Andamento principale Asset ClassIn conclusione dei primi cinque mesi dell'anno, vediamo con questo post di aggiornamento come stanno andando tre principali asset class. In rosso abbiamo l'oro (essendo un etf senza copertura cambio, è influenzato anche dall'andamento eur/usd) che si mantiene con una buona performance da inizio anno, circa +8% nonostante l'indebolimento partito a marzo. In azzurro si vede l'azionario globale rappresentato dall'indice Msci World, che si riporta al di sopra della performance della linea rosa (obbligazionario governativo euro). Azionario che perde poco più dell'8% e bond che lasciano un ulteriore punto percentuale sul terreno rispetto all'azionario.
Azioni
STM: supportiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Sta creando una base di prezzi molto importante a 34,60 euro STMicroelectronics . Cosa significa? Che se tale base dovesse cedere darebbe luogo ad un’ accelerazione ribassista, molto probabilmente. Le azioni da compiere sono quindi effettuare uno short rotti i 34,60 euro, con stop-loss a 42,06 ( Figura 1 )
Fig 1 STMICROELECTRONICS – Grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
TELECOM: portare pazienzaLONG & SHORT
Fabio Pioli
E credete che non ci voglia pazienza su Telecom Italia ? Chi non è riuscito ad averne si trova padrone di un titolo che, al fine di risalire, deve recuperare e superare i 0,37 euro. Grosso errore di inesperienza.
Solo nel caso di tale recupero invece potrebbe essere fatto un long che troverebbe giustificazione nel nuovo trend rialzista che finalmente si manifesterebbe sul titolo ( Figura 1 )
Fig 1 TELECOM ITALIA – Grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
SAFILO: continuerà a scendere?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Invece Safilo sembrerebbe avere violato al ribasso gli 1,48 euro e quindi essere destinata a continuare a scendere. Purché si mantenga uno stop-loss a 1,819 euro ( Figura 1 ).
Fig 1 SAFILO – Grafico settimanale.
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conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
CAMPARI: dove un long?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Il titolo Campari insegna che tutto ciò che sale, prima o poi scende. Ma può anche risalire a patto che, nello specifico, superi gli 11,08 euro rendendo possibile (solo in questa circostanza) un long che abbia uno stop-loss a 8,72.
Fig 1 CAMPARI – Grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
AVIO: occhio al supporto!LONG & SHORT
Fabio Pioli
Sempre su grafico giornaliero è abbastanza facile notare che Avio sta formando una serie di minimi ascendenti che ne rappresentano il supporto.
Violato tale supporto, che attualmente si trova a 11,14, il titolo potrebbe virare al ribasso e si potrebbe dunque fare uno short con stop-loss a 12,11 euro ( Figura 1 ).
Fig 1 AVIO – Grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
REPLY: dove un long?LONG & SHORT
Fabio Pioli
La positività che da due anni a questa parte si è avuta su alcuni titoli non si è invece vista su Reply .
Il titolo si trova in un evidente trend negativo dal quale uscirebbe solo se riuscisse a superare (su grafico giornaliero) i 146,7 euro.
Sopra tale livello, tenendo uno stop-loss a 128,4 si potrebbe avviare un long. Ma non prima ( Figura 1 ).
Fig 1 REPLY– Grafico giornaliero.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Meta Platform: opportunità rialzista o trappola?Analizzando il titolo con un grafico weekly è possibile notare una evidente divergenza rialzista con l'oscillatore CCI che potrebbe fornirci un ottimo spunto rialzista...a mio avviso per il breve termine.
Notate che in data 4 aprile lo spike ribassista dalla media a 200 è deciso e importante tanto da far crollare Meta fino ai suoi minimi assoluti da 7 mesi. Questo è un forte segnale ribassista che potrebbe spingere il titolo fino ai minimi a 140$.
E' plausibile, dunque, ipotizzare un re-test della media nel breve periodo ma, se la soglia dei 235 dollari non dovesse essere rotta al rialzo, allora sarà possibile vedere un primo target al prezzo su citato.
Qualora riuscisse a violare tale soglia al rialzo, sarà possibile assistere a un ulteriore allungo fino a 300-310$.
BANCA IFIS: cambiamentiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Dopo aver concretizzato un ottimo trend nel 2021, Banca Ifis affronta per la prima volta un’ istanza di cambiamento di direzione.
I supporti, passando per 17,31, se violati in ottica settimanale, potranno indicare l’ inizio di un downtrend che giustificherebbe uno short con stop-loss a 22,17 ( Figura 1 ).
Fig 1 BANCA IFIS – Grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
HERA: resistenzeLONG & SHORT
Fabio Pioli
Indipendentemente da questo, Hera sta affrontando alcune importanti resistenze che, se superate, farebbero invertire il trend al rialzo nel medio-lungo termine.
Al superamento di 3,637, con uno stop-loss a 3 euro, un long potrà probabilmente beneficiare di questo nuovo trend ( Figura 1 )
Fig 1 HERA– Grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
UNIPOL: occhio al supportoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Affronta nuovamente le sue acerrime resistenze di 5,32 euro l’ assicurativo Unipol .
Se non fosse in grado di rompere neanche questa volta occorrerebbe attendere il titolo a 3,87 euro per vedere se valicasse tale supporto. In tal caso si andrebbe short con stop-loss proprio sopra i 5,32 euro ( Figura 1 )
Fig 4 UNIPOL – Grafico settimanale
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
A2A: positivaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Tra i titoli che sembrano spiccare per positività, ci sembra di notare A2A .
L’ utility ha infatti già rotto alcune importanti resistenze che aveva su grafico settimanale e potrebbe dunque essere indirizzata alle resistenze successive, che si trovano in area top, ossia 1,9380 euro ( Figura 1 ). L’ importante è mantenere lo stop-loss a 1,354.
Fig 1 A2A– Grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
CATTOLICA ASSICURAZIONI: ribassistaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Non ha invece ancora espresso tutto il suo potenziale ribassista Cattolica Assicurazioni : con il superamento ribassista dei 6,20 euro nei mesi scorsi, il titolo è ritornato ribassista di lungo periodo. Ciò implicherebbe un obiettivo di prezzi almeno di 4,42 euro. Stop-loss necessario a 7,24 euro ( Figura 1 )
Fig 1 CATTOLICA ASS – Grafico mensile.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
BANCO BPM: obiettiviLONG & SHORT
Fabio Pioli
Uno dei titoli che ha maggiormente le carte in regola per cogliere questo rimbalzo è Banco BPM , che ha rotto la scorsa settimana la resistenza statica posta a 2,976 euro e che presenta quindi gli elementi giusti per proseguire il suo trend fino quantomeno ad uno dei possibili obiettivi, che è rappresentato dai 3,55 euro. L’ operazione necessita di uno stop-loss a 2,125 euro ( Figura 1 )
Fig 1 BANCO BPM– Grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
ANALISI TECNICA, FONDAMENTALE E INTERMARKET OROBuongiorno ragazzi. Era da qualche tempo che non analizzavo una materia prima; oggi ne approfitterò per analizzare l’oro, dal punto di vista tecnico e fondamentale; per quest’ultima analisi sfrutterò un report, quello del World Gold Council.
Troverete il video-analisi completo nel mio canale youtube al link:
www.youtube.com
WORLD GOLD COUNCIL
E’ un’azienda fondata nel 1987 che fornisce dei commenti sul mercato dell’oro. E’ importante conoscere i vari report incentrati sulle diverse materie prime in quanto riescono a fornire una panoramica completa attraverso analisi, grafici e stime di domanda e offerta che aiutano di conseguenza a prendere delle scelte di investimento migliori e più consapevoli.
ANALISI REPORT
Esso è incentrato sul primo trimestre dell’anno (Q1).
• Il metallo prezioso ha guadagnato nel trimestre un +8%, miglior performance trimestrale da Q2 (secondo trimestre) 2020.
• I principali motivi di questo apprezzamento sono un’inflazione fuori controllo e in rapido aumento e i rischi geopolitici derivanti dal conflitto in Ucraina. Tali eventi sono stati tanto forti da oscurare il rialzo dei rendimenti nominali del decennale americano, che vede una correlazione inversa con il metallo prezioso, infatti:
GLI AFFLUSSI SUGLI ETF DELL’ORO A MARZO 2022
Il ruolo dell’oro in qualità di bene rifugio giustifica gli afflussi in ETF avuti in marzo: sono infatti 17 i miliardi di dollari investiti negli stessi panieri.
Considerando gli afflussi sui Trade Exchange Fund regione per regione, Nord America e Europa sono state le mete preferite dagli investitori; al terzo posto troviamo l’Asia.
GLI ETF PREFERITI DAGLI INVESTITORI A MARZO 2022
• NORD AMERICA
SPDR GOLD TRUST: afflussi per 3.9 miliardi di dollari
ISHARES GOLD TRUST: afflussi per 1.2 miliardi di dollari
• EUROPA
ISHARES PHYSICAL GOLD: afflussi per 2,9 miliardi di dollari
INVESCO PHYSICAL GOLD: afflussi per 2.2 miliardi di dollari
COT REPORT
I flussi di capitali possono essere visualizzati nel COT REPORT, che è un report rilasciato dalla CFTC che elenca le partecipazioni (sotto forma di contratti) degli attori dei mercati su diversi futures, tra i quali quelli sull’Oro, quotato al Comex.
Ci concentriamo ora sulle posizioni speculative:
Notiamo innanzitutto come il numero di contratti long aperti dagli speculatori è stato concorde con il rialzo del prezzo e dei volumi, infatti:
• Maggiore è l’interesse nei riguardi di un asset, maggiori saranno i contratti aperti in acquisto per poterci speculare, superiori saranno i volumi di scambio, dimostrati nella grafica dal “golden cross” volumetrico (passaggio della media mobile volumetrica a 10 periodi al di sopra di quella lenta a 50 periodi, segnale rialzista).
Il massimo relativo del prezzo dell’oro raggiunto il 9 marzo a 2080$ è stato coincidente con il massimo relativo toccato dalla media mobile volumetrica a 10 periodi e con i massimi relativi segnati nel COT REPORT, con 275K contratti aperti in acquisto.
Il successivo ritracciamento del prezzo ha seguito le stesse dinamiche: i contratti long sono diminuiti da 275K a 258K e la media mobile volumetrica veloce è passata al di sotto di quella lenta (“death cross”) segnalando un momentaneo respiro da parte del prezzo.
IPOTESI FUTURA SULL’ORO: CHE INDICATORI CONSIDERARE?
Il report suggerisce che i catalizzatori che hanno spinto l’oro al rialzo in Q1 sono stati:
• Tassi di interesse più elevati a causa dell’inflazione in rapido aumento
• Rischio geopolitico inatteso
E’ quindi utile provare a capire se questi catalizzatori possano durare ancora a lungo, in maniera tale da continuare a sostenere il prezzo del metallo prezioso.
QUANTO PUO’ ANCORA DURARE L’INFLAZIONE?
Per provare a far luce su questa tematica dibattuta ormai dallo scorso anno, ci viene in aiuto il mercato obbligazionario, in particolare i tassi di inflazione di pareggio. Questo particolare tasso viene spesso definito anche “tasso di breakeven” e non è altro che la differenza tra il rendimento di un titolo di stato nominale ad una determinata scadenza e lo stesso rendimento dello stesso titolo protetto dall’inflazione.
L’andamento del tasso di pareggio fornisce una stima delle aspettative di inflazione che ha il mercato.
Per fare una stima del tasso di pareggio a 10 anni, sarà sufficiente calcolare la differenza tra i rendimenti dei titoli di stato a 10 anni nominali e reali; se invece si vuole capire quali sono le aspettative di inflazione a 5 anni è sufficiente operare allo stesso modo utilizzando però i rendimenti dei titoli di stato con scadenza 5 anni.
Come possiamo osservare dalla grafica, entrambi i tassi di pareggio si trovano in un trend fortemente rialzista, sinonimo del fatto che, per il momento, gli investitori continuano a scontare un’alta inflazione nel lungo periodo, in particolare al 3% circa in un arco temporale di 5 anni e al 2.8% in un arco a 10 anni. Finchè quel trend non invertirà, non si può dire che il mercato inizi a scontare un’inflazione più bassa.
Un altro modo per calcolare le aspettative di inflazione è crearci un indice di forza relativa tra l’ETF sulle obbligazioni coperte dall’inflazione (TIP) e l’ETF che replica l’andamento dei titoli di stato nominali con scadenze tra i 7 e i 10 anni (IEF):
Se le obbligazioni con rendimento reale (TIP) vanno a sovraperformare quelle a rendimento nominale (IEF) significa sostanzialmente che le aspettative di inflazione crescono; perché? Perché altrimenti gli investitori non andrebbero ad acquistare più obbligazioni coperte dall’inflazione se l’aspettativa futura di un’alta inflazione non esistesse, preferendole a quelle nominali, non coperte dal CPI; si sarebbe magari assistito ad una lateralizzazione dell’indice di forza, ma non ad un trend così fortemente rialzista.
Se queste condizioni persistessero, quali potrebbero essere le performance dell’oro?
Le performance potrebbero essere buone dal momento che il metallo prezioso, sul lungo periodo, è correlato positivamente con le aspettative di inflazione.
IL CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA E’ STATO SCONTATO DAI MERCATI?
Il conflitto, a parer mio, non è stato del tutto scontato. Vi mostrerò ora dei grafici che mi fanno capire ciò:
• LE AZIENDE DEL SETTORE DELLA DIFESA/MILITARE CONTINUANO A SOVRAPERFORMARE I BENCHMARK DI RIFERIMENTO S&P500 E SETTORE INDUSTRIALE
Avevo creato un indice del settore della difesa come termometro di “sentiment”, considerandolo come bene rifugio. Il motivo di questa funzione era dettata dal fatto che gli investitori avessero acquistato grosse quantità di azioni delle aziende facenti parte dello stesso indice (Lockeed Martin, Northrop Grumman, General Dynamics, L3harris Technologies e Raytheon Technologies) come copertura dal conflitto. Il mio ragionamento si basa sul fatto che se esse sono state acquistate in passato come bene rifugio, verranno poi rivendute o comunque gli investitori porteranno a casa i profitti quando il conflitto verrà digerito. Questo è accaduto? Direi di no, dal momento che i due indici di forza nella grafica dimostrano che lo stesso settore della difesa continua a sovraperformare i due benchmark di riferimento S&P500 e settore industriale.
Da notare come il movimento dell’oro sia stato piuttosto correlato positivamente in quest’ultimo periodo:
LA MIA VISIONE SULL’ORO
La mia visione sull’oro, in questo momento, è rialzista. I fondamentali che mi permettono di affermare ciò sono seguenti.
• CORRELAZIONE CON GLI INDICI DI FORZA TRA S&P500 E SETTORI DIFENSIVI
Nella grafica possiamo osservare la correlazione del metallo prezioso con i due indici di forza tra S&P500 e settore XLP (settore dei beni di prima necessità) ed S&P500 e settore XLU (settore utilities); vi ho evidenziato delle situazioni chiave attraverso dei canali discendenti negli indici di forza e canali ascendenti nell’Oro: tipicamente, quando i settori difensivi vanno a sovraperformare il bechmark di riferimento (in quanto XLU e XLP sono difensivi, appunto), l’oro tende a registrare performance positive. Questo è probabilmente legato a delle condizioni di risk-off: è infatti in questi particolari scenari che i settori difensivi vanno a sovraperformare il loro bechmark di riferimento, e l’oro di per sé è l’asset per eccellenza che restituisce grandi prestazioni negli stessi scenari finanziari.
La domanda è: quanto può ancora continuare la forza dei settori difensivi dell’S&P500?
Questo è difficile dirlo. Proviamo però a fare una stima, correlando due elementi: l’inversione della curva dei rendimenti e l’indice di forza tra S&P500 e settore Utilities:
Questa grafica mostra come l’indice di forza relativo sia stato (negli ultimi 20 anni) anticipatore dell’inversione della curva dei rendimenti; tale evento si è verificato nell’inversione del 2006, del 2019 e di qualche giorno fa; non si è verificato invece per la bolla di Internet. Ricordo che dopo l’inversione della curva dei rendimenti si è sempre verificata una recessione; succederà anche stavolta? E’ possibile, visti i dati macroeconomici in rallentamento, la stessa inversione della curva e l’aumento spropositato delle materie prime (seguite da un inflazione a massimi pluriennali). Se si verificasse l’evento di una recessione, l’oro sarebbe sicuramente tra gli asset preferiti dagli investitori per il ruolo di bene rifugio.
Che performance ha avuto l’oro dopo l’inversione della curva dei rendimenti?
Ha sempre avuto delle performance positive nel medio e lungo periodo, come è ben mostrato in questa grafica, in cui lo spread utilizzato è stato riassestato al settore ciclico dell’S&P500, ossia quello dei beni discrezionali. Assieme ad esso, ho condiviso anche le buone performance avute dall’azienda Barrick Gold e dalle obbligazioni protette dall’inflazione.
ANALISI TECNICA E PARTICOLARITA’ SUL COT REPORT
Il prezzo, da fine gennaio, è riuscito (per gli eventi già discussi nei paragrafi precedenti) a segnare in poco più di un mese una grande performance dal +16.63%. Tale rialzo è stato accompagnato dal grande afflusso di capitali di cui abbiamo discusso nei paragrafi precedenti e dal rialzo dei volumi, evidenziati nel grafico dalla “golden cross volumetrica”, ossia dal passaggio della media mobile volumetrica veloce al di sopra di quella lenta (veloce a 10 periodi e lenta a 50). Un segnale di questo tipo mi dà conferma del cambiamento di sentiment da parte degli investitori.
La forza del prezzo è testimoniata anche dalla distanza tra la media mobile a 50 periodi e quella a 200: maggiore è la distanza tra una media veloce e una lenta, maggiore sarà la forza di un trend (in questo caso rialzista dal momento che la media veloce sta al di sopra di quella lenta).
Il prezzo, dal 10 marzo, ha ritracciato rimbalzando sul ritracciamento di Fibonacci 61.8 e sulla struttura a 1910$ che a parer mio è il supporto più importante nel breve periodo, formato dal massimo relativo di giugno 2021.
Il prezzo sta ora comprimendo, con un relativo abbassamento di volumi denotato dalla “death cross volumetrica”, che evidenzia il fatto che gli operatori abbiano per il momento arrestato la corsa.
Se l’oro riuscisse a rompere al ribasso la media a 50 periodi, il supporto a 1910$ e il ritracciamento di Fibonacci 61.8 è probabile che si incanalerà tra la struttura a 1910$ e quella a 1750$.
Ora vi mostrerò una particolarità sul COT REPORT:
Ogni qualvolta il trend del numero di contratti ha incontrato la soglia dei 165mila, il prezzo ha creato un impulso rialzista. Ciò è accaduto sei volte tra il 2021 e il 2022: aprile, maggio, luglio, agosto e ottobre 2021 e febbraio 2022. Questa è quindi un ulteriore struttura che prossimamente andrò a considerare, dal momento che il prezzo, in sua corrispondenza, ha sempre reagito.
Tutti questi non sono da considerare consigli finanziari. E’ la visione di un grande appassionato dei mercati finanziari.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
PIRELLI & C: dove uno short?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Passa dai valori attuali la sorte di Pirelli & C in quanto se il prezzo a fine Aprile dovesse terminare sotto 4,536 euro il titolo diverrebbe ribassista di lungo periodo e allora uno short con stop loss a 6,74 potrebbe risultare opportuno ai fini di cavalcare il suo mutato trend ( Figura 1 ).
Fig 1 PIRELLI & C. – Grafico mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
AVIO: obiettiviLONG & SHORT
Fabio Pioli
Ha superato le sue resistenza settimanali di 12,46 la scorsa settimana Avio e quindi il titolo si è fortemente portato al rialzo nella settimana in corso ( Figura 3 ). I primi obiettivi sono tuttavia alle porte, combaciando con la resistenza, toccata, di 11,91 euro e questo potrebbe essere d’ intralcio al long ( Figura 1 ).
Fig 1 AVIO– Grafico settimanale.
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
ALKEMY: dove uno short?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Sul fronte short segnaliamo Alkemy ma solo a condizione che rompa la base a 17,62 decretando così la continuazione del trend ribassista. In tale caso short con stop loss a 19,66 ( Figura 1 )
Fig 1 ALKEMY – Grafico giornaliero.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
IVECO GROUP: resistenzeLONG & SHORT
Fabio Pioli
Non è stato un battesimo fortunato quello di Iveco Group , nato dallo spin off da CNH Industrial.
Il titolo infatti dal suo avvio alle quotazioni è regolarmente sceso e potrebbe invertire per la prima volta direzione solo se rompesse la resistenza posta a 6,90 euro.
In tale eventualità si potrebbe avviare un long con stop-loss a 5,71 ( Figura 1 )
Fig 1 IVECO GROUP – Grafico giornaliero.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Usd-Yen, attendiamo uno short con Fibonacci?Le ultime due settimane sono state letteralmente "terribili" per lo Yen che ha sofferto un deprezzamento tale da portare la quotazione, contro il Dollaro, dalla zona 115 al recente massimo relativo in area 120,50 . Questo scenario è sicuramente comune a tutte le coppie con lo Yen (vedasi ad esempio il fortissimo rialzo di Cad-Yen!!) e potrebbe "tentarci" a momentanee vendite controtrend; la repentina spinta della quotazione potrebbe infatti portarci a considerare positivamente dei segnali di Price Action short che, sempre nel grafico Daily di Usd-Yen, potrebbero favorire una correzione del prezzo almeno fino alla zona 119,50 se non addirittura fino al livello 118,60 che sono tra l'altro, rispettivamente, i livelli 38% e 50% di Fibonacci!In un'ottica di medio termine è invece sicuramente consigliabile, dopo tale possibile correzione, cercare dei segnali long per riprendere la tendenza con un target di profitto sulla zona di resistenza 124.
Maurizio