SP500 LONG📊SP500 3880📈 TP💲3950
Forte di tutta una serie di notizie che hanno visto il Presidente Biden rincorrere i suoi elettori promuovendo disarmanti azioni contro la fiscalità dei ricchi, dichiarando un sostanziale aumento delle tasse per le aziende e gli alti ceti sociali, il mercato ha reagito molto male.
Ripartiamo con un long di "rimbalzo" sulle aspettative dei dati in uscita di oggi.
BIDEN
ANALISI PETROLIO:BIDEN, OPEC, SPR E...NUOVA VARIANTE SUDAFRICANABuongiorno a tutti, ero ormai da diverso tempo senza analizzare il petrolio, e credo che quello che ultimamente sta succedendo su di esso è degno di nota.
DISSIDI OPEC-BIDEN
Come sappiamo l’OPEC, ossia l’organizzazione mondiale dei paesi esportatori di petrolio, ha fondamentalmente 3 obiettivi:
- Il primo è quello di mantenere stabili i prezzi del petrolio coordinando la produzione petrolifera dei suoi membri attraverso le quote.
- Il secondo obiettivo è quello di ridurre la volatilità dei prezzi del petrolio
- Il terzo è quello di adeguare l’offerta di petrolio per combattere le eccedenze e le carenze, contribuendo così a ridurre la volatilità del prezzo del petrolio sui mercati internazionali.
Dopo la pandemia di covid-19 tale organizzazione non riuscì a trovare un accordo sul taglio dell’offerta (dato che la domanda sarebbe stata a livelli bassissimi dati i blocchi nazionali) e il prezzo del petrolio precipitò, andando a segnare addiritura dei prezzi negativi che non si erano mai visti prima.
Dopo questo avvenimento si riuscirono a trovare degli accordi riguardo il taglio dell’offerta che piano piano andarono a risollevare il prezzo della materia prima, portando il prezzo del barile a oltre 80$.
A questa breve introduzione voglio aggiungere il fatto che l’aumento dei prezzi del petrolio è chiaramente un fenomeno inflazionistico; non per niente abbiamo visto un aumento dell’inflazione USA e dell’inflazione EU rispettivamente del 6,2% e del 4,1% anno su anno. L’aumento dei prezzi del petrolio si va poi a riversare su tutta un’altra serie di prodotti e raffinati, come:
- Plastica
- Asfalto
- Gasolio
- Oli combustibili
- Benzina
- Cherosene
- Gas petrolio liquefatto (GPL)
- Oli lubrificanti
- Paraffina
- Catrame
Non è da escludere l’aumento del prezzo delle merci che vengono trasportate da nazione a nazione, o da paesi diversi della stessa nazione: è chiaro che se i carburanti (e quindi i costi di trasporto) sono maggiori, le merci finali distribuite tra i consumatori aumenteranno.
L’inflazione che si è venuta a creare ha spaventato tutti gli stati mondiali e gli investitori, fatta (forse) eccezione della FED, che ha sempre definito essa come “transitoria”.
Questa affermazione trova pochi d’accordo, e tra questi non manca il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha provato a concordare con l’OPEC un aumento della produzione di petrolio con lo scopo di andare a calmierare i prezzi del barile stesso. Questo perché? Perché i prezzi di una materia prima si definiscono con la dinamica della domanda e dell’offerta; collegandoci a questo meccanismo, Biden e la sua amministrazione prevedono un aumento della domanda nel prossimo anno dal momento che le condizioni economiche stanno migliorando (si prevede che il PIL USA nel 2022 crescerà di circa il 3,8%); per questo motivo, il governo USA, seguito da altri stati come India, Corea del Sud, Cina, Inghilterra e Giappone hanno chiesto all’OPEC un aumento dell’offerta, trovando però nella controparte un rifiuto. La risposta dell’organizzazione mondiale dei paesi esportatori di petrolio è stata dettata dal fatto che l’organizzazione stessa ha dovuto fare nei tempi prima un grandissimo lavoro per portare i prezzi del barile ai prezzi odierni vista la loro visione economica mondiale ancora incerta (possibili nuovi focolai o restrizioni come sta accadendo ora in Germania e Austria), decidendo un “modesto” aumento di produzione mensile di 400mila barili fino a settembre 2022.
Nel suo ultimo report mensile sul mercato petrolifero, l’OPEC ha inoltre stimato quale potrà essere il livello di domanda concludendo che essa, a livello mondiale, migliorerà del 4,3% rispetto al 2021.
Credo che tale percentuale di miglioramento non abbia soddisfatto l’OPEC tanto da aumentare in maniera più accentuata la produzione, aggiungendo inoltre che si prevede anche un surplus di offerta per Q1 2022, così come i nuovi casi covid che stanno prendendo piede in diversi Paesi. Da non dimenticare il traffico aereo; parte rilevante del consumo di carburante è utilizzato proprio negli aerei, e solo ora alcune nazioni hanno riniziato ad aprire i confini (gli USA, ad esempio, due settimane fa).
Incassato il “no” diretto dell’OPEC, come hanno reagito le nazioni? Hanno rilasciato barili dalle loro riserve strategiche di petrolio (SPR) . Sapete cosa sono queste riserve? Non sono altro che riserve di emergenza che non hanno lo scopo di essere usate per andare a modificare il prezzo del barile, bensì di essere utilizzate in caso di gravi interruzioni delle operazioni nelle raffinerie o a seguito, ad esempio, di gravi disastri ambientali (basti pensare al più recente uragano Ida: per mantenere attiva la fornitura di energia, Biden ha attivato la SPR americana).
Secondo i dati che ho letto, gli USA rilasceranno circa 50 milioni di barili, il Regno Unito circa 1,5 milioni di barili mentre l’India 5 milioni. Cina, Giappone e Corea del Sud, al momento, devono ancora annunciare numeri specifici.
Stando alla dinamica della domanda e dell’offerta, questa notizia avrebbe dovuto portare i prezzi del barile più in basso, invece il 23 novembre abbiamo assistito alla formazione di una candela dal +2,28%..come mai positiva e non negativa? Probabile che il mercato avesse già scontato in anticipo la notizia come spesso accade, oppure perché 50 milioni di barili USA, sommati a forse altri 50 milioni degli altri paesi, andrebbero a ricoprire la domanda mondiale di un solo giorno.
Detto questo, la situazione attuale è quella che ora ho descritto. I possibili market mover per il petrolio, a parer mio, saranno le decisioni dell’OPEC (la prossima riunione avverrà il 2 dicembre), i casi covid mondiali (più casi -> possibili nuovi lockdown -> minor richiesta di carburanti) ed infine sarà utile informarsi sulle previsioni dei viaggi delle compagnie aeree perché, come ho detto, gran parte del consumo mondiale avviene grazie ai voli.
Inoltre, voglio aggiungere che alcune banche d’affari o testate giornalistiche, tra le quali Bloomberg, danno un prezzo del barile a 100$ il prossimo futuro. Ciò accadrà?
ANALISI TECNICA
Vi ho condiviso il grafico giornaliero del future del petrolio con scadenza gennaio 2022. Quello che mi balza subito all’occhio è la grande separazione che si è venuta a creare tra le due medie mobili: quella veloce, a 50 periodi, e quella lenta, a 200 periodi; come spesso sottolineo nelle mie analisi, tanto più è considerevole la distanza tra due medie mobili diverse in periodi tra loro (sempre facendo riferimento ad una veloce ed una lenta), tanto più un trend è forte; e infatti, questa grande distanza è testimoniata dal fatto che il petrolio, a partire da gennaio 2021, ha incrementato il suo valore di oltre il 60%.
Vi ho evidenziato due strutture di prezzo importanti: quella a 60$, evidenziata da un rettangolo nero, e quella a 71$ circa, sentita dal prezzo ben 3 volte (evidenziato con rettangolini rossi) prima di essere stata superata dallo stesso, arrivando poi a segnare il massimo relativo a 83,83$. Interessante notare come il prezzo sia entrato a valori di RSI di ipercomprato (a 80) per poter raggiungere tale prezzi. Ricordo che molto spesso ad un valore RSI di ipercomprato (sopra i 70) o ipervenduto (sotto i 30) corrisponde un rintracciamento del prezzo, e questo è proprio ciò che è accaduto.
Per calcolare il possibile rintracciamento ho utilizzato il rintracciamento di Fibonacci dal minimo dell’ultimo impulso rialzista (dal minimo della candela del 23 agosto) fino al massimo (al massimo della candela del 25 ottobre). I rintracciamenti possibili sono 3, e sono evidenziati nel rettangolo di color giallo:
- Quello nel livello 38,2%
- Quello nel livello 50%
- Quello nel livello 68,2%
Sembra per ora che il prezzo abbia rintracciato del 38,2%, ma non è da escludere che possa rintracciare fino al 50% o al 68,2%.
Dopo aver rimbalzato sul livello 38,2%, vediamo come il prezzo, con le candele del 23 ,24 e 26 novembre, abbia sentito la media a 50 periodi.
Adesso, a parer mio, bisognerà capire cosa farà il prezzo, perché ci troviamo in una fase di stallo, sia dal punto di vista fondamentale che tecnico: se il prezzo romperà con forza e con buoni volumi la media a 50 periodi, potrebbe tranquillamente tornare a far visita agli 83$; viceversa, nel caso non riuscisse a romperla, potrebbe continuare a rintracciare. Sarebbe fantastico se lo facesse in prossimità dei livelli 50% e 61,8% e in corrispondenza della struttura a 71$: un successivo rimbalzo in corrispondenza di quella zona mi farebbe pensare ad un’entrata long, perché quella è la zona in cui in passato i compratori hanno spinto nuovamente il prezzo al rialzo, facendogli creare l’impulso arrestatosi poi il 25 ottobre.
POSIZIONI COT REPORT PER CAPIRE IL SENTIMENT DEGLI SPECULATORI
Utilizzo sempre nelle mie analisi sulle materie prime il COT REPORT, guardando con particolare attenzione le posizioni nette (ottenute per differenza tra i contratti long e contratti short) degli speculatori. Notiamo come, dal 3 settembre al 22 ottobre le posizioni nette long siano aumentate, e nello stesso periodo il grafico ha formato i nuovi massimi relativi a 83,83$:
22.10.2021 429,6K
15.10.2021 404,8K
08.10.2021 398,3K
01.10.2021 373,8K
24.09.2021 356,0K
17.09.2021 355,1K
10.09.2021 349,2K
03.09.2021 356,5K
Successivamente il prezzo ha poi rintracciato, con conseguente diminuzione delle posizioni long rispetto a quelle short:
19.11.2021 415,8K
15.11.2021 421,3K
05.11.2021 419,3K
29.10.2021 423,7K
Questa diminuzione di posizioni long è probabilmente dovuta alle diverse prese di profitto dopo l’ultima grande cavalcata. Sarà interessante vedere cosa accadrà in futuro.
**Questa idea è stata scritta ieri e per alcuni problemi non è stata possibile pubblicarla. Voglio aggiungere a quello che ho già espresso una notizia dell’ultima ora: è stata trovata una nuova variante covid in Sud Africa, denominata B.1.1.529. L’unica dichiarazione a riguardo è stata della dottoressa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell’OMS :” Non sappiamo ancora molto su questo. Quello che sappiamo è che questa variante ha un gran numero di mutazioni. E la preoccupazione è che quando si hanno così tante mutazioni, può avere un impatto sul comportamento del virus”.
Per ora sembra che i mercati abbiano reagito abbastanza male: il Nikkei 225 chiude le contrattazioni con un ribasso del -3%, lo stesso petrolio al momento della scrittura perde il 3,52%, mentre i future sugli indici americani si muovono in territorio negativo. Intanto, Il Regno Unito ha annunciato che vieterà i voli da sei paesi africani, incluso il Sudafrica, a partire da mezzogiorno di venerdì.
Come ho già scritto, nuovi focolai covid potrebbero significare nuove restrizioni (sotto forma di nuovi lockdown), e le nuove restrizioni andrebbero chiaramente ad impattare negativamente sulla domanda di petrolio.
Aveva quindi ragione l’OPEC a non riaprire i rubinetti più di quanto stesse facendo per paura di nuovi lockdown? Questo lo capiremo soltanto i prossimi giorni, per il momento aspettiamo una giornata volatile.
MATTEO FARCI
CHI CI GUADAGNERA' DAL PIANO INFRASTRUTTURALE USA?Buongiorno ragazzi, oggi volevo parlare del piano infrastrutturale approvato negli USA da 1850 miliardi di dollari; se ne parlava ormai da diversi mesi, ma alla fine la Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato con 228 voti a favore e 206 contrari il piano voluto fortemente dal presidente Joe Biden. Per capire cosa questo piano possa comprendere, basta leggere la dichiarazione dello stesso presidente :” il piano creerà posti di lavoro ben pagati che non possono essere esternalizzati. Posti di lavoro che trasformeranno il nostro sistema di trasporto in treni passeggeri e merci, strade, ponti, porti, aeroporti e trasporti pubblici. Questo renderà più facile e più rapido per le aziende portare le merci sul mercato e ridurrà i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento ora e per i decenni a venire. Questo allenterà le pressioni inflazionistiche e abbasserà i costi per le famiglie lavoratrici. Il disegno di legge creerà posti di lavoro sostituendo le tubature dell'acqua in piombo in modo che ogni famiglia possa bere acqua pulita. Renderà internet ad alta velocità accessibile e disponibile ovunque in America.”
Detto questo, volevo vedere come avesse reagito il mercato a questa notizia, e così vi ho condiviso nel grafico di sinistra l’etf “The Global X U.S. Infrastructure Development”, che comprende tutte quelle aziende che trarrebbero vantaggio da un potenziale aumento dell'attività infrastrutturale negli Stati Uniti, comprese quelle coinvolte nella produzione di materie prime, attrezzature pesanti, ingegneria e costruzioni; alcune aziende facenti parte di questo etf sono:
EATON CORP PLC
VULCAN MATERIALS CO
KANSAS CITY SOUTHERN
ROCKWELL AUTOMATION INC
UNITED RENTALS INC
TRANE TECHNOLOGIES PLC
FASTENAL CO
PARKER HANNIFIN CORP
DEERE & CO
MARTIN MARIETTA MATERIALS
NORFOLK SOUTHERN CORP
CSX CORP
EMERSON ELECTRIC CO
UNION PACIFIC CORP
FORTIVE CORP
SEMPRA ENERGY
TRIMBLE INC
Chiaramente nella lista vi ho riportato soltanto le grandi esposizioni sull’etf stesso, se volete maggiori informazioni su come è ponderato vi consiglio di utilizzare internet, trovate qualsiasi informazione.
ANALISI TECNICA U.S. INFRASTRUCTURE DEVELOPMENT
Nel grafico di sinistra ho condiviso il grafico del prezzo del U.S. Infrastructure Development con alcuni riferimenti; da marzo 2020 il prezzo ha segnato un +200% circa, mentre da inizi 2021 ha performato invece il +40%, e questo ci fa capire come le aziende che vi ho elencato precedentemente abbiano performato piuttosto bene dal “rimbalzo di inizi lockdown”. Dopo essere salito quasi incessantemente da marzo 2020 fino a maggio 2021, il prezzo ha iniziato a consolidare, andando a formare un canale parallelo che vi ho evidenziato di color viola. E’ interessante a parer mio vedere come il prezzo, da marzo 2020 a maggio 2021, sia salito con volumi relativamente bassi; questi ultimi, successivamente, si sono alzati in maniera molto aggressiva; per l’analisi tecnica, un periodo di consolidamento (con successivo breakout del canale al rialzo) è sempre accompagnato da volumi superiori alla media: questo è quello che è successo, e ciò poteva quindi preannunciare un breakout, che è avvenuto al rialzo la prima settimana di novembre. Un’altra prova che ci testimonia la forza del prezzo in questo momento è la grande distanza tra la media a 50 e quella a 200 periodi che si è venuta a creare: come ho detto spesso nelle mie idee, più è grande la distanza tra due medie mobili, più il prezzo sarà forte al rialzo (se la media a 50 periodi sta sopra quella a 200) o al ribasso (200 periodi sopra quella a 50).
UNITED RENTALS
Dopo aver analizzato il prezzo dell’etf, ho cercato all’interno dello stesso una possibile azienda che potrebbe trarne dei frutti dal piano strutturale (alla fin dei conti il nostro obiettivo è quello di trovare le aziende più forti all’interno di un settore che è forte già di per se, sia dal punto di vista tecnico che fondamentale), e ho trovato United Rentals (URI), azienda fondata nel 1997, la più grande società di noleggio di attrezzature al mondo, con una rete di negozi quasi tre volte più grande di qualsiasi altro fornitore, con sedi in 49 stati e dieci province canadesi.
L’azienda, per fornirvi un quadro più chiaro, fornisce:
Piattaforme Aeree
Compressori d'aria e utensili pneumatici
Calcestruzzo e muratura
Attrezzature per movimento terra
Carrelli elevatori e movimentazione di materiali
Prato e paesaggio
Torri faro e generatori
Impianti idraulici, tubi e condotti
Bagni Portatili
Alimentazione e HVAC
Pompe, serbatoi e filtrazione
Contenitori di stoccaggio e uffici mobili
Preparazione della superficie
Strumenti - Potenza, Mano e Rilievo
Sicurezza in trincea e puntellamento
Camion e rimorchi
Saldatrici e accessori
Volevo approfondire i svariati servizi che offre l’azienda per farvi capire quanto gli stessi sono e probabilmente saranno importanti anche nel futuro quando inizierà il piano sulle infrastrutture di cui ho parlato all’inizio dell’idea, dal momento che l’azienda stessa non offre uno, due o pochi altri servizi, ma svariati.
FORZA RELATIVA TRA L’ETF E L’AZIENDA UNITED RENTALS
Dopo aver analizzato un’azienda, cerco un ultimo input: la forza relativa con il suo settore; ciò appare molto chiaro nel grafico di destra: vediamo come, da marzo a dicembre 2018, United Rentals abbia sottoperformato il mercato di riferimento (ovvero l’etf ), da dicembre 2018 a marzo 2020 non ci sia stato nessuno dei due che abbia sovraperformato il corrispettivo mentre da marzo 2020 ai giorni nostri l’azienda abbia iniziato a performare molto più l’etf, e ciò indica il fatto che, tra le tante aziende infrastrutturali, United Rentals è sicuramente una delle più forti e più in salute.
*Per comparare i due asset e scoprire le forze relative, sono andato nella barra di ricerca e ho diviso United Rentals per l'etf (ossia URI/PAVE). Se il prezzo sale, significa che l'asset al numeratore, ossia URI, è piu forte del denominatore, ossia PAVE. Viceversa, se il denominatore è più forte del numeratore, allora il prezzo scende.*
Nel titolo dell’idea vi ho chiesto chi potrebbe trarne beneficio da questo piano infrastrutturale; per quanto mi riguarda, United Rentals potrebbe essere una risposta. Ma attenzione, non è detto che essa si muova al rialzo in maniera parabolica grazie alla notizia dell’approvazione del piano, per un motivo di cui ho parlato nella mia idea precedente: buy the rumors, sell the news. Con questo voglio spiegarvi che il mercato potrebbe aver già scontato la notizia (si parla di questo piano infrastrutturale da quando Biden è salito al potere), per cui adesso il prezzo potrebbe sgonfiarsi; questo, però, nel breve periodo. Per quanto riguarda invece il medio e lungo periodo, le revenue delle aziende che trarranno appunto beneficio aumenteranno, e con loro il loro prezzo (dopotutto gli investitori acquistano azioni di aziende con grandi revenue e possibilità di crescita, no?)
Spero l’idea possa esservi di spunto, Matteo Farci.
DXY: fase orizzontale post BidenBuongiorno a tutti,
riprendo l'analisi settimanale che ho pubblicato il 14 Aprile 2021 e Vi invito a fare Click & Play per osservare come si sta sviluppando il movimento.
Da allora:
a) l'Indice del dollaro americano ha continuato a spingere sul supporto (90) fino al 17 Maggio;
b) dal 17 Maggio al 7 Giugno ha formato un double bottom (5b) in corrispondenza con i minimi di fine 2020 (90);
c) il 14 Giugno ha effettuato un pullback che si è fermato in corrispondenza con la resistenza dell'onda 3 del downtrend 2 (93).
Ci troviamo quindi ancora in una fase orizzontale di range post Elezioni USA fra 90 e 93.
Al momento il DXY si trova sulla parte superiore di suddetto range.
La pressione esercitata sul livello di resistenza (93) è supportata dal bullish sentiment sopra la mediana. Questa pressione dura da parecchie settimane e sul Daily è chiaramente in divergenza con il sentiment.
Tuttavia, benche' la divergenza sul daily indichi un esaurimento, finche' il supporto di breve periodo a 92 resiste, il prezzo continua a essere supportato.
Rimanendo sul Weekly si puo' notare come il sentiment abbia formato lows crescenti rispetto ai lows del prezzo 5 e b). Questo comportamento potrebbe far pensare a un estensione del pullback da b) verso il top dell'onda 4.
C'e' volonta' di estendere il pullback ma c'e' anche pressione a scendere ancora.
I pattern da prendere in considerazione potrebbero essere un Cup & Handle (abc) oppure un Pattern Armonico (45abc).
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti.
Be good!
Cozzamara
BTC, niente panico!Dopo aver finalmente traguardato un nuovo massimo storico, bitcoin crolla, torna a valori al di sotto dei 50.000$ e perde il 26%.
Difficile trovare una spiegazione a questo short selling.
Sembrerebbe che uno dei motivi che potrebbe avere causato questo short generale sia la scelta di Biden di voler aumentare l'aliquota fiscale sugli investimenti per chi genera profitti al di sopra del milione di dollari.
A livello tecnico, la situazione non è delle migliori.
Se BTC dovesse continuare la discesa il prezzo potrebbe assestarsi in area ~41k dove incontra un supporto mai testato fino ad adesso. A quel punto il prezzo potrebbe rimbalzare e riprendere la corsa bullish verso nuovi massimi storici.
Al prossimo aggiornamento!
EURUSD = PANE QUOTIDIANOL'impulso iniziato ad inizio Novembre è andato a sbattere contro la resistenza a 1.1900, ritracciando poi fino a 1.1750 con un movimento piuttosto deciso, specie nella prima parte.
Ora, qual'è la mossa giusta da fare?
In questo momento non sappiamo se il rialzo sia terminato, ma abbiamo vito che quella attuale non è una fase rialzista molto liquida o carica di volumi, anzi, questi sono decisamente in calo. L'ultima candela chiusa H4 in zona 1.1850 potrebbe farci pensare all'inizio di un movimento di inversione e per questo lo vorrei valutare.
Senza dubbio c'è una trend line H1 da rompere prima di posizionarsi SHORT, ma anche una o due H4 da chiudere per lo meno (se una o due dipende dal tipo di candele).
Non è fra le posizioni più stabili al momento, ma se incappassimo effettivamente nel setup ribassista, sarebbe da cogliere quantomeno per provare a mettersi a breakeven il prima possibile, magari già poco sotto zona 1.1800.
Da seguire, stay tuned
Ripresa a V(accino)Le condizioni economiche in cui versano gli stati mondiali non sembrano delle migliori ma penso anche che esista, di questi tempi, uno scostamento tra economia reale e finanziaria.
Ciò può essere dimostrato dall'andamento degli indici azionari dei vari paesi, alcuni addirittura oltre i massimi storici.
L'ombra di altri lockdown mirati, o anche generali, resta e può provocare nient'altro che volatilità perchè la visione di lungo termine resta rialzista.
La così detta ripresa a V è avvenuta seppure con la gamba destra un po' meno inclinata di quella sinistra a causa della gestione economica volta a restringere le attività sociali nonché di spesa.
Tutti si ritrovano un contro in banca più alto del solito e non va bene per l'economia, lei ha bisogno di reggersi in piedi, di mangiare, di andare avanti e c'è un unico modo, ritornare a consumare e a spendere.
Quindi spendeteli sti soldi! (Detto ironicamente!)
Tornando a discorsi più seri, la mia visione long è data dal fatto che le recenti notizie riguardo una Hard Brexit sembrano pian piano sparire anche se ancora non si è concluso niente, Boris è sempre più morbido, anche perché se non ci fosse alcun accordo Biden non proporrà nel breve e medio termine accordi tra UK e USA.
La scorsa settimana la notizia del vaccino ha mandato gli operatori in euforia portandoli in RISK ON e penso che la settimana a venire vivrà di ricordi della scorsa settimana. Teniamo conto che altri aziende stanno cercando un vaccino e, tra le quali, Moderna avrebbe la possibilità di comunicare il successo in questo ambito.
Trump può fare tutti i ricorsi che vuole ma a mio parere non andrà da nessuna parte.
Nel continente asiatico è stato firmato l'accordo economico più grade al mondo comprendendo ben 15 nazioni (se non sbaglio).
Altre sono le tematiche che mi hanno spinto a questa idea ma che non ho trattato qui, comunque vi invito a farvi la vostra ed ad indicarmela qui sotto!
Buon Trading!
NASDAQ - Come volevasi dimostrare, entriamo!ANALISI
Come anticipato nell'analisi di ieri, inserita qui sotto nelle idee correlate, assistiamo ad un gap up e piazziamo il nostro ordine pendente Long. Entrerò in posizione, con i parametri inseriti, solo quando il prezzo chiuderà al di sopra dei precedenti massimi, quindi alla loro rottura.
Ho inserito la mia operazione, con un Rr di 1:4 nella versione su grafico e di circa 1:2 inserendo invece lo stop loss più conservativo, individuato dalla linea rossa.
Spero di vederci a target.
Buon trading a tutti!
NASDAQ - Vittoria Biden, Gap.. opportunità da non perdere?PREFAZIONE
Alla fine Biden è riuscito ad ottenere una più che ampia vittoria, con 290 voti dei grandi elettori diventa ufficialmente 46esimo Presidente degli Stati Uniti. Cosa comporterà ciò? Come verrà vista questa vittoria dagli investitori? Ma sopratutto, quale sarà adesso il destino del Nasdaq, con S&p500 e varie a suo seguito? Quali saranno nei prossimi 4 anni le loro performance? Questo, sarà solo il tempo a dircelo.
ANALISI
Mi aspetto un gap significativo, vedremo se sarà a rialzo o a ribasso. Nel mentre faccio il punto della situazione: tf Weekly interessante, abbiamo una candela che rappresenta al meglio la volatilità portata da queste elezioni. Continua il trend a rialzo. Sul tf H4 dopo un ennesimo doppio minimo abbiamo assistito ad un forte impulso rialzista, con un leggero ritracciamento che sembra essere terminato. Cosa possiamo aspettarci? Questo, non lo sa nessuno. Come sempre l'ultima parola sta al mercato, noi possiamo solo seguirlo.
A domani!
S&P 500 range lateraleSettimana di rialzo per l'SP500 che però non riesce a rompere la fase di lateralità nella quale è intrappolato l'indice da circa 2 mesi a questa parte.
La prossima settimana sarà molto importante per capire la direzione del mercato, data l'ormai certa elezione di Biden come presidente degli Stati Uniti.
Nasdaq vola - ELEZIONICome possiamo vedere il Nasdaq come tutti gli indici e azioni americane stanno giovando del fatto che
le elezioni stiano portando a un probabile vittoria di BIDEN... Possiamo notare un inversione al momento in cui si
è presentato un doppio minimo in prossimità di uno dei ultimi POC di supporto e la rottura del canale discendente
dopo di che ha preso il volo e sta per raggiungere i massimi precedenti .. staremo a vedere se non ci saranno scossoni
o se le elezioni americane daranno l esito già preannunciato
S&P vola con le ElezioniCome possiamo notare dopo aver raggiuto la ultima trend di support e aver incontrato li
anche un ultimo POC di supporto il prezzo l'ha usato come ripartenza con le prima exit
del vantaggio di BIDEN su TRUMP e ora vola verso i massimi precedenti
Finche BIDEN non raggiunge la quota dei 270 non possiamo dire che ka tempesta sia finita
soprattutto in caso di ricorso di TRUMP ... staremo a vedere
Wall Street scommette su Biden.. ma attenzione.Nasdaq +3,8%, S&P2,37%, FTSEMIB a +3% Dax +2,55 %, Vix in discesa di 10 punti in 3 giorni.
Queste è l'andamento odierno delle mercati borsistici, nel mentre scrivo gli indici USA sono ancora in contrattazione.
Il dato più delicato è che dallo spoglio delle schede in USA risulta molta incertezza, con un vantaggio minimo di Biden.
Vantaggio che se si trasformerà in vittoria sarà contestato da Trump, ma molto probabilmente accadrà la medesima cosa da perte di Biden anche se signorilmente non l'ha ancora dichiarato.
Dal punto di vista grafico i segnali sono rialzisti sia per gli indicatori sia per la rottura al rialzo del 50% di Fibonacci.
C'è un dato da non dimenticare che usualmente i mercati non amano la mancanza di chiarezza, usualmente correggono, per cui mi vien da dire che qualcosa "gatta ci cova".
CONOSCERE LA STORIA (DAVVERO) NELLE ELEZIONI USADopo un settembre di correzione, ottobre sembrava essere iniziato con una spinta diversa, salvo tornare di colore rosso intenso nella seconda parte del mese.
Questo soprattutto per ciò che riguarda l’Europa (Stati Uniti e Cina hanno performato decisamente meglio) a seguito dei nuovi lockdown (più o meno ampi) previsti per i singoli Paesi, tra cui l’Italia.
Il tutto condito dall’incertezza del vaccino (ad oggi ancora in via di definizione) e delle incombenti elezioni USA.
In particolare su quest’ultimo tema, va ricordato che nonostante il vantaggio di Biden sulla carta (ma era così anche per la Clinton nel 2016) questa volta lo scenario più sorprendente (e forse anche più negativo per le Borse) potrebbe essere quello di un trascinamento per vie legali almeno fino a dicembre, senza un vincitore chiaro.
Non stupisce infatti che l’attuale Presidente Trump sia riuscito nell’intento di piazzare nella Corte Suprema (organo decisivo in caso di voto contestato) una sua fedelissima ovvero Amy Barrett, probabilmente contando su un’ipotesi legata ad uno scenario che passerebbe per le vie legali.
Perciò il mondo intero aspetta di capire quali potrebbero essere gli sviluppi a seconda dell’esito delle elezioni USA.
Storicamente tuttavia, i dati dimostrano che per ciò che riguarda l’indice SP500, non è tanto importante che vinca uno o l’altro candidato, quanto piuttosto che ci sia effettivamente un vincitore.
Ma andando più a fondo...quali sono stati gli anni peggiori?
La Grande Depressione del ’29 e…il 2000, dove proprio in quelle elezioni ci fu la contestazione del voto con l’elezione solo a dicembre di Bush.
Dunque se è vero che la storia non si ripete ma fa spesso rima, attenzione al terzo scenario.
Questo senza dimenticare le altre incognite che gravitano soprattutto in Europa, tra Brexit ed erogazione dei primi soldi relativi al Recovery Fund.
Andamento storico del Gold sotto i Presidenti USA.Alternanza tra i presidenti democratici e repubblicani americani. Uscite dagli stereotipie locali e ricordatevi che in USA i Repubblicani sono Rossi ed i Democratici sono Blue.
Presenterò due grafici relativi all'andamento del Gold e del Euro/Dollaro. Per praticità visiva li dividerò in due pubblicazioni.
In questo primo grafico vi allego l'andamento del Gold con alternanza dei Presidenti americani dal 1975 ad oggi.
Focalizzandoci sugli ultimi venti anni, od il presente Secolo, potete vedere come sotto le presidenze Repubblicane il prezzo dell'oro è salito con perfomance a due cifre.
USD/JPY PRE ELEZIONI PRESIDENZIALI Possibile completamento del triangolo ascendente, con possibile rottura a rialzo per andare a cercare liquidità intorno a zona 105.80/105.85 (supply zone) , che corrisponde con la trendline ribassista, con la spalla destra del testa e spalle creatosi con l' impulso rialzista del 23 settembre. Per entrare aspetterei comunque un rallentamento della velocità da parte dei buyers, staremo a vedere in settimana come reagirà il Dollaro pre elezioni e lo Yen con il rischio globale.
COME I MERCATI HANNO ANTICIPATO L'ESITO DELLE ELEZIONI USACOME I MERCATI HANNO ANTICIPATO L'ESITO DELLE ELEZIONI USA IN PASSATO:
Secondo un una metrica tecnica, in passato i mercati finanziari sono riusciti a prevedere l'esito delle elezioni USA 20 delle ultime 21 volte.
La metrica consiste nell'analizzare come si comporta il mercato(viene preso come benchmark lo S&P500) nei 3 mesi precedenti alle elezioni:
- se i mercati sono rialzisti, allora viene confermato il vecchio presidente (con un secondo mandato) o sussegue un esponente dello stesso partito del presidente
uscente
- se i mercati sono ribassisti allora non viene confermato il vecchio presidente o il subentrante è di un partito diverso.
Nel grafico è stato riportato questo studio dal 76' in poi. Negli ultimi 50 anni, il mercato si è comportato diversamente solo con la prima elezione di Regan nel 80'.
Le linee in viola rappresentano i gironi delle elezioni, le linee tratteggiate in arancione i 90 giorni antecedenti (purtroppo data la lunghezza del grafico non si riesce a capire nitidamente).
Stando a quanto riporta oggi lo S&P500, siamo al + 6% rispetto ad inizio Agosto. Seguendo quest analisi e ipotizzando che il prezzo rimanga stabile fino alle elezioni, il favorito (dai mercati per lo meno) sembrerebbe essere proprio Donald Trump.
E' doveroso dire che in situazioni di crash o recessioni quest'analisi perde di significatività, fatto sta che questo rialzo risulta assai strano. Dato il grande vantaggio nei sondaggi di Biden, perchè i mercati stanno reagendo in maniera così positiva nonostante sappiano quanto il democratico possa esser dannoso per i mercati stessi? Ci sarà una flessione del prezzo o Trump ha qualche bel asso nella manica?
Vediamo come finirà.
Come affronterà i prossimi mesi USD/CAD ? Operatività Agosto Analisi correlazioni e fondamentali
Dall' ultimo report IEA di Luglio 2020 l' offerta mondiale di petrolio diminuisce e tocca il minimo di 9 anni. Nonostante ciò il prezzo al barile ha registrato un +300% da Aprile ad oggi, passando da 10$ a 43$. Questo grazie a USA e Canada che hanno tagliato la produzione ribilanciando l' equilibrio tra domanda offerta, permettendo quindi al prezzo di recuperare. La storia mostra come i mercati americani ogni anno prima delle elezioni abbiano sempre prosperato, in particolare quello azionario. L'aspettativa è la vittoria di Biden e i dati sembrano dare ragione alle aspettative, ma non basterà a Wall Street per continuare l'ascesa. Se è vero che gli Stati Uniti si trovano davanti ad un bivio per l'enorme quantità di debito creato (Il Tesoro statunitense ha recentemente dichiarato che solo nel secondo trimestre del 2020 avrebbe dovuto prendere in prestito una cifra sbalorditiva di 3.000 miliardi di dollari) dall' altra è vero che gli investitori vedono di miglior occhio Trump. C'è chi dice che un secondo mandato del parucchino potrebbe significare maggiore incertezza economica, (vedi i rapporti con la Cina e la mala gestione di una ipotetica ma probabile seconda ondata di Covid19), secondo me non è del tutto vero. Come ben sappiamo la struttura finanziaria americana è stata addobbata ad hoc per essere il primo paradiso fiscale nel mondo (Insieme a UK gestisce il 40% del denaro globale offshore, vedi Panama Papers 2016) e ha l'unico obbiettivo di attrarre sempre più nuovi capitali e investitori a scapito delle altre economie. L'obbiettivo elettorale di Trump, l'eliminazione della tassazione sui rendimenti finanziari, sta sicuramente eccitando tantissimi stakeholder in tutto il mondo che aspetteranno una sua rielezione per incrementare le proprie posizioni e i propri affari negli States. Non possiamo dire lo stesso di Biden che prevede un aumento delle tassazioni per i redditi >400K il cui obbiettivo è quello quindi di tassare maggiormente quell'elité supportata dal rivale. Da questo possiamo dedurre che sarà altamente probabile una continuazione della corsa dei prezzi a Wall Street, credo che la liquidità sui mercati americani diminuirà in questi mesi, con negozziazioni più deboli rispetto all' ultimo periodo, minori contrattazioni sul dollaro quindi porterebbero ad una diminuzione del suo valore, tutto ciò tenendo presente dell'enorme quantità di denaro dumb che il periodo del lockdown ha portato. La mia visione quindi è quella di un trend sicuramente non positivo per i prossimi 3 mesi, mi aspetto contrattazioni nervose e deboli associate a probabili vendite sul dollaro.
Analisi Cot sul CAD mostrano un sentiment bearish.
COT sul CME del Canadian Dollar; report del 11/08/2020;
Big boys chiudono -2.651 posizioni LONG e aprono +3700 posizioni SHORT, contando così oltre 46.800 contratti in vendita contro i 17.000 contratti in acquisto decretando quindi un sentiment speculativo al ribasso. Commercial che prendono posizioni LONG di +2.800 e oltre +1.300 contratti in vendita. Reatiler che chiudono -1.300 contratti in SHORT, aspettandosi quindi un CAD +. Il mercato è guidato sicuramente dai Commercial con un volume di oltre 160.000K contratti con un peso sbilanciato sul LONG. Se i commercial si coprono dal rischio di cambio con dei LONG possiamo pensare che il CAD si trovi in una fase di debolezza in questo momento.
Analisi sul prezzo
Prezzo che da poche settimane ha rifiutato l'importante soglia psicologica 1.45500, livello chiave evidenziato con l'inizio della discesa iniziata nel 2003 e che ha rivisto solo 13 anni dopo, nel 2016 e poi nel 2020. Questi ultimi due tentativi di breakout rialzista sono stati respinti configurando un top bottom sul grafico a barre, accompagnato da diverse divergenze bearish (RSI, Volumi di scambio). Se analizziamo più da vicino gli ultimi anni possiamo vedere come nel medio-breve periodo abbia costruito, in questa fase laterale di trendless, un canale rialzista su cui oggi si posa sul suo 4° minimo. Il prezzo sembra aver reagito bene cambiando rotta, accompagnato da un buon volume e da diverse divergenze bullish in Dayli e 4H (RSI,MACD). Probabile direzione i 1.37000.
In definitiva mi aspetto un USDCAD in fase laterale o al rialzo nel breve/medio periodo, mentre la mia visione di lungo termine è ribassita. Forse questa ultima parte dell' anno darà la possibilità a questa coppia valutaria di infrangere questo trendless laterale. Opererò con una combinazione di Opzioni e CFD; long su contratti per differenza e una Buy PUT con scadenza Gennaio/Febbraio 2021 strike a 1.32000 sarà la mia prima entrata di domani su questo mercato.
Link report IEA Crude Oil
www.iea.org
Link attualità e aspettative di mercato fonte WallStreet Italia
www.wallstreetitalia.com