coerente
7) studio scenari alternativi
8) MM
Non intervengo operativamente su tutti gli asset che analizzo ma cerco di farmi l'idea se domina nel preciso istante il sentiment espansivo o conservativo al fine di intercettare la "portante direzionale" e ricercare attraverso l'analisi tecnica l'ottimizzazione dell'operazione.
Al punto 3 la mia analisi prevede alcuni ratio con il GOLD, NIKKEI, USDJPY, SP500, VIX, GOLD, EURUSD, USDCHF, OIL, DAX, BUND e T-Bond.
Gli strumenti su cui mi concentro operativamente sono normalmente pochi e ne conosco sia il carattere sia il significato:
USDJPY perché reagisce in maniera fantastica con l'equity,
USDCHF perché reagisce in maniera fantastica alle fasi RISK-ON/OFF
GOLD, CADJPY, EURSUD, AUDUSD e EuroStoxx50.
Tuttavia, nulla vieta ricercare altre sequenze di analisi e/o altri strumenti su cui operare.
2) Costruzione portafoglio diversificato
Un portafoglio costituito da un insieme diversificato di titoli ha un minore rischio di esposizione agli shock di mercato.
E’ possibile utilizzare la correlazione per andare a bilanciare l’esposizione con strumenti non correlati tra di loro o al benchmark di riferimento. Ad esempio, se si hanno tanti titoli nel proprio portafoglio tutti con valori di correlazione elevati rispetto all'indice di cui fanno parte, è possibile vederli muovere tutti nello stesso tempo in direzioni molto simili con lo svantaggio che in caso di un evento sfavorevole, tutti perdano contemporaneamente!
Diversamente, andando a cercare parte degli strumenti con valori di correlazione più vicino allo zero, nello stesso medesimo caso di shock di mercato, il portafoglio potrebbe risentirne molto meno. Per assurdo, nel caso in cui si sia bilanciata l’intera esposizione con strumenti correlati inversamente tra loro, il portafoglio potrebbe non risentirne per nulla!
Se per esempio abbiamo aperto delle posizioni long sul GOLD e se si verificassero delle condizioni ottimali per aprirne altre long sul SILVER, queste potrebbero esporci troppo sia nel bene che nel male! In caso di movimenti con forte volatilità e visto che tendono a muoversi assieme, potremmo trovarci con entrambi i "rami" in guadagno o peggio con entrambi in perdita. Anche entrare long di EURUSD e short di USDJPY contemporaneamente ci espone ad un rischio doppio. In questo caso la correlazione è data dalla presenza del Dollaro in entrambe le coppie e tale condizione ci vedrebbe contemporaneamente venditori della medesima valuta in entrambe le operazioni. L'aprire posizioni che ci vedono esposti doppiamente può essere fatto, anzi fa parte proprio dell'attività di speculazione quella di sfruttare al massimo ogni opportunità, ma richiede una capacità matura per quanto riguarda la gestione del rischio. Bisogna infatti assumere una visione d'insieme e rimodulare il rischio sulla singola operazione in modo tale che se sommate non espongano troppo l'intero portafoglio (Se l'unica nozione che si conosce del money management è la regola del 1%, direi che c'è molto ancora da sapere...).
3) HEDGING e SPREAD TRADING
Sono due tecniche complesse e molto potenti. Qui andiamo su quella che è strategia e tecnica pura.
Sono spesso usate dagli istituzionali per "coprire" il rischio in determinate fasi di mercato o per poter guadagnare indifferentemente sia che il mercato vada short sia che vada long!
Dedicherò a queste tecniche degli specifici tutorial che metterò a disposizione ai soli miei follower attraverso link privato
►Se vuoi seguire questa sequenza di idee formative non ti resta che mettere LIKE ed iniziare a seguirmi.
→Poi scrivimi un messaggio privato o un commento e ti invierò il link.
In ogni caso vi auguro buon trading.
Keep in touch traders!
HB
Azioni
GEDI GRUPPO EDITORIALE: si vuole provare un long?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Sembrerebbe non esserci scampo per Gedi Gruppo Editoriale ma mai dire mai.
Se è vero che tutto oscilla allora l’ oscillazione verso l’ alto per il titolo potrebbe avvenire adesso che si è rotta la trend line rialzista di Figura 1 .
Figura 1. GEDI GRUPPO EDITORIALE – settimanale.
Si vuole provare un long ? Lo si faccia ma a condizione che gli stop-loss sia poco sotto i 0,245 euro (minimo precedente) e i quantitativo sia modesto a sufficienza per controllare il rischio.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader
BRUNELLO CUCINELLI: riprenderà la sua discesaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Nell’ attesa generale si nota come la stasi, più o meno, sia presente su ogni titolo.
Sicuramente così è per Brunello Cucinelli .
La forma grafica dell’ attesa si sostanzia in una figura a triangolo che dice che il titolo riprenderà la sua discesa alla rottura dei 27,76 euro oppure invertirà al rialzo al superamento di 29,77 euro ( Figura 1 ).
Figura 1. BRUNELLO CUCINELLI – grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader
ESAUTOMOTION: cautelaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Altrettanto cauti si stia su Esautomotion. Qui, per ora, oscillazioni rimangono sotto il 3,11 euro ( Figura 1 ), livello di resistenza e, perdurando tali livelli, il trend è ancora short.
Figura 1. ESAUTOMOTION – grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader
MONNALISA: da prendere con le pinzeLONG & SHORT
Fabio Pioli
Monnalisa, uno dei tanti esempi di titolo andato male.
Il trend invertirebbe solo oltre gli 8,86 euro ( Figura 1 ) e solo l’ avanzamento sopra tale livello giustificherebbe un eventuale long. Da prendere comunque “con le pinze”, viste le caratteristiche di scarsa capitalizzazione e sottigliezza del titolo.
Figura 1. MONNALISA – grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader
PRYSMIAN: Posizione long ma con attenzioneTitolo che continua la sua salita, superando l'ultimo massimo intorno ai 20.20, la media mobile veloce supporta il prezzo, con il conseguente allineamento delle media a 30, 100 e 200 periodi.
Unico campanello di allarme in questa salita potrebbe essere la divergenza sull' RSI, che potrebbe portare il prezzo verso un ritracciamento sotto i 20.
Nel lungo periodo l'obiettivo sono i 22.
TELECOM: longIl titolo sembra sentire la trendline dinamica intorno ai 0.51, anche l'RSI sembra prendere fiato rendendo il movimento meno lanciato. Al momento volumi non adeguati per la rottura della resistenza
Possibile ritracciamento (da valutare la profondità), si potrebbe uscire dall'operazione in maniera modulare.
FINCANTIERI: longAnalizziamo il titolo Fincantieri:
Il prezzo prosegue la salita dopo aver superato di slancio le due resistenze, in arrivo la terza. Il prezzo è supportato dall'allineamento delle medie a 9 e 30 periodi, RSI ha ancora margine per salire.
Arriviamo alla soglia psicologia di 1 euro.
Non ci sono segnali per chiudere la posizione, da valutare un possibile arrivo su 1.040 per decidere come concludere l'operazione
PIRELLI & C: sembrava un po' depressoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Sebbene possa sembrare “depresso” il grafico di Pirelli & C. sembra trovare spazio libero fino ad area 5,35 – 5,40 dove ha un gap da coprire ( Figura 1 ).
Figura 1. PIRELLI & C – grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader
A2A: sui massimiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Alcuni titoli azionari in questa fase si trovano sui massimi di periodo.
Non sui massimi assoluti ma a ridosso dei relativi è, ad esempio A2A.
Per togliere momentaneamente dalle opzioni il ribasso occorre però che si superino definitivamente gli 1,6450 euro
Figura 1. A2A – grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader
CPRT | Analisi Stock | Operazione LongEd è sotto le note di Body language che oggi vi porto CPRT, un'azienda che opera nel settore della rivendita di automobili per un pubblico generico (quindi niente lusso). Come sempre vediamo tutto con calma (fondamentali e lato tecnico):
Fondamentali:
- EPS in ottima crescita da pochi quarter, inoltre sono saltati sopra le aspettative.
- le Sales sono anche buone ma non estremamente buone, probabilmente l'azienda ha trovate dei modi per risparmiare.
- L'income statement per il Q2 ancora non l'ho trovato nonostante i dati tipo EPS siano stati rilasciati su altri siti il 4 settembre.
- Il ROE è molto alto così come anche il ROA.
- il P/E è poco più alto del settore di riferimento.
Tecnico:
- Guardando il settore Consumer Goods vedo che non si sta comportanto molto meglio dell'S&P500, è molto in linea con questo.
- Nonostante ciò l'azienda outperforma l'indice e l'S&P500.
- A livello di trend ci troviamo in un trend chiaramente in salita.
- Non possiamo pretendere troppo in termini di rendimenti percentuali, visto che comunque l'azienda è già cresciuta di più del 12'000% dalla quotazione.
- Ieri ha rotto un bel consolidamento durato quasi un mese.
- La rottura è avvenuta con fortissimi volumi e una bellissima long-white candle.
- Oggi il prezzo si è un poco rilassato, potrebbe essere una seconda chance per entrare.
- SL sotto al consolidamento.
- TP minimo calcolato con l'inversione di Fibonacci dell'ultimo impulso (da dicembre 2018 ad adesso praticamente).
- Attenzione a quota $100, molto importante a livello psicologico.
CNH Grande balzo ma quadro tecnico invariatoOttima chiusura di seduta e settimana per CNH che chiude a 9.350 con un rialzo di oltre il 5%, buono il segnale di forza ma il quadro tecnico per il titolo rimane invariato, si trova ingabbiata in un ampio trading range tra area 7.5 e 10, questi i due valori da monitorare al rialzo e al ribasso come ben evidenti anche sul grafico a destra con il canale di Donchan su time frame WEEKLY
LEONARDO: verso le resistenze?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Un po’ meno drastico il titolo Leonardo, la cui prosecuzione verso l’ alto potrebbe arrivare gli obiettivi e resistenze di lungo periodo di 14,12 euro ( Figura 1 ).
Figura 1. LEONARDO – grafico mensile.
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*Fabio Pioli, trader
SAIPEM: carico come una mollaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Si noti come anche Saipem sia in una lateralizzazione “assurda” ( Figura 1 ) e in procinto quindi di direzionarsi.
Figura 1. SAIPEM – grafico giornaliero.
Si percepisce chiaramente come il grafico si stia caricando, come una molla, per scatenare la direzione.
Ma, anche qui, al rialzo o al ribasso? Abbassando lo scorcio temporale si può osservare come le quotazioni, restringendosi, stiano formando un triangolo. Ebbene, una rottura al ribasso del lato basso, a 4,11 euro potrebbe procurare una discesa, mentre una rottura di 4,40, lato alto potrebbe indicare un long ( Figura 2 ).
Figura 2. SAIPEM – grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader
AVIO: dove sono i livelli di supporto?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Diverso è il discorso per Avio perché non si trova sui supporti.
Nonostante il rimbalzo il suo trend ribassista potrebbe dunque continuare. Livelli di possibile arrivo e supporto? 11,20 euro
Figura 1. AVIO – grafico settimanale.
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conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader, analista finanziario e Fondatore di CFI
FILA: Dove può essere il prezzo di rottura?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Analizziamo Fila perché ci sembra interessante.
Come si può notare il titolo si trova in un grosso laterale che va avanti dal novembre 2018. Come sappiamo ogni laterale è un’ accumulazione o una distribuzione e questo dovrebbe indurci a pensare che possa partire un buon movimento. Poiché siamo sui supporti la direzione più auspicabile è il rialzo.
Il prezzo di rottura, che decreterebbe un long sul titolo è attualmente 13,56 euro; lo stop loss è 12,01 ( Figura 1 ).
Figura 1. FILA – grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader, analista finanziario
SNAPTitolo che sembra aver ritrovato la strada del rialzo, dopo una quotazione altalenante i prezzi sono scesi fino in area 5 dollari, dove ha costruito un ottima base da cui è ripartito un trend al rialzo da dicembre 2018, con la seduta di venerdi e l'eccellente trimestrale il titolo si è spinto con ottimi volumi al di sopra di un area molto importante e potrebbe dirigersi alle prossime resistenze in area 20.
Jp Morgan ChaseTitolo con trend di fondo assolutamente rialzista che chiude la giornata del rilascio di utili poco mosso in rialzo dello 0.97%, dopo lo scivolone di fine scorso anno che ha accompagnato tutto il mercato azionario, il titolo sta recuperando bene costruendo un buon trend rialzista di breve da quei minimi, il quadro di medio termine rimane neutrale, nuovi segnali di forza solo con la rottura dei massimi storici in area 120 ben evidenti anche sul grafico weekly e marcati dalla linea tratteggiata verde, debolezza al ribasso con la rottura della linea tratteggiata che rappresenta dei minimi molto importanti per il titolo e la presenza della media a 200 che proverà ad arginare eventuali ribassi del titolo anche se al momento nel breve l'impostazione risulta positiva.
NVIDIATitolo proveniente da un trend di fondo rialzista, dopo lo scivolone partito da settembre 2018, il titolo sembra aver trovato supporto in area 135, zona che in più sedute ha respinto la discesa del titolo, al momento si sta muovendo in laterale, nel brevissimo la media a 200 orientata al ribasso ha respinto i tentativi di rialzo del titolo, segnali di positività solo al di sopra del tratteggio verde, nuovi segnali di debolezza invece alla rottura dei minimi evidenziati dal tratteggio rosso.
TESLATitolo che si è mosso in laterale dal 2017 fino ai primi mesi del 2019, il quadro tecnico di fondo si può ancora classificare come laterale, certo è che nel brevissimo nel titolo è prevalsa la debolezza, con la rottura al ribasso in primo luogo della fase laterale del 2017, con rottura di un altro importante minimo posto in area 250, al momento il titolo si trova in una fase ribassista ben evidente con massimi e minimi decrescenti, un minimo ritorno della forza ci sarà solo con l'eventuale recupera dei 250, debolezza confermata ed accentuata al di sotto dei minimi posti.
Pensieri su ISPAnalizzando su timeframe Mensile e Settimanale ho idea che il prezzo possa di nuovo tornare sul supporto a 1.50 ca quindi io resto flat per vedere se effettivamente lo raggiunge e come si comporterà su di esso. Potrebbe toccarla appena (area 1.65-1.30) oppure potrebbe scendere sotto l'area supporto dove scese gia nel 2011 lasciandola al rialzo nel 2013. Il minimo è 0.8530 nel Settembre del 2011. Personalmente aggiungerò nel mio portafoglio azionario questo titolo facendo un ingresso nell'area supporto (1.65-1.30) mirando al lungo tempo, quindi dividendi ed eventuale rialzo del valore del titolo. Se il prezzo violerà quell'area prendo in considerazione altri ingressi valutando al momento il prezzo specifico di entrata. Tutto secondo una gestione del patrimonio attenta e scaglionata efficacemente anche in previsione di un più forte ribasso.
Questa è una mia interpretazione personale e di come affronterò la situazione. In un'ottica di breve sul giornaliero non andrei mai long anzi cercherei spunti per entrare short sulla differenza di prezzo (idealmente da 1.95-2.00 con stop stretto e r:r adeguato) ma ne resto fuori :D
Bene, questa è la mia prima idea che pubblico accetto critiche, suggerimenti, altre analisi, commenti, anche un'analisi fondamentale è ben voluta. Chiedo scusa da subito se le trendline e le linee orizzontali non sono precise al pip ma da tablet e cellulare è molto difficoltoso.
Grazie